Venerdì, 22 Gennaio 2021 17:54

Eolico, "le istituzioni non erano contrarie"

L’associazione ‘Basta plastica in mare’, con una lettera aperta (in allegato), torna a chiedere il ritiro del progetto di un parco eolico lungo la costa riminese presentato dalla società Energia Wind 2020. Chiede anche l'istituzione di un comitato misto pubblico-privato di esperti per quantificare la produzione di energia necessaria al territorio (e non solo) e valutare e programmare le azioni conseguenti. Lo ha fatto oggi, in video conferenza con uno dei progettisti dell’impianto, l’architetto Giovanni Selano. Lo ha fatto dopo che tutte le istituzioni locali e regionali si sono espresse in maniera contraria alla realizzazione del progetto.

Tuttavia, alla richiesta diretta del presidente di Bpim, Manuela Fabbri, Selano, anch’egli esponente di associazioni ambientaliste, ha parlato di “cortocircuito”. 

Prima di ogni progetto, “noi facciamo degli incontri (ci sono le registrazioni)”, ha spiegato. “In quell’occasione, il comune di Rimini nella persona dell’assessore Anna Montini, la Regione Emilia Romagna con la Zamboni e un altro esponente, la provincia di Rimini, e tutta una serie di soggetti, dissero che a loro il progetto andava bene purché stesse fuori dalle cinque miglia. Su questa scorta abbiamo preparato un’ipotesi”. 

Quindi “non è del tutto vero che il territorio si è espresso negativamente. Il territorio si è espresso negativamente perché ha lanciato la palla avanti, facendo una serie di considerazioni di natura ambientale che noi non abbiamo neanche potuto contraddire più di tanto perché questa fase del procedimento non ce lo consentiva. Ha quindi prevalso il principio estremo di precauzione”.

Tuttavia da questa fase iniziale “non sono venuti fuori elementi tecnici ostativi”, sottolinea l’architetto. Per questo “potremo passare alla fase della valutazione d’impatto ambientale”. Nell'ambito della Via "c'è la possibilità di ragionare su localizzazione, quantità e tutto il resto. Il progetto non è versus qualcosa, può essere migliorato, allontanato”, spiega.

L'associazione ambientalista però è decisa a tirare diritto.“Non può essere una singola iniziativa a fare da panacea alle esigenze energetiche di un’area come quella di Rimini. Vogliamo puntare su una riconversione energetica locale  e su un piano energetico che siano davvero ambiziosi”, ha sottolineato il vicepresidente di Basta plastica in mare Edoardo Carminucci.

"Si deve tenere in considerazione ciò che il territorio ha deciso", servono rinnovabili "compatibili con le sue vocazioni”, rincara il presidente Manuela Fabbri. Ecco perché se il progetto va alla Via "ci opporremo in tutte le sedi e diventerà più costo per tutti", avverte Fabbri. "Siamo per le rinnovabili, ma questo impianto non è compatibile con il nostro mare e con la pianificazione energetica territoriale", le fa eco l'architetto Marco Zaoli, coordinatore della summer school con protagonista proprio il mare che verrà organizzata dall'associazione questa estate.

Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:47

Bonus centri storici: 400mila euro per Rimini

(Rimini) “400.000 euro per il Bonus Centro Storico che riceveranno le attività di Rimini. Sono infatti 213 le attività del centro storico che hanno presentato domanda e rientravano nelle tipologie previste dal DL Agosto. In Emilia Romagna sono stati erogati Un provvedimento quello varato dal Governo Conte e fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle pensato per quei capoluoghi di provincia che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura tre volte superiore ai residenti e le città metropolitane che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura almeno pari ai residenti” lo dichiara in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti. “Questa misura che si va a sommare ad altre previste nei vari DL Ristori varati dal Governo Conte – continua l’esponente pentastellato – è un aiuto concreto per calmierare la crisi generata dal Coronavirus che ha colpito in particolar modo le grandi città turistiche italiane”.

