Effetto covid: Rimini indietreggia nella classifica Qualivita del Sole24ore
(Rimini) L'effetto covid si è abbattuto su Rimini e su tutte le capitali turistiche italiane, che indietreggiano nella classifica del Sole 24 orre sulla qualità della vita. Rimini a causa del crollo del turismo e dell’alto tasso di criminalità scende dal 17esimo al 36esimo posto. “L’effetto Covid c’è stato ed è un effetto che si sente, che impatta per le loro peculiarità sui 25 Comuni della provincia di Rimini più che sulla gran parte dei territori italiani, che le stesse statistiche registrano. Il tradizionale report sulla Qualità della Vita prodotto dal Sole 24 Ore ne dà, a mio avviso, un quadro corretto. Nonostante gli effetti di una pandemia che colpisce relazioni, viaggi, turismo, la provincia di Rimini e la sua architettura socioeconomica reggono l’urto, restano se stesse, con i loro punti di forza e criticità", spiega il sindaco Andrea Gnassi.
La graduatoria del quotidiano economico, aggiornata nei suoi contenuti in considerazione degli sconvolgimenti legati all’emergenza sanitaria, ci restituisce la fotografia di un territorio provinciale che nonostante tutto non perde le sue caratteristiche: la leadership nel tempo libero, grazie all’offerta culturale, il percorso di attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità, che colloca Rimini tra le città capoluogo più virtuose e in crescita in Italia, e ancora quel dinamismo economico che contraddistingue da sempre la nostra terra, rappresentato dal numero di iscrizione di nuove imprese (12°), di start up innovative (8°), così come il dato sui depositi bancari (12°).
"E’ evidente però che sono proprio le nostre caratteristiche ad avere reso la nostra provincia tra le più esposte all’uragano Covid. La pandemia ci ha ferito nel profondo. Ci ha segnato durante la prima ondata, nel picco della scorsa primavera, costringendoci a scelte sofferte e inevitabili, con restrizioni severe e difficili per cercare di contenere l’emergenza, per garantire il funzionamento del sistema sanitario. E soprattutto ha scosso la nostra struttura con un impatto più profondo rispetto ad altri territori, proprio per la particolarità del nostro tessuto, fondata su turismo, relazioni, mobilità fisica e sociale, impresa e servizi. Esemplare in questo senso il dato sulla contrazione del PIL causa Covid dove la provincia di Rimini è penultima, precedendo solo Milano oppure l'effetto della pandemia sugli avvenimenti sportivi dove primeggiavamo fino allo scorso anno e dove oggi, causa lockdown e successivi provvedimenti, siano 102esimi".
Sono fotografie c"he fissano un problema vero. Sono dati che confermano quanto già emerso anche dalle rilevazioni di Unioncamere, che evidenziano come sono le aree a più alta vocazione di servizi alle imprese e alle persone, le aree ad alta vocazione turistica, quelle su cui maggiormente il Covid ha infierito e con ripercussioni anche a medio termine. Ed è per queste ragioni che sin da subito sia al Governo sia alla Regione abbiamo posto il tema della straordinarietà della situazione dei 25 Comuni che compongono il territorio riminese, chiedendo progetti e sostegni speciali per chi più di altri ha subìto le conseguenze della pandemia".
"Niente sarà più come prima e le conseguenze del Covid non si esauriranno nel giro di poco. Non è un incidente di percorso, ma un cambio di passo della Storia. Vogliamo e dobbiamo prepararci alla ripartenza, guardando con ottimismo alla più grande campagna di vaccinazione nazionale che il Paese si appresta a mettere in piedi e confidando in una gestione attenta dei fondi del recovery plan. E Rimini sarà pronta. E lo sarà più di altre perché ha anticipato quei processi di cambiamento che il Covid ha reso necessari e che tutte le città dopo il Covid saranno chiamate a fare. I 16 km di lungomare, l’investimento sull’ambiente, sulla mobilità sostenibile, porteranno Rimini in un triennio, ad essere 10 anni avanti a qualsiasi destinazione turistica italiana, grazie alle scelte che abbiamo avuto il coraggio di fare”.
