(Rimini) Sono dodici gli interventi finanziati con i contributi stanziati dalla Regione Emilia Romagna dal bando "zone rosse", che consentiva agli enti locali delle aree più colpite dalla prima ondata pandemica di accedere a risorse utili per la realizzazione e il completamento di interventi strategici per lo sviluppo del territorio. La Regione ha formalizzato con una comunicazione ufficiale l'elenco degli interventi ammessi a finanziamento e che interessano sia il comparto mare sia le zone più interne.

 Tra le opere già progettate e inserite nella programmazione dei lavori pubblici si segnalano interventi di riqualificazione delle aree urbanizzate (540mila euro di contributo), la realizzazione del parcheggio "Kiss and Ride" vicino all'asilo "il Volo" (200mila euro), l'adeguamento funzionale e ambientale del Lungomare Spadazzi nell'ambito del Parco del Mare (590.400 euro), la riqualificazione di spazi urbani per la pedonalizzazione dei lungomare di Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella (360mila euro), la realizzazione della palestra della scuola elementare "Montessori" (643.500 euro), la messa in sicurezza del Ponte dello Scout sul deviatore Marecchia (270mila euro), la riqualificazione dei cimiteri del Forese (90mila euro), gli interventi di adeguamento del sottopasso Viale Oslo (90mila euro), la valorizzazione identitaria e storica del Borgo San Giovanni (595.800 euro).

"E' dunque arrivata la conferma della possibilità di accedere a risorse importanti per dare prosecuzione ad una serie di interventi diffusi sull'intero territorio comunale – è il commento dell'amministrazione Comunale – dalla zona della marina, oggi al centro di una radicale trasformazione urbana da Torre Pedrera a Miramare, arrivando alle aree maggiormente urbanizzate della città fino al forese. Occasioni di rigenerazione urbana e allo stesso tempo di ripartenza".

(Rimini) Domani le Industrie Valentini, presenteranno in tribunale la richiesta di concordato liquidatorio. Se ne è parlato oggi in regione, presenti Roberto Poli staff assessorato al lavoro, Stefano Mazzetti staff crisi aziendali, per la Provincia di Rimini Simone Gobbi, per il Comune di Rimini l’assessore Mattia Morolli, per l’azienda Gianluca Valentini e l’ingegnere Luca Peli, per la Cgil territoriale la Segretaria generale Isabella Pavolucci, per la Fillea Cgil di Rimini Renzo Crociati, Roberto Casanova per la Filca Cisl Romagna e la RSU aziendale. 
"Tra le proposte, è stata segnalata la disponibilità di un imprenditore delle Marche, già operante nel settore del legno, intenzionato a rilevare il ramo produttivo e a rilanciare il settore", rende noto Crociati della Cgil. "Dalle anticipazioni legate a questa ipotesi, e in attesa dell’asta competitiva, i 130 lavoratori in produzione dovrebbero essere tutti riassunti, mentre i restanti 19 verrebbero dichiarati in esubero, ma si tratta ancora di ipotesi tutte da discutere".
L’altra data già calendarizzata è l’8 Febbraio al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per definire l’accordo di Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione di attività e valevole per 12 mesi. Ricordiamo che il 7 febbraio scadrà la Cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale iniziata l’8 giugno 2020. "Il tema della garanzia di una copertura economica per i lavoratori è stato posto a più riprese dai rappresentanti sindacali tenendo conto che la procedura non prevede l’anticipo della Cassa da parte dell’Azienda ma il pagamento diretto dell’INPS e i tempi non sono immediati. Abbiamo chiesto pertanto che Azienda e Tribunale trovino una soluzione nell’ambito delle norme. Contestualmente l’altro percorso che è stato sollecitato è quello che le Istituzioni avviino un confronto con gli Istituti di Credito affinché concedano da subito un anticipo dell’indennità di Cassa".
Altre garanzie "sono state chieste sui livelli occupazionali e rispetto alle condizioni contrattuali che verranno applicate, nonché sul nuovo piano industriale di rilancio.
Da dire che la Regione manterrà aperto il tavolo per un monitoraggio sui temi aperti già da ora ma anche su quelli che potrebbero subentrare dopo l’acquisizione".

