Sabato, 21 Settembre 2024 08:43

Sadegholvaad: "Basta sciacallaggio politico"

Ritirandosi da Rimini, dalla Romagna, dall'Italia e dall'Europa, il ciclone Boris lascia non solo tanti danni ma anche tante domande. "Non mi riferisco certamente alla polemica politica, organizzata per evidenti fini elettorali con le persone e le imprese romagnole ancora nel fango, senza neanche avere il pudore di attendere la fine delle piogge", precisa il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Pessimo, disgustoso lo sciacallaggio di chi non si ferma neanche davanti al dolore nel tentativo di prendere un voto in più. Non è questa la politica di cui ha bisogno il nostro Paese. Intendo invece i problemi strutturali e amministrativi che queste calamità impongono al dibattito pubblico, italiano e europeo (abbiamo visto che i danni e le vittime che il ciclone Boris ha fatto in mezza Europa: Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria)".

Secondo i dati Arpae, nell'arco di appena 48 ore sono caduti in Romagna 350 millimetri di pioggia. "La stessa Agenzia regionale sottolinea come se nel maggio 2023, quando ricorse l'ultima devastante alluvione più o meno negli stessi territori, caddero 400-450 millimetri d'acqua, ciò avvenne in due eventi calamitosi e non in uno come in questi giorni. Vuol dire che da martedì a oggi in Romagna è piovuto di più rispetto all'alluvione del maggio di un anno fa, ribadisce il sindaco.

A Rimini, in 24 ore, nello specifico è caduta più del triplo della quantità d’acqua che cade di media nel mese di settembre, se si considera che la media delle precipitazioni di settembre a Rimini è intorno ai 70 mm e che nel mese di settembre 2024 (dal 1/9/2024 ad oggi) sono caduti 240 - 250 mm, di cui 210 - 220 mm solo nella giornata di mercoledì 18 settembre. "Quindi, numeri alla mano, nell'arco di 16 mesi si sono verificati nella stessa area geografica due eventi calamitosi di portata record. Al di là delle opinioni e dei catastrofisti/negazionisti, è evidente che i segnali di un cambiamento del contesto naturale in atto ci siano tutti", fa notare Sadegholvaad.

"Rispetto ad alcuni decenni fa, sono in aumento sia intensità che frequenza di questi eventi. E ciò pone un primo problema strutturale: le città d'Italia, d'Europa, del mondo in cui abitiamo sono state realizzate negli anni, nei decenni e forse nei secoli intorno a un modello e uno scenario che sta mutando rapidamente. E se cambia il contesto naturale devono essere rimodellate le città, sia nel rapporto con la rete fluviale circostante sia in relazione con il reticolo idrico fognario urbano. E rimodellare città e interi territori non è roba da un giorno e da un euro", sottolinea.

Rimini, la provincia di Rimini, "anche questa volta ha subito meno danni a persone e cose rispetto al resto della Romagna. A Rimini, anche stavolta, non ci sono stati evacuati e le scuole sono aperte nella giornata odierna. Problemi ne abbiamo certamente avuti e ancora ne avremo (c'è da tenere in stretta osservazione tutta la problematica idrogeologica che riguarda principalmente Valmarecchia e Valconca, non sono mancati casi di allagamenti in strade e case private) ma senza quelle terribili, devastanti immagini che ancora registriamo purtroppo da altre parti della Romagna a cui va la nostra vicinanza e il nostro supporto operativo".

Per Sadegholvaad, "è chiaro che le situazioni non sono comparabili, ma mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere in questi giorni e negli ultimi 20 o 30 anni se non avessimo avuto le nuove condotte idriche del Psbo; se non avessimo realizzato in anni recenti interventi di 'taglio' del flusso delle acque in centro storico (a ogni pioggia, fino a poco tempo fa, il quadrante tra via Castelfidardo, via Santa Chiara, via IV Novembre e parte del Corso d'Augusto finiva sott'acqua); se negli anni 70 gli allora sindaci Pagliarani e Zaffagnini non avessero realizzato il deviatore sull’Ausa; se quasi un secolo fa non si fosse realizzato quella 'divisione' del fiume Marecchia chiamata deviatore".

