(Rimini) "Episodi analoghi si stanno verificando in diverse parti d’Italia e la matrice è spesso riconducibile ad un unico fattore: dopo quasi un anno di restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, di distanziamento sociale, di didattica a distanza e sospensione delle attività culturali e sportive, il disagio fra i più giovani si fa sentire". Così commenta l'amministrazione comunale di Santarcangelo la rissa scatenata l'altra sera in piazza Ganganelli a Santarcangelo da una ventina di minorenni tra  14 e i 17 anni. "È evidente che si tratta di un costo altissimo soprattutto in termini di socialità che gli adolescenti, ma anche le famiglie, stanno pagando per un’evenienza mai verificatasi prima nella portata che stiamo vivendo, con conseguenze pesantissime dal punto di vista economico e sociale".
Questo "ovviamente non giustifica alcun atto violento o assembramenti in contrasto con le disposizioni anti-Covid, ma pensare di risolvere un disagio giovanile diffuso di questa portata con azioni repressive o apostrofando in malo modo i ragazzi appare quanto meno fuori luogo e lontano dalla realtà che stiamo vivendo. In questi mesi di pandemia l’Amministrazione comunale di Santarcangelo ha messo in campo decine di iniziative soprattutto di stampo culturale, parte delle quali ovviamente fruibili attraverso i canali social, mentre forme di sostegno alla pratica sportiva hanno trovato l’ostacolo delle restrizioni necessarie a contenere la seconda ondata del virus. A chi invoca maggiore sicurezza, in ogni caso, diciamo che quella piazza era presidiata dalla Polizia locale, intervenuta immediatamente con una pattuglia che, senza la necessità di essere allertata, ha posto fine alla lite violenta e all’assembramento dei giovani". 

(Rimini) La Biblioteca Gambalunga ha vinto il bando del Ministero per i beni e le attività culturali "Strategia fotografia 2020″ per un cofinanziamento nell'ambito dell'acquisizione, committenza, conservazione, valorizzazione e promozione della fotografia e del patrimonio fotografico. Il progetto della Biblioteca Gambalunga "Vedere il tempo. Storie da cartolina. Rimini 1895-1960. Uno sguardo sulla modernità" si è classificato al terzo posto nella sezione 'acquisizioni', unica biblioteca selezionata su 35 partecipanti e 7 ammessi.

Il contributo, dell'importo di 20.000 euro, andrà ad arricchire, tutelare e valorizzare il patrimonio fotografico che testimonia la vita sociale e culturale nella modernità, considerato il ruolo centrale di Rimini nella storia del turismo italiano ed europeo fin dalle origini, attraverso l'acquisto della collezione "Fausto Mauri", costituita da una raccolta di 4.000 esemplari tra cartoline illustrate e fotografie in formato cartolina postale relative a Rimini e alle sue frazioni costiere, che costituiscono documenti di particolare valore storico e antropologico per il territorio riminese (1895-1960). La collezione, considerata l'ampiezza dei soggetti rappresentati, testimonia infatti non solo le trasformazioni urbanistiche ed economico-sociali del territorio, ma anche l'evoluzione dell'architettura e del paesaggio balneare, l'evoluzione dei costumi e dei riti connessi ai bagni, al tempo libero, ai viaggi e alla villeggiatura che si fanno vacanza. Ciò non solo per la parte visiva, ma anche per l'uso epistolare delle cartoline, che restituisce la trama di relazioni interpersonali, informazioni su itinerari di viaggio, sui riti della vita privata e le sue espressioni linguistiche. L'acquisizione colmerebbe inoltre una lacuna della ricca collezione fotografica della Biblioteca, che è priva di una raccolta di cartoline della città. 

"Il Ministero - dice l'assessore alla cultura Giampiero Piscaglia - ha inteso premiare una politica culturale attenta alla raccolta, conservazione e valorizzazione delle fonti, strumenti fondamentali per riappropriarsi del passato, per la sua spiegazione. Il progetto dell'amministrazione intende colmare una lacuna della ricca collezione fotografica dell'archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga, che, con il suo milione di immagini, rappresenta la principale banca iconografica del territorio riminese. L'archivio fotografico, costituito nel 1974 come sezione speciale della Biblioteca, offre alla consultazione pubblica anche la sua natura di archivio secolare della memoria collettiva cittadina, realtà in cui si conservano le memorie pubbliche e private della città sotto forma di documenti iconografici. L'avere vinto il bando della Direzione generale Creatività contemporanea del Mibact è ragione di orgoglio, perché rappresenta il riconoscimento del rilievo culturale del nostro archivio fotografico e delle capacità progettuali che ruotano attorno alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale".

