Partiti i lavori al tempietto di Sant'Antonio
Turismo, stranieri in crescita. Soprattutto i polacchi
I dati turistici (Istat) nei 12 mesi del 2023 hanno visto il Comune di Rimini accumulare 1.833.977 arrivi (+10,8% rispetto all’anno precedente) e 6.749.523 pernottamenti (+4%). "Andando a guardare nel dettaglio la fotografia del 2023, ci siamo lasciati alle spalle un ottimo anno soprattutto grazie al ritorno dei turisti stranieri. Percentuali ragguardevoli di turismo estero che, se spalmate su tutti i dodici mesi del 2023, si assestano sul 34% dei pernottamenti complessivi e sul 28,6% degli arrivi totali", spiega il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, reduce da un incontro con il giornalista di Forbes Polonia Jan Bolanowski, in questi giorni a Rimini alla scoperta della città.
In questo quadro, "il turismo dalla Polonia occupa addirittura il secondo posto fra i mercati stranieri dopo il mercato tedesco registrando un incremento del +42,3% degli arrivi rispetto all’anno precedente e un +45,7% delle presenze. (Nel 2022 quello polacco era il terzo mercato, dopo Germania e Svizzera)".
Le presenze del mercato tedesco (che si conferma il primo mercato estero con 449.486 pernottamenti, +1,8% rispetto all’anno precedente), della Polonia (che nel 2023 diventa il secondo mercato con 197.469 pernottamenti, +45,7% rispetto al 2022 e + 41,8 rispetto al 2019 e con 45.594 arrivi, +42,3% rispetto all’anno precedente e + 48,8% rispetto al 2019, ultimo anno pre pandemia), della Svizzera e Liechtenstein (terzo mercato estero che chiude l’anno con 188.786 pernottamenti -4,5%), della Francia (quarto mercato estero per il comune capoluogo con 132001 pernottamenti, +8,4% sul 2022), la crescita costante del mercato della Romania (quinto mercato con 131.521 presenze con +17,5% rispetto al 2022) e la crescita dell’Austria con 75.830 presenze (+14,3%) di poco sopra al nuovo mercato della Repubblica Ceca con 72.159 (+52,5%), sono tutti segnali importanti che sottolineano come i nostri mercati storici non rinuncino alle vacanze a Rimini e i nuovi mercati consentono di recuperare l’orizzonte pre pandemico nonostante l’azzeramento del turismo dalla Russia.
"Sono numeri che rafforzano la linea scelta da questa Amministrazione per la crescita infrastrutturale del turismo di Rimini: puntare sull’internazionalizzazione. L’investimento sull’aeroporto per Rimini è l’architrave di ogni discorso futuro e l’obiettivo per i prossimi 3 anni, in parallelo ai programmi di sviluppo dello scalo presentati dalla società di gestione, sia quello di incrementare ulteriormente i pernottamenti esteri".
Nel 2024, che si è aperto con tre mesi "che registrano ottime performance dal punto di vista delle presenze turistiche con un trend di crescita del 12% su arrivi e presenze rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, ospiteremo eventi di richiamo mondiale a partire dalla storica tappa di arrivo del Tour de France. Presenteremo una città accogliente, piena di servizi e sempre più nuova, riqualificata e dunque attrattiva per il viaggiatore nazionale e internazionale davanti ai tantissimi ospiti, tanti dalla Francia, che la seguiranno dal vivo così come ai milioni di spettatori di 200 Paesi nel mondo".
