(Rimini) “Un concerto di musica dal vivo rimane una delle esperienze umane più forti che bisogna assolutamente fare e lo dimostra il fatto che gli italiani vanno a circa 5 concerti l’anno”. Sottolineano dal Pd di Riccione per ribadire: “Non siamo affatto d'accordo quindi con l'assessore Caldari che dice di "uscire dalla "lotta" al concerto migliore con le altre località per la Notte rosa e ancora che "sembra che il concerto sia l'unico momento per venire a Riccione”. I live sono una forma di spettacolo che resiste eccome, nonostante gli sgambetti apportati dalle nuove tecnologie e dagli strumenti elettronici è  fondamentale per portare valore aggiunto nella vita delle persone e al turismo”.

Per il Pd, “non è solo una operazione di marketing, perché l'utente che sceglie di andare ad un concerto lo fa per divertirsi, per ballare o per ascoltare ciò che un artista ha da dire e qualcosa della nostra città resterà per sempre "dentro" di loro. Dietro ad un concerto ci sono musicisti professionisti che hanno dedicato la loro vita alla musica, ma anche fonici, datori di luci, e tutti gli altri che rappresentano un'edera sana sulla pianta della musica”.

Dal Pd, “nessuna "logica ricattatoria"; è normale che in periodo di "alta stagione" dove c'è una richiesta di eventi in ogni località i musicisti chiedano compensi adeguati, questo vale  da sempre anche per le strutture, hotel, ristoranti. Forse l'assessore farebbe bene a preoccuparsi della inesistente proposta turistica estiva, visto che ad oggi non sappiamo quali eventi la città offra, il sito del comune è aggiornato di giorno in giorno. Quali sono gli appuntamenti che un operatore propone ad un suo cliente per farlo tornare a Riccione? Bene radio Deejay, ma non può essere l'unico intrattenimento, tra l'altro la Tosi l'ha inflazionata elargendo  500.000 euro, tutto destinato ad un target di ragazzini. Occorre tornare con concerti live a rivolgersi anche ai 30/40enni che hanno completamente abbandonato Riccione.  Scandalizzarsi per i compensi, visto quello che eroga l'amministrazione ci sembra  fuori luogo. Perché non occupare spazi nuovi  che si smarcano anche dai consueti standard dei concerti estivi in favore di novità e luoghi di cui Riccione dispone,  con biglietti a pagamento come la ex Fornace, gli Agolanti, le colonie. La ricaduta sarebbe senz'altro positiva su hotel, ristoranti e infrastrutture”.

(Rimini) Hotel, centri congressi, sedi istituzionali, arene e altre sale: sono oltre 1.120 le strutture congressuali, con una capienza di quasi 390 mila posti a sedere, che hanno accolto 4,8 milioni di partecipanti a incontri, meeting, congressi, convention, seminari, totalizzando circa 6,5 milioni di giornate di presenza. Un giro d’affari stimato in circa un miliardo di euro l’anno, il 20% del fatturato complessivo per il turismo dell’Emilia-Romagna.
Il sistema congressuale emiliano romagnolo si presenta in buona salute e con una rete di strutture ben distribuita in Emilia-Romagna nei tre distretti di Bologna, Parma e Rimini, con il primo - che oltre al capoluogo di regione comprende anche le province di Ferrara e Modena – che totalizza il numero più elevato di sedi, 447, il 40% del totale. 
Venendo ai circa 53 mila eventi organizzati sul territorio, sono gli alberghi - che rappresentano il 33% delle strutture - ad ospitarne il numero maggiore (56,8%), con una netta prevalenza di quelli a dimensione locale, promossi soprattutto da aziende.  
È questa in sintesi la fotografia del primo studio 2018 sul sistema emiliano-romagnolo, messa a punto dall’Osservatorio sul turismo congressuale in Emilia-Romagna promosso da Apt Servizi Emilia-Romagna e realizzata in collaborazione con il Centro di studi avanzati sul turismo dell’Università di Bologna.

