(Rimini) Sulla superficie dell'acqua iniziano a danzare le boe di luce di '208': 208 sono le nazioni del mondo e 208 sono le boe che galleggiano insieme anche se distanti, vicine anche se lontane, silenziose anche se potenti. Un'installazione di light design nella piazza sull'acqua del Borgo San Giuliano, firmata da Gio Tirotto e curata da Maria Cristina Didero. L'installazione rientra nell'ambito del progetto Laboratorio Aperto "Rimini Tiberio" Por Fesr Regione Emilia-Romagna 2014-2020.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 130.009 casi di positività, 2.143 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.667 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 12,1%. Prosegue la discesa dell’Rt regionale, l’indice di trasmissibilità del virus, sceso sotto l’1: è infatti arrivato a 0,99 dall’1,11 della settimana scorsa. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.017 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 422 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 629 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,5 anni. Sui 1.017 asintomatici565 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing85 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 16 con gli screening sierologici18 tramite i test pre-ricovero. Per 333 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 489 nuovi casi, Bologna (400), Reggio Emilia (292), Rimini (216), Ravenna (198), Parma (142), Piacenza (90), Ferrara (67). Poi il circondario di Imola (123), Cesena (78) e Forlì (48). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.677 tamponi, per un totale di 2.192.637. A questi si aggiungono anche 1.509 test sierologici 2.061 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.258 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 53.931. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.056 (-178 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.091 (-230), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 63 nuovi decessi: 14 in provincia di Bologna (11 uomini di cui due di 86 anni e i rimanenti di 63, 71, 76, 81, 87, 88, 89, 94 e 98 anni e 3 donne di 89, 91 e 98 anni), 13 a Modena (9 donne di cui due di 82 anni e le rimanenti di 79, 84, 85, 89, 90, 95 e 96 anni e 4 uomini di 66, 70, 80 e 90 anni), 12 a Ravenna (10 donne di cui due di 90 anni e le rimanenti di 81, 84, 85, 86, 87, 88, 91 e 94 anni e 2 uomini di 88 e 92 anni), 9 a Piacenza (5 uomini di 56, 59, 75, 80 e 90 anni e 4 donne di 63, 78, 80 e 93 anni), 8 a Ferrara (6 uomini di 80, 82, 85, 86, 87 e 88 anni e 2 donne di 92 e 95 anni), 4 a Reggio Emilia (2 donne di 71 e 78 anni e 2 uomini di 88 e 90 anni), 2 a Rimini (1 donna di 82 anni e 1 uomo di 88 anni), 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 81 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.022.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 248 (+3 rispetto a ieri), 2.717 quelli negli altri reparti Covid (+49). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 17 a Parma (+1), 34 a Reggio Emilia (-2), 56 a Modena (+1), 61 a Bologna (invariato), 5 a Imola (invariato), 17 a Ferrara (-1), 14 a Ravenna (+2), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 24 a Rimini (+1). Sono 230 le eprsone dichiarate guarite oggi nel riminese.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.969 a Piacenza (+90 rispetto a ieri, di cui 56 sintomatici), 10.826 a Parma (+142, di cui 73 sintomatici), 18.499 a Reggio Emilia (+292 di cui 126 sintomatici), 23.756 a Modena (+489, di cui 282 sintomatici), 25.221 a Bologna (+400, di cui 243 sintomatici), 3.867 casi a Imola (+123, di cui 45 sintomatici), 6.406 a Ferrara (+67, di cui 19 sintomatici), 8.696 a Ravenna (+198, di cui 85 sintomatici), 4.739 a Forlì (+48, di cui 29 sintomatici), 4.171 a Cesena (+78, di cui 53 sintomatici) e 10.859 a Rimini (+216, di cui 115 sintomatici).

Venerdì, 04 Dicembre 2020 17:54

Cattolica, coronavirus all'asilo

(Rimini) E’ arrivata oggi la conferma della Asl di un caso di infezione da Covid19 tra i minori frequentanti l’asilo nido comunale “Celestina Re” di Via Primule. In particolare la positività è stata riscontrata tra gli alunni della sezione denominata “Elefantini”. Ne dà notizia il comune di Cattolica. All'ente la Asl ha chiesto "di procedere solo all’esclusiva chiusura di tale sezione. Una misura possibile grazie all’organizzazione a “bolle”, già attivata dallo scorso settembre, che impedisce contatti al di fuori del ristretto gruppo scolastico individuato. Appresa la notizia, sono state ordinate nell’immediatezza le procedure di sanificazione della sezione “Elefantini” da parte di ditta specializzata, così come previsto dai protocolli redatti dalle competenti autorità sanitarie". Tutte le misure attinenti allo screening ed alla messa in quarantena dei minori, del personale educativo, del personale ausiliario e di tutti i soggetti che a vario titolo siano entrati in contatto con il caso di positività verranno coordinate dall’Asl. Fatti salvi ulteriori sviluppi, ad oggi la riapertura della sezione “Elefantini” è prevista per il prossimo 15 dicembre 2020.