(Rimini) "Come non si può rimanere sorpresi quando un invito all'unità e al dialogo con i movimenti civici, con il  partito e con tutte le realtà del nostro territorio viene inteso come una dichiarazione di guerra? Come si può, proprio nel momento in cui anche il PD nazionale è chiamato a una delicata e difficile prova di responsabilità per il Paese, fraintendere un appello alla condivisione di un percorso comune? Francamente non riesco a darmi una risposta". Così la consigliera comunale Giulia Corazzi sulle polemiche nate nel gruppo del Pd dopo l'invio di una nota alla stampa da parte del capogruppo Enrico Piccari. 

"Il nostro capogruppo Enrico Piccari ha lavorato e sottoposto a tutto il gruppo consigliare PD da giorni la bozza di un testo chiaro nelle intenzioni e nelle espressioni: si raccoglie l'invito del coordinamento civico a un lavoro collegiale e condiviso su programmi e scelta del candidato, valorizzando la positiva esperienza dell'amministrazione comunale uscente  e rilanciando poi sul futuro, forti anche del lavoro programmatico fatto dal partito democratico in questi mesi. Qual è il problema?  Capisco che forse ci vogliono menti più abituate della mia, ma anche di tanti nostri militanti, alle sottili logiche politiche per capire come una pacata sollecitazione all'unità possa scatenare una polemica inutile, sterile, che fa male al Partito democratico e a tutto il centrosinistra di Rimini", spiega Corazzi. 
 
"Il comunicato fatto è una sintesi delle sensibilità e idee del nostro gruppo ma evidentemente, se poi occorre dissociarsi, alcune "sensibilità" valgono più di altre, incluso il voler rinnegare la necessità di percorso unitario affianco alle liste civiche e alle realtà politiche della nostra città per la troppa paura di concedere spazio a qualsiasi altra cosa che non sia il PD. Forse il consigliere Casadei che ieri con così vigore ha rimproverato sul metodo il nostro capogruppo si è dimenticato di dire nel merito cosa non andasse in quel comunicato, cosa che però ha espresso, altrettanto bene, con parole nette, sul ruolo inutile delle liste civiche. In fondo il rischio più grande di questo momento è che il PD possa essere troppo "subalterno" alle liste civiche e non che si rischia di intraprendere un percorso diviso e lancinante che può solo sfociare in incomprensibili primarie soprattutto in questo momento storico". 
 
 Nella storia secolare del PCI, "che proprio in questi giorni ritrova spazio sui giornali e sulle tv d'Italia, a un certo punto si è aperto con entusiasmo ai cosiddetti 'indipendenti', convinti che essi rappresentassero un valore per le idee, per la personalità, per la connessione con il mondo e i mondi reali. Adesso, nel 2021, vogliamo tornare all'impronta egemonica di un partito che proclama con arroganza la sua autosufficienza? Che considera movimenti civici e gli altri partiti forze tutt'al più gregarie? Esattamente il contrario di ciò che ha fatto Bonaccini alle ultime regionali, Gnassi alle comunali del 2016 e che dichiara più volte di volere fare il nostro stesso segretario nazionale Zingaretti?". 
 
"Cerchiamo e adoperiamoci per l'unità. Tutti. Io, i consiglieri, la segreteria comunale e provinciale. Facciamolo con parole e messaggi responsabili, evitando di trasformare l'appello alla collaborazione piena e convinta con pezzi della società riminese in affronti di tipo personale. La sfida che ci attende nei prossimi mesi, a Rimini come a Roma, è troppo importante per essere confusa  con il gioco di posizione delle correnti. Invito tutti noi del gruppo PD, a pesare espressioni e parole. Se poi invece il tema è un altro- e cioè una divergenza reale sul tema del rapporto tra PD e civismo- il discorso verrà affrontato nelle sedi adeguate, per le scelte altrettanto responsabili che poi saremo chiamati a fare".
Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:21