(Rimini) Resistenza, aggressione, minacce, danneggiamento di proprietà pubblica: è solo una parte della lista di reati di cui dovranno rispondere due trentenni fermati sabato pomeriggio dalla polizia locale di Rimini nell'ambito di quello che doveva essere un abituale controllo sulle strade. Poco dopo le 18,30 una pattuglia del reparto mobilità e sicurezza stradale blocca all'altezza di via Spluga un'auto dopo qualche manovra spericolata di troppo. A bordo due uomini di 32 e 35 anni, apparsi subito visibilmente alterati e che appena scesi dall'auto hanno cominciato a dare in escandescenze, facendo resistenza e colpendo il personale della polizia locale con calci, pugni, fino a mettere le mani al collo di uno degli agenti. È stato necessario l'intervento di una seconda pattuglia di rinforzo per fermare la furia dei due uomini e riuscire ad accompagnarli al Comando per le procedure di ritiro. E anche durante il tragitto non sono mancati calci all'auto di servizio e ripetute minacce di morte rivolte agli agenti e alle loro famiglie.

I due, di nazionalità italiana, una volta arrivati al comando sono stati denunciati per resistenza, aggressione, minacce e per danneggiamento di proprietà pubblica per i danni causati al veicolo di servizio della Polizia Locale. Su disposizione del Pm di turno, sono stati tratti in arresto in attesa del processo per direttissima. Il guidatore, oltre a questa già corposa serie di contestazioni, è stato denunciato anche per essersi rifiutato di sottoporsi al test per verificare il tasso alcolemico e l'assunzione di sostanze stupefacenti. La sua auto è stata quindi posta sequestro ai fini della confisca e, come previsto, è scattata la sospensione della patente. Denunciata per aggressione anche la compagna di uno dei due uomini, intervenuta sul posto e anche lei protagonista di reazioni violente nei confronti degli agenti. Per il personale del reparto stradale e del nucleo polizia giudiziaria intervenuto fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze: tre degli agenti sono stati accompagnati in ospedale, con referti da tre a cinque giorni.

(Rimini) Durante l’ultimo week-end, caratterizzato di primi fiocchi di neve che hanno imbiancato la vallata, i carabinieri di Novafeltria hanno rafforzato i servizi preventivi nell’intero territorio, sia in funzione di prevenzione dei reati in genere e di garanzia della sicurezza della viabilità lungo le principali arterie stradali, sia per accertare il regolare svolgimento dell'aggregazione, alla luce delle misure di prevenzione e contenimento dell'emergenza da Covid-19. Il bilancio complessivo delle attività, dal pomeriggio di ieri, alla scorsa notte, è di 1 persona denunciata e un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, mentre in materia di misure di prevenzione e contenimento dell'emergenza Covid-19 sono stati ispezionati 5 esercizi pubblici senza rilevare anomalie, 25 i veicoli controllati e 41 le persone identificate.

Nell’ambito della sicurezza stradale i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Novafeltria hanno denunciato un 45enne di Novafeltria per “guida in stato di ebrezza alcolica”. L’uomo, ieri sera, è stato fermato da una pattuglia, mentre percorreva la Marecchiese a bordo della sua Audi A3, all’altezza della località “Le Porte” di Novafeltria. Il soggetto che non appariva del tutto lucido è stato quindi sottoposto al controllo con etilometro. I sospetti degli operanti sono risultati fondati ed infatti è risultato che l’uomo stava guidando con un tasso alcolico pari a 2,60 g/l, ben al di sopra di quello consentito per legge (0,5 grammi /litro). Al termine degli accertamenti pertanto il 45enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Rimini, la patente di guida è stata ritirata ed il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo.