(Rimini)  Una vasta operazione di contrasto allo spaccio e di controllo del territorio, quella che nella giornata di ieri ha visto impegnate la Polizia locale, con le unità cinofile (presenti tutti i quattro cani, sia  quelli addestrati per l’antidroga  che quelli per  la sicurezza urbana) e la Polizia giudiziaria, tra borgo marina e centro storico.

Due le zone su cui si sono concentrati gli interventi degli agenti. Nel primo pomeriggio è stato controllato il quadrante di centro storico compreso tra arco d’Augusto, via Santa Chiara, i vicoli Montironi e Voltone, lo spazio antistante la scuola secondaria Valgimigli. Zone da tempo sotto osservazione e su cui si è intervenuti prontamente anche in seguito a segnalazioni di alcuni cittdini, preoccupati non solo dalla presenza di spacciatori ma anche dal loro comportamento violento, culminato con il lancio di oggetti e bottiglie nei cortili scolastici. Cinque le persone identificate, proprio nello spazio antistante il Valgimigli, tutti neo maggiorenni. Per  due di loro è scattato l’articolo il sequestro del modico quantitativo di hashish in loro possesso, e  la segnalazioni alla Prefettura, come prescrive la norma.
 
Nella seconda parte del pomeriggio, e fino a sera inoltrata, i controlli si sono intensificati e concentrati a borgo marina, lungo corso Giovanni XXIII, via Mameli e fino a via Bastioni settentrionali. Un’operazione complessa, visto l’atteggiamento ostile riservato agli agenti. Alla fine sono state venticinque le persone segnalate, mentre i cani antidroga hanno ritrovato buste di hashish (tre grammi e mezzo) e marijuana (cinque grammi) pronti per lo spaccio e abbandonati in strada o nascoste nei distributori di bibite della zona.
 
“Interventi importanti – spiega Jamil Saedegholvaad, assessore alla sicurezza del Comune di Rimini –  che vanno aldilà dei numeri di segnalazioni o di droga sequestrato. Interventi forse meno appariscenti ma che contribuiscono più di altri nel controllo del territorio, a presidio anche di luoghi sensibili come scuole e luoghi di aggregazione giovanili. Molti cittadini hanno ringraziato ieri i nostri agenti, spesso provocati e sfidati da parte delle persone segnalate. Un contesto di tensione crescente per cui è stato fondamentale l’utilizzo di tutti e quattro i cani addestrati dall’unità cinofila. Ringrazio dunque i nostri uomini e quelli della Polizia giudiziaria per la professionalità dimostrata. Grazie a loro siamo riusciti ad intervenire in due zone sensibili della città, su cui stiamo incentivando controlli e interventi”.

(Rimini) “Il mercato coperto rappresenta il cuore e uno dei principali volani del commercio nel centro di Rimini. È interesse pubblico avere una struttura al passo coi tempi, anzi se possibile avanti nei tempi, capace di dare ulteriore opportunità di lavoro alle imprese che operano in una struttura che merita di essere valorizzata e dal forte valore attrattivo”. L’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad ha affrontato il tema del futuro del mercato coperto di Rimini nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera, rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Juri Magrini. Un’occasione per fare il punto della situazione sulle prospettive di un luogo simbolo del commercio e caro ai riminesi. “Questa amministrazione ha investito sulla valorizzazione del centro storico – sottolinea l’assessore Sadegholvaad - dalla riqualificazione urbana alla riscoperta con l’anello delle nuove piazze, ai contenitori culturali come Teatro Galli, Fulgor, Part fino al museo internazionale Federico Fellini prossimo a essere concluso. E ancora la nuova piazza sull’acqua che ha dato nuovo lustro all’alveo del ponte di Tiberio, la cittadella universitaria ha preso forma nel cuore della nostra città. Nuova vita e nuove funzioni, con ricadute anche per il tessuto economico, che è l’anima del centro storico. Una scelta doverosa a mio modo di vedere, anche in risposta all’offerta dei grandi centri commerciali sorti negli ultimi vent’anni, che indubbiamente hanno attratto flussi importanti di visitatori e clienti. Non critico scelte del passato che vanno contestualizzate e storicizzate, ma è una fotografia della realtà sotto gli occhi di tutti”.

