Turismo, Gnassi: Romagna sarà la prima meta sicura in Italia
(Rimini) La Romagna affronta l'emergenza coronavirus a modo suo. Puntando, come ha sempre fatto, su efficienza e qualità dei servizi offerti ai turisti, già dalla prossima estate. "Metteremo in campo la forza dei nostri prodotti con la qualità e la sicurezza che il dopo Covid richiede", assicura il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. "Stiamo lavorando con la Regione a dei protocolli per mettere in sicurezza le spiagge e gli alberghi e ci auguriamo che, da questo punto di vista, anche il governo corra", dice Gnassi a margine della presentazione della campagna di promozione del turismo in Emilia-Romagna per la prossima estate. "Nel giro di qualche settimana usciremo con i nostri prodotti, i parchi, le spiagge e gli hotel che saranno organizzati nel regime di sicurezza che gli standard sanitari richiedono", garantisce il primo cittadino di Rimini. "Non so se saremo i primi, non è una gara, ma so cosa stiamo facendo. Siamo gli unici ad avere una task force con la Regione, con esperti di turismo, gli operatori, le autorità sanitarie, epidemiologi, virologi. La Romagna sarà ancora la terra della dolce vita, ma lo sarà in sicurezza. Ci stiamo organizzando per essere la prima destinazione sicura in Italia", rivendica Gnassi. "Lavoreremo su tempo e spazio, riorganizzeremo servizi in spiaggia. Le località della costa si stanno attrezzando per mettere a disposizione piazze e lungomari come luoghi di socialità dove sarà garantito il distanziamento sociale", annuncia. L'obiettivo è dare ai turisti tutto quello che hanno sempre ricercato nella vacanza in Riviera. "La spiaggia dalle cinque del mattino all'una di notte vivrà con servizi in sicurezza, dal pilates, allo yoga, fino all'aperitivo e alla cena. Questa è la nostra grande sfida: seppur feriti, riorganizzeremo paradigmi del turismo", promette il sindaco. "Anche l'intervento sul sistema fognario, ci consentirà di dire che acque sono sicure perche' non ci sono più acque reflue", conclude (Agenzia Dire).
Coronavirus, aggiornamento: +20 positivi a Rimini
(Rimini) In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, si sono registrati 24.914 casi di positività, 252 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 433 (9.439 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 172.589, 7.610 in un solo giorno. In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -222 rispetto a ieri (12.003 contro 12.225). Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.918 a Piacenza (92 in più rispetto a ieri), 3.122 a Parma (10 in più), 4.593 a Reggio Emilia (8 in più), 3.609 a Modena (31 in più), 3.897 a Bologna (70 in più), 366 le positività registrate a Imola (2 in più), 909 a Ferrara (4 in più). In Romagna sono complessivamente 4500 (35 in più), di cui 978 a Ravenna (8 in più), 877 a Forlì (nessun caso in più rispetto a ieri), 672 a Cesena (7 in più), 1.973 a Rimini (20 in più). Nel dettaglio, a Rimini si registrano oggi 31 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente il totale è di circa 1.020 pazienti guariti. Per quanto riguarda il dato odierno, 5 pazienti sono maschi e 15 di sesso femminile. Tra questi 1 è ricoverato mentre tutti gli altri sono seguiti a domicilio in isolamento.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.384, -114 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 228 (-19 rispetto a ieri). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-66). Le persone complessivamente guarite salgono a 9.439 (+433): 2.687 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.752 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 41 nuovi decessi: 17 uomini e 24 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.472. I nuovi decessi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 3 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 2 nella provincia di Forlì-Cesena (i 2 nuovi decessi nel forlivese), 5 nel riminese. Nessun nuovo decesso nelle provincie di Ferrara, Ravenna e da fuori regione.