Giovedì, 04 Febbraio 2021 18:06

Valentini, comune e provincia "soddisfatti"

(Rimini) Questa mattina si è tenuto il tavolo regionale di crisi sulle Industrie Valentini e al termine dell’incontro l'assessore del Comune di Rimini, Mattia Morolli, e il consigliere della Provincia, Simone Gobbi, rilasciano la seguente dichiarazione congiunta: “Esprimiamo soddisfazione per il risultato in via di definizione. L'offerta presentata da un importante imprenditore italiano del settore, da un lato, infatti, permette di dare continuità ad un'azienda storica del nostro territorio, dall’altro di mantenere la governance in mano ad una realtà locale. Anche il risultato in termini di salvaguardia dei posti di lavoro, cosa per noi prioritaria, è fondamentale, e a tale riguardo auspichiamo che anche la dozzina di persone rimaste fuori dall'accordo (sui 149 dipendenti complessivi) trovino una soluzione soddisfacente. Siamo disponibili ad avviare da subito un confronto con le banche coinvolte, allo scopo di permettere ai lavoratori rimasti in cassa integrazione straordinaria di ricevere in tempi brevi le anticipazioni spettanti. In un momento di crisi come questo, infatti, per noi è fondamentale che nessuno venga lasciato indietro e che venga riconosciuta dignità a tutti i lavoratori coinvolti.”

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 222.804 casi di positività, 1.192 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.882 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi, rispetto al numero di tamponi fatti da ieri, è del 4,6%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, per poi proseguire con gli ultraottantenni assistiti a domicilio: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 233.523 dosi, di cui 5.853 oggi; sul totale, 98.201 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono perciò immunizzate. Si ricorda che, alla luce delle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech previste in Emilia-Romagna per questa settimana, anche per i prossimi giorni proseguiranno in via prioritaria i richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 494 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 377 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 551 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni. Sui 494 asintomatici359 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing39 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 11 con gli screening sierologicitramite i test pre-ricovero. Per 80 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 202 casi, poi Bologna (196), Reggio Emilia (136) e Rimini (134). Seguono Cesena (95), Ferrara (93), Parma (81), Ravenna (70), Imola (68), Piacenza (67) e infine Forlì (50). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.514 tamponi molecolari, per un totale di 3.040.307 A questi si aggiungono anche 237 test sierologici e 10.368 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.726 in più rispetto a ieri di cui 350 a Rimini e raggiungono quota 169.281.
casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 43.809 (-592 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.575 (-510), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 58 nuovi decessi: 5 a Piacenza (3 donne - due di 72 e una di 98 anni – e 2 uomini, di 85 e 91 anni); 4 a Parma (3 donne di 89, 93 e  94 anni e un uomo di 81 anni); 4 in provincia di Reggio Emilia (2 donne, di 91 e 93 anni, e 2 uomini di  79 e 85 anni); 5 nella provincia di Modena (4 uomini - rispettivamente di 82, due di 87 e uno di 93 e una donna di 79 anni); 24 in provincia di Bologna (14 donne: 79, 82, due di 84, 87, 88, due di 90, una di 92, due di 94, 97, 100, 101 e 10 uomini: 66, 76,78, 84, 86, 87, due di 88, 91 e 95 anni); 1 a Imola (una donna di 90 anni); 4 nella provincia di Ferrara (2 uomini di 70 e 88 anni e 2 donne di 87 e 88); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni); 9 in provincia di Forlì-Cesena (6 donne di 67, 79, 84, 90, 91 e 96 anni e 3 uomini: due di 74 e uno di 90 anni); nessun decesso nel riminese. Va registrato, inoltre, il decesso di una donna di 89 anni residente fuori regione ma deceduta a Piacenza. Il numero alto di decessi nel bolognese comunicati in questi ultimi due giorni risente dell’allungamento dei tempi necessari per la conferma della causa di decesso nel territorio di competenza dell’Azienda sanitaria. Alcuni di essi, infatti, sono avvenuti nei giorni scorsi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.714.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 188 (-6 rispetto a ieri), 2.046 quelli negli altri reparti Covid (-76). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 12 a Parma (- 2), 15 a Reggio Emilia (invariato), 36 a Modena (-2), 39 a Bologna (-2), 13 a Imola (invariato), 27 a Ferrara (+1), 7 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (+1) e 18 a Rimini (-2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.635 a Piacenza (+67 rispetto a ieri, di cui 45 sintomatici), 15.574 a Parma (+81, di cui 43 sintomatici), 29.562 a Reggio Emilia (+136, di cui 78 sintomatici), 39.147 a Modena (+202, di cui 132 sintomatici), 44.035 a Bologna (+196, di cui 144 sintomatici), 7.130 casi a Imola (+68, di cui 32 sintomatici), 13.006 a Ferrara (+93, di cui 17 sintomatici), 16.800 a Ravenna (+70, di cui 38 sintomatici), 8.446 a Forlì (+50, di cui 40 sintomatici), 9.670 a Cesena (+95, di cui 67 sintomatici) e a 20.799 Rimini (+134, di cui 62 sintomatici)