“Il mercato coperto – prosegue l’assessore - fa parte di questa nuova prospettiva della città ed è per questo che abbiamo ritenuto opportuno valutare e intraprendere i necessari iter amministrativi nel momento in cui si sono alcuni privati hanno avanzato una proposta di progetto di finanza avente la finalità per una completa riqualificazione del mercato coperto. Penso di non dover dilungarmi troppo sullo spiegare le motivazioni di questa attenzione: la struttura del mercato San Francesco, per usare un’espressione edulcorata, mostra i segni del tempo sotto molti aspetti. Al momento il privato (società Renco), ha sottoposto all’Amministrazione uno studio di fattibilità su cui gli uffici stanno lavorando, valutandone la realizzabilità e la compatibilità economica. Sappiamo che il progetto sta interessando anche una parte degli operatori che stanno lavorando a forme di intese collaborative con la società proponente. La proposta, una volta vagliata dagli uffici, arriverà alla Giunta che si esprimerà sull’interesse pubblico dell’opera. Perché è di questo che stiamo parlando: la Giunta, il Consiglio Comunale, l’apparato tecnico-dirigenziale sono chiamati a perseguire l’interesse collettivo. E credo sia a vantaggio della comunità avere una struttura al passo coi tempi, in linea con le esperienze internazionali come Barcellona, Londra, Madrid, ma anche con città italiane come Bologna, Firenze, Milano. Non si andrà a snaturare un luogo carico di storia e identità, ma valorizzarne le funzioni e l’attrattività, a favore delle imprese, dei cittadini e dei visitatori”.

 

(Rimini) Era fissato per la scorsa domenica 29 novembre il termine ultimo previsto dall’Ordinanza Contingibile e Urgente, notificata alla Società “Acqua Arena Srl” affinché provvedesse all’eliminazione del degrado e alla messa in sicurezza dell'area denominata “Acqua Arena” in Via della Fiera a Rimini. Un ordine che non è stato eseguito e per il quale lo scorso lunedì 30 novembre è scattata la procedura per l’esecuzione coattiva della pulizia dell’intera zona, che sarà eseguita dal Comune e poi addebitata alla società responsabile.

Oltre a rifondere le spese sostenute la Società “Acqua Arena Srl” - a seguito dell’inottemperanza - verrà segnalata alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 c.p. Con l’esecuzione dell’ordinanza infatti, la società responsabile, oltre a liberare l’area, avrebbe trasformato la violazione penale in un semplice illecito amministrativo, cosa che adesso non potrà più avvenire in quanto andrà avanti la procedura penale prevista dal Codice dell’Ambiente per abbandono di rifiuti.

Con l’esecuzione coattiva da parte del Comune si risolve un problema, segnalato più volte dai cittadini residenti e accertato anche dai tecnici del Settore Facility Management del Comune, che avevano verificato in quell’area condizioni fatiscenti, rifiuti in stato di abbandono ed in avanzato stato di degrado, oltre a diverse problematiche, come l'occupazione da parte di persone senza fissa dimora, ed numerose problematiche legate alla sicurezza del luogo, per cui era stato necessario intervenire con sgombero delle baracche di cantiere e interventi di manutenzione.

Venerdì, 04 Dicembre 2020 15:12

Parco del mare, a Viserba resta pedonale

(Rimini) “Confermo la prevista chiusura al transito veicolare del tratto finale lato mare delle vie Milano, Comacchio e Piacenza e la realizzazione dei tre salottini di arredo urbano già previsti per il tratto viserbese del Parco del Mare”. La conferma è arrivata ieri sera dall’assessore ai lavori pubblici Jamil Saedegholvaad , interrogato sul tema dal consigliere comunale Nicola Marcello. “Il tratto viserbese del Parco del mare – prosegue Sadegholvaad – sarà caratterizzato dalla chiusura lato mare delle vie che, a pettine, raggiungono il lungomare Dati, come appunto le vie Piacenza, Milano e Comacchio. In questo tratto il traffico degli autorizzati al transito sarà veicolato, direzione mare, sulla via Genghini, e direzione monte, sulla via Roma. Sono interventi funzionali ad una idea di lungomare nuova, improntato alla pedonalizzazione e alla qualità dell’ambiente, spostando il flusso di auto su arterie più compatibili a gestirne il traffico. La finalità dell’ amministrazione comunale era, e rimane, quella di preservare dai flussi di traffico il nuovo lungomare se non per alcuni specifici soggetti autorizzati (pubblico servizio, residenti, fornitori), favorendo con nuove funzioni la fruibilità e vivibilità della nuova infrastruttura.

