Scomparsa Gardenghi, Cagnoni: protagonista della crescita di Rimini
(Rimini) "L'improvvisa scomparsa di Mauro Gardenghi priva la città di una persona dai grandi valori umani, protagonista nei passaggi che l'hanno fatta crescere in questi decenni". E' il ricordo di Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group, alla notizia della scomparsa di Mauro Gardenghi. "Mauro è stato sempre fonte di stimolo e di idee, ha vissuto con spirito di servizio oltre 20 anni di responsabilità all'interno della Fiera di Rimini, di cui è stato a lungo Vicepresidente. Ricordo un brano del suo intervento all'inaugurazione del nuovo quartiere, quando volle rimarcare come la Fiera fosse un patrimonio prezioso, figlia di sacrifici e grandi intuizioni, da proteggere e valorizzare perché avrebbe rappresentato benessere diffuso sul territorio, per imprese e famiglie. Sono personalmente scosso dalla sua scomparsa. Perdo e perdiamo una figura che ha sempre creduto nel valore dell'agire insieme. Voglio anche ricordarne la passione per la pittura, per la quale aveva davvero talento. Insieme a tutta IEG sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore".
Aggiornamento coronavirus: 212 positivi, 4 decessi, 120 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 179.586 casi di positività, 1.600 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.133 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è quindi del 17,5%. Sempre da ieri, sono stati effettuati anche 7.812 tamponi rapidi. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 669 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 446 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 613 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,4 anni. Sui 669 asintomatici, 417 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 84 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 14 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 148 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi per provincia vede Reggio Emilia con 227 casi, poi Rimini (212), Bologna (202), Modena (189), il territorio di Cesena (175), la provincia di Ravenna (155), Parma (145), Ferrara (115), l’area di Forlì (69), il circondario di Imola (56) e la provincia di Piacenza (55).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.133 tamponi, per un totale di 2.612.313. A questi si aggiungono anche 52 test sierologici e 7.812 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.787 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 115.260. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 56.385 (-241 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.466 (-269), il 95% del totale dei casi attivi. A Rimini si segnalano 120 guarigioni e circa 3.280 i casi attivi.
Purtroppo, si registrano 54 nuovi decessi: 21 a Bologna (11 donne di cui due di 89 anni e le rimanenti di 72, 73, 78, 83, 85, 88, 90, 93 e 94 anni e 10 uomini di cui due di 86 anni e i restanti di 47, 57, 82, 85, 87, 89, 92 e 94 anni), 9 a Modena (5 uomini di cui due di 81 anni e gli altri di 64, 73 e 94 anni e 4 donne di 55, 77, 92 e 93 anni), 8 a Ravenna (5 donne di 75, 83, 90, 92 e 95 anni e 3 uomini di 86, 89 e 96 anni), 5 in provincia di Forlì-Cesena (5 uomini di cui due di 83 anni e i restanti di 78, 84 e 86 anni), 4 a Rimini (3 uomini di 83, 85 e 91 anni e 1 donna di 82 anni), 3 a Reggio Emilia (3 uomini di 85, 90 e 94 anni), 2 a Parma (2 donne di 83 e 87 anni), 1 a Piacenza (1 uomo di 72 anni). Non risultano decessi nelle ultime 24 ore in provincia di Ferrara. Rientra nei decessi anche un uomo di 48 anni, diagnosticato dall’Ausl di Piacenza ma residente fuori regione. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in Emilia-Romagna sono stati 7.941.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 235 (1 in più rispetto a ieri), 2.684 quelli negli altri reparti Covid (+27). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (invariato), 19 a Reggio Emilia (invariato), 48 a Modena (+1 rispetto a ieri), 49 a Bologna (invariato), 16 a Imola (invariato), 29 a Ferrara (invariato), 19 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 17 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 15.914 a Piacenza (+55 rispetto a ieri, di cui 34 sintomatici), 13.358 a Parma (+145, di cui 124 sintomatici), 24.238 a Reggio Emilia (+227, di cui 124 sintomatici), 32.202 a Modena (+189, di cui 137 sintomatici), 35.742 a Bologna (+202, di cui 111 sintomatici), 5.753 casi a Imola (+56 di cui 27 sintomatici), 9.653 a Ferrara (+115, di cui 27 sintomatici), 13.637 a Ravenna (+155, di cui 76 sintomatici), 6.366 a Forlì (+69, di cui 46 sintomatici), 6.849 a Cesena (+175, di cui 114 sintomatici) e 15.874 a Rimini (+212, di cui 111 sintomatici).
