(Rimini) Poche, ma inequivocabili righe arrivano dall’ufficio stampa del Rimini football club: consegnati alla Lega Pro i documenti per l’iscrizione al campionato di serie C.
“Il Rimini Football Club rende noto che, in data odierna, la domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2019-20 e tutta la documentazione necessaria sono state depositate negli uffici della Lega Pro a Firenze”, riporta la nota inviata ai giornali.

(Rimini) Dare un senso al dolore e trasformarlo in una opportunità di fiducia e di speranza. Da questa riflessione nasce la serata intitolata "Un sì per la vita!", che l'associazione "Con le ali di Chiara" organizza domenica 23 giugno alle ore 21 presso la Corte degli Agostiniani a Rimini. La famiglia e gli amici hanno deciso di ricordare la piccola Chiara Talacci costituendo un'associazione che ha lo scopo di promuovere, attraverso la pratica del volontariato, attività di solidarietà, formative, artistiche e ricreative di interesse e valore sociale.
Nel corso della serata, che coincide con la ricorrenza del compleanno della piccola, si esibiranno sul palco i Mezcal e la Eyos, ovvero la Einstein Music Orchestar, l'orchestra del Liceo musicale "Einstein" di Rimini diretta dal maestro Davide Tura.
Gli allievi delle scuole di danza Centro danza Futura, ManuAle di danza e Manu&Co, si sl'attore Mirco Gennari e il sand artist Mauro Masi, l'artista riminese che disegna dal vivo con la sabbia. Ci saranno anche il Gruppo corale e strumentale "Laura Benizzi", diretto dal maestro Pietro Ceccarelli; il Centro Danza "Futura", diretto da Daniela Pasini; e alcune amiche di Chiara. L'ingresso sarà a offerta libera e il ricavato verrà devoluto al Centro Aiuto alla vita "Carla Ronci" di Rimini, realtà che offre sostegno a famiglie e a giovani madri in difficoltà. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro degli Atti, sempre in via Cairoli.

Venerdì, 21 Giugno 2019 13:51

Il Parco del mare alla Triennale di Milano

(Rimini) Il progetto Parco del Mare è stato presentato alla triennale di Milano. Non solo, lo studio Dodi Moss di Genova, a cui l'Amministrazione Comunale di Rimini ha affidato la progettazione architettonica per la riqualificazione dei tratti 1 e 8 (Lungomare Tintori e Lungomare Spadazzi) del waterfront, è stato premiato nell'ambito di City_brand & Tourism Landscape, il simposio internazionale dedicato al tema dell'architettura del paesaggio organizzato il 19 e 20 giugno proprio alla Triennale. “Grazie al progetto della "infrastruttura verde urbana per il parco del mare" - spiegano dal comune - lo studio ligure ha ottenuto il secondo premio nella sezione Tourism Landscape, dedicata alla progettazione del paesaggio per il turismo. Un progetto distintivo per la studiata e sapiente combinazione di design – si legge nella motivazione - e soluzioni progettuali capaci idi restituire una vera infrastruttura urbana per il parco del mare di Rimini".
Il progetto dell'infrastruttura verde urbana per il parco del mare" ha per oggetto tre ambiti: lungomare Tintori, lungomare Spadazzi e parco Fellini, che costituiscono la "testa" e la "coda" del complessivo progetto di riqualificazione del Lungomare Sud. Lavori co-finanziati attraverso le risorse dell'Asse 5 del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020, che sono in fase di partenza, con l'avvio dei cantieri previsto subito dopo l'estate. La riorganizzazione delle aree lungomare mira alla completa pedonalizzazione, alla creazione di un nuovo paesaggio tra la città ed il mare, al miglioramento della vegetazione e del comfort ambientale.

