Via Bassi, il nuovo accordo sull'ex questura mercoledì in commissione
E’ stata depositata presso gli uffici comunali di Rimini e sarà discussa mercoledì in Commissione Urbanistica la proposta di delibera per lo schema di accordo tra il Comune di Rimini e la società Ariminum sviluppo immobiliare per l’attuazione dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area dell’ex questura di via Ugo Bassi.
La proposta contiene una revisione , che palazzo Garampo definisce "importante", del precedente progetto presentato da Asi nell’ambito della richiesta di partecipazione all’accordo di programma per la riqualificazione dell’area.
Il primo progetto presentato da ASI prevedeva funzioni per un totale di 26.865 mq che comprendeva 13.865 mq residenziale e 6.500 mq commercio destinato ad una media struttura di vendita e pubblici esercizi. Con delibera di giunta comunale del 28/02/2023 si dava atto che in relazione alla proposta formulata da ASI non sussisteva un interesse pubblico rilevante a tal punto da promuovere un accordo di programma specifico in variante alla strumentazione urbanistica. Lo strumento dell’accordo di programma prevede infatti che, anche a fronte del coinvolgimento dei privati, sia l’Amministrazione promotrice a valutare il rilevante interesse pubblico della proposta, che rappresenta elemento imprescindibile dell’accordo.
Dopo mesi di botta e risposta tra le parti, ultimamente a muso duro, si è giunti alla condivisione di una nuova proposta che rivede le superfici precedentemente previste per la struttura di vendita e il residenziale privato. La nuova proposta inoltre si incardina sugli iter urbanistici e di riqualificazione urbana che ricadono nel comparto, a partire dal Programma integrato di edilizia residenziale sociale (PIERS) per la realizzazione nell’area di un complesso abitativo di edilizia sociale e popolare.
L’accordo attuale oggetto della proposta prevede: 4.940 mq di commercio e piccola quota di pubblici esercizi e servizi accessori (rispetto ai 6.500 mq precedenti), con la realizzazione di parcheggi auto interrati e parcheggi a raso per bici e moto. La struttura avrà una superficie di vendita massima di 1.500 mq. Prevede inoltre, 8.200 mq di residenziale e una piccola quota di servizi accessori. Le dotazioni pubbliche, in totale 31.113 mq , prevedono 22.051 mq parcheggi pubblici, verde attrezzato e nuova viabilità, 9.062 mq per area per lo sviluppo del progetto ERS.
Attualmente le aree pubbliche sono pari a 13.535 mq comprensive di verde viabilità e parcheggi. Si andrà quindi a più che raddoppiare le dotazioni pubbliche (oltre 17mila mq in più).
Le previsioni del Masterplan potranno subire aggiustamenti nelle fasi di attuazione dell’Accordo (permesso di costruire convenzionato in deroga e accordo di programma), tranne che per le dimensioni e le quantità relative alla struttura di vendita, che sono invece definite in maniera vincolante nell’accordo.
L’intervento si articolerà in due fasi: stralcio 1 con l'integrale demolizione dell’ex questura e successivamente la realizzazione a) dell’intervento pubblico consistente negli alloggi previsti nel PIERS b) dell’intervento privato consistente nella realizzazione della medio-piccola struttura di vendita; stralcio 2 con la realizzazione del secondo intervento privato (residenziale ed una piccola quota di esercizi commerciali di vicinato e pubblici esercizi).
Con l’accordo ASI si impegna a procedere alla demolizione dell’ex questura immediatamente dopo la sottoscrizione dell’accordo art. 11, demolizione che si dovrà concludere prima del rilascio del permesso di costruire convenzionato in deroga per la struttura commerciale. ASI inoltre si impegna a cedere gratuitamente le aree occorrenti alla realizzazione del PIERS e a sostenere i costi di riprogettazione degli interventi ERS-ERP. Infine rinuncerà ai contenziosi attivati nei confronti dell’Amministrazione Comunale. L’Amministrazione Comunale si impegna invece a rispettare un timing nel rilascio delle diverse autorizzazioni e permessi richiesti, in modo da garantire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del procedimento.
Il commento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad:
“Il raggiungimento dell’accordo anticipato dal Sindaco, prossimo alla discussione in commissione, raccoglie il nostro gradimento.
