(Rimini) Serve una Marecchiese "vera, una strada che onori finalmente quel che avvenne nel 2009 col passaggio dei comuni dell’Alta Valmarecchia in Provincia di Rimini". E' la presa di posizione della Confartigianato che "ricorda bene quanto lunga e dura fu la battaglia al fianco dei comuni, delle imprese e dei cittadini dell’Alta Valmarecchia per ‘tornare a casa’. L’Associazione "fu convinta e decisa nel contribuire al raggiungimento di un traguardo che anche sotto il profilo dei collegamenti è stato sostanzialmente tradito".

Si aggiunsero 18.000 abitanti, la Provincia crebbe del 60% quanto ad estensione, 1.836 imprese per lo più individuali arricchirono il nostro tessuto economico. “Bentornati a casa”, dicevamo in coro in quegli anni. Dieci anni fa uno studio commissionato da Fondazione Carim e Camera di Commercio diceva: il 62% degli imprenditori dell’Alta Valmarecchia ritiene decisivo un collegamento rapido con la costa.

"La Marecchiese oggi è una strada più sicura, va detto. Interventi che hanno cercato di contrapporre soluzioni alla strage di morti e incidenti di questi decenni. Ma non basta", ribadisce Conartigianato. "Nella sostanza le imprese dell’Alta Valmarecchia hanno passato questi anni mantenendo nel loro bilancio una spesa cospicua per far fronte all’inefficienza dei collegamenti. Soldi buttati, persi per le aziende, per i dipendenti, per il progresso dei territori. Condizione che vale anche per la gente della Valmarecchia, per gli studenti, per tutti quelli che pensando al 2021 speravano in uno scenario diverso".

 Al mare "c’è invece chi ritiene che quell’area debba essere quasi solo turistica. Posizione che ha evidentemente un rapporto intermittente con la realtà. Troppe parole e promesse sono state portate via dal vento". Lunedì prossimo alla Provincia di Rimini sarà firmato un protocollo che avvierà una nuova stagione per provare a risolvere il ‘buco nero’ della Marecchiese. Al tavolo ci saranno gli amministratori, con l’ambizione di sapere cosa serve per risolvere un problema che interessa cittadini e imprese; per queste ultime ormai questione decisiva per la sopravvivenza. Un elenco di buone intenzioni, al momento.

 La Confartigianato "chiede che parta un cammino concreto, basato su numeri e obiettivi precisi, con il coinvolgimento della Regione. Il protocollo è una base di partenza, sicuramente migliorabile e certo bisognoso di ben altra sostanza quanto ad impegni. Anche oggi, come accadde vent’anni fa, la Confartigianato sarà al fianco delle imprese. Abbiamo lottato per enfatizzare un legame storico, sociale, culturale. Se non sarà anche un legame virtuoso sotto il profilo economico, si tradirà tutto il resto".

Mercoledì, 10 Febbraio 2021 09:36

10 febbraio

Prenotazione vaccini | Multa alla Tim | Gli assi di Morrone

Mercoledì, 10 Febbraio 2021 06:54

Vaccini, al via le prenotazioni per gli over 80

(Rimini) Quasi 370mila cittadini. Tanti sono gli emiliano-romagnoli con 80 anni e più che riceveranno a casa una lettera, inviata nelle prossime ore, a firma del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che li invita a prenotarsi, già da lunedì 15 febbraio o dal 1^ marzo a seconda dell’anno di nascita, per effettuare il vaccino contro il Covid-19. Vaccinazioni che partiranno subito il giorno successivo, il 16 febbraio.

Ormai conclusa la prima fase della campagna di vaccinazione - rivolta al personale sanitario e sociosanitario, agli operatori e ai degenti delle residenze per anziani, agli ottantenni e oltre assistiti a domicilio, soggetti particolarmente fragili e a rischio - adesso è la volta dei “grandi anziani”. E parallelamente, ricevute le indicazioni ministeriali attese, si potrà procedere con la somministrazione delle dosi di vaccino AstraZeneca alla popolazione sana dai 18 ai 55 anni - come consigliato dall’Aifa - con priorità a personale scolastico e universitario docente e non, forze dell’ordine e personale dei servizi essenziali per la comunità. La Regione è già al lavoro per stringere un’intesa locale con i medici di medicina generale e anticipare con il loro aiuto, rispetto alla tabella di marcia nazionale, i tempi delle vaccinazioni.

“Nell’ultimo anno la pandemia ha rivoluzionato le vite di ognuno di noi. Nella vita privata, negli affetti personali e familiari, nel lavoro, nelle nostre abitudini quotidiane- scrive Bonaccini nella lettera-. Abbiamo dovuto fare i conti con la malattia, la sofferenza per tutti coloro che non ci sono più, restrizioni e sacrifici, ma allo stesso tempo siamo stati uniti e solidali, dando prova di un grande senso di responsabilità”.

