(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 197.086 casi di positività, 1.515 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.033 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale on line, sul nuovo portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covidAlle 16.30 sono state vaccinate 99.226 persone, 5.974 le somministrazioni oggi a quell’ora, tendendo presente che le Aziende sanitarie proseguono per l’intera giornata.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 686 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 414 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 672 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni. Sui 686 asintomatici440 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing64 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 20 con gli screening sierologici7 tramite i test pre-ricovero. Per 155 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 311 nuovi casi, Bologna (279), Reggio Emilia (233); poi Rimini (129), Ravenna (127), Piacenza (110), Ferrara (110); quindi Parma (81), il territorio di Cesena (64), Forlì (41) e infine Imola (30). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.033 tamponi, per un totale di 2.752.436. A questi si aggiungono anche 714 test sierologici e 7.878 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 3.475 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 132.548. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 55.948 (-2.030 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.105 (-1.966), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 70 nuovi decessi: 7 a Piacenza (tre donne di 82, 86 e 87 anni, e 4 uomini: di 54 e 80 anni e due di 84), 4 in provincia di Parma (tre donne – di 75, 85 e 94 anni- e un uomo di 90 anni), 2 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 85 e 88 anni); 9 nel modenese ( 5 donne – una di 50 anni, una di 91, due di 92 anni e una di 97 anni – e 4 uomini di 66, 75, 82, 91 anni); 17 in provincia di Bologna (10 donne – di 56, 75, 79, 81, 87, due di 88, poi di 90, 94 e 96 anni – e 7  uomini: di 57, 82, tre di 84 anni, infine 85 e 93 anni); 6 nel ferrarese (5 donne - di 52, 70, 81, 83 e 87 anni - e un solo uomo di 89 anni); 6 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni e 5 uomini, rispettivamente di 70, 75, 79, 87 e 90 anni); 7 a Forlì-Cesena (una donna di 91 anni e 6 uomini: di 80, 81, 82, 86 e due di 88 anni); 12 nel riminese (7 donne - due di 88 anni, due di 89, una di 90, una di 93 e una di 107- e 5 uomini: uno di 72, due di 87 anni, due di 91). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 8.590.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 233 (+4 rispetto a ieri), 2.610 quelli negli altri reparti Covid (-68).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 15 a Parma (+1), 17 a Reggio Emilia (invariato), 47 a Modena (-1), 43 a Bologna (+2), 16 a Imola (+1), 26 a Ferrara (-2), 17 a Ravenna (+2), 4 a Forlì (invariato),6 a Cesena (invariato) e 27 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 17.102 a Piacenza (+110 rispetto a ieri, di cui 68 sintomatici), 14.180 a Parma (+81, di cui 46 sintomatici), 26.563  a Reggio Emilia (+233, di cui 86 sintomatici), 35.037 Modena (+311, di cui 206 sintomatici), 39.184 a Bologna (+279, di cui 170 sintomatici), 6.257 casi a Imola (+30, di cui 15 sintomatici), 10.976 a Ferrara (+110, di cui 28 sintomatici), 15.096 a Ravenna (+127, di cui 78 sintomatici), 7.028 a Forlì (+41, di cui 24 sintomatici), 7.970 a Cesena (+64, di cui 43 sintomatici) e 17.693 a Rimini (+129, di cui 65 sintomatici).

Giovedì, 14 Gennaio 2021 19:34

Trc, la giunta di Riccione sta con Renata Tosi

(Rimini9 Gli assessori della giunta e il capo di gabinetto del Comune di Riccione, in una nota congiunta "confermano fiducia e rispetto al sindaco Renata Tosi". 