Passa col rosso, incidente sfiorato

(Rimini) L'ultimo caso è quello registrato dal vista red posto sull'incrocio tra viale Siracusa e via Nicolò Tommaseo dove, in pochi istantanee da brivido, viene immortalata una tragedia sfiorata. Nelle immagini un furgone passa in pieno giorno a velocità sostenuta, con il rosso, evitando per poco una macchina che stava attraversando regolarmente. Un dramma evitato che simboleggia una cattiva condotta degli automobilisti riminesi che non accenna a diminuire, nonostante le limitazioni del traffico dovute alla pandemia sanitaria. Nel 2020, infatti, sono state 9.517, a fronte delle 8.639 del 2019,  le sanzioni rilevate agli incroci semaforici dalle telecamere. Un numero in crescita anche per l'entrata in servizio di due nuove installazioni, in via Regina Margherita e via Chiabrera.

(Rimini) "Fermatevi e dialogate". Inizia così l'appello del presidente della provincia Riziero Santi, ai vari esponenti del Pd, affinché si ristabiliscao toni più collaborativi in vista delle vicine elezioni amministrative. "Perdonatemi ma cuore, testa e sentimento – non altro - mi danno titolo per rivolgervi questo appello prima che sia tardi. Fermatevi e dialogate. Rinunciate ai vostri propositi di parte e ricercate un percorso comune. Rimini ha bisogno di voi, delle vostre capacità, della vostra esperienza e della vostra passione. Il momento che stiamo attraversando è drammatico. C'è bisogno di serenità, di unione, di certezze e non di confusione. Già le vicende nazionali ci dicono quanto sia stupido perdersi in diatribe interne così lontane dalla gente e dai problemi reali. Il lavoro svolto in questi anni a Rimini e in Regione è stato gigantesco ed i risultati ottenuti sono straordinari e sotto gli occhi di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche o ideologiche. E' il tempo di valorizzare questi risultati non di disperderli. E' il tempo di serrare le fila e dedicarsi, tutti insieme, a rilanciare l'azione verso mete sempre più ambiziose. Ambizioni collettive non personali. Ambizioni che puntino a tenere Rimini nello scenario regionale, regionale ed europeo a testa alta e schiena dritta come lo è stata in questi anni. Fermatevi e dialogate! È un appello che faccio a tutti i dirigenti del partito democratico di Rimini, da chi ha ruoli amministrativi locali, a chi ha ruoli regionali, a chi ha ruoli di partito".

Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:17

Domeniche ecologiche: stop ai diesel euro 4

(Rimini) Dal 24 gennaio riprendono le domeniche ecologiche, che secondo le nuove misure adottate dalla Regione Emilia Romagna sono previste per tutte le domeniche fino al 30 aprile (domenica di Pasqua esclusa). La domenica valgono i nuovi divieti alla circolazione già previsti dal lunedì al venerdì ed inoltre è disposto il blocco dei veicoli diesel Euro 4.  

Nel dettaglio, le limitazioni interessano i veicoli a benzina fino a euro 2 (immatricolazione del 1997). Per i veicoli a benzina euro 0 ed 1 vale lo stop anche se hanno impianto a metano o GPL. Rimangono in vigore i limiti alla circolazione per i veicoli Diesel fino Euro 3, a cui solo nelle domeniche ecologiche si aggiunge il blocco dei diesel Euro 4. Per i motocicli confermate le limitazioni per gli Euro 0 e gli 1.

(Rimini) Valorizzazione delle antiche mura, piantumazione di alberi, riqualificazione degli spazi verdi e pedonali di una parte dei giardini di via Matteoti. Gli interventi saranno curati dai volontari del Civivo del borgo San Giuliano, con la collaborazione degli alunni della scuola primaria "Decio Raggi", la consulenza di Giardini d'Autore e gli allestimenti di Infoalberghi. Il via ai lavori è stato dato questa mattina, alla presenza dell'assessore alla scuola e ai rapporti con il territorio del Comune di Rimini, Mattia Morolli.