Venerdì, 04 Dicembre 2020 15:10

4 dicembre

Il decreto di Natale | Gialli da domenica | Piazza Malatesta, esposto in procura

Giovedì, 03 Dicembre 2020 18:27

Luxmas, sabato si accendono le luci sul Natale

(Rimini) Dal 5 dicembre luci di Natale su Rimini, luci e non solo. Presentato oggi il cartellone di Luxmas (www.riminiturismo.it) con tutte le iniziative in programma nel prossimo mese. "Sappiamo bene che sarà un Natale anomalo, diverso da quello che Rimini solitamente è abituata a vivere”, mette le mani avanti il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Ma sappiamo anche che la bellezza ci salverà e che l'arte è lavoro, economia e comunità”. Il simbolo luminoso che collegherà tutte le iniziative saranno delle farfalle. “Abbiamo scelto le farfalle come omaggio al sogno e alla poesia di Tonino Guerra, di cui quest'anno ricorre il centenario. Le farfalle sono esseri viventi da 160 milioni di anni che hanno superato estinzioni, cataclismi. Appaiono fragili ma sono indistruttibili, simbolo di bellezza, vita e resistenza. Se è ancora difficile fare previsioni su che tipo di festività ci attende, concentrati come siamo sull'andamento dell'epidemia, pensiamo che Rimini non possa chiudersi e restare spenta e, seppur contingentati e rigorosi nel rispetto delle prescrizioni, abbiamo deciso di guardare alla bellezza e di non rinunciare a rendere e illuminata e attrattiva la nostra città nel periodo in cui solitamente si assiste ad una crescita di consumi”.

Anche l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad interviene. ”Sappiamo – aggiunge - che, al di là di nuove misure o possibili allentamenti delle prescrizioni, sarà un Natale anomalo che dovrà fare i conti con la preoccupazione per una situazione sanitaria ancora pesante, a cui si aggiunge l'ansia per un contesto economico che rischia di mettere in ginocchio molte attività. E proprio per questo abbiamo lavorato per dare supporto ai nostri commercianti, agli artigiani, alle botteghe, a quelle attività che stanno facendo numerosi sacrifici per non abbassare definitivamente le saracinesche. Non solo, per sostenere il commercio, oltre a coprire il costo delle luminarie natalizie, abbiamo deciso di facilitare l'accesso al centro con il parcheggio gratuito per le prime due ore e collegando il centro con le aree di parcheggio tramite navette”.

Torna, infatti, anche C'Entro Facile, l'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale per facilitare l'accesso al centro storico della città. Parcheggi, due ore di sosta gratis: è l’iniziativa che il Comune ha scelto di mettere in campo per favorire l'accessibilità al centro storico e ai borghi nel periodo delle festività natalizie. Da sabato 5 dicembre al 10 gennaio quindi è sospeso il pagamento delle prime due ore di sosta in tutti i parcheggi della città, sia quelli gestiti dal Comune sia quelli gestiti da Parkingest (Italo Flori e Valturio). Basterà esporre il disco orario al momento dell'arrivo, mentre al parcheggio Italo Flori sarà il sistema da remoto a registrare accessi e uscite, calcolando in automatico le due ore di gratuità. Restano esclusi dall'iniziativa i parcheggi "Metropark" alla stazione ferroviaria e il "Settebello". 

Navette: quest'anno aumentano le linee di navette gratuite che collegheranno le aree di parcheggio con il centro storico. Ai due collegamenti 'tradizionali' dal parcheggio Settebello in via Roma e da via Caduti di Marzabotto, si aggiunge un terzo trenino con partenza dal parcheggio del Palacongressi. Le navette saranno in funzione da venerdì 4 dicembre fino al 10 gennaio compresi, con corse dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20, ad eccezione delle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 e 2 gennaio, quando il servizio sarà svolto solo nella fascia pomeridiana. 

In programma non solo il volo luminoso delle farfalle, ma anche allestimenti natalizi in tutta la città, dall'installazione di light design nella piazza sull'acqua, al tappeto sonoro in streaming e in filodiffusione. E ancora, officine creative e appuntamenti on line e off line per mettere al centro i talenti riminesi. Il Comune di Rimini quest'anno sostiene le spese di tutte le luminarie natalizie.  Tutte le iniziative in programma su www.riminiturismo.it.