Lo studio è stato presentato oggi in Regione da presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, dal direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna, Emanuele Burioni, e dalla responsabile del progetto, Cristina Bernini, dell’Università di Bologna.
“Quello congressuale è un altro tassello importante della nostra industria turistica che continua a dimostrare grande dinamismo- spiega Bonaccini-. I buoni risultati raggiunti e la vivacità delle proposte meritano grande attenzione per un settore che si caratterizza anche per la sua alta capacità di reddito, l’impatto sul tessuto economico locale e per rappresentare una reale occasione di sviluppo per le Destinazioni turistiche. E proprio per sostenere un’industria che solo lo scorso anno ha portato quasi 60 milioni di presenze su tutto il territorio, continuiamo a investire per valorizzare il prodotto turistico con iniziative diverse come, per citare le ultime, i bandi per 45 milioni di euro complessivi che serviranno nel prossimo triennio a riqualificare la costa e per fornire un aiuto concreto alle imprese con contributi a fondo perduto e l’innovativa legge sui Condhotel che permetterà di rinnovare, attraverso una formula nuova per l’Italia, le strutture ricettive. Il nostro obiettivo infatti- chiude Bonaccini- è alzare gli standard e la qualità dell’offerta, aumentare l’attrattività e dare forza ad un settore pieno di sfaccettature, capace di grandi risultati e ricco di prospettive di crescita per l’intera regione”.
“Duplice il valore di questi dati positivi- commenta l’assessore Corsini- che da un lato sono espressione della capacità ricettiva e turistica di un territorio nel suo complesso, dall’altro costituiscono un tassello rilevante per le economie locali specifiche. Capitalizzare il brand Emilia-Romagna e la sua crescente fama internazionale è l’ulteriore sfida che ora gli operatori devono saper cogliere per mettere a profitto le ulteriori opportunità di crescita che questo mercato ha, senza  dubbio, ancora da offrire”.
 
Offerta congressuale: strutture e distribuzione nei distretti
Per quanto riguarda le strutture congressuali, in Emilia-Romagna se ne contano esattamente 1.121 tra alberghi, hotel, centri congressi, sale in poli fieristici, dimore storiche, sedi istituzionali, arene, centri sportivi, teatri, cinema, auditorium.
La maggior parte sono strutture alberghiere (33%), seguite dalle sedi istituzionali (ovvero edifici pubblici, sedi universitarie, sedi camerali, ecc. che rappresentano il 29% del totale). Complessivamente sono 2.561 le sale e circa 390mila i posti a sedere messi a disposizione sul mercato. 
Tre i principali Distretti congressuali: Bologna, con le province di Ferrara e Modena; Parma, con le province di Piacenza e Reggio Emilia; Rimini, con Ravenna e Forlì Cesena.  
Molto diversificata l’offerta per numero di strutture e capienza offerta: Bologna ha 447 sedi (40%) e il 42% di posti a sedere, segue Rimini con 382 sedi (34%) e il 34% di posti a sedere, chiude Parma con 292 strutture (26%) e il 24% di posti.

Eventi e presenze nelle diverse sedi
Ruolo di primo piano per gli alberghi con una concentrazione del 56,8% dei 53.072 eventi organizzati che hanno totalizzato il 40% di partecipanti e il 38,4% di presenze. Per contro i centri congressi con il 2% degli incontri raggiungono il 12,6% di partecipanti e il 16,5% di presenze.
Per quanto riguarda le altre tipologie di sedi, quelle istituzionali si attestano sul 16% di eventi e partecipanti e il 13,2% di presenze, le altre complessivamente ospitano il 15,8% di eventi, il 22% di partecipanti e il 16,7% di presenze. 
Se si guarda ai partecipanti, la media regionale è di circa 91 persone ma si va da un massimo di 692 partecipanti in media nelle sale dei poli fieristici, ai 56 degli alberghi a tre stelle; la durata media è di 1,34 giorni e il 63,2% ha carattere locale. Il 31,4% è costituito da eventi a carattere nazionale, mentre la quota di quelli internazionali si attesta sul 5,4%. Tra i paesi stranieri quelli più attivi in regione sono Germania e Stati uniti. 
Sono le aziende i principali promotori di iniziative con il 49%, al secondo posto enti pubblici, sindacati e partiti politici con il 23,1% degli incontri, mentre alle associazioni va il restante 27,9% del mercato.  

