GIORNALAIO 29.06.2012

Mercoledì, 27 Giugno 2012

Rubriche

AEROPORTO, IPOTESI: RICAPITALIZZARE CON LA TASSA DI SOGGIORNO. IL LUNGOMARE LO PROGETTANO I LOCALI DEL PORTO. IL CENTRO STORICO CADE A PEZZI. FOGNE, CODACONS ‘PERSONA OFFESA’


Aeroporto


Cresce di 10 milioni in un anno il debito. “Masini annuncia per il 2012-2015 un ridimensionamento degli investimenti da 12 a 8 milioni “in considerazione delle maggiori difficoltà finanziarie”, dando priorità alle opere strutturali all'aumento passeggeri e rinunciando a qualche intervento più mirato all'estetica”. Oggetto della commissione bilancio è la ricapitalizzazione. “L’assessore al Bilancio Gianluca Brasini lancia un assist: utilizzare per la ricapitalizzazione di Aeradria i futuri proventi della tassa di soggiorno. «Dobbiamo approfondire il piano industriale e il management – conclude – ma non possiamo non continuare ad investire sull’aeroporto»”, Nuovo Quotidiano (p. 7).


Lungomare


Project: via Nouvel e Foster, arrivano gli operatori del porto.
“E via le ‘brutture’ che oggi caratterizzano molte delle strutture presenti. Al loro posto molto legno, vetro e materiali dal minor impatto estetico. E’ previsto, questo sì, un minimo aumento delle superfici commerciali, rispetto agli attuali 5.500 metri quadrati. Un aumento considerato esclusivamente necessario ad ammortizzare i costi per il verde pubblico e i parcheggi. IL LUNGOMARE ideato dagli operatori del porto sarà infatti interamente a carico delle stesse attività commerciali della zona. Quasi tutte hanno già aderito: oltre ai locali, anche il delfinario e il circolo tennis hanno dato il loro benestare. La spesa stimata è di circa 30 milioni di euro”, il Carlino (p. 9).


Trenino Rimini San Marino


O meglio, una sorta di trc, la proposta del presidente della Provincia Stefano Vitali.
“E’ BELLA e suggestiva l’idea di riportare in vita il trenino che dal 1932 sino al 1944 collegò Rimini a San Marino”. “Oggi ripristinare anche in parte quel collegamento avrebbe costi elevatissimi: tra i 25 e i 40 milioni di euro”. “I turisti e i pendolari imbottigliati ogni giorno nel traffico della superstrada si accontenterebbero di molto meno: una rotonda per evitare l’assurdo semaforo all’incrocio con la Statale Adriatica”, il commento di Stefano Muccioli in prima su il Resto del Carlino.


Centro storico, decine di palazzi in rovina


Crollano cornicioni, ma gli amministratori hanno le mani “legate”. “«Prendemmo provvedimenti alcuni anni addietro, all’epoca della giunta Ravaioli — dice l’assessore Roberto Biagini —, con un’ordinanza a carattere di ‘contingibilità e urgenza’ di tipo sanitario. Purtroppo la pubblica amministrazione ha le mani legate. Anche sui cornicioni. Può intervenire solo in questa maniera». E non sempre con eclatanti risultati, come conferma il caso in questione, reiterato. «Possiamo anche imporre la chiusura con infissi di porte e finestre — prosegue Biagini — per impedire che qualcuno utilizzi edifici abbandonati o diroccati e dormirci dentro»”, il Carlino (p. 5).


“Il Psc (Piano strutturale comunale) e il relativo Rue (Regolamento urbanistico edilizio) dovrebbero arrivare ad approvazione definitiva entro un anno. Sono stati com’è noto solo ‘adottati’, a fine della legislatura precedente”.


Sanità romagnola e provincia unica


“L’onorevole del Pdl Giancarlo Mazzuca ha presentato ieri alla Camera dei deputati la proposta di legge per l’istituzione della Provincia unica di Romagna”, mentre “vertici della Provincia di Forlì-Cesena bacchettano il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, sui temi forse a lui più cari”, La Voce di Romagna (p. 3).
Il Corriere Romagna sonda il terreno rispetto alle avances di Balzani (p. 8).


Spiagge


I bagnini dovrebbero iniziare a presentare le planimetrie per le richieste demaniali. “In questi giorni sono attese circa 120 pratiche, alcune già arrivate ieri, da parte dei bagnini della Cooperativa di Rimini sud, mentre altre decine finiranno sulle scrivanie di via Rosaspina nei prossimi giorni e sono quelle del Consorzio della Marina”, La Voce (p. 13).


Fogne
Il Codacons “oggi depositerà in Procura la richiesta di poter accedere al fascicolo in quanto ‘persona offesa’”, La Voce (p. 17).