San Marino: le terapie intensive si stanno riempiendo
(Rimini) A seguito della diffusione dei nuovi dati sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 a San Marino, l’Istituto per la Sicurezza Sociale richiama l'attenzione sulla situazione della Terapia Intensiva dell’Ospedale di Stato.
Alla mezzanotte del 23 novembre 2020, le persone ricoverate nel reparto e positive al virus Sars-CoV-2 risultavano 9 a cui se ne potrebbero aggiungere altre anche nella giornata odierna, per instabilità del quadro clinico.
Già dalla giornata di ieri i pazienti in Terapia Intensiva non-Covid, attualmente 3, erano stati trasferiti nella camera risveglio delle sale operatorie.
A fronte quindi di una evidente fase di riduzione delle persone contagiate in Repubblica, si assiste a un aumento dei pazienti in Terapia Intensiva dove la permanenza media di una persona positiva è di circa 3 settimane.
Questa situazione rischia di portare prestissimo alla saturazione dei posti disponibili per i pazienti Covid. Un incremento ulteriore, seppure gestibile dall’ISS, comporterebbe infatti la riduzione o temporanea sospensione di attività operatorie e ambulatoriali non urgenti.
I professionisti ISS stanno dedicando il massimo impegno nell’affrontare la situazione, per la quale è necessario il massimo sforzo da parte di tutti.
San Marino pensa a restrizioni più dure contro il covid
(Rimini) Il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini, il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi hanno incontrato oggi la stampa per un aggiornamento relativo ai temi trattati nell’incontro del Congresso di Stato di ieri cogliendo l’occasione per fare il punto sull’emergenza sanitaria e sulla visita del Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica Italiana Ivan Scalfarotto in corso in queste ore.
“Il Congresso di Stato intende aggiornare la stampa e quindi i cittadini su quanto discusso nel Congresso di Stato di ieri, sulla visita in corso da parte del Sottosegretario On.le Ivan Scalfarotto e sulla necessità di intervenire con ulteriori misure restrittive per contrastare la Pandemia Covid-19. La visita di questi giorni dell’On.le Ivan Scalfarotto fa seguito all’incontro bilaterale con il Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio di alcune settimane fa a Roma, il Sottosegretario è stato incaricato di presiedere il tavolo politico bilaterale Italia-San Marino che ha l’obiettivo di discutere le tante questioni di carattere politico e istituzionale ancora aperte fra i due Paesi. I dossier, come è noto, sono particolarmente importanti ma su alcune partite confidiamo di giungere proprio in queste ore alla conclusione. Tra i temi principali quello delle frequenze radio-tv e quello dell’approvvigionamento energetico oltre all’importante capitolo relativo al percorso per l’ottenimento di un finanziamento che la nostra Repubblica è in procinto di richiedere e per il quale l’Italia svolge un ruolo di affiancamento. Altri numerosi temi verranno discussi e nei prossimi giorni i lavori saranno illustrati dal collega Luca Beccari. Il Congresso di Stato ha avviato il confronto sul bilancio elaborando alcuni dati che verranno presentati in prima lettura. Bilancio che necessità di un lavoro sinergico con tutte le parti economiche e sociali del Paese. Dobbiamo essere realistici sulle criticità e programmare nella direzione di correggere i problemi migliorando la situazione. Il lavoro proseguirà in maniera serrata con gli incontri con tutte le Segreterie di Stato perché parta da li un accurato testo da portare in aula poi continuerà con gli incontri con maggioranza, opposizione, sindacati e categorie economiche. Dovremo mantenere grande equilibrio, sarà un lavoro impegnativo.
