Meeting, sempre più internazionale sempre più di Rimini

Sabato, 16 Luglio 2022

(Rimini) Una manifestazione che con il passare degli anni conferma e rilancia la sua profonda interazione con la città che la ospita. Oggi a Rimini, nella sala Ressi del Teatro Galli, si è tenuto il tradizionale evento di presentazione riminese del Meeting, con la presenza della vice ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni, del sindaco della città Jamil Sadegholvaad, di Claudio Formisano, presidente del Sistema nazionale Orchestre e cori giovanili e infantili e infine del presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. Ha coordinato la serata il direttore del Meeting Emmanuele Forlani (Fotoservizio di Giorgio Salvatori).

«Il Meeting rappresenta per noi un importante luogo di dialogo e confronto, ma soprattutto di opportunità per comunicare i progetti di cooperazione, far conoscere il nostro lavoro e dare voce a volti, storie e testimonianze dei protagonisti delle nostre iniziative di sviluppo nel mondo», ha dichiarato la vice ministra Marina Sereni nel corso dell’evento.

«Coniugare i temi di respiro globale con l’immanenza al territorio è una costante del Meeting», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. Parleremo di tensioni internazionali, ascolteremo testimonianze dall’Ucraina, dalla Russia, dall’Africa e dal Medio Oriente, ci confronteremo con temi decisivi per il nostro futuro come la sostenibilità, la transizione ecologica, il PNRR, la ricostruzione e la sanità, ma soprattutto l’educazione, la famiglia e la scuola. È proprio in virtù di questa apertura che il Meeting rinnova la partnership con il Comune di Rimini, la Camera di Commercio del territorio, la Sagra Malatestiana e la Regione Emilia Romagna. È inoltre confermata la storica collaborazione con la Repubblica di San Marino».

«La collaborazione con il Comune di Rimini e con la Sagra Malatestiana ha dato vita ai principali spettacoli della manifestazione, ospitati al Teatro Galli», ha esemplificato il direttore Emmanuele Forlani. «In particolare il concerto dell’Orchestra Nazionale Giovanile Giuseppe Sinopoli, in programma il 21 agosto, è già nel cartellone della Sagra Musicale Malatestiana. Con il presidente Bonaccini parleremo della Motor Valley mentre il Presidente della Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini Carlo Battistini interverrà sul tema dei big data, in una regione che ospita eccellenze come il Tecnopolo di Bologna, il Data center del Centro Meteo Europeo Ecmwf e il supercomputer europeo Leonardo».

L’incontro è stato aperto dalla lettura del messaggio del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «Condivido la scelta di aver messo al centro di questa edizione ‘l’uomo’. Dopo due anni e mezzo di pandemia, nel pieno del dramma di una guerra in Europa e davanti a un futuro in cui le incertezze aumentano, abbiamo bisogno - io credo - di rimettere al centro la persona. Le persone. La politica è chiamata a sfide di eccezionale importanza. Da un lato gli inevitabili cambiamenti legati alla transizione ecologica, non più rinviabili se vogliamo avere una speranza di salvare il nostro pianeta, e le opportunità che derivano dalle nuove tecnologie digitali e dall’intelligenza artificiale, non senza rischi. Dall’altro, una società sempre più frammentata, con un forte bisogno di punti di riferimento e risposte concrete», sottolinea tra l'altro il messaggio di Bonaccini.

«Nel porgere il saluto della città di Rimini alla 43esima edizione del Meeting, voglio sottolineare come prosegua ancora più spedito il passo di questa manifestazione lungo il sentiero dell’umanità e della conoscenza come strumento e fine di una crescita che, come tale, non può e non potrà mai avere una conclusione», ha aggiunto il sindaco Jamil Sadegholvaad. «Con il Meeting si rafforzano la parola, il confronto, la relazione e anche la dialettica intellettuale tra culture differenti come elemento primo della vita vissuta in totale pienezza e libertà. Rimini è da ormai mezzo secolo partner discreto e attivo di questa epifania che, in mezzo all’estate, sorprende ogni volta la città, il Paese, il mondo in virtù di... una virtù: credere con determinazione e ostinazione al dialogo».