(Rimini) Sono state consegnate oggi dalla Guardia di Finanza alla Protezione Civile del Comune di Rimini, le 3.265 mascherine sequestrate a seguito di decreto emesso dal Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, Dott. Davide Ercolani, perché non conformi in quanto vendute come chirurgiche, in presenza di una certificazione non valida. "E’ bene precisare che tali mascherine, che non sono utilizzabili quando sia prescritto l’uso di Dispositivi Medici o Dispositivi di Protezione Individuale, possono invece essere utilizzate come “generiche”, attraverso la procedura della rietichettatura conforme", sottolineano le fiamme gialle.

Dopo il sequestro penale, le mascherine erano state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che con apposito provvedimento (come proposto dalle Fiamme Gialle operanti) ne ha disposto l’assegnazione alla Protezione Civile."Per questo, stamattina presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in via Augusto Grassi 10, il Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio, ha consegnato le mascherine all’Ingegnere Danilo Ronchi, dell’Ufficio Protezione Civile del Comune capoluogo di provincia, alla presenza della professoressa Anna Montini, Assessore all’Ambiente, Sviluppo Sostenibile e Protezione Civile".

(Rimini) Dopo 30 anni Osteria 'La Sangiovesa' apre per la prima volta a pranzo. Le restrizioni imposte dall'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri hanno infatti obbligato molti ristoranti a rivedere gli orari di apertura. Anche 'La Sangiovesa' ha deciso dunque di non chiudere durante la settimana, ma aprire a pranzo. "Per noi è– racconta Cristina Maggioli titolare insieme alla famiglia del ristorante –  davvero un evento storico, perché in tutti questi 30 anni abbiamo sempre lavorato di sera, durante la settimana. Questa apertura per noi è stata una grande emozione, perché è una sfida, ma anche perché il pranzo per noi in Romagna è iconico".

Proseguono nel rispetto del dpcm anche le degustazioni presso Tenuta Saiano. "L'oasi di 100 ettari che si trova a Montebello di Poggio Torriana nel cuore della Valmarecchia, è una realtà vitivinicola dove vengono prodotti ???? da varietà autoctone e ???????? di eccellenza, che continua a rimanere aperta, nel rispetto del dpcm, per permettere a chi vorrà visitarla di vivere in sicurezza un pomeriggio all'aria aperta. Insieme ai vini della cantina si possono trovare ?????? naturali prodotti con la carne dei suini allevati allo stato semi-brado e l'???? degli ulivi della Tenuta", spiegano i proprietari.

La pandemia ha portato anche una novità in casa Maggioli. "Grande interesse ha inoltre destato l'apertura del nuovo spazio di degustazione, bottega e laboratorio che ha inaugurato in centro a Santarcangelo di Romagna. Si tratta di Via Saffi 32 una vera e propria bottega dove si potranno acquistare tutti i prodotti di Tenuta Saiano come vini, vermouth, salumi, olio, miele e una produzione e vendita di focacce a 90 ore di lievitazione e tigelle con farina biologica dei grani antichi della Valmarecchia farcite con i salumi di Tenuta Saiano, i formaggi del caseificio Pascoli e verdure di stagione".

Martedì, 10 Novembre 2020 09:21

10 novembre

Ospedali, allerta rossa | San Marino resta aperto | Tamponi drive through a Riccione

Martedì, 10 Novembre 2020 07:29

Targa contraffatta: decine di multe da pagare

(Rimini) Stufo di pagare, ma probabilmente anche di ricevere a casa le notifiche delle contravvenzioni per divieto di sosta, ha pensato bene di  trasformare una "P" della targa del suo furgone in una "B", aggiungendo, con un pennarello nero, il tratto che mancava alla lettera. Una contraffazione vera e propria costata cara ad un riminese, proprietario di un furgone che aveva ricevuto già tantissime contravvenzioni - notificate dal 2008 fino al gennaio 2020 - quasi tutte non pagate. Era già da qualche settimana che le pattuglie della Polizia Locale avevano ricevuto dal proprio ufficio una segnalazione su una targa presumibilmente contraffatta, in quanto, dall'inizio dell'estate, ben 10 contravvenzioni - notificate per diversi motivi tra cui divieti di sosta e transito con semaforo rosso - erano tornate al mittente, come se si trattasse di un veicolo con targa radiata. Una strana situazione che ha fatto scattare le ricerche del furgone, che intanto continuava a circolare e parcheggiare nel centro storico di Rimini.