Scuola, 380mila euro per manutenzioni e sanificazioni
(Rimini) È un quadro corposo quello che emerge dal report dei lavori di manutenzione programmati per tutto il 2021 nelle le scuole comunali e statali. Interventi di diversa natura - ordinaria e straordinari - che strano eseguiti, nel corso dei prossimi mesi, in asili nido, scuole per l'infanzia e scuole primarie e secondarie del territorio comunale. Interventi che vanno dalla realizzazione di nuovi gazebo esterni, la sistemazione di staccionate, riqualificazione delle aree esterne, fino alla realizzazione di nuovi impianti termici, elettrici, interventi meccanici e di tinteggiatura delle aule. Un piano esteso che riguarderà 18 plessi scolastici di cui 4 asili nido, 7 scuole dell'infanzia, 2 scuole primarie e 5 scuole secondarie con un costo totale di oltre 379 mila euro finanziato esclusivamente dal Comune di Rimini.
A questi interventi si aggiungono quelli già conclusi - eseguiti nella pausa natalizia - in altri 7 plessi scolastici che sono le scuole "Capriola" , "Coccinella", "Marvelli" e la vecchia "Montessori", oltre all'asilo nido "Girotondo", nelle quali sono stati eseguiti piccoli lavori come adeguamento delle aule, tinteggiature, sostituzione infissi esterni. I lavori hanno riguardato anche la sicurezza con la realizzazione degli impianti di antifurto nei plessi scolastici della scuola "Borgese" e "Carla Ronci" di Torre Pedrera".
Al piano delle manutenzioni si aggiunge anche quello delle sanificazioni che vengono effettuate costantemente ad ogni segnalazione e in modo programmato, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Oltre a quelle ordinarie in questi giorni si stanno eseguendo anche quelle previste per il rientro dopo la pausa natalizia, un'attività impegnativa che sta coinvolgendo tutti gli operatori scolastici per garantire un rientro ai ragazzi in totale sicurezza.
"La pausa natalizia è un momento per completare dei lavori - dichiara l'Assessore ai servizi Educativi Mattia Morolli - e per dare risposte a delle esigenze che nascono nella prima parte dell'anno scolastico. Si tratta di interventi condivisi con insegnanti e genitori e che in questi anni, legati a una forte innovazione sulla scuola come didattica e come strutture, hanno anche saputo dare un gusto di innovazione estetica per dare un carattere identificativo alle nostre scuole. In questi giorni stiamo definendo insieme al servizio di Igiene Pubblica dell'AUSL, un piano per programmare tamponi rapidi agli insegnati e tutti gli operatori scolastici. Uno screening indispensabile per tutto il personale scolastico per garantire un ritorno a scuola nella massima sicurezza per tutti i bambini delle nostre scuole da 0 a 6 anni."
Scomparsa Gardenghi, il cordoglio dell'amministrazione
(Rimini) L’amministrazione comunale di Rimini esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Mauro Gardenghi. Uno dei protagonisti della vita economica e imprenditoriale in città e in provincia dal dopoguerra a oggi. "Di Mauro ricordiamo questo: il suo incredibile attaccamento al lavoro, la sua passione per portare avanti le ragioni degli imprenditori non come forza cooperativa ma con l’esatta convinzione che il fare impresa contribuisse in maniera fondamentale al creare lavoro e benessere, alla crescita e alla coesione del tessuto sociale della comunità. Lo dimostrano anche i suoi anni di impegno in prima linea strutture come la Fiera di Rimini, nate per fare da volano al sistema territoriale intero, e non solo a una sua parte, sono le parole del sindaco Andrea Gnassi e dell’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad.
Dal punto di vista personale, "Mauro Gardenghi era una persona piena di interessi, curioso, aperto alle novità, capace di intuire prima di altri l’evoluzione di un settore economico o le potenzialità del protagonismo nel dibattito cittadino attraverso l’utilizzo dei media. Crediamo che il miglior modo di ricordare e onorare Mauro Gardenghi sia portare avanti la sua idea e cioè che il fare impresa in maniera corretta e trasparente sia uno dei modi più alti e nobili di contribuire al benessere della società. L’amministrazione Comunale di Rimini si stringe intorno al dolore della famiglia e degli amici".
Lotteria Ior, venduti 14mila biglietti
(Rimini) Nonostante la pandemia da Covid-19 e le restrizioni imposte per limitare la diffusione del contagio abbiano notevolmente complicato il periodo natalizio, la provincia di Rimini non ha dimenticato di sostenere con generosità e convinzione le persone che lottano contro il cancro. I dati di partecipazione alla Lotteria Solidale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, dal titolo “A Natale vinci per aiutare”, ne sono la testimonianza più tangibile: quando mancano ancora due giorni alla chiusura delle vendite sono già più di 14.000 i biglietti distribuiti sul territorio, sui 20.000 totali a disposizione. Un dato davvero impressionante se si tiene conto soprattutto del fatto che l’iniziativa, di tradizione più che ventennale per l’area riminese, nell’edizione 2019 aveva chiuso con circa 10.000 biglietti venduti.