Relativamente alle misure per il contrasto al Covid-19 sono in corso riunioni con le autorità sanitarie con l’obiettivo di aumentare le restrizioni per tutelare la salute delle persone e l’operatività del nostro Ospedale facendo in modo che tutta l’attività possa proseguire nonostante l’emergenza. Serviranno piccoli accorgimenti che ci consentano di tutelare contemporaneamente la salute delle persone e l’attività economica. Stiamo lavorando per ridurre il numero delle presenze all’interno delle attività di ristorazione continuando a tenerle aperte ma prevedendo al massimo tavoli da 4 persone e riducendo la durata della permanenza nei locali e aumentando la distanza minima fra le sedute. Dovremo ragionare sulla chiusura degli spogliatoi degli impianti sportivi, anche in questo caso l’obiettivo è quello di continuare a garantire la possibilità di allenarsi individualmente ma purtroppo senza l’uso degli spogliatoi. Crediamo inoltre servano limitazioni all’uso dei mezzi pubblici, in particolare per quanto riguarda il trasporto scolastico. Per cui dobbiamo prevedere interventi in tal senso. Aumenteremo gli obblighi per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione, anche all’esterno. La decisione più importante dovremo prenderla relativamente all’attività scolastica. Tutte queste misure rientreranno in un nuovo decreto che uscirà appena possibile. Garantiamo ai nostri concittadini la volontà di tutto il Congresso di Stato di agire in maniera coordinata e condivisa nell’interesse del futuro del nostro Paese che dobbiamo disegnare senza clamori di parte. Ecco perché, torno a parlare di bilancio, invito anche le forze di opposizione a non puntare il dito, non siamo nella condizione di fare scelte scellerate, non siamo sprovveduti e non siamo incapaci come intendono dipingerci. Se l’emissione dei titoli di Stato è stata rimandata è perché si è valutato non fosse il periodo più indicato per muoversi in quella direzione, contemporaneamente abbiamo quindi scelto la strada, individuata da tempo come valida alternativa, verso il prestito ponte da parte di un player privato”, ha dichiarato Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro).
“Siamo intenzionati a fermare gli eventi ma proseguiremo con l’allestimento del Natale delle Meraviglie che al momento è confermato. In considerazione delle indicazioni che ci arrivano dal personale sanitario relativamente al minor rischio contagio per le manifestazioni all’esterno proseguiamo con i lavori di preparazione, ciò non significa che, qualora servisse, non adegueremo le nostre scelte all’emergenza, come per altro abbiamo già abbondantemente fatto tagliando sul programma iniziale. Da qui ai prossimi 15 giorni monitoreremo la situazione e se la stessa dovesse peggiorare prenderemo decisioni differenti. Per ora l’allestimento del Natale delle Meraviglie prosegue, anche perché appare ovvio che, se decidiamo di confermare l’appuntamento, dobbiamo avere tutto pronto e in sicurezza per tempo. Da Segretario di Stato per il Turismo auspico che il Natale si possa fare, in primis perché significherebbe che i numeri della Pandemia sono sotto controllo e poi perché vorrei che prendesse vita questo evento che, anche alla luce delle restrizioni imposte dall’Italia, sarà un evento di serenità e tradizione per i nostri concittadini”, ha dichiarato Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo).
“Hanno già spiegato i miei colleghi quanta attenzione stiamo dedicando ai numeri dell’emergenza sanitaria, io vorrei solamente precisare che ad oggi non sono previsti provvedimenti di chiusura delle attività economiche ma sono invece previste ulteriori misure che hanno come obiettivo il contenimento dell’epidemia. Intendo sottolineare ancora una volta come il Congresso di Stato sia attendo ai numeri e agisca di conseguenza ai dati che giungono dalle autorità sanitarie. Ai cittadini chiediamo però di prestare attenzione all’utilizzo dei dispositivi di protezione e ai contatti non essenziali con persone che rientrano nella fascia a rischio riducendo quindi cene ed incontri anche fra le mura domestiche con anziani e soggetti definiti deboli. Tornando ai temi discussi nell’ultimo Congresso di Stato confermo che è da considerare di estrema importanza la visita di questi giorni dell’On.le Ivan Scalfarotto e aggiungo, a quanto già detto dal collega Lonfernini che insieme al Sottosegretario parleremo anche di economia reale con l’obiettivo di stipulare accordi che siano di beneficio per le nostre attività economiche. E’ piacevole poter definire il confronto con l’Italia pragmatico e strategico. Come detto la collocazione dei bond viene rimandata al 2021 mentre è confermato il finanziamento-ponte per far fronte alle necessità dell’economia del Paese. In Congresso stiamo inoltre lavorando per porre in essere una serie di misure che possano essere d’aiuto alle imprese e alle attività economiche, abbiamo prorogato i termini per il pagamento e la dilazione dei contributi e stiamo intervenendo sui requisiti esattoriali cercando di consentire a chi ha delle esposizioni di lavorare a seguito di accordi per il pagamento dilazionato. Il tavolo per le emergenze economiche prosegue la sua attività per intervenire in aiuto ai settori maggiormente colpiti, anche in questa direzione avremo presto delle proposte. Rispetto al bilancio invece vorrei precisare che non parleremo solamente di riduzioni e tagli ma anche di investimenti e riforme”, ha dichiarato Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio).