Riteniamo doveroso dargli merito per aver difeso con tenacia una visione globale di rigenerazione e salvaguardia dell’interesse pubblico di tutto il quadrante che coinvolge anche la caserma Giulio Cesare e lo stadio. Il punto di incontro è sempre un punto di compromesso, ma necessario per restituire a quel comparto un alto livello di qualità urbana”.
Il connemtno di Marco Da Dalto, responsabile progetto RiminiLife
“Il principio su cui si basa il progetto di rigenerazione aderisce alla campagna Race to Zero promossa dall’ONU, volta al contenimento delle emissioni di anidride carbonica.
I quasi 100.000 mc di edifici esistenti non finiranno in discarica per poi avviarne lo smaltimento con la conseguente produzione di nuovi inerti per la realizzazione delle opere pubbliche. Sono processi che avrebbero influito negativamente sulle emissioni di Co2.
Quanto abbatteremo sarà invece in gran parte recuperato - circa 50.000 tonnellate dei materiali che costituiscono l’ex Questura - e attraverso un processo di frantumazione certificata ed eseguita sul posto, sarà poi riutilizzato per l’esecuzione delle opere pubbliche del progetto.
Il disegno urbano sarà caratterizzato da un enorme parco e da un nuovo boulevard, che accoglierà nelle parti periferiche i nuovi edifici, fungendo da tappeto che metterà in relazione lo stadio con la via Ugo Bassi. Un programma di sviluppo che riattiverà la vitalità del quartiere, favorirà l’integrazione e garantirà un buon livello di sorveglianza naturale urbana.
Una connotazione ulteriormente virtuosa alla rigenerazione contenuta nelle linee guida che il Sindaco ha fatto emergere sin dai primi incontri di queste ultime settimane e a cui abbiamo aderito con convinzione”.
Tour de France, viabilità e istruzioni per l'uso
Il conto alla rovescia è già iniziato da mesi, ora parte la volata verso l’appuntamento con la storia. Mancano 10 giorni alla data tanto attesa dell’arrivo della prima tappa del Tour de France e Rimini è pronta ad accogliere la più importante competizione ciclistica, il terzo evento sportivo più seguito al mondo, dopo Olimpiadi e Campionati del Mondo di calcio. Per la prima volta nella sua ultracentenaria storia, quest’anno il Tour de France partirà dall’Italia con tre tappe emiliano-romagnole: Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino per oltre 600 chilometri di percorso.
L’arrivo a Rimini è atteso sabato 29 giugno e per garantire la sicurezza dei corridori e dei tifosi, già a partire dalla giornata del 26 giugno ci saranno le prime modifiche alla viabilità, che si estenderanno nei giorni successivi con divieti temporanei di sosta e di circolazione che riguarderanno in particolare le vie che saranno percorse dalla carovana gialla e dalla gara, nonché le strade e i parcheggi che ospiteranno la carovana pubblicitaria e il villaggio del Tour.
Le modifiche coinvolgono anche le linee di trasporto pubblico locale e le operazioni di raccolta dei rifiuti da parte di Hera. Ferma restando la chiusura, già a partire dal 28 giugno, dell’ultimo km di percorso (sul Lungomare Di Vittorio) per poter allestire l’arrivo, il restante percorso di gara sarà chiuso a partire dalle ore 14,00 di sabato 29 giugno, con conseguente sospensione della circolazione per tutti i veicoli (ad eccezione dei mezzi d'emergenza). il comune di Rimini ha creato un canale speciale con tutte le informazioni utili https://www.comune.rimini.it/
Il percorso in città
Dopo 206 km e 3.800 metri di dislivello, la prima tappa del Tour de France arriverà da Firenze (ore 12,00) a Rimini (intorno alle 17,30), percorrendo le panoramiche strade dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare sulla spiaggia dell’Adriatico. La competizione sportiva sarà preceduta come di consueto dalla carovana pubblicitaria, formata da circa un centinaio di veicoli, che partirà da Firenze alle 10,10 e arriverà a Rimini intorno alle ore 16.
La gara entrerà nella provincia di Rimini, transitando per la Repubblica di San Marino, dalla frontiera di Dogana dove, percorrendo tutta la SS 72, giungerà alla nuova rotatoria tra la Strada consolare di RSM e la Statale 16. Per l’occasione, il casello autostradale di Rimini-Sud sarà chiuso, in uscita, a partire dalle ore 14 di sabato 29 giugno mentre, in entrata, resterà aperto ad eccezione del lasso di tempo fra le ore 15,30 e il passaggio della gara, quando verranno chiuse le vie di accesso e pertanto il casello autostradale non sarà accessibile.
