GIORNALAIO 10.07.2012

Lunedì, 09 Luglio 2012

Rubriche

NOTTE ROSA, IL POST SBORNIA. I FARMACISTI CITANO IL COMUNE. L’IMU FRUTTA 17,5 MILIONI. AUSL UNICA, UN AUTOGOL PER CISL. PALAS, GLI ALBERGATORI NON PAGANO LE ROYALTIES. AERADRIA, MASINI CONTA CHE IL COMUNE ENTRO LUGLIO GLI ASSICURI LA QUOTA PER L'AUMENTO DI CAPITALE


Notte rosa


L’indotto. “IL GIORNO dopo, l’estate per Rimini è davvero un po’ più rosa... Nonostante le ombre (la morte di Vadim Piccione, ritrovato morto nel Marano, su tutte), questo lungo weekend in rosa ha fugato ogni dubbio. Si stimano poco meno di 400mila presenze turistiche portate dalla Notte Rosa negli hotel del Riminse, ovvero praticamente pari a quelle del 2011 (furono 408mila). C’è stata forse meno gente al venerdì, ma il sabato è stato molto positivo. E’ stato un weekend da 90 milioni di euro di fatturato per la nostra Riviera, «con un calo — osserva il presidente della Provincia, Stefano Vitali — che può essere stimato intorno al 10%, dovuto alla minor capacità di spesa Ma di questi tempi sono numeri che ci dobbiamo tenere ben stretti»”, il Resto del Carlino (p.2).


I Commenti. «La Notte Rosa deve continuare a esistere - evidenzia Vitali - al di là o meno della Provincia, come evento di sistema che oltre ai numeri e alla ricchezza, dà una enorme fiducia al tessuto sociale ed economico. E’ ormai percepita come vero start up della stagione e tale lo sarà se non verrà ridotto a somma di singole iniziative comunali. Per fare questo serve una Provincia che abbia funzioni e risorse». «Nell’estate più difficile e sofferta per il turismo italiano - aggiunge il sindaco Andrea Gnassi - siamo stato gli unici a proporre prodotti turistici immateriali, basati sulla componente emozionale che si sposa in un clima festoso. Notte Rosa e Molo street parade sono proprio questo e rappresentano la voglia di reagire di un territorio che sta reagendo meglio di tutti gli altri alle difficoltà perché crede nell’innovazione, nella fantasia, nella capacità di coinvolgimento pubblico e privato», Nuovo Quotidiano (p.7).


I disagi. “AUTOBUS stracolmi, taxi introvabili, tassisti abusivi che stangano le ‘vittime’, treni trasformati in carri bestiame!
Un fine settimana d’inferno, davvero da cani per chi tentava arrivare (o ripartire) in riviera.
Per la Notte Rosa, ma anche per lavoro o per un periodo ‘ordinario’ di vacanza. «Venerdì pomeriggio alla stazione di Bologna sono riuscita a salire sul quarto treno diretto a Rimini, i primi tre erano così pieni che fisicamente non sono riuscita ad entrare», sbotta una riminese”, il Carlino (p.2).


Gli alberghi. “Al di là dei conteggi altisonanti e dei proclami in cui si sono sperticate le istituzioni, la vera cartina tornasole sono i mugugni di esercenti, albergatori, ristoratori. Non proprio soddisfatte della resa di una manifestazione che invece pesa tanto in termini di spesa. Un dato, su tutti, mette a fuoco il loro malumore: la richiesta per un camera per la sola Notte Rosa, nel raggio di 1km dal centro, inoltrata venerdì pomeriggio al portale C Booking.com, dava ben 147 risultati. La stessa richiesta, fatta per il solo sabato, rimandava invece a 58 disponibilità. Mentre se la richiesta veniva fatta per un periodo compreso tra domenica scorsa e venerdì prossimo, i risultati salivano 259. Un dubbio sorge spontaneo: ma non si era parlato di “tutto esaurito”? I dati sono tratti dal sito del Movimento 5stelle di Rimini. I “grillini”, però, non sono i soli a pensare che la Notte Rosa abbia le pile scariche”, La Voce di Romagna (p.13).


Molo street parade: bis o non bis per il 2012?


“Molo Street Parade arrivederci al 2013. Se fino a qualche giorno fa si ipotizzava il bis o addirittura il tris dell’evento nel corso dell’estate 2012, adesso l’annucio è ufficiale, e arriva proprio all’indomani della chiusura della Notte Rosa, preceduta di una settimana dal nuovo evento: «Per questa stagione la Molo non si farà più - fa sapere Lucio Paesani, tra gli organizzatori della manifestazione»”, Nuovo Quotidiano (p.11).


Sembra invece ormai certo che la Molo Street tornerà a fine agosto, anche se la data è ancora da stabilire. Categorie marittime, amministrazione e locali sarebbero già d’accordo nel voler riproporre la formula a base di “pesce azzurro e dj set” che due sabati fa ha portato al molo oltre 100mila visitatori. Questa volta vorrebbero che tutto fosse perfetto, e stanno prendendo tempo per pianificare la cosa nei minimi dettagli e aggiustare ciò che la scorsa volta non aveva funzionato. A fine di luglio, in compenso, dovrebbe potersi svolgersi un evento molto più “tradizionale”, a cura delle categorie marittime, senza dj alla consolle, ma con tutti i sapori tipici del nostro mare”, La Voce (p.11).