Ricostruzione, Bonaccini: Rimini e Piacenza avranno piani speciali straordinari
(Rimini) “Nelle nostre spiagge niente bamboo o plexiglass. Per una fase due del mondo balneare, in piena sicurezza per lavoratori e turisti, ho piena fiducia nella creatività e nell’operosità dei bagnini romagnoli. Sono già stati capaci di creare un’industria oggi leader nel mondo”. Ha detto il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini presentando il piano straordinario della regione per la ricostruzione post coronavirus. Bonaccini ha anche assicurato che oltre a questi iniziali investimenti ripartiti su tutta l’Emilia romagna, per un totale di quasi 14 miliardi di investimenti da qui al 2022, le province di Rimini e di Piacenza, vessate insieme al comune di Medicina da un lock down molto più duro che il resto della regione e della buona parte della penisola, potranno contare su ulteriori piani speciali di investimento. Intanto, il piano presentato oggi dal presidente e dall’assessore al bilancio Paolo Calvano, prevede 141 milioni per il turismo. Rispetto alle riaperture dei settori non ancora disposte dai decreti governativi, Bonaccini è possibilista: “Se la curva epidemiologica continuerà a dare buoni segnali - ha detto - nulla esclude la possibilità di anticipare i tempi”.
Per quanto riguarda il 2020, sono cinque i filoni dove si concentra in particolare l’azione regionale, ha spiegato l’assessore Calvano: salute, scuola, mobilità, imprese, ambiente e territorio, innazitutto. A questi si aggiungerà il capitolo ricostruzione post sisma (oltre 2 miliardi nel triennio per completarla definitivamente, che tocca trasversalmente un po’ tutti i settori). Oltre a turismo, cultura, casa, sport, digitale e big data. Il piano coinvolge non solo la Regione, ma anche il governo, l’Inail, le Ferrovie dello stato, le Autostrade e i privati. Parola d’ordine: alletare il più possibile ovunque i vincoli della burocrazia.
Per rafforzare il sistema sanitario regionale pubblico, che si è dimostrato determinante nel garantire la salute dei cittadini e la tenuta dei territori, già quest’anno vengono stanziati complessivamente oltre 748 milioni di euro. Serviranno per la realizzazione dell’Hub Covid Hospital nazionale, la nuova costruzione, il completamento, l’adeguamento e la rifunzionalizzazione di numerose strutture ospedaliere, la realizzazione di Case della salute, oltre che per l’acquisto di ulteriori immobili, tecnologie e strumentazioni all’avanguardia.
Al capitolo istruzione, sono dedicati oltre 493 milioni di euro per l’edilizia scolastica, di cui più di 447 per realizzare nuove scuole e istituti o per la ristrutturazione degli edifici esistenti con criteri antisismici e a basso impatto ambientale, mentre 46,3 milioni andranno all’edilizia universitaria.
L’ambiente e il territorio con oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro, di cui circa 350 milioni destinati all’apertura di cantieri contro il dissesto idrogeologico e la difesa del suolo, 571 milioni per il sistema delle bonifiche in agricoltura, le strutture irrigue e gli interventi per sostenere le aziende agricole nell’emergenza Covid, cui si aggiungono oltre 134 milioni per l’efficientamento energetico, piste ciclabili, sistemi di mobilità intelligente collegati al trasporto pubblico locale e più di 120 milioni per la rigenerazione urbana (93 milioni) contro il consumo di suolo e le aree interne (27 milioni).
E poi la mobilità delle persone e delle merci, dove si prevedono oltre 1,4 miliardi di euro di investimenti, 925 milioni per realizzare infrastrutture fondamentali da Piacenza a Rimini, indispensabili per snellire e diminuire i volumi di traffico, con un conseguente abbattimento dello smog, e 544 milioni per il trasporto ferroviario e quello pubblico locale (sicurezza treni e linee; rinnovo del parco mezzi, convogli e bus).
Supera il miliardo e mezzo (1.535,9 milioni) di euro l’investimento regionale per sostenere le imprese.