Università: +17% per le lauree magistrali a Rimini
(Rimini) “Il Campus riminese dell’Università di Bologna – commentano il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, e Eugenia Rossi di Schio, assessore alla ricerca, innovazione e sviluppo – si consolida e rinforza, anche nel 2020/2021, come polo di attrazione per giovani studenti, in particolare tra coloro che cercano una specializzazione internazionale e professionalizzante”. E' il commento del sindaco di Rimini Andrea Gnassi ai numeri diffusi oggi dal rettore Francesco Ubertini.
Crescono le lauree magistrali e a ciclo unico, soprattutto quelle internazionali. Questa mattina è stato il Magnifico Rettore, Francesco Ubertini, a presentare a Bologna i dati delle immatricolazioni per l’anno accademico 2020/2021 dell’Alma Mater. Il Campus di Rimini cresce nuovamente, ad ogni livello, consolidando alcuni punti di forza già emersi negli scorsi anni. Se, a livello generale, il Campus fa registrare un +1,5%, consolidando le ottime performance degli ultimi anni, per lauree specialistiche e a ciclo unico, la crescita arriva addirittura a + 17%.
Crescono dunque i corsi internazionali, come Pharmacy (che triplica le immatricolazioni), Advanced cosmetic sciences, Fashion studies e le magistrali, tra le quali segna un’ottima performance “Progettazione e gestione nel disagio sociale”.
“Andiamo forte nelle lauree professionalizzanti – continuano Gnassi e Rossi di Schio – e nell’attrazione degli studenti internazionali, visti gli ottimi risultati dei corsi internazionali in lingua. Numeri che confermano quelli recenti (presentati in estate) sull’occupazione dei laureati magistrali, che fa registrare a Rimini percentuali più alte (77,9%), sia rispetto al dato nazionale, che a quello di ateneo. Rimini emerge dunque su innovazione, specializzazione, vocazione internazionale, occupazione e legame con il territorio. Sono dati importanti, frutto anche delle numerose iniziative di orientamento e inserimento degli studenti al mondo del lavoro intraprese dal Campus di Rimini dell'Alma Mater Studiorum, in sinergia con gli Enti locali, il mondo delle imprese e delle professioni, con la regia preziosa dell'ente di sostegno Uni.Rimini”
"Il nuovo incremento delle immatricolazioni - sottolinea il Presidente del Campus di Rimini Sergio Brasini - conferma la tendenza positiva in atto ormai da numerosi anni e costituisce il consolidamento dell'importante risultato ottenuto lo scorso anno (+10,5%). E' interessante sottolineare come le Lauree magistrali e a ciclo unico facciano registrare un aumento superiore al corrispondente dato medio a livello di Ateneo. Di particolare rilievo è il successo della Laurea a ciclo unico internazionale in "Pharmacy" ad un solo anno dal suo debutto. Escludendo dal confronto la Laurea triennale in "Culture e pratiche della moda", per la quale per la prima volta è stato introdotto l'accesso a numero programmato che ha determinato una contrazione significativa delle iscrizioni, l'incremento percentuale del nostro Campus si allinea a quello dell'Ateneo nel suo complesso. Questi risultati, ottenuti peraltro in un anno difficile sotto diversi punti di vista, confermano una volta di più l'efficacia delle numerose iniziative di orientamento in ingresso attuate dal Campus, grazie all'impegno proficuo di docenti e personale amministrativo e alla collaborazione costante di Uni.Rimini. E sono anche una testimonianza della consolidata attrattività dei 18 Corsi di Studio attivati dai Dipartimenti che operano nella sede di Rimini, soprattutto per quanto riguarda la vocazione internazionale dei percorsi formativi e la loro forte rispondenza alle esigenze e alle specializzazioni produttive del territorio."
“Sviluppare attorno all’Università a Rimini - è il commento di Simone Badioli, presidente di Uni.Rimini – le condizioni migliori affinché il campus riminese sia sempre più uno dei fattori decisivi per alimentare e far crescere il nostro sistema economico e sociale. Il rapporto con le aziende, certamente, ma anche lo sviluppo della ricerca e il sostegno agli studenti. Proprio in questa direzione vanno le quaranta borse di studio che Uni.Rimini ha deciso di finanziare a sostegno delle matricole che si iscrivono nel campus riminese per l’anno accademico 2020/2021. Un segnale di fiducia e speranza, in un anno così difficile e complicato per le conseguenze dell’emergenza sanitaria, a dimostrazione della centralità della presenza dell’ateneo per lo sviluppo di tutto il nostro territorio”.