Aggiornamento coronavirus: + 214 positivi, + 6 decessi,
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 110.571 casi di positività, 2.501 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.602 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 12,7%, rispetto al 20,3% di ieri. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.114 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 380 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 592 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni. Su 1.114 asintomatici, 558 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 82 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 443 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 547 nuovi casi e Reggio Emilia con 360, a seguire Bologna (273), Piacenza (263), Parma (239), Rimini (214), Ravenna (173), Ferrara (169). Poi Forlì (116), Cesena (80) e Imola con 67 casi.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.602 tamponi, per un totale di 2.021.756. A questi si aggiungono anche 2.756 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 71.344 (1.967 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.378 (+1.987 rispetto a ieri), il 95,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 55 nuovi decessi: 12 in provincia di Modena (due uomini di 77 e 97 anni, oltre a un minorenne con importanti pluripatologie associate; 9 donne rispettivamente di 71, 82, 86 anni, due di 89, e le rimanenti di 90, 94, 95 e 100 anni), 11 in quella di Ravenna (7 uomini di 73, 76, 79 anni, due di 86, uno di 87 e uno di 89 anni; 4 donne di 76, 80, 87 e 93 anni), 8 in quella di Reggio Emilia (3 uomini, di 86, 88 e 91anni, e 5 donne di 79, 86, 90, 91 e 100 anni); 8 in provincia di Piacenza (4 uomini rispettivamente di 69, 72, 82 e 89 anni, e 4 donne di 67, 81, 88 e 99 anni); 6 in quella di Rimini (2 uomini di 81 e 91 anni e4 donne, una di 75, due di 93 anni, e una di 95 anni), 3 in quella di Bologna (tutti uomini, rispettivamente di 92, 96, 97 anni),3 in quella di Ferrara (due uomini di 65 e 83 anni, e una donna di 81), 2 in quella di Parma (entrambi uomini di 79 e 85 anni), 2 a Forlì-Cesena (un uomo di 94 e una donna di 69 anni, entrambi a Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.439. I decessi non sono tutti riconducibili alla giornata di ieri, ma vanno individuati anche nei giorni precedneti
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (-5 rispetto a ieri), 2.723 quelli in altri reparti Covid (-15). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 12 a Parma (-1 rispetto a ieri), 30 a Reggio Emilia (numero invariato da ieri), 64 a Modena (invariato), 57 a Bologna (-1), 5 a Imola (+1), 18 a Ferrara (-1),12 a Ravenna (-3), 6 a Forlì (dato invariato), 1 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1). Le persone complessivamente guarite salgono a 33.788 (+479 rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 11.610 a Piacenza (+263 rispetto a ieri, di cui 92 sintomatici), 9.470 a Parma (+239, di cui 167 sintomatici), 16.077 a Reggio Emilia (+360, di cui 247 sintomatici), 20.178 a Modena (+547, di cui 324 sintomatici), 21.665 a Bologna (+273, di cui 148 sintomatici), 2.864 casi a Imola (+67, di cui 16 sintomatici), 5.364 a Ferrara (+169, di cui 22 sintomatici), 6.925 a Ravenna (+173, di cui 110 sintomatici), 4.116 a Forlì (+116, di cui 83 sintomatici), 3.435 a Cesena (+80, di cui 61 sintomatici) e 8.867 a Rimini (+214, di cui 117 sintomatici).