"Il sindaco Tosi, con la quale abbiamo piena condivisione di intenti e di programma politico, durante tutto il suo mandato ha saputo interpretare i bisogni e le necessità dei cittadini anche e soprattutto in merito alla questione del Trc, impegnandosi in prima persona, rischiando come cittadina e come amministratore pubblico. Politicamente e umanamente crediamo che un sindaco debba fare il possibile per difendere la comunità di cittadini che rappresenta, soprattutto quando sono questi che chiedono un impegno e un intervento in tal senso. E per noi la vicenda TRC rientra in questa precisa fattispecie. Aver difeso e rappresentato le istanze che arrivavano dai cittadini di Riccione che il TRC, così come è stato progettato da PMR non lo volevano e non lo voglio. Siamo fiduciosi nell'operato della magistratura e che la verità processuale chiarisca definitivamente la posizione del nostro sindaco. Vorremmo però come amministratori di questa città ricordare come ancora oggi, a distanza di 6 anni dai fatti contestati, la progettazione del TRC in zona Sud da parte di PMR rimanga un'imposizione. Una decisione presa senza aver tenuto in dovuto conto il volere dei riccionesi. Noi insieme al sindaco continueremo a lavorare per dare a Riccione i migliori progetti e prospettive per il futuro".

Giovedì, 14 Gennaio 2021 19:32

Montefiore, riapre Bonora

(Rimini) Nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto oggi in prefettura, Franco Borgognoni, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica di Rimini, nel rendere noto il quotidiano rapporto con la Regione in merito al piano di distribuzione e alle priorità nel programma di vaccinazione ha confermato “un trend in incremento della positività al Covid-19” .

La Asl ha anche confermato che dopo il personale sanitario, sarà quella degli ultraottantenni la prossima categoria che l’ente chiamerà per la vaccinazione.

A tal proposito la stessa Azienda segnala la difficoltà “insorta a causa di un allarme social che, divulgando una falsa comunicazione, riporta erroneamente che l’Ausl non utilizza il sistema delle telefonate. Messaggio, quello veicolato, che già sta generando difficoltà per i molti contatti immediatamente rifiutati dal destinatario che interrompe la comunicazione”. 

Con la consapevolezza della dovuta prudenza che il cittadino potrà adottare, l’Ausl ha deciso - allo scopo sia di consentire l’identificazione del numero che di favorire un'eventuale crecall all’Azienda -, di rendere noti i recapiti telefonici che impiega nel contattare le persone: 331 13 54 754 e 335 64 24 263.

Borgognoni ha anche confermato l’arrivo del vaccino Moderna che permettendo un più agevole impiego in relazione alle modalità e alle temperature di conservazione consentirà un coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale per i quali è in via di definizione un protocollo procedurale.

(Rimini) Grande attenzione sarà posta sul versante del rispetto delle norme da parte dei pubblici esercizi che dovessero decidere di aderire alla campagna “#ioapro1501” con la quale, per la giornata di venerdì 15, si invitano i gestori degli esercizi di ristorazione, bar, palestre e piscine a mantenere aperte le proprie attività superando i limiti orari imposti dai provvedimenti governativi di gestione dell’emergenza epidemiologica. Lo annuncia la prefettura di Rimini, in vista della manifestazione calendarizzata per domani e alla quale qualche ristoratore riminese ha già annunciato che parteciperà rischiando la multa prevista dal decreto del governo. “E’ opportuno rammentare che oltre ai titolari, anche gli avventori rischiano di essere chiamati a rispondere anche di gravi violazioni”, sottolineano dalla prefettura.

(Rimini) Disagio giovanile, la prefettura prende provvedimenti e chiede aiuto alle forze dell’ordine. Si è svolta oggi a Rimini la  riunione tecnica del coordinamento dei responsabili provinciali delle forze di polizia, presieduta dal prefetto Giuseppe Forlenza. Si è deciso, sia in relazione ai recenti episodi di cui si sono resi protagonisti gruppi di giovani, verificatisi nel comune capoluogo ed in alcuni comuni della provincia, sia ad altre esigenze emerse, di rimodulare i dispositivi di sicurezza nel territorio del comune capoluogo, attraverso la predisposizione di mirati servizi interforze e di attività a carattere preventivo e repressivo finalizzati a prevenire e a controllare l’insorgere di iniziative che possono incidere non solo sul fronte sanitario ma anche su quello dell’ordine e della sicurezza pubblica.

A completamento dei potenziati servizi già disposti ed attivi nel centro storico, prevalentemente con pattuglie appiedate, come ad esempio per le aree dell’Arco d’Augusto, del Ponte di Tiberio o di Piazza Tre Martiri, le Forze di Polizia, con l’ausilio dei militari dell’Esercito, assicureranno da subito un più capillare controllo del territorio.

