GIORNALAIO 27.09.2012

Giovedì, 27 Settembre 2012

Rubriche

CARIM 2 NON CONCEDERA’ MUTUI AL COMUNE DI RIMINI. VORAGINE PARTECIPATE. ASL UNICA, LA SEDE A CESENA. START ROMAGNA, STOP ROMAGNA. IL BOCCONE AMARO DELLA TASSA DI SOGGIORNO


Carim 2


Forse, forse, ma solo forse, ora si capisce uno dei perché dell’attacco di Provincia, Comune e Camera di Commercio a Pasquinelli. “La Banca Carim non svolgerà più il servizio di tesoreria per il Comune. L’amministrazione non ha infatti accettato le tre condizioni che l’istituto bancario ha posto perché il rapporto continuasse. Tra queste c’è «nessun obbligo da parte dell’Istituto tesoriere di stipulare nuovi mutui a favore dell’Ente». Inoltre dalla Carim hanno chiesto «una limitazione massima e disponibile per l’Ente a soli 3 milioni e 800mila euro». Infine, altro aspetto che con ogni probabilità è stato decisivo per la scelta di Palazzo Garampi, «nessuna erogazione di compensi e di sponsorizzazioni per l’anno 2013 in favore del Comune»”, Corriere Romagna (p.5). Intanto si avvicina il 30 settembre, giorno in cui la banca tornerà in mano ai riminesi dopo la cura dei commissari (oggi si vota il nuovo cda).


Debiti da partecipate


“Ogni cittadino della provincia di Rimini, comprendendo nel conto pure i neonati e i centenari, ha sul groppone un bel gruzzolo di debiti, più di duemila euro a testa, derivante dalle società partecipate dal Comune. Una voragine di 307 milioni che si aggiunge a quella del debito pubblico propriamente detto (enti locali, Regione e Stato). Il calcolo viene dai bilanci, chiusi al 31 dicembre 2011, di 19 aziende detenute in tutto o in parte dal Comune di Rimini”, Paolo Facciotto su La Voce di Romagna (p.12).


Ausl unica


La sede a Cesena. Commento in prima su il Resto del Carlino e servizio (p.3). “La sanità riminese conserverebbe tutte le sue specialistiche ed eccellenze, dalla Chirurgia pediatrica alla Cardiologia, ma le stanze dei bottoni si sposterebbero altrove. In un’ottica di risparmio che non ammette sconti, l’Area Vasta di Romagna procede a passo spedito, tanto che la sua operatività è prevista per i primi mesi del 2014. Naturalmente con un unico direttore generale”.


“SEGUENDO il filo rosso della logica distributiva che si sta delineando a Ravenna finirebbe la provincia unica, a Cesena la sede dell’Area Vasta di Romagna, Forlì dovrà accontentarsi dell’Irccs (l’Istituto di cura e ricovero, ora diventato a carattere scientifico), mentre a Rimini rimarrebbero, come già detto, le sue eccellenze. E l’aeroporto, se sopravviverà alle tempeste che lo stanno investendo”.


Trasporti


Rinvio della riunione dell'11 ottobre. “Una lettera inaspettata, arrivata sul tavolo della Provincia. Nero su bianco si mettono in discussione i futuri soci di Start Romagna e la sua ricapitalizzazione… Il motivo ufficiale della retromarcia arrivato da Forlì-Cesena è «l’esigua apertura al privato prevista con l’aumento di capitale prospettato che può compromettere il percorso volto ad assicurare una ben più ampia privatizzazione, da ricercare attraverso la gara per l’affidamento del servizio che è in corso di perfezionamento»”, Corriere (p.8).


Aria pulita


Domeniche senz’auto. I ristoranti minacciano la serrata, il Carlino. “«Non possiamo più tollerare provvedimenti simili, voluti dalla Regione e applicati dal Comune, che vanno solo a scapito dei riminesi, dei turisti e di noi operatori, e non servono a nulla per combattere l’inquinamento», attacca Giuliano Lanzetti”, presidente della Fipe (p.4). E intanto i commercianti protestano per il caro prezzo dei parcheggi (p.5).


Tassa di soggiorno


L’imposta non trova grande ospitalità tra le locande riminesi e l’Aia non attraversa un buon momento. “Sergio Guidi, titolare dell’hotel Aurora, è uno degli albergatori più infuriati con l’Aia, colpevole a suo dire di aver fatto troppo poco per contrastare l’applicazione della tassa di soggiorno a Rimini. «Ma non ce l’ho con la Rinaldis. C’è una responsabilità da parte di tutta l’associazione albergatori, oltre che naturalmente del Comune che ha deciso di applicarla»”, il Carlino (p.7).
«Andrebbe trasformata in tassa di scopo - suggerisce Melucci - da introdurre in tutta Italia a sostenere la filiera turistica. Una parte andrebbe ai Comuni, l’altra alla promo-commercializzazione dell’Italia. Introdotta da una legge di Stato, eviterebbe un’applicazione a macchia di leopardo».


“«La tassa di soggiorno è il risultato di nove mesi di dibattito ampio e trasparente. Quello di martedì pomeriggio era, e non poteva essere altro che, un incontro tecnico». Il messaggio dell'assessore al bilancio, Gian Luca Brasini”, Nuovo Quotidiano (p.7). “Siamo dentro a una crisi profonda e se questa categoria al pari di altre nel tempo avesse dato il proprio contributo nel pagare le tasse, forse non saremmo nella situazione di utilizzare anche questa leva per salvaguardare la tenuta dei servizi e fare i necessari investimenti di cui il territorio ha bisogno”, è il pensiero della Cisl.


Il Corriere pubblica(p.3) l’intervista all’assessore Brasini, ma intanto non trovano pace gli albergatori. 


“«Qualcuno si è meravigliato perché ci siamo inalberati. Ma era scontato: veniamo da una stagione che ha battuto ogni record di negatività, e che ci ha costretto ad arrampicarci sugli specchi per poter sopravvivere: imporci questo nuovo balzello è come rigirare il dito nella piaga. La categoria sta cercando di indorare la pillola dicendo che entro il prossimo anno si troverà il modo di abolire la tassa e che comunque i proventi saranno reinvestiti per il bene dell’economia turistica. Io però stento a crederci. L’unica verità è che perderemo un sacco di clienti». La Biotti ne ha anche per il sindaco Gnassi, «assente ingiustificato all’assemblea dell’Aia». «Dov’era il sindaco? E’ lui il primo cittadino: spetta a lui confrontarsi con gli operatori. Nei mesi scorsi gli ho scritto tre lettere, chiedendo di incontarlo: ma non ho ricevuto nessuna risposta. E’ una mancanza di rispetto»”, La Voce (p.13).


Camorra in riviera, operazione Vulcano al primo processo, il Carlino (p.9).


C’è crisi: tutti capelloni, Nuovo Quotidiano (p.11).


Onorevoli stipendi. Da più parti si propone di tagliare questi compensi d’oro, ma parlamentari e consiglieri regionali si difendono, Nuovo Quotidiano (p.9).


Consigli ai viaggiatori, un albergatore di Riccione smaschera Tripadvisor, La Voce (p.11).