Vaccini, si va avanti con ultra 75enni, persone "estremamente vulnerabili, e disabili

Martedì, 09 Marzo 2021

(Rimini) La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in Emilia-Romagna fa un altro passo avanti: da lunedì prossimo, 15 marzo, due nuove importanti categorie di cittadini potranno accedere alle somministrazioni. Si tratta delle persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni e di coloro che rientrano nella categoria degli “estremamente vulnerabili”, così definita a livello nazionale in relazione a determinate problematiche di salute, dalle malattie respiratorie e cardiocircolatorie a quelle autoimmuni, passando per patologie oncologiche e trapianti (vedi l’elenco completo allegato): iprimi dovranno prenotarsi, i secondi saranno invece presi direttamente in carico dalle Aziende sanitarie di riferimento, che provvederanno a contattare i pazienti a mano a mano che arriveranno i vaccini.

“A seguito dell’annuncio del Governo dell’arrivo di quantitativi consistenti di nuove dosi vaccinali, Pfizer e AstraZeneca, apriamo ad un’altra fascia consistente della popolazione, cioè gli over 75 e le persone affette da patologie importanti- sottolinea l’assessore alla Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Un passo che ci fa guardare con maggior fiducia al futuro. Noi, con la nostra organizzazione siamo in grado di aumentare significativamente le vaccinazioni giornaliere, è però fondamentale che siano garantite le forniture vaccinali previste per marzo e sensibilmente aumentate quelle indicate per il secondo trimestre dell’anno”.

Le persone tra i 75 e i 79 anni: come prenotare il vaccino. Le persone tra i 75 e i 79 anni (circa 210mila persone, in tutta la regione) potranno prenotare secondo i canali già noti. Dunque, recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it); oppure telefonando ai numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica. All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale.

Le persone “estremamente vulnerabili”. Le persone “estremamente vulnerabili”, indipendentemente dall’età, saranno contattate e prese in carico direttamente dalle Aziende sanitarie di riferimento, e quindi non dovranno prenotare. Si tratta di circa 740mila cittadini: tra questi vi sono anche ultra75enni, per cui il totale dei nuovi vaccinandi è minore rispetto alla somma di chi appartiene alle due categorie

Prosegue nella Asl Romagna, inoltre, la campagna vaccinale nei confronti  dei pazienti disabili, inseriti in strutture residenziali e al domicilio. Il numero totale dei pazienti seguiti a domicilio è di 2286 vaccinazioni su tutto il territorio dell'Asl Romagna.

E' inoltre in corso il piano vaccinale in favore degli operatori che lavorano nelle Strutture Residenziali e Semi-Residenziali per disabili. A partire dal 10 marzo prossimo verranno vaccinati anche i disabili inseriti in queste strutture sulla base di un piano Aziendale condiviso a livello territoriale con i  soggetti gestori e con le Associazioni del territorio che svolgono un importante ruolo nell'ambito della rete dei servizi. Il piano prevede che vengano vaccinati in struttura gli utenti ospiti di residenziali e semi-residenziali, mentre per i Gruppi Appartamento e Centro Socio-Occupazionali verranno indicati dei punti vaccinali dedicati. In tutta l'Azienda USL della Romagna tale bacino di persone con disabilità inserite in strutture residenziali o che frequentano centri diurni ammonta a oltre 2300 unità. L'Azienda prevede di concludere  la vaccinazione entro la fine di marzo.

Infine l'Azienda sta raccordandosi con gli enti locali per raccogliere gli elenchi delle persone con disabilità, in carico ai servizi socio-sanitari e con interventi al domicilio,  la cui vaccinazione è prevista nelle giornate dal 19 al 21 marzo in punti territoriali individuati.