Eroina, la polizia locale ne sequestra due chili e mezzo a Miramare
(Rimini) Si è conclusa ieri sera un'importante operazione anti droga, che ha portato al sequestro del più grande quantitativo di sostanze stupefacenti mai rinvenuto prima dalla Polizia Locale di Rimini. Un'indagine che ha permesso agli agenti della Squadra Giudiziaria, insieme alle indispensabili unità cinofile di fermare un potenziale corriere, prima ancora che potesse avere la possibilità di rivendere all'ingrosso l'ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che era ancora da raffinare e immettere sul mercato.
L'indagine, condotta dalla Dott.ssa Annadomenica Gallucci, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, è stata seguita sul campo dagli agenti della Squadra Giudiziaria, coordinati dall'Ispettore Capo Vincenzo Reale . Lo spunto investigativo è partito da informazioni confidenziali giunte a seguito di un'intensa attività di osservazione, controllo e pedinamento, per i quali la squadra aveva raccolto notizie su un cittadino straniero, alloggiato a Miramare, che era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Identificato l'edificio in cui era alloggiato il sospetto, ieri sera, dopo una serie di appostamenti, è stato individuato l'appartamento dove era domiciliato. Da lì l'irruzione in casa, insieme alle unità cinofile che hanno aiutato gli agenti a fiutare la droga nascosta e a svelare quella che era una vera e propria raffineria, con quantitativi di sostanza mai rinvenute prima dalla Polizia Locale di Rimini. È stato Jago a segnalerà al sui conduttore il grosso sacco di anfetamina chiusa dento a un mobile, oltre all'eroina e la cocaina nascoste dentro ad una valigia sotto al letto e in un angolo nascosto dietro al cassetto di un tavolo.
Stiamo parlano di un quantitativo enorme di sostanze, equivalente a 21,600 kg di cui 2,5 kg di eroina in panetti da mezzo kg ciascuno, 100 grammi di cocaina e 19 kg di anfetamina, che può essere utilizzata sia per il taglio con l'eroina oppure anche confezionata e venduta da sola. Oltre alla droga sono stati rinvenuti e sequestrati tutti gli attrezzi utilizzati per il confezionamento, 3 bilancini di precisione, un tritatutto, utilizzato probabilmente per mescolare l'eroina con le sostanze da taglio. Dai risultati del narco-test è emerso che l'eroina era purissima, quindi il sospetto che dovesse ancora essere tagliata.
E' un sequestro di droga enorme che ha un valore commerciale all'ingrosso di circa 260 mila euro, che sulle piazze di spaccio poteva rendere il doppio oppure anche il triplo a seconda della percentuale di sostanza con cui doveva ancora essere tagliata. Sono in corso attualmente ulteriori indagini sull'appartamento affittato dentro al quale era presente solo un cittadino straniero, non residente a Rimini che è stato arrestato e condotto immediatamente alla Casa Circondariale, in attesa della convalida del Giudice per le Indagini Preliminari. Il 28 enne, incensurato, non ha proferito parola e dato nessun'altra informazione utili agli agenti per le loro indagini, che sono tuttora in corso.
"Ci tengo a ringraziare da parte mia - commenta l'assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad - la procura di Rimini, tutto il corpo della Polizia Locale, il Comandante Rossi, l'Ispettore Reale e tutti gli uomini e le donne che hanno partecipato a questa importante operazione, che credo sia la dimostrazione di come la Polizia Locale sia in grado di essere operativa contemporaneamente su più fronti, con risultati lodevoli. Le tante attività che vengono svolte sono numerose e anche rischiose. Come questa operazione condotta insieme al nucleo cinofilo che ricordo è stata una scelta vinta, che ha portato oltre ai risultati importanti di questi anni, in termini di presidio e controllo del territorio, anche una maggiore sicurezza per coloro che devono espletare una funzione spesso rischiosa. Il risultato di questa operazione è la conferma di quanto l'amministrazione sia concentrata sul fronte della sicurezza e l'attenzione che abbiamo a Rimini nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti."