12 dicembre
Il bollettino | Festa per Bastianini | Il bagnino nel presepe
Aggiornamento coronavirus: 213 positivi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 144.755 casi di positività, 1.940 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.137 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 17,4%.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1001 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 355 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 445 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,7 anni.
Sui 1001 asintomatici, 436 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 83 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 27 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 442 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 429 nuovi casi, Bologna (418), Rimini (213), Ravenna (197), Reggio Emilia (176), Ferrara (108), Piacenza (101), Parma (92). Poi l’Imolese (91), Forlì (62) e Cesena (53).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.137 tamponi, per un totale di 2.323.522. A questi si aggiungono anche 1.164 testsierologici e 1.798 tamponi rapidi effettuati da ieri.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.106 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 73.421.
Il numero dei casi attivi, cioè i malati effettivi, è di 64.762 (+791 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 61.723 (+787), il 95,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 43 nuovi decessi: 4 in provincia di Piacenza (3 uomini di 73,65,76 anni e una donna di 89); una donna in quella di Parma, di 92 anni; 3 in quella di Reggio Emilia (2 uomini di 70 e 71 anni e una donna di 92); 7 in quella di Modena (4 uomini di 45,62,93,85 anni e 3 donne di 65,85, 93 anni); 20 in quella di Bologna (11 uomini di 90, 78, 72, 75, 85, 71, 67, 77, 65, 91, 83 anni e 9 donne di 80, 84, 91, 77, 76, 82, 92, 96, 94 anni). Nel ferrarese ci sono stati 2 decessi (un uomo di 66 anni e una donna di 79); 4 in provincia di Ravenna (tutte donne di 89, 86, 91, 96 anni) e un uomo a Cesena di 84 anni. Un decesso, infine, un uomo di 65 anni, che era residente fuori regione.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.572.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 220 (-2 rispetto a ieri), 2.819 quelli negli altri reparti Covid (+6).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 15 a Parma (-1), 30 a Reggio Emilia (+4), 42 a Modena (+1), 57 a Bologna (-1), 6 a Imola (-1), 17 a Ferrara (invariato rispetto a ieri),13 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (-1) e 20 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.773 a Piacenza (+101 rispetto a ieri, di cui 55 sintomatici), 11.658 a Parma (+92, di cui 61 sintomatici), 20.328 a Reggio Emilia (+176, di cui 76 sintomatici), 26.569 Modena (+429, di cui 195 sintomatici), 28.457 a Bologna (+418, di cui 198 sintomatici), 4.466 casi a Imola (+91, di cui 42 sintomatici), 7.327 a Ferrara (+108, di cui 19 sintomatici), 10.167 a Ravenna (+197, di cui 107 sintomatici), 5.083 a Forlì (+62, di cui 42 sintomatici), 4.702 a Cesena (+53, di cui 36 sintomatici) e 12.225 a Rimini (+213, di cui 108 sintomatici).
Aggiornamento coronavirus: 86 positivi, 7 decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 141.010 casi di positività, 1.211 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.459 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti scende al 6,9%, dal 8,2% di ieri.
Prosegue la discesa dell’indice Rt regionale, che misura la trasmissibilità del contagio: il nuovo dato settimanale è di 0,81, rispetto allo 0,99 della scorsa settimana.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 695 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 206 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 407 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni.
Sui 695 asintomatici, 333 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 61 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 284 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 361 nuovi casi, Reggio Emilia (198), Modena (112), Ferrara (101), Piacenza (92), Ravenna (88), Rimini (86), Parma (77), nell’ l’imolese 61 e a seguire Cesena (23) e Forlì (12).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.459 tamponi, per un totale di 2.294.410. A questi si aggiungono anche 1.640 test sierologici e 2.030 tamponi rapidi effettuati da ieri.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.811 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 70.508.