La carovana sportiva percorrerà la SS 16 in direzione sud fino alla rotatoria delle Befane dove entrerà nel centro abitato di Rimini e percorrerà il viale Settembrini in direzione mare. Il percorso proseguirà su via Chiabrera fino alla rotatoria con viale Regina Elena, per poi proseguire su quest’ultima via fino a piazzale Gondar dove raggiungerà il Lungomare Tintori in direzione nord fino ad attraversare la linea del traguardo (posta in corrispondenza della via Lagomaggio, all’altezza del bagno 72). Per garantire la completa fruizione dell’accesso al pronto soccorso, la via Settembrini (che, nelle due corsie in direzione mare, sarà parte del percorso di gara) rimarrà percorribile su una sola corsia in direzione del pronto soccorso, dal quale sarà anche garantita l’uscita, sempre su una sola corsia, in direzione monte.
Le aree soggette a modifiche alla viabilità
I divieti di sosta e di circolazione riguarderanno in particolare le vie che saranno percorse dalla carovana gialla e dalla gara, nonché le strade e i parcheggi che ospiteranno i mezzi della carovana e il villaggio del Tour. Previste modifiche anche per il trasporto pubblico. L’invito generale è quello di muoversi a piedi o in bici il 29 giugno nelle aree della città maggiormente coinvolte nell’evento, per entrare nello spirito del Tour e non correre il rischio di essere coinvolti nei probabili rallentamenti alla viabilità.
Negli ultimi 3 km del percorso (ovvero, dalla rotatoria Flaminia/Settembrini all’arrivo), sarà installata una transennatura continua su entrambi i lati del percorso, al di fuori della quale i tifosi potranno vedere sfrecciare i campioni del ciclismo internazionale.
A partire dal 26 giugno, il parcheggio di via Chiabrera non sarà più fruibile in quanto riservato ai mezzi tecnici dell’organizzazione. Per consentire l’arrivo e il posizionamento dei tir, sempre il 26 giugno, dalle ore 19,00 alle ore 01,00, sarà chiusa la via Chiabrera, solamente nella direzione monte-mare.
Dal 26 al 29 giugno, sarà chiuso il Lungomare Di Vittorio, nel tratto da via La città delle donne a via Intervista, per consentire l’allestimento delle strutture dedicate all’arrivo. La restante parte di Lungomare fino a piazzale Benedetto Croce sarà chiusa dalle ore 20,00 di venerdì 28 giugno alle ore 22,00 di sabato 29 giugno. Stante la chiusura del Lungomare Di Vittorio, sarà istituito il doppio senso di circolazione su viale Regina Elena, nel tratto tra piazzale Gondar e piazzale Benedetto Croce.
Piazzale Fellini, area dedicata alla sosta dei mezzi della carovana pubblicitaria, sarà chiuso al traffico sabato 29 giugno, dalle ore 10,00 alle ore 18,00.
Il mercato settimanale di Bellariva (attualmente spostato sul Lungomare Di Vittorio) giovedì 27 giugno non verrà effettuato per consentire gli allestimenti.
Nello specifico la chiusura delle strade con posizionamento dei divieti di sosta e interdizione alla circolazione (ad esclusione dei servizi di emergenza) riguarda:
-mercoledì 26/06/2024: chiusura al traffico di Via Gabriello Chiabrera (2 corsie lato Riccione), dalle ore 19:00 alle ore 1:00;
-da mercoledì 26/06 ore 12:00 a sabato 29/06 ore 22:00 il parcheggio Chiabrera non sarà più fruibile in quanto riservato ai mezzi tecnici dell’organizzazione
-da mercoledì 26/06 ore 18:00 a sabato 29/06 ore 22:00: chiusura del Lungomare Giuseppe Di Vittorio, tratto tra Via La Città delle Donne e Via Intervista;
-da venerdì 28 giugno alle ore 20:00 fino alle ore 22:00 di sabato 29 giugno chiuso (intero viale): Lungomare Giuseppe di Vittorio;
-sabato 29/06: chiusura viale Regina Elena (da via Firenze a piazzale Gondar), viale Firenze, via Chiabrera, dalle ore 04:00 limitatamente al tempo necessario al posizionamento della transennatura del percorso di gara; la successiva chiusura definitiva sarà dalle ore 14:00;
-dal 29/06 ore 05.00 al 30/06 ore 12.00 chiusura via Block Notes di un Regista;
-dal 29/06 ore 05.00 al 30/06 ore 12.00 chiusura via Minguzzi (tra via Porto Palos e via Caprara);
-dal 29/06 ore 05.00 al 30/06 ore 12.00 chiusura primi due blocchi del parcheggio Medaglie d’Oro.
