Venerdì, 21 Dicembre 2018 14:01

Società, a Rimini i matrimoni durano a lungo

(Rimini) Le coppie riminesi che superano le nozze d'oro sono 4.401 e rappresentano il 15% del totale -29.664-. La durata media dei matrimoni attualmente in corso è di 29 anni; tra i 40 e i 49 anni la fascia maggiormente presente (18,44%), che comprende 5.469 coppie. La meno rappresenta a livello assoluto, ma sicuramente quella più bella da evidenziare, è la fascia dei matrimoni che durano da più di 70 anni, con 14 coppie. I matrimoni, sia civili che religiosi, celebrati a Rimini nel 2017 sono stati 362. Il 2016 è stato l'anno con il picco di celebrazioni più alto degli ultimi 10 anni (dal 2008), con 446 cerimonie; erano 404 nel 2010. Cresce l'età media in cui i riminesi pronunciano il fatidico si: nel 2017, in media, i maschi si sono sposati a 40 anni, le femmine a 36, leggermente inferiore alla media del 2016 (41 per i maschi, 37 per le donne), ma nettamente più alta di quella del 2.000, quando i maschi arrivati a nozze avevano in media 32 anni, e le femmine 29.

"Accettare il cambiamento – è il commento di Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini - come stimolo alla costruzione di qualcosa insieme, di un progetto comune che vada oltre ai singoli. Questo è il segreto di queste 4 mila coppie riminesi che superano le nozze d'oro. Solo con un progetto che vada oltre all'io e anche al noi due, verso la realizzazione di una famiglia, si riesce ad andare oltre le difficoltà quotidiane del lavoro, dei problemi economici o ancora di quelli i figli. Amarsi e basta come nella fase dell'innamoramento non è sufficiente a far fronte a tutto questo, e questo è forse il limite che fa saltare sempre più matrimoni nei primi anni delle giovani coppie. Oltre al tema dei sentimenti, c'è però anche quello dei servizi. Ho già rimarcato recentemente le colpevoli lacune di risorse nazionali sul sostegno alle giovani coppie. A livello locale stiamo agendo autonomamente, attraverso servizi come quello del Centro per le famiglie. Colloqui, mediazione famigliare, sostegno psicologico e pedagogico, corsi di formazione per giovani madri. Sono tutte azioni che aiutano a leggere e sostenere la quotidianità di tanti genitori che, a volte, si sentono smarriti davanti a questo grande salto. Anche per questo l'età media di chi si sposa è in continuo rialzo, arrivando a 40 anni. Certo, non aiuta il lavoro precario e le mille difficoltà economiche delle nuove generazioni. Chissà, sarebbe bello fare incontrare le giovani coppie con le nostre 70 coppie di sposati ultrasettantenni, per cercare di carpire da loro i piccoli segreti per costruire nel quotidiano, giorno dopo giorno, una famiglia solida, affettuosa e duratura”.

(Rimini) “Capodanno a Rimini verso il tutto esaurito. Rimini si conferma una delle mete preferite dai turisti italiani per le festività di fine anno e vola verso il sold out”. Così comunicano dall’assessorato al turismo del comune di Rimini. “Complici il calendario favorevole (il 31 dicembre cade di lunedì) e il ricchissimo programma del ‘Capodanno più lungo del mondo’ con i suoi 150 eventi fino all’Epifania, i 600 hotel di Rimini che rimarranno aperti durante le feste viaggiano già verso il tutto esaurito”. Alcuni anche già da più di un mese. “Non solo, quest’anno gli operatori segnalano una maggior permanenza dei turisti, che va oltre ai due giorni del week end tradizionale, per arrivare ad una media di 4 giorni di permanenza e anche i prezzi si mantengono alti”, ai livelli di alta stagione.

"In tanti – conferma Antonio Carasso presidente di Promozione Alberghiera - sono già al completo e hanno chiuso le prenotazioni. Gli altri hanno già un buon grado di riempimento e la sensazione è che quest’anno faremo il botto. Tutti stanno tenendo i prezzi alti". “Rimini – commenta Patrizia Rinaldis, presidente di Aia Rimini - fa da traino anche per le altre località. Per queste feste raccogliamo i frutti di una semina di tanti anni, dove ormai in Italia tutti sanno che siamo fra le 5 città con il programma più appetibile”.

“E’ il coronamento – commenta il sindaco Andrea Gnassi – di un percorso iniziato anni fa. Quello del Capodanno è un evento di cui siamo orgogliosi perché capace di raccontare al meglio chi siamo e cosa Rimini sta diventando. Con la sua capacità unica di essere popolare e sofisticata, di creare cultura ed economia. I parametri su cui pesare il successo del capodanno sono anche quelli dell’economia e del lavoro. Una ricaduta enorme che traina anche la Riviera”. L’offerta è “particolarmente attrattiva”. Dalle piste di ghiaccio ai mercatini, dai presepi di sabbia, al teatro Galli rinato e tutto da visitare, fino al flower market al Castello e il villaggio di Babbo Natale sulla spiaggia del bagno 26, che fanno da cornice al ricchissimo programma del 31 dicembre.