Distretti congressuali di Bologna, Parma e Rimini: i risultati
Per quanto riguarda gli incontri il Distretto di Bologna ne ha ospitati il 53,5% con una dimensione media di 81 persone. 
Venendo alla durata, il 59,4% degli eventi è di una giornata, il risultato più alto rispetto agli altri distretti. Gli organizzatori locali rappresentano il 66.9%, i convegni internazionali il 5.4%. 
Anche se gli eventi sono promossi principalmente da aziende, tra gli eventi associativi hanno una elevata incidenza quelli organizzati da associazioni culturali, del tempo libero e religiose e, su questo segmento a Bologna registrano quote più elevate (24,1%) rispetto agli altri distretti.  
Il Distretto di Rimini accoglie il 29,2% degli incontri e per quanto riguarda la dimensione media si posiziona al primo posto con 113 partecipanti per incontro. Il 50% degli eventi durano almeno un giorno; Rimini ha il primato, rispetto agli altri distretti, di eventi da 2 giorni che rappresentano infatti il 12,5% del totale. Gli organizzatori sono prevalentemente locali, per quanto riguarda i convegni internazionali, la quota è del 4.8%.
Anche se i principali promotori rimangono le aziende, questo distretto si caratterizza per gli eventi organizzati da enti pubblici, sindacati e partiti politici, pari al 25,7%, superiore al 23,1% della media regionale.
Nel Distretto di Parma si concentra il 17,3% degli incontri con una dimensione media di 84 partecipanti.  
In quest’area il 56,9% degli eventi dura un giorno ma si caratterizza per un 40,4% di iniziative di durata inferiore. Anche qui gli organizzatori sono prevalentemente locali ma Parma si distingue sugli incontri nazionali con il 36.6% degli eventi. Per quanto riguarda i convegni internazionali, si raggiunge il 6.1%, la quota più alta in regione, inoltre si registra un 53% di iniziative organizzate da imprese, contro una media del 49% in regione.

Martedì, 18 Giugno 2019 09:22

18 giugno

"Tentativo di stupro in spiaggia | No vax nelle paritarie: prime multe | Il Comune di Riccione assume

(Rimini) La Camera di commercio ha presentato, nella Sala Giunta del Comune di Cesena, i dati economici dei primi mesi del 2019 relativi al territorio Romagna con approfondimento sulle province di Forlì-Cesena e Rimini. All'incontro con i giornalisti erano presenti il Presidente dell'Ente Camerale, Alberto Zambianchi, e il neo Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.

Dai primi dati riferiti al 2019 dell'Osservatorio economico camerale, elaborati dall'Ufficio Informazione economica dell'Ente, emerge che il sistema produttivo di riferimento della Camera della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini pur registrando un generale rallentamento, dovuto allo scenario generale di incertezza, sta mantenendo comunque performance positive in settori importanti: crescono in misura moderata la produzione industriale e l'export, aumenta il volume d'affari nel settore delle costruzioni e diminuisce l'incidenza delle sofferenze bancarie. Difficoltà si registrano invece per il composito comparto agricolo e per il commercio al dettaglio; inoltre, si riscontrano problemi di marginalità diffusi e una dinamica dei prestiti bancari alle imprese ancora negativa. Nel complesso, le previsioni Prometeia per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, elaborate ad aprile, confermano questo rallentamento per il 2019, con una sostanziale stabilità del valore aggiunto (+0,2% annuo), e una più decisa ripresa nel 2020 (+0,9%).
"In questo scenario,- ha dichiarato Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio - per aumentare la loro capacità di crescita i nostri territori hanno bisogno di consolidare strategie fondate sulle loro eccellenze e specificità, rafforzandole con la condivisione di azioni mirate da parte dei principali attori della governance. Il lavoro che ci aspetta presenta molte difficoltà, ma molte sono anche le opportunità che potremo valorizzare se sapremo promuovere la qualità delle relazioni che interconnettono le istituzioni, le aziende, le banche, i lavoratori e i cittadini al territorio. Per queste ragioni dobbiamo continuare a lavorare insieme con impegno e determinazione per realizzare percorsi innovativi di sviluppo sostenibile soprattutto in un contesto come quello attuale lento in termini di creazione della ricchezza, ma veloce nell'evoluzione dei fattori che incidono sulla competitività."
 