(Rimini) Questa mattina si è svolta la videoconferenza stampa per illustrare i contenuti dell’istanza che sarà presentata entro domani al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il finanziamento della terza tratta del “Trasporto Rapido Costiero” che collegherà la Stazione di Riccione a Cattolica. Completato infatti l’iter istituzionale previsto per presentare l’istanza, i soggetti firmatari della convenzione per la realizzazione della tratta Riccione-Cattolica (Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, Comuni di Rimini, Misano Adriatico e Cattolica, e PMR), tutto è pronto per la richiesta al Ministero che presenterà il Comune di Misano Adriatico, identificato quale Comune capofila.

Dei 7,5 Km dell’intera tratta Riccione-Cattolica, i firmatari della convenzione presenteranno istanza per il tratto di 3,8 Km tra Misano Adriatico e Cattolica, non avendo il Comune di Riccione aderito alla convenzione. Il finanziamento richiesto di 34 milioni di euro è a totale copertura dei costi per la realizzazione dell’infrastruttura, senza oneri per gli Enti locali coinvolti. L’assenza del Comune di Riccione comporta che i mezzi elettrici sconteranno nel tratto riccionese una interruzione di continuità della sede protetta, proseguendo la loro corsa in sede promiscua (lungo il percorso della linea 125), che non permetterà quella certezza dei tempi che è uno dei punti di forza della tratta già realizzata Rimini-Riccione e di quella tra Misano Adriatico e Cattolica da realizzare.

Da parte dell’assessore regionale Andrea Corsini, del presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, dei sindaci di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni e di Cattolica Mariano Gennari, dell’assessore del Comune di Rimini Roberta Frisoni e dell’amministratore unico di PMR Stefano Giannini, entusiasmo e soddisfazione, che è anche quella delle categorie economiche del territorio, per un passaggio decisivo per il completamento di un progetto strategico per la mobilità urbana sostenibile del territorio e anche per un segnale importante, specialmente in una fase storica come questa segnata dalla pandemia, che si traduce in un concreto ‘progettare il futuro’: una progettazione del futuro in linea con la filosofia del Recovery plan che cita proprio Rimini e il Metromare come ‘caso esemplare’.

(Rimini) La Giunta del Comune di Riccione ha approvato le linee guida per la progettazione del nuovo sistema di trasporti impianti fissi nel territorio comunale. Con una lettera al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e quindi alla ministra Paola De Micheli, l'amministrazione Tosi, ha informato il Governo italiano "del progetto più idoneo alla città di Riccione", formalizzando un avviso per la presentazione di un'istanza finalizzata all'accesso delle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi. Riccione "quindi ha presentato il piano di trasporto più idoneo alla città balneare qual è".

"Ritenuto opportuno, oltre che legittimo quanto al territorio del Comune di Riccione, esprimere indicazioni che siano da guida per l'attività progettuale relativa alla realizzazione di una nuova linea di Ppl, nell'ambito del Sistema trasporti impianti fissi", riporta la delibera di Giunta che elenca quindi i punti salienti: Rigenerazione ed efficientamento tecnico, ambientale e funzionale della linea di trasporto pubblico, attraverso la più antica filovia via d'Italia, che è la storica linea 11, che viene quindi ad essere prolungata sulla litoranea, fino a Misano Adriatico, zona Brasile, in direzione Cattolica, zona le Navi; Connessione in zona Marano-Miramare all'infrastruttura del trasporto pubblico esistente in direzione Rimini stazione, hub ferroviario nazionale e internazionale, e diramazione all'aeroporto "Fellini" in zona Miramare di Rimini di pari importanza infrastrutturale; Circolare interna di connessione dalla zona terme verso la stazione; Utilizzo di mezzi a batteria full-elettric, per evitare ingombranti sistemi a pali, fili e pantografi.

