GIORNALAIO 19.02.2013

Martedì, 19 Febbraio 2013

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Aeradria e la responsabilità patrimoniale di Gennaro Mauro e ‘colleghi’ consiglieri. Spiagge: arriva il primo ‘bagno masterplan’ (ma su suolo privato)


Comune, oggi in commissione bilancio si studia il finanziamento per Aeradria. “Gennaro Mauro è consigliere comunale del Pdl e polemizza. «Siamo chiamati ad analizzare una situazione così complessa e solo due giorni dopo votare una proposta di delibera che prevede di dare mandato a Rimini Holding a conferire il finanziamento. Un atteggiamento inqualificabile, visto che i consiglieri comunali potrebbero essere chiamati a rispondere patrimonialmente in prima persona del 20 per cento di tale somma. I consiglieri della maggioranza sono costretti a votare questo prestito, il Pdl o esce dall’aula o si astiene»… Il consigliere comunale grillino Carla Franchini quasi non ci crede. «Hanno un coraggio da vendere, non credevo arrivassero a presentare un piano del genere». Ogni ulteriore commento viene rinviato a questa mattina in commissione e a giovedì in consiglio comunale. Anzi, in quest’ottica annuncia che sarà chiesto il «voto nominale», proprio perché se qualcosa non andrà per il verso giusto, chi dirà sì sarà chiamato a risponderne personalmente. E chiede. «Voglio proprio vedere giovedì in aula in quanti della maggioranza si presenteranno, servirebbe una buona assicurazione»”, CorriereRomagna (p.9).
“Il capogruppo del Pd, Marco Agosta, invece appoggia in pieno le scelte finora fatte. "Massimo aiuto alla società –sostiene -. C'è la volontà all'interno della maggioranza di essere organici, con la giusta prudenza, per dare una mano all'aeroporto". Sulla gestione finora portata avanti, Agosta precisa che "in passato sono stati portati a casa risultati positivi, siamo quasi arrivati al milione di passeggeri e sono stati fatti notevoli investimenti". Questo però non toglie che "ci sarà un graduale passaggio di consegne, senza la rappresaglia contro nessuno"”, NuovoQuotidiano (p.7).
Il piano industriale. “Appena un milione e 257mila euro. E solo per pochi ‘privilegiati’, in tutto 16. Sono i creditori di Aeradria che da qui a qualche mese potrebbero vedersi saldate le fatture, quelli ritenuti “strategici” e per i quali il coadiutore nominato dalla società di gestione dell’aeroporto, dottor Carlo Vincenzo Semprini, ha autorizzato il pagamento. E questo, a fronte di 15,4 milioni di debiti coi fornitori certificati nel consuntivo 2011, senza considerare quelli che si sono aggiunti nel 2012. La lista dei creditori ‘privilegiati’, ritenuti cioè fondamentali per la continuità aziendale, non prevede per nessuno un pagamento al 100%. Al massimo si concede il 75% per la Darwin Airlines che riceverà 231mila euro a fronte dei 308mila richiesti”, LaVoce (p.11). “Spiccioli ai creditori, soldi dai cittadini Se di privati concretamente pronti a mettere soldi in Aeradria attualmente non ce ne sono, chi allora inietta capitali al Fellini per tenerlo in vita in attesa di sapere se verrà accettato o meno il piano di concordato in continuità dal Tribunale? Inutile dirlo, i soci. Quelli pubblici innanzitutto. La Camera di commercio sborserà 3 milioni di euro dei suoi capitali privati come finanziamento per tenere in piedi Aeradria almeno fino a giugno, di cui 1,5 spetterebbero a RiminiFiera che conta di restituirli il prossimo anno. Nel frattempo, Provincia e Rimini Holding (la società che gestisce la partecipazione del Comune di Rimini) stanno votando proprio in questi giorni (ieri in consiglio provinciale, stamattina in commissione comunale) il mutuo da 2 milioni 265mila e 457 euro da erogare per consentire ad Aeradria di campare almeno fino al 30 giugno. Se tutto dovesse filare liscio, entro il 2014 Provincia e Comune dovrebbero provvedere all’aumento di capitale - al momento congelato - di altri 3 milioni, portando così l’esborso totale in pochi anni per mettere una pezza nelle falle di Aeradria a 5,3 milioni”.