(Rimini) Giovedì 3 dicembre è apparso un video sui canali Facebook e Youtube dell’Istituto Oncologico Romagnolo, girato da un volto noto soprattutto agli spettatori del canale tematico “Gambero Rosso” e a chiunque sia appassionato di cucina: Igles Corelli. Lo chef cinque volte vincitore della stella Michelin, attraverso un breve ma simpatico filmato, ha lanciato personalmente la nuova iniziativa solidale dello IOR: “La Cena che non c’è”. «Il 2020 è un anno che ricorderemo per sempre – spiega nel contributo – ma in questo periodo particolare non ci dobbiamo dimenticare dei pazienti malati di cancro. Cosa potete fare per sostenere la ricerca? Basta partecipare alla “Cena che non c’è”, acquistando la box solidale dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Al suo interno troverete non solo tutto l’occorrente, ma anche i miei consigli per realizzare una ricetta semplice ma molto gustosa: pennette al pomodoro risottate. Il ricavato di questa bella iniziativa andrà a sostenere gli studi sull’immunoterapia portati avanti in IRST».

Insomma, un bel marchio di garanzia sulla qualità dei prodotti della box solidale, oltre che una dimostrazione d’amicizia di un professionista certamente non nuovo a questi gesti di vicinanza e di sensibilità nei confronti della tematica della lotta contro il cancro in Romagna: nel 2019, per esempio, la sua presenza aveva impreziosito l’evento “La Cena delle Stelle”, tenutosi a Faenza in occasione delle celebrazioni del quarantennale dello IOR. Venendo al contenuto della scatola, acquistabile online all’indirizzo www.insiemeachicura.it o ordinabile telefonicamente al numero di telefono 0543.35929, al suo interno chiunque potrà trovare: 250 grammi di pennette rigate pasta Simbiò Grano Cappelli Bio; 100 grammi di olio extravergine di oliva Pieve THO, con olive esclusivamente del territorio di Brisighella; 350 grammi di passata al pomodoro bio Valfrutta; basilico a km 0 in un cubetto di legno, per divertirsi a coltivarlo da soli; e dulcis in fundo, ovviamente, la ricetta delle pennette al pomodoro risottate dello chef Corelli, consultabile tramite QR code.

 «Vista l’attuale situazione sanitaria ci siamo visti costretti ad annullare i tantissimi eventi di raccolta fondi che siamo soliti portare avanti durante il periodo natalizio su tutto il territorio della Romagna – afferma il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – parliamo di iniziative che, messe insieme, portano un grande contributo alla ricerca scientifica oncologica, oltre a rappresentare un momento conviviale e di amicizia in cui incontrare le persone più vicine alla nostra causa. Tuttavia il momento è drammatico non solo da un punto di vista della pandemia da Covid-19: tutti i massimi esperti sono d’accordo che gli slittamenti degli screening e i ritardi delle terapie potrebbero avere serissime ripercussioni sulla prevenzione e la cura del tumore. Dobbiamo cercare di fare quanto in nostro potere per contrastare questa minaccia: il cancro, purtroppo, non va in quarantena. Per questo abbiamo studiato varie iniziative alternative che potessero almeno in parte garantire ai nostri ricercatori l’appoggio necessario affinché gli studi che portano avanti non si fermino: solo in questo modo possiamo far sentire non abbandonati i nostri pazienti e procurare loro nuove speranze di cura. “La Cena che non c’è” è nata per gioco ma ha già visto il supporto convinto di varie aziende del territorio, che hanno scelto la box per confermare quel supporto che di solito ci riconoscono partecipando ai nostri eventi. Ora che anche lo chef Igles Corelli, che ringrazio veramente di cuore per l’amicizia, ci ha “messo la faccia”, spero che anche i privati cittadini della Romagna decidano di essere vicini a chi soffre e insieme a chi cura, scegliendo di prendere parte a questo simpatico gioco e divertendosi in cucina a realizzare una semplice pasta al pomodoro, ma realizzata a regola d’arte con ingredienti di qualità».

“La Cena che non c’è” si inscrive all’interno di quelle iniziative, come la “Lotteria Solidale – A Natale vinci per aiutare” e il “Panettone della Bontà”, che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha messo in piedi nel periodo natalizio rivolte tutte ad un unico scopo: sostenere la ricerca scientifica oncologica più innovativa. Tutto il ricavato andrà infatti a contribuire agli studi, portati avanti presso l’Istituto Tumori di Meldola, sull’immunoterapia: una speranza terapeutica che ha già dato grandi risultati in termini di aumento dei tassi di sopravvivenza per vari tipi di tumore.

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