-sabato 29/06: chiusura rotonda del Grand Hotel Rimini, dalle ore 10:00 alle ore 18:00
-sabato 29/06: chiusura viale Beccadelli, dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Le aree non disponibili in quanto riservate all’organizzazione e alle squadre sono:
- P.le Fellini
- P.le Medagle D'Oro
- V.le Minguzzi
- Via Ginger e Fred
- Via Block Notes di un Regista
Attraversamenti del percorso
Negli ultimi 2 km del percorso, essendo zona abitata e ad alta presenza turistica, saranno istituiti 3 varchi nella transennatura (in quest’ultimo tratto, come detto, continua) che verranno presidiati dal personale dell’organizzazione per consentire il transito dei pedoni. Questi varchi saranno chiusi 15 minuti prima del passaggio della Carovana, poi successivamente riaperti e successivamente nuovamente chiusi 15 minuti prima del passaggio della gara. I varchi sono posti:
- Viale Firenze, 10 m prima di Viale Regina Elena (ovvero 1,3 km prima dell'arrivo)
- Piazzale Gondar (850 m prima dell'arrivo)
- Lungomare Giuseppe Di Vittorio, nei pressi di Via La Voce della Luna. L’organizzazione garantirà questo punto di attraversamento circa 315 m prima dell'arrivo.
Al fine di consentire l’attraversamento della Superstrada di San Marino che sarà parte del percorso di gara, sono stati previsti due punti di attraversamento presidiati dagli operatori di polizia:
-intersezione SS 72/via Amola/via Montevecchio;
-intersezione SS 72/via La Pastora/SP 49.
Percorsi alternativi
DIREZIONE NORD, per chi percorre la SS 16 (via Flaminia), provenendo da Riccione
Sulla via Flaminia, alla rotatoria dei Vigili del Fuoco, sarà istituita una deviazione su via Varisco dove, attraverso il percorso via Macanno-via Acquabona, si potrà raggiungere la via Coriano. Percorrendola in direzione di Rimini, si raggiungerà via Rodriguez dove, attraverso il sottopasso, si potrà bypassare il percorso di gara e, una volta rientrati sulla SS 16 ci si potrà dirigere in direzione nord.
Per l’occasione, grazie alla disponibilità della Direzione del Gros, saranno mantenuti aperti gli accessi con la possibilità di utilizzare anche i percorsi interni per raggiungere la via Coriano.
DIREZIONE SUD, per chi proviene da SS9/SS16
Alla rotatoria con via della Fiera/via della Grotta Rossa, dirigersi verso via della Fiera dove, percorrendo via Flaminia in direzione sud, si raggiunge il sottopasso di via Rodriguez per bypassare il percorso di gara e riprendere, in senso inverso, il percorso di cui sopra (via Coriano-via Acquabona/via Macanno (oppure GROS)-via Varisco-Rotatoria VVF-SS16.
DIREZIONE NORD, per chi percorre viale Regina Margherita con direzione Marina Centro.
Il traffico veicolare sarà deviato su viale Portofino e viale Siracusa per consentire di raggiungere, tramite la via Rosmini, la SS 16.
DIREZIONE SUD, per chi proviene da Marina Centro
Per coloro che provengono da Marina Centro e hanno esigenza di dirigersi in direzione sud, potranno svoltare su viale Tripoli in direzione monte, su via Alessandro Manzoni (per poi raggiungere, tramite il sottopasso presente, il viale Pascoli in direzione monte) nonché, finché l’affluenza di pubblico lo consentirà, viale Firenze e via Chiabrera fino alla rotatoria “Rita Levi Montalcini” dove saranno indirizzati su viale Settembrini in direzione di via G.M. Giuliani e via Fada.
In ogni caso, i mezzi di maggiori dimensioni, stante le limitate dimensioni del sottopasso di via Manzoni, dovranno utilizzare quest’ultimo percorso.
DIREZIONE SAN MARINO, per chi proviene da nord
La Superstrada di San Marino sarà comunque percorribile nella sola direzione mare-monte.