Continua a diminuire il numero dei casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 64.055 (-661 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 61.012 (-630), il 95,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 61nuovi decessi: 4 in provincia di Piacenza (due uomini di 89 e 75 anni e due donne di 85 e 89); 2 in quella di Parma (due donne di 78 e 85 anni); 5 in quella di Reggio Emilia (tutti uomini di 62,83,85,90,70 anni); 9 in quella di Modena (5 uomini di 72,77,60,69,92 anni e 4 donne di 97,62,92,66 anni); in provincia di Bologna sono 13 (di cui 5 uomini di 86,78,63,86,96 anni e 8 donne di 82,94,79,94,82,94,83). Nel Ferrarese ci sono stati 7 decessi (di cui 4 uomini di 93,90,88,79 e 3 donne di 93,77,85 anni); 12 in provincia Ravenna (di cui 3 uomini di 96,87,92 anni e 9 donne di 85,89,95,93,92,79,85, 86,70 anni); 2 a Forlì (un uomo di 77 anni e una donna di 80); mentre in provincia di Rimini sono 7 (due uomini di 69,70 anni e 5 donne di 96,85,93,78,69)./CL
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.447.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 231 (+2 rispetto a ieri), 2.812 quelli negli altri reparti Covid (-33).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (+3 rispetto a ieri), 17 a Parma (-1), 26 a Reggio Emilia (-1), 51 a Modena (-2), 56 a Bologna (+5), 8 a Imola (numero invariato rispetto a ieri), 18 a Ferrara (invariato),14 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (-1), 2 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.553 a Piacenza (+92 rispetto a ieri, di cui 34 sintomatici), 11.467 a Parma (+77, di cui 47 sintomatici), 19.998 a Reggio Emilia (+198, di cui 57 sintomatici), 25.750 Modena (+112, di cui 47 sintomatici), 27.631 a Bologna (+361, di cui 157 sintomatici), 4.305 casi a Imola (+61, di cui 23 sintomatici), 7.116 a Ferrara (+101, di cui 33 sintomatici), 9.790 a Ravenna (+88, di cui 62 sintomatici), 4.976 a Forlì (+12, di cui 8 sintomatici), 4.575 a Cesena (+23, di cui 12 sintomatici) e 11.849 a Rimini (+86, di cui 36 sintomatici)
Statale 16: nuova rotonda all'incrocio con via Verenin
(Rimini) Il Consiglio Comunale ha approvato con 25 voti favorevoli, sei astenuti e nessun voto contrario, il progetto per la realizzazione della nuova rotatoria tra via Grazia Verenin e la Statale 16, nel quadrante nord della città. L'opera, che rientra nel Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), ha un peso strategico importante per la viabilità della zona di Rimini Nord, essendo via Verenin l'unica arteria di collegamento al mare che sovrappassa la rete ferroviaria Rimini-Ravenna. Il progetto, oltre alla realizzazione della rotatoria, prevede la riorganizzazione della viabilità di accesso alla zona abitata a monte della SS16 e la creazione di un sottopasso ciclopedonale per migliorare i collegamenti mare-monte.
Un talk in diretta dal teatro Galli per festeggiare Enea Bastianini
(Rimini) Rimini festeggia Enea Bastianini, il neocampione del mondo riminese che, laureatosi nell'ultima prova mondiale di Portimao in Portogallo, ha portato a casa il titolo prestigioso di Campione del Mondo di Moto2. Lo farà con un talk show, in diretta sulle pagine social del Comune di Rimini e dell' Enea Bastianini Fan Club, che dal palco del teatro Amintore Galli ripercorrerà le tappe di un anno eccezionale e quelle di una straordinaria carriera coronata dal raggiungimento del titolo. Un successo di un grande atleta ma anche emblema di un territorio, che non a caso prende il nome di Terra dei Motori, che ha saputo essere vicino e far crescere questi ragazzi, una generazione di fenomeni che dalle miniserie prima, alle Moto3 e Moto2 poi, si appresta a diventare protagonista nella MotoGP del futuro.
