Venerdì, 04 Novembre 2022 08:57

Aggressioni in centro, arriva l'esercito

(Rimini) Alla luce dei fatti verificatisi lo scorso week end nel centro storico, ai fini di una più articolata e mirata pianificazione dei servizi di vigilanza e di controllo, sarà ulteriormente potenziata la presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree dove si registra una maggiore concentrazione di giovani, soprattutto nelle sere e nelle notti dei fine settimana, attraverso una consistente presenza di pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri, che impiegheranno anche personale in borghese. Lo ha stabilito ieri il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura. 

"La Guardia di Finanza, per i profili di specifica competenza, intensificherà l’attuazione del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, sia sul fronte merceologico che su quello degli stupefacenti. Importante anche il contributo assicurato dalla Polizia Municipale del capoluogo con personale in fascia serale/notturna e interventi della polizia amministrativa, peraltro già avviati", spiegano dalla prefettura. "È stata disposta, altresì, la rimodulazione dell’impiego di unità di militari i quali, pur continuando con il presidio alla stazione ferroviaria del capoluogo, garantiranno – grazie ai rinforzi – la loro presenza con un’aliquota anche nella locale Piazza Cavour. Rafforzata, inoltre, l’attività info-investigativa che consentirà una efficace azione sia in fase di prevenzione che di individuazione di eventuali responsabilità per condotte illecite".

 

Giovedì, 03 Novembre 2022 17:41

Musica, al Lettimi 'Chitarre in dialogo'

(Rimini) Sabato 5 novembre alle ore 17 l'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Lettimi" presenterà "Chitarre in Dialogo", un evento a ingresso gratuito aperto alla cittadinanza.

Sul palcoscenico dell'Auditorium dell'Istituto si alterneranno i migliori allievi delle Classi di Chitarra degli Istituti della Romagna, in una maratona musicale a sei corde che prevederà, oltre agli allievi del Lettimi della classe di Chitarra del M° Giacomo Bigoni, la partecipazione di studenti del Conservatorio "B. Maderna" di Cesena, del Liceo Musicale e Artistico "A. Canova" di Forlì, dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi" di Ravenna e dell'Istituto Musicale Sammarinese.

L'evento, con inizio alle ore 17, prevederà un breve prologo presso la Biblioteca dell’Istituto, ove ad esibirsi sarà una ensemble di chitarre formata da 25 studenti dei vari Istituti, riuniti per l'occasione, poi in Auditorium si terrà il concerto dei solisti e di piccoli gruppi cameristici.

(Rimini) L'Amministrazione comunale si associa al dolore dei familiari e dei tanti che gli hanno voluto bene, per la scomparsa di Alfredo Arcangeli, ex dirigente del PCI, consigliere comunale in diverse legislature e assessore per il Comune di Rimini dal 1983 al 1986, Sindaco del Comune di Torriana dal 1991 al 1999. Alfredo Arcangeli (foto profilo Facebook @alfredo.arcangeli.3) ha saputo interpretare come pochi altri lo spirito della politica al servizio del bene comune, rappresentando sempre con trasparenza e genuina lealtà tutti i cittadini, in ogni veste di rappresentante pubblico. In Consiglio Comunale  dal 1963 al 1968, poi Segretario della Camera del Lavoro di Rimini. Alla direzione della CGIL riminese sino maggio 1980.

Nel 1980 ancora in Consiglio Comunale, fino al 1983 quando è entrato a far parte della Giunta presieduta dal Sindaco Massimo Conti, fino al 1986. Poi Presidente dell'AUSL 40 Rimini Nord e quindi Sindaco del Comune di Torriana per 8 anni, dal 1991 al 1999 e successivamente consigliere nella stessa amministrazione fino al 2004.

"Ho un ricordo personale di Alfredo Arcangeli - dichiara il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad-. Una persona spontanea, gioviale, appassionata della politica vicina alle persone. Un uomo sempre attento all'impegno quotidiano, alla condivisione del bene comune, soprattutto nei confronti dei giovani verso i quali nutriva affetto e senso di responsabilità. Una figura umana e politica che ha dato tanto al suo territorio e che resterà  esempio. Alla famiglia di Alfredo Arcangeli il mio abbraccio più sentito e la vicinanza di questa Amministrazione."

(Rimini) "Il Pnrr è stato pensato due anni fa e le condizioni oggi sono mutate, pensiamo solo ai costi per le costruzioni. Stiamo valutando se le case di comunità siano la risposta giusta per il territorio". L'assessore Kristian Gianfeda riprende le parole riportate oggi dalla stampa del neo ministro alla salute Orazio Schillaci che "mette in discussione (o, usando le sue parole, apre "una riflessione attenta") sul progetto delle case di comunità, ritenuto fino ad oggi un architrave del programma nazionale di sviluppo del sistema sanitario territoriale, così come dettagliato anche nel decreto del Ministero che risale solo alla scorsa primavera". Il progetto, ricorda Gianfreda è "orientato al potenziamento della medicina di prossimità, che si poggia anche sulle esperienze maturate negli ultimi difficili anni di gestione della pandemia, durante la quale sono venute alla luce tanto le eccellenze quanto le criticità del sistema sanitario pubblico italiano. L'obiettivo delle case di comunità è quello di dare ai cittadini spazi fisici di riferimento dove poter accedere ai servizi di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale nell'ottica di una visione olistica di benessere, andando così a creare presidi di prossimità sul territorio in raccordo con le altre infrastrutture sanitarie". 