Part, la galleria in un video per la giornata del contemporaneo
(Rimini) Sabato 5 dicembre il PART di Rimini si unirà alla campagna di comunicazione digitale promossa da AMACI-Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani in occasione della Giornata del Contemporaneo 2020, pubblicando sui propri canali social un contenuto inedito con l’utilizzo dell’hashtag #giornatadel-contemporaneo.
PART ha scelto di condividere il video che racconta, attraverso le testimonianze dei ragazzi della Comunità di San Patrignano che hanno lavorato insieme all’artista inglese Davide Tremlett, la realizzazione dell’opera murale From the ceiling, down che accoglie i visitatori all’entrata del museo.
PART Palazzi dell’Arte Rimini - temporaneamente chiuso in attuazione del dpcm del 3 novembre 2020 - ha aperto al pubblico lo scorso 24 settembre 2020 all’interno di due palazzi medievali del centro storico della città: il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo del Podestà. Il nuovo sito museale unisce in un progetto unitario la riqualificazione a fini culturali di due edifici storici a cura dello studio ARCH.IT di Luca Cipelletti e la collocazione permanente dell'eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi. Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale della città è stata resa possibile attraverso un intenso lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l'intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al prezioso contributo della Regione Emilia Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere a un tempo occasione di avvicinamento all'arte contemporanea per il pubblico generale e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevuti dalla comunità.
La collezione riunisce artisti di grande valore come: Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang.
Provincia, in vista assunzioni di personale
(Rimini) La Provincia di Rimini torna ad assumere personale: dopo gli anni del declino degli enti di area vasta e del conseguente depauperamento degli organici seguiti alla riforma incompiuta del 2014, la Provincia di Rimini risponde alle rinnovate esigenze derivanti dal ritrovato ruolo istituzionale e dalla spinta propulsiva data dall’amministrazione a partire dal 2018 con un nuovo piano di assunzioni. Si tratta del decreto del presidente n. 77/2020 con cui sono stati approvati il Piano del fabbisogno di personale 2020/2022 e il Piano delle assunzioni per l'anno 2020-
“Nel processo in atto di riorganizzazione dell’Ente – dichiara il presidente Riziero Santi - e nell’ottica di irrobustire l’apparato amministrativo e tecnico, risulta in particolare strategico potenziare le funzioni provinciali relative alla viabilità, all'edilizia scolastica e alla pianificazione (la cosiddetta Area delle Politiche del Territorio), promuovere la gestione unitaria a livello provinciale di funzioni e servizi di competenza comunale, valorizzare gli spazi di collaborazione tra le Province in una prospettiva di semplificazione, specializzazione e miglioramento della qualità. Sottolineo soprattutto la particolare necessità di potenziamento dell’organico del settore Lavori pubblici anche in relazione all'acquisizione di risorse dal Ministero e dalla Regione con precise tempistiche da rispettare per i relativi interventi finanziati.”
Venendo al dettaglio dei Piani, nel 2020 si completerà l’assunzione a tempo indeterminato di 11 figure professionali: un istruttore direttivo tecnico, cat. D da assegnare all’Area delle Politiche del territorio; due istruttori amministrativi contabili cat. C da assegnare all’Area Amministrativa; tre istruttori tecnici cat. C da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; due collaboratori tecnici cat B1 da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; un collaboratore professionale tecnico/manutentore cat. B3 da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; un istruttore amministrativo contabile cat. C da assegnare all’area delle Politiche del Territorio; un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’ Area Amministrativa
Nell’anno 2021 si avranno 7 assunzioni: un istruttore amministrativo contabile categoria C da assegnare all’Area Amministrativa; un istruttore direttivo tecnico cat D da assegnare all’area delle Politiche del territorio; un dirigente Area Amministrativa; un collaboratore tecnico cat. B1 Cantoniere da assegnare all’area delle Politiche del territorio; un istruttore amministrativo contabile da assegnare all’area Politiche del territorio cat.C; un istruttore di vigilanza cat.C; unistruttore direttivo tecnico cat D da assegnare all’area delle Politiche del territorio
Infine, per il 2022 tre nuove assunzioni: un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’Area amministrativa; un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’Area amministrativa; un istruttore tecnico/Informatico categoria C da assegnare all’area Amministrativa.