Grande merito sicuramente va ai 22 prestigiosi premi in palio, tra cui il principale è un’automobile Renault New Twingo, nonché alla accresciuta sensibilità romagnola intorno al tema della ricerca scientifica, cui sarà devoluto l’intero incasso dell’evento. Tuttavia, nella valutazione di quello che è un grande successo di solidarietà considerato anche il difficile periodo storico che tutti noi ci troviamo ad affrontare, non può non avere un peso rilevante anche la partnership offerta da Conad, azienda storicamente amica dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che ancora una volta ha offerto il proprio convinto sostegno. Chiunque uscirà a mani vuote dall’estrazione del 6 gennaio, in programma per le ore 16 in diretta live sulla pagina FB e Youtube dello IOR, si ritroverà tra le mani un buono-sconto da spendersi in tutti i supermercati Conad della Romagna in un periodo compreso tra l’11 gennaio e il 28 febbraio: questo significa che, per ogni 15 euro di spesa effettuato, i partecipanti alla Lotteria IOR potranno avvalersi di 2,50 euro di sconto per ciascun biglietto non vincente presentato alle casse. Un bel modo per aiutare sia la ricerca scientifica portata avanti presso i laboratori dell’IRST IRCCS di Meldola, sia i cittadini della Romagna in quello che è un periodo di forte difficoltà, anche economica, per molte famiglie.
Gli ultimi due giorni di vendita dei biglietti diranno se la provincia di Rimini riuscirà ad esaurire tutti i 20.000 biglietti a disposizione: per il momento, comunque, sono già più di 35.000 gli euro incassati che, grazie anche all’aiuto di partner come BPER Banca, Orto Mio, Unicredit, Centro Commerciale Le Befane Shopping Center, Società Gas Rimini, Banca Malatestiana e BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, verranno interamente utilizzati per l’avanzamento degli studi riguardanti l’immunoterapia. «I dati comparsi in questi ultimi anni sulla letteratura scientifica confermano come questa sia la strada più promettente per sottrarre futuro ai tumori e donarlo ai nostri pazienti – spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR – grazie alla combinazione di queste nuove armi terapeutiche con i trattamenti standard neoplasie che prima rappresentavano una condanna ora possono giovarsi di speranze in più. Parliamo per esempio del melanoma metastatico, la cui sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è passata da appena il 5% ad un molto più convincente 52%. Parliamo per esempio del tumore al polmone, il principale killer per neoplasia, la cui letalità si è ridotta del 31%. A questi dati se ne potrebbero aggiungere molti altri, ma una cosa è certa: l’immunoterapia è in questo momento la speranza principale di molti dei nostri pazienti, e non possiamo dunque permetterci che la ricerca in questo campo rallenti a causa dell’attuale pandemia. La Lotteria IOR è un piccolo gioco che, grazie anche al sostegno di aziende amiche e alla sua diffusione da Rimini a tutta la Romagna, può rappresentare un mattoncino in più verso la sconfitta definitiva del cancro: non avevo dubbi che le persone del territorio lo capissero e facessero la loro parte per darci una mano in questa missione»
Occhi puntati quindi sulla diretta del 6 gennaio sulle pagine Facebook e Youtube ufficiali dell’Istituto Oncologico Romagnolo, allorché in collegamento con le tre province romagnole si procederà all’estrazione dei 66 numeri fortunati. Per ragioni di forza maggiore e di procedura, il live è stato anticipato alle ore 16 anziché le 17 come precedentemente comunicato e come scritto sui biglietti della Lotteria. I numeri vincenti saranno poi comunicati e resteranno pubblicati nelle settimane a venire sul sito ufficiale dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Triangolone: prorogati e ridotti i canoni
(Rimini) La Giunta comunale ha disposto il rinnovo per l'anno 2021 delle concessioni d'uso a favore degli attuali utilizzatori del compendio "Marina centro", cioè le aree comprese tra Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini, acquisite in proprietà dal Comune di Rimini nel 2017 per gli effetti del "Federalismo demaniale". Oltre a procedere al rinnovo, la Giunta ha rideterminato gli stessi canoni del cosiddetto 'triangolone' con una riduzione nella misura del 40% sui canoni 2020 per le mensilità da marzo a giugno da applicare sugli importi dovuti nel 2021, applicando le recenti nazionali misure di Legge a sostegno delle imprese introdotte. Complessivamente attraverso questa rideterminazione si introdurrà una riduzione sull'intero comparto distribuita sui concessionari che insistono nell'area e funzionale a supportare il rilancio di un'area strategica per lo sviluppo di Rimini e per sostenere le imprese nel percorso di valorizzazione delle loro attività.