E' un percorso "che il nostro territorio aveva già identificato e iniziato a percorrere ben prima del Covid, in un rapporto tra Comune, Azienda Sanitaria e l'Università di Bologna, ed è per questo che non ci siamo fatti cogliere impreparati nel momento in cui si è aperta l'opportunità del Pnrr. A Rimini le case della Comunità non sono sulla carta, ma sono progetti in fase di realizzazione: la prima struttura in via Settembrini è un cantiere in corso, con il primo mattone posato nel marzo scorso. L'iter è avviato anche per gli altri due presidi previsti: è stata individuata la sede per la casa della comunità di Rimini nord, nell'area di proprietà comunale di via Matteini/Padre Igino Lega, mentre solo poche settimane fa è uscito l'avviso esplorativo per individuare chi realizzerà il presidio di Rimini sud, a Miramare. Dunque, mentre si parla di "valutare" e "riflettere", ci sono territori che hanno messo da parte le parole per passare ai fatti. Che hanno prodotto una pianificazione del territorio per individuare la localizzazione delle strutture, che hanno avviato gare d'appalto, che hanno iniziato a costruire. Ci sono in ballo miliardi di euro di investimento che rischiano di saltare, ma soprattutto rischia di andare in fumo il frutto di un lavoro partecipativo che ci ha riconsegnato la necessità di concretizzare un nuovo modello sanitario capace di dare risposte più puntuali ai nuovi bisogni dei cittadini".

Giovedì, 03 Novembre 2022 11:09

3 novembre

Aeroporto, persi 350mila passeggeri | Arriva l'anti-casinò | Natale senza presepe di sabbia

(Rimini) AIRiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, comunica che a ottobre i passeggeri totali sono 26.521 di cui 243 di aviazione generale (all’appello mancano circa 1.000 passeggeri relativi ai voli cancellati per lo sciopero dei controllori di volo). Nel 2022 (i primi tre mesi dell’anno l’aeroporto è stato chiuso per lavori) i passeggeri complessivi sono stati 204.600 (+ 2.997 passeggeri “infant” non paganti). Di seguito si rappresenta la ripartizione dei passeggeri complessivi per Area/Compagnia/Destinazione al 31 ottobre 2022.

“La Summer si è conclusa con un discreto risultato industriale, che sarà ulteriormente rafforzato con circa 15 mila passeggeri da qui a fine anno – commenta Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum 2014 – considerando che all’appello mancano i circa 250 mila passeggeri del 2019 provenienti dalla Federazione Russa, Ucraina e Bielorussa (che rappresentavano circa il 65% del portafoglio) e i passeggeri degli altri mercati, che a seguito del Covid, non sono ancora tornati a volare al Fellini (ad es. finlandesi, tedeschi
ecc.). Il mercato domestico conta oggi solo il 18% del portafoglio (che scenderà al 17% a fine anno) con il grosso dei volumi provenienti da mercati esteri – in prevalenza dall’Est Europa, flussi di natura incoming leisure – a dimostrazione dell’importante e fondamentale ruolo del Fellini nell’internazionalizzazione del turismo della Riviera e dei vari territori romagnoli. Il risultato importante da rimarcare anche quest’anno è che, pur con le gravi difficoltà che hanno colpito il settore aeroportuale in generale e il Fellini in particolare, la gestione raggiunge la piena sostenibilità economica e finanziaria di bilancio, che poi è l’unica garanzia per i vari stakeholder di continuità industriale e aziendale nel tempo dell’infrastruttura e quindi della sua capacità di generare i vari benefici attesi dal territorio. L’obiettivo per il 2023 – conclude Leonardo Corbucci – è di superare i 400 mila passeggeri del 2019, nonostante l’assenza dei nostri mercati tradizionali (russo, ucraino, ecc.)”.

(Rimini) I gestori dei servizi di telefonia mobile e le power company avranno l’obbligo di presentare una programmazione annuale rispetto ai progetti per l’installazione di nuove antenne o per la riconversione di vecchi impianti. È questa una delle principali novità contenute nel nuovo “regolamento comunale per l’insediamento degli impianti di telefonia mobile”, la disciplina per l’installazione e la distribuzione delle antenne e per il monitoraggio dell’esposizione ai campi elettromagnetici che dopo un articolato lavoro di analisi è oggi in dirittura d’arrivo. Le linee guida del nuovo regolamento, che entro le prossime settimane sarà sottoposto all’esame e al voto del Consiglio Comunale, saranno discusse in un incontro pubblico convocato per mercoledì 9 novembre alle ore 18 alla Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, al quale sono invitati anche i comitati cittadini attivi sul tema.   