“Ora finalmente, abbiamo i vaccini, grazie alla scienza al servizio dell’uomo, e a fine dicembre è potuta partire la più grande campagna vaccinale della storia, in Italia e in Europa”. “Adesso- prosegue rivolto ai cittadini con più di 80 anni- partiamo da voi perché rappresentate una parte importantissima della nostra comunità: per la vostra umanità e le vostre esperienze, per il vostro impegno in qualsiasi ambito e per il ruolo centrale che avete nelle reti familiari e parentali. In questo momento rappresentate la parte più esposta al Covid-19 ed è nostro compito proteggere anzitutto voi. E’ un passo avanti molto importante, perché solo attraverso la vaccinazione è garantita l’immunizzazione, e cioè la protezione dal virus, a tutela della vostra salute, di quella delle persone che vi sono vicine e dell’intera collettività”. Un’azione, quella di vaccinarsi, conclude Bonaccini, “non solo sanitaria, ma anche un gesto di responsabilità verso la comunità in cui si vive”. 
Nella lettera vengono quindi fornite tutte le indicazioni pratiche su quando e come effettuare la prenotazione.

Chi può prenotare e quando: le date per anno di nascita. Due sono le date a partire dalle quali le persone con ottant’anni o più possono iniziare a prendere appuntamento, con la possibilità di farlo, naturalmente, anche nei giorni successivi al primo: lunedì 15 febbraio saranno aperte le prenotazioni per i nati nel 1936 o negli anni precedenti (85enni e ultra 85enni), mentre da lunedì 1^ marzo si potranno prenotare le persone nate dal 1937 al 1941 compresi (quindi tra gli 80 e gli 84 anni). Non è possibile prenotare prima delle date previste per la propria età: occorre quindi attendere la data riferita al proprio anno di nascita. I primi appuntamenti per le vaccinazioni saranno fissati già dal giorno successivo, quindi dal 16 febbraio o dal 2 marzo a seconda della classe d’età.

l via le-Come si può prenotare
È possibile usare il metodo di prenotazione utilizzato di preferenza, e dunque recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o in farmacia; telefonando ai numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica, oppure online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it). Per maggiori informazioni o per trovare i numeri telefonici per la prenotazione telefonica attivi nella Usl di appartenenza, è disponibile il sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/cure-primarie/visite-ed-esami/per-prenotare

Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale. All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl. Personale scolastico e universitario, forze dell’ordine, servizi essenziali: i prossimi ad essere vaccinati

Arrivano oggi, in Emilia-Romagna, le prime forniture del vaccino AstraZeneca. Sarà utilizzato, come da consiglio dell’Aifa, per la popolazione sana dai 18 ai 55 anni, con priorità per personale scolastico e universitario docente e non, forze dell’ordine, servizi essenziali per la comunità. Per quanto riguarda data precisa dell’avvio, si attendono le indicazioni del ministero della Salute.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 229.157 casi di positività, 977 in più rispetto a ieri,su un totale di 29.701 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, oltre che gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni. Da oggi, oltre alle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech, si aggiungono anche quelle di AstraZeneca. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 266.530 dosi, di cui 2.671 oggi; sul totale, 121.389 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 438 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 302 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 480 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni. Sui 438 asintomatici290 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing26 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici4 tramite i test pre-ricovero. Per 108 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 274 nuovi casi; poi Modena (151) e Rimini (117), quindi Cesena (92), Reggio Emilia (85), Piacenza (61), Imola (53); a seguire Ravenna (47), Ferrara (42) e le province di Forlì (38) e Parma (17). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.134 tamponi molecolari, per un totale di 3.104.741. A questi si aggiungono anche 298 test sierologici e13.567 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 803in più rispetto a ieri e raggiungono quota 176.359. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 42.884 (+129 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 40.731 (+155), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 45 nuovi decessi: 6 a Piacenza (una donna di 78 anni e 5 uomini, di cui uno di 74, uno di 80, due di 91 e uno di 94 anni); 2 a Parma (una donna di 82 e un uomo di 85 anni); 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 81 anni e due uomini di 66 e 92 anni); 4 nella provincia di Modena (due donne di 95 e 97 anni e due uomini di 75 e 78 anni); 4 in provincia di Bologna (tutti residenti nel Comune di Imola: tre donne di 87, 88 e 95 anni e un uomo di 88 anni); 8 nella provincia di Ferrara (4 donne - di 62, 86, 97 e 107 anni - e 4 uomini: di 63, 78, 86 e 89 anni); 4 in provincia di Ravenna (3 donne - di 87, 88, 90 anni - e un uomo di 81 anni); 12 in provincia di Forlì-Cesena (7 donne - di 75, 82, due di 83 anni, poi di 86, 89 e 93 anni - e 5 uomini, di 76, 79, 82, 89 e 96 anni); 2 nel riminese (una donna di 72 anni e un uomo di 87 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.914.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 182 (-1 rispetto a ieri), 1.971 quelli negli altri reparti Covid (-25). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (+1), 10 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 19 a Reggio Emilia (+1), 37 a Modena (+3), 41 a Bologna (-3),13 a Imola (invariato), 22 a Ferrara (-2), 4 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (-1) e 17 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.937 a Piacenza (+61 rispetto a ieri, di cui 36 sintomatici), 15.901 a Parma (+17, di cui 13 sintomatici), 30.157 a Reggio Emilia (+85, di cui 40 sintomatici), 40.254 a Modena (+151, di cui 91 sintomatici), 45.447 a Bologna (+274, di cui 158 sintomatici), 7.500 casi a Imola (+53, di cui 36 sintomatici), 13.412 a Ferrara (+42, di cui 5 sintomatici), 17.180 a Ravenna (+47, di cui 20 sintomatici), 8.708 a Forlì (+38, di cui 24 sintomatici), 10.074 a Cesena (+92, di cui 70 sintomatici) e 21.587 a Rimini (+117, di cui 46 sintomatici).