Verso le Europee, Sadegholvaad mette a tema sanità e infrastrutture: "partire dai programmi"
elezioni Europee, il sidnaco di Rimini Jamil Sadeghoolvaad punta i riflettori sui temi crucuali per la riviera. "Mi piacerebbe che, nell'ambito del centrosinistra, il dibattito sulle prossime regionali restasse ben fermo sui programmi e dunque sulle cose da fare di qui ai prossimi 5 anni, avendo in eredità il lavoro prezioso e positivo fatto dall'amministrazione Bonaccini", spiega. "Certamente la sanità al primo posto ma non vorrei che fossero dimenticati i temi della logistica e della burocrazia. Logistica non è solo questione di mobilità ma di reti infrastrutturali regionali (penso agli aeroporti e alle fiere). Burocrazia è anche questione di pragmatismo visto che, sulle colonie marine ad esempio, l'intera costa romagnola da decenni non va oltre a semplici stop and go. Non sempre dovuti, per essere estremamente chiari, a titubanze dei privati o ad arroccamenti dei Comuni".
Poi un commento sui risultati della giunta uscente. "Non è una banalità né un eccesso di ingenuità affermare dunque che, almeno per quanto riguarda un centrosinistra che ha dalla sua i risultati ottenuti da Stefano Bonaccini, si debba partire dai programmi. Perché poi è dai programmi, e quindi dalla visione complessiva di che futuro si vuole dare all'Emilia Romagna, che discendono i profili. Infine chiudo con un pensiero: la Regione è più forte se il suo Comune capoluogo innesca con tutte le province un lavoro sinergico, sincero, aperto, non saltuario e concreto sulle questioni strategiche. Parafrasando quello che ha detto pochi giorni fa Confindustria, bisogna cominciare a ragionare non solo di Città Romagna ma di Città Emilia Romagna".
A un anno dall'alluvione: sei interventi realizzati con i due milioni del commissario
Spiagge, amministrazione al lavoro: "governo immobile"
Dopo la sentenza del consiglio di stato, che ha riportato la scadenza delle cocnessioni balneari italiane al 31 dicembre 2023, dal comune di Rimini si tornano a ribadire due cocnetti. Primo, gli uffici sono al lavoro per portare a compimento con successo i bandi entro fine 2024 (decreto Draghi). Secondo: il governo in tutta questa vicenda continua a rimanere immobile.
“Non è che il tempo stia per scadere: è già scaduto", ribadisce il sindaco Jamil Sadegholvaad. "Difficile trovare gli aggettivi per quello che non sta facendo il governo sul tema delle spiagge, lasciando soli al loro destino Comuni e Regioni. E’ capitato raramente nella storia della nostra Repubblica di vedere uno scaricabarile istituzionale così palese, così esibito. E tutto questo, non è un’ipotesi ma una quasi certezza, per ‘svalicare’ le elezioni Europee, mettendo quindi avanti un interesse di partito o di coalizione a quello del Paese. La confusione che già regna sovrana, tra gli Enti locali e tra gli imprenditori turistici, è destinata inevitabilmente ad aumentare nei prossimi mesi, alimentando il rischio di un danno internazionale d’immagine per l’intera filiera turistica nazionale. Altro che ‘Open to Meraviglia’, qui si gioca a ‘Open to Baratro’, nell’indifferenza sublimata nel silenzio di chi, per calcolo, preferisce ‘stare nel capanno’ come si dice dalle nostre parti”.
Poi l'appello ai parlamentari di maggioranza eletti a Rimini e in Romagna. “Mettete da parte i calcoli di strategia elettorale e pensate al bene delle nostre imprese e del nostro sistema turistico. Il tempo per i tatticismi è finito”.
Sul profilo tecnico, l'assessora al demanio Roberta Frisoni. “L’immobilismo del Governo sulla partita dei balneari, il non esprimersi, è di per sé una scelta. Il governo ha scelto di lasciare gli enti locali a doversi muovere in autonomia senza un quadro normativo certo da usare come bussola, senza avere una cornice all’interno della quale muoversi, aprendo inevitabilmente la possibilità a ricorsi e contenziosi. Il governo ha scelto coscientemente di generare aspettative tra gli imprenditori balneari, che ora sono comprensibilmente in confusione. La sentenza del Consiglio di Stato non ci sorprende, ribadisce di fatto quello che già espresso in passato con altre pronunce. E sulla base di queste direttive il Comune di Rimini si è mosso, in coerenza con quanto disposto e avvalendosi del contributo di specifiche consulenze tecniche, e dunque avviando il percorso per la procedura di gara per l’assegnazioni delle concessioni attraverso l’approvazione di un atto di indirizzo costruito al termine di un corposo lavoro durato mesi".