"I dati, come sempre puntuali ed esaustivi, che la Camera di Commercio ci consegna, – ha osservato Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena – disegnano un quadro di luci e ombre. Inevitabile la preoccupazione per il rallentamento segnalato, che non riguarda solo il nostro territorio, ma l'intero Paese e che è un evidente frutto dell'assenza di strategie d'azione a livello nazionale. Non vanno, però, trascurati gli aspetti positivi: ci sono segnali confortanti del comparto costruzioni, che l'Amministrazione di Cesena conta di sostenere con l'avvio del percorso per il nuovo Piano Urbanistico Generale; l'andamento favorevole dell'export conferma la capacità delle nostre imprese ad affrontare i mercati esteri. Incoraggianti anche i dati relativi alla disoccupazione; credo, però, indispensabile prestare maggiore attenzione al tema del lavoro, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi. Per questo, già nelle prossime settimane l'Amministrazione comunale di Cesena avvierà un percorso con tutti i soggetti interessati (imprese, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, ecc.) per rilanciare insieme un patto per il lavoro".
"Il territorio cesenate ha sicuramente  una grande vitalità – ha sottolineato dal canto suo l'Assessore Luca Ferrini -. Non a caso, la mia prima uscita ufficiale come Assessore allo Sviluppo Economico, è stata sabato scorso l'inaugurazione del rinnovato e ampliato insediamento aziendale di Fercam, che ha portato nella nostra città anche tutta la parte produttiva. In quella sede ho ribadito la piena vicinanza dell'Amministrazione comunale e l'attento ascolto per tutte le esigenze di chi assicura lavoro sul nostro territorio. Fra i punti in agenda, al primo posto c'è sicuramente la crisi dell' E45: l'impegno della Giunta è di collaborare attivamente con quanti si stanno battendo per ottenerne la riapertura in tempi rapidi".

I dati aggiornati del territorio "Romagna – Forlì-Cesena e Rimini". La circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna (nata dall'accorpamento delle Camere di Forlì-Cesena e di Rimini) ha una superficie di oltre 3.240 kmq, 55 Comuni e 731 mila abitanti (di cui il 10,8% stranieri). Nel 2018 la stima del valore aggiunto nominale (dati Istituto Tagliacarne) del territorio Romagna è stata pari a 20,8 miliardi di euro (+2,3% sul 2017), mentre il valore aggiunto nominale pro capite ammonta a 28.427 euro.
Al 31/3/2019 risultano attive 87.863 localizzazioni (sedi e unità locali) di cui 70.676 sedi di impresa attive; l'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 97 imprese attive ogni mille abitanti (90 in Emilia-Romagna, 85 in Italia). I principali settori di attività economica del territorio Romagna (dati al 30/4/2019) sono quelli dei Servizi (26,0% del totale delle imprese attive), il Commercio (23,8%), le Costruzioni (14,7%), Agricoltura e pesca (12,7%), Alberghi e ristoranti (10,5%) e l'industria Manifatturiera (8,7%).
I numeri delineano una realtà imprenditoriale articolata e intraprendente, caratterizzata da importanti specializzazioni e filiere: un mix produttivo composito nel quale alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario (agricoltura e pesca) e secondario (manifattura) si affianca il ruolo di rilievo del terziario tradizionale (commercio, turismo) e di quello sempre più promettente del terziario avanzato e dei "grandi servizi" (cultura, università, sanità).
In merito al mercato del lavoro, i tassi di occupazione e disoccupazione, rispettivamente 68,3% e 6,4% nel 2018, mostrano valori migliori dei dati nazionali ma peggiori di quelli regionali. Riguardo poi al sistema bancario, la propensione al credito del territorio Romagna (rapporto tra prestiti e depositi pari a 105,4), pur in presenza di una contrazione dello stesso, risulta maggiore di quella di Emilia-Romagna e Italia, così come più alta è la diffusione degli sportelli bancari (66 ogni 100 mila abitanti).
Le previsioni di crescita del valore aggiunto (in termini reali, vale a dire al netto dell'effetto dell'inflazione N.d.R.) (Prometeia, aprile 2019) per il 2019 e il 2020 sono pari, rispettivamente, a +0,2% e +0,9%, lievemente inferiori ai dati regionali (2019: +0,3%; 2020: +1,0%), in linea col dato nazionale nel 2019 (+0,2) e superiore al dato Italia nel 2020 (+0,7).
 