Ulteriore percorso alternativo suggerito è quello per via Covignano e via Santa Cristina.
DIREZIONE SAN MARINO, per chi proviene da sud
Si consiglia di utilizzare la via Santa Maria in Cerreto, tenendo comunque presente che la Superstrada di San Marino (da Rimini fino al confine con Dogana) è percorso di gara.
Informazioni utili
Il percorso di gara sarà chiuso a partire dalle ore 14,00 di sabato 29 giugno.
Considerate le dimensioni dell’evento e la notevole affluenza di pubblico, la Polizia locale suggerisce, ove possibile, di anticipare eventuali partenze e spostamenti nella mattinata di sabato 29 giugno, essendo prevedibile che durante l’intero pomeriggio, anche per l’arrivo di un elevato numero di spettatori, potranno registrarsi maggiori criticità sulla viabilità.
Inoltre, per gli spostamenti sud-nord e nord-sud, nella giornata di sabato 29 giugno è altamente consigliato utilizzare la tratta autostradale Rimini Nord-Riccione.
Sul canale speciale sul sito del Comune di Rimini https://www.comune.rimini.it/
Il presidio della Polizia Locale
Il dispositivo messo in campo dalla Polizia locale di Rimini per l’arrivo del Tour de France prevede l’impiego di circa un centinaio di agenti e di 10 ufficiali coordinatori. A questi, si aggiungeranno i rinforzi (circa una ventina) provenienti dai Comandi di Ravenna, Bellaria-Igea Marina e Santarcangelo, attivati già dagli scorsi mesi.
Al personale di polizia, si affiancheranno poi alcune decine di volontari delle associazioni di protezione civile.
Il personale in servizio sarà suddiviso su più turni e sarà impiegato nelle 80 postazioni fisse che delimiteranno l’area interdetta alla circolazione e la viabilità alternativa.
Per le necessità che dovessero verificarsi in concomitanza dell’evento, sono state previste anche sei pattuglie di motociclisti che fronteggeranno eventuali criticità sopravvenute.
Dl coesione, fuori l'emendamento balneari
L'emendamento sui balneari, tra quelli in forse, chiedeva al governo di proseguire nel lavoro della mappatura delle spiagge. Un lavoro su cui l'Europa si è già espressa rilevando una "scarsità delle risorsa" e ribadendo la necessità di mettere all'asta le concessioni relative ai tratti demaniali. L'emendamento della Lega, inoltre, chiedeva che gli indennizzi ai concessionari uscenti siano a carico di quelli subentranti e il diritto di prelazione per i titolari uscenti che lo desiderano. Un'operazione simile, il Carroccio, la sta tentando anche con il decreto agricoltura. L'alternativa, per la Lega, nel caso l'emendamento rimanesse indietro, è trasformarlo in ordine del giorno.
Turismo, il sorpasso
I dati dell'imposta di soggiorno raccolta dal Comune di Rimini nei primi cinque mesi del 2024 mostrano una crescita delle presenze turistiche sia rispetto al 2023, del 15 per cento, sia rispetto al 2019, anche se solo dell'1 per cento. Sono numeri che diffonde oggi l'amministrazione comunale. a fare da traino, ovviamente, gli eventi fieristici di punta, dal Sigep a Rimini Wellness. Se si va a guardare nello specifico l'imposta di soggiorno, si registra + 13 per cento rispetto al 2023 per il bimestre gennaio/febbraio, + 4 per cento nel bimestre marzo/aprile (causa Pasqua caduta prima e in periodo dunque più freddo) e un mese di maggio che chiude con + 34 per cento rispetto allo scorso anno (quando il mese turistico fu drammaticamente spezzato in due dall'alluvione).
Nel dettaglio si tratta del miglior mese di maggio per pernottamenti nel Comune di Rimini degli ultimi 10 anni: 2024: 436.112 pernottamenti (dato Comune di Rimini/imposta di soggiorno); 2023: 325.610; 2022: 377.879; 2021: 152.593; 2020: 43.081; 2019: 393.816; 2018: 415.845; 2017: 358.671; 2016: 362.168; 2015: 433.391; 2014: 386.433; 2013: 432.336.