E' stato fatto, "così come hanno fatto altri Comuni italiani, nella completa solitudine, cercando il più possibile di essere coerenti con le norme comunitarie e la giurisprudenza. Tentando cioè di fare quello che avrebbe dovuto fare il governo: dare un ordine a questo passaggio delicato che coinvolge tutti gli arenili italiani, a tutela di un settore strategico del nostro paese come il turismo, delle comunità che su questo settore poggiano buona parte della economia e delle loro prospettive di sviluppo, comunità fatte di imprese, di lavoratori che nella stagione turistica accolgono negli hotel, nei ristoranti, sulle spiagge milioni di turisti attratti dagli eccellenti servizi che siano in grado di offrire. Un lavoro che va avanti in combinato disposto con il nuovo piano dell’arenile, che al netto degli aspetti eventualmente da migliorare sulla base delle osservazioni pervenute, rappresenta uno strumento che riteniamo possa consentirci di cogliere la procedura di riassegnazione delle concessioni come un momento in cui dare ulteriore innovazione e qualità alla nostra spiaggia senza snaturare quello che ci ha caratterizzato, ovvero la presenza diffusa di una molteplicità di concessioni affidate a diversi imprenditori, oggi spesso a gestione familiare”.
Balneari, il consiglio di stato dice no alle proroghe
Basta proroghe, subito le gare. Il Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni demaniali balneari al 31 dicembre del 2023. L'effetto immediato della sentenza è che le le amministrazioni sono ora obbligate a disapplicare le eventuali deroghe al 31 dicembre del 2024, previste dal decreto Draghi. Richiamandosi, inoltre, "ai principi della Corte di Giustizia Ue" il consiglio di Stato chiede di dare "immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale".
Fiera eletto il nuovo cda. Ermeti presidente
Oggi l'assemblea degli azionisti di Italian exhibition group, gestore delle fiere di Rimini e Vicenza e del palacongressi di Rimini, ha approvato il bilancio 2023, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, eletto il nuovo cda, integrato il collegio dei revisori, delibera l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie. Il nuovo cda ha poi nominato Maurizio Ermeti presidente, confermato Fabrizio Peraboni amministratore delegato, mentre Gian Luca Brasini è consigliere esecutivo.
Il bilancio
L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio della società al 31 dicembre 2023, così come approvato e presentato dal consiglio di amministrazione. L'anno si è chiuso con un utile di esercizio pari a 14.160.861 di euro, che sarà distribuito come dividendo lordo pari a 0,14 euro, per un importo complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, pari a complessivi 4.156.590 euro. L'assemblea ha stabilito che il dividendo sarà posto in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2024.
L’Assemblea ha, inoltre, esaminato il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex d.lgs. 254/2016. I risultati consolidati dell’esercizio 2023 evidenziano ricavi pari a 212,4 milioni di Euro (+32,4% YoY), un Adjusted EBITDA pari a 49,5 milioni di Euro con un Adjusted EBITDA margin all’23,3% e un risultato netto pari a 13,3 milioni di Euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 6,3%; la posizione finanziaria netta è negativa per 71,9 milioni di Euro.
