(Rimini) È stata inaugurata oggi, alle ore 12, la “Locanda 3 Angeli”, in via Kassala 9, a Torre Pedrera. Si tratta della struttura ricettiva che Caritas Diocesana gestisce per accogliere decine di senza dimora. Può ospitare da subito 35 persone (i primi ospiti sono arrivati nel pomeriggio), in altrettante camere singole con bagno.

Gli ospiti potranno prendere colazione in sala da pranzo in tavoli singoli e ben distanziati, il resto della giornata dovranno invece viverlo separati.

È stato firmato un contratto d’affitto per tre anni con la famiglia Angeli, di Torre Pedrera. Caritas ha partecipato all’istruttoria pubblica del Comune di Rimini, in merito al Progetto PAA 2020 “Accoglienza h24 per persone in condizione di marginalità estrema e senza fissa dimora legato all’emergenza Covid-19”. L’Amministrazione mette a disposizione un contributo di circa 55.000 euro, fino al 30 giugno 2021. Caritas si è iscritta all’Aia (Associazione Italiana Albergatori).

“Locanda 3 Angeli non è un hotel Caritas o un albergo dei poveri ma una ‘locanda della comunità’. - ha spiegato Mario Galasso, direttore della Caritas Diocesana – È la locanda del Buon Samaritano di cui si parla nel Vangelo, sono i tre angeli che – accolti da Abramo e Sara alle querce di Mamre – porteranno la lieta notizia della nascita miracolosa del figlio Isacco.
Questo progetto – ha proseguito Galasso – è un sogno partito da lontano, e condiviso con associazioni e Comune di Rimini. L’emergenza sanitaria ha modificato le nostre vite, anche quelle delle persone che vivono sulla strada. Erano e restano sole e deboli, con il rischio – durante la pandemia – di diventare ancora più sole. Locanda 3 Angeli accoglie in sicurezza le persone senza dimora”.

“Grazie a voi per aver pensato a noi” è stato il commosso saluto di Ada Pronti Angeli, pioniera dell’hotel nel 1962 insieme al marito Oreste. “Per la nostra famiglia è un dono avervi qui e inaugurare questo progetto. – ha rilanciato il figlio Giuseppe a nome di tutta la famiglia – Abbiamo ricevuto un’educazione cristiana, e non intendiamo rinnegare le nostre radici: per questo mettiamo oggi a disposizione questi 5 pani e 2 pesci rappresentati dall’hotel e dai suoi servizi”.

“Il Comune di Rimini ha investito oltre 500.000 euro nel ‘Piano Freddo’ – fa notare il vicesindaco e assessore alla protezione sociale Gloria Lisi – ma quando vediamo una persona senzatetto sul nostro territorio capiamo che c’è ancora tanto da fare.
Questa Locanda è una risposta, tanto attesa e necessaria, per le persone più fragili. Come ha già insegnato la storia dell’albergo sociale Stella Maris, le persone possono riscattarsi quando c’è qualcuno che tende loro una mano”.

“Grazie a tutti coloro che riempiono di senso le parole, come la signora Ada il cui grazie ha un valore immenso. – sono parole del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – Soprattutto in questo periodo di seconda e terza ondata di Covid-19 sono necessarie lucidità, rigore e verità. La Locanda inaugurata oggi è una scelta lucida a favore di chi nella vita è inciampato ed è rimasto indietro. Non so se ha ragione don Oreste quando dice che le cose belle prima si fanno e poi si pensano, ma l’importante è farle e non farle da soli bensì insieme. La Locanda sarà un valore aggiunto per le vacanze, non un intoppo estivo di cui vergognarsi: è un’opera che rende più ricco il lungomare di Torre Pedrera e il territorio”.

Alcuni operatori della ‘Capanna di Betlemme’ (Apg23) svolgeranno servizio volontario presso la Locanda 3 Angeli. Nicolò Capitani, della Capanna di Betlemme: “Don Oreste ci ha insegnato che la gratuità è amare l’altro incondizionatamente. È camminare a fianco dei più deboli, né davanti né dietro”.