“L’incontro sarà l’occasione per iniziare un nuovo percorso partecipativo con la città su un tema di sempre maggior rilevanza – commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Anna Montini – Una materia complessa, che richiede la ricerca del punto di equilibrio tra diverse esigenze tutte parimenti prioritarie e cioè la necessità di far accedere alle tecnologie digitali e quindi ai servizi ad esse connessi, la garanzia della tutela della salute pubblica e la salvaguardia del contesto urbano. Siamo alle battute conclusive di un impegnativo percorso che ha visto i tecnici comunali avvalersi del supporto della società POLAB, ditta specializzata nel settore delle telecomunicazioni, che ha contribuito a fornire un quadro accurato dello stato di fatto e alla predisposizione delle direttive inserite nel nuovo regolamento”.  

Tra le misure introdotte nella nuova disciplina c’è l’obbligo da parte degli operatori di telefonia mobile di presentare entro il 30 settembre il piano annuale rispetto alle nuove realizzazioni o alle riconversioni previste sul territorio comunale, con l’individuazione delle aree interessate. “Si tratta del ripristino di una prescrizione presente in passato – spiega l’assessora Montini che consentirà di avere una programmazione definita e non in evoluzione per i mesi successivi, avendo anche il tempo necessario per valutarne la localizzazione, apportare correttivi e coinvolgere e informare i cittadini maggiormente interessati. Nel nuovo regolamento per le antenne che sarà approvato entro dicembre dal Consiglio Comunale sarà inserita anche la programmazione del 2023, con le proposte di installazioni pervenute al Comune entro il 30 ottobre scorso”.  

“Il nuovo regolamento si cala in un contesto normativo nazionale ed europeo che lascia poco margine di manovra agli enti locali – conclude l’assessora – Crediamo però che questo strumento possa essere utile per rispondere ai diversi obiettivi che ci siamo posti, a partire dal monitoraggio dei vecchi e nuovi impianti al fine di una infrastrutturazione omogenea del territorio, per tutelare siti sensibili, ma soprattutto per garantire una tempestiva e completa informazione ai cittadini”. 

(Rimini) Festival della cultura sportiva al via. Negli spazi rigenerati dell’ex cinema Astoria prende il via venerdì 4 novembre, dalle ore 19, la tre giorni dedicata allo sport con due appuntamenti molto attesi. Dalle 19 alle 20, , Demetrio Albertini (presidente settore tecnico Figc), Umberto Calcagno (presidente Associazione Italiana Calciatori), e Renzo Ulivieri (presidente Associazione Italiana Allenatori) parleranno di “Vivai nazionali, cultura sportiva e ricerca del talento”. Alle 21 Federico Buffa (avvocato, telecronista e giornalista sportivo) parlerà delle differenze tra i modelli sportivi italiani ed americani.

“Perché nel sistema scolastico italiano lo sport viene da sempre considerato una materia secondaria? Perché le ore di educazione fisica sono evitate da sempre più studenti e studentesse ai licei? E perché sono a prescindere così poche? Prendendo come riferimento le infrastrutture, gli investimenti, la ricerca e l’innovazione costante presente nel panorama sportivo scolastico americano - dove lo sport ha da sempre un ruolo primario non solo a livello universitario - cercheremo di spiegare insieme a Federico Buffa quali sono i limiti e i pregi del nostro sistema, e cosa andrebbe riformato”.

 

Mercoledì, 02 Novembre 2022 15:41

Termo, anche Riccione posticipa l'accensione

(Rimini) Nuovo rinvio per l’accensione dei riscaldamenti. Il Comune di Riccione riduce il periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso di riscaldamento, posticipando l’accensione al prossimo lunedì 7 novembre.  La prima cittadina di Riccione Daniela Angelini firmerà oggi infatti una ordinanza sindacale finalizzata alla massima riduzione possibile dei consumi di gas, seguendo le linee del Piano

nazionale di contenimento dei consumi approvato dal ministero della Transazione ecologica, che già aveva rinviato l’accensione dei riscaldamenti dal 15 al 22 ottobre e poi a domani, giovedì 3 novembre, per la zona climatica E della quale fa parte Riccione. La scelta di posticipare ulteriormente la data di accensione degli impianti di riscaldamento deriva dal fatto che le temperature sono sensibilmente al di sopra della media stagionale. 

Il provvedimento scaturisce inoltre dalla considerazione che “gli impianti termici a uso civile rappresentano una delle principali fonti di emissione di inquinanti atmosferici locali”. In caso di improvviso calo delle temperature sarà comunque possibile, a seguito di un’ulteriore Ordinanza sindacale, anticipare l’accensione. “Restano comunque esclusi dal provvedimento - ribadisce anche in occasione di questo nuovo rinvio l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli – le case di cura, le case di riposo e le scuole per l’infanzia”. 

Il Corpo intercomunale di polizia Locale è incaricato di adottare le opportune misure di controllo per il rispetto dell’ordinanza, la cui inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Mercoledì, 02 Novembre 2022 10:34

2 novembre

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