"Basta osservare la larghezza del Marecchia o dell’Ausa quando entrano in città e l'ampiezza molto più esigua ad esempio del porto canale dopo il Ponte di Tiberio per capire come, in assenza di quella 'biforcazione' fluviale, tutta Rimini dalla Statale Adriatica al mare, si sarebbe completamente allagata ogni volta che eventi piovosi intensi avrebbero gonfiato il Marecchia o l’Ausa, vale a dire almeno 5 volte dall'anno 2000 in poi. Così si capisce bene come una città 'fragile' come Rimini nell'arco di diversi decenni si sia adattata e si stia adattando alle dinamiche della natura, anche con tutte le difficoltà e i problemi del caso. E lo stesso è stato fatto dalle altre città della Romagna, consapevoli che il cambiamento naturale è continuo, inarrestabile, non si ferma. E' un lavoro "per il territorio riminese che dovrà proseguire con la stessa intensità nei prossimi anni, tenendo in massimo conto le nuove indicazioni che, purtroppo anche attraverso eventi calamitosi, ci sta lanciando la stessa natura. Gli ‘aggiornamenti’ al cambiamento climatico del Parco del Mare e della rete idraulica sono già segnali precisi verso quale direzione si debba proseguire". 

Ribadisce il sindaco, "è di questo che dovrebbe parlare oggi la politica. Senza raccontare bugie di interventi strutturali che si possono fare in poche settimane o in pochi anni. E senza però cadere nella contraddizione di invocare da una parte interventi strategici decisivi nel percorso di 'adattamento' alle nuove esigenze della natura e dall'altra rendere complicati e difficili quegli stessi interventi per procedure o peggio per impasse dovuti a battaglie ideologiche. Mi chiedo cosa succederebbe oggi se, come un secolo fa, si decidesse di fatto di deviare il corso del Marecchia o dell’Ausa per la sicurezza di Rimini. Saremmo tutti d'accordo? Oppure comincerebbe la solita litania di polemiche, esposti, Tar e Consigli di Stato che lascerebbero i progetti al palo per anni e anni?".

Rimodellare le città significa, quinid, "tempo e risorse economiche imponenti. Sia per gli interventi sugli ambiti fluviali che su quelli dentro le città riguardanti il miglioramento della rete di scolo e fognaria. E significa però prendere atto che qualcosa sta già profondamente cambiando intorno a noi e allo stesso tempo che occorre superare anche distanze ideologiche per concentrarsi su quello che serve nel rapporto con il contesto geografico, morfologico e naturale che le città hanno intorno. Questo, a mio modo di vedere, è il compito della politica".

Milano, Roma e Firenze si confermano sul podio dell'Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la classifica stilata ogni anno dal quotidiano di Confindustria che mette in fila le province a partire dalla meno sicura. In cima restano le metropoli e le capitali turistiche e per la prima volta dal 2013 in avanti, nel 2023 si registra una crescita del 3,8 per cento delle denunce di reati violenti sul 2022. Per la prima volta dopo molti anni, inoltre, Rimini scende dal podio passando dal secondo posto dello scorso anno al quarto nel 2024. Tuttavia, la capitale della riviera resta in terza posizione per le denunce relartive a lesioni e furti e in seconda posizione per le estorsioni.

In cima al podio, generale, resta Milano con oltre 7mila reati denunciatii ogni 100mila abitanti nel 2023, la crescita è del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, in particolare nei furti e nelle rapine. Seconda Roma con un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e dell'11% rispetto al 2022. Terza Firenze.

Tornando su Rimini, la capitale balneare passa quindi dal secondo posto dello scorso anno, con 6.246,4 denunce ogni 100mila abitanti presentate nel 2022, vale a dire 21.118 totali, al quarto posto quest'anno per i reati denunciati nel 2023: 6.002,8 denunce ogni 100 mila abitanti, 20.418 totali. Nello specifico, secondo le denunce presentate nel 2023, Rimini è: terza per lesioni dolose: 575 denunce, 169 ogni 100 mila abitanti (era 25esima in classifica nel 2022); settima per rapine: 283 (era prima nel 2022); undicesima per percosse: 127 (era ottava); seconda per estorsioni: 104 (era sedicesima); quinta i per omicidi volontari commessi: sono stati 5 (nel 2022 era al trentesimo posto); terza per i furti con 10.925 denunce, era prima nel 2022.