(Rimini) “E’ stata una giornata intensa, emozionante, ricca di musica e di contributi stimolanti, capaci di spingere ad interrogarsi su ciò che avviene ogni giorno nel Mediterraneo. Una chiamata alle arti voluta per ricordarci che abbiamo il dovere di non restare indifferenti: l'entusiasmo dei cantautori, delle band, degli ospiti che hanno aderito e la grande passione messa in campo dalle associazioni coinvolte e dai tantissimi volontari che si sono adoperati rappresentano un grande segnale di speranza e una testimonianza che Rimini anche oggi è un porto sicuro e una terra di accoglienza". Così il vicesindaco Gloria Lisi racchiude le emozioni di "Rimini porto sicuro", l'iniziativa organizzata dall'associazione Arcobaleno insieme al Comune di Rimini in occasione della giornata internazionale del rifugiato promossa dalle Nazioni Unite e che si celebra il 20 giugno. Un evento iniziato intorno alle 18.30 con l'approdo al molo delle barche e che è proseguito fino a ridosso della mezzanotte, in un'alternanza di musica, poesia, interventi, condotti sul palco da Alessia Canducci.
In apertura, dopo il flash mob organizzato da Movimento Centrale, sul palco è salito il sindaco Andrea Gnassi al quale l'associazione Rimini Umana ha consegnato le firme raccolte per chiedere l'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo. Dopo le parole del sindaco è iniziata la musica con i Modena City Ramblers, seguita dalla poesia di Pierpaolo Capovilla e dalla performance de I racconti delle nebbie, il progetto di Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri, accompagnati da Nicola Cappelletti. Sul palco poi è salito Stefano Calabrò, sindaco di Sant'Alessio, piccolo paese in Aspromonte diventato caso scuola di integrazione dei rifugiati, intervistato dal giornalista Giulio Cavalli. Energia pura con O Zulù dei 99 Posse, preludio al dialogo tra il giornalista Francesco Cancellato e i Marlene Kuntz. Giulio Casale e Cesare Malfatti hanno fatto da cornice all'intervento del vicesindaco Gloria Lisi – che ha letto un intervento del Prefetto di Rimini Alessandra Camporota - e di Ada Talarico in rappresentanza di Mediterranea Saving Humans. Sul palco anche Papa Modou Seck, in rappresentanza delle tante e diverse comunità di immigrati presenti sul territorio riminese. Ad accendere il molo è stata la carica travolgente dei Punkreas, che hanno regalato al pubblico alcuni brani del loro repertorio e hanno coinvolto sul palco anche Modena City Ramblers e O' Zulu, per una inattesa jam session. Ultimo atto della giornata il rock intimo dei Marlene Kuntz.
"Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, non semplice dal punto di vista logistico – chiude il vicesindaco – Rimini sa essere generosa e ha dimostrato ancora una volta che anche in tempi di porti chiusi sa spalancare le braccia verso il prossimo". 
 

 

(Rimini) La Strada Provinciale 258 “Marecchiese” sarà interessata da una temporanea chiusura al traffico all’altezza del chilometro 34 in località Molino di Bascio nel Comune di Pennabilli, per lavori che si rendono necessari per ripristinare elementi strutturali delle due campate del ponte di Cà Moroncini. Le fasce orarie di chiusura a tutti i veicoli sono le seguenti: martedì 25 giugno, dalle ore 8,30 alle 11 e dalle ore 14,30 alle 17; martedì 2 luglio, dalle ore 8,30 alle 11; giovedì 4 luglio, dalle ore 8,30 alle 11. 
Per limitare l’interruzione a fasce temporali di 2 ore, verrà adottata la tecnica del sollevamento dell’impalcato e del suo piano viabile con specifiche tecnologie e l’utilizzo di martinetti idraulici.
Finita la fase di sollevamento e di bloccaggio sarà possibile riaprire al traffico, mentre le maestranze continueranno a lavorare sotto l’impalcato del ponte.
 
La particolare collocazione del tratto di “Marecchiese” interessato dai lavori, non consentirà agevoli deviazioni di percorso, in quanto la viabilità alternativa (Ponte Messa-Balze-Pratieghi-Svolta del Podere sul versante Nord e Pennabilli-Miratoio-Sestino-Ponte Presale sul versante Sud) è costituita da tracciati collinari, lunghi alcune decine di chilometri, non percorribili dagli autocarri.
Al traffico di lunga percorrenza è consigliato pertanto di deviare per la superstrada E 45 dai nodi stradali di Rimini o Novafeltria o San Sepolcro.
Ai mezzi pesanti, persistendo sul viadotto “Puleto” della E 45 il limite di transito ai veicoli con massa superiore a 3,5 t., viene consigliato di servirsi del percorso autostradale A 14 Rimini-Bologna e A1 Bologna-Firenze.