La copertura dei posti avverrà tramite mobilità o mediante utilizzo di graduatorie valide di altri enti o tramite concorso pubblico.In attesa dell'espletamento delle procedure per le assunzioni a tempo indeterminato, la Provincia procederà all'assunzione di tre tecnici a tempo determinato.
Eroina, la polizia arresta un milanese incensurato e un marocchino irregolare e recidivo
(Rimini) Da qualche tempo i poliziotti delle volanti di Rimini nutrivano sospetti su un 64enne milanese residente a San Marino circa una sua presunta attività di spaccio di eroina e cocaina a Rimini. Ieri l’uomo è stato sorpreso insieme ad un 48enne marocchino, senza fissa dimora, a bordo della propria autovettura, mentre percorrevano la SS16 Adriatica in direzione Rimini. Giunti alla fine della SS16, in via Tolemaide, direzione casello Austostradale di Rimini nord, il veicolo è stato fermato dal personale delle volanti.
Vistosi sorpreso dagli uomini della Polizia di Stato, il passeggero, il 48enne marocchino, ha afferrato un involucro nascosto dietro al sedile del guidatore occultandolo all’interno dei suoi indumenti. La manovra però è stata notata da uno dei poliziotti. All’interno dell’involucro, confezionati con della carta “domopack”, c’erano tre “panetti” di presunta sostanza stupefacente, poi accertato essere eroina, del peso complessivo di 315 grammi. Alla perquisizione del veicolo,ha fatto seguito quella personale dei due uomini, che ha permesso di rinvenire all’interno delle scarpe indossate dal 48enne due involucri della stessa sostanza, dosi poi risultate essere di 1,15 grammi di eroina.
Si è proceduto così all’arresto dei due individui, in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, ed al loro accompagnamento presso gli Uffici della Questura di Rimini per gli adempimenti di rito. Da accertamenti più approfonditi è emerso che il 64enne milanese è incensurato mentre il 48enne marocchino, oltre ad essere irregolare sul territorio italiano, è stato condannato nel 2017 per detenzione di droga ai fini di spaccio e denunciato per il medesimo motivo nel 2018. I due arrestati saranno sottoposti questa mattina a giudizio direttissimo.
Vacanze di Natale, la solidarietà del sindaco Tosi alle località montanare
(Rimini) "La mia solidarietà e quella della città di Riccione alle località montane che oggi si trovano, come noi lo siamo stati in primavera, a dover combattere per veder riconosciuto il diritto di lavorare". Lo dichiara il sindaco di Riccione, Renata Tosi manifestando vicinanza alle città di montagna e alle località sciistiche che quest'anno dovranno affrontare una stagione invernale molto sacrificata. "Ho scritto personalmente al presidente del Consorzio Cimone, Luciano Magnani, che oggi si è detto già pronto ad avviare la stagione e a preparare le piste. Ha fatto bene perché non deve mai darsi per vinti e bisogna farsi trovare preparati. La montagna in inverno così come lo è stata la spiaggia quest'estate sono due situazioni compatibili con le norme di sicurezza, avendo a disposizioni i protocolli e le regole da seguire, gli operatori possono lavorare. Non si può vivere di ristori e sussidi, quando questi arrivano. La situazione che vivono oggi le località montane sono quelle che a maggio si siamo trovati a dover affrontare noi al mare. Avevamo spazi larghi, spiagge chilometriche e ci veniva impedito anche di passeggiare da soli in riva al mare. Noi abbiamo creduto che il mare e la spiaggia, il sole e lo stare all'aperto, con regole e distanziamento poteva darci la possibilità di lavorare e resistere nei mesi che sarebbero arrivati, ancora più duri. E così è stato. Quindi l'augurio è che il confronto tra Stato e Regioni porti a scelte razionali non dettate dalla sola negazione, ma che si contemplino anche i diritti di tanti lavoratori del turismo, estivo o invernale che sia, e il loro futuro. Non si possono lasciare nell'incertezza del futuro milioni di italiani".
Il pub Copacabana diventa "bottega storica"
(Rimini) Recentemente ha fatto da cornice ad alcune scene del film “Riccione” del regista Giorgio Romano, ultima scintilla di notorietà in ordine di tempo per il Copacabana di viale Messina, tra Miramare e Rivazzurra, che ora si può fregiare anche del titolo di Bottega Storica. Il Fun Pub Copacabana, che racchiude già nel nome la voglia di divertimento che lo rappresenta, è stato iscritto nell’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini ed è entrato nel progetto di Confcommercio della provincia di Rimini che valorizza locali e negozi che hanno fatto e fanno tutt’ora la storia e l’identità del nostro territorio mettendole in rete attraverso itinerari tematici che guidano residenti e turisti per le vie della città alla ricerca della Rimini fatta di storie e di persone.
Se nei primi anni della sua apertura era conosciuto come pizzeria, negli anni Ottanta si è trasformato in un vero pub, frequentato principalmente dai soldati americani della base Nato. È stata proprio la famiglia Casadei a ribattezzato Copacabana, omaggio alla località a sud di Rio de Janeiro famosa per la spiaggia e il divertimento. L’intera struttura del locale, in stile inglese, è rimasta uguale all’apertura, con l’inconfondibile banco bar e i classici arredi in legno. La famiglia Casadei che lo gestisce dal 1991, con questo locale estivo bissa dunque il prestigioso riconoscimento dopo quello arrivato per un altro storico pub riminese, il Bull&Bush. Entrambe le attività sono a gestione familiare: i fratelli Mauro e Natale li portano avanti insieme a mogli e figlie: Mauro con Clara e la figlia Francesca, Natale insieme a Giuseppina e alla figlia Claudia.
“Anche il Copacabana ha avuto questo riconoscimento dal Comune e ne siamo tutti orgogliosi – dice Mauro Casadei -. Portiamo avanti le nostre attività in famiglia con tanta passione da parte nostra e delle nostre figlie. Essere Bottega Storica ci rende orgogliosi e ci piace molto l’idea di essere inseriti nell’itinerario storico dell’intrattenimento riminese. Il Copacabana è un pub dove il divertimento dei ragazzi è sempre stato il protagonista, fin dai tempi dei primi karaoke. Oggi i tempi sono davvero difficili e questa stagione estiva è iniziata tardi e finita in anticipo, ma vogliamo tornare presto a far passare ai nostri clienti serate spensierate insieme agli amici”.
“Un’intera famiglia che gestisce due storici luoghi del divertimento è il ritratto di una Rimini autentica – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino - fatta di persone che hanno scelto di investire sul turismo del territorio con grande passione, tanto da trasmetterla di generazione in generazione. Il Copacabana è tra i luoghi simbolo dell’intrattenimento riminese e le sue serate di festa sono indimenticabili per tantissimi ragazzi di tutta Europa: speriamo davvero che presto si possa tornare a viaggiare e ad accogliere i giovani, da cui la nostra Riviera non può prescindere”.
Sicurezza ponti, 7 milioni per la provincia di Rimini
(Rimini) E' pari a 6,9 milioni di euro la cifra destinata alla Provincia di Rimini nel triennio 2021-2023 secondo lo schema di riparto del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per la ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti dal decreto ministeriale "Ponti" del 2020. Si prevede una dotazione complessiva di 600 milioni di euro. “Sono risorse molto importanti che consentiranno agli Enti Locali del nostro territorio di intervenire per la messa in sicurezza e la manutenzione di ponti e viadotti ed eventualmente programmarne la realizzazione di nuovi, in sostituzione di quelli esistenti che presentino problemi strutturali di sicurezza”, commenta il senatore del movimento 5 Stelle Marco Croatti. “Il decreto - precisa Croatti - finalizza la destinazione delle risorse alla messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti, e pertanto, spiega Croatti, per la ripartizione delle risorse sono stati utilizzati differenti criteri: parco circolante mezzi; vulnerabilità rispetto al sisma; vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico; consistenza della rete viaria”.