Santarcangelo, dal 5 al 12 settembre torna il cantiere poetico

Lunedì, 19 Luglio 2021

(Rimini) Ripensando alla straordinaria stagione della Scuola di Bornaccino, la scuola fra i campi, raccolta nel libro di Federico Moroni “Arte per gioco” (Edizioni Calderini 1964), la settima edizione del Cantiere poetico per Santarcangelo – un progetto dell’Amministrazione comunale curato da Fabio Biondi – si propone in questa nuova edizione di riflettere sulle possibili relazioni fra maestri e allievi, educazione e arte, attraverso le Parole Portanti – le voci dei maestri e degli allievi – per cercare di comprendere gli intrecci fra espressioni artistiche, didattica e la trasmissione del sapere fra le generazioni.
L’artista Gianluigi Toccafondo ha ideato il nuovo manifesto, e il suo progetto Santapoesia si completerà con l’allestimento di una mostra – che aprirà il Cantiere poetico il 5 settembre – con opere che rappresentano gli universi di bambine e bambini intenti a rimettere in circolazione l’energia vitale dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Il Cantiere poetico è ormai una realtà consolidata nell’offerta culturale santarcangiolese – dichiarano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi – con la sua capacità di esplorare ogni anno un tema diverso, all’insegna della ricerca e della contaminazione ma senza perdere il contatto con la tradizione poetica di Santarcangelo. Una tradizione sostenuta con convinzione dell’Amministrazione comunale anche attraverso importanti opere pubbliche, come il futuro Archivio della poesia dialettale romagnola in corso di realizzazione presso l’ex biblioteca. E visto che quest’anno è stata l’opera di Federico Moroni a dare ispirazione al Cantiere, non possiamo non citare la ristrutturazione dell’ex scuola del Bornaccino, al via nei prossimi mesi per trasformare lo stabile in uno spazio polifunzionale destinato ai giovani”.
“Nei dialoghi fra educazione e arte, vorremmo provare a comprendere le figure delle maestre e dei maestri: coloro che si assumono la responsabilità, non solo istituzionale, di insegnare o di accompagnare le nuove generazioni verso l’acquisizione di conoscenze e competenze” spiega il curatore Fabio Biondi. “In questo caleidoscopio di interrogativi ci chiediamo come possano rientrare di nuovo le esperienze di arte per gioco e la didattica dell’arte, riportando al centro dei grandi temi del nostro tempo la profonda e vitale relazione dell’arte con l’infanzia e l’adolescenza. Per questi motivi, il Cantiere poetico di quest’anno sceglie di sbilanciarsi maggiormente dalla parte dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti in cerca di maestri sul proprio cammino.”