Con oltre 2 miliardi e 200 milioni di euro di investimenti la Regione conta inoltre di mettere la parola fine al capitolo ricostruzione post sisma. Un intervento massiccio che toccherà le opere pubbliche con più di mille cantieri aperti per un valore complessivo di 950 milioni di euro. Risorse anche per i due comparti nei quali la gran parte dei lavori è stata eseguita: altri 900 milioni di euro saranno destinati alla ricostruzione privata (case e piccole attività), mentre con 350 milioni di euro si chiuderà la ricostruzione delle attività produttive.
Ossigeno, poi, sempre quest’anno, per alcuni settori tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus. A partire dagli impianti turistici (141 milioni), la cultura (34 milioni), lo sport (95 milioni), la casa (39 milioni) e, ancora, i fondi per l’agenda digitale (18,9 milioni).
Tassello altrettanto importante quello della ricerca, dei Big Data e delle nuove tecnologie con i 122 milioni previsti per il Tecnopolo di Bologna destinato a far decollare la Data Valley dell’Emilia-Romagna.
A questo pacchetto di risorse si aggiungono, nel biennio 2021-22, altri 147 milioni per la sanità dell’Emilia-Romagna che serviranno a completare il rinnovamento di alcuni ospedali a Parma, Modena, Bologna, Ravenna e Ferrara e per il miglioramento sismico dei nosocomi romagnoli.
Oltre 4 miliardi e 400 milioni di euro saranno invece destinati alle infrastrutture, tra cui il Passante di Bologna e i nodi di Rastignano e Casalecchio sempre nel bolognese, la Cispadana, le tangenziali di Mirandola (Mo) e Forlì, l’hub portuale di Ravenna e 584 milioni per le ferrovie. Altri 212 milioni di euro saranno impiegati per l’ambiente e la messa in sicurezza del territorio e 41 milioni per lo sviluppo sostenibile delle aree interne. Infine, altri 75 milioni saranno destinati alle esigenze abitative dei cittadini.
“Fondi- aggiunge l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano- che contiamo, e ci auguriamo, potranno avere un effetto moltiplicatore anche con il sostegno e l’appoggio del Governo. In una situazione inedita e difficile come quella che stiamo attraversando, la locomotiva del Paese, la nostra regione, non può e non deve fermarsi. Facciamo ognuno la nostra parte per far sì che da questa esperienza possa partire una nuova rinascita per tutta la comunità emiliano-romagnola, nessuno escluso”.
28 aprile
Prefetto Camporota: prevalga responsabilità | L’insurrezione di sindaci e imprenditori | Zero morti, per un giorno
Fuori dalla ‘zona rossa’, prefetto Camporota: prevarrà senso di responsabilità dei cittadini
(Rimini) “La settimana in corso si rivela decisiva, assumendo la valenza di un banco di prova, al fine di consolidare i positivi risultati conseguiti finora e di perseguire con gradualità il superamento della fase emergenziale”, lo afferma il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota in merito all’ordinanza regionale che da oggi alleggerisce le misure restrittive per Rimini equiparandole a quelle del resto della regione. “Sono convinta”, ha proseguito il Prefetto Alessandra Camporota, “che continuerà a prevalere il senso di responsabilità finora dimostrato dai cittadini dell’intero territorio della provincia di Rimini nell’improntare i propri comportamenti alla massima diligenza”.
“Voglio sottolineare, infine”, ha concluso il Prefetto, “che il divieto degli assembramenti costituisce ancora il ‘leit motiv’ della normativa vigente, che consente gli spostamenti soltanto in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.”
Riapre il mercato alimentare alle ex Padane: obbligo di mascherina
(Rimini) Da mercoledì 29 aprile torna in via sperimentale il mercato settimanale nell'area ex Padane, limitatamente al settore alimentare. La decisione è il frutto del tavolo operativo che ha visto Comune e Cocap (il Consorzio Operatori Commercio su Aree Pubbliche) a confronto per l'applicazione delle direttive regionali e ministeriali, che consentono la realizzazione dei mercati settimanali per i soli prodotti alimentari a fronte del rispetto di dettagliate misure di sicurezza, che riguardano in particolare la delimitazione e l'accesso degli spazi. Disposizioni che hanno portato Comune ed operatori a procedere con una sperimentazione per i mercati di Rimini città del mercoledì e sabato all'interno del parcheggio–area Ex Padane, che già presenta quelle caratteristiche che consentono il contenimento degli accessi e la realizzazione di percorsi obbligati.