 Alla ministra De Micheli, la città di Riccione ha ricordato anche che "un'opera importante di snellimento del flusso del TPL è il sottopasso pedonale di via Ceccarini sotto via Milano - all'interno del distretto Ceccarini attualmente allo studio dell'architetto Stefano Boeri - al fine di creare le condizioni di un grande parco lineare caratterizzato da mobilità dolce, da un veloce e moderno trasporto pubblico, attrezzato, con ampi spazi verdi, zone a traffico limitato ed alcune aree pedonalizzate per riconnettere paesaggisticamente e funzionalmente alla fascia ricettiva balneare. Una rivoluzione nel vivere la città turistica". Al Mit è stato anche inviato il tracciato della struttura.

"Queste linee guida - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi - le abbiamo evidenziate al Mit perché sono le più idonee sia dal punto di vista urbanistico che strategico per la nostra comunità. Così come il tracciato che abbiamo predisposto è l'unico realizzabile in continuità con la messa in opera del secondo stralcio del prolungamento del TRC in zona Sud. La progettazione non può essere calata dall'alto ma fatta di concerto con i territori". Come è noto e come è stato pubblicamente riportato dagli organi di stampa le considerazioni di Riccione sono state più volte, comunicate, in via formale ed informale, a Provincia di Rimini e Comuni interessati senza avere risposta. "Qualora non venisse finanziato il TpL sarà dovuto proprio a questo modo di procedere che non ha mai preso in considerazione le proposte della città di Riccione, imponendo un progetto che invece andava pensato e mediato con i Comuni interessati".

Lettera aperta alla cittadinanza

La dirigenza della Polisportiva Comunale di Riccione ha interrotto il dialogo con l’amministrazione del Comune di Riccione, è vero. Come è possibile, da parte di una società gestrice di un impianto pubblico, avere un dialogo con un concedente che in piena pandemia, approfittando del momento di enorme difficoltà, non solo non elargisce contributi a fondo perduto come fanno le amministrazioni di tutta Italia, ma vìola i contratti di gestione in essere, non ottemperando alle scadenze dei contributi dovuti e alla manutenzione straordinaria dell’impianto? Come dialogare con chi sta contribuendo in maniera decisiva ad un imminente default? Non sono dunque questioni personali tra me e la sindaca Tosi, anche se da cittadino mi chiedo innanzitutto quale sia lo scopo di queste azioni. Da legale rappresentante dell’Asd Polisportiva Comunale Riccione, invece, ho l’obbligo di tutelare la società, i suoi dipendenti, i collaboratori e tutta l’utenza dello Stadio del Nuoto di Riccione e delle sezioni sportive collegate.

Lo Stadio del Nuoto di Riccione, come tutte le piscine d’Italia, è chiuso al pubblico per Decreto da mesi. Da ottobre l’impianto natatorio non incassa un euro, ma nonostante tutto continua a “prestare servizio” permettendo di fare attività agli atleti agonisti con spese di gestione completamente in perdita. In questo scenario, non certo in un 2019 in cui abbiamo chiuso i bilanci in attivo, il Comune ha deciso di spingere la Polisportiva nel baratro togliendo di fatto l’unica entrata, fatti salvi i contributi statali e regionali che hanno coperto l’1% dei ricavi persi a causa della pandemia Covid-19 nel 2020, pari ad oltre 1.200.000,00 euro! Una cosa inaccettabile, dal punto di vista morale, sociale ed economico. 

In questo scenario, la mancata corresponsione del contributo pubblico dovuto ad ottobre 2020 di euro 60.000,00, sospeso unilateralmente senza specifiche a termine di Legge, i numerosi solleciti via PEC tutti rimasti senza risposta, uniti all’inadempimento per la manutenzione straordinaria di competenza comunale che ha costretto la Polisportiva ad anticipare ingenti somme per la sostituzione dell’impianto di cogenerazione e lavori di manutenzione straordinaria alle caldaie non più procrastinabili per un importo complessivo di euro 210.000,00 e alla mancata attivazione della procedura di riequilibrio economico-finanziario per l’emergenza Covid-19 richiesta già nel giugno scorso, hanno di fatto incrinato la possibilità di sopravvivenza economica della società.