“Benedico il Signore per questa giornata” ha esordito nel suo intervento il Vescovo di Rimini. “Ai riferimenti biblici opportunamente citati dal direttore Caritas, ne aggiungo un terzo: l’albergo che non aveva posto per loro del vangelo della Natività. – ha ricordato mons. Francesco Lambiasi – Proprio per far posto a chi bussa, come Giuseppe, Maria e il Bambino, don Oreste ha pensato e voluto la ‘Capanna di Betlemme’. L’opera della Papa Giovanni XXIII ha fatto tanto in questi anni, come pure il dormitorio Caritas ma oggi non bastavano più: era necessaria una struttura come la Locanda, un’opera che abbisogna della collaborazione di popolo”.
Il Vescovo ha donato alla famiglia Angeli un dipinto di Maria con il braccio Gesù, realizzato dagli ospiti della Casa Madre del Perdono, in cui i carcerati vivono un’esperienza di recupero e riscatto. Il Bambino spezza le catene sotto gli occhi di sua Madre, in questo caso “le catene della solitudine e dell’isolamento” ha ricordato il vescovo prima di procedere alla benedizione della struttura e dei presenti.

Terminata l’emergenza freddo, ‘Locanda 3 Angeli’ non cesserà il suo servizio: si pensa già ad un successivo utilizzo di accoglienza temporanea per persone sfrattate e in cerca di alloggio, si pensa di utilizzare la struttura come albergo sociale per le vacanze estive, e come centro di iniziative ed eventi per Torre Pedrera e l’intera comunità.

(Rimini) "In relazione al processo di aggregazione delle due società Bologna Fiere e Italian Exhibition Group Rimini e dei due quartieri fieristici, con l'obiettivo di consolidare e rafforzare il ruolo di leading player nei prossimi anni in Italia e nel mondo, la complessità di tutti gli elementi tecnici e amministrativi richiede il proseguimento istruttorio e della discussione in corso. La riprenderemo con un nostro incontro già nei primi giorni dell'anno nuovo". Lo dichiarano i sindaci di Boogna, virginio Merola, e di Rimini, Andrea Gnassi.

(Rimini) Nella settimana dal 21 al 27 dicembre si sono verificate 3.177 positività su un totale di 31.724 tamponi, con una incidenza dunque del 10 per cento, in aumento rispetto al dato della settimana precedente; incidenza che comunque resta al di sotto della media nazionale (slide 4, del bollettino allegato). Su questo specifico indicatore si registra, nell’ultima settimana, un aumento nei territori di Forlì, Ravenna e Rimini, mentre Cesena resta stabile (slide 5); quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 7) si registra un incremento, ma lieve, in tutti i territori tranne Forlì che resta sostanzialmente stabile. La percentuale di asintomatici media romagnola è sul 47 per cento, con Rimini e Ravenna superiori al 50 per cento (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore è migliorata in maniera molto significativa, arrivando all'89 per cento: in pratica 9 tamponi su 10 vengono eseguiti e referati entro 48 ore, elemento molto importante. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, a fine della scorsa settimana la quota di 621 ricoveri mantiene l'azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid, ma va detto che già in giornata odierna il numero è minore (584 alle alle ore 8 di oggi) ; in lieve aumento, in valore assoluto, i ricoverati nelle terapie intensive (più 2 rispetto alla settimana scorsa), mentre è in calo la loro percentuale rispetto al totale dei ricoveri (slide 13), la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva resta comunque inferiore a quella media regionale.
"Nella settimana in esame gli indicatori sono tornati a crescere sebbene con un andamento a dente di sega, e con lievi cali ad inizio di questa settimana - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini - . Per quanto riguarda le positività non dobbiamo mai dimenticare le linee guida per la limitazione del covid che ognuno di noi deve continuare a seguire. Perchè è vero che grazie alla esecuzione e refertazione rapidissima dei tamponi (per la quale ringraziamo tutti coloro che ci stanno dando sostegno) stiamo lavorando per limitare la diffusione. E' anche vero che la vaccinazione, che abbiamo iniziato ad effettuare proprio domenica scorsa e che proseguirà secondo il percorso indicato dal ministero, è un'arma potentissima che abbiamo in mano. Ma è altrettanto vero che se vogliamo limitare le vittime del virus, soprattutto tra i più deboli, dobbiamo continuare a stare attenti. Adesso più che mai. E' importante farlo anche perchè se i ricoveri non caleranno, non riusciremo a mantenere il livello delle prestazioni extra-covid che abbiamo adesso, e questo, invece, è importante per evitare che i tempi d'attesa tornino ad allungarsi. Al momento riusciamo a garantire oltre l'80 per cento di queste prestazioni, ma vogliamo tornare a fare ancora meglio. Ci riusciremo, con l'aiuto di tutti, e per il bene di tutti. Perciò contiamo sull'aiuto di tutti".