"I numeri stanno confermando le impressioni visive che abbiamo avuto in questi mesi e in queste settimane: sono in crescita tutti i settori, dalle fiere ai congressi, al turismo culturale e delle gite scolastiche a quello degli escursionisti. Al di là dei singoli eventi, si sta imponendo la formula di una città bella e rinnovata nelle sue partyi più turistiche: il centro con gli spazi culturali e il mare con il parco del mare. Adesso rimbocchiamoci le maniche perché con l'estate comincia la nostra stagione tradizionale. Pensiamo solo che tra pochi giorni arriva il Tour de France e quindi la Notte Rosa. Forza e viva Rimini", commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad.
Botte in parlamento, il racconto di Gnassi
“Non ho preso parte ad alcuna rissa e da quando sono entrato in Parlamento non ho mai partecipato a forme ‘colorate’ di protesta, ho sempre mantenuto un certo distacco da queste cose, ma c’è un limite. Evocare in aula la Decima Mas non è accettabile e quando lo hanno fatto mi sono avvicinato al presidente Fontana dicendogli ripetutamente (e non proprio sottovoce, lo ammetto) "Adesso intervieni! Difendi la Repubblica, difendi il Parlamento” e al deputato leghista che stava negando il suo gesto fascista ho ripetuto "Rifallo se hai coraggio, non nasconderti, coniglio” mimando il gesto delle orecchie da coniglio. Tutto era nato perché durante il dibattito sul provvedimento dell’Autonomia differenziata, abbiamo esposto in aula la bandiera tricolore, un gesto pacifico e simbolico per sottolineare la necessità di difendere l’unità del Paese, che il progetto di legge della Lega rischia di compromettere definitivamente”. Così il deputato dem Andrea Gnassi all’indomani delle scaramucce di martedì in Parlamento e dopo essere stato ascoltato nella giornata di oggi dal presidente Fontana in audizione insieme ai colleghi del Pd Amendola, Stumpo, Scotto e Stefanazzi per ricostruire l’accaduto.
Gnassi, che si dice “fiero di aver difeso la nostra Costituzione” specifica quindi: “Sono stato convocato dal Presidente Fontana, al quale ho ricostruito quanto avvenuto e al quale ho ribadito che senza la nostra reazione si sarebbe potuto urlare ed evocare fascismo e Decima Mas. Vedremo se saranno presi provvedimenti. Il Governo che legittimamente ha vinto governi, faccia le sue battaglie e proposte anche su autonomia e premierato, noi faremo le nostre. Tuttavia, una cosa è chiara: alla Camera non ci possono essere reiterate evocazioni fasciste di chi uccideva persino civili incidendo sui cadaveri la X. C’e stata un’aggressione squadrista a tutti gli effetti. La nostra reazione può anche essere sembrata dura, ma non è accettabile che alcuni metodi, che pensavamo esserci lasciati alle spalle, ritornino con tanta violenza nelle sedi democratiche. Penso che a cento anni dall’assassinio di Matteotti, sdoganare il fascismo squadrista che uccideva italiani e partigiani, incidendo sui cadaveri la X, è inaccettabile. Le botte in Parlamento a chi protesta sono un gesto squadrista. Una pagina ignobile, che mi chiedo quale esempio possa lasciare ai giovani che l'hanno vista. Capisco che ne può venire fuori dal Parlamento un’immagine brutta, ma non si può, questa volta no, dire la colpa è di tutti. Non si può lasciare che accada ancora”.
In una nota, il gruppo Pd della Camera comunica inoltre che “nessun deputato del Partito Democratico è stato coinvolto nelle aggressioni”, né “è stato convocato dall'Ufficio di Presidenza della Camera riguardo all'aggressione al deputato Donno da parte di alcuni deputati della maggioranza”
Ex questura, Sadegholvaad: "presto novità"
Novità in vista per l’area di via Bassi dove degrada l’immobile che avrebbe dovuto ospitare la nuova questura di Rimini. A dare l’annuncio è lo stesso sindaco Jamil Sadegholvaad. “Tra pochi giorni ci saranno delle novità per superare quella vergogna voluta dallo Stato, provocata dallo Stato. E a cui noi, ancora una volta, dobbiamo mettere una pezza”, spiega il sindaco a margine di un suo intervento relativo rinforzi estivi previsti quest’anno per Rimini, ritenuti esigui dall’amminstrazione. L’operazione da tempo in cima alla lista di Asi, la società proprietaria, è quella della demolizione della vecchia struttura, ormai totalmente degradata Lo chiede anche il comitato dei residenti. La svolta nell'accordo pare sia data dalla dispponiobilità della società prorpietaria, Ariminum sviluppo immobiliare nel rivedere alcune metrature relative alle superfici di vendita previste. C'ò anche la partita della ricostruzione del vicino stadio, al quale serviranno aree parcheggio, per le quali Ariminum ha già dato la disponibilità sul suo lotto.