Il piccolo mistero si è risolto sabato mattina, quando la pattuglia - riconoscendo la targa che già da qualche giorno era in evidenza nei documenti degli agenti in servizio - ha intimato l'alt al furgone, sorpreso a circolare per le strade del centro. Nel momento del controllo gli agenti hanno costatato non solo che era stata alterata una lettera della targa, ma che il veicolo con la targa reale era stato posto sotto sequestro dai carabinieri perché fermato mentre circolava senza assicurazione e senza revisione. Si è astenuto dal rilasciare qualsiasi dichiarazione il 77 enne, italiano, residente a Rimini, che è stato immediatamente denunciato per falsificazione della targa, come prevedono gli articoli 476 e 482 del Codice Penale, un provvedimento grave a cui si è aggiunta anche la revoca della patente di guida e la confisca del furgone, oltre alle pesanti sanzioni amministrative previste dalle norme violate, per le quali dovrà pagare un totale di oltre 2000 euro. 

Dagli accertamenti d'ufficio, fatti successivamente alla scoperta della contraffazione, è risultato anche che alla targa originale, prima che venisse alterata, erano intestati un numero elevato di contravvenzioni di cui 68 verbali ancora da pagare per un totale di oltre 20 mila euro.

(Rimini) Un sacerdote è riultato positivo al coronavirus a seguito del tampone periodico di giovedì scorso, prassi settimanale a cui sono sottoposti tutti gli inquilini, qttualmente venti, della Casa del clero di Rimini. E’ quindi scattata la quarantena fino al 18 novembre per quanti risiedono nella struttura. Nessuno dei sacerdoti ospiti, al momento, presenta sintomi riconducibili al covid. “Portiamo nella nostra preghiera anche tutti i sacerdoti più anziani e malati” la proposta del Vicario generale, don Maurizio Fabbri.

(Rimini) “Riteniamo estremamente grave quanto andato in onda nel servizio a firma di Alessio Zucchini all’interno del TG1 di domenica 8 novembre. Il giornalista confeziona un servizio ricco di luoghi comuni, imprecisioni e scorrettezze, per il quale sfrutta il facile strumento della telecamera nascosta e intervista ragazzi particolarmente esuberanti per ottenere risposte da sketch comico poi riutilizzati per screditare le scelte sammarinesi. Esilarante sentire paragonare San Marino a Ibiza”. Il congresso di Stato di San Marino interviene sul servizio giornalistico della Rai sulle diverse normative in campo tra Italia e Titao per il contrasto al coronavirus.

“Se i metodi scelti per raccontare le normative della nostra Repubblica sono quantomeno discutibili le strumentalizzazioni dei dati del contagio sono invece inaccettabili. Attualmente il numero dei contagiati nella Repubblica di San Marino, come si evince dal portale predisposto dall’Istituto per la Sicurezza Sociale sono 247 (al 5 novembre) e non “oltre 1000” come vuol fare intendere il servizio, che mistifica la realtà utilizzando il dato dei contagiati da inizio emergenza, dato che, come noto, comprende anche 800 guariti”, sottolineano.

“Inaccettabile anche l’utilizzo improprio dell’immagine di un’ambulanza del nostro ospedale, impegnata in un servizio di pronto intervento che nulla aveva a che fare con l’emergenza da Covid-19, eventualità che sarebbe stato facile verificare”.

Intanto, l’aggiornamento di oggi sulla diffusione del virus, dice di 1.114 persone contagiate in totale, di cui: 283 positivi, 42 decessi e 789 guariti. Rispetto all’aggiornamento relativo allo scorso 4 novembre, si segnalano 71 nuovi casi di infezione al virus Sars CoV-2 e 35 guarigioni.
Fra e persone positive, 12 risultano ricoverate in Ospedale, di cui: 9 si trovano nel reparto Covid e 3 in Terapia Intensiva. Infine, 271 sono le persone positive al virus Sars-Cov2 in isolamento presso il proprio domicilio. L’età media delle persone attualmente positive è di 41,1 anni. Dalla sanità sammarinese informano anche che è stato predisposto un secondo punto tamponi, oltre a quello istituito al livello -4 del parcheggio multipiano, realizzato in un ambulatorio ospedaliero al piano -1 e accessibile esternamente dalla palazzina ex casa di riposo.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 73.432 casi di positività, 2.025 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.471 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 16,2%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 829 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 328 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 322 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni. 