Mercoledì, 30 Dicembre 2020 17:53

Aggiornamento coronavirus: 153 positivi, 6 decessi

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 169.396 casi di positività, 1.427 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.360 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,8%Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 590 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 338 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 452 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,6 anni.

Sui 590 asintomatici334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing64 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con gli screening sierologici15 tramite i test pre-ricovero. Per 172 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 241 nuovi casi, Ravenna (237) e Modena (190); a seguire Rimini (153), Reggio Emilia (139), Piacenza (124), Ferrara (121), Parma (92). Poi il territorio di Forlì (56), quindi Cesena (47) e infine Imola (27). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.360 tamponi, per un totale di 2.556.405. A questi si aggiungono anche 468 test sierologici e 9.412 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.113 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 105.656. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 56.057 (-755 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.186 (-807), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 69 nuovi decessi: 4 a Piacenza (due donne, rispettivamente di 68 e 86 anni, e due uomini di 73 e 77 anni), 3 in provincia di Parma (una sola donna di 84 anni e due uomini di 84 e 89 anni); 6 nel modenese (due donne di 87 e 97 anni e 4 uomini, rispettivamente di 71, 80, 84, 87 anni); 21 in provincia di Bologna (14 donne - di 70 e 73 anni, due di 82, una di 83 anni, una di 86, due di 88, una di 91, una di 93, una di 94 anni, due di 95, e una di 96 anni - e 7 uomini: di 73, 79, 80, 82, 91 anni e due di 95 anni); 5 a Imola (due donne, rispettivamente di 80 e 85 anni, e tre uomini di 82, 88 e 90 anni); 9 nel ferrarese (5 donne di 81, 86, due di 89 e una di 90 anni; 4 uomini di 70, 80, 81, 88 anni); 10 in provincia di Ravenna (7 donne - di 65, 67, 81, 90, due di 93 e una di 96 anni – e 3 uomini, rispettivamente di 80, 81 e 86 anni); 4 a Forlì-Cesena (una sola donna di 86 anni e 3 uomini, di 59, 67e 94 anni); 6 nel riminese (3 donne di 89, 90 e 92 anni e 3 uomini di 79, 84 e 91 anni, oltre a un decesso di un uomo di 74 anni residente in altra regione). Nessun decesso nella provincia di Reggio Emilia. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 7.683.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 230 (+9 rispetto a ieri), 2.641quelli negli altri reparti Covid (+43). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (+1 rispetto a ieri), 21 a Reggio Emilia (+3 rispetto a ieri), 50 a Modena (-2), 46 a Bologna (invariato), 11 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1 rispetto a ieri), 22 a Ravenna (+1 da ieri), 5 a Forlì (+ 1 da ieri), 3 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (+3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 15.358 a Piacenza (+124 rispetto a ieri, di cui 89 sintomatici), 12.899 a Parma (+92, di cui 60 sintomatici), 23.078 a Reggio Emilia (+139, di cui 51 sintomatici), 30.513 Modena (+190, di cui 147 sintomatici), 33.642 a Bologna (+241, di cui 120 sintomatici), 5.432 casi a Imola (+27, di cui 12 sintomatici), 8.978 a Ferrara (+121, di cui 34 sintomatici), 12.638 a Ravenna (+237, di cui 169 sintomatici), 5.917 a Forlì (+56, di cui 49 sintomatici), 6.159 a Cesena (+47, di cui 32 sintomatici) e 14.782 a Rimini (+153, di cui 74 sintomatici).