Nuovo cda
Sulla base delle due liste presentate, l’assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Eletto un membro della lista 1 (Ambra capital Italia Sgr) con il 5,949% dei voti. Si tratta si Alessandra Bianchi. Con il 94,051% dei voti, eletti nove membri dalla lista 2 presentata da Rimini Congressi: Maurizio Renzo Ermeti, Corrado Arturo Peraboni, Moreno Maresi, Emmanuele Forlani, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Gian Luca Brasini, Anna Cicchetti, Laura Vici. I curricula vitae dei consiglieri e l’ulteriore documentazione a corredo sono disponibili presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società all’indirizzo https://www.iegexpo.it/it/corporate-governance/organi- sociali
Collegio
L’Assemblea degli azionisti ha deliberato all’unanimità di nominare Luisa Renna sindaco effettivo e Sabrina Gigli sindaco supplente, al fine di poter riportare il Collegio Sindacale alla composizione prevista dall’art.22.1 dello statuto sociale, prevedendo che rimanga in carica fino alla scadenza degli altri sindaci attualmente in carica e, pertanto, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio al 31 dicembre 2025. Inoltre, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di confermare la dott.ssa Luisa Renna nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale. I curricula vitae dei componenti del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet della Società all’indirizzo https://www.iegexpo.it/it/corporate-governance/organi-sociali. Per quanto a conoscenza della Società, la dott.ssa Luisa Renna e la dott.ssa Sabrina Gigli alla data del presente comunicato non detengono azioni della Società.
Disposizione azioni
L’Assemblea ha autorizzato all’unanimità il Consiglio di Amministrazione, previa revoca della precedente autorizzazione adottata dall’Assemblea ordinaria del 28 aprile 2023 per la parte non eseguita, all’acquisto e alla disposizione
di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e ss. del codice civile e dell’art. 132 del TUF, anche in più tranche, anche su base rotativa (c.d. revolving), di azioni ordinarie della Società prive del valore nominale, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie della Società di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale della Società, in conformità con quanto previsto dall’articolo 2357, comma 3, del Codice Civile e, pertanto, tenuto conto delle azioni ordinarie possedute dalla Società. La durata dell’autorizzazione è fissata in 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare di approvazione della proposta.
Gli acquisti dovranno essere effettuati nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari, ivi incluse le norme di cui al Regolamento (UE) 596/2014 e al Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, nonché delle prassi di mercato ammesse pro tempore vigenti, ove applicabili. In ogni caso gli acquisti dovranno essere effettuati: (i) ad un prezzo per azione che non potrà discostarsi in diminuzione e in aumento per più del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione; (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto. Le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 della Commissione al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell'esenzione di cui all'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all'abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato. In considerazione delle diverse finalità perseguibili mediante le operazioni sulle azioni proprie, l’Assemblea ha autorizzato l’effettuazione degli acquisti, nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall'art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all'articolo 144- bis del Regolamento Consob (anche per il tramite di società controllate), da individuarsi, di volta in volta, a discrezione del Consiglio stesso.
Alla data del 19 marzo 2024 la Società detiene n. 319.000 azioni proprie, pari al’1,03% del capitale sociale avente diritto di voto.
Svolgimento assemblee
L’Assemblea degli Azionisti di Italian Exhibition Group in sede Straordinaria non ha approvato la modifica dell’articolo 10 dello Statuto Sociale (Convocazione dell’Assemblea) e dell’articolo 11 dello Statuto Sociale (Partecipazione alle Assemblee). La percentuale di voti favorevoli degli Azionisti ha rappresentato il 4,272% dei voti presenti in Assemblea; i voti contrari sono stati il 5,949%, mentre l’89,779% Rappresentati in Assemblea si è astenuto.
Il primo Cda con le new entry
Subito dopo l'assemblea dei soci, si è riunito il nuovo cda. Oltre alle nomine di Maurizio Renzo Ermeti presidente esecutivo, Corrado Arturo Peraboni amministratore delegato e chief exececutive officer, il Gian Luca Brasini consigliere esecutivo, il consiglio ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dallo statuto in capo agli amministratori Moreno Maresi, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Anna Cicchetti, Laura Vici e Alessandra Bianchi. In aggiunta, il consiglio di amministrazione ha istituito i seguenti comitati interni: il comitato controllo e rischi (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Parti Correlate), composto da Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Anna Cicchetti, Valentina Ridolfi; il comitato remunerazione e nomine, composto da Valentina Ridolfi, Laura Vici, Alessandro Marchetti, Emmanuele Forlani.