Focus : i dati aggiornati sull'economia della provincia di Rimini. Lo scenario generale di incertezza ha determinato, in questi primi mesi del 2019, un generale rallentamento dell'economia provinciale, con performance comunque positive in diversi settori. Stabile il numero delle localizzazioni e in lieve calo le imprese attive, aumento della produzione manifatturiera (ma stabilità del relativo fatturato e calo degli ordinativi), dinamismo del settore edile (confermato dall'incremento del volume d'affari), aumento dei flussi turistici (sia italiani sia stranieri) e ridimensionamento dell'incidenza delle sofferenze bancarie. Tra le note negative vanno sottolineate le problematiche strutturali del comparto agricolo, le difficoltà persistenti del commercio al dettaglio (in particolare negli esercizi della piccola e media distribuzione), la contrazione dei prestiti alle imprese e la riduzione delle esportazioni nei primi tre mesi dell'anno.
Le prospettive per l'anno in corso e per il prossimo, secondo gli scenari di previsione predisposti da Prometeia (aggiornati ad aprile), indicano una sostanziale stabilità del valore aggiunto (in termini reali) provinciale nel 2019 (+0,1%) e una crescita nel 2020 (+0,7%).
 

(Rimini) Prima, iniziando una amicizia su Facebook, si è finto un suo coetaneo poi è arrivato a inviare via Messenger a una liceale riminese – allora 15enne – messaggi espliciti e una foto che lo raffigura nudo. Protagonista della vicenda, riportata dal ‘Corriere Romagna’ e da ‘il Resto del Carlino’ un Carabiniere 50enne iscritto dalla Procura di Rimini nel registro degli indagati per adescamento di minorenne.
A risalire all’uomo – che vive e lavora a Roma – è stata la Polizia Postale di Rimini. L’indagine era stata aperta dopo che, alla fine del 2016, la ragazzina – ricevuta la foto al culmine di un crescendo di messaggi espliciti – aveva bloccato il contatto e raccontato quanto accaduto ai genitori che avevano sporto denuncia contro ignoti. Pochi giorni fa i poliziotti si sono recati a Roma per eseguire una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e hanno messo mano su Pc e telefonini: in uno dei dispositivi – posti sotto sequestro – hanno trovato la stessa foto che era stata inviata in chat alla liceale (Ansa).

(Rimini) Aggressione a sfondo sessuale la scorsa notte sulla spiaggia di Rimini. Vittime due turiste tedesche di 25 anni che stavano facendo una passeggiata. Una delle due ragazze sarebbe stata portata da un'ambulanza del 118 in ospedale per alcune lesioni. In seguito all'intervento dei carabinieri del comando provinciale di Rimini è stato fermato un uomo di 37 anni, di origine romena. La Procura della Repubblica ne ha disposto l'arresto per violenza sessuale.
A chiamare aiuto un uomo che si trovava in zona ed è intervenuto quando ha visto le due ragazze subire l'aggressione. Le giovani si sono difese, sono scappate, inseguite dal romeno e una delle tedesche ha riportato la frattura di una mano. Quando il testimone è intervenuto per aiutare le ragazze e bloccare il romeno, c'è stata una colluttazione, ma l'uomo è riuscito a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri, una del Radio Mobile e l'altra della stazione di via Destra del Porto, già presenti in zona per controlli di pubblica sicurezza. I militari sono riusciti a identificare subito l'aggressore riconosciuto dalle vittime (Ansa).