La storia. Come noto si tratta di una vicenda politico amministrativa complessa e fonte di contenziosi giudiziari legati alla determinazione dei canoni concessori stabiliti dall'Agenzia del Demanio e apparsi incongrui. Il Comune di Rimini – dopo aver acquisito nel 2017 la proprietà dei beni del compendio "Marina centro" e quindi subentrando all'Agenzia del Demanio in tutti i rapporti attivi e passivi, inclusa la determinazione e la riscossione dei canoni – ha avviato un percorso di rideterminazione dei canoni attraverso una negoziazione con l'Agenzia del Demanio, con l'obiettivo di arrivare ad importi più equi e in linea col mercato.
Il futuro. La Giunta comunale ha quindi deciso con l'atto approvato nell'ultima seduta di rinnovare per un anno le concessioni amministrative d'uso a favore degli attuali utilizzatori, così da assicurarne continuità alle attività commerciali, rideterminando il canone con una riduzione del 40% dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Questo varrà per dieci dei dodici concessionari che insistono nel comparto, mentre per due concessionari non si procederà al rilascio in quanto non è stato mai pagato alcun corrispettivo.
La scelta di rinnovare per un anno le singole concessioni d'uso è coerente il processo di rigenerazione urbana della marina avviato con il Parco del Mare e che ha nel coinvolgimento dei privati una leva di innovazione e di sviluppo. Ad oggi gli stessi utilizzatori del compendio hanno manifestato all'Amministrazione l'intenzione di presentare proposte di intervento attraverso specifici accordi urbanistici pubblico-privati, oggetto già di confronti tra Ente ed operatori.
"Si va ad una proroga delle concessioni e ad una ridefinizione dei canoni dopo un confronto con gli operatori e con gli altri enti coinvolti, dal Demanio alle Agenzie delle Entrate, andando ad individuare degli importi equi in linea col mercato e che tengono in considerazione le particolarità del periodo – commenta l'assessore al Patrimonio del comune di Rimini Gian Luca Brasini – E' un'azione attraverso la quale diamo un quadro di certezze agli operatori, ridefinendo già dal livello nazionale canoni sostenibili e restando aperti ad eventuali rimodulazioni nel caso dovessero subentrare nuovi elementi. In questi anni l'Amministrazione ha preso in mano una situazione complessa e sta gestendo questa fase di transizione, da una parte cercando la sinergia con le attività, dall'altra agendo sul fronte legislativo, con l'obiettivo primario di creare le condizioni generali per un rilancio dell'intero comparto e di tutti gli operatori della marina. Anche e soprattutto in questa fase storica così difficile, abbiamo il dovere di guardare al futuro e porre le basi per coltivare il protagonismo dei privati".
Ponte di Tiberio chiuso fino all'estate (per ora)
(Rimini) Continua, anche per i primi 9 mesi del 2021, il monitoraggio dei flussi di traffico per arrivare alla chiusura del bimillenario ponte che - ancora in fase di sperimentazione - viene proseguita fino alla fine dell'estate. La pedonalizzazione del Ponte di Tiberio, che è diventa il simbolo di un nuovo modo di vivere gli spazi urbani del futuro, orientati alla valorizzazione e alla sostenibilità ambientale, era iniziata lo scorso 30 maggio per poi essere estesa fino alla fine del 2020. Una prova generale, che si protrae, per la realizzazione di quello che resta uno degli obiettivi strategici del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Psc e che si integra con la riorganizzazione della mobilità lungo via Bastioni Settentrionali e via Circonvallazione Occidentale, allo scopo di allontanare dal centro storico il traffico di attraversamento.
Confartigianato, è morto Mauro Gardenghi: "Si è spento il nostro faro"
(Rimini) E’ scomparso Mauro Gardenghi. Aveva 74 anni, nato a Frascati l’11 dicembre 1946, "ha cercato di resistere come un leone ai malanni che negli ultimi tempi non gli davano più tregua", ricordano da Confartigianato Rimini, di cui attualmente era presidente onorario. In Confartigianato Gardenghi ha passato 47 anni della sua vita. Nella sua carriera nell’associazione, 40 anni li ha vissuti da segretario e poi dal 2017 delegato alla presidenza, fino all’attuale carica. Mauro Gardenghi ha speso l’intera vita al servizio del ‘ceto medio produttivo’. Numerosissimi gli incarichi istituzionali, ma quelli che di più hanno segnato la sua vita professionale sono stati quelli in Camera di Commercio e a Rimini Fiera, di cui è stato a lungo Vicepresidente e per oltre vent’anni nel consiglio di amministrazione al fianco di Lorenzo Cagnoni nel far crescere il polo espositivo, fino alla realizzazione del nuovo quartiere fieristico.
