PARI: IMU O TASSA DI SOGGIORNO COMUNQUE UN EFFETTO DEPRESSIVO SULL'ECONOMIA

Mercoledì, 22 Febbraio 2012

2

PARI: IMU O TASSA DI SOGGIORNO COMUNQUE UN EFFETTO DEPRESSIVO SULL'ECONOMIA


"L'IMU si ripercuoterà sugli affitti. Di contro, la tassa di soggiorno, colpendo il turista, impoverirebbe il territorio tout court"


"La questione - spiega Mirco Pari, direttore di Confesercenti Rimini - è questa: l'introduzione dell'Imu al 10,6 per mille di fatto nella fase iniziale non si ripercuoterà sulle attività, perché sono in affitto. Andrà però a gravare sui proprietari che allo scadere dei contratti potrebbero alzare i canoni. Allora l'imposta andrà a gravare anche sulle attività", e poi, magari anche sui consumatori: perché, da qualche parte i soldi per pagare tasse e affitti dovranno venire fuori. Il direttore di Confesercenti va oltre. "E' per questo che voglio fare un appello al proprietari di bar, ristoranti, eccettera dati in affitto, affinché comprendano le difficoltà delle imprese commerciali".


Dunque super Imu o tassa di soggiorno? L'Associazione albergatori di Rimini ha fatto la sua scelta per l'Imu; se lei dovesse scegliere, quale preferirebbe?
"La tassa di soggiono colpisce il turista e dunque il territorio complessivamente che non può non perdere in competitività rispetto a chi questa tassa non la applica. L'Imu tocca le attività andando ad appesantirne il carico fiscale. Alla lunga si va, in ogni caso, a generare un effetto depressivo per cui all'aumento della tassazione corrisponde una diminuzione della ricchezza dei cittadini: si sottraggono soldi ai consumi".