Figliolo torna a un anno dall'alluvione
Ieri mattina il commissario straordinario per l’alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha visitato i comuni di Santarcangelo di Romagna e Coriano, nelle aree interne che lo scorso anno avevano riportato conseguenze maggiori dall'alluvione.
A Santarcangelo, in Comune, il commissario ha incontrato e fatto il punto della situazione nel territorio della provincia di Rimini con il presidente della Provincia di Rimini, Jamil Sadegholvaad, i sindaci di Santarcangelo di Romagna, Alice Parma, e di Coriano, Gianluca Ugolini, la consigliera regionale Nadia Rossi e il consigliere provinciale Daniele Morelli. Successivamente, il commissario ha effettuato i sopralluoghi nei due Comuni, accompagnato a Santarcangelo dalla sindaca Alice Parma e a Coriano dal sindaco Gianluca Ugolini e dalla vicesindaca e senatrice Domenica Spinelli.
In concomitanza con la visita del commissario, la Provincia di Rimini ha fatto una ricognizione della situazione nel territorio provinciale, sul fronte delle infrastrutture viarie, con un focus particolare sui cinque Comuni più colpiti dagli eventi del maggio 2023. Di seguito una breve sintesi del monitoraggio.
Il Servizio Viabilità della Provincia di Rimini, oltre ai primi interventi eseguiti lo scorso anno in regime di somma urgenza per un totale di circa 400 mila euro, ha effettuato altri venti interventi di messa in sicurezza per il ripristino della viabilità e delle infrastrutture stradali sull’intero territorio provinciale, per complessivi 3 milioni 350 mila euro, finanziati con l'ordinanza n.13 del 31 ottobre 2023 del commissario straordinario. In particolare, gli interventi interessano alcuni tratti delle seguenti strade provinciali: S.P. 2-bis, S.P. 6, S.P. 8, S.P. 17, S.P. 9, S.P. 22, S.P. 49, S.P. 118, S.P. 132, S.P. 133 e S.P. 146; i lavori consistono in opere di contenimento del versante di monte o stabilizzazione della scarpata di valle, con ripristino della carreggiata stradale. Tutti gli interventi sono stati appaltati e in corso di esecuzione o di prossimo avvio dei lavori; l’intervento di installazione di reti paramassi lungo la S.P. 22 “Leontina” è stato ultimato.
Venendo ai Comuni più colpiti, quello di Montescudo-Montecolombo ha appaltato e sono in fase di ultimazione tutti gli interventi finanziati con l'ordinanza commissariale n.13; in particolare la conclusione del primo stralcio di quello di via Le Bance consentirà il rientro nelle loro case, entro luglio, delle famiglie che erano state evacuate (spazi esterni e parcheggi sono oggetto del secondo stralcio dei lavori), mentre entro giugno rientreranno nelle loro abitazioni le famiglie di via Cortine, grazie al completamento di tutti i lavori che consentiranno la riapertura della via.
Gli interventi finanziati dall'ordinanza commissariale n.13/23 nel Comune di San Leo sono 16 per complessivi 4 milioni 972 mila euro: riguardano principalmente frane, per le quali si procederà al ripristino della viabilità con messa in sicurezza di scarpate e strade, ed erosione di sponde torrentizie e della pista ciclabile del Marecchia; per 2 progetti concernenti la frana del monte di Pietracuta l’inizio dei lavori è previsto entro questo mese, mentre gli altri 14 progetti sono in fase di redazione, con inizio lavori previsto in genere entro luglio 2024.
Per Casteldelci il contributo ricevuto attraverso le varie ordinanze commissariali ammonta a 450 mila euro per le somme urgenze: gli interventi, finalizzati a far uscire dall'isolamento 17 residenti e a mettere in sicurezza l'area a rischio a monte di Villa di Fragheto, sono stati portati a termine. A questa cifra si sono aggiunti 7,5 milioni di euro destinati alle opere di ripristino, mentre restano al vaglio della struttura commissariale circa 4 milioni di euro (le indagini propedeutiche ai progetti hanno fatto emergere altre fragilità dal punto di vista idrogeologico). Già affidate tutte le progettazioni.
Nel Comune di Sant’Agata Feltria gli interventi finanziati dall'ordinanza commissariale n.13/23 sono pari a complessivi 8 milioni 130 mila euro. Gli interventi riguardano principalmente frane e smottamenti: per 10 di essi la progettazione è in corso di redazione con inizio lavori previsto per luglio 2024, mentre per altri 20 interventi si è in attesa della convenzione tra ANAS e la Struttura commissariale.
Infine, a Novafeltria sono stati finanziati, per complessivi un milione 580 mila euro, undici interventi, la cui progettazione è in parte terminata o in fase di ultimazione. Il Comune procederà poi alle autorizzazioni sismiche di tutti i progetti e quindi all’affidamento dei lavori. Il Comune ha richiesto altri interventi ed è in attesa di una risposta.
Riqualificazione alberghi, apre lo sportello
Ha aperto ieri nella sede di via Rosaspina lo “Sportelloalberghi” del comune di Rimini. Il taglio virtuale del nastro si è svolto nella cornice del teatro Galli, dove l’iniziativa è stata presentata ufficialmente agli albergatori. Compito dello sportello è aiutare gli imprenditori a capire le “possibilità e opportunità di riqualificazione e ammodernamento delle strutture ricettive offerte dagli strumenti di pianificazione vigenti”, ha spiegato il sindaco Jamil Sadegholvaad. Ci si aspetta che partendo dal rilancio del settore alberghiero, tutto il comparto turistico possa ritrovare una nuova vitalità.
"Abbiamo fatto molto come sistema Rimini nmegli ultimi 15 anni per restare competitivi in un sistema turistico globalizzato e pieno di vecchi e nuovi concorrenti. Abbiamo rinnovato la zona mare, il centro, la qualità delle nostre acque di mare, arricchito i servizi e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, naturale. Se non lo avessimo fatto, attivando primariamente la bussola del Piano strategico, ora staremmo parlando di una situazione completamente diversa. Probabilmente saremmo ai margini. Durante le audizioni per Capitale Cultura, due mesi fa, mi sono accorto dell'aura positiva che circonda la nostra città e il nostro territorio, considerato capitale delle vacanze, con un'altissima capacità di rinnovamento e un'immagine solida e forte anche sul fronte dell'ospitalità e dell'organizzazione dei servizi. Questa è una peculiarità che non ci può togliere nessuno ma, come accade nello sport, non si rinnova o aggiorna per grazia ricevuta. Dietro al nostro modello fortunato fondato sull'ospitalità c'è un grande lavoro e soprattutto una continua capacità di adattamento ai tempi che cambiano e alle situazioni nuove che si parano davanti. Nessuno, nel turismo, regala niente e se vogliamo essere competitivi dobbiamo completare l'infrastrutturazione della città già in fase avanzatissima e, contemporaneamente e allo stesso modo, migliorare e ammodernare il patrimonio turistico/ricettivo e dei servizi. Non c'è 'prima l'uno e poi l'altro' oppure 'tocca a voi, poi toccherà a noi'", ha esordito il sindaco Jamil Sadegholvaad.
Si tratta, per lui, di "responsabilità uguali e contestuali". Lo spiega a partire dalle sue origini. "La mia attività di famiglia è il commercio. So bene quanto la burocrazia possa complicare la vita e gli investimenti di chi ogni giorno alza la serranda e fa impresa. Il lavoro che vi presentiamo oggi, a partire dalla creazione di uno Sportello speciale per albergatori e imprenditori che vogliono riqualificare, va in questa direzione: spesso accade che diverse opportunità non si colgono perchè non si conoscono. Accade anche, raramente ma accade, che non si intervenga perchè in attesa di interventi risolutivi in forma di erogazioni di fondi e contributi che, è meglio dirselo senza giri di parole, che nessun Governo ha mai fatto e credo mai farà visti i chiari di luna delle finanze pubbliche. Certo, si potrebbero pensare misure intermedie (crediti fiscali, defiscalizzazioni degli interventi sulle strutture) ma il famodo 'fondone' di cui si parlava anni fa, con lo Stato italiano che mette di tasca propria centinaia di milioni se non diversi miliardi di euro per gli alberghi che vogliono riaualificare non lo ritengo probabile allo steto attuale. Non credo né alle promesse né alla favole. Noi illustriamo le possibilità urbanistiche della riqualificazione, auspicando di trovare negli operatori e nei loro tecnici la strada, la misura specifica ma soprattutto l'impulso a mantenere alta la competitività del sistema attraverso la sua modernità. Si tratta di essere imprenditori, pionieri come i nostri nonni ma soprattutto sentirsi parte di una comunità. Ogni nostra scelta individuale, fare o non fare, innovare o stare immobili, non riguarda solo ognuno di noi".
Ampliamento fiera, ok in commissione urbanistica
Parere favorevole dalla terza commissione consilliare (16 favorevoli, 9 astenuti) alla proposta di accordo territoriale per l’ampliamento del polo fieristico riminese e al permesso di costruire convenzionato per la realizzazione dei padiglioni temporanei che possano accogliere già dal breve periodo le manifestazioni fieristiche in programma. Il passaggio in commissione rappresenta il primo passo del percorso amministrativo che una volta completato metterà la società Ieg nelle condizioni di procedere con gli investimenti infrastrutturali mirati ad aumentare gli spazi del quartiere espositivo (+26mila metri quadrati di superficie complessiva) per possibilità di ulteriori crescita alle manifestazioni fieristiche di punta.
La proposta di accordo territoriale esaminata dalla Commissione va a sostituire il precedente accordo sottoscritto da Comune e Provincia nell’agosto 2020 che prevedeva un incremento della superficie complessiva di 30.000 mq da svilupparsi sul lato est dei padiglioni esistenti. Un accordo a cui poi non fu dato seguito, a causa dell’emergenza Covid e della conseguente grande incertezza sulle prospettive del settore su scala internazionale che ha accompagnato quella fase. Passata la fase più critica dell’emergenza pandemica e con la ripresa delle attività fieristiche, Ieg ha riportato come proprietaria la necessità di ampliare gli spazi espostivi in relazione al crescente sviluppo delle manifestazioni, presentando una nuova richiesta di sviluppo insediativo, contenente sostanziali modifiche ed integrazioni rispetto ai contenuti del precedente Accordo Territoriale.
La proposta di accordo territoriale prevede un ampliamento di 26.000 mq di superficie complessiva in aggiunta a quella esistente (166.0001 mq circa), accompagnato da uno sviluppo delle funzioni possibili, aprendosi anche a funzioni ricreative e di spettacolo da svolgersi anche all’aperto. Una linea di sviluppo che coincide con il progetto presentato da Ieg per la realizzazione della nuova arena circolare, la cupola con capienza stimata in 20mila persone che consentirà di ospitare una pluralità di manifestazioni.
La nuova proposta valuta possibili ampliamenti non solo sul lato est - ritenute ad oggi non più rispondenti alle esigenze di sviluppo del polo fieristico - ma comprende anche altri ambiti. Una nuova prospettiva che tiene conto sia degli insediamenti abitativi presenti, sia del potenziamento dell’accessibilità e della viabilità dell’intero quadrante urbano in cui la Fiera si sviluppa, alla luce dei progetti su cui Amministrazione, IEG e altri enti sono al lavoro. Si va dal prolungamento del Metromare dalla stazione al quartiere fieristico - con i cantieri in partenza le prossime settimane – alla variante alla Statale 16, fino al progetto che sarà presentato da Ieg per la realizzazione di un casello autostradale da realizzare a poche centinaia di metri dall’ingresso della Fiera, in modo da creare un collegamento diretto a favore di espositori e visitatori. A tale scopo è già stato richiesto un incontro ad Autostrade e alla Regione per approfondire la progettualità dell’opera.
Tra gli obiettivi previsti dall’accordo, anche l’incremento delle dotazioni di parcheggi, anche con finalità di scambio intermodale e la qualificazione ambientale dell’ambito territoriale in cui è collocato il polo fieristico, con una particolare attenzione alle dotazioni ecologiche ed alla minimizzazione o mitigazione degli impatti connessi alla sua presenza.
L’atto discusso oggi in commissione prevede anche la proposta di rilascio di permesso di costruire in deroga per consentire a IEG di procedere ad un primo ampliamento nel breve periodo attraverso l’installazione di padiglioni temporanei, da mettere a disposizione già a partire dall’autunno.
Bahrami, Bassi, Scifoni, il Meeting presenta gli spettacoli 2024
Con l’evento “Anteprima Meeting” che si è svolto oggi a partire dalle 18.00 al Teatro Galli di Rimini, sono state presentate le mostre, gli spettacoli, il Villaggio ragazzi e la Cittadella dello Sport dell’edizione 2024, che si svolgerà dal 20 al 25 agosto con il titolo “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”.
«Gli spettacoli e le mostre di questo Meeting», ha dichiarato il presidente del Meeting, Bernhard Scholz, «sono un invito a riscoprire ciò che è essenziale, a prendere maggiore consapevolezza di ciò che rende la nostra vita più vera e più creativa, ciò che sostiene la nostra esistenza, soprattutto in questo momento di crescente conflittualità e di tante sfide decisive per il nostro futuro».
I temi delle mostre saranno la storia dei giubilei in vista del Giubileo del 2025, l’opera del fotografo statunitense Curran Hatleberg, con 65 scatti originali, l’opera del pittore americano vissuto in Italia William Congdon (con un importante inedito) e l’opera letteraria dello scrittore svedese Pär Lagerkvist (premio Nobel 1951 per la Letteratura). Altre mostre presenteranno l’attualità di Alcide De Gasperi, la storia dei coniugi austriaci Franz e Franziska Jägerstätter (Franz fu martire del nazismo, proclamato beato nel 2007 da papa Benedetto, oggetto anche del film “The Hidden Life” di Terrence Malick) e la tregua di Natale sul fronte occidentale nel Natale del 1914 (raccontata nel 2005 dal film “Joyeux Noël” di Christian Carion).
Un’altra mostra presenterà iniziative sociali nella società civile russa di oggi; di tema sociale anche altre due mostre, una sulla rinascita dei borghi italiani e una sulla Fondazione Progetto Arca di Milano. Un’esposizione sarà dedicata alla vita del Servo di Dio Enzo Piccinini, medico modenese carissimo al pubblico del Meeting. La mostra scientifica, a cura dell’Associazione Euresis, avrà a tema le speciali condizioni emerse nell’evoluzione dell’Universo che rendono possibile la vita sul nostro pianeta. La Terra Santa infine sarà al centro di un’esposizione sulle due basiliche della Trasfigurazione sul monte Tabor e del Getsemani, mentre la mostra sulla Fuga in Egitto presenterà i luoghi dove è passata la Sacra Famiglia e che sono oggetto di una devozione che unisce cristiani e musulmani.
Alla Terra Santa è dedicato anche lo spettacolo inaugurale del Meeting, che sarà rappresentato il 20 e 21 agosto con inizio alle 21.30 al Teatro Galli con il titolo “Chi sei tu? La Sfida di Gerusalemme”, una produzione teatrale originale tratta dall’opera del celebre scrittore francese Éric-Emmanuel Schmitt, protagonista Ettore Bassi, con la regia di Otello Cenci. Sempre al Galli nelle serate successive andranno in scena gli spettacoli teatrali “Acqua” il 22 agosto, di Giovanni Maddalena, Nicola Abbatangelo e Giampiero Pizzol, “Fra’. San Francesco, la superstar del Medioevo”, di e con Giovanni Scifoni il 23 agosto, mentre il 24 agosto si esibirà al pianoforte Ramin Bahrami, tra i più acclamati esecutori del repertorio bachiano.
Tutti questi contenuti saranno disponibili sul sito https://www.google.com/url?q=https://tr.meetingrimini.org/e/tr?q%3D8%253dSUGYM%2526B%253dE%2526I%253dKWJZ%25269%253dQFVRW%25269%253dCDJ4_Mksd_XU_Hexj_RT_Mksd_WZMAR.75sO3DuM3CwI3.E6B%2526x%253d%252697%253dZNSH%2526OC%253dRNWNZIWKZMZOQJ%2526C%253dNXH7RUp6u1oAyZtZNYtVRXMZQUKbzXGbvYqbKVIdT4F0wYLcwZHdz4rdyRtWR6N7K6EV%26mupckp%3DmupAtu4m8OiX0wt&source=gmail&ust=1716439363693000&usg=AOvVaw3DK0DzP7vsFm9_gn6i4vIk">www.meetingrimini.org a partire dalle ore 18.00 di oggi. I biglietti per gli spettacoli del Teatro Galli sono acquistabili su https://www.google.com/url?q=https://tr.meetingrimini.org/e/tr?q%3D9%253dVVQZP%2526C%253dO%2526J%253dNXTa%2526B%253dRPWUX%2526I%253dDGKDO_Erqv_Pb_Fwpq_Pl_Erqv_OgKSJ.M7RxK7986H.EG%25265%253d%25267O%253dRUQZ%2526GJ%253dPfOUXaORXeRVOb%25265%253d3W82V19OTW7x2yAS5zYV4VZUSTcWSOXNTyZ3R2YxWy8PSWcNa2c32zbQ5QeS2y7x3z02%26mupckp%3DmupAtu4m8OiX0wt&source=gmail&ust=1716439363693000&usg=AOvVaw1uDfAqC3J8O8DVnbj8lIze">www.vivaticket.it.
Proprio il maestro Bahrami è stato una delle principali personalità intervenute ad “Anteprima Meeting” oggi al Teatro Galli, assieme all’attore di film e serie tv Ettore Bassi, a Cecilia De Carli, già docente di Arte contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e al poeta Sauro Albisani. Hanno invece inviato messaggi video lo scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt, il fotografo statunitense Curran Hatleberg e l’attore Giovanni Scifoni. Gli interventi del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e del presidente del Meeting Bernhard Scholz hanno concluso la serata.
«In questo momento buio», ha dichiarato tra l’altro Ramin Bahrami, «sono più che mai necessari l’amicizia e il dialogo tra i popoli. Il Meeting di Rimini ne è un fulgido esempio, ma alle buone intenzioni devono seguire i fatti. Dobbiamo dimenticare i nostri interessi economici e mettere quelli umanistici al primo posto. Dialogare, capirsi è l’unica soluzione. La musica di Bach ne è un meraviglioso esempio. Imbracciamo gli strumenti, non le armi, smettiamola con i nostri egoismi e impariamo a cantare la bellezza del mondo attraverso la cultura e la nostra umanità. Meno intelligenza artificiale e più quella umana. È ancora possibile».
Completa il programma del Meeting 2024 il Villaggio ragazzi, che inviterà bambini e ragazzi con un programma ancora più ricco e coinvolgente rispetto alle ultime edizioni. Ampliata nelle proposte e negli spazi, la Cittadella dello Sport cercherà anche quest’anno di rispondere al desiderio di tanti giovani di fare attività sportiva durante il Meeting.
Sul versante strutturale, logistico e dei servizi sono tante le peculiarità del Meeting 2024. Gli spazi espositivi aumentano di oltre 6.000 mq rispetto all’edizione 2023, i posti per la ristorazione sono stati portati a 5.000, la libreria occuperà 1.000 mq, le aziende partner saranno 130. Il Meeting, che resterà aperto ogni giorno fino alle 24, si conferma poi l’unica manifestazione italiana con ingresso e parcheggi gratuiti; ancor più unica per l’apporto di tremila volontari dall’Italia e dall’estero.
«Ancora una volta il Meeting sarà un’occasione unica per proporre momenti dove la bellezza ci apre al riconoscimento di una prospettiva positiva e costruttiva», ha affermato il presidente Bernhard Scholz. «La condivisione di esperienze e di riflessioni favorisce lo sviluppo di rapporti autentici, capaci di superare avversità e ostilità. La ricerca di ciò che è essenziale nella nostra vita personale e sociale è una questione vitale per non rimanere distratti o indifferenti di fronte ai grandi cambiamenti culturali, sociali, tecnologici e geopolitici».
Il programma completo del Meeting 2024, comprensivo anche dei convegni, verrà presentato a Roma nel mese di luglio.
Estate, due Frecce in più per Rimini e Riccione
Con la Trenitalia Summer Experience, al via dal 9 giugno, in Emilia-Romagna arrivano nuovi collegamenti per le mete turistiche estive, montagna e città d’arte. Più servizi intermodali e digitali a beneficio dei viaggiatori, per muoversi in maniera sempre più confortevole e sostenibile. Le novità della stagione estiva sono state presentate oggi a Roma da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.
“Il treno è protagonista della vita delle persone, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come luogo e spazio nel quale è possibile consolidare e diffondere una cultura comune a favore della salute, dell’inclusione e della sostenibilità. La Summer Experience di Trenitalia che presentiamo oggi, ci consente di offrire un modello di eccellenza unico, grazie a migliaia di treni e bus che ogni giorno muovono milioni di persone”, ha affermato Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia.
“Abbiamo archiviato un anno straordinario che lascia in dote una sensibile crescita della soddisfazione espressa dai clienti in termini di qualità e affidabilità del servizio. Le molteplici iniziative intraprese in questi tre anni hanno, infatti, consentito di migliorare i risultati di customer satisfaction e tutta la nostra offerta è permeata dalla sostenibilità, che si traduce in investimenti per una flotta più giovane, in servizi intermodali che consentono di lasciare a casa l’auto e in innovazioni tecnologiche che garantiranno un’esperienza di viaggio ancora più completa e di qualità. Guardiamo all’estate con entusiasmo. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita ulteriore, sostenuta dalla domanda interna per tutte le divisioni di business e le società del Polo, in particolare per il segmento turismo; con una spinta importante che arriva anche dai collegamenti internazionali”, ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.
Con il nuovo orario estivo, in vigore dal 9 giugno 2024, con le Frecce di Trenitalia l’Emilia-Romagna sarà maggiormente collegata da Nord a Sud e verso la Riviera Romagnola dove si avranno fino a 36 fermate a Rimini (6 fermate in più rispetto alla stagione invernale), fino a 20 a Riccione (+14 verso la stagione invernale) e fino a 4 a Cattolica (tutte estive).
Saranno disponibili oltre 30 Frecciarossa giornalieri tra Milano, Venezia, Torino, Bologna e la costa adriatica, con 6 collegamenti in più: 2 treni giornalieri tra Milano e Pescara (fermate a Reggio Emiia AV, Bologna, Rimini e Riccione) e, nel weekend, 2 collegamenti tra Bolzano e Pescara (fermate a Bologna, Rimini, Riccione e Cattolica). Raddoppiano nel fine settimana i collegamenti Roma - Ravenna via Rimini e con fermata a Riccione: la nuova coppia di treni partirà da Roma alle 10.05 il sabato (arrivo a Ravenna alle 15.12) e alle 6.52 la domenica (arrivo a Ravenna alle 12.14) con rientri alle 16.50 a Ravenna (arrivo a Roma alle 22.00). Gli orari di queste nuove corse sono studiati per consentire di sfruttare al massimo anche le ore del giorno di arrivo e quello di partenza.
Si arricchisce anche l’offerta notturna: oltre ai 2 Frecciarossa della tratta Milano-Reggio Calabria, che consentono di raggiungere la Calabria da Bologna e Reggio Emilia AV, disponibili nelle giornate a più alta richiesta, ci saranno anche 2 nuovi Frecciarossa che viaggeranno di notte tra Milano e Lecce, sempre nei momenti a più alta richiesta, si parte la sera da Parma (23.41), Reggio Emilia (23.56), Modena (00.11) e Bologna (00.35) e al mattino si arriva in Puglia a Foggia, Barletta, Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e Lecce (7.57). Il rientro è alle 21.05 da Lecce (Bologna 5.31, Modena 5.58, Reggio Emilia 6.15, Parma 6.33). Prevista anche la fermata di Rimini. Confermato il servizio Frecciarossa + Parmalink, che, con 18 corse bus al giorno, consente di raggiungere Parma con un comodo interscambio a Reggio Emilia AV.
Non solo business, le destinazioni leisure dell’Alta Velocità. Con il nuovo orario estivo, grazie alle Frecce sarà possibile raggiungere anche mete di mare e montagna. Potenziate le fermate estive lungo le coste tirrenica e adriatica, come ad esempio a Riccione, Cattolica, Vasto-S. Salvo, Monopoli, Ostuni, Fasano, Maratea. Inoltre, tante destinazioni raggiungibili con Freccialink, come, ad esempio, Sorrento, il Gargano, Piombino, Cecina e, novità rispetto agli scorsi anni, come: Acciaroli, Pioppi, Casal Velino Marina, S. Maria e S. Marco di Castellabate nel Cilento.
Spiaggia: le attività degli stabilimenti restano lecite anche con le concessioni scadute
Mercoledì il Consiglio di Stato ha depositato tre ordinanze che di fatto fanno prevalere l’interesse dei privati a continuare le attività degli stabilimenti balneari, nonostante le concessioni siano decadute. Questo perché i Comuni non sono ancora pronti per mettere a bando le relative concessioni.
Nell'ordinanza si precisa, in particolare, che "nel bilanciamento degli interessi contrapposti, appare preminente quello del privato, tenuto conto che in questo modo sono altresì soddisfatti gli interessi pubblici alla manutenzione dell’area e alla percezione dei canoni demaniali senza soluzione di continuità".
Le ordinanze di mercoledì arrivano dopo quella del 30 aprile in cui Queste ordinanze cautelari si aggiungono all'ordinanza del 30 che sospende la messa a gara delle concessioni in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea sulla validità dell’articolo 49 del Codice della navigazione.
Alluvione un anno dopo, Confindustria fa il punto: ristori per pochi e per poco
A un anno dall'alluvione che nel 2023 si è abbattuta sulla Romagna, il Centro Studi di Confindustriae ha rilevato gli aggiornamenti nelle aziende associate danneggiate, per fare il punto su quanto è stato fatto e su quanto resta ancora da fare per riparare le ferite del tessuto produttivo locale.
“L’indagine è stata condotta nei primi dieci giorni di maggio tra le 58 attività colpite a vario livello dalle due ondate alluvionali di 12 mesi fa – spiega il presidente, Roberto Bozzi - a loro, in un primo momento abbiamo fornito sostegno tramite una rete di aiuto, mettendole in contatto con chi poteva fornire macchinari e spazi per tamponare l’emergenza, poi abbiamo voluto con un gesto concreto riconoscere uno sconto sulla quota associativa variabile tra il 65% e il 100%, per un totale di 363 mila euro. Oggi proseguiamo nell’attività di monitoraggio e affiancamento nella presentazione delle domande di ristoro”.
Ripartenza: l’86% delle aziende interpellate ha ripreso del tutto la propria attività, il 5% si attesta al 70%, un altro 5% è ripartito per metà, mentre il 3% è riuscito a riprendersi solo per un 20%. Per quanto riguarda gli assetti occupazionali, l’81% ha risposto che non prevede di attivare nei prossimi tre mesi la cassa integrazione.
È stato poi chiesto se e quali azioni sono state intraprese per la messa in sicurezza degli impianti e della struttura aziendale: un terzo ha risposto ha affermativamente, e gli interventi riguardano per lo più la ristrutturazione degli stabilimenti, il riposizionamento dei macchinari e server ai piani superiori, il trasferimento in altre sedi e l’adeguamento delle polizze assicurative.
C’è anche chi ha predisposto fossati per il raccoglimento dell’acqua piovana, o adeguato le fogne e il manto stradale, chi ha effettuato dei cambiamenti di tipo organizzativo, come la trasformazione dell’unità di crisi in una struttura organizzata permanente, o l’implementazione di organi interni per la valutazione dei rischi.
Interventi: Secondo le industrie danneggiate, ad oggi, gli interventi più stringenti da realizzare sono al primo posto la messa in sicurezza del territorio, le agevolazioni fiscali e gli interventi sulle infrastrutture.
Ristori: È stato chiesto se, in seguito all’alluvione, le aziende abbiano modificato i propri assetti assicurativi: il 58% ha risposto che l’attività era già coperta, il 35% ha comunque deciso di non modificare i propri contratti, e solo l’8% ha adeguato le coperture assicurative.
Quasi la metà delle imprese colpite (42,5%) non ha ricevuto alcun tipo di ristoro; chi li ha percepiti (da uno o più soggetti) è riuscito a coprire in media il 36% del danno subìto.
In questo secondo caso, il 35% dei rispondenti è stato rimborsato tramite i bandi dei due enti camerali con una percentuale sul danno pari al 10,8%, il 5% è stato rimborsato dalle assicurazioni con una percentuale sul danno pari all’89,5% e il 15% dal Governo, per lo più tramite Simest, con una percentuale sul danno pari al 55,3% (ammessa pluralità di risposte).
“Dando seguito a quanto fatto nell’immediato, quando abbiamo osservato un’incredibile ripartenza a pochi giorni dal disastro, i dati mostrano che le imprese hanno continuato per lo più ad aiutarsi da sole in questi dodici mesi, apportando miglioramenti sia a livello strutturale che organizzativo, per continuare a lavorare in sicurezza – conclude Bozzi – naturalmente lo spirito è ammirevole, ma da solo non può bastare: qualcosa è stato fatto, ma moltissimo ancora resta da fare, soprattutto intervenendo su tempistiche e lungaggini burocratiche”.
Commercio di vicinato: da Rimini 73 richieste per il bando regionale
Al primo posto per la presentazione delle domande per il banbo regionale da 26 milioni per il commercio di vicinato e ambulante si posiziona il territorio riminese con 73 progetti (3,1 milioni di contributi su una spesa complessiva di 7,99 milioni di euro); segue il bolognese con 70 iniziative (2,79 milioni di contributi su una spesa di 6,72 milioni), poi il modenese con 57 (2,26 milioni su 5,68 milioni di euro); il piacentino con 42 progetti (1,29 milioni di contributo su una spesa di 2,98 milioni); il ravennate con 38 iniziative (1,57 milioni di contributi per 3,52 milioni di spesa); a seguire il reggiano con 34 (1,31 milioni di euro su una spesa di 3,07 milioni); il forlivese-cesenate con 33 (1,57 milioni su 3,53 milioni di euro); il parmense con 33 progetti (contributi per 1,26 milioni di euro su una spesa complessiva di 3,3 milioni); il ferrarese con 20 (721mila euro di contributi su una spesa di 1,77).
Si sono conclusi con un boom di domande i due bandi per innovare e riqualificare rispettivamente le imprese commerciali del territorio e dell'area del cratere del sisma: 600 quelle pervenute in soli due mesi per i due provvedimenti, con una richiesta di oltre 26 milioni di euro (26.741.795) di contributi, su una spesa complessiva di oltre 58 milioni di euro. Due bandi complementari, che riguardano le stesse tipologie di intervento, per rigenerare la rete commerciale delle città e dei paesi dell'Emilia-Romagna. E un pacchetto complessivo di risorse, messo a disposizione da viale Aldo Moro, di 15,8 milioni di euro - 10 milioni per il primo bando e 5,8 sul secondo - che potranno essere implementate in seguito all'istruttoria che definirà i progetti ammessi a contributo.
È stata pienamente colta la possibilità di riqualificare le imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, per favorire la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti. Con l'obiettivo di introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e innovazione, necessari per affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Per quanto riguarda lo sportello del bando "commercio e pubblici esercizi", in soli 60 giorni sono arrivate alla Regione 400 richieste di contributi per quasi 15,9 milioni di euro (15.896.513) e una spesa complessiva di 38 milioni 614mila euro. Il bando appena concluso a favore della riqualificazione del commercio nei Centri storici dei 15 comuni del cratere del sisma ha raccolto altri 200 progetti per una richiesta di contributi di ulteriori 10,8 milioni di euro, sui fondi del Commissario alla ricostruzione, e una spesa complessiva di oltre 19 milioni di euro (19.457.022,33).
Le imprese richiedenti potevano presentare proposte per l'allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e l'ampliamento dei locali dove si svolgono le attività commerciali (per una parte dell'immobile non superiore al 25% del volume complessivo), ma anche per l'innovazione gestionale, il miglioramento o l'ampliamento dei sistemi di vendita e dei servizi offerti, con l'introduzione delle più avanzate tecnologie digitali e informatiche.
La maggior parte delle richieste sono state per progetti di riqualificazione e di innovazione gestionale, mentre nell'area del cratere il 43% per l'apertura di nuove attività.
Le imprese che hanno fatto domanda
> Bando imprese commerciali del territorio regionale - In testa alla richiesta di contributi le micro imprese, 65% del totale delle domande, per contributi richiesti pari a 9,57 milioni di euro, seguite dalle piccole imprese, il 29%, per contributi richiesti di 5,05 milioni di euro; le medie imprese, il 6%, con contributi richiesti pari a 1,2 milioni di euro.