(Rimini) Azzurro Donna, il movimento giovanile di Forza Italia e Forza Italia Rimini intervengono oggi al fianco delle famiglie che protestano per il rinvio della riapertura delle scuole superiori. In particolare gli azzurri sostengono l'evento organizzato, in piazza Cavour a Rimini, dai genitori. “Un sostegno che non è strumentalizzazione politica ma un mettersi a disposizione della comunità e della provincia”, precisano. Il flash mob trova anche il plauso del consigliere regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini che spega: «Spero che la coscienza dei genitori e degli insegnanti porti al risveglio dei politici che fanno scelte scellerate»
Compito “delle nostre famiglie è quello di fare loro capire quanto è importante il rispetto delle regole prefissate nei vari protocolli ma il compito delle istituzioni è quello di garantire la preparazione didattica, farli tornare alla vita reale e soprattutto in classe. Come Azzurro Donna e Forza Italia Rimini ci sentiamo molto vicini alle famiglie perché siamo soprattutto genitori di tanti adolescenti e vediamo quanto accade nelle nostre case. La Dad è andata bene per la prima gestione dell'emergenza ma ora ai ragazzi serve tornare sui banchi scolastici”, sottolineano i firmatari del messaggio, Monia Guidi (coordinatrice provinciale Azzurro Donna), Roberto Maggioli (vicario provinciale) e Fabrizio Dore (coordinamento giovanile).
Sul punto anche la coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Erika Seta: “È scandaloso che la Regione Emilia Romagna, che da sempre si fregia di essere la prima della classe, non si sia posta la priorità della scuola in presenza affrontando in primis il grande scoglio dei trasporti e arrivando lunga anche all'incremento dei mezzi attraverso il privato", mentre il coordinatore Regionale del movimento giovanile Fabrizio Dore si batte perché vengano messi a disposizione degli istituti scolastici gli strumenti di rilevazione di temperatura agli ingressi degli edifici ed occorre un investimento importante nei sistemi di sanificazione ambientale e dell'aria. Forza Italia, in toto, esprime un significativo plauso e pieno sostegno ai genitori per l'organizzazione della manifestazione ma nel contempo è molto vicina ai ragazzi. La coordinatrice provinciale di Rimini di Azzurro Donna Monia Guidi: 'Noi lavoriamo per una comunità coesa e crediamo nel futuro dei ragazzi proprio per questo si chiede che venga riaperta la scuola superiore con tutti gli accorgimenti del caso ma soprattutto perchè per i ragazzi stessi è un luogo di confronto e di opportunità”

Lunedì, 11 Gennaio 2021 10:14

11 gennaio

Rissa in piazza | Pericolo zona rossa | Neve in alta Valmarecchia

(Rimini) Il Club Nautico Rimini esprime la propria vicinanza e solidarietà alla Comunità di San Patrignano. "Vogliamo aggiungere la nostra voce accanto a quella di chi in questi giorni sostiene  le ragioni di vita e di speranza che animano San Patrignano, delle ragazze e dei ragazzi in percorso, di tutti gli operatori sociali che ogni giorno li aiutano, dei dirigenti e dei responsabili della Comunità. La nostra vicinanza  a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno dedicato e dedicano la loro vita per salvare quella degli altri", spiega il presidente Gianfranco Santolini, che precisa: "Nessuna volontà di esercitare giudizi o alimentare polemiche ma più semplicemente chiarire che il Club Nautico Rimini non intende girarsi dall’altra parte perché riteniamo che chiunque abbia la responsabilità di educare i giovani, sia nello studio che nello sport, non può e non deve farlo. Riteniamo sia un nostro dovere sostenere il progetto di San Patrignano perché è un’esperienza che è parte del nostro territorio e che con i suoi valori di solidarietà, di impegno e di lungimiranza è diventato un esempio ed un orgoglio nel mondo".

Il Club si mette "con chiarezza al fianco di quelle ragazze e quei ragazzi che ogni giorno, attraversando il loro difficile cammino di rinascita e di speranza, contribuiscono con il proprio lavoro a mantenere e far crescere San Patrignano. Siamo al loro fianco perché possano con la loro esperienza di vita, le loro scelte e la loro ritrovata serenità essere testimoni di una risposta concreta e convincente alla piaga delle dipendenze. Siamo al loro fianco perché, con le loro professionalità, i loro prodotti, le loro eccellenze, la loro creatività sono parte integrante della nostra terra. Siamo al fianco della Comunità per l’impegno alla prevenzione nelle scuole, nelle attività di formazione, nello sport, nei percorsi di studio e in tutti i progetti che consentono ai Giovani di completare un percorso che potrà dare loro una nuova opportunità di vita imparando anche un lavoro utile e necessario al loro reinserimento".