Il Comune ha dato il via libera all’accettazione della donazione proposta dalla società ASI srl, che include il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS), un intervento volto a creare nuove abitazioni sociali. 
La delibera approvata oggi dalla Giunta rappresenta un passo in avanti verso l’intera rigenerazione del quadrante urbano della ‘ex  nuova questura’, consentendo all'amministrazione comunale di disporre del nuovo progettto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS) che, a seguito dell'accordo recentemente stipulato tra l'amministrazione comunale e ASI (proprietaria dell'area) per la riqualificazione dell'area, sorgerà su una porzione di area precedentemente occupata dagli edifici della mia nata questura, che è oggetto di demolizione proprio in queste settimane. 
L’obiettivo dell'amministrazione è la costruzione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica, tutte di alta qualità, per rispondere alla crescente domanda di alloggi e, allo stesso tempo, rigenerare l’area urbana circostante.  
La progettazione non si è limitata agli edifici, ma ha coinvolto anche opere e servizi connessi, tenendo in considerazione i feedback emersi dal percorso partecipativo avviato con i residenti della zona.   
Il progetto, in particolare, prevede la costruzione di due edifici: uno ospiterà 24 appartamenti di edilizia residenziale pubblica (ERP), mentre l’altro sarà composto da 12 abitazioni di edilizia residenziale sociale (ERS), per un totale di 36 nuove abitazioni. Entrambi gli edifici avranno quattro piani e un seminterrato, e saranno realizzati seguendo criteri di sostenibilità, efficienza energetica e sicurezza. Saranno inoltre progettati per garantire la massima accessibilità. Inoltre, verranno collegati da uno spazio comune polifunzionale, pensato per favorire la socializzazione e la creazione di legami tra gli abitanti, rafforzando così il senso di comunità.  
Anche l'area esterna del complesso sarà un elemento chiave del progetto. Una grande corte verde, protetta e ribassata, attraversata da piste ciclabili e pedonali, offrirà spazi per il gioco e il tempo libero, creando un ambiente vivibile e accogliente. La corte funzionerà anche come rain-garden, una soluzione innovativa per la gestione delle acque meteoriche, contribuendo a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Tra le soluzioni sostenibili, sono previsti sistemi di illuminazione a LED alimentati da pannelli fotovoltaici, che garantiranno un'illuminazione efficiente e a basso impatto ambientale.   
Per quanto riguarda la viabilità, il progetto prevede nuovi parcheggi pubblici lungo via Lagomaggio e nelle vie adiacenti, integrati in uno scenario verde e curato, a cui si aggiunge un percorso ciclopedonale che collegherà i nuovi edifici al polo scolastico e agli impianti sportivi, migliorando l'accessibilità per i residenti.  
In seguito alla donazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico, si è reso necessario apportare modifiche al bilancio di previsione 2024-2026, con una variazione complessiva che ammonta a 326.634 euro. 
Proseguono nel frattempo anche le demolizioni degli edifici: l’ultimazione degli abbattimenti delle strutture fuori terra insistenti su via Ugo Bassi e’ prevista per domani, in linea con le richieste che l'amministrazione comunale e la cittadinanza stessa avevano avanzato ad ASI relativa al completamento di questo tipo di intervento prima della riapertura delle scuole per cercare di ridurre al minimo i disagi.  
“Questo è un passo fondamentale per la nostra città – ha dichiarato l'assessora alla programmazione e gestione del territorio, Roberta Frisoni insieme all’assessore alla protezione sociale, Kristian Gianfreda –. Il progetto risponde a una delle esigenze più urgenti: incrementare l’offerta di alloggi pubblici di alta qualità. Le nuove abitazioni non solo rispettano standard qualitativi elevati, ma sono inserite in un contesto che promuove la sostenibilità ambientale, l'integrazione sociale e la qualità della vita. Non stiamo solo costruendo case, stiamo creando un ambiente che favorisce le relazioni tra i cittadini e un miglioramento generale del benessere. L'intervento si colloca poi in un quadro più complesso di progettualità importanti che vanno dalla rigenerazione della ex area questura di via Ugo Bassi, alla riqualificazione dello stadio, alla nuova Cittadella della Sicurezza prevista nella ex caserma Giulio Cesare. Nelle prossime settimane, a seguito di una serie di approfondimenti tecnici che sono tuttora in corso relativi alla rigenerazione complessiva del comparto della ex questura e del progetto di edilizia residenziale sociale, organizzeremo incontri pubblici per condividere i progressi con i cittadini, tenendoli aggiornati sull’evoluzione dell’intervento”. 
L'intervento del PIERS rientra nel piano straordinario Casa Rimini, che prevede investimenti complessivi per oltre 30 milioni di euro. 
Giovedì, 12 Settembre 2024 08:59

