A Riccione il G20 delle spiagge, Tosi: uscirà una proposta concreta per la riforma delle concessioni

Martedì, 05 Aprile 2022

(Rimini) Si è aperto questo pomeriggio al Palariccione il G20 delle spiagge, il summit che riunisce i rappresentanti dei comuni balneari appartenenti al network G20, con almeno un milione di presenze turistiche annuali. Un'occasione per i primi cittadini di confrontarsi sullo sviluppo strategico delle spiagge più visitate del nostro paese. Due giornate di lavoro per tracciare delle progettualità che abbiano come focus la Transizione Ecologica, l'Innovazione, la Sicurezza e l'Economia.
L'appuntamento di quest'anno, nella sua quinta edizione, per la prima volta ha aperto le porte non soltanto ai 26 sindaci dei Comuni che superano il milione di presenze turistiche, ma a tutte le 334 mete balneari italiane. Si è parlato anche di concessioni balneari, in particolare nel secondo panel proposto. «Da questo summit uscirà una proposta concreta di pochi punti per chiedere a Roma – anticipa Tosi –, e nello specifico alla X Commissione del Parlamento, affinché si possa approdare al riconoscimento di taluni elementi di facilitazione per l'esercizio della nostra attività quotidiana».

La “salvaguardia delle imprese balneari è garanzia per la tutela del turismo balneare e per gli investimenti necessari per competere turisticamente a livello internazionale”, ha detto Mauro Vanni, presidente Nazionale Confartigianato Imprese Balneari. 

“Non è più rinviabile un percorso di riforma della materia” ha sostenuto Antonio Capacchione, Presidente Sib – Confcommercio. “La riforma contenuta nella vigente legge 145/2018 è valida e opportuna: da applicare non da abrogare. Le criticità sollevate dalla CE  su questa legge riguardano non la "quantità temporale" della proroga (5, 10 o 15 anni) bensì la sua "modalità" di assegnazione: "automatica e generalizzata" invece che "caso per caso”.

Confcommercio ritiene “inaccettabile l'emendamento dal Ddl concorrenza proposta dal Governo non solo perché pasticciata con disposizioni di competenza regionale e comunale (v. le modalità di fruizione rientranti nell'attività di pianificazione) ma soprattutto per l'assenza di adeguate ed effettive tutele dei concessionari attualmente operanti. Abbiamo quindi offerto al Parlamento molteplici proposte di subemendamenti finalizzati alla corretta applicazione della cd Direttiva Servizi, alla previsione di una disciplina transitoria, a tutela del legittimo affidamento dei concessionari attualmente operanti, a salvaguardia del valore aziendale e rispetto dell'esigenza di certezza del diritto, degli atti amministrativi di proroga già rilasciati. "

Sabina Cardinali, Presidente nazionale CnaA Balneari, “per scongiurare il dispiegarsi, incontrollato, di effetti destrutturanti in ordine alla tenuta economico-sociale del settore turistico-ricreativo legato al rilascio delle concessioni balneari” ritiene “di assoluta importanza la messa a riparo dell'attuale modello di gestione del demanio marittimo con la possibilità, attraverso il doppio binario, della continuità aziendale per le attuali imprese e nuove iniziative imprenditoriali su aree disponibili."

Diego Casadei, Segretario Generale Oasi Italia, crede “che il governo abbia il diritto ma anche il dovere di difendere il suo sistema balneare che è un fiore all'occhiello del turismo italiano, riconosciuto universalmente ed anche le micro imprese su cui si basa che hanno saputo valorizzare un territorio "nudo" crescendo nel rispetto delle leggi dello stato”. 

Ha concluso i lavori Ezio Filippucci, Presidente Regionale Assobalneari – Confindustria Emilia Romagna. "Nel sistema balneare italiano la diversità è la nostra forza, o meglio è la diversità che riusciamo ad esprimere che costituisce la nostra più grande ricchezza. Questa varietà si declina in una struttura articolata fatta di piccole e medie imprese e di imprese piccolissime. L'Unione Europea in questo scenario auspica la valorizzazione di questo tipo di attività e la nascita di nuove realtà simili. L'invito alle imprese balneari italiane è quindi quello di sentirsi un sistema forte e unito che da' la possibilità di investire su se stesso e sul futuro."