(Rimini) Dopo il parere favorevole espresso lunedì dall’Assemblea dei sindaci, ieri pomeriggio si è concluso l’iter di approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021/2023. Il Consiglio provinciale lo ha infatti approvato a maggioranza (contraria l’opposizione). C’è continuità con il Bilancio dello scorso anno, nel senso che prosegue il rilancio dell’Ente in un quadro di ritrovata solidità finanziaria e, dopo gli anni dei tagli di risorse, si consolida e rafforza il piano di investimenti avviato nel 2019 per la manutenzione delle scuole e delle strade di competenza provinciale. “E’ un bilancio che ha implicato moltissimo lavoro – dichiara il presidente Riziero Santi – e che è stato implementato da una struttura, voglio ancora una volta ricordarlo, decisamente ridotta rispetto al passato, meno di un terzo dei dipendenti di cinque anni fa, struttura a cui va pertanto un plauso per l’impegno costante profuso.”

Come già illustrato in sede di presentazione, l'effetto del Covid-19 sul Bilancio dell’Ente si è tradotto in una perdita di gettito dell’imposta provincial di trascrizione nella primavera 2020 di circa 2,5 milioni di euro, perdita ampiamente bilanciata dai trasferimenti statali ricevuti dall’Ente. Superata la fase del lockdown il gettito dell’ipt si è riallineato alle annualità precedenti, mentre il gettito dell’altra entrata tributaria dell’Ente, l’addizionale sulla Rca auto ha sostanzialmente tenuto durante tutto l’anno. In questo quadro il Bilancio del prossimo triennio conferma, fra spese finanziate dall’Ente per 4 milioni di euro e spese finanziate da trasferimenti dello Stato e della Regione per oltre 5,5 milioni di euro, l’impegno della Provincia di Rimini per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici, soprattutto con riferimento agli adeguamenti sismici, e con 7,3 milioni di euro nel solo 2021 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade.

Oltre alla ripartenza, ad inizio anno, dei lavori per la palestra del “Valgimigli” di Viserba, questi sono alcuni dei principali interventi di edilizia scolastica previsti per il 2021 (risorse 2020 e 2021): adeguamento sismico Liceo “Einstein” di Rimini per euro 1.538.000,00; adeguamento sismico della sede polivalente “Volta-Fellini/Savioli” di Riccione (“ex Pascoli”) per euro 2.855.500,00; adeguamento sismico e ricostruzione della palestra dell’I.T.E. “Valturio” di Rimini per euro 4.157.902,92; adeguamento sismico sede centrale dell’I.P.S.S.I.A. “Alberti” di Rimini per euro 4.431.812,70; demolizione e ricostruzione della succursale dell’I.P.S.S.I.A. “Alberti” di Rimini per euro 1.543.546,00; ristrutturazione delle facciate del Gobetti (e palestra) e del Molari per euro 1.115.000,00; ampliamento I.S.I.S.S. “T. Guerra” di Novafeltria per realizzazione laboratori per euro 450.000,00.

In tema di viabilità, questi alcuni degli interventi programmati per il 2021: tappeti e manti Covid per euro 2.259.806,41; barriere e segnaletica verticale per euro 30.000,00; ispezione ponti pe euro 46.341,99; SP36 frana al km 5+730 per euro 150.000,00; SP118 frana al Km 3+300 per euro 100.000,00; SP41 frana al Km 12+650 per euro 200.000,00; SP84bis ponti ai Km 8+950 e 9+300 per euro 250.000,00; SP17 frana al Km 16+780 per euro 250.000,00; SP69bis ponte al Km 0+900 per euro 946.553,27; SP14 ponte Verucchio per euro 1.280.000,00; Rotatoria SP14/SP73 per euro 350.000,00; SP76 ponte Km 6+400 per euro 500.000,00; SP107 ponte Km 0+050 per euro 650.000,00, 41 Km 11+500 per euro 451.069,97.

Come negli anni precedenti, determinanti al raggiungimento dell’equilibrio finanziario del bilancio, sono risultate le operazioni di razionalizzazione delle spese effettuate, sia con riferimento al personale (oggi la Provincia conta 84 dipendenti rispetto ai 270 di appena cinque anni fa e la spesa è passata da 10 a 4,5 milioni di euro) sia alle spese per affitti e di gestione delle società partecipate.

In tema di partecipate è stata poi approvata, sempre a maggioranza, la loro revisione ordinaria al 31/12/2019.

