(Rimini) Notizia di oggi sulla stampa nazionale, la Lega calcio della serie A si è legata con una grossa società russa di scommesse non autorizzata, “che lavora in Italia senza licenza, ‘contra legem’ dicono i Monopoli di Stato”, sottolinea il consigliere comunale di Rimini Attiva, Kristian Gianfreda. “Dopo la nazionale di calcio tocca alla serie A, dove Tavecchio è ora commissario. La notizia mi ha colpito perchè stanno succedendo molte cose nel mondo del gioco d'azzardo, in Italia e a Rimini, ‘contra legem’ o quasi. C'è una spettacolare sala da gioco piena di slot e VLC in via Italia che ha aperto contro ogni parere del comune, in cui è stato immediato l'intervento della Polizia municipale, ma la sala è ancora lì, aperta anche in questo momento. C'è in atto un procedimento per infrazione delle norme sull'edilizia, l'unico appiglio che il comune ha potuto trovare per contrastare l'apertura sgradita della nuova sala. Secondo le leggi vigenti dunque un comune non ha il diritto di poter gestire la proliferazione delle sale da gioco sul proprio territorio. Vedremo prossimamente se la Procura di Rimini potrà fare qualcosa di più. C'è a livello nazionale una chiara difficoltà a gestire e normare il fenomeno del gioco d'azzardo, e lasciatemelo dire una certa ipocrisia. Ci si rende benissimo conto che è un fenomeno da limitare, ma entrano tanti troppi soldi, e questo rallenta ed intorpidisce l'azione legislativa. Ad oggi il progetto del governo è in soldoni di ridurre del 30 per cento circa gli apparecchi che consentono il gioco pubblico, mentre la regione, che si è mossa con decisione sul piano della tutela della salute, con un approccio più stringente e attento, vieta l'apertura delle sale da gioco a meno di 500 metri dai punti sensibili (scuole, parrocchie, ospedali, ecc..)”.
Mettendo in pratica le indicazioni regionali “il Comune di Rimini entro il 15 dicembre presenterà la mappatura dei luoghi sensibili e delle sale gioco attive, nei 6 mesi successivi arriverà ai titolari dei locali non in regola la comunicazione ufficiale del comune con la richiesta di chiusura dell'attività o il divieto di utilizzo degli apparecchi da gioco per i bar. Ma c'è già un ricorso in atto per questa legge regionale che in pratica svuoterebbe il centro di Rimini dalle Slot, il problema è la retroattività della disposizione”.
La settimana scorsa Rimini Attiva nella sede della Croce Rossa Italiana ha organizzato un incontro sul gioco d'azzardo con alcuni esperti dell'associazione Slotmob dove “emergeva con chiarezza l'importanza per i giocatori problematici di non avere a portata di mano le macchine da gioco. Non sappiamo come andranno a finire i ricorsi, non sono ottimista, nel frattempo però 600 milioni di euro ogni anno vengono raccolti attraverso il gioco d'azzardo nel territorio riminese dalle categorie di persone più fragili ed in difficoltà”.
Gioco d’azzardo, Gianfreda: All’anno 600milioni sottratti a persone fragili
Giovedì, 09 Novembre 2017
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