Il cda ha inoltre nominato l’organismo di vigilanza composto da Fabio Pranzetti (presidente), Monia Astolfi e Lucia Cicognani con il compito di vigilare sulla corretta implementazione, efficacia ed osservanza del Modello 231 all’interno della Società nonché di curarne il relativo aggiornamento.
Turismo, il crollo dei russi vale 70milioni di pil
Il primo trimestre del 2019 fu da record per il turismo russo a Rimini, con numeri che lo posizionarono in cima alla componente estera. Si parla di 7.445 arrivi e 24.029 pernottamenti. Le cose sono diverse nel primo trimestre del 2024: 779 arrivi e 3025 pernottamenti, con un calo medio che sfiora il 90 per cento. "Spesso si sottovaluta la capacità di adattamento e reazione della nostra Riviera a eventi imponderabili o traumatici. L'esempio più conosciuto: la re invenzione del modello turistico dopo la drammatica estate delle mucillagini nel 1989 attraverso il processo di destagionalizzazione, fatto di fiere, congressi, servizi e locali sempre meno dipendenti dalla stagionalità estiva", commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
La perdita economica è pesante. "Nel silenzio, quanto avvenuto con il turismo russo pre e post pandemia e soprattutto pre e post guerra in Ucraina, equivale a un piccolo 1989. Pensiamoci bene, a fine 2019 quel mercato valeva 544mila pernottamenti per la provincia di Rimini, secondo solo ai tedeschi (786mila). Nel 2023 quel dato si fermava a 43mila pernottamenti scarsi. Meno 500mila presenza, in soldoni oltre 70 milioni di euro in meno di PIL che ricade sull'area riminese. Finchè perdurerà la situazione di tensione internazionale, per l'Italia e per l'Europa non ci si discosterà da questo sostanziale azzeramento del turismo russo", sottolinea Sadeghilvaad.
"Ma, dicevo prima, la capacità unica di reagire. Proprio i dati del primo trimestre 2024, per quanto parzialissimi, ci consegnano una crescita complessiva del segmento estero complessivo: + 12,5 per cento sul 2019 per pernottamenti e + 8,8 per cento per arrivi. La 'botta' del mercato russo è stata assorbita incrementando i numeri di quasi tutti gli altri mercati internazionali. Qualche esempio: la Germania passa dai 3.332 arrivi dell'ultimo anno pre pandemico ai 4.602 di quest'anno, l'Austria da 568 a 1.106, la Francia da 1.372 a 1.886, la Spagna da 1.227 a 1.685, Svizzera e Lichtestein da 1.159 a 2.041 e così via. Alla fine, il lavoro di rafforzamento dei mercati tradizionali e quello di ingresso nei nuovi mercati (i Paesi Baltici, la stessa riscoperta del turismo del Regno Unito) stanno 'assorbendo' quello che altrimenti sarebbe stato un gigantesco problema. Nel silenzio, appunto, stiamo reagendo, non abbandonandoci al fatalismo", conclude il sindaco.
Post covid: ripresa, ma anche redditi bassi
Crescita post covid, ma anche basse retribuzioni. I dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2023 nella provincia di Rimini raccontano la doppia faccia della emdaglia che caratterizza l'Italia e anche Rimini e provincia. Nei 27 comuni del riminese i contribuenti sono 267.044. La fascia di reddito tra 0 e 10 mila euro incide per il 27,7 per cento sul totale complessivo, quella tra 10 e 15 mila euro per il 13,4 per cento, quella tra i 15 e i 26 mila euro per il 30 per cento, tra i 26 e i 55mila euro incide per il 21,4 per cento, tra 55 e 75mila euro incide per il 2 per cento sul totale. I redditi dichiarati oltre i 120 mila euro sono 2.368 in tutta la provincia, per una percentuale dello 0,88 per cento.