Come spiegato dal presidente Santi “prosegue l’opera di razionalizzazione, e dopo l’uscita negli ultimi tre anni da TPER, FER, GEAT, SAPIR e ERVET ora usciamo da Credit Agricole e da GAL Altra Romagna. Restiamo in quelle che reputiamo partecipate strategiche rispetto alle nostre funzioni: RIMINI CONGRESSI, CAAR, LEPIDA, ROMAGNA ACQUE, AMR e PMR, mentre nel 2021 partiranno le procedure per la nostra uscita da START ROMAGNA. Ma razionalizzazione non significa soltanto dismettere e in questa ottica, di essere presenti dove è importante per il territorio che la Provincia ci sia, è nostra intenzione tornare presto in UNI.TURIM.” 

Mercoledì, 30 Dicembre 2020 11:49

Abusi edilizi: 109 violazioni alle norme sismiche

(Rimini) Nonostante lo stop forzato dettato dal lockdown scattato a marzo e le difficoltà legate alla gestione delle problematiche legate all'emergenza pandemica, anche nel 2020 è proseguita l'attività di controllo e contrasto all'abusivismo edilizio, condotta dall'Ufficio Edilizia e Ambiente della Polizia Locale. Un anno che si chiude con quasi 1.700 accertamenti e 162 comunicazioni di notizie di reato, frutto di un'attività mirata e capillare svolta in sinergia con gli uffici tecnici e volta a verificare le situazioni di abuso in particolare in merito al mancato rispetto delle normative sismiche.  

Sono stati 1.657 gli accertamenti svolti per i controlli dei cantieri di immobili e l'espletamento di indagini di Polizia Giudiziaria, un numero inferiore rispetto al 2019 (quando erano stati 2.082) in considerazione dei limiti imposti dall'emergenza sanitaria: 1.003 gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria (l'anno scorso 1.056); 162 le comunicazioni di notizie di reato redatte a seguito degli accertamenti svolti (288 nel 2019); 109 totale delle violazioni contestate, di cui 70 per il mancato rispetto delle normative sismiche e 39 per mancanza del collaudo statico (nel 2019 furono complessivamente 133); 7 le violazioni contestate per false dichiarazioni (nel 2019 furono 23); 27 le violazioni contestate per il mancato rispetto delle normative paesaggistiche (una in più del 2019); 58 le deleghe di indagine svolte a seguito di disposizioni della Procura della Repubblica (contro le 117); sequestri penali e 4 sequestri amministrativi di carattere ambientale; 9 cantieri controllati regolari.  

Importante anche l'attività sul fronte ambientale, con un addetto dedicato esclusivamente a questo tipo di verifiche: ben 183 i sopralluoghi (contro i 18 dello scorso anno) che hanno portato a contestare 25 violazioni, inerenti sia il rispetto della nuova normativa ambientale, sia la gestione degli animali d'affezione.  

"In questi anni si è sviluppata una collaborazione molto più stretta tra la Polizia Locale e gli uffici tecnici dell'edilizia – sottolinea l'assessore alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – Un collegamento e un confronto costanti che hanno consentito di per rendere più puntuale ed efficiente l'attività e non disperdere energie e risorse. Anche grazie a questa sinergia siamo riusciti a dare continuità ai controlli e sanare violazioni che come dimostrano i numeri interferiscono sulla sicurezza delle strutture, oltre a essere situazioni di palese illegalità. Abbiamo al contempo notato la tendenza ad una più rapida regolarizzazione dell'abuso da parte dei diretti interessati, che oltre a consentire di velocizzare i procedimenti, conferma l'efficacia dell'attività di controllo".  

Mercoledì, 30 Dicembre 2020 11:44

30 dicembre

Festino al parco | Il terremoto | Vaccino, oltre 18mila dosi a gennaio per Rimini

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 167.969 casi di positività, 894 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.303 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri cala ancora ed è del 4,6%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 421 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 274 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 349 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46 anni.