Triangolone, l'archistar Ranaulo al lavoro

È stato affidato allo Studio Gianni Ranaulo Design il servizio di predisposizione del Masterplan relativo al cosiddetto ‘triangolone’, ovvero l’area di Marina Centro compresa tra Piazzale Fellini, Lungomare Tintori, Largo Boscovich e Viale Cristoforo Colombo. Una proposta che dovrà essere conforme a quanto già realizzato nel Parco del Mare e che, anche in questo caso, dovrà tenere conto della riorganizzazione delle attività turistico-ricettive, del verde urbano come elemento più significativo, della pedonalizzazione e della realizzazione di attività di svago e benessere all’aria aperta.
In continuità con quanto già realizzato, il Masterplan del triangolone dovrà infatti comprendere ogni elemento di design specializzato e di sostegno alla progettazione, atto a esplicitare e sviluppare l’idea e il concept artistico e l’inserimento nel contesto, con identificazione di sistemi edilizi innovativi, sempre congruenti con il Parco del Mare. La proposta dovrà inoltre avere   illustrazione di elementi per la valorizzazione del paesaggio e del costruito esistente, in coerenza con il piano dell’arenile.
Si tratta nel dettaglio di un affidamento di servizio - per una spesa complessiva di circa 168 mila euro - di un design specializzato, che ha come oggetto la definizione degli indirizzi per la futura progettazione, di alto contenuto specialistico, supportata da ogni forma ed elaborazione di design, modelli, prototipi o qualsiasi altra simulazione atta all’esplicitazione dell’idea progettuale. Le prestazioni dovranno essere avviate alla stipula dell’atto formale di affidamento di incarico, con tempistiche fissate in 45 giorni dall’avvio.
Come noto, nel 2017 l’Agenzia del Demanio (Direzione Regionale Emilia-Romagna) aveva trasferito al Comune di Rimini l’attribuzione in proprietà dei beni dello Stato denominati “Aree Marina Centro”, compresi tra Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich e Piazzale Fellini.
Sabato, 10 Agosto 2024 07:43

Il Corone in "viaggio verso casa"

Unire la musica, la bellezza e la cultura con la solidarietà, costruendo un legame solido e fraterno con persone che vivono ben oltre i propri confini è, da ben undici anni, lo scopo del Corone di Rimini (coronerimini.it). 

Diretto da Laura Amati e Anna Tedaldi, nasce dall’esperienza delle famiglie del Ponte sul Mare, associazione dedicata all’educazione dei giovani e che ora sostiene 25 studenti in Uganda, presso la Luigi Giussani High School di Kampala. 
Si intrecciano storie notevoli e sorprendenti, dietro all’esperienza del coro e di questa scuola assai speciale. Nata per la volontà di donne malate di AIDS, unite attorno all’infermiera ugandese Rose Busingye, ora è un’isola di bellezza in mezzo a povertà e violenza, come ci narra Matteo Severgnini in questo video

Severgnini era partito dall’Italia per dirigere la scuola, lasciando tutto. Poco dopo lo stesso ha fatto il suo amico Andrea Nembrini, chiamato a sostituirlo (qui il suo racconto dello scorso anno).

Un intreccio di storie e di incontri che si allarga e si estende fino a riassaporare, in maniera nuova, il valore della propria  terra. 

Il titolo dello spettacolo di questo anno sarà, infatti, “Verso casa”. Il concerto si terrà presso la Corte degli Agostiniani, martedì 13 agosto, alle ore 21 e proporrà il consueto viaggio verso le tradizionali culture musicali provenienti dal mondo intero, ma avrà un'ampia parte dedicata alla Romagna. Ospite d’eccezione sarà Moreno il Biondo, per lungo tempo colonna portante dell’orchestra Casadei. 