Su 829 asintomatici, 405 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 34 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 23 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 355 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Bologna con 477 nuovi casi, a seguire Modena (456), poi Reggio Emilia (277), Piacenza (178), Ravenna (173), Parma (144), Rimini (142), il territorio di Forlì (109), l’area di Cesena (55) e il circondario di Imola (13). A causa di un problema informatico, non è stato possibile per l’Azienda Usl di Ferrara fornire al sistema di Sorveglianza malattie infettive della Regione i dati relativi all’andamento del contagio nel territorio estense nelle ultime 24 ore. I dati saranno pertanto inseriti nel conteggio di domani. A causa di ciò, nella provincia di Ferrara risulta oggi 1 solo positivo.

I tamponi effettuati sono stati 12.471, per un totale di 1.740.948. A questi si aggiungono anche 3.126 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 39.630 (1.779 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 37.487 (+1.666 rispetto a ieri), il 94,6% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano 8 nuovi decessi: 3 in provincia di Modena (due uomini di 88 e 89 anni e una donna di 87), 2 in quella di Rimini (una donna di 82 anni e un uomo di 84), uno in quella di Parma (un uomo di 73 anni), uno in quella di Bologna (un uomo di 65 anni), uno nella in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 53 anni residente a Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.824.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 204 (+10 rispetto a ieri), 1.939 quelli in altri reparti Covid (+103).  Sul territorio, le  persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 13 a Piacenza (+2 rispetto a ieri), 20 a Parma (invariato), 17 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri), 37 a Modena (+3), 63 a Bologna (+2), 5  a Imola (invariato), 13 a Ferrara (+1), 12 a Ravenna (+3), 3 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 17 a Rimini (invariato). Le persone complessivamente guarite salgono a 28.978 (+238 rispetto a ieri). 

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella i cui è stata fatta la diagnosi: 8.495 a Piacenza (+178 rispetto a ieri, di cui 88 sintomatici), 7.057 a Parma (+144, di cui 54 sintomatici), 11.270 a Reggio Emilia (+277, di cui 213 sintomatici), 11.927 a Modena (+456, di cui 266 sintomatici), 14.691 a Bologna (+477, di cui 269 sintomatici), 1.390 casi a Imola (+13, di cui 10 sintomatici), 3.380 a Ferrara (+1, dato provvisorio legato al problema informatico già segnalato), +4.173 a Ravenna (+173, di cui 98 sintomatici), 2.960 a Forlì (+109, di cui 80 sintomatici), 2.257 a Cesena (+55, di cui 40 sintomatici) e 5.832 a Rimini (+142, di cui 78 sintomatici).

(Rimini) Partirà  mercoledì 11 novembre l'abbattimento delle tariffe per le mense scolastiche riminesi, che durerà fino il 23 dicembre. Saranno circa tremila le famiglie a beneficiare, potenzialmente, del taglio delle tariffe, esclusivamente per le due mensilità di novembre e dicembre, grazie ad un investimento di 420 mila euro. Un potenziale di circa 677 mila pasti tra scuole d'infanzia e nidi comunali (0-6 anni), le scuole d'infanzia statali e le scuole primarie statali. Il beneficio potrà arrivare ad un massimo di 150 euro a famiglia, in proporzione al numero di pasti effettivamente consumati. Per accedere è necessario presentare l'Isee che, a seconda del ciclo scolastico frequentato, ha soglie di accesso diversificate.

"Il potenziamento del diritto allo studio – sottolinea l'assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli – fa parte delle misure messe in campo dall'Amministrazione di Rimini per sostenere  le famiglie riminesi in questa difficile contingenza storica.Un intervento straordinarico che riguarda oltre 3.500 famiglie riminesi a cui siamo arrivatianche grazie al lavoro delle insegnanti referenti per la mensa e al costante confronto con i genitori. Un investimento reso possibile, oltre che da specifiche scelte di bilancio, anche grazie ai finanziamenti ottenuti da Ministero e Regione come premio per le valutazione di alta qualità ricevuta dalle nostre mense, improntate sul biologico. Risorse che abbiamo deciso di investire subito a vantaggio delle famiglie riminesi, con lo scopo di permettere a tutte le famiglie che ne hanno bisogno di poter continuare ad usufruire delle mense scolastiche riminesi, anche in un momento di difficoltà economica. Lo strumento dell'Isee ci permetterà di parametrare i contibuti ai reali bisogni, in modo da poter sostenere prioritariamente chi è più in difficoltà".