> Imprese del cratere - La maggioranza delle richieste, 78% del totale, riguarda anche in questo caso le micro imprese con una richiesta di contributi di 8,58 milioni di euro. Seguono le piccole imprese, 15,5%, con contributi per 1,48 milioni di euro, e le medie imprese, 2%, con una richiesta di 325.379 euro. In particolare, nel cratere hanno fatto domanda anche singoli professionisti o studi associati di diversi ordini professionali e associazioni ed enti no profit.
Circa il 30% delle aziende prevede progetti con incremento occupazionale.
Nelle aree alluvionate sono state 77 le aziende che hanno presentato domanda di contributi (3,35 milioni di euro richiesti per una spesa complessiva di 7,54 milioni).
In questo quadro le domande delle imprese al femminile rappresentano un quarto del totale, mentre quelle giovanili si attestano al 9%. In particolare, nell'area del cratere la presenza femminile sale al 41% e quella delle imprese giovanili al 15%.
Bando area cratere sisma, la suddivisione per Province
La maggior parte delle domande riguarda il modenese, particolarmente colpito dal sisma del 2012, con 93 domande e richiesta di contributi per 4,41 milioni di euro su una spesa complessiva di 9,27milioni; seguito dal territorio ferrarese con 79 domande, contributi per 2,85 milioni e una spesa di 8,37 milioni di euro; dal reggiano con 23 domande, circa 774 mila euro richiesti per una spesa di 1,43 milioni di euro e infine dal territorio bolognese con 5 domande, 227.550 euro richiesti e 368.287 euro di spesa complessiva.
Infrastrutture, Battistini (Camcom): potenziare la ferrovia con l'altavelocità
Sono stati 153.480 gli automezzi transitati "giornalmente" nei caselli autostradali Forlì, Cesena e Rimini nel 2023, di cui 123.191 leggeri e 30.289 pesanti (rispettivamente, +1,9%, +0,9% e +6,1%). Questo è uno dei numerosi dati diffusi questa mattina dalla Camera di commercio della Romagna, in occasione dell'incontro "Il governo delle infrastrutture per la Romagna", un'occasione di confronto con il Governo nazionale e regionale e con il territorio per approfondire le priorità infrastrutturali per la Romagna.
"L'Italia si trova in una posizione geografica strategica, al centro del Mediterraneo e l'Emilia-Romagna, fin dall'antichità area di snodo per la mobilità, oggi è una regione che si posiziona stabilmente ai primi posti a livello nazionale per crescita della ricchezza e che presenta quindi una grande capacità di moltiplicare gli effetti degli investimenti. In questo particolare quadro, l'analisi del principali indicatori di posizionamento della nostra Regione, come risultano dal Libro bianco sulle infrastrutture di Uniontrasporti e Unioncamere Emilia-Romagna, richiama la necessità di una analisi dei dati da cui partire per individuare correttamente le scelte su cui puntare. E questo vale in modo particolare per la Romagna che evidenzia un posizionamento dell'indicatore di sintesi delle tre province nella parte medio bassa della graduatoria, con indici da migliorare soprattutto per quanto riguarda il sistema ferroviario e quello della logistica", ha dichiarato Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna.
"Nell'ambito delle priorità infrastrutturali per la Romagna e, nello specifico, per le province di Forlì-Cesena e Rimini, per cui la Camera di commercio ha una strategia di supporto alla competitività del territorio, la visione è quella di area vasta Romagna e quindi non legata a particolarismo provinciale e locale, ma con interventi in collaborazione con gli enti pubblici di riferimento e con le associazioni di categoria. La collaborazione stretta ed una visione comune risultano infatti un elemento di forza e un motore imprescindibile. Con questo incontro abbiamo quindi voluto portare all'attenzione di Governo e Regione gli obiettivi strategici per il nostro territorio, primi fra tutti, il completamento del tratto da Ravenna a Mestre della E45 e il potenziamento della linea ferroviaria tra Bologna e Rimini, tramite la realizzazione di una linea di alta velocità. Oltre a questi obiettivi strategici, dopo gli eventi catastrofici che hanno colpito il territorio nell'anno in corso, è necessario inserire tra le priorità anche gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica e quelli di messa in sicurezza dei collegamenti viari delle vallate e per i comuni collinari e montani e loro frazioni. La Camera di commercio partecipa alla discussione pubblica per l'infrastrutturazione strategica del territorio e per le imprese, con un approccio orientato alla analisi dei dati, con particolare riferimento alla partnership con APT per i flussi turistici. Promuove, inoltre, la cultura della sussidiarietà che introduce una dimensione di "responsabilità diffusa" nei confronti del bene comune. Un fattore di metodo determinante nella governance dell'infrastrutturazione in quanto mette al centro il dialogo costruttivo e trasparente tra comunità locali e amministrazioni centrali".