L’idea di coinvolgere Moreno il Biondo è nata dopo aver ricevuto la telefonata di Riccarda, figlia di Secondo Casadei, autore di Romagna Mia. Riccarda, come ha raccontato in una recente intervista, aveva visto su YouTube ed apprezzato l’esecuzione da parte del coro della canzone scritta da suo padre, scelta come chiusura del concerto dello scorso anno.  Come ha dichiarato, il Corone è stata “una bella scoperta, che non mi aspettavo! Ci sono tanti cori che fanno le nostre canzoni, però il Corone ci ha colpito per la grande intensità, allegria ed entusiasmo che comunicano. È un coro che si distingue, diverso da tutti gli altri, ed è stato proprio bello vedere la gioia e il coinvolgimento con il pubblico. Davvero una sensazione unica”. 

Ciò che dà al Corone questo timbro “speciale”, è senza dubbio il motivo del loro cantare, ovvero quel senso di condivisione di cui parlavamo all’inizio. 

Lo si comprende bene dalle parole di Andrea Nembrini che quest’anno racconta quel che accade in Uganda in quattro clip registrate per gli amici riminesi e presenti su YouTube.

Nella prima racconta la vita della scuola in questo anno, partito con difficoltà, giacché le case di tanti studenti sono state distrutte per smottamenti accaduti nella baraccopoli (gli studenti provengono dai quartieri poveri di Kampala); (vedi qui il racconto).
Nella seconda narra un paio di episodi significativi. Ci parla di due studenti ribelli, che si appassionano alla lettura fino a impegnare l’intervallo del pranzo, sostituendo i libri ai giochi oppure dell’aiuto dato dai compagni di classe a un ragazzo non in grado di coprire alcune spese, portando i loro infimi, ma preziosissimi, risparmi purché possa non lasciarli, come narra qui.

Nella terza clip si va al cuore, al significato dell’esserci martedì sera o di donare tramite il sito (coronerimini.it) e far parte così di questa bella avventura. Nembrini ci spiega (qui il link) che i soldi servono - senza le donazioni la scuola chiuderebbe - ma soprattutto serve ad ognuno (i ragazzi, lui stesso, ognuno di noi qui in italia) comprendere, coinvolgendosi, di che bisogno siamo fatti, di che cosa abbiamo davvero bisogno nella vita. 

Infine nella quarta ci spiega cosa c’entri la sua fede con la partenza per l’Africa e cosa c’entri con il suo impegno. Andrea testimonia così (ascoltalo cliccando qui dalle sue parole) l’apertura e la simpatia che la fede cristiana porta ad avere per “i nostri fratelli uomini”, intercettando il loro cuore, assetato di infinito come il nostro e verificando come possa essere appagato dall’incontro con Cristo. 

Venerdì, 26 Luglio 2024 08:58

Aeroporto, Enav dà l'ok fino alle 24

La notizia tanto attesa per lo scalo di Miramare alla fine ieri è arrivata: da enac è arrivato l'ok all'operatività fino alle 24 della torre di controllo dell'aeroporto di Rimini.

AIRiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, esprime "apprezzamento per l’intervento presso le autorità competenti da parte del Viceministro
delle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami il quale, sensibilizzato dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, ha permesso di estendere per il periodo estivo, la chiusura della torre di controllo dell’aeroporto di Rimini fino alle 24 per poter gestire eventuali ritardi delle compagnie che operano su Rimini", spiega una nota.

“La chiusura della torre di controllo del Fellini alle 23 – commenta l'ad Leonardo Corbucci – rappresentava un grave limite operativo per l’aeroporto. Desidero ringraziare il viceministro Bignami, l’ENAV e il sindaco Sadegholvaad che sensibilizzati della criticità, accentuata soprattutto nel periodo estivo, si sono immediatamente attivati per risolvere la problematica di disagio per l’aeroporto, per i passeggeri e per il territorio di Rimini estendendo l’operatività della torre di controllo fino alle 24. La possibilità di poter contare su un’ulteriore ora di operatività della torre di controllo nel periodo estivo – continua Corbucci – consentirà che non si ripetano problemi operativi come quelli della scorsa settimana con conseguenti disagi per i vettori e per i passeggeri. Sono convinto – conclude Corbucci – che anche per il futuro, in vista di una crescita attesa sostenuta dei voli, la collaborazione e il confermato supporto delle istituzioni coinvolte, contribuiranno a migliorare i servizi dell’aeroporto e risolvere le problematiche operative con un beneficio rilevante per la Clientela e il territorio”.