(Rimini) “Sul tema delle concessioni balneari, finisce l’era dell’incertezza e della precarietà, segnata da quei problemi che, sulla situazione dell’arenile, hanno determinato per Bellaria Igea Marina una complessità più profonda che altrove. Oggi i nostri operatori possono guardare al futuro, a partire dalla stagione 2019, con ottimismo e con la consapevolezza di un quadro normativo, nell’attesa degli auspicati sviluppi a livello di governo centrale, che gli consentirà di lavorare sulle nostre spiagge in piena legittimità”, così interviene oggi il sindaco Enzo Ceccarelli, all’indomani dell’incontro pubblico su concessioni balneari e turismo che ha portato al Palacongressi un pubblico presente in buon numero, comprese decine di operatori del settore. Nella serata di ieri, lo stesso primo cittadino, presente in qualità di relatore a fianco di Maurizio Morri e del dirigente comunale Michele Bonito, ha illustrato “la lunga e complessa attività di ricerca e raccolta di documentazione storica, presso gli archivi del Comune e presso quelli della Cooperativa Bagnini, di cui l’Amministrazione Comunale si è presa carico e responsabilità, e che è stata condotta negli ultimi mesi dallo stesso Morri incaricato dall’Ente”. Raggiunto l’obiettivo, ovvero “superare la situazione di stallo all’origine di tanta criticità e incertezza, con gli stabilimenti balneari di Bellaria Igea Marina che, dal 2003, hanno avuto solo autorizzazioni “anno per anno”, e mettere finalmente gli operatori nelle condizioni di ritirare le concessioni.”
“Dall’approfondimento condotto”, spiega il sindaco, “sono nati indirizzi operativi ben chiari, che l’amministrazione comunale ha recepito con appositi atti e affidato agli uffici tecnici affinchè, sulla base degli atti di legittimazione messi in evidenza nel lavoro dell’avvocato Morri, gli operatori di spiaggia possano verificare l’effettivo stato dei luoghi e raggiungere il ritiro della concessione”.
“La mancanza delle concessioni ci ha imposto in questi anni incertezze e riserve”, ricorda infine il primo cittadino, “che l’amministrazione Comunale ha colmato con scelte forti e decise, in cui il rispetto delle regole e la priorità dell’interesse pubblico convivessero con la volontà di stare al fianco delle nostre famiglie e dei nostri imprenditori. Oggi si volta pagina, con un passo amministrativo epocale e atteso quindici anni, che permetterà alla nostra realtà di agganciarsi, al pari di tutti gli altri, alle norme che verranno adottate a livello nazionale, e a guardare concretamente”, conclude, “a quell’ammodernamento dell’offerta di spiaggia che risponda a un mercato turistico sempre più competitivo ed esigente”.

Venerdì, 21 Dicembre 2018 13:33

Natale sicuro, spacciatore arrestato a Bellaria

(Rimini)Controlli intensificati durante le festività da parte dei carabinieri. Nel corso della tarda serata di ieri i militari della Stazione di Bellaria Igea Marina hanno arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 32enne marocchino, da anni residente in Italia, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
All’alt dei carabinieri, lo spacciatore alla guida della sua utilitaria si è fermato e ha mostrato tutti i documenti richiesti. “Sebbene i documenti di guida e di circolazione fossero in regola, l’uomo appariva particolarmente agitato”, spiegano i militari. “Insospettiti da tale atteggiamento”, i carabunieri, d’intesa con i magistrati, hanno perquisito l’uomo e gli hanno trovato nei pantaloni un frammento di hashish dal peso di circa 20 grammi. In casa teneva altri 3 frammenti di hashish, dal peso di circa 20 grammi, mezzo grammi di cocaina oltre ad un bilancino elettronico di precisione ed alla somma di euro 450 ritenuta provento della pregressa attività di spaccio.