Rispetto all'ambito scolastico,i dati della Regione nel periodo tra il 22 gennaio (ripartenza delle lezioni in presenza al 50% alle superiori) e il 5 febbraio 2021parlano di 2.254 nuovi casi fra bambini e studenti/alunni dai servizi 0-3 anni alle superiori e 399 nuovi casi fra docenti e personale scolastico

(Rimini) "Spesso si dice che il 2020 non sia ancora finito, un anno nero che con la sua coda interminabile ha messo in ginocchio tante aziende. Il commercio è un settore che ha subito un colpo durissimo, i nostri associati sono in ginocchio ed un periodo di saldi non servirà a risollevarsi ma a dare forse una parvenza di normalità. I commercianti denunciano che la sera, con l'anticipo delle chiusure di bar e ristoranti, il centro è vuoto e pericoloso. Per una maggiore sicurezza andrebbe liberalizzata la visione delle telecamere pubbliche e private per scongiurare comportamenti violenti e irrazionali". Così Marco Capanna, presidente dell'associazione Zeinta di borg.

"I commercianti chiedono parcheggi gratuiti, la cancellazione dei tributi locali ma soprattutto vogliono essere ascoltati. Noi siamo quegli imprenditori che anche dopo la crisi del 2008 abbiamo continuato a pagare le tasse, mantenendo così vive le città e oggi dovremmo essere almeno rispettati, mantenendo continuamente il nostro impegno, a volte anche rimettendoci con i nostri soldi, dovremmo riprenderci quello che abbiamo versato, perché se noi chiudiamo, il commercio chiude". "Non esiste il commerciante del centro, quello del mare o quello in periferia, esiste il commerciante di Rimini, l'Imprenditore ed il professionista di Rimini. La nostra battaglia (di tutti noi, partite iva del territorio) è di ridare dignità alle persone che hanno continuato a pagare pur restando con la serranda abbassata. Non posso non sentirmi in dovere di fare qualcosa per la mia città e per i miei concittadini. Ed è il pensiero di tutti noi che crediamo in questa associazione che può veramente avere la forza da ognuno".

Ed è per questo "che noi del direttivo di Zeinta di Borg ci siamo offerti per dare una mano singolarmente, per aiutare i soci, mettendoci in gioco anche per le piccole cose: chi offre una scontistica, chi corsi di formazione, chi piccoli servizi gratuiti. Riteniamo che ognuno debba fare la sua piccola parte, entrare in contatto con noi per chiedere attivamente qualcosa, fare rete che è una delle nostre principali caratteristiche. E' per questo che insieme possiamo far nascere importanti sinergie in quanto la nostra è una voce grande, una voce fatta da centinaia di associati, tutti che vogliono la stessa cosa, in questo momento più che in altri quindi l'associazione deve andare avanti e dare supporto continuo, cosa che stiamo cercando di fare". In questo che sarà un anno elettorale per Rimini, "dobbiamo portare le nostre proposte ai vari candidati per l'amministrazione di questa città e farci dare da loro delle risposte e prendere impegni in merito ai problemi sicurezza, parcheggi, tariffe e viabilità".

(Rimini) Rimini riparte dall'arte, dalla cultura e dalla bellezza e lo dimostra la grande affluenza di pubblico ai Musei della città in occasione della loro riapertura, dopo quasi tre mesi di stop per le restrizioni anti-Covid. Sono stati oltre 500 i visitatori del Part, della Domus del chirurgo e del museo della città nella prima settimana dalla riapertura, dove molti amanti dell'arte si sono ritrovati, entusiasti di poter finalmente tornare nei luoