Vaccino anticovid, Lisi: al lavoro da giorni per supporto logistico alla Asl
(Rimini) "Il 2021 si aprirà con una nuova, decisiva, sfida: il piano vaccinale anti-Covid". E' il commento del vicesindaco del comune di Rimini Gloria Lisi alle parole di questa mattina del ministro della Salute, Roberto Speranza, in parlamento. Illustrate tempistiche e modalità di "un piano che rappresenta un unicum per il nostro Paese e per l'Europa, per affrontare una situazione straordinaria, un virus che solo attraverso una campagna vaccinale al tappeto saremo in grado di depotenziare. È una sfida che dobbiamo vincere e che richiederà una sinergia a tutti i livelli istituzionali, affinché le strategie definite dall'alto abbiano una ricaduta efficace sui territori. Perché se è vero che siamo al cospetto di una pandemia che richiede un piano di azione europeo se non globale, è però nelle città, negli ospedali, nei nostri laboratori che questo piano ha la ricaduta concreta. Ecco perché già da giorni, in attesa di avere i dettagli sul piano vaccinale del Governo e soprattutto di sapere quando saranno realmente disponibili le prime dosi, il Comune di Rimini ha attivato un gruppo di lavoro specifico di supporto all'azienda sanitaria per tutti gli aspetti logistici e organizzativi che coinvolgono direttamente l'Amministrazione. Ad esempio per l'individuazione degli spazi adatti alla conservazione dei vaccini, in particolare se arriveranno quelli con catena del freddo estrema e che richiedono una conservazione particolare, fino agli spazi pubblici – come grandi palestre o padiglioni fieristici, solo a titolo di esempio - che saranno necessari quando, finalmente, si potrà procedere alla vaccinazione di massa".
A Rimini, quindi, "ci siamo già messi in moto per farci trovare pronti, continuando in quell'azione di supporto logistico e organizzativo al sistema sanitario che ha visto ad esempio l'impiego di personale comunale per le indispensabili operazioni di tracciamento dei contagi. Così come in queste ore abbiamo lavorato insieme all'Ausl per individuare alcune sedi utili ai medici di base per poter effettuare i tamponi antigenici rapidi, possibilità prevista dalla Regione Emilia Romagna. Non tutti gli studi medici infatti hanno gli spazi tali da consentire di rispettare le procedure richieste per il tampone e ci siamo quindi attivati per individuare luoghi che avessero le caratteristiche idonee. Dalla prossima settimana saranno attivati i primi due spazi dove potranno operare i medici di base, a Viserba e in zona via Pascoli, ma altri locali sono già stati individuati nel caso l'Ausl ne facesse richiesta. Ringrazio a tal proposito anche il presidente dell'Ancescao di Rimini, Renato Gosti, che ci ha comunicato la disponibilità a cedere a questo scopo i locali dei centri anziani, che al momento, come noto, non possono essere utilizzati. In fondo è lo spirito che consente ad una comunità di reggere anche nei momenti più drammatici: la capacità di fare ognuno la propria parte".
Marijuana dall’Albania, sette indagati sotto custodia
(Rimini) Alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Riccione, hanno dato esecuzione ad alcuni provvedimenti cautelari emessi dal tribunale di Rimini, su richiesta della procura. Sette gli indagati, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver fatto parte di una rete dedita al traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti. In carcere sono finiti un pugliese classe 1964 e un riminese classe 1966, ai domiciliari un siciliano classe 1982. Obbligo di firma per un albanese del 1996, due riminesi del 1971 e del 1979, un siciliano del 1978.
Le indagini sono scattate in febbraio è hanno accertato, in pieno periodo di lockdown, movimenti di notevoli quantitativi di marijuana, proveniente dall’Albania, destinati alle piazze di spaccio della riviera. E’ bastato seguire i movimenti di uno dei complici, noto alle forze dell’ordine, per identificare tutti gli altri, tra cui pluripregiudicati di spicco, e sequestrare oltre un chilo di marijuana che il 4 giugno scorso, l’uomo stava trasponrtando a riccione dopo averla ricevuta da due complici. In quell’occasione è arrivato il primo arresto. Il 15 giugno è arrivato un secondo arresto, di uno dei complici sorpreso con sei kg di marijuana all’interno della propria abitazione. Gli indagati sono ora in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
2 dicembre
Nuovo decreto: regioni chiuse? | "Giallo non è liberi tutti" | Eolico, Costa in difesa dello skyline
Rimini gialla? L'assessore avvisa: abbiamo l'obbligo di evitare scene come a Milano e a Torino
(Rimini) "File di persone all'ingresso dei negozi fin dal mattino, folle senza il rispetto del distanziamento, code sui marciapiedi e lungo i corsi pedonali. Sono le 'fotografie' della prima domenica arancione a Torino e Milano, le due metropoli del nord che hanno salutato la riapertura dei negozi e dei pubblici esercizi solo per l'asporto dopo l'uscita di Piemonte e Lombardia dalla zona rossa". Le descrive l'assessore del comune di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Scene che hanno creato polemiche e soprattutto molta preoccupazione, per le conseguenze che queste folle per lo shopping possono avere sulla diffusione del Covid e sulla ripresa della curva dei contagi. Una premessa: è doveroso astenersi da giudizi sommari. Non si può puntare il dito sulle persone che dopo un periodo di restrizioni hanno avuto la possibilità di tornare a girare per la città. Così come sono legittime le aspettative dei commercianti che dopo settimane di stop hanno potuto riaprire le porte delle loro attività, sperando in una boccata d'ossigeno nelle ultime ore del week end del black friday. Detto ciò resta la cosa più importante: quelle sono immagini però che stridono con i numeri che ogni giorno continuano ad arrivare, da tutta Italia. Il bollettino dei contagi, dei ricoverati, dei decessi, per quanto arrivino segnali che fanno ben sperare, non possono farci abbassare la guardia".
Per questa ragione se, "come ci auguriamo, nei prossimi giorni anche per il nostro territorio dovessero essere introdotte misure meno restrittive per le attività commerciali, per i pubblici esercizi e più in generale più possibilità di mobilità per le persone, abbiamo tutti noi l'obbligo di evitare scene come quelle viste a Milano e a Torino. Nel giorno che apre il mese delle festività e alla vigilia del possibile ritorno dell'Emilia Romagna a zona gialla, rinnovo un doppio invito: supportiamo i negozi di vicinato, le nostre attività, la nostra piccola rete commerciale, ma facciamolo in modo responsabile, tutelando la salute nostra e del prossimo. Come Amministrazione stiamo lavorando per supportare i commercianti in questa difficile fase attraverso diverse iniziative e vogliamo che il centro, i borghi, le aree urbane commerciali siano fruibili e a portata di cittadino. Sta a noi fare shopping, passeggiare, nel rispetto delle regole e delle norme di convivenza di questo periodo: distanziamento, osservare il numero massimo di clienti nello stesso negozio, avere l'accortezza di indossare sempre e bene la mascherina. Evitare dunque le possibili situazioni di assembramento, per non vanificare i tanti sacrifici di cui l'intera comunità – famiglie, imprese, istituzioni – si stanno facendo carico".
Fiere, in arrivo 350milioni di ristori. Gnassi: arrivato un segnale per categoria pesantemente colpita
(Rimini) Tra le misure contenute nel decreto Ristori quater approvato in Consiglio dei ministri c'è anche l'ampliamento a 350 milioni di euro del fondo per le perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi per l'anno 2020. "Un segnale è arrivato", commenta il sindaco di Rimini andrea Gnassi. "Un innesto di risorse importante, che viene incontro alle richieste della categoria pesantemente colpito dalla pandemia e che necessita di contributi a fondo perduto per ripianare le perdite di questi mesi, tra manifestazioni fieristiche annullate con pochissimo preavviso, eventi trasferiti solo on line, perdita di fatturato e spese per adeguare i quartieri fieristici ai protocolli di sicurezza. È però, appunto, solo un segnale, un intervento che rischia di restare 'monco' se non accompagnato da interventi strutturali seri, tempestivi e soprattutto se potrebbero non essere sufficienti se, come sembra, queste risorse andranno a sbattere contro le norme europee sul regime de minimis, che disciplina le sovvenzioni economiche statali alle aziende. Se così fosse, le società fieristiche non potrebbero beneficiare dei fondi e non avrebbero dunque il ristoro necessario a compensare le perdite subite in questo lungo periodo di chiusura".
"Bene quindi questa iniezione di risorse, ma non basta: serve un progetto strutturato, solido, preciso che possa accompagnare con rigore il settore in questa fase di ricostruzione. Che possa sostenere adeguatamente realtà, e Rimini ne è un esempio, alle prese con programmi di sviluppo ambiziosi, innovativi. Realtà industriali che anche a fronte di importanti investimenti hanno scelto di accelerare per giocarsi le chance sul mercato internazionale. Scegliere di investire sul rafforzamento del sistema fieristico congressuale nazionale, che ha nell'asse lungo la via Emilia tra Rimini e Bologna uno dei suoi cardini, significa non solo rafforzare un settore strategico in vista delle sfide future sul mercato internazionale; significa anche difendere l'indotto di un'intera filiera e dei territori. Stiamo parlando quindi di una dimensione straordinariamente importante per il sistema Paese ed è per questo che è proprio il Paese, insieme all'Europa, che deve far sì che queste risorse siano realmente efficaci. Non è una rivendicazione territoriale, ma la necessità di rafforzare un importante asset produttivo industriale italiano".
Riccione, a viale Ceccarini è arrivato il Natale con 400mila luci
(Rimini) Conto alla rovescia per lo "shwitch on" delle luci di Natale a Riccione. Ieri sera in viale Ceccarini, durante le prove generali magicamente il salotto della Perla Verde, viale Ceccarini, all'accendersi delle luci è stato trasportato in una favola dall'atmosfera incantata. Il video girato dall'assessore al Turismo, Stefano Caldari, e postato su Facebook è diventato virale con un migliaio di visualizzazioni in poche ore. "E' il segno che c'è grande interesse ma soprattutto grande voglia da parte delle persone di vivere un momento di serenità e di gioia. Siamo molto orgogliosi di essere riusciti anche quest'anno a regalare ai nostri cittadini, ai visitatori magari anche solo a chi vorrà seguirci da remoto, un momento di serenità sotto la regia di Riccione Christmas Star. Da sabato questo spettacolo di luci che fa bene al cuore e all'anima sarà a visibile a tutti. Quest'anno abbiamo pensato ad uno spettacolo che per le persone potranno vedere mentre passeggiano per lo shopping, perché dal cielo stellato di viale Ceccarini nevicherà.... Insomma è una sorta di effetto speciale dei film di Natale. E la luce sarà ancora più candida. Come nei migliori film romantici abbiamo anche pensato ad una colonna sonora che sarà quella della playlist che risuonerà in viale Ceccarini è di Dj Ralf. E' già disponibile su Spotify".
Viale Ceccarini è stato ricoperto da un cielo stellato di 340 metri, un filo al metro per 340 file da oltre 600 led ciascuna per un totale che supera le 204 mila luci alle quali si aggiungono quelle dei 12 alberi bianchi da 5 metri ciascuno per un totale che supera le 200 mila luci. Ogni ora dalle luci che ricoprono il viale "nevicherà", come per magia sul viale principale della città che porta al mare scenderà un leggero mantello bianco. Uno spettacolo nello spettacolo. Il viale infatti verrà animato dallo show della nevicata, attualmente previsto per le 17, le 18, le 19 e le 20. Lo show di luci, musica e neve è disegnato da Simone Ranieri appositamente per viale Ceccarini. La neve è un effetto scenico utilizzato in grandi show internazionali (è una schiuma) che viene sparata da 36 macchine da neve installate sui pini. Anche la musica, emozionale e sincronizzata alle luci è stata creata appositamente.
Parco eolico, Confartigianato ribadisce il suo no
(Rimini) C’è anche il no di Confartigianato Rimini al progetto che prevederebbe un impianto eolico al largo della costa riminese e progettato dalla società Energia Wind 2020. "Appare ormai certificato che il danno superi il vantaggio. Rimini e la sua economia hanno un dna preciso, fondato sulla qualità dell’accoglienza e dell’ambiente. Sul primo aspetto vantiamo una vera e propria scuola; sulla tutela del patrimonio ambientale da qualche anno s’è avviato un percorso complicato ma chiaro. La Riviera di Rimini deve riguadagnare la posizione che merita nella gerarchia delle destinazioni turistiche, deve alzare la capacità di spesa dei suoi turisti perché ciò garantisce la possibilità di ulteriori investimenti", sottolinea Confartigianato.
"E’ una prospettiva che non può trovare ostacoli causati da un progetto che evidente quanto sia impattante in negativo con la traiettoria condivisa dalla comunità. Confartigianato invita la politica e tutti coloro che hanno un parere negativo, a non gareggiare per chi pronuncia il ‘no’ più forte. Non serve a niente. Serve piuttosto convergere su cosa fare per opporsi in maniera decisiva al progetto che altera tutti i parametri importanti. Apprezziamo quindi la posizione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che riconosce come primaria la tutela dello skyline di una località, tanto più – aggiungiamo noi – quando questo skyline è quello di una destinazione turistica che vale decine di milioni di presenze annue e che sa bene quanto sia determinante far leva sulla qualità ambientale per riprendersi dopo tante difficoltà, acuite dalla pandemia".
Provincia, approvati programmazione triennale e bilancio: ridotto il debito
(Rimini) Nella seduta consiliare di ieri è stato presentato e quindi approvato il Documento Unico di Programmazione 2021/2023. Il Consiglio provinciale lo ha approvato a maggioranza (contrario Marzio Pecci dell'opposizione) per la prima volta, dalla sua introduzione nel 2016 al posto della Relazione Previsionale e Programmatica, prima del Bilancio, fatto positivo che segnala il ritorno della Provincia ad una situazione più vicina a quella normalità pregiudicata negli ultimi anni dai pesanti tagli post-riforma. "Il Documento Unico di Programmazione – precisa il presidente della Provincia Riziero Santi – si compone di una parte strategica che attua le linee programmatiche di mandato e di una parte operativa, in sostanza il DUP è la guida strategica e operativa dell'Ente e il presupposto di tutti gli altri documenti di programmazione".
Il Consiglio ha poi dato il via libera, sempre a maggioranza (contrario Pecci), al Bilancio consolidato del gruppo "Provincia di Rimini" relativo all'esercizio 2019. Esso ha il fine di rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dalla Provincia di Rimini attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate, ovvero sei soggetti (AMR, PMR, Romagna Acque, ACER, Rimini Congressi e Lepida). Il risultato finale del consolidamento è un utile di 8,7 milioni di euro, con un incrementa del patrimonio netto e una riduzione dell'indebitamento.
Approvata poi, sempre con la stessa maggioranza, l'ultima variazione di bilancio del 2020 con la quale, in primo luogo, viene acquisito un ulteriore trasferimento dallo Stato pari a 2,382 milioni di euro, per compensare il minor gettito per IPT e addizionale su RC auto dovuto alla pandemia e che, in via prudenziale, viene accantonato in un apposito fondo in attesa di conoscere l'ammontare definitivo della perdita di gettito effettiva.
La variazione prevede poi un incremento di risorse da 250 mila euro per l'adeguamento sismico dell'Istituto Valturio di Rimini e uno da 150 mila euro per il ripristino del ponte al km 6+400 della SP 76 "Casteldelci". Infine, 196 mila euro sono la somma che la Provincia destina al trasporto pubblico locale per coprire gli oneri dovuti al miglioramento del servizio e all'implementazione di Metromare, senza che quest'ultimo gravi sui Comuni non da esso attraversati.
Approvato quindi a maggioranza (astenuto Pecci) il Protocollo d'intesa con i Comuni di Santarcangelo e di Rimini per la progettazione, realizzazione e gestione dei lavori di messa in sicurezza dell'incrocio fra la via Padre Tosi, la via Antica Emilia e la SP 136 "Santarcangelo mare", mediante la realizzazione di una nuova rotatoria. La Provincia finanzia l'operazione, il cui capofila è il Comune di Santarcangelo, con 50 mila euro destinati a progettazione e procedure espropriative.
Infine, in ambito di federalismo demaniale, approvata a maggioranza (astenuto Pecci), l'acquisizione di una porzione di terreno del demanio lungo la SP 49bis.
A Rimini la mostra nazionale sulla shoah
(Rimini) Con la Mostra dal titolo “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, sarà Rimini ad essere al centro dell’attenzione nazionale per le celebrazioni della Shoah nel 2021. Dopo le città di Torino, Venezia, Caserta, Modena, Firenze, Catania, Reggio Calabria, Napoli, Benevento e Lecce, il Ministero dell’Interno, componente del Comitato di coordinamento delle iniziative costituito presso la Presidenza del Consiglio, ha proposto Rimini quale luogo ospitante in accordo con l’Unione delle Comunità ebraiche, nell’intento di organizzare un evento che possa essere percepito come valorizzazione e approfondimento storico del territorio.
L’organizzazione dell’iniziativa, come negli anni passati, vede la collaborazione del Centro di Documentazione Ebraica contemporanea CDEC) e del Ministero dei beni Culturali, i cui rappresentanti fanno parte del menzionato Comitato presieduto dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Prefetto Forlenza che si è detto “fiero di poter tracciare, insieme alla Città di Rimini, alcune linee di ricordo e di attualizzazione che saranno riprese a livello nazionale in occasione del prossimo Giorno della Memoria ormai alle porte”, ha già assunto diretti contatti sia con il Ministero dell’Interno che con il Comune di Rimini, oltre che con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, scriveva Primo Levi, “perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate : anche le nostre”. È nel solco di questa necessità di far memoria senza mai stancarsi e senza mai dare per scontata l’irripetibilità di eventi che hanno mostrato al mondo la mostruosità di azioni che nulla hanno di umano, che il nostro territorio si accinge a vivere come opportunità e come stimolo alla riflessione, una scelta di livello nazionale che trova il culmine nella Mostra di cui si è detto, alla quale certamente si accompagneranno altre iniziative nei giorni antecedenti la data del 27 gennaio, fissata dalla legge 20 luglio 2000, n.211 quale “Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.
Aggiornamento coronavirus: 121 positivi, 3 decessi, 118 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 124.541 casi di positività, 1.471 in più rispetto a ieri, su un totale di 16.816 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,7%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 712 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 376 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 388 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,7 anni. Sui 712 asintomatici, 416 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 49 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 21 con gli screening sierologici, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 223 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 352 nuovi casi; a seguire Reggio Emilia (199), Ravenna (141), Parma (137), Bologna (136), Piacenza (130), Rimini (121), Ferrara (81). Poi Cesena (88), Forlì (50) e Imola (36). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
È inoltre disponibile il report periodico sull’andamento della pandemia in Emilia-Romagna: per la seconda volta da fine settembre, il dato sui contagi rilevati ogni cinque giorni mostra una flessione, con 11.791 nuovi casi dal 22 al 26 novembre rispetto ai 11.998 dal 17 al 21 novembre. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.816 tamponi, per un totale di 2.137.305. A questi si aggiungono anche 1.679 test sierologici. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.308 in più rispetto a ieri (di cui 118 a Rimini) e raggiungono quota 46.894. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 71.842 (+111 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.866 (+139), il 95,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 52 nuovi decessi: 8 in provincia di Piacenza (5 donne - di 68, 69, 86, 87 e 95 anni - e 3 uomini, di 76, 88 e 91anni); 5 in quella di Parma (una donna di 93 anni e 4 uomini rispettivamente di 67, 71, 72 e 83 anni); 2 in quella di Reggio Emilia (una donna di 96 anni e un uomo di 70); 8 in quella di Modena (4 donne, rispettivamente di 79, 81 92 e 99 anni, e 4 uomini di 81, 84, 91 e 95 anni); 9 nel ferrarese (6 donne rispettivamente di 58, 83, 90, 97 e due di 99 anni; 3 uomini di 37, 74 e 90 anni); 14 a Ravenna (8 donne di cui due di 80 anni, 2 di 88, 1 di 89, 1 di 90, 1 di 91 e una di 93; 6 uomini rispettivamente di 57, 66, 80, 83, 84 e 86 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 77 anni e due uomini di 71 e 64); 3 nel riminese (2 donne - rispettivamente di 87 e 96 anni - e un uomo di 95 anni). Nessun decesso nella provincia di Bologna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 5.805.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 247 (-2 rispetto a ieri), 2.729 quelli negli altri reparti Covid (-26). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 14 a Parma (-1), 34 a Reggio Emilia (invariato), 56 a Modena (-3), 56 a Bologna (invariato), 4 a Imola (invariato), 21 a Ferrara (+1),14 a Ravenna (-2), 7 a Forlì (+1), 3 a Cesena (invariato) e 23 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.593 a Piacenza (+130 rispetto a ieri, di cui 59 sintomatici), 10.530 a Parma (+137, di cui 111 sintomatici), 17.801 a Reggio Emilia (+199 di cui 101 sintomatici), a 22.800 Modena (+352, di cui 231 sintomatici), 24.188 a Bologna (+136, di cui 48 sintomatici), 3.562 casi a Imola (+36 , di cui 10 sintomatici), 6.117 a Ferrara (+81, di cui 16 sintomatici), 8.201 a Ravenna (+141, di cui 46 sintomatici), 4.588 a Forlì (+50, di cui 27 sintomatici), 4.020 a Cesena (+88, di cui 62 sintomatici) e 10.141 a Rimini (+121, di cui 48 sintomatici).