Tra le procedure igienico-sanitarie previste infatti c'è predisposizione di varchi per l'entrata e l'uscita dall'area mercatale, che sarà interamente recintata. Il punto d'ingresso è stato individuato in piazzale Clementini mentre l'uscita è stata predisposta sul lato transennato posto verso l'Anfiteatro Romano. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che garantirà uno scaglionamento degli ingressi e che siano presenti massimo due clienti per ogni banco. All'ingresso, oltre ad un pannello informativo che riepiloga le indicazioni per l'accesso al mercato, saranno messe a disposizione dei cittadini guanti e igienizzanti per le mani e saranno predisposti contenitori di rifiuti dedicati alla raccolta di guanti e mascherine già̀ utilizzate. Saranno inoltre posizionati degli elementi distanziatori ad almeno un metro dal fronte del banco, per consentire di mantenere la separazione tra clienti e operatori.
Ogni operatore, cliente o chiunque accederà all'area mercatale dovrà indossare guanti e mascherina. In ogni posteggio sarà disponibile gel igienizzante per la sanificazione delle mani, in particolare in corrispondenza dei sistemi per il pagamento. I clienti non potranno toccare i prodotti che saranno preparati e consegnati direttamente dall'operatore, a cui spetterà il compito di procedere frequentemente alla pulizia e disinfezione delle superfici di appoggio. L'invito, inoltre, è di incentivare il pagamento con carte di credito, che saranno inserite negli appositi dispositivi direttamente dal cliente. Ai clienti si consiglia di preparare in anticipo una lista della spesa per evitare percorsi dispersivi all'interno del mercato; non è inoltre consentito sostare o intrattenersi una volta effettuati gli acquisti, in modo da consentire l'ingresso di altri clienti. Sono da osservare le consuete norme igieniche sanitarie indispensabili per la prevenzione del contagio e lavarsi accuratamente le mani non appena arrivati a casa.
"Crediamo sia un ulteriore passo nella direzione di una riconquista della quotidianità, pur con nuove abitudini che dovremo gradualmente interiorizzare – commenta l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – Grazie al confronto con gli operatori siamo riusciti ad individuare quelle procedure che possano consentire di riprendere le attività nel pieno rispetto delle prescrizioni a tutela della salute della comunità. Si tratta di una novità e quindi valuteremo già dopo mercoledì se saranno necessari aggiustamenti e come intervenire, consapevoli che certe procedure come distanze, l'uso di guanti e mascherine, entreranno a far parte della nuova routine".
Cantieri, da oggi riasfaltature e manutenzioni in mezza città
(Rimini) Sono diversi i cantieri del Comune di Rimini che si sono avviati già da questa mattina o che si avvieranno a breve che si affiancano a quelli che anche con le misure emergenziali hanno continuato ad operare per la propria caratteristica d’opera pubblica essenziale come il Parco del Mare, sia su tutti e quattro i tratti a nord sia sul tratto 1 e 8, Tintori e Spadazzi, a sud, o l’allargamento dell’asse viario Serpieri – Caprara – Domeniconi a Viserba, o la ciclabile di via Coriano, o la nuova rotatoria sulla SS 16 all’altezza dei Padulli.
Con la pulizia dell’area e l’allestimento del cantiere hanno preso avvio questa mattina i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio di via Giubasco, a Miramare. Un intervento dal costo complessivo di 160.000 euro che doterà l’area adiacente a via Losanna e via Giubasco di 34 nuovi posti auto per un nuovo parcheggio dotato di un adeguato impianto di illuminazione e completato con una fascia verde che servirà da separazione tra il parcheggio e la pista ciclabile di Via Losanna.