Come presidente e legale rappresentante della Asd Polisportiva Comunale Riccione, dopo mesi e mesi di PEC senza risposta, ho deciso di prendere una decisione importante, che evidentemente è risultata impopolare per qualche consigliere. Escludendo Paolo Gallo e Irene Benedetti, già dimissionari da mesi per motivi personali, in queste settimane altri consiglieri hanno deciso di sposare la linea dell’amministrazione comunale e abbandonare la barca mentre affonda. Ne ho preso atto e non posso negare il mio dispiacere, ma non posso nemmeno, per onestà rispetto al mio ruolo nella Asd e nella comunità riccionese, riconsegnare le chiavi dell’impianto al sindaco quando proprio da parte dell’amministrazione viene minata la sopravvivenza di una Polisportiva che oltre ad essere il gestore dell’impianto natatorio, è il cuore pulsante dello sport cittadino.

Per questo in data 12/01/2021 è stata prodotta una comunicazione al Comune di Riccione e per conoscenza alla Sezione Regionale di Controllo Enti Locali della Corte dei Conti, con l’intimazione al reintegro delle spese di manutenzione straordinaria sostenute da Polisportiva, l’intimazione alla corresponsione del contributo indebitamente sospeso, la richiesta di attivazione della procedura di riequilibrio economico-finanziario della concessione dell’impianto e la costituzione in mora.

La condotta del concedente, ovvero del Comune di Riccione, proprio nel periodo storico di maggiore difficoltà per i concessionari sportivi, determina la radicale impossibilità da parte del concessionario, ovvero della Asd Polisportiva Riccione, di poter adempiere alle obbligazioni assunte in convenzione e comporterà l’ormai prossima interruzione del pubblico servizio avendo, nei fatti, eliminato l’unica forma di sostentamento dell’impianto.

Giuseppe Solfrini
Presidente ASD Polisportiva Riccione

(Rimini) Un altro passo avanti per il Metromare, il sistema di Trasporto rapido costiero dell’Emilia-Romagna che velocizzerà, in modo sostenibile, gli spostamenti di pendolari e turisti lungo la Riviera. La Giunta regionale ha approvato lo schema di Convenzione necessario per ottenere i 34 milioni di euro di finanziamenti statali previsti dalla legge di Bilancio 2019. Serviranno per realizzare la terza tratta dell’opera che ora collega Rimini a Riccione e che proseguirà, con il nuovo investimento, fino a raggiungere Cattolica. In tutto 3,8 chilometri di collegamento veloce, tecnologico ed ecosostenibile.

“Si va verso il completamento di un’opera importante per l’intero territorio regionale- commenta l’assessore ai Trasporti e al Turismo, Andrea Corsini-. Un sistema elettrico a zero emissioni che eleva l’efficienza dell’offerta di mobilità e rafforza le infrastrutture della costa, con indubbi benefici per gli operatori economici, i turisti e i tanti cittadini che si spostano quotidianamente per studio e lavoro. Inoltre, il Metromare contribuirà a migliorare l’assetto urbano e la qualità dell’aria per tutti i residenti della Riviera”.

La convenzione tra Regione Emilia-Romagna, provincia di Rimini, società consortile a responsabilità limitata Patrimonio Mobilità provincia di Rimini – P.M.R. e i Comuni di Rimini, Cattolica e Misano Adriatico - capofila del progetto –consentirà di realizzare i lavori del primo stralcio – da Misano/zona Brasile a Cattolica/ Parco Le Navi - della terza tratta del sistema Trasporto rapido costiero, che collega la Stazione FS di Riccione a Cattolica.

Dopo la realizzazione della prima tratta, stazione di Rimini-stazione di Riccione, e il via libera al finanziamento della seconda, arrivato lo scorso aprile con il decreto del ministero dei Trasporti  per il collegamento tra la stazione di Rimini e la Fiera di Rimini, il nuovo tratto del sistema di Trasporto rapido costiero oggetto della richiesta di finanziamento, riguarda un percorso di 3,8 km che tocca i comuni di Misano Adriatico e Cattolica a partire dalla via Litoranea Nord in direzione sud e si dirama lungo la via del Mare, il viale della Stazione e la via Litoranea Sud fino a Corso Italia e al capolinea del Parco ‘Le Navi’. Sei le fermate intermedie previste sulla linea, su cui viaggeranno veicoli a trazione interamente elettrica. 

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