Venerdì, 21 Dicembre 2018 12:09

21 dicembre

Riminese indagato per Corinaldo | Il Cocoricò riapre | Riccione perde il bando

(Rimini) Ci sono altri due indagati nell'inchiesta della Procura di Ancona per la calca della discoteca Lanterna azzurra in cui morirono sei persone: si tratta di Marco Cecchini, uno dei dj del locale, figlio di Quinto Cecchini, uno dei soci della Magic srl che gestisce la discoteca (anche lui indagato), e dell'addetto alla sicurezza Gianni Ermellini, di Rimini. L'accusa ipotizzata è concorso in omicidio colposo aggravato, come per gli altri 7 indagati adulti: tre gestori e i 4 proprietari dell'immobile. E' indagato anche un minorenne sospettato di avere usato spray al peperoncino. Dei due nuovi indagati si è appreso in sede di conferimento dell'incarico a due periti: l'ing. Costanzo Di Perna, docente di fisica tecnica ambientale di Univpm, e il tenenete colonnello Marcello Mangione, un ingegnere civile del comando generale dell'Arma dei carabinieri. Saranno supportati dal Racis e dovranno tra l'altro verificare la presenza del principio attivo del peperoncino nel locale. Venerdì il primo sopralluogo (Ansa).

(Rimini) Il Vescovo di Rimini ha affidato gli augurio di Natale al settimanale ilPonte. Il pensiero di mons. Francesco Lambiasi è pubblicato come Editoriale dal titolo "Presepe Vivente" sulla prima pagina del settimanale cattolico riminese in uscita oggi, giovedì 20 dicembre 2018. Il Vescovo parte da un'analisi dell'Italia così com'è stata fotografata di recente dal Censis. Una nazione intristita, rabbuiata, senza futuro e con un ipotesi di crescita "zero virgola", dove tutto il male è attribuito agli stranieri e ai migranti. Il Vescovo si chiede se davvero l'Italia sia così, sia tutta così, se il Paese possa veramente essere compreso tra cinismo e paura. Mons. Lambiasi racconta una storia (presa in prestito dal quotidiano Avvenire), quella di una coppia di rifugiati e della loro bambina di 5 mesi, una storia che si intreccia con quella di Gesù. Una vera e propria storia di Natale. Perché di presepi di strada, anche in questo 2018 ce ne sono tanti, troppi, avverte il Vescovo. E si chiede: in quel 63% di italiani cinici, impauriti e che danno la colpa a stranieri e immigrati, forse non ci siamo anche noi? Cita Alberto Marvelli, il Vescovo, e invita tutti e ciascuno ad un Natale vero. Di seguito, l'Editoriale integrale del Vescovo.

"Brutta e cattiva: è la foto dell'Italia 2018, raccontata dal rapporto del Censis. Un Paese rannicchiato a riccio dietro il rancore più sordo e la cattiveria più cupa, perché ha ormai smarrito il senso del proprio futuro, rabbuiato da un orizzonte che non promette crescita se non dello "zero virgola". È il ritratto di una società appiattita e spompata, con il 63% degli italiani convinti che tutto il male sia colpa degli stranieri e dei migranti, al punto di non volerli neppure come vicini di casa. È davvero questa l'Italia? Se è così, dov'è andato a finire allora il bel paese? Ecco un 'campione' pescato su Avvenire di qualche giorno fa. Il presepe di cui qui si parla è veramente vivente. Loro sono giovanissimi: Giuseppe (Yousuf), Fede (Faith) e la loro creatura. Che è già nata, è una bimba e ha appena cinque mesi. Giuseppe viene dal Ghana, Fede è nigeriana, entrambi godono - è questo il verbo tecnico - della «protezione umanitaria» accordata dalla Repubblica Italiana. Ora ne stanno godendo in mezzo a una strada. Una strada che comincia appena fuori di un Cara calabrese e che, senza passare da nessuna casa, porta dritto sino al Natale. Il Natale di Gesù: Uno che se ne intende di indifferenza e di solidarietà, di ascolto e di rifiuto, del "sì" - che salva tutti - e dei "no" che si fanno prima porte sbattute in faccia e poi chiodi di croce".

"Giuseppe e Fede sono stati abbandonati, con la loro creatura, sulla strada che porta al Natale e, poi, non si sa dove. Sono parte di un nuovo popolo di "scartati", che sta andando a cercare riparo ai bordi delle vie e delle piazze, delle città e dell'ordine costituito, ingrossando le file dei senza niente. Sono i senza più niente. Avevano trovato timbri ufficiali e un "luogo" che si chiama Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) su cui contare per essere inclusi legalmente nella società italiana, apprendendo la nostra lingua, valorizzando le proprie competenze, studiando per imparare cose nuove e utili a se stessi e al Paese che li stava accogliendo. Adesso quel luogo non li riguarda più. Ma allora che "protetti" sono? Eccolo davanti ai nostri occhi uno dei tanti, troppi presepi di strada del Natale 2018. Ma prima di battere il petto degli altri, dobbiamo battere il nostro. Domandiamoci: non è forse vero che in quel 63% di italiani di cui sopra ci siamo anche noi, quando diciamo "Prima gli italiani"? Cento anni fa nasceva Alberto Marvelli. Sulla porta del suo ufficio di assessore alla ricostruzione aveva scritto: "Prima i poveri". Il nostro non potrà essere un Natale né buono né santo se non sarà prima di tutto un Natale vero. Auguri".