Gardenghi ha promosso e sostenuto battaglie storiche al fianco degli operatori balneari per rivendicare la centralità del turismo e della spiaggia; al fianco dei produttori di piadina, combattendo per il riconoscimento del marchio IGP ‘alla riminese’; portò in piazza le sfilate di moda con le produzioni degli artigiani del territorio, lanciando Mod’Art e termini come Bellessere e Rimin’essenza per identificare il dna riminese; portò in fiera gli artigiani con Art’Arte Fiera e ideò iniziative a sostegno dei panificatori perché venisse riconosciuto quello che definì ‘il pane fresco del tuo fornaio, buon gusto quotidiano’; combattè fino al 2008 per l’annessione dei Comuni dell’Alta Valmarecchia alla Provincia di Rimini. Non c’è istituzione del territorio che non l’abbia visto protagonista in questi decenni. Ogni incarico, ogni azione l’ha svolta per promuovere e tutelare la piccola e media impresa e con un inossidabile amore per Rimini.
Amava ripetere; “Rimini e la sua storia, dal dopoguerra in qua, s’intrecciano con quella dell’artigianato, i cui valori economici, sociali e culturali rimangono una costante nel tempo. In particolare, la cultura del fare, dell’intraprendere e della responsabilità. Ma anche la genialità creativa ed il coraggio dell’innovazione, la vocazione imprenditiva e spesso solidale con la stessa sfera famigliare. Noi crediamo che l’artigianato sia stato e costituisca, ancora oggi, una grande, insostituibile e preziosa risorsa dell’intero sistema riminese. Dove c’è artigianato c’è qualità della vita e cultura del territorio”.
E sul valore della funzione delle Associazioni, resta scolpita una sua risposta: “Ci han preso gusto a bypassare i corpi intermedi. Chi ha posizioni di vertice si pensa sia meglio avere un dialogo diretto con i cittadini. Io credo che ciò sia in realtà un grande impoverimento. Non mi piace questa presunzione, ma noi teniamo duro. Abbiamo migliaia di imprese associate, cerchiamo di sostenerle nel sopravvivere in trincea. Quando il fumo si diraderà, si tornerà a capire che è l’arrosto a contare, quello del lavoro e del sacrificio. Nel frattempo, resistiamo”.
In questi anni Gardenghi è stato al fianco dei vari presidenti che si sono succeduti: da Filippo Capodiferro, Alberto Brighi, Francesco Zavatta, Giorgio Lucchi e fino all’attuale, Davide Cupioli. Fra i successi di cui andava maggiormente fiero, dopo che la crisi economica nel 2008 attaccò le imprese e di conseguenza le associazioni di categoria, fu quella di aver sempre mantenuto in equilibrio la Confartigianato. “Sono tempi durissimi, ma il mio impegno resta quello di non far perdere il lavoro a nessuno dei nostri 90 dipendenti”. Tutta la Confartigianato si stringe intorno alla famiglia, alla moglie Nadia alle figlie Valentina e Corinna, al fratello Francesco.
“S’è spento il nostro faro, ma il suo esempio lo ritroveremo al nostro fianco in ogni momento; ci servirà a darci forza, ci spronerà in questo che è un momento di dolore enorme e di drammatica difficoltà economica per le piccole e medie imprese. Ciao Mauro, non ti dimenticheremo mai”.
San Patrignano, Petitti: oggi la comunità è un'opportunità
(Rimini) Dopo aver visto tutte cinque le puntate della serie di Netflix dedicata a San Patrignano e al suo fondatore Vincenzo Muccioli, il presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna, la riminese Emma Petitti, ribadisce che "oggi San Patrignano rappresenta ancora una opportunità per molte famiglie ed in particolare per molti ragazzi che compiono un percorso su loro stessi per tornare a riprendere nelle proprie mani la vita e tornare ad avere delle opportunità. Le comunità terapeutiche non sono ne' isole ne' luoghi chiusi ma sono parte di una società che non deve rimuovere o negare il problema dipendenze ma lo deve affrontare sempre più con esperienza e competenze che agli inizi di questa storia, per certi versi pionieristica, non si possedevano".