Venerdì, 21 Giugno 2019 09:17

21 giugno

La diffida delle spiagge | “Un passo avanti” per la Fiera | Attenzione ai pesci velenosi

(Rimini) I Comuni di Roma e di Rimini hanno ricevuto la diffida a non applicare il rinnovo automatico per 15 anni delle concessioni degli stabilimenti balneari, stabilito dall'ultima legge di bilancioda. La richiesta arriva da parte di comitati locali di cittadini, sostenuti da Legabiente e da aprlamentari di +Europa, LeU e Pd, secondo i quali “il rinnovo è illegittimo, perché in contrasto con la direttiva europea "Bolkestein", che prevede che le concessioni siano messe a gara”, spiega l’Ansa. Diffide simili sono in arrivo anche a Pozzuoli, Viareggio, Palermo e Catania. L’iniziativa è stata presentata oggi alla Camera.

Se i Comuni rinnoveranno automaticamente le concessioni e non faranno le gare, i comitati ricorreranno ai Tar e alla Corte europea di Giustizia.

(Rimini) Tra giugno e luglio è abitudine del pesce trigone, caratteristico dell’Adriatico, arrivare sottocosta per partorire. Nella sola giornata di oggi a Fondazione Cetacea sono stati segnalati numerosi avvistamenti di trigoni sottocosta (2 a Cattolica, 1 Rimini e 3 a Rivabella), placidamente adagiati nelle acque basse. Da Fondazione cetacea arriva l’invito a fare attenzione.
“Il trigone (Pteroplatytrygon violacea)- spiegano - è un pesce cartilagineo comune in Adriatico che durante il periodo estivo, soprattutto giugno-luglio, si avvicina alla costa, in acque basse, per partorire i suoi piccoli. Se non viene disturbato, non rappresenta una minaccia ma se si sente in pericolo o viene toccato può utilizzare il suo aculeo, presente all'apice della coda per difendersi e le sue punture possono essere molto fastidiose. Tutta la pelle del trigone, come quella degli altri Elasmobranchi, è ruvida perchè presenta dentelli dermici, quindi non deve essere afferrato senza adeguate protezioni. Se viene avvistato vicino a riva, allontanarsi e lasciare che l'animale compia le sue attività: appena terminate ritornerà a largo”. 

(Rimini) Cda Italian exhibition group, si è dimessa oggi Roberta Albiero, mentre ha rinunciato alla carica di vice presidente Fabio Sebastiano, che continuerà tuttavia a ricoprire la carica di membro dell’organo amministrativo della ocietà. “Tali decisioni sono state assunte in ossequio a quanto pattuito tra i soci rilevanti della Società, Rimini Congressi S.r.l. e Vicenza Holding S.p.A., nell’accordo parasociale sottoscritto in data 3 agosto 2018 e divenuto efficace con l’avvio delle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana”, spiegano da Ieg.
Il Consiglio di amministrazione di Italiane exhibition group, riunitosi nel pomeriggio odierno, ha preso atto dele decisioni di Roberta Albiero e Fabio Sebastiano, “ringraziando entrambi per il servizio svolto a favore della Società nei ruoli rispettivamente ricoperti. Il Consiglio ha ritenuto, per il momento, di non procedere alla nomina di un nuovo vice presidente del Consiglio di amministrazione, rimandando a quanto previsto dallo Statuto in caso di assenza del presidente”. Inoltre, “il Consiglio ha valutato che l’attuale composizione dell’organo amministrativo, costituito da nove membri (di cui sei indipendenti), sia numericamente adeguata per la corretta gestione della Società; pertanto, non ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo componente e ha deliberato di proporre agli Azionisti, in una convocanda assemblea, la riduzione del numero di componenti del Consiglio di Amministrazione (da dieci a nove). Per quanto concerne il ruolo ricoperto da Roberta Albiero nel Comitato Controllo e Rischi, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare in sua sostituzione il consigliere Catia Guerrini, che ha contestualmente rinunciato al suo incarico quale componente del Comitato Remunerazione e Nomine, al fine di non ricoprire una doppia carica. In sostituzione della consigliera Guerrini, il Consiglio ha nominato membro del Comitato Remunerazione e Nomine Fabio Sebastiano”.