La notizia il sindaco la dà commentando il numero dei rinfrosti estivi per le forze dell'ordine previsti quest'anno, dal 1 luglio al 1 settemrbe sul territorio riminese. Si tratta di 286 agenti: meno dell'anno scorso. "Tutti i sindaci della provincia di Rimini, 27, hanno firmato la scorsa settimana un appello congiunto affinché il potenziamento stagionale giunga in modalità numericamente adeguata e temporalmente tempestiva. Ieri abbiamo appreso ufficialmente che sono circa 300 le donne e gli uomini che verranno destinati al territorio provinciale dall'1 luglio all'1 settembre, con la possibilità- per situazioni speciali- di richiedere risorse aggiuntive. Ringraziamo la Prefettura per l'impegno a nome della comunità svolto nei confronti del Viminale, direttamente competente sul tema. Se questi dati rispondono alla realtà dei fatti, si tratta di 30 unità in meno rispetto al 2023; una riduzione del 10 per cento. La sostanza operativa sicuramente cambia di poco ma il segnale resta. Certamente ci saranno delle ragioni importanti da parte del Ministero dell'Interno a motivare questa scelta (il G7 in Puglia?) ma siamo sempre lì, come da 30 anni a questa parte: la specificità del territorio riminese è presa in considerazione a singhiozzo", ribadisce il sindaco.
"Come sindaci, e come cittadini, reiteriamo dunque senza alcuna polemica ma con spirito propositivo la richiesta di dotare la provincia di forze dell'ordine numericamente adeguate a un territorio che accoglie ogni anno 16 milioni di turisti e almeno 20 milioni di escursionisti, con grandi eventi e un'attività relazionale e di servizi ormai spalmata su tutti i 12 mesi dell'anno. Restiamo fiduciosi circa la risposta, restiamo un po' così visto il taglio numerico, seppur ridotto, dei rinforzi estivi. Non vorremmo che l'immagine simbolica circa la considerazione dello Stato italiano verso la sicurezza nella provincia di Rimini continuasse a rimanere quel mostro di cemento dell'ex questura in via Ugo Bassi".
Rinforzi estivi, la carica dei 300
Il Ministero dell’Interno ha accolto, anche quest’anno, la circostanziata richiesta formulata nel febbraio scorso dal Prefetto ai fini del potenziamento dei servizi di vigilanza estiva per meglio fronteggiare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica in questa provincia ad elevata concentrazione turistica.
Le integrazioni di personale delle Forze dell’Ordine per la stagione estiva, rientrano in una pianificazione nazionale che tiene conto delle presenze turistiche, dell’incidenza di tali incrementi sulla popolazione ordinariamente residente e della delittuosità registrata.
In particolare, sono 286 le unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che concorreranno ad accrescere i servizi di prevenzione e di vigilanza in questo territorio nel periodo dall’1 luglio all’1 settembre p.v., alle quali occorre aggiungere 8 unità presso la Sezione Polizia Stradale di Rimini – già a partire dal prossimo 17 giugno – e 6 unità presso lo scalo ferroviario di Riccione.
Inoltre il Comando Generale della Guardia di Finanza ha previsto l’impiego di 2 unità navali (guardacoste/vedetta), con l’impiego di 16 militari, in alcuni periodi del mese di agosto.
In tale contesto, fermo restando che sarà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto ad indicare profili di razionalizzazione dei dispositivi da attuare e ogni possibile coordinamento di tutte le risorse attive in ambito provinciale, si evidenzia che particolari e circostanziate esigenze connesse con specifiche situazioni emergenziali o avvenimenti di ordine pubblico che giustificano la necessità di avvalersi di risorse aggiuntive, saranno ulteriormente rappresentate a livello centrale dallo stesso Prefetto al fine di richiedere l’invio di appositi contingenti di rinforzo (Notte Rosa, Meeting Internazionale dell’Amicizia tra i popoli, etc.).
