Ospedale, tre opere in dono

Mercoledì, 16 Marzo 2022

(Rimini) L’Arte come cura dell’anima, è questo lo spirito con cui un’artista riminese, Denise Camporesi, ha voluto lasciare in dono tre dei suoi dipinti all’Ospedale di Rimini. La cerimonia di ringraziamento è avvenuta oggi, 16 marzo 2022 alle ore 11.30, presso l’atrio dell’Ospedale Infermi di Rimini, con l’inaugurazione della esposizione permanente delle tre opere donate dalla pittrice. Presente anche il curatore prof. Ernesto Paleani, che ha esposto il significato delle immagini che rappresentano Angeli e la motivazione della generosità dell’artista.

Nell’immaginario gli angeli sono sempre rappresentati nell’arte come l’incarnazione di esseri umani con le ali, che li distinguono da ogni altra creatura. Questa fusione tra l’essere umano e le ali di un uccello ha dato lo spunto a Denise Camporesi, stimata artista riminese, a creare un ‘trittico’ di opere, dove le figure ritratte degli angeli nella realtà terrestre, man mano, si modificano in ‘molecole’, particelle che si trasformano dal microcosmo al macrocosmo fino a diventare dei ‘buchi neri’ che assorbono le energie dell’universo. Le opere, già esposte nell’agosto del 2020 ad Urbino con il patrocinio del Comune, sono la rappresentazione di un’arte figurativa, astratta, metafisica fuse in un'unica opera artistica, composta da tre dipinti, una unicità nel mondo dell’arte, come innovazione che sempre distingue il figurativo dall’astratto.


L’Angelo Denise, l’Angelo Serafino, l’Arcangelo Ernest, sono il trittico che l’artista ha dipinto su tre strati di cui il primo strato è faesite dipinta con smalto nero satinato all’acqua; il secondo strato è un pannello in fibra di legno dove è appoggiato un cartoncino blu dipinto con pastello e sopra un supporto in plexiglass; il terzo strato un cartoncino di colore nero dipinto con pastello e carboncino bianco.
Denise Camporesi ha un lungo curriculum, avendo dipinto oltre duecento ritratti, tra cui quello di Vittorio Sgarbi, di Valentino Rossi, di Italino Mulazzani, del curatore della mostra e tanti di personaggi famosi.

Sue anche le opere di impressionismo moderno, dove una esplosione di colori rappresentano la Natura di cui i bambini che vivono la loro spensierata giovinezza, ne fanno parte integrante. Varie case editrici dalla Vallecchi di Firenze ad Aiep Editore ed Ernesto Paleani Editore hanno rappresentato nei loro libri dipinti della artista riminese.
I locali del corridoio adiacente la Chiesa dell’ospedale di Rimini, luogo molto frequentato dagli utenti e cittadini, accoglieranno in modo permanente dal 16 marzo, le opere, “In modo da dare all’osservatore – come dichiara l’artista - una viva partecipazione alla personale essenza di umani che un giorno faranno parte della energia dell’universo senza mai distruggersi, ma rimanendo vivi essendo anche loro ‘molecole’ di energia”.

Un ringraziamento da parte della Direttrice medica ospedaliera, Francesca Raggi, “perché l’ospedale è di tutta la comunità e questa donazione esprime anche il senso di appartenenza ed il legame che questa artista ha con la sua città, a favore del cui ospedale in questa occasione, ha messo a disposizione la propria singolare capacità artistica”.