Lavori in corso in spiaggia. “Tende suite e un percorso benessere punteggiato da vasche idromassaggio, in un’area ricostruita da cima a fondo: dalle cabine alle pedane, realizzate in materiale eco compatibile; dalle barriere di verde alla copertura wi-fi e la diminuzione delle superfici coperte. Sono iniziati lavori di riqualificazione dei bagni 68 e 69 di Torre Pedrera: ieri sono arrivate le ruspe in spiaggia per radere al suolo le due strutture balneari presenti. Da lì sorgerà il nuovo super bagno, il primo “accorpamento” realizzato secondo l’ultimo Piano spiaggia”, Corriere (p.3).
Non è la linea dura del Comune. Parte il primo progetto d’innovazione della spiaggia, nei bagni 68-69 di Torre Pedrera. Un intervento «che si attendeva da anni — dicono da Palazzo Garampi — e che va nella direzione auspicata dall’amministrazione comunale: una spiaggia al passo con i tempi, che si adegua ai nuovi stili di vita della clientela attenta al benessere». Entusiasta il sindaco Gnassi, che si è recato sul luogo per uno ‘scatto’ che immortala l’avvio dei lavori. «Tutto questo in coerenza con le indicazioni del piano dell’arenile e seguendo le linee guida del piano strategico»”, ilRestodelCarlino (p.7).
Novità anche a Rivazzurra. “"Abbiamo capito che senza innovazione le nostre attività avrebbero faticato a procedere, è nata una bella amicizia tra noi, così siamo partiti e altri ci sono venuti dietro". Chi parla è Giovanni Sparacino, romano sulla cinquantina trapiantato a Rimini, titolare insieme alla moglie di una serie di hotel a Rivazzurra tra cui Plaza, Mondial e Nord-Est. E’ lui l’albergatore che si è azzardato ad attraversare il lungomare e ad imbarcarsi in società con un bagnino. Che è Andrea Manfroni, 38 anni, concessionario dei bagni 119-120 (“Manfro Beach”). Il cerchio si chiude con altri sei albergatori che hanno chiesto di essere della partita, e coi quali è nata la Hotel Spiaggia srl, società con un capitale sociale di 80mila euro che punta a investimenti da qualche milione per ridisegnare l’arenile”, LaVoce (p.13).


Lavoro. La Cgil presenta il suo piano operativo e già l’assessore provinciale non è d’accordo. “INTERVENENDO al convegno indetto dalla Cgil per presentare il proprio piano per il rilancio dell’economia e del lavoro nel Riminese, la Soldati ha subito tirato il freno sulla proposta del sindacato di dare un premio di cubatura del 10% a chi ristruttura gli immobili privati (comprese le attività commerciali). «Sono d’accordo che si debba dire no alla cementificazione, che sia giusto ristrutturare, riqualificare, ma è sbagliato e prematuro parlare di premi di cubatura»”, ilCarlino (p.7).
Al convegno anche l’assessore comunale per la cultura, biblico. “«Il nostro turismo è un colosso dai piedi d’argilla. E’ un gigante che può crollare, basta una pioggia abbondante o la mucillagine: occorre pensare a una proposta alternativa al turismo per come è stato pensato finora». Non lo dice per fare il disfattista Massimo Pulini, assessore alla cultura riminese, intervenuto ieri mattina al convegno dei delegati sul nuovo piano per il lavoro organizzato dalla Cgil. Pulini, che si augura il meglio per il turismo balneare, mette in guardia anche sulla sua fragilità. E per questo che il turismo deve declinarsi con una parte di territorio non ancora sfruttata: la cultura”, Corriere (p.8).
Tra le proposte del sindacato. “È necessario riallineare le aliquote Iva con i nostri principali competitor europei, sarebbe anche bene evitare che la tassa di soggiorno finisca per creare una sorta di concorrenza impropria tra realtà vicine. La Cgil, nel corso della presentazione del suo “nuovo piano per il lavoro”, ieri mattina, è tornata a sottolineare la necessità di trovare risorse da destinare al turismo, ad opportuni investimenti, ma anche alle infrastrutture a sostegno del settore, aeroporto Fellini in testa. E’ inutile, il tema delle risorse va posto. La tassa di soggiorno può essere “un’opportunità per i Comuni della riviera, modulata anche in base alle tipologie degli alberghi e alla composizione familiare dei turisti”. Parla di Comuni, al plurale, non a caso, il documento firmato Cigl. “Perché se ci fosse a Rimini come in tutti gli altri comuni delle riviera si eviterebbe l’effetto dumping”, ribadisce il segretario generale Graziano Urbinati. Quello che non dovrebbe accadere, ma invece succede proprio in questo momento, è che la tassa di soggiorno finisca per essere una “punizione” solo per qualcuno”, LaVoce (p.11).


Gioenzo Renzi sul suo rinvio a giudizio. “«NON MI METTERANNO mica in galera...». Eppure quello spintone rischia di costare caro a Gioenzo Renzi. Per la ‘spallata’ alla ex collega di partito Cristina Zoli, avvenuta il 27 aprile scorso in occasione della festa per la sistemazione delle vie Mameli e San Nicolò, il consigliere comunale e candidato alla Camera con Fratelli d’Italia dovrà presentarsi alla sbarra e rischia (per i reati di violenza privata e percosse) fino a cinque anni.
Renzi, se lo aspettava il rinvio a giudizio? «Non voglio fare polemiche con la magistratura, per carità. Però onestamente no, non me l’aspettavo. Credevo onestamente che ci sarebbe stata l’archiviazione»”, ilCarlino (p.6).


Commissione teleriscaldati.“"Nessun opportunismo e nessuna fuga da un problema che questa Amministrazione ha posto come prioritario nella propria agenda per dare una giusta risposta a un tema sollevato da una parte importante dei suoi concittadini". Così l'assessore alle Politiche ambientali Sara Visintin risponde al Comitato teleriscaldamento a proposito della commissione rinviata causa elezioni. La commissione si farà. Il 26 febbraio”, NQ (p.8).