Sempre nella giornata di oggi, con l’inizio delle attività di bonifica, hanno preso avvio le azioni propedeutiche per la riasfaltatura sia di via Carlo Zavagli, a San Giuliano Mare, che, a seguire, su viale Roma a Viserba. Un intervento nel quadro del programma di asfaltature 2020 del Comune di Rimini che, con un costo di 500.000 euro, è stato affidato ad Anthea e comprende oltre all’asfaltatura delle Vie Carlo Zavagli e Viale Roma che indicativamente si concluderà entro la seconda metà di giugno, anche le asfaltature, dalla terza settimana di maggio, di Via Principe Amedeo, viale Vespucci all’altezza di Piazzale Kennedy, Via Italia.
Sempre in tema di asfaltature sono invece programmate nei prossimi giorni una nutrita serie d’interventi su oltre una ventina di strade dei quartieri a monte della statale 16 Adriatica, parte del piano delle opere di ‘Città Diffusa’. In particolare sono una quindicina gli interventi di riasfaltatura, con un costo previsto di 580.000 euro, previsti nella zona di Santa Giustina e più precisamente in Via Tredozio, Via Meldola, Via Teodorano, Via Verghereto, Via Arrocco Emilia I, Via Villalta, Via Galeata, Via Bagnacavallo, Via Modigliana, Via Castrocaro, Via Alfonsine, Via Fusignano, Via Arrocco Emilia II, Via Vecchia Emilia, Via Roncadello.
Nella prossima settimana al via l’azione sostitutiva per la realizzazione delle opere d’urbanizzazione in zona Padulli, dove il Comune di Rimini, escutendo la Polizza Fidejussoria per un’ importo di 355.000 euro realizzerà le opere previste dalla convenzione ma mai realizzate di un piano particolareggiato in via Tristano e Isotta, quali il rifacimento e potenziamento delle reti dei sottoservizi, ovvero delle fognature bianche e nere, adeguamento sedi stradali, pubblica illuminazione, acquedotto, Enel, fibra ottica, marciapiedi, parcheggio e aree da adibire a verde pubblico debitamente attrezzate con giochi, e arredi.
Sul fronte delle piste ciclabili, mentre dal 4 maggio riprenderà l’attività interrotta a causa del Coronavirus per la realizzazione di della ciclabile di via Coletti, sono ormai in fase di partenza, dopo l’aggiudicazione delle gare d’appalto, sia la realizzazione della ciclabile in via Roma - via Ugo Bassi - via Settembrini, parte del progetto finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, e sia degli itinerari ciclabili della Bicipolitana di Via Coletti – Via Sforza – Via Graziani – P.le Cesare Battisti – Argine Deviatore Ausa – SS72, finanziata coi fondi Por Fesr 2014-2020, due importanti interventi che consentiranno un vero e proprio balzo di qualità dell’intera rete di piste ciclabile riminesi, diventando sempre più organica, di sistema, ovvero una vera e propria Bicipolitana.
Santarcangelo riparte dall’agricoltura
(Rimini) “Nei giorni scorsi ho avanzato una serie di proposte relative ad alcuni settori vitali per il tessuto sociale ed economico di Santarcangelo: cultura, turismo, ristorazione e ospitalità. Vorrei proseguire con un altro comparto che riveste un’importanza strategica per la nostra collettività: l’agricoltura, anch’essa parte della nostra cultura comune essendo alla base di quello stile di vita “slow” da più parti riconosciuto come una caratteristica essenziale di Santarcangelo”. Lo sostiene il sindaco Alice Parma, convinta che l’agricoltura “può essere uno dei motori della ripartenza che ci aspetta nei prossimi mesi. Il settore soffre in questo momento una grave crisi, determinata anche dalla carenza di manodopera, e dovrà essere capace di reinventarsi assicurando la salvaguardia di due principi fondamentali rispetto ai quali non è mai possibile derogare: la dignità del lavoro e la qualità dei prodotti”.