Sui 421 asintomatici281 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing40 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con gli screening sierologici5 tramite i test pre-ricovero. Per 92 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Piacenza con 104 nuovi casi, Reggio Emilia 103, Modena 102; quindi Ravenna (93), Rimini (89), Bologna (80), Parma (74), Ferrara (39). Poi i territori di Cesena (129, Forlì (45) e Imola (36). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.303 tamponi, per un totale di 2.538.045. A questi si aggiungono anche 352 test sierologici e 8.507 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.288 in più rispetto a ieri , di cui 200 a Rimini, e raggiungono quota 103.543. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 56.812 (1.484 in meno rispetto a ieri), di cui 2.980 a Rimini. Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.993 (-1.442), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 90 nuovi decessi: 5 a Piacenza (due donne di 74 e 81 anni e tre uomini di 74, 85 e 90 anni); 5 a Parma (tre donne, una di 85 e due di 94 anni e due uomini di 82 e 83 anni); 5 in provincia di Reggio Emilia (due donne di 81 e 82 anni e tre uomini di 80, 82 e 93 anni); 6 a Modena (5 donne di 69, 82, 84, 90 e 91 anni e un uomo di 85 anni); 39 in provincia di Bologna (16 donne di 75, due di 84, 85, 86, due di 88, 89, 91, 92, due di 93, 94, due di 95, 98 anni e 24 uomini di 44, 55, 59, 68, due di 75, 76,  due di 78, due di 81, 82, due di 83, tre di 87, 88, 89, 90, due di 91, 96); 7in provincia di Ferrara (quattro donnedi 74, 79, 82 e 85 anni e tre uomini di 72, 82 e 87 anni); 11 nel ravennate (sei donne di 79, 81, 84, 85, 87 e 96 anni e sei uomini di 41, 68, due di 82, 89 e 91 anni ); 4 a Forlì-Cesena (tre donne nel forlivese di 83, 85 e 86 anni e un uomo del cesenate di 85 anni); 4 a Rimini (due donne di 61 e 99 anni e due maschi di 58 e 85 anni, di cui uno residente a Cesena) e 3 da fuori Emilia-Romagna (una donna di 82 anni e due uomini di 61 e 68 anni). Si precisa che dei 90 decessi comunicati oggi in Regione, 76 sono relativi ai giorni 25-29 dicembre e 14 ai giorni 14-24 dicembre. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 7.614.

pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 221 (1 in più rispetto a ieri), 2.598 quelli negli altri reparti Covid (-43). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (+2 rispetto a ieri), 18 a Reggio Emilia (-1), 52 a Modena (+1), 46 a Bologna (-2), 11 nel territorio imolese (+2), 25 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 21 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 16 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 15.234 a Piacenza (+104 rispetto a ieri, di cui 54 sintomatici), 12.807 a Parma (+74, di cui 53 sintomatici), 22.939 a Reggio Emilia (+103, di cui 19 sintomatici), 30.323 Modena (+102, di cui 64 sintomatici), 33.401 a Bologna (+80, di cui 25 sintomatici), 5.405 casi nel territorio imolese (+36, di cui 16 sintomatici), 8.857 a Ferrara (+39, di cui 13 sintomatici), 12.401 a Ravenna (+93, di cui 51 sintomatici), 5.861 a Forlì (+45, di cui 37 sintomatici), 6.112 a Cesena (+129, di cui 92 sintomatici) e 14.629 a Rimini (+89, di cui 49 sintomatici).

(Rimini) E' stato collaudato questa mattina dai tecnici installatori e dal personale della Polizia Locale di Riccione, il VistaRed, il documentatore video di infrazioni semaforiche più utilizzato dai Comandi di Polizia Locale in Italia, posto sulla Statale 16 in corrispondenza del Cimitero Greco. Il sistema rileva in automatico le infrazioni al semaforo rosso in entrambe le direzioni h24 ed entrerà in funzione nel 2021. Secondo le statistiche della Polizia Locale, nel tratto di strada in cui entrerà in funzione il VistaRed è presente uno degli incroci più pericolosi della Statale 16 e dove il 10 luglio del 2018 si verifico un duplice incidente mortale nello scontro tra una moto e una bicicletta. Tra il 2018 e il 2020, sempre nello stesso punto si sono verificati altri tre incidenti con feriti gravi, con particolare incidenza degli eventi tra i mesi di luglio e agosto. Il VistaRed collaudato oggi è il terzo sul territorio di Riccione: gli altri due sempre sulla Statale 16: uno all'incrocio di viale Abruzzi e l'altro all'incrocio di viale Palermo - viale Potenza. Il primo VistaRed a Riccione è stato installato nel 2018 e secondo le statistiche della Polizia Locale, si è passati da circa 40 infrazioni semaforiche al giorni commesse nei primi mesi di utilizzo del documentatore, alle 10 attuali, confermando la validità del sistema per prevenire incidenti stradali. Si ricorda che passare con il semaforo rosso comporta una sanzione di 167 euro, che diventa di 222 se l'infrazione è commessa nelle ore notturne oltre a 6 punti di penalità sulla patente. Inoltre se si commette la medesima infrazione una seconda volta in due anni, si può incorrere nella sospensione della patente.