Europee, i primi commenti a caldo
Con l'affluenza in calo dal 61,67% al 52,97 in termini di voti assoluti, per le europee nel riminese si passa dai 165.983 votanti del 2019 ai 141.940 del 2024: meno 24.043 elettori alle urne. Primo partito è Fratelli d'Italia con il 32,88%, segue il Pd con il 31,33%, a seguire Movimento%stelle con il 7,36%, Forza Italia con 6,79, Lega al 6,52, Alleanza Verdi e Sinistra 6,08. tutti gli altri sono sotto il 4%. Fratelli d'Italia si afferma come promo partito dappertutto tranne che Rimini e Cattolica, Poggio Torriana, San Giovanni in Marignano, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo e Talamello. Negli altri Comuni primo partito è Fratelli d’Italia.
Tre le considerazioni di Sadegholvaad, la prima abbastanza sottolineata nelle ultime 24 ore un po' da tutti i commentatoro: "In Europa spira decisamente un vento di destra, più o meno accentuato". Ad essere "penalizzati", secondo il sindaco, "ancora una volta sono i partiti al governo dei Paesi Ue. Con una eccezione. L’Italia. E’ indubbio che questo voto premi Giorgia Meloni: dopo due anni di governo i suoi suffragi crescono benché non cresca se non di pochissimo la coalizione di centrodestra. Quello che guadagna Meloni da una Europea all’altra, perde Salvini ma il totale è pressoché identico", secondo Sadegoolvaad.
Rispetto al dato che porta Fdi primo partito in provincia, "e a meno di 600 voti dal Pd nel Comune di Rimini", rileva come questa sia una "cosa veramente significativa e storica". Decisivo il risultato di Riccione, ma anche di altre piccole realtà territoriali. "Siamo il primo partito in oltre 20 Comuni con punte del 44% a Sassofeltrio, del 42 a Montescudo Montecolombo, del 40 a Casteldelci, del 38 a Morciano e Montefiore Conca e del 36 a Coriano e Bellaria dove siamo già molto ben organizzati e strutturati".
Il risultato per il governo Meloni alle europee per Marcello va "tradotto in una classe dirigente sul territorio radicata, efficiente ed attenta alle varie istanze dei cittadini in tutti i comuni. Come sempre andrò alla ricerca delle persone migliori del territorio che si vogliano impegnare dentro il nostro progetto politico".
dimostrando che la nostra visione e le nostre azioni sono state apprezzate e condivise dalla comunità", rilevano. "Ci auspichiamo che il percorso intrapreso dal Movimento 5 Stelle nei territori di Bellaria Igea Marina e San Clemente porti i frutti sperati. Il nostro impegno sarà quello di lavorare con dedizione per realizzare i punti del nostro programma di coalizione, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita della nostra comunità e portare avanti i valori e le proposte del Movimento 5 Stelle".
Forza Italia - Noi moderati - Ppe
Antonio Barboni, coordinatore provinciale di Forza Italia "saluta con soddisfazione il risultato ottenuto alle elezioni europee in provincia di Rimini che segna un incremento percentuale rispetto alle ultime elezioni politiche nonostante la perdita del presidente Berlusconi". Altro motivo di soddisfazione, aggiunge Barboni, "è il dato complessivo del collegio, in termini di preferenze dei candidati, che permette di annotare l’ottimo risultato dell’onorevole Rosaria Tassinari, coordinatrice regionale del partito, prima tra i candidati di FI della regione Emilia-Romagna, rafforzandone con ciò la leadership regionale".
Elezioni amministrative, 16 comuni al voto nel riminese. Tutti i candidati
Delitto Paganelli, Dassilva indagato
Dopo otto mesi di indagini, il nome dell’unico, per ora, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli la sera del 3 ottobre nel garage del condominio del Villaggio San Martino, è quello del vicino di casa, il 35enne senegalese Louis Dassilva. La notizia, lungamente attesa, era nell'aria da tempo.
Ieri verso le 16 sono arrivati a seguito di una convocazione, prima Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, che non risulta indagata, ma che di fatto è l'alibi del marito. Successivamente è arrivato Louis, per la notifica dell’avviso di garanzia. L'incontro con gli investigatori della squadra mobile di Rimini e soprattutto con il sostituto procuratore Daniele Paci è stato breve e propedeutico alla nuova fase delle indagini. Ora si potrà procedere infatti con nuovi accertamenti tecnici irripetibili, in particolare la comparazione del dna prelevati dalla scena del delitto, dal corpo della vittima e su altri oggetti.