(Rimini) Bellezza, eleganza, talento sono stati al centro delle selezioni regionali del concorso internazionale di "Miss Mondo Italia" che hanno preso il via domenica 16 giugno 2019 a Le Befane Shopping Centre di Rimini. Piazza Zara ha infatti ospitato dalle 14.00 i casting di ammissione al concorso e dalle 18.00 le selezioni di Miss Mondo Italia, il beauty-contest che ha come scopo quello di individuare le concorrenti - residenti sul territorio romagnolo - dotate di bellezza, eleganza, talento, personalità e capacità artistiche, nei settori della moda, della danza, del canto, della recitazione e dello sport. 

Tantissime le ragazze di età compresa tra i 16 e i 26 anni che hanno preso parte alla kermesse per aggiudicarsi le quattro fasce disponibili che danno la possibilità di accedere alle finali regionali del concorso. Dopo una sfida a colpi di bellezza e talento, undici le ragazze rimaste in gara e, alla fine, la giuria (composta fra gli altri dal direttore de Le Befane Shopping Centre Massimo Bobbo, dall'Assessore Comunale Mattia Morolli, dall'ex Miss Rimini 2014 Martina Quaranta, professionisti e influencer) ha così deciso: Miss Mondo Le Befane 2019 è Eleonora Cracchiolo, 16 anni, di Cesenatico (FC); Miss Mondo Città di Rimini 2019 è Rebecca Degli Innocenti, 19 anni, di Rimini (RN); Miss "Gruppo Caroli Hotel" è Sara Berselli, 19 anni, di Piumazzo (MO); Miss "Agricola" Web è Giulia Urbinati, 22 anni, di Morciano di Romagna (RN).

 

(Rimini) “La Regione spieghi perché i lavori della Traversa Marecchia siano stati affidati con un ritardo di almeno tre anni dalla segnalazione dei problemi di stabilità che, in ogni caso, erano noti da quasi un decennio. Visto che il crollo dello scorso maggio ha chiaramente reso inutile questo intervento la Giunta dovrebbe chiarire anche che fine faranno gli 850 mila euro che erano stati stanziati e se saranno sufficienti per un intervento ex novo". È questa la richiesta di Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, rispettivamente consigliera e capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, contenuta in un'interrogazione presentata alla giunta sul caso della Traversa Marecchia a Verucchio dopo il crollo della briglia dello scorso 13 maggio. "Soltanto pochi mesi prima, ovvero il 4 marzo del 2019, la Regione aveva affidato alConsorzio di Bonifica della Romagna la realizzazione di un intervento in urgenza per la stabilizzazione del dissesto presente sulla sponda destra della traversa Marecchia per un importo di 850 mila euro, di cui 500 mila a carico dell'amministrazione regionale – spiegano i due esponenti del MoVimento 5 Stelle – L'affidamento era nato a seguito della segnalazione, che risaliva a marzo del 2018, da parte del Consorzio di Bonifica di un parziale crollo della Traversa Marecchia. I problemi però riguardo quel tratto erano noti a tutti da almeno un decennio e in particolare nel 2016 era stata anche l'Arpae regionale a mettere in evidenza le criticità della Traversa Marecchia sollecitando quindi un intervento per garantirne la stabilità. Intervento che però la Regione ha affidato solo a marzo del 2019". Ecco perché nella loro interrogazione Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani chiedono alla Regione i motivi di questo ritardo sollecitando anche chiarezza riguardo all'intervento che dovrà essere realizzato visto che quello programmato nel 2019 è stato reso sostanzialmente inutile dal crollo delle scorse settimane. "Questa volta la Regione ha l'obbligo di accelerare l'iter senza perdere ulteriore tempo – concludono Sensoli e Bertani – Basta ritardi". 