Davide Frisoni, artista riminese, ex consigliere comunale, è il canddiato riminese di Forza Italia alle prossime elezioni regionali. Lo ha deciso ieri il coordinamento provinciale, che si è riunito ieri per "esaminare la situazione politica locale in previsione della imminente campagna elettorale", spiega il coordinatore provinciale Antonio Barboni. Nel corso dell'incontro, Barboni ha "illustrato la strategia politica dettata dal presidente tajani e riferito sugli aspetti tecnici degli accordi che saranno eventualmente presi con liste civiche".

Dopo aver preso atto della disponibilità di Frisoni, responsabile provinciale del dipartimento cultura e vicecoordinatore comunale di Rimini del partito, il coordinamento ha accettato la candidatura con "un caloroso applauso", riferisce Barboni. Ora la canddiatura "sarà trasmessa al coordinatore regionale Rosaria Tassinari per la validazione definitiva".

Venerdì, 19 Luglio 2024 08:42

Darsena, diportisti in crescita a Rimini

Con un tasso medio di occupazione dei posti barca del 90% avuto nel 2023 e al momento già all’85% nel 2024, oltre che grazie alla presenza di un 30% di turisti nautici stranieri, previsto in crescita nel 2024, il Marina di Rimini conferma che l’Italia è oggi una meta perfetta per il turismo nautico. E con il Marina tutta la destinazione Rimini si consolida meta nautica oltre che balneare tout court: come racconta anche il nuovo percorso strategico- ‘Discover the city you don't expect’ - che esprime l’idea di una Rimini che fa stare sempre bene e che con i suoi luoghi unici accoglie ogni tipo di ospite. Che sempre di più,anche della sua imbarcazione, sbarca in una città sul mare che è una destinazione turistica 365 giorni l’anno. Un posto nel quale si sta sempre bene.

Il trend di crescita del turismo nautico a Rimini fa il paio con la tendenza nazionale, già attiva dal post pandemia e sempre più interessante. Secondo i dati del Monitor di Ttg Travel Experience ad esempio, già nel 2023 le prenotazioni di vacanze in barca erano salite del +130% rispetto al 2022, mentre la spesa media degli italiani nel comparto aveva registrato un +53%, facendo della nautica una risorsa indispensabile per l'economia turistica nazionale. Secondo poi uno studio del mensile Il Giornale della Vela nel 2023 la spesa dei turisti nautici in Italia ha raggiunto i 3 miliardi di euro.

In questo contesto nazionale in crescita, il Marina di Rimini per l’anno 2024 prevede anche un aumento dei diportisti stanziali annuali che dovrebbero arrivare al 70% del totale con +2% sul 2023. Rimane stabile anche il numero di transiti giornalieri di imbarcazioni da diporto nei posti barca riminesi: per il 60% si tratta di turisti nautici provenienti dall’Italia e per il 40% dall’estero, con Germania, Austria e Regno Unito tra i più presenti. A questi numeri molto interessanti poi si aggiungono quelli delle House Boat: il Marina di Rimini offre anche un vacanza a bordo di 12 case galleggianti ormeggiate in mare e dotate di tutti i comfort, dall’aria condizionata a un’ampia terrazza. Tanto è vero che i numeri parlano di un aumento del giro d’affari, nel 2024 sul 2023, del +5,5% per il periodo dal 1° gennaio al 15 luglio. Ancora migliori le previsioni per il ‘secondo semestre’ che vedono presenze in crescita del +5,75% e ricavi del +22% rispetto ai dati del 2023.

Il soggiorno nelle House Boat ha successo perché rientra nel filone del turismo esperienziale che oggi ha grande presa sul mercato italiano delle vacanze, soprattutto sui turisti alto spendenti. Come conferma il Monitor infatti, il settore luxury in Italia rappresenta il 25% dell’indotto del turismo seppur a fronte di un 2% come presenze. E nelle nuove generazioni si stanno affacciando due categorie sul mercato: i ‘luxury seekers’, ovvero chi è disposto a spendere in esperienze per il benessere, ed i ‘wellness worshippers’, cioè chi mette al primo posto le esperienze a contatto con la natura. Entrambi sono legati da una particolare attenzione all’ambiente, e a fronte di proposte di qualità sono disposti a spendere anche il 50% in più. Tra le novità che proprio la fiera del turismo Ttg Travel Experience, che si svolge a Rimini dal 9 al 11 ottobre, avrà in cartellone ci sarà un focus sul turismo nautico che coinvolgerà diverse categorie di prodotto travel sul mare.