Al fianco di SanPa "nella loro volontà di costruttori di vita e di speranza. Riteniamo che un impegno così grande ed importante per la nostra Nazione, meriti alla Comunità di San Patrignano il conferimento della massima onorificenza civile della Repubblica Italiana e cioè la Medaglia d’oro.La nostra Associazione è a fianco della Comunità di San Patrignano anche nelle lotta e nella prevenzione di tutte le droghe, comprese quelle mascherate con la parola “light” e ringraziamo la Comunità ed i suoi dirigenti che anche in questi giorni di emergenza sanitaria, con uno sforzo ed un impegno straordinario hanno continuato, pur con le enormi difficoltà legate ai protocolli anti-Covid, ad accogliere e curare i giovani  bisognosi del loro aiuto".


(Rimini) L’aumento dei contagi, con gli esperti - dall’Istituto superiore di sanità alla sanità regionale - che prevedono un possibile innalzamento della curva epidemiologica anche nei prossimi giorni, richiede ora la massima precauzione. Con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica ed evitare una terza ondata che porterebbe di nuovo a chiusure generalizzate nel nostro Paese, come sta già avvenendo in altri Stati europei. 

Uno scenario che evolve in negativo e che spinge la Giunta regionale, riunitasi ancora nel pomeriggio di oggi, a decidere il rinvio al prossimo 25 gennaio del ritorno alle lezioni in presenza al 50% nelle scuole superiori dell’Emilia-Romagna. Fino al 24 gennaio, quindi, rimarranno aperte - in presenza- materne, elementari e medie, mentre alle superiori le lezioni proseguono al 100% con la didattica a distanza. 

“La situazione pandemica certo non migliora, in Emilia-Romagna e nel Paese- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- come dimostrano i nuovi dati contenuti nel report settimanale dell’Istituto superiore di sanità e della Cabina di regia, che portano la nostra regione a entrare in fascia di rischio arancione da domenica prossima. E rimangono troppe incertezze rispetto alla possibile evoluzione, in un contesto europeo fortemente critico, verso il quale anche l’Italia potrebbe tendere in assenza di ulteriori misure restrittive, come ha ribadito ancora oggi l’Iss, dopo valutazioni analoghe fatte già nei giorni scorsi dal ministro della Salute nel confronto con le Regioni. La curva epidemiologica sale e con essa anche il livello di saturazione dei reparti di terapia intensiva. Oltre alla campagna vaccinale bisogna promuovere ogni sforzo per abbassare il numero dei contagi. Solo nei prossimi giorni, con la verifica dell’impatto delle misure adottate durante le festività, avremo un quadro più chiaro e potranno essere prese ulteriori decisioni. Ora è necessario applicare il principio della massima prudenza e precauzione, lo stesso scelto dalle regioni in procinto di entrare in fascia arancione e da numerose anche in fascia gialla”. 

“Abbiamo fatto tutto quello che serviva per riaprire le scuole superiori in presenza- sottolinea l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni- grazie a uno straordinario lavoro di squadra insieme a Prefetture e Ufficio scolastico regionale, agli enti locali e alle aziende di trasporto pubblico locale, nonché con le organizzazioni sindacali. Con orari d’ingresso differenziati lì dove serviva e trasporti potenziati. Un piano regionale per la riapertura che abbiamo presentato già prima delle festività, in un quadro generale che purtroppo è cambiato e che, sulla base delle valutazioni epidemiologiche fatte dalla sanità nazionale e regionale, potrebbe peggiorare. Un piano che resta valido, e che siamo pronti a utilizzare per riaprire non appena si potrà”. 

La Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, ha inoltre convenuto sul fatto che tutto il personale della scuola, docente e no, debba rientrare al più presto nella campagna vaccinale anti-Covid, ricevendo la somministrazione delle dosi necessarie subito con l’avvio della fase che segue l’attuale, riservata al personale sanitario, a operatori e degenti delle CRA, proprio per garantire le condizioni di massima sicurezza.