A ripercorrere il racconto di un anno complesso sul palco del teatro Galli, dove campeggerà anche il blu della Kalex motorizzata Triumph preparata dal team Italtrans che lo ha accompagnato nelle sue imprese, oltre allo stesso Enea ci saranno il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il giornalista di Sky Paolo Beltramo, i piloti Michele Pirro, Tatsuki Suzuki, Alex De Angelis, mentre è previsto da remoto l'intervento del commentatore Rosario Triolo di Sky. Coordinerà il momento, che andrà in diretta dal Galli verso le ore 13 di domenica 13 dicembre sulle pagine social www.facebook.com/comunedirimini e www.facebook.com/eneabastianinifanclub, Spiridione Ripaldi, vicepresidente dell'Enea Bastianini Fan Club.
Cattolica, riasfaltatura per via Di Vittorio
(Rimini) Il prossimo lunedì, 14 dicembre, torneranno in azione i mezzi per nuove riasfaltature in città. Gli operai saranno al lavoro per riqualificare l'intera via Di Vittorio. In via preliminare l'intervento prevede la bonifica in corrispondenza degli ammaloramenti al manto stradale causati dalle radici dei pini. Si proseguirà con la scarifica e la fresatura dell'esistente e verrà, quindi, realizzata la nuova pavimentazione in asfalto. Per agevolare i lavori lungo l'arteria cittadina, si provvederà alla temporanea chiusura al traffico veicolare deviando i mezzi nelle traverse limitrofe. Si interverrà impegnando, di volta in volta, metà della carreggiata ed garantendo il passaggio a residenti e autobus di linea. Portati a termine i lavori lungo la via Di Vittorio, i mezzi si sposteranno nelle piazze Kennedy e De Gasperi che verranno anch'esse riqualificate.
Gli ottimi risultati dal punto di vista della velocità, della qualità e quantità di interventi, flessibilità e prezzi (mediamente inferiori tra il 20 e 25% rispetto agli standard) hanno “premiato” la comunità permettendo di riqualificare attraverso un accordo quadro oltre le metà delle strade in meno di tre anni. Per dare ulteriore linfa e vigore all'azione di riqualificazione della città dall'Amministrazione Comunale è arrivato il via libera ad un nuovo accordo quadro. Per il prossimo triennio è stata messa a bilancio una somma più che doppia rispetto al primo accordo quadro passando da 3 milioni a 6,5 milioni di euro. Col nuovo accordo, che andrà a gara, non si prevedono lavori unicamente per le strade ma si include anche la possibilità di affidare interventi sui corpi edilizi degli edifici comunali ed in operazioni di dragaggio.
L'attuale Accordo ha avuto sul importante impatto territorio. Per darne contezza dell'impatto che il primo accordo ha avuto sul territorio comunale, basti considerare come la città possegga un totale di circa 70 km lineari di arterie e sulla metà, oltre 35 km, si siano effettuati lavori di riqualificazione. Il primo Accordo Quadro ha consentito di intervenire in aree e strade in cui non si interveniva da anni, in alcuni casi decenni, come ad esempio la zona Artigianale, le vie Po, Emilia-Romagna, Allende, Mazzini, Garibaldi, Calbral, Francesca da Rimini, del Partigiano, Irma Bandiera, Del Prete e numerose ulteriori arterie. Non sono mancati lavori di realizzazioni di percorsi ciclabili protetti, come ad esempio la pista sul cavalcavia della provinciale Saludecese, nonché le riasfaltature di parcheggi (cimitero, piscina, ecc.).
"Continuiamo ad investire attraverso il sistema dell'accordo quadro che ci ha consentito - aveva commentato il Sindaco Mariano Gennari - di riqualificare numerosissime aree della città che, in alcuni casi da decenni, necessitavano di attenzione e sensibilità. Interverremo su tutta la città, ma non è possibile farlo tutto in un'unica volta. Abbiamo organizzato una metodologia ed uno strumento i cui benefici ricadranno su tutta la comunità. Con questo procedimento innovativo, abbiamo conseguito risparmi, economie di scala, impossibili da immaginare con il metodo tradizionale di affidamento frazionato dei lavori. Mai più strade cittadine ridotte allo stremo, così come abbiamo ricevuto in eredità dalle precedenti amministrazioni. La manutenzione della nostra città costituisce un presidio non solo di sicurezza ma un biglietto da visita imprescindibile per una località turistica come Cattolica”.