(Rimini) Arrivate proposte di acquisto per la Valentini Industrie di Rimini, storica azienda riminese che produce mobili per la casa e l’ufficio. È quanto emerso nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina in viale Aldo Moro, convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla, al quale sono intervenuti, oltre la Regione e l’Agenzia regionale per il Lavoro, l’assessore del Comune di Rimini Mattia MorolliSimone Gobbi per la Provincia di Rimini, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, le Rsu e i vertici dell’Azienda. L’Azienda ha comunicato che domani, come previsto, depositerà un concordato liquidatorio al Tribunale di Rimini unitamente alle diverse proposte di acquisto, tra cui una da parte di un imprenditore del settore che punta ad acquisire tutta la linea produttiva.

“Nel ritenere che l’impresa abbia valutato anche le risposte di solidità finanziaria, restiamo in attesa delle valutazioni che competono al Tribunale– ha commentato l’assessore Colla.- Se la proposta presentata sarà assunta e consolidata nell’ambito della procedura concordataria, saremmo di fronte a un fatto molto rilevante che consentirebbe continuità industriale e occupazionale. Si andrebbero così a salvaguardare le competenze in una filiera importante come quella dell’arredamento, a beneficio non solo dei lavoratori e delle loro famiglie, ma anche dell’indotto di tutto il territorio. Naturalmente siamo impegnati affinché siano garantite soluzioni positive per tutte le persone attualmente impiegate presso l’azienda”.

Nei giorni scorsi è stato firmato un accordo per la richiesta di cassa integrazione straordinaria, Cigs, per cessazione attività, che sarà esaminata dal Ministero del Lavoro nella conferenza congiunta che si terrà lunedì prossimo 8 febbraio. Istituzioni locali e Organizzazioni sindacali sono inoltre impegnate a sviluppare nei prossimi giorni un confronto con gli istituti di credito locali per verificare le condizioni per l’anticipo degli ammortizzatori ai lavoratori.

Il tavolo di salvaguardia occupazionale avviato in Regione rimane aperto in attesa della conclusione dell’asta competitiva che definirà il nuovo proprietario di Industrie Valentini, per un confronto sul futuro dell’azienda riminese.

(Rimini) Un consenso "unanime dal mondo del nuoto riminese al nuovo polo sportivo dedicato all'acqua che sorgerà a Viserba". Il progetto e la proposta di nuova collocazione dell'impianto comunale sono stati illustrati ieri pomeriggio in videoconferenza dall'assessore allo Sport Gian Luca Brasini e dall'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad ai rappresentanti delle diverse associazioni del mondo del nuoto della città, i primi diretti interessati alla realizzazione del nuovo polo per l'acqua che sarà in grado di rispondere alla domanda di servizio a tariffe calmierate oltre che per le associazioni sportive, anche per le scuole, centri anziani.   

Per l'Amministrazione è stata l'occasione per presentare le caratteristiche e le dotazioni dell'impianto previste nello studio di fattibilità, ma soprattutto per raccogliere suggerimenti e pareri utili per i prossimi step progettuali. Le società sportive hanno mostrato apprezzamento per le scelte tecniche legate agli spazi acqua, sia per le dimensioni sia per la profondità. Il progetto prevede infatti tre vasche, di cui una principale da dieci corsie da 25 metri e le altre due vasche per attività varie (esempio fitness in acqua, acqua motricità per bambini, avviamento al nuoto per ragazzi, recupero funzionale).   