"Due brevi considerazioni sui dati provinciali. La prima è che le dichiarazioni 2023, relative all’anno fiscale 2022, fotografano anche da noi una crescita evidente dopo i due anni Covid. A Rimini, ad esempio, il reddito cresce del 4,2 per cento da un anno all’altro. La seconda considerazione, in linea con il dato nazionale ma non è motivo di vanto, è che il reddito dichiarato nella nostra provincia oltre i 55mila euro non arriva al 5 per cento del totale", rileva l'assessore al bilancio del comune di Rimini Juri Magrini.
"A prescindere da ogni lettura sulle difficoltà e sulla crisi, che indubbiamente negli ultimi 10 anni ha colpito duro e tutti, è chiaro che c’è in Italia e anche sul nostro territorio ancora una percentuale sensibile e di sommerso e di evaso. E questo, lo si è detto mille volte ma vale la pena ripeterlo, danneggia tutti. Senza andare ad esempi eclatanti sto sulla cronaca: ieri in commissione siamo riusciti a contenere e a ridurre al minimo l’adeguamento delle tariffe del servizio TARI grazie alla sistematica azione di recupero dell’evasione tributaria. E’ la dimostrazione che se ognuno facesse il proprio dovere fiscale i benefici sarebbero dell’intera comunità. Benefici veri, non solo etici, ma economici. Le tasse alimentano quella rete di servizi primari che si chiama sanità, scuola, insegnanti, medici, infermieri, strutture ospedaliere, strade, servizi pubblici, forze dell’ordine. Possiamo sinceramente permetterci di titolare, ancora nel 2024, che i due terzi delle imposte pagate gravano su appena il 20 per cento delle persone e cioè dipendenti e pensionati tassati alla fonte?".
Secondo i redditi dello scorso anno, o meglio le dichiarazioni del 2023 su redditi 2022, a Rimini il reddito medio su 115.682 contribuenti è di 19.441 euro. Di questi 17 dichiarano 0, 34.086 tra 0 e 10mila, 15.243 tra 10 e 15mila, 32.888 tra 15 e 26 mila, 24.695 tra 26 e 55mila, 2.533 tra 55 e 75mila, 2.020 tra 75 e 120mila, 1.055 oltre 100mila. A Bellaria risulta 17.507 euro il reddito medio su 15.034 contribuenti. Nel dettaglio: 5.161 reddito da 0 a 10mila euro, 2.206 reddito da 10mila a 15mila euro, 4.193 reddito da 15mila a 26mila euro, 2.610 reddito da 26mila a 55mila euro, 263 reddito da 55mila a 75mila euro, 180 reddito da 75mila a 120mila euro, 89 reddito oltre 120mila euro.
In tutta la provincia, i redditi medi sono: Casteldelci 13.978 euro, Cattolica 18.823 euro, Coriano:17.460 euro, Gemmano 15.415 euro, Maiolo 17.194 euro, Misano 18.160 euro, Mondaino 17.689 euro, Montecopiolo 15.811 euro, Montefiore 17.143 euro, Montegridolfo 19.803 euro, Montescudo Montecolombo 16.561 euro, Morciano 18.350 euro, Novafeltria 18.358 euro, Pennabilli 16.394 euro, Poggio Torriana 18.004 euro, Riccione 18.942 euro, Rimini 19.441 euro, Saludecio 17.343 euro, San Clemente 17.723 euro, San Giovanni in Marignano 19.330 euro, San Leo 16.081 euro, Sant'Agata Feltria 17.494 euro, Santarcangelo 19.152 euro, Sassofeltrio 14.726 euro, Talamello 17.712 euro, Verucchio 17.902 euro.