Lunedì, 09 Novembre 2020 13:26

Città ecogreen: Rimini è quattordicesima

(Rimini) Rimini al 14esimo posto nella classifica delle città ecologicamente più virtuose del Paese. E' quanto emerge dall'indagine condotta da Legambiente pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore che fotografa le performance ambientali delle 104 città capoluogo di provincia d'Italia incrociando 18 indicatori. Un balzo in avanti – Rimini lo scorso anno era al 23° posto -  a conferma di una performance in ascesa rispetto alla serie storica. Era 31esima nel 2014, 33esima nel 2015, 32esima nel 2016, 29esima nel 2017, 16esima nel 2018, a conferma di un trend in miglioramento specie rispetto a dieci anni fa, quando la città si era assestata in 50esima posizione.

E' nella macro area tematica "Ambiente" che gli indicatori danno i dati maggiormente positivi specie per quanto riguarda il patrimonio degli alberi (12° posto assoluto in Italia) con quasi 33 alberi ogni 100 abitanti, l'estensione delle isole pedonali (8°, con 0.985 mq per abitante) ma anche l'uso efficiente del suolo (16°) e sul fronte del solare termico e fotovoltaico (22°) con 7,154 Kw per abitante. Ma la città ottiene buone performance anche in quella contenente le categorie legate alla "Mobilità" dove sul fronte delle piste ciclabili Rimini si assesta al 26° posto, al 16° sul fronte della capacità d'offerta del proprio trasporto pubblico, al 22° su quello del trasporto dei passeggeri, 28° sul tasso di motorizzazione con 61,344 auto ogni 100 abitanti, rimanendo penalizzata per le note dinamiche di "città turistica" sul fronte degli incidenti stradali che la collocano al 99° posto pur a fronte di dati che registrano una tendenza in diminuzione, sia per numero di sinistri sia per gli infortuni ad essi legati. Un dato statistico penalizzante che naturalmente evidenzia i suoi effetti distorti anche nella categoria produzione rifiuti urbani, dove Rimini si colloca al 101° posto, mentre, rimanendo nella macro area tematica "Rifiuti", il 32° posto evidenzia col 68,8% come sia ormai a un passo il traguarda del 70% per la raccolta differenziata. Le rilevazioni sulla qualità dell'aria (PM10), mostrano per Rimini un livello medio di concentrazione annua di ug/mc 29,50 (ben al di sotto del limite di 40 ug/mc), valore migliore rispetto a quello di molte altre citta' del bacino padano. Sul fronte "Acqua", i dati raccolti da Legambiente dimostrano una città attenta al proprio patrimonio idrico, specie sul tema della dispersione della propria rete idrica (28°), a cui si affianca la capacità di depurazione (pari al 95%) e di consumi idrici domestici che ci assestano al 48° posto.

"La classifica di Legambiente - Il Sole 24 ore conferma nella sostanza gli aspetti virtuosi evidenziati negli ultimi anni, in particolare sul fronte della mobilità urbana (ciclabile, pedonale e legata al trasporto pubblica) - spiega l'assessore all'Ambiente Anna Montini – e delle infrastrutture verdi urbane che, a dati del 2019, ancora non riflettevano il grande lavoro di rigenerazione urbana che stiamo facendo nei nostri lungomari. Molto buono anche il dato sul solare termico e fotovoltaico pubblico, chiaro indicatore della linea seguita dall'Amministrazione comunale per la riduzione dell'uso di combustibili di origine fossile e per la contemporanea riduzione delle emissioni climalteranti".

(Rimini) Sopralluogo questa mattina dell'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti, dell'ufficio comunale preposto, di Geat e dei tecnici dell'Ufficio Traffico del Comune di Riccione, per l'attivazione di un nuovo "drive through" che darà la possibilità, di effettuare il tampone direttamente in auto. "Su richiesta dell'Ausl Romagna, il Comune di Riccione si è attivato immediatamente - ha detto l'assessore Ermeti - per individuare un'area pubblica dove permettere ai cittadini di Riccione e del distretto Sud di poter usufruire del servizio di tamponi, eseguiti direttamente in auto, senza doversi recare a Rimini. Le modalità operative del drive through saranno rese note dall'Ausl Romagna. Il punto tamponi sarà operativo da lunedì prossimo, 16 novembre. Un servizio importante per il territorio, direi essenziale in questo momento, che permetterà ai cittadini di essere più comodamente e più vicino casa parte attiva della prevenzione dell'epidemia. L'area individuata è quella del parcheggio dei Delfini, all'uscita del casello autostradale A14. Un'area facilmente raggiungibile, non lontano dalla città ma che allo stesso tempo non congestionare il traffico locale". Il Comune di Riccione predisporrà l'area, pulitura a cura della Geat e sistemazione delle transenne, in maniera da creare un percorso obbligato a senso unico all'interno del parcheggio.  

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