San Marino, arrivato oggi il vaccino Pfizer

Lunedì, 01 Marzo 2021

(Rimini) Questa mattina è arrivata all’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino la prima fornitura di vaccino anti-COVID prodotto dall’azienda Pfizer-BioNTech. Il carico, per un quantitativo di 1.170 dosi, è partito dalla sede produttiva in Belgio, giungendo, tramite corriere e sotto scorta, intorno alle 9,30 al Centro Farmaceutico, dove, dopo le operazioni di ricevimento ha provveduto a riporre le dosi nei frigoriferi a temperatura di -80°C circa e, dunque, già dai prossimi giorni verrà utilizzato per la campagna vaccinale sammarinese. “Oggi per San Marino è un’altra giornata molto importante – dichiara il Comitato Esecutivo dell’ISS -. L’arrivo della prima fornitura dei vaccini Pfizer-BioNTech consentirà. Infatti. di proseguire e incrementare il piano vaccinale per cercare di completare la vaccinazione della nostra popolazione nel più breve tempo possibile”

Intanto proprio questa mattina dalle 8:30 è partita ufficialmente la campagna vaccinale contro il COVID,  dopo la parentesi inaugurale del “Vaccine Day” di giovedì scorso, con in lista personale sanitario e cittadini sammarinesi over 75 anni. Il programma vaccinale procederà spedito: mercoledì 3 marzo è prevista la vaccinazione alla RSA La Fiorina (personale e ospiti) e da giovedì 4 marzo oltre alla sede vaccinale in Ospedale, verrà aperto anche il secondo punto al Centro Azzurro dove ha sede l’Ufficio Vaccinazioni. Da giovedì quindi, saliranno a 400 al giorno le vaccinazioni.

Secondo quanto previsto dal Piano Vaccinale, una volta terminate le vaccinazioni al personale sanitario (sia ISS che privato) e agli Over 75 anni, sarà avviata la somministrazione dei vaccini agli over 60 anni, alle Forze dell'Ordine e al personale scolastico. Contemporaneamente saranno inseriti in via prioritaria anche le persone portatori di importanti patologie, i cardiopatici gravi, i pazienti oncologici e con quadri immunodepressivi  tramite chiamata attiva svolta dal personale ISS, che avrà cura di contattare gli assistiti appartenenti a tali categorie su segnalazione del proprio medico curante o dei vari specialisti. Successivamente e per tappe progressive, sarà estesa la vaccinazione anche al resto della popolazione.