L’opera di contrasto al caporalato intrapresa con la legge approvata nel 2016 “dovrà essere proseguita e approfondita di pari passo con un confronto sul contratto collettivo nazionale, che faccia emergere le situazioni ancora troppo numerose di lavoro sommerso anch’esse lesive dei diritti di chi è impiegato nella filiera. Allo stesso modo, non sarà possibile derogare sul rispetto delle normative in fatto di qualità del prodotto, che tanti risultati hanno portato in questi anni: basti pensare alla tutela delle tipicità locali, al divieto di utilizzo di agenti chimici nocivi e alle prescrizioni relative all’agricoltura biologica”.
In questo contesto, “come Amministrazione comunale guardiamo con grande interesse all’iniziativa “I prodotti dal campo alla tavola”, portata avanti a livello nazionale dalla Cia – Agricoltori italiani per mettere in comunicazione domanda e offerta di prodotti agricoli attraverso una piattaforma online che prevede anche la consegna a domicilio. L’incontro tra domanda e offerta è un passaggio fondamentale, sia per la produzione che per la manodopera: per questo, ho già invitato Cia, Coldiretti e Confagricoltura in Municipio per un confronto, che prenderà il via nei prossimi giorni, finalizzato all’istituzione di una banca dati della domanda e dell’offerta di lavoro nel settore agricolo”.
Karis, la app Snackzilla vince ‘Hack the school’
(Rimini) A settembre riaprono le scuole. Lo faranno rispettando distanziamento sociale e nuovi comportamenti di convivenza con Covid 19. Dimentichiamo bidelli, bar o mense scolastiche prese d'assalto durante la ricreazione. E a fare arrivare agli studenti una merenda buona, sicura e distanziata, ci penserà un App nuova di zecca: Snackzilla. È studiata per connettersi con bar e esercizi food delivery, prenotare consegna a ingresso scuola di spuntini, e snack di mezza giornata. Si potrà farlo singolarmente o in gruppi d'acquisto. Soprattutto in piena sicurezza e senza creare code e affollamento, nel nuovo modo di "consegna senza contatto".
L'hanno progettata in 15, lavorando in rete da 10 differenti città, durante la seconda edizione di Hack The School (HTS). Evento hackathon organizzato da Fondazione Karis con collaborazione e contributo di Fattor Comune, Teddy Spa, Botika, Riviera Banca, Gruppo ASA, Libertas e Nethesis, realtà imprenditoriali della provincia di Rimini, Pesaro e di San Marino e all'avanguardia sui temi di innovazione e sviluppo.
E nei tre giorni della manifestazione, chiusasi ieri nella grande piazza virtuale allestita on line da Karis (24-26 aprile), sono stati scuola e nuovi bisogni degli studenti al centro della maggior parte dei progetti d'innovazione, pensati dagli oltre 200 partecipanti. Tra questi, per la sua utilità e realizzabilità la giuria dell'evento ha ritenuto di segnalare e premiare anche, Diario Virtuale. Si tratta di un'interfaccia software, progettata da tre ragazzi con disturbi quale la dislessia, in grado di dialogare con gli assistenti virtuali di Amazon e Google. La novità è l'inserimento di nuove funzioni dedicate a chi è soggetto a disturbi dell'apprendimento: creazione di un agenda degli orari scolastici, memo sulla gestione del materiale scolastico individuale, avvisi appuntamenti, impegni, scadenze della giornata.