Tra i principali dati 2023 diffusi sui flussi che attraversano la Romagna, con variazioni, laddove possibile, di medio periodo (2023-2018) risultano anche: 25.024.612 autoveicoli usciti ai caselli autostradali complessivi della Romagna (+0,5%); 19.880 automezzi transitati "giornalmente" sulla SS3bis/E45 (postazione situata tra Borello e Mercato Saraceno), di cui 16.915 leggeri e 2.965 pesanti (rispettivamente, -1,3%, -0,4% e -6,1%); 205.205 passeggeri arrivati (+34,7% sul 2022) e 205.297 passeggeri partiti (+34,3% annuo) negli/dagli aeroporti di Forlì e Rimini; 1.702 aerei arrivati (+26,4% sul 2022) e 1.700 aerei partiti (+26,3% annuo) negli/dagli aeroporti di Forlì e Rimini; 25.503.131 tonnellate di merci movimentate nel porto di Ravenna, di cui 22.108.488 "IN" e 3.394.643 "OUT" (rispettivamente, -4,4%, -3,1% e -12,1%); 6.347.233 arrivi e 26.618.524 presenze nelle strutture alberghiere e complementari della Romagna (nell'ordine, -0,9% e -6,1%); 61.535 arrivi e 575.036 presenze negli alloggi privati non imprenditoriali (Airbnb compresi) della Romagna (nell'ordine, +84,9% e +12,1%); 10.436 milioni di euro di beni importati e 13.308 milioni di euro di beni esportati nell'area Romagna (rispettivamente, +42,4% e +24,7%).
In merito al traffico ferroviario, nel corso del 2022 36.157 sono stati passeggeri saliti nelle stazioni interne dell'Emilia-Romagna sulla linea ferroviaria Bologna – Ancona, 5.789 passeggeri sulla linea Rimini – Ferrara (via Ravenna), 4.444 sulla linea Bologna – Rimini (via Ravenna), per un carico passeggeri che nelle stazioni capoluogo della Romagna (Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini) si attesta mediamente a 11,4 mila al giorno (rilevazione svolta tra novembre e dicembre 2022 nei giorni lavorativi).
Questa mattina il presidente Battistini ha aperto i lavori con un intervento in cui ha sottolineato l'importanza delle infrastrutture, un asset che incide in modo diretto su sviluppo, competitività, attrattività, inclusione e coesione del territorio, delle imprese e delle persone. Sono poi intervenuti, Paola Garrone, docente di economia industriale al Politecnico di Milano e Giovanni Mulazzani, ricercatore in diritto amministrativo dell'Università di Bologna, che hanno presentato "Sussidiarietà e... governo delle infrastrutture", il Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà.
Emanuele Burioni, direttore APT Emilia-Romagna nel suo intervento ha illustrato il gemello digitale sui dati dell'industria del turismo il cui monitoraggio, permette di indirizzare le priorità anche infrastrutturali ed è un valore chiave per lo sviluppo e la sostenibilità a lungo termine, in collaborazione con la Camera di commercio della Romagna.
Giuseppe Fabbri, Managing Director Sampierana spa - CNH Industrial e Riccardo Mantovani, Group Chief HR Officer Sag Group, hanno portato la voce delle imprese affrontando il tema della logistica e delle infrastrutture per la competitività e sottolineando le criticità specifiche dei territori collinari.
L'assessore al Turismo, trasporti, infrastrutture e commercio, Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, ha ribadito la collaborazione effettiva della Regione con il Governo per la messa a terra delle opere, anche intervenendo a supporto della progettazione e ha ricordato gli importanti interventi del Prit.
Ha concluso l'incontro Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, annunciando che il Governo ha inserito nel contratto di programma con Anas la progettazione della tratta tra Ravenna e Mestre della E45 e ha finanziato con 3,6 miliardi la prima tratta dell'Alta Velocità della dorsale adriatica tra Bologna e Rimini. Inoltre, ha anche comunicato che è in dirittura d'arrivo la definizione della Zona Logistica Semplificata per l'Emilia-Romagna.
Sole24ore, Rimini svetta per ricchezza generata dal turismo (1,5 miliardi)
Con 1.481.114.745 euro di valore aggiunto generato dal turismo, Rimini è il primo comune d’Italia per creazione di ricchezza. È quanto emerge dallo studio di Sociometrica sull’impatto della spesa turistica sull’economia del territorio, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore. Lo studio si basa sull’elaborazione dei dati Istat riferiti al 2023, unito alle stime delle presenze turistiche e al ‘conto satellite del turismo’, ovvero quelle voci dell’insieme della spesa turistica che caratterizzano il soggiorno e che vanno dal costo del pernottamento alle spese di agenzia, dai trasporti e noleggi, servizi ospitali e culturali di vario tipo, servizi legati alle attrazioni, guide.
E nella classifica dei 100 comuni d'Italia per ricchezza creata dal turismo, Rimini svetta al primo posto, con un valore percentuale rispetto al totale del valore aggiunto del turismo italiano che corrisponde all’1,56% della ricchezza generata, seguita dalle venete Cavallino-Treporti (con 1,381 miliardi e ,47%), al terzo posto Bibione (San Michele al Tagliamento) con 1,323 miliardi e 1,26%, Jesolo (1,179 miliardi e 1,05%), Caorle (986.259.791), Lignano Sabbiadoro (882.412529), Lazise (834.146.349), per poi tornare in Romagna con l’ottava in classifica Cesenatico (768.416.328), Riccione (756.797.747) e, al decimo posto, Cervia (742.370.475).
Guardando la classifica dei primi trenta comuni emerge come il mare e i laghi battano la montagna non solo come attrattività, ma anche come valore aggiunto che produce in quel luogo l’economia del turismo: bisogna arrivare al 19esimo posto per vedere la prima località montana, Livigno.
Una fotografia che conferma l’importanza di più fattori come la raggiungibilità, i collegamenti con le grandi città e con le grandi arterie del turismo internazionale, le infrastrutture, la dimensione della piattaforma dell’ospitalità. Fattori sui quali Rimini ancora una volta mantiene la leadership nel panorama del turismo balneare nazionale per quanto riguarda la capacità di alimentare direttamente e indirettamente l'economia dell'ospitalità e, di conseguenza, l’economia locale in cui gli ospiti soggiornano.