"E' evidente che esistono tratti di strada in cui la sicurezza stradale va tutelata con maggiore incisività - ha sottolineato l'assessore alla Polizia Municipale, Elena Raffaelli -. Troppi gli incidenti dovuti alle cattive abitudini al volante. La tecnologia ci viene incontro per tenere alta la guardia degli automobilisti e tutelare l'incolumità dei cittadini. E' quasi impensabile che ancora oggi ci possano essere degli automobilisti che passano con il rosso, mettendo a rischio la propria e l'altrui vita, compito di un'amministrazione è anche dissuadere da comportamenti potenzialmente nocivi, nel rispetto delle regole e per il bene tutti".

Martedì, 29 Dicembre 2020 21:00

Vaccini, sedici scatole per Rimini

(Rimini) Vaccino, si parte a tutti gli effetti. Dopo il Vaccine day di domenica scorsa, tra due giorni, giovedì 31 dicembre, inizierà la somministrazione della prima dose a medici, infermieri, operatori e degenti delle Cra dell’Emilia-Romagna. Già pronto il cronoprogramma delle consegne: le dosi di vaccino Pfizer arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi. L'azienda procederà poi direttamente alla consegna, a partire da domani mattina, nei siti individuati. Nella nostra regione arriveranno entro il 25 gennaio prossimo 220 scatole di vaccino; all’interno di ogni confezione ci saranno fino a 1.170 dosi, per un totale di oltre 257.400. È il quantitativo che - dopo il primo carico arrivato il 27 per il Vaccine day - sarà consegnato e distribuito alle Aziende Usl e alle Aziende ospedaliero-universitarie, da Piacenza a Rimini, per consentire l’avvio di questa prima fase della campagna di vaccinazione rivolta al mondo della sanità.

In cinque distinte giornate saranno dunque completate tutte le consegne del mese di gennaio: dopo quella di domani mattina, le consegne sono previste per i lunedì 4, 11, 18 e 25 gennaio. Gli arrivi delle confezioni di vaccino continueranno anche per il mese di febbraio, per consentire il completamento dei cicli che prevedono la somministrazione di due dosi a distanza di 18-23 giorni l’una dall’altra. E a marzo si partirà con la campagna vaccinale per tutto il resto della popolazione.

A darne notizia, oggi in videoconferenza stampa, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha anche annunciato per i primi mesi del 2021 un piano di investimenti per l’Emilia-Romagna da 145 milioni di euro (138 statali e 7 regionali), per la medicina del territorio. Entro gennaio, infatti, si completerà l’istruttoria del ministero della Salute per il finanziamento dell’Accordo di Programma (V fase, primo stralcio), per arrivare poi alla firma con il Governo nelle settimane successive. Le risorse sono destinate all’adeguamento delle strutture ospedaliere, alle cure palliative e dotazioni tecnologiche e informatiche, ma soprattutto per nuove Case della salute, cui andrà il 30% dei 145 milioni previsti. Case della salute che in Emilia-Romagna sono già 124; entro il 2021 ne saranno aperte circa 18 nuove e complessivamente una trentina entro il 2023.

“A distanza di soli quattro giorni dal Vaccine day, siamo pronti ad avviare dal 31 dicembre la campagna di vaccinazione vera e propria, con un cronoprogramma di consegna delle dosi che è già stato definito e organizzato dalla Regione, come sempre insieme alle Aziende sanitarie- ha spiegato il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini-. Come avevamo annunciato partiamo con medici, infermieri e tutto il personale sanitario, gli operatori e i degenti delle Cra. Ci attende un percorso impegnativo, ma è il percorso a cui guardiamo con speranza e fiducia per uscire dalla pandemia. Il 27 dicembre tutto è andato bene e la macchina è pronta per affrontare ora un periodo tanto complesso dal punto di vista organizzativo, quanto importante dal punto di vista medico”.