Apprezzato dalle società sportive anche il percorso procedurale che porterà alla realizzazione dell'impianto sportivo: il progetto prevede un bando per la sola realizzazione della struttura, interamente finanziata dal Comune (per un investimento complessivo di 7.440.000 euro), riducendo al minimo il rischio di vedere l'opera inconclusa. Parallelamente con l'avvio dei lavori sarà impostato invece il piano economico finanziario e quindi il bando per la gestione di un polo natatorio che, qualunque sia il gestore, avrà la mission di servizio pubblico e quindi garantirà adeguato numero di ore alle associazioni sportive e all'attività scolastica.   

Condivisa dalle società sportive anche la scelta di collocare la nuova piscina nella zona di Rimini nord, nell'area tra via Sacramora e via Baroni a Viserba monte: una posizione funzionale in quanto andrebbe a colmare un gap di funzioni per lo sport in una delle aree della città che ha registrato la maggior crescita di popolazione negli ultimi anni, capace anche di intercettare l'ampia fascia di studenti che frequentano il vicino polo scolastico oltre ad essere al centro di una complessiva riqualificazione urbana e riorganizzazione della mobilità che la rende ancor più accessibile per chi arriva dai diversi punti del territorio.   

"L'incontro di ieri ha rappresentato la prima tappa di un percorso di confronto che proseguirà anche nei prossimi mesi, di pari passo con le fasi di progettazione dell'opera - commenta l'assessore allo Sport Gian Luca Brasini – in modo tale da poter continuare a raccogliere indicazioni da coloro che saranno i principali utilizzatori della piscina e ci siamo presi l'impegno di presentargli il progetto definitivo prima della sua approvazione". "Un percorso partecipato – aggiunge l'assessore ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad – che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, a partire dai residenti della zona di Rimini nord a cui presenteremo lo studio di fattibilità già nei prossimi giorni per raccogliere i loro suggerimenti e le loro proposte".

(Rimini) Le liste civiche di area centro sinistra, quelleper intendersi che hanno appoggiato Gnassi alle ultime elezioni amministrative, ieri si sono riunite attorno ad un tavolo per iniziare il confronto per arrivare a  "comporre il programma, evitare le primarie e ricondurre le varie anime della coalizione all'interno di un confronto democratico e trasparente, quando tutto sembrava andasse nella direzione di uno scontro senza quartieri. Ieri sera abbiamo consolidato questo percorso. Il confronto è stato ricco di contenuti e coeso nelle sue considerazioni finali: continuare un percorso unitario che eviti le primarie attraverso un tavolo programmatico aperto e rispettoso dei tempi e delle modalità delle diverse anime della coalizione. In attesa del contributo di tutte le parti l'impegno è di procedere uniti in un confronto costruttivo allo stesso tavolo". Il prossimo incontro è previsto per lunedì 15 febbraio.

Giovedì, 04 Febbraio 2021 12:00

4 febbraio

Gli ospedali respirano | Scuola al 50% fino al 20 febbraio | La difesa della vita

(Rimini) Nella settimana dal 25 al 31 gennaio si sono verificate 2.423 positività su un totale di 35.914 tamponi, con una incidenza dunque del 6,7 per cento, e quindi con un calo di 0,6% rispetto alla settimana precedente ed un calo di circa 300 casi di nuove positività nel corso della settimana (slide 4) del bollettino allegato. Su questo specifico indicatore si registra, nell'ultima settimana, un calo in tutti i territori salvo Cesena, che registra un leggero aumento, quasi un punto percentuale: Rimini pur mantenendo l'incidenza più alta scende ancora di 0,5%, mostrando un positivo trend discendente (slide 5); è invece stabile il valore relativo all'indicatore delle positività su popolazione riminese residente (slide 7); Rimini e Ravenna mantengono le percentuali di nuovi diagnosticati asintomatici più alte: rispettivamente 49 e 48 per cento contro la media romagnola del 41 per cento (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore sale al 96 per cento, la più alta da ottobre. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 1° febbraio, si registra la quota di 498 ricoveri; pur rimanendo l'azienda all'interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid, si registra un ulteriore calo di 68 ricoverati rispetto alla settimana scorsa; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.