(Rimini) Da lunedì l'Emilia-Romagna sarà in zona arancione. Sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, in serata il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore fino al 10 gennaio e che inserisce l'Emilia-Romagna nelle regioni con più restrizioni insieme a Sicilia, Calabria, Veneto e Lombardia. "La zona arancione, in realtà già da domani, quando tutta Italia sarà in zona arancione per il fine settimana", fa notare l'Ansa.
Dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute "emerge infatti che l'Emilia-Romagna ha un Rt puntuale sopra la soglia uno anche nel valore inferiore. L'indice Rt, che misura la trasmissibilità dei contagi, è infatti uno dei valori principali nella definizione delle aree di rischio" (ANSA).

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 186.913 casi di positività, 2.026 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.348 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è quindi del 13,2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale on line, sul nuovo portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covidAlle 16 sono state vaccinate oltre 47.499 persone, il 64% delle dosi al momento disponibili: 5.371 le somministrazioni oggi a quell’ora, tendendo presente che le aziende sanitarie proseguono per l’intera giornata.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 775 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 422 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 616 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46 anni.

Sui 775 asintomatici436 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing39 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici4 tramite i test pre-ricovero. Per 274 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi per provincia vede  Bologna con 463 casi, poi  Modena con 375 casi,  Rimini (234), Reggio Emilia (190), Ravenna (159), Ferrara (152), Piacenza (144), l’area di Cesena (127), il territorio di Forlì (87), il circondario di Imola (54) e Parma (41).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. In seguito alla verifica sui dati dei giorni passati sono stati eliminati due casi (1 a Modena e 1 a Bologna) in quanto giudicati non casi Covid-19.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.348 tamponi, per un totale di 2.669.612. A questi si aggiungono anche 380 test sierologici e 9.515 tamponi rapidi effettuati da ieri.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.981 in più rispetto a ieri e salgono così a quota 121.855. Duecento le persone dichiararte oggi guarite a Rimini secondo i dati diffusi dalla Asl Romagna.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 56.848 (-35 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.912 (-30), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 80 nuovi decessi: 20 a Bologna (13 donne di 78,82, due di 84, 86, 89, tre di 90, 93, 95, 96, 97 anni e 7 uomini di 20, 59, 81, 84, 91, 92 e 94 anni), 17 in provincia di Forlì-Cesena (10 donne di 81,82, due di 85 anni, due di 86, 88,89,92,94 anni e 7 uomini di 63,69,79, due di 83,89,92 anni), 8 a Modena (5 donne di 84,86,88,93,94 anni e 3 uomini di 83,90,94 anni), 8 a Piacenza ( 4 donne 64,85,86,92  anni e 4 uomini di 54,76,80,83 anni), 8 a Ferrara (4 donne di 72,89,94,98 anni e  4uomini di 76,85,87,89 anni), 6 a Rimini (5 donne  di 79, due di 82,89,97 anni e 1 uomo di 89 anni), 5 a Ravenna (2 donne di 70 e 77 anni e 3 uomini di 85,91,93 anni), 5 a Reggio Emilia (2 donne di 87 e 97 anni e 3 uomini di 80,83,88), 3 a Parma (1 donna di 88 anni e 2 uomini di 67, 80 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in Emilia-Romagna sono stati 8.210.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 245 (5 in più rispetto a ieri), 2.691 quelli negli altri reparti Covid (-10).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (-2), 16 a Reggio Emilia (-2), 53 a Modena (+2 rispetto a ieri), 50 a Bologna (invariato), 15 a Imola (+1), 27 a Ferrara (+1), 21 a Ravenna (+2), 6 a Forlì (+1), 4 a Cesena (invariato) e 24 a Rimini (+3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 16.445 a Piacenza (+144 rispetto a ieri, di cui 94 sintomatici), 13.708 a Parma (+41, di cui 26 sintomatici), 25.169 a Reggio Emilia (+190, di cui 108 sintomatici), 33.394 a Modena (+375, di cui 294 sintomatici), 37.163 a Bologna (+463, di cui 262 sintomatici), 5.983 casi a Imola (+54 di cui 29 sintomatici), 10.134 a Ferrara (+152, di cui 50 sintomatici), 14.284 a Ravenna (+159, di cui 105 sintomatici), 6.661 a Forlì (+87, di cui 58 sintomatici), 7.347 a Cesena (+127, di cui 91 sintomatici) e 16.625 a Rimini (+234, di cui 134 sintomatici)

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