Ponti di primavera, prenotazioni al 75%
Dopo l’ultimo weekend gremito di gente in centro storico e al mare, le prospettive per l'occupazione alberghiera a Rimini per il 25 aprile si attestano, già ad oggi, oltre il 75% nei 500 hotel aperti, confermando il trend molto positivo di questo avvio d’anno.
Secondo l’osservatorio di Visit Rimini, a poco meno di 10 giorni dai ponti primaverili, si tratta di “un’indicazione molto positiva -commenta la direttrice di Visit Rimini, Coralie Delaubert – considerato anche che i turisti stanno prenotando sempre più a ridosso della data di vacanza, anche per tenere monitorato l’andamento meteo. La clientela è soprattutto italiana ma cresce quella straniera. Per un mese di aprile ricco di eventi e di presenze, andiamo poi verso un mese di maggio altrettanto entusiasmante. Oltre agli eventi in calendario e l’occupazione per fiere e congressi, la richiesta leisure si sta muovendo, con richieste di short break nei fine settimana”.
A fare da traino ai grandi numeri attesi per i ponti primaverili anche i tanti eventi che animeranno la città in queste giornate, tra cui numerosi eventi sportivi, culturali e ricreativi che porteranno migliaia di presenze.
A cominciare dai due appuntamenti di rilievo internazionale che richiamano in città appassionati e atleti provenienti da ogni parte d’Europa per i Campionati Europei di Ginnastica Artistica Maschile (24-28 aprile) e Femminile (2-5 maggio), accompagnati dal torneo di basket giovanile Memorial Claudio Papini che si svolgerà a Rimini dal 25 al 28 aprile con oltre 120 squadre. Nello stesso periodo si terrà la conferenza annuale di Rinnovamento nello Spirito in fiera dal 26 al 28 aprile. Il 25 aprile fest! Balla la Liberazione porterà a Rimini al Parco della Serra Cento Fiori nello stesso weekend street food e musica, con concerti de Lo Stato Sociale e dei Legno e dj set di Velvet e Slego. "Epoca di Vino", nella zona di Viserba, si svolgerà sabato 27 e domenica 28 aprile. A ruota libera Bike Fest si svolgerà la domenica 28 aprile al parco XXV aprile presso Vivaio Cento Fiori.
Al Parco Marecchia, il Concertone del Primo Maggio con il Marecchia Dream Fest e quello che inaugura la stagione del Parco degli Artisti a Vergiano.
Non mancano poi le visite guidate nel nome di Fellini (26 aprile) e il City Tour Le Meraviglie di Rimini, un percorso alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città attraverso secoli di storia, a cura di Visit Rimini (28 aprile). Da non perdere l’opportunità di una visita ai Musei comunali, che dal 13 aprile scorso offrono un nuovo percorso, che va dall’Alto Medioevo al Quattrocento, arricchito nella proposta artistica e divulgativa, e al Fellini Museum, che rimangono aperti nei giorni festivi.
E chi può prolungare il ponte al primo week-end di maggio, ha l’opportunità di immergersi nella cultura e nel cinema con diversi appuntamenti di alto livello: dall’Opera di Rossini ‘Cenerentola’ in scena al Teatro Galli il 3 maggio, al Festival del Cinema ‘La settima Arte’ (2 – 5 maggio), fino alle giornate di studio in occasione dei 70 anni dall’uscita del film ‘La strada’ di Federico Fellini (2 e 3 maggio) e alla Quarta edizione della Biennale del Disegno di Rimini, che si svolgerà dal 4 maggio fino al 28 luglio in varie sedi della città con il tema "Ritorno al viaggio", presentando circa 12 mostre con 1000 disegni provenienti da tutto il mondo.
A fare da apripista al lungo calendario di appuntamenti dei ponti, sabato 20 e domenica 21 aprile, è Matrioška Lab Storee tra le serre del vivaio Pesaresi a Corpolò con più di cinquanta artigiani, mostre, food truck e produttori agricoli, presentazioni di libri e dj set, laboratori per bambini