Lunedì, 17 Giugno 2019 13:02

Il comune di Riccione assume

(Rimini) Oltre 60 assunzioni, a tempo indeterminato, entro il 2021. Sono le previsioni del piano triennale del fabbisogno del personale approvato dalla Giunta Comunale. Il piano prevede il reclutamento di 30 nuovi dipendenti nel 2019, 15 nel 2020 e 16 nel 2021 per un totale 61 assunzioni.
"Si tratta di un'operazione estremamente importante - afferma l'assessore al personale e al bilancio Luigi Santi – che consentirà, grazie ad un lavoro attento ed oculato effettuato sul bilancio e sulle entrate dell'ente, di dare ricambio con nuove risorse fino al 2021 al 15% del personale complessivo del Comune che consta di oltre 400 unità. In questo modo verrà data risposta alle esigenze dell'ente, in cui una decina di dipendenti entro la fine dell'anno, hanno scelto l'uscita anticipata dal mondo del lavoro con quota 100. Il piano di fabbisogno consentirà di rafforzare gli uffici e i servizi investiti da pensionamenti andando incontro alle esigenze dei cittadini attraverso lo strumento delle procedure concorsuali."

Il Piano di fabbisogno, scandito in tre anni, prevede l'assunzione a tempo indeterminato mediante concorso di più profili richiesti: istruttori amministrativi e tecnici, istruttori finanziarie contabili, insegnanti di scuola materna, educatori di asili nido, ausiliari del traffico, agenti di polizia municipale. Nello specifico nel triennio 2019-2021 verranno assunti 13 nuovi dipendenti nel settore scolastico.
Le procedure di nuove assunzioni partiranno a breve. Dal mesi di dicembre 2018 ad oggi sono usciti 7 concorsi distribuiti in più settori, dall'ufficio sismica, alla Polizia Municipale, categorie protette e figure di amministrativo contabile. A questi si aggiungono dall'inizio dell'anno 8 procedure di mobilità, di cui 2 già eseguite e 6 in corso di pubblicazione.

(Rimini) Prende oggi avvio il terzo intervento del nuovo Museo Internazionale Federico Fellini, con il quale si interverrà radicalmente sull'area dell'antico fossato e sulle mura della fortezza sismondea esterne alla Corte del Soccorso. Ciò per riqualificare tutta l'area del settore ovest di Castel Sismondo. L'area oggetto di intervento, nell'immaginario collettivo, dal dopoguerra in poi non è mai appartenuta alla fruizione più consona a storia e funzioni del sito. L'intervento è stato preceduto dalla riprofilatura del tratto di Via Circonvallazione occidentale,cominciata nelle scorse settimane e tuttora in corso, con la realizzazione di un nuovo marciapiede alberato, illuminazione pubblica, nuovi stalli moto (56 + 87 tra via Valturio e Piazza Malatesta) e nuovi parcheggi per auto (77 su via Bastioni Settentrionali, prospicienti il castello, che andranno ad assorbire gli 80 attuali ricavati nell'area del cosiddetto 'campone').


Grazie a questa suggestiva rigenerazione urbana, il cui termine è previsto per la fine di agosto 2019,saranno infatti riportate alla luce le mura lato Ovest del Castello Esterne alla Corte del Soccorso per così valorizzare l'antico fossato. Lo scavo dell'area avverrà per una profondità di circa 3 metri. Un passaggio pedonale, dopo che si sarà provveduto alla demolizione della rampa che attualmente conduce alla Porta del Soccorso realizzata negli anni '80, consentirà con una sorta di ponte levatoio di accedere al castello.  
Dato l'elevato valore dell'area da un punto di vista storico-architettonico-archeologico, il progetto è stato condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti e ha inoltre ottenuto l'approvazione da parte della Soprintendenza Sezione Archeologica per lo specifico progetto di scavo, con precise metodologie operative, materiali da utilizzare e modalità tecnico-esecutive, sia di
Realizzazione che di esecuzione. Il progetto archeologico è stato redatto dall'archeologa Cristina Ravara Montebelli, che condusse i sondaggi presso la Rocca 
Malatestiana nel 2002, sotto la direzione dell'architetto Giovanna Giuccioli.
 
Per la durata dei lavori (sino a fine agosto 2019), verranno provvisoriamente messi a disposizione per la sosta 26 posti auto in linea sul marciapiede, di fronte all'area di cantiere. I 77 nuovi posteggi permanenti entreranno in funzione allorché verrà invertito il senso di marcia lungo via Bastioni, al termine dell'intervento in corso su Porta Galliana (prima settimana di settembre 2019).

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