(Rimini) E’ andata ben oltre la partecipazione degli iscritti alla FILT CGIL l’adesione allo sciopero dei lavoratori dell'Officina ex Ogr ora OMCL Trenitalia Rimini. Dunque uno sciopero riuscito che ha posto ancora una volta in evidenza sia all’Officina di Rimini che alla Direzione Tecnica di Bologna il pericolo che questo importante sito industriale venga pian piano dismesso per mancanza di investimenti esternalizzando le lavorazioni verso le ditte private.

Le Officine Locomotive fanno parte della storia del territorio, un sito dove viene svolto lavoro professionalizzato e di qualità e che garantisce a Trenitalia l’unico pezzo di  politica industriale che ancora le rimane. E’ anche l’unico sbocco per quei percorsi formativi e scolastici locali che altrimenti non avrebbero ragion d’essere. Lo hanno ribadito durante il presidio il Segretario provinciale Massimo Bellini e regionale Massimo Colognese che hanno sottolineato anche l’importanza di un’Officina di manutenzione efficiente e moderna, garanzia di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti dei mezzi.

Attualmente all'interno dell'Officina di via Tripoli sono impiegati in produzione 148 lavoratori, 148 famiglie che vivono una situazione di incertezza rispetto al proprio futuro che preoccupa anche gli Amministratori locali e regionali. La Filt CGIL di Rimini nel proclamare lo sciopero aveva chiesto il coinvolgimento della “politica” e delle “istituzioni” Accanto ai lavoratori hanno voluto essere presenti per la Regione Emilia Romagna la Presidente dell’Assemblea regionale Emma Petitti e la consigliera Nadia Rossi, per l’Amministrazione Comunale di Rimini gli assessori Roberta Frisoni e Jamil Sadegholvaad. Solidarietà anche da parte di ex lavoratori della storica OGR.

   

(Rimini)  A Rimini c'è un nuovo corso triennale in grado di raccogliere ed esprimere vocazione internazionale e apertura culturale al mondo, della nostra città. Da settembre la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Pellegrino ha aperto a Palazzo Buonadrata, nel cuore del centro storico a pochi passi da Tempio Malatestiano e Arco d'Augusto, la sua più importante sede italiana. Scelta premiata da una crescita di iscritti, che per la prima volta arriva al numero di 200 studenti. In 120 seguono il corso triennale e più di 80 sono iscritti ai master di alta formazione.

Nella maggior parte arrivano dalle province della Romagna (Forlì, Cesena) e dalle Marche (Pesaro e Urbino, Ancona). Il 70% di loro sono ragazze, e nelle tre sessioni d'esame dell'anno accademico 2019/2020 invernale in 50 hanno ottenuto i loro diplomi di laurea triennale in Mediazione Linguistica (L-12). Per studenti e attività didattica, la nuova sede mette a disposizione 11 aule, laboratori, e, soprattutto una biblioteca e centro di studio con più di 10 mila volumi in lingua originale o dedicati alla traduzione linguistica e letteraria, contenente il fondo e l'archivio personale di uno dei maggiori teorici della traduzione del '900: lo statunitense Eugene A. Nida.

Il percorso di studio SSML offre corsi in nove differenti lingue di specializzazione: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese, giapponese, portoghese-brasiliano. Offre una formazione in grado di entrare da subito nel mondo del lavoro in settori quali i servizi turistici, responsabile delle relazioni con l'estero o dei rapporti import/export, responsabile nelle filiali all'estero di imprese italiane e di filiali straniere in Italia, collaboratore presso organismi ed enti internazionali, responsabile di strutture e progetti nazionali e internazionali e, nell'area editoriale, come traduttore ed editor di traduzioni giornalistiche, letterarie, tecniche e scientifiche.