"Anche questa settimana si conferma sostanzialmente positiva – dichiara il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini – , appare sensibile la riduzione della pressione dei pazienti Covid sulle strutture ospedaliere, in particolare sulle terapie intensive e  nonostante i ritardi delle ditte fornitrici, progrediamo costantemente nella somministrazione dei vaccini che, per molti, si sta concludendo con la somministrazione della seconda dose.Pur considerando questi sviluppi, rimaniamo cauti e attenti a rispettare le linee guida relative alle pratiche per limitare il più possibile il rischio di contagio. È importante non abbassare la guardia, il Covid non è ancora sconfitto e dobbiamo fare tutto quanto nelle nostre possibilità per contrastarlo."

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 221.615 casi di positività, 1.047 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.806 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi, rispetto al numero di tamponi fatti da ieri, è del 4,4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, per poi proseguire con gli ultraottantenni assistiti a domicilio: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 223.267 dosi, di cui 5.786 oggi; sul totale, 90.285 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono perciò immunizzate.

Si ricorda che, alla luce delle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech previste in Emilia-Romagna per questa settimana, anche per i prossimi giorni proseguiranno in via prioritaria i richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 487 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 313 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 532 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni.

Sui 487 asintomatici329 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing62 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 con gli screening sierologicitramite i test pre-ricovero. Per 82 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 195 nuovi casi, poi Rimini (147) e Reggio Emilia (120). Seguono Piacenza (94), Forlì (89), Ferrara (83), Ravenna (81), Modena (75), Cesena (74), Parma (62) e infine Imola (27). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.536 tamponi molecolari, per un totale di 3.024.793. A questi si aggiungono anche 298 test sierologici e 10.270 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.875 in più rispetto a ieri di cui 230 a Rimini e raggiungono quota 167.556. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 44.402 (-904 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 42.086 (-847), il 94,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 76 nuovi decessi: 6 a Piacenza (4 donne – rispettivamente di 72, 78, 90, 96 anni – e 2 uomini, di 54 e 88 anni); 1 a Parma (un uomo di 64 anni); 6 in provincia di Reggio Emilia (3 donne, di cui 2 di 89 e 1 di 91 anni, e 3 uomini, di cui 1 di 75 e 2 di 77 anni); 6 nella provincia di Modena (4 donne – rispettivamente di 76, 80, 81, 97 anni – e 2 uomini, di 74 e 86 anni); 29 in provincia di Bologna (16 donne: 51, 76, 79, 83, 85, 86, 3 di 88, 2 di 89, 90, 2 di 91, 92, 96 anni; e 13 uomini: 56, 67 anni – quest’ultimo deceduto a Imola – poi 73, 74, 79, 82, 85, 2 di 86, 2 di 90, 93, 94 anni); 5 nella provincia di Ferrara (tutti uomini, di 64, 66, 71, 80, 91 anni); 5 in provincia di Ravenna (4 donne – rispettivamente di 72, 88, 90, 92 anni – e un uomo di 81 anni); 15 in provincia di Forlì-Cesena (5 donne, di cui 2 di 82, 1 di 91, 1 di 95 e 1 di 97 anni, e 10 uomini: 71, 2 di 73, 78, 83, 84, 87, 91, 92, 94 anni); 3 nel riminese (tutti uomini, di 77, 80, 81 anni). Il numero alto di decessi nel bolognese comunicati oggi, e questo vale anche per quelli annunciati ieri, risente dell’allungamento dei tempi necessari per la conferma della causa di decesso nel territorio di competenza della Azienda sanitaria. Alcuni di essi, infatti, sono avvenuti nei giorni scorsi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.657.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 194 (-4 rispetto a ieri), 2.122 quelli negli altri reparti Covid (-53). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (invariato), 15 a Reggio Emilia (-1), 38 a Modena (-1), 41 a Bologna (-1), 13 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (-2), 7 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.568 a Piacenza (+94 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 15.495 a Parma (+62, di cui 46 sintomatici), 29.426 a Reggio Emilia (+120, di cui 44 sintomatici), 38.945 a Modena (+75, di cui 54 sintomatici), 43.840 a Bologna (+195, di cui 115 sintomatici), 7.062 casi a Imola (+27, di cui 16 sintomatici), 12.913 a Ferrara (+83, di cui 10 sintomatici), 16.730 a Ravenna (+81, di cui 50 sintomatici), 8.396 a Forlì (+89, di cui 57 sintomatici), 9.575 a Cesena (+74, di cui 55 sintomatici) e a 20.665 Rimini (+147, di cui 80 sintomatici).

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