Giovedì, 20 Giugno 2019 14:12

Daphne: il mare Adriatico non è inquinato

(Rimini) Assenza di fenomeni di inquinamento e della microalga Ostreopsis ovata, diminuzione della presenza delle "Noci di mare", monitorata la presenza in aumento di tartarughe marine e di tursiopi: questi gli esiti più importanti dei rilievi effettuati nel 2018 dalla Struttura Oceanografica Daphne di Arpae Emilia-Romagna nelle acque marine dell'Emilia-Romagna le cui condizioni si presentano quindi generalmente buone.
I periodici controlli effettuati nell'acqua, nei sedimenti e negli organismi (pesci, molluschi) non hanno registrato nessun caso di inquinamento.
A seguito di un piano di sorveglianza dedicato si evidenzia anche per il 2018 l'assenza della Ostreopsis ovata, una microalga presente nel periodo estivo lungo gran parte delle coste italiane, fatta eccezione per le regioni del nord Adriatico (Veneto ed Emilia-Romagna).

Importante la diminuzione rispetto al 2017 della presenza del ctenoforo Mnemiopsis leidyi (detto anche "noce di mare"), che nutrendosi di larve e uova di pesce, può creare indirettamente danni al settore della pesca e a quello della venericoltura (coltura delle vongole).
I rilievi delle condizioni delle acque marine hanno confermato la forte dipendenza dell'ecosistema marino dall'entroterra. Infatti, gli eventi eutrofici registrati nel 2018 sono stati conseguenti agli abbondanti apporti fluviali, in particolare del Po: il Grande Fiume ha registrato una portata media di 1.540 mc/sec, quasi raddoppiata rispetto ai 875,5 mc/sec del 2017. Rilevati episodi di ipossie tra luglio e agosto nell'area settentrionale della costa e di aggregati mucillaginosi nella zona centrale nello stesso periodo, risolti con le mareggiate di agosto.
"Il mare Adriatico - afferma l'assessora regionale all'Ambiente, Paola Gazzolo - è un'area di grande importanza per la nostra regione, a cui dedichiamo una sempre maggiore attenzione per garantire la qualità ambientale e la biodiversità. La Regione sta portando avanti una strategia complessiva di sviluppo sostenibile, basata su politiche integrate sempre più attente ed efficaci: la politica sull'economia circolare, quella per l'adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico, l'attenzione al tema dei rifiuti e della plastica in mare (con gli accordi con le Capitanerie di porto che mi auguro anticipino gli attesi interventi normativi nazionali), la corretta gestione della depurazione delle acque. Con competenza, professionalità e trasparenza la Regione pone grande attenzione da più di 40 anni allo stato del mare e dell'area Adriatica: è un investimento che dobbiamo continuare, per migliorare sempre di più la qualità di questa risorsa preziosa per tutti".

"I dati - continua il direttore generale di Arpae Emilia-Romagna, Giuseppe Bortone - confermano che il mare Adriatico è un ambiente delicato, per la cui tutela sono necessarie strategie che vadano al di là dei confini regionali (pensiamo ad esempio al cambiamento climatico, che ha indubbiamente un'influenza sull'ambiente marino-costiero) e coinvolgano le comunità e gli operatori economici del territorio nei diversi settori. Con l'integrazione della struttura che si occupa dello studio e del monitoraggio delle acque di transizione della Sacca di Goro nella Struttura oceanografica Daphne diamo un ulteriore contributo alla costituzione di un unico punto di elevata competenza, riconosciuta anche a livello nazionale, in quanto Arpae è capofila dell'area Adriatica per la Strategia marina europea".
"Le uniche criticità rilevate nelle condizioni del mare nel 2018 – spiega la responsabile della Struttura oceanografica Daphne di Arpae, Carla Rita Ferrari – sono legate agli abbondanti apporti di acque dolci da parte dei fiumi, che hanno innescato alcuni fenomeni eutrofici con presenza di macroalghe ai primi di agosto nella zona centrale della costa, a ridosso della battigia. Nel 2017, anno in cui abbiamo registrato scarsi apporti idrici da parte dei fiumi, le condizioni del mare erano ottime, a ulteriore conferma della stretta correlazione del sistema Padano-Adriatico. Circa la presenza delle mucillagini, è da ribadire ancora una volta che si tratta di un fenomeno non legato a fattori inquinanti: questi aggregati sono "zuccheri" prodotti da microalghe. Infatti, i controlli effettuati non hanno registrato casi di inquinamento, sia nell'acqua sia nei sedimenti. In calo la presenza di Mnemiopsis leidyi, ctenoforo simile alle meduse, che potrebbe creare dei problemi all'ecosistema marino e in particolare al settore della pesca, per cui viene costantemente controllato".

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