Lavoro, previste oltre 6.700 assunzioni tra marzo e maggio nel riminese

Mercoledì, 31 Marzo 2021

(Rimini) Nel trimestre pre-estivo 2021 le imprese hanno programmato complessivamente 13.520 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 3.740 nel solo mese di marzo. Dal Volume previsivo quinquennale Excelsior, emerge, tra l'altro che ecosostenibilità e digitalizzazione, già tra i principali driver del mercato del lavoro, nei prossimi anni assumeranno un peso ancora più rilevante con l'impulso degli investimenti europei volti alle transizioni green e digitale. I dati sono dell Bollettino Excelsior Informa.

Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di marzo sono 292.000, di cui l'8,6% (25.100) in Emilia-Romagna. Il 14,9% del dato regionale, pari a n.3.740 ingressi previsti, attengono all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna. Si registra un incremento di incidenza rispetto alla rilevazione precedente. In entrambe le province di Forlì-Cesena e Rimini, Commercio, Servizi di alloggio/ristorazione/turistici e Costruzioni sono i settori ai primi tre posti per assunzioni previste, seguiti dai Servizi alle Persone e dai Servizi operativi di supporto. e a Rimini  quello dei Servizi alle persone. Nei primi cinque posti per entrate programmate, anche le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e a Rimini e provincia i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.

"I dati presentati, pur essendo previsionali, delineano chiaramente la straordinaria complessità del periodo che stiamo vivendo. Se confrontati con quelli dell'analogo periodo del 2019, non considerando il 2020, inizio della pandemia, le previsioni occupazionali per il trimestre marzo-maggio 2021 sono inferiori di oltre il 40%. Sono comunque un segnale di resilienza e volontà di ripartire le previsioni occupazionali delle imprese - commenta Roberto Albonetti, Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna -. Gli effetti della pandemia colpiscono duramente le principali dimensioni del vivere individuale e collettivo in tutte le sue espressioni. Anche il lavoro, quindi, fenomeno dove trovano la sintesi più significativa "economia e società", ha subito conseguenze molto pesanti anche nei nostri territori. Consapevole di questa situazione, la Camera di commercio della Romagna dialoga continuamente con i principali attori istituzionali per monitorare la situazione e per promuovere lo sviluppo di quelle competenze che possono aprire alle imprese e ai lavoratori nuove opportunità. Molti sono i temi e le questioni importanti da affrontare, che vanno dalle iniziative per la fase dell'emergenza, a quelle di medio e lungo termine per facilitare l'avvio della ripresa e i reinserimenti lavorativi. Se nel brevissimo periodo non possiamo fare a meno delle "politiche passive", mirate soprattutto ad attenuare l'onda anomala causata dallo sblocco dei licenziamenti, nel medio periodo queste iniziative andranno raccordate con ulteriori azioni di "tipo attivo", formazione mirata alla riqualificazione ed alla ricollocazione, orientamento scolastico e professionale, miglioramento dell'offerta universitaria e del raccordo con la domanda di fabbisogni professionali espressa dal sistema imprenditoriale. Il ruolo del capitale umano è diventato senza dubbio sempre più centrale e come Sistema territoriale dobbiamo essere in grado di creare le condizioni migliori possibili per lo sviluppo di competenze e specializzazione in grado di interpretare in modo competitivo le novità positive che anche questo scenario può offrire. Lo sviluppo dell'orientamento, dell'alternanza, del placement e della certificazione delle competenze è, per questo, una delle Linee strategiche prioritarie di azione della Programmazione pluriennale che la Camera di commercio della Romagna".

I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. L'indagine rileva 6.720 entrate previste nel trimestre marzo-maggio 2021, mentre per il solo mese di marzo sono 1.710. Di queste, l'87% riguarda lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 13% lavoratori con contratti di lavoro diversi (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Il maggior numero di entrate previste nel mese di marzo 2021 si registra nel commercio (30 a marzo e 1.260 nel trimestre), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (pari a 290 nel mese di marzo e 1.690 nel trimestre in corso). A questi, seguono le costruzioni (220 e 680 in espansione), i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (160 ingressi per il mese di marzo e 630 per marzo-maggio 2021), i servizi alle persone (160 e 720).

Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 23% dei casi, mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato, entrambe percentuali in calo rispetto al periodo precedente. Il 16% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%), trend in calo. Le imprese che prevedono comunque difficoltà a trovare i profili desiderati sono il 31%.