Piazza Malatesta, approvato progetto di illuminazione artistica
(Rimini) Una serie di cerchi concentrici luminosi realizzati grazie a quattrocento led per riunire in un unico segno i luoghi identitari del centro storico, a sottolineare gli elementi e i luoghi che compongono nel loro insieme la rete museale indoor e outdoor della città. È il progetto di illuminazione artistica che la giunta comunale ha approvato per piazza Malatesta, nell'ambito del programma di interventi per la realizzazione e valorizzazione del nuovo polo museale nazionale e del patrimonio artistico, culturale, archeologico riminese. Un cerchio luminoso dunque che da piazza Malatesta, uno dei tre assi del museo internazionale Federico Fellini, si irradia verso il castello, verso i palazzi del Part, verso il teatro Galli e il Fulgor, segno visibile dell'interconnessione dei diversi spazi culturali. Nello specifico il progetto illuminotecnico, vagliato e approvato dalla competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio – prevede la posa di quattrocento led a terra in piazza Malatesta, andando così, oltre a valorizzare l'intera area, a potenziarne la complessiva illuminazione pubblica, con vantaggi anche in termini di sicurezza.
Le installazioni luminose erano rappresentano una parte integrante della riqualificazione di piazza Malatesta ed è anche parte del complessivo progetto – anch'esso approvato dalla Giunta – di completamento e la valorizzazione del Part – Palazzi Arte Rimini, intervento inserito dal MIBACT nel Piano strategico "Grandi progetti Beni Culturali" 2020. Un progetto che, partendo dal nuovo spazio espositivo consacrato all'arte contemporanea allestito nei Palazzi del Podestà e dell'Arengo, coinvolge anche il giardino di Via Verdi (naturale estensione outdoor del Museo di Arte Moderna e Contemporanea e inserito nel percorso del Museo diffuso "Federico Fellini"), Castel Sismondo e appunto Piazza Malatesta. Il "Part esce dal Part" per abbracciare le piazze e i giardini, dialogando con la storia romana, medievale e rinascimentale della città offrendo una ulteriore opportunità di coordinare e rendere organici i molteplici interventi culturali che il Comune di Rimini sta operando.
Il progetto di completamento e la valorizzazione del Part è suddiviso in cinque 'stralci funzionali' che coinvolgeranno i luoghi di questo quadrante del centro storico, alcuni già in corso. Il primo stralcio riguarderà il Giardino storico outdoor del Part, che attraverso i lavori già in corso, potrà ospitare eventi temporanei come proiezioni, conferenze, iniziative culturali legati sia alla contemporaneità del Part sia ai temi del Museo Fellini. Il Giardino sarà completato attraverso l'installazione di un impianto di videosorveglianza, che assieme al potenziamento dell'illuminazione consentirà di innalzare la sicurezza dell'intero quadrante. Il secondo stralcio riguarda le opere d'arte: saranno create delle 'stanze naturali' espositive, che ospiteranno nuove opere donate alla Fondazione San Patrignano che ne arricchiscono la raccolta d'arte contemporanea. Terzo ramo di intervento è la realizzazione di un percorso del trecento riminese: il PART come punto di partenza e fulcro di uno strutturato percorso di valorizzazione del Trecento Riminese che metta in evidenza le diverse sedi in cui sono conservate le testimonianze storico-artistiche appartenenti al periodo presenti a Rimini e nel territorio, valorizzando in particolar modo le opere ospitate nel Museo. Infine gli ultimi due stralci riguardano le installazioni museali - scenografie, elementi di arredo, allestimenti in piazza Malatesta come prosecuzione del Part e suo innesto nel Museo Fellini – e appunto l'illuminazione, progettata come detto attraverso elementi artistici per valorizzare e riunire in un unico segno identitario i monumenti, le opere e gli spazi urbani e culturali.
Il costo complessivo dell'intervento è stimato in 1,5 milioni di euro, finanziato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'ambito del Piano Strategico "Grandi Progetti Beni Culturali" 2020.
11 dicembre
Pattuglie in strada per le feste | Lo strano caso di San Vito | Acqua Arena a Viserba