“Voglio ribadire ancora una volta- ha aggiunto Bonaccini- l’orgoglio per il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, per la rapidità con cui ha saputo organizzarsi per ricevere il vaccino e conservarlo. Non solo: prima ancora per la disponibilità, espressa da una percentuale altissima del personale sanitario, a sottoporsi alla vaccinazione. Nel frattempo, continuiamo nell’impegno, come singoli e come comunità, a non abbassare la guardia, perché la luce in fondo al tunnel si vede, ma per uscirne c’è ancora bisogno di tempo”.

“Questo anno si chiude poi con un’altra buona notizia- ha annunciato Bonaccini -: entro il prossimo mese si completerà l’istruttoria del ministero della Salute per il programma, cofinanziato Stato-Regione, che prevede investimenti straordinari per la medicina del territorio, che come sempre abbiamo detto sarà anche per il futuro la nostra stella polare”.

Da Piacenza a Rimini, i punti dove verranno effettuati i vaccini. I punti identificati dalle singole Aziende per la somministrazione dei vaccini sono: per Piacenza il Laboratorio analisi dell’Ospedale; per Parma l’Ospedale Maggiore; per Reggio Emilia l’ex ospedale Spallanzani; per Bologna l’Autostazione delle corriere, l’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli e la Casa di Residenza “Cardinal Giacomo Lercaro”; per Imola il Medical Centre dell’Autodromo; per Ferrara l’Ospedale Sant’Anna di Cona; per la Romagna il Pala De Andrè a Ravenna, il Quartiere Fieristico di Rimini, Cesena Fiera. Cambio di sede, rispetto a al giorno del Vaccine Day, per Modena: le somministrazioni, a partire dal 31, verranno effettuate all’Ospedale civile di Baggiovara.

Vaccini, consegna e distribuzione: ecco il cronoprogramma. Tutti i punti di consegna regionali hanno celle a temperatura bassissima, -70%, cosiddette “Ult” (ultra low temperature) per consentire la conservazione del vaccino. La prima scatola del vaccino Pfizer-BioNtech, con 975 dosi, partita dal Belgio il 24 dicembre alla volta di Roma, è stata presa in carico dall’esercito ed è arrivata il 27 dicembre all’ospedale Bellaria di Bologna, per essere distribuita nei punti del territorio regionale per il V-day. Tutte le altre confezioni verranno consegnate direttamente da Pfizer.

Domani sono in arrivo 44 scatole: 11 per Bologna, 1 per Imola, 4 per Ferrara, 3 per Forlì-Cesena, 6 per Modena, 5 per Parma, 3 per Piacenza, 3 per Ravenna, 5 per Reggio Emilia e 3 per Rimini. Lunedì 4 gennaio verranno consegnate altre 46 scatole: 11 per Bologna, 1 Imola, 4 per Ferrara, 4 per Forlì-Cesena, 6 per Modena, 6 per Parma, 3 per Piacenza, 3 per Ravenna, 5 per Reggio Emilia e 3 per Rimini.

A distanza di una settimana è in programma, per lunedì 11 gennaio, la consegna di altre 45 scatole: 12 per Bologna, 1 per Imola, 4 per Ferrara, 3 per Forlì-Cesena, 6 per Modena, 5 per Parma, 3 per Piacenza, 3 per Ravenna, 5 per Reggio Emilia e 3 per Rimini. Lunedì 18 gennaio verranno consegnate 45 scatole: 8 per Bologna, 1 per Imola, 4 per Ferrara, 4 per Forlì-Cesena, 8 per Modena, 5 per Parma, 3 per Piacenza, 3 per Ravenna, 5 per Reggio Emilia e 4per Rimini.

Dopo una settimana, lunedì 25 gennaio arriveranno in Emilia-Romagna altre 40 confezioni di vaccino: 5 per Bologna, 1 per Imola, 3 per Ferrara, 3 per Forlì-Cesena, 9 per Modena, 4 per Parma, 3 per Piacenza, 4 per Ravenna, 5 per Reggio Emilia e 3 per Rimini.

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