"I due dati principali di questa seconda edizione sono focus su futuro immediato della scuola e partecipazione da tutta Italia, da Sicilia e Piemonte. Gli studenti danno ormai come assodato il cambiamento di stili di vita e modelli relazionali. Ci si confrontano concretamente e pensano a strumenti ITC in grado di risolvere problemi e rendere più semplice la presenza scolastica, come con l'App prenota e ricevi merenda. Oppure connettono un'area di difficoltà con il sostegno tecnologico – spiega Stefano Casalboni direttore Generale Fondazione Karis – la rete ha consentito partecipazioni da tutto il Paese e si è confermata un ecosistema dove la Gen Z si muove con naturalezza. Gli adolescenti sfidano noi educatori ad aprirci al nuovo, a condividere con loro il cambiamento inevitabile e necessario che coinvolgerà la scuola. Per questo, in autunno organizzeremo tre giorni di HTS in cui le squadre premiate lavoreranno con i tutor e passeranno alla prima fase realizzativa dei loro progetti."
La giuria di Hack The School era formata dal regista teatrale e cinematografico riminese Otello Cenci, dal produttore cinematografico Giovanni Labadessa, dall'attore Piero Maggiò, dal manager bancario Marco Felici, dal formatore Simone Bigongiari, dagli imprenditori Marco Rossi e Antonio Borsetti, insieme all'innovation manager Giuseppe Gagliano e alla segretaria generale della Gigi Tadei, Ida Tucci.
Riccione, sportello sociale: 7.516 richieste per i buoni spesa
(Rimini) Sono state in totale 7.516, gli accessi al sistema informatico del Comune di Riccione, attivato per la presentazione dei buoni spesa. Di queste molte sono risultate doppie, incomplete e effettuate da utenti che non hanno successivamente perfezionato la domanda. Sono invece state 1146 le domande andate a buon fine, di cui 28 quelle rigettate perché prive dei requisiti necessari per accedere ai buoni spesa, 149 quelle ancora da valutare. Erogati fino ad oggi buoni spesi a 653 nuclei familiari, per circa 198 mila euro. L'erogazione media del contributo è stato di 301,81 euro a nuclei familiari mediamente di tre persone. Restano da valutare 149 domande di soggetti in condizione di priorità in quanto non già beneficiari di sostegni pubblici, mentre sono 6000 euro i fondi a disposizione del Comune; 316 domande non ancora evase, ma in regola con i requisiti e relative a soggetti già beneficiari di altri sostegni pubblici.
"Il lavoro dello sportello sociale in questo periodo di emergenza è stato davvero intenso - ha dichiarato l'assessore ai Servizi alla persona, Laura Galli -. Tra questi molta soddisfazione ha dato il servizio per gli over 65 attivato dal Comune di Riccione sulla base dei dati a disposizione del servizio anagrafe. Tutti gli over 65 di Riccione facenti parte di nuclei familiari composti da 1 o 2 persone sono stati infatti contattati durante il periodo delle restrizioni alle uscite di casa per capire se vi erano esigenze particolari su cui intervenire e dare una mano. Partendo da una banca dati di 8 mila nominati, dopo averli scremati per variazioni intervenute nel tempo come spostamento di domicilio eccetera, abbiamo intercettato (non direi dato risposta), per quanto riguardava informazioni, spesa e medicinali a 1587 nuclei familiari. Abbiamo consegnato con cadenza regolare spese a domicilio con l'aiuto della Protezione civile e dei volontari a 44 nuclei familiari composti da over 65, che non avevano altre possibilità di sostegno da parte di familiari e conoscenti. Per quanto riguarda il banco alimentare sono stati invece consegnati 57 pacchi, e abbiamo attivato 13 nuovi percorsi invece per il Emporio Solidale. Con questo lavoro certosino, oltre ad avere un quadro più aggiornato della situazione dei bisogni in città. Infatti abbiamo infatti potuto inserire e venire a conoscenza di 37 nuove fragilità con le quali instaurare un rapporto con lo sportello sociale. In generale da questi dati emerge che a Riccione c'è comunque una buona rete parentale, che le relazioni amicali restano salde". "Dai cittadini tantissimi gli attestati di stima - conclude la Galli- in molti ci hanno ringraziati anche solo per aver loro telefonato, per il pensiero e per esserci preoccupati di sapere se avevano bisogno".