Senza dimenticare i master di specializzazione post laurea in ambito editoriale, con la XXV edizione di del corso Tradurre la Letteratura e quelli, per professionisti in web e social marketing (stage in aziende del territorio) di Business English, e Legal English. Mentre, Palazzo Buonadrata diventa anche il centro italiano dell'innovativo percorso di studio dedicato alla traduzione audiovisiva, sottotitoli e doppiaggio, arrivato in Italia lo scorso autunno.

"Come ogni realtà educativa del nostro Paese dallo scorso marzo abbiamo costantemente adeguato la nostra didattica ai cambiamenti delle prescrizioni di prevenzione sanitaria. Abbiamo discusso le tesi in presenza, con la stessa modalità svolto i colloqui individuali e i test d'ammissione che precedono ogni singola iscrizione e abbiamo trasferito on line la normale attività di studio – spiega Roberta Fabbri direttrice SSML – naturalmente aspettiamo come tutti il miglioramento della situazione sanitaria, per riprendere la nostra attività in presenza. Il nostro modello è quello del Campus, con tutoraggio per ogni studente, rapporto diretto dei docenti con ogni singolo allievo e una presenza costante degli iscritti a Palazzo Buonadrata per le attività di ricerca e preparazione agli esami sia individuali che di gruppo".

Venerdì, 22 Gennaio 2021 13:44

Gruppo Pd, Casadei si dissocia da Piccari

(Rimini) "Il comunicato del capogruppo Enrico Piccari non mi rappresenta, e non rappresenta altri consiglieri del gruppo". Lo precisa attraverso una nota inviata alla stampa il consigliere comunale del Pd, Giovanni Casadei, i merito alla nota inviata dal capogruppo Enrico Piccari.
"Sulla base di ben due riunioni di gruppo consiliare si stava lavorando anche con il supporto del segretario comunale Alberto Vanni Lazzari alla scrittura di un comunicato comune con i seguenti obiettivi: invocare un percorso condiviso su un candidato unico, segnalare alle liste civiche la nostra volontà e il nostro impegno per il loro coinvolgimento nel percorso di definizione della coalizione e del candidato sindaco, mettendo sul tavolo i programmi e le diverse sensibilità, con rispetto per le peculiarità di tutti, rispettando al contempo la natura del Pd. Obiettivi condivisi ed espressi da tutti".
Il capogruppo "ha preso il testo della proposta sulla quale si doveva lavorare, lo ha ritagliato a suo piacimento, e lo ha pubblicato a nome suo, mentre avevo richiesto tempo per renderlo più condiviso. Molto bene, si prende atto che, come usava in altre recenti fasi della storia del Pd, si grida all'unità per sancire divisioni. Evidentemente era questo l’obiettivo vero dell’iniziativa, evidenziare fratture, condizionare il dibattito nel Pd".
"Evidentemente la sbornia globale per il culto della personalità e per le forzature politiche non è passata, scontiamo a Rimini la coda della coda di questo fenomeno deleterio: alla condivisione, al difficile lavoro di mediazione e sintesi si preferiscono gli atti di forza, alla costruzione ed alla raccolta di idee si preferisce la dettatura.
La città di Rimini ha bisogno di una governo forte, di visione, di coraggio, di trasparenza, di apertura di integrazione, di condivisione, di partecipazione vera, ne ha bisogno la politica progressista dell’occidente intero. All’indebolimento delle ideologie e la successiva fase dell’uomo solo al comando, segue la parabola Trumpista, evidenza inequivocabile che se ci si accosta a certe deleterie derive, se si sdoganano certi approcci, esiste solo una destinazione possibile. Dialogo partecipazione, apertura, condivisione, rispetto, mediazione, valori comuni, discussione sono gli unici ingredienti per l’unità, se si preferiscono le scorciatoie il risultato non può essere lo stesso".

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