(Rimini) Lo Spazio Tondelli di Riccione dedica il suo concerto di Natale a un capolavoro della musica, l'album bianco dei Beatles, e lo fa portando in scena i Rangzen, una delle cover band più apprezzate dei Fab Four. Intitolato White Christmas, White Album, il live dei Rangzen è un tributo speciale a uno dei lavori più ispirati del quartetto di Liverpool, a cinquant'anni dalla sua pubblicazione. Composto in gran parte durante il soggiorno indiano dei Beatles, il White Album uscì infatti il 22 novembre del 1968, facendo conoscere canzoni immortali come Revolution, Back in the U.S.S.R., While My Guitar Gently Weeps, Ob-La-Di, Ob-La-Da.

I Rangzen eseguiranno per intero il White Album, compresa una perla rara come Revolution 9, uno dei brani più atipici e sperimentali nella produzione dei Beatles. La band è composta da Ricky, Francesco e Claudio Cardelli, Enrico Giannini e Marco Vannoni. A questi "Fab Five" e al loro classico (e virtuoso) mix di voce, chitarre, basso, batteria e tastiere, si aggiungeranno per l'occasione alcuni ospiti speciali, come Erica Lasagni (violino) e Giuseppe Bonomo (chitarre, voce). Prima del concerto verranno proiettate alcune immagini raccolte da Claudio Cardelli nei suoi oltre quaranta viaggi in India sulle tracce dei Beatles. Per l'occasione si potrà degustare il "Chai", tipico tè indiano speziato assieme a biscotti "esotici" per tutti.

(Rimini) Un investimento per esigenze di safe and security che risponde anche ad una nuova ed efficiente organizzazione degli accessi nelle zone più frequentate della città. La giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato l’intervento per la regolamentazione degli accessi sia in centro storico sia nella zona della marina, aree spesso utilizzate per ospitare appuntamenti e manifestazioni e che saranno organizzate attraverso l’installazione di un sistema di dissuasori fissi e a scomparsa.
Un sistema che amplia alla zona mare, in particolare nel tratto di Lungomare Tintori tra piazzale Boscovich e piazzale Fellini che sia di inverno sia soprattutto nella stagione estiva è sede dedicata di numerose iniziative di intrattenimento per cittadini e turisti. Attualmente le aree interessate dagli eventi sono delimitate per il periodo delle manifestazioni da apposite barriere come da indicazione degli organi competenti. L’obiettivo dell’Amministrazione è di andare a sostituire questa soluzione temporanea con la posa di dissuasori fissi in acciaio antintrusione in corrispondenza della pista ciclo pedonale e dei marciapiedi lato mare. Le barriere di new jersey ‘tradizionali’ saranno invece posizionate sulla carreggiata stradale.

Per quanto riguarda il centro storico, si prosegue nel progetto di riorganizzazione già avviato in questi mesi attraverso un sistema strutturato di dissuasori fissi e a scomparsa e di arredi fissi e mobili e che comprende Piazza Cavour, Tre Martiri e Ferrari. Il progetto punta a rendere omogeneo il sistema di accesso anche nel resto del centro storico prevedendo la possibilità di mettere a sistema i fittoni automatizzati a scomparsa anche in via Giordano Bruno e in via Garibaldi
Il costo complessivo stimato dell’intervento previsto per il 2019 è di 100.000 euro. “Si tratta di un investimento in virtù delle molteplici iniziative, eventi e manifestazioni che la città organizza e ospita – sottolinea l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – nella convinzione che le indiscutibili esigenze di sicurezza e tutela dei cittadini possano e debbano conciliarsi con il decoro urbano, con la bellezza e con la vivibilità degli spazi. Un progetto organico, che comporta anche economie in prospettiva futura, adeguato dal punto di vista sia funzionale sia estetico, che rappresenta una città che non rinuncia ad aprirsi perseguendo l’obiettivo primario della sicurezza”.

 

(Rimini) Allagato il sottopasso ferroviario del parco Cervi a causa della rottura di una condotta fognaria. Il fatto è accaduto ieri e già dalla scorsa notte gli operai di Hera sono al lavoro per risolvere il guasto che “ha però inevitabilmente comportato l'attivazione dello scarico a mare in prossimità di piazzale Kennedy, che si prevede rimarrà aperto fino alla conclusione dei lavori”.
L'intervento seguito da Hera, con l'ausilio di imprese specializzate, si protrarrà durante le festività natalizie e, pertanto, si potranno avere possibili disagi di cui Hera si scusa anticipatamente.

 

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