Farmacie


“Ad accomunare i cinque farmacisti riminesi che si sono mossi in modo autonomo è l’intento che li ha mossi: trascinare davanti ai giudici l’amministrazione comunale. Nel mirino è finita la delibera di giunta approvata lo scorso 17 aprile che ha individuato la localizzazione di sette nuove farmacie: San Martino in Riparotta (zona Orsoleto), a San Lorenzo in Correggiano (zona Ghetto Tombanuova), a San Martino Monte l’Abate (zona Villaggio San Martino), a Spadarolo (in via Darwin), a Santa Maria in Cerreto (zona Gaiofana), in via Sacramora (tra via Massarenti e via Pallotta), e in viale Regina Margherita (tra le vie Neri Benedetto e viale Santa Teresa). Tante, troppe, ma soprattutto in luoghi in cui non c’era alcun bisogno”, Corriere Romagna (p.7).


Partecipate


E’ l’ora dell’addio per Riccione e Cattolica, città con meno di 30mila abitanti. “Giorni contati per le partecipate. Alcune dovranno essere alienate (cedute ai privati), altre saranno sciolte e in tutte (tranne quelle quotate in borsa) i consigli di amministrazione dovranno essere alleggeriti. E' quanto prevedono i decreti che in questi mesi si sono susseguiti e che stanno volgendo verso l'approvazione definitiva. L'ultimo provvedimento è quello firmato Mario Monti”, Nuovo Quotidiano (p.9).


Il ponte di via Coletti


Dau(LaDestra): “Vorrei ricordare che i quartieri 1 e 5, di cui erano presidenti rispettivamente il sottoscritto e l’attuale assessore Roberto Biagini, avevano votato in merito a tre progetti presentati. Affidandosi al buon senso di molti tecnici, si votò per il recupero e la messa in sicurezza e l’allargamento del manufatto esistente. Questo per contenere l’impatto ambientale e senza dimenticare che si trattava della soluzione meno onerosa e che avrebbe evitato la deviazione del traffico dalla via Coletti sulla via XXIII settembre. A questo punto ricordo che nel piano triennale 2003-05 era previsto un intervento di rifacimento del ponte di via Coletti per un importo di 5 milioni e mezzo di euro. Non capisco come oggi si sia arrivati a 12 milioni di euro e perché si debba fare un nuovo progetto”, La Voce (p.17).


Ausl unica


Per i sindacati è un autogol. “«Avere un’Ausl unica in Romagna sarebbe un autogol». Non convince la Funzione pubblica della Cgil l’idea di creare una unica azienda sanitaria in Romagna. «In questo momento non mi pare proprio il caso - spiega Elisabetta Morolli, segretario generale della Funzione pubblica della Cgil, che ieri mattina, assieme alla Uil, ha promosso un presidio al Colosseo contro la spendig review -. Rimini è un’azienda sana, che sta aprendo dei centri, facendo assunzioni e aggiungendo posti letto. Se in questa fase si fa un’azienda unica per Rimini sarebbe un autogol»”, Corriere (p.7).


Saldi, partenza a rilento


Giro del Nuovo quotidiano per le attività del centro (p.11).


Palas, gli albergatori non pagano le royalties


La schiera di strutture che si sono sottratte al pagamento delle royalties per il Palacongressi sta venendo a galla: nel mirino ci sono quelle non socie all’Aia Palas, alle quali spetta il pagamento della card che il congressista deve avere in tasca per accedere alla nuova mega costruzione in via della Fiera. Cifre alla mano questi alberghi non soci, per un congresso da tre giorni, devono pagare dai 9 ai 18 euro a persona se sono di 2 o 3 stelle; dai 12 ai 24 se sono 4 stelle; dai 24 ai 45 se sono 5 stelle. Somme a cui aggiungere un 21 per cento di iva. Ecco perché in tanti, a partire già da questo inverno, hanno preferito ignorare le richieste di pagamento”, Corriere (p.6).


Imu


Frutta 17,5 milioni. “Ci sono due notizie: una buona e una cattiva. La buona è che il Comune di Rimini ha azzeccato le previsioni su gettito Imu e quindi è escluso un ulteriore ritocco delle aliquote nei prossimi mesi. La cattiva è che il Ministero delle finanze si aspettava circa sedici milioni di euro in più. Tuttavia da Roma avrebbero promesso, in un decreto, che i mancati introiti sarebbero stati rimborsati con i trasferimenti… «Ora ci affidiamo al senso di responsabilità del Governo»”, dice Brasini, Nuovo Quotidiano (p.9).


Lavoro nero


I dati di Inps. “Il lavoro nero non è in crisi: quasi il 90% delle imprese controllate dall’Inps nei primi sei mesi dell’anno presenta irregolarità. E i lavoratori scovati in nero sono 217, mentre gli irregolari 249. Per essere ancora più precisi, nell’88,8% dei casi sono state evidenziate situazioni poco chiare o del tutto fuori regola, come, ad esempio, buste paga “farlocche”, lavoratori abusivi, straordinari e indennizzi mai pagati oppure pagati “fuori busta”. In numeri, si parla di 325 aziende scovate con irregolarità di questo tipo, su un totale di 366 aziende ispezionate. E’ un bel gruzzolo anche il totale dei contributi evasi: 765mila euro in tutto, di cui 465mila da lavoro nero”, Corriere (p.5).


Aeroporto


Su tutti i giornali i numeri dl Fellini: nei primi sei mesi del 2012 più 14 per cento. Intanto “Masini conta che tutti i maggiori azionisti (Provincia, Camera di commercio e Fiera oltre al Comune) assicurino le proprie quote entro luglio: «Entro poche settimane dovrebbe arrivarci la prima parte di aumento di capitale, una volta completati tutti i passaggi istituzionali necessari»”, La Voce (p.15).