Senza dimenticare che la storia d’amore tra la nautica e Rimini è lunga e fatta di passione, tradizione e tecnologia. Tanto è vero che è riminese doc Max Sirena, l’uomo che ha tenuto milioni di Italiani incollati alla tv portando in finale alla American s’ Cup il team Luna Rossa Prada Pirelli e che sarà tra i protagonisti della prossima sfida nella stessa coppa tra un mese. Riminese proprio come Cino Ricci, altro mito della nautica italiana che fu protagonista, sempre all’America’s Cup negli anni Ottanta, con l’iconica barca Azzurra. Non solo: Rimini è protagonista nella nautica anche dal punto di vista ‘industriale’ insieme al distretto nautico romagnolo che oggi è, con le province di Pesaro-Urbino e Ancona, sulla vetta della cantieristica navale. A testimoniarlo sono i numeri: 645 milioni di euro di fatturato annuo e 23 imprese attive, che impiegano 1.500 addetti, fanno della Romagna il secondo polo italiano. E la Provincia di Rimini è protagonista in questo contesto, con 523 milioni di euro di fatturato (di cui 300 milioni di export) e 1.272 impiegati.

Rimini resta insomma una destinazione col mare al centro, soprattutto nei mesi estivi. Lo racconta la campagna di promozione #riminigoodvibes che VisitRimini ha lanciato a marzo 2024 grazie a un format video di grande impatto, girati nei luoghi simbolo della destinazione. È un nuovo percorso strategico e creativo che esprime l’idea di una Rimini che fa stare sempre bene e che con i suoi luoghi unici accoglie ogni tipo di ospite: chi ama la storia, chi vuole vivere a contatto col mare e con la natura, chi cerca gli eventi e le manifestazioni internazionali.

Il 40% dei residenti nella provincia di Rimini impiega meno di 15 minuti per raggiungere un punto vendita alimentare dalla propria abitazione, collocando il territorio nella metà alta della classifica delle città maggiormente servite. A stilare la graduatoria che misura per la prima volta l’accessibilità dei servizi in termini di vicinanza fisica, e che 'premia' soprattutto i territori del Sud Italia rispetto a quelli del Nord dalle dinamiche più metropolitane, è il Sole 24 Ore che nell’edizione odierna pubblica l’indice realizzato nell’ambito del progetto Urban Pulse 15 del Centro studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne. La provincia di Rimini è la seconda emiliano-romagnola  solo dopo Bologna (32esima), confermandosi nella media nazionale che si attesta appunto sul 40%.
Una percentuale che ovviamente sale se ci si concentra sul solo capoluogo e dunque sull’indice urbano: per quanto riguarda Rimini, il 47,9% dei residenti può raggiungere un punto vendita del piccolo commercio al dettaglio (panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli, e così via) in meno di 15 minuti, con 16,2 punti vendita ogni 10 kmq. Per la grande distribuzione organizzata (che comprende oltre a iper, supermercati e discount anche i minimarket) la percentuale è del 48,6%.

AIRiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, comunica che al 30 giugno, l’incremento dei passeggeri commerciali registrato nei primi 6 mesi del 2024 è di circa +23% rispetto allo stesso periodo del 2023.

I passeggeri totali sono quasi 130 mila con un tasso di riempimento complessivo da inizio anno pari al 84%.

Tirana e Cagliari (operativi anche nella stagione invernale) sono le “top destination” rispettivamente con quasi 28.759 passeggeri e 22.132 mila passeggeri, seguite da Palermo (17.570 passeggeri) e Budapest (14.363 passeggeri).

Ryanair rappresenta circa il 73% del traffico commerciale mentre Wizzair circa il 23%.
Il traffico estero è pari a circa il 68,5% (primi 4 mercati esteri: Albania con il 23%, Ungheria con circa il 12%,

Lituania con il 10% e Repubblica Ceca con il 7%), mentre il traffico dall’Italia rappresenta circa il 31,5%.

I passeggeri di giugno sono stati più di 44 mila con un incremento di +6% rispetto a giugno 2023 e i 130 voli del mese hanno volato con un tasso di riempimento pari al 90%. Palermo è stata la top destination domestica con 6.047 passeggeri e Londra la top destination estera con 5.001 passeggeri; Kaunas con 4.483 passeggeri è la rotta di linea con il tasso di riempimento più alto pari a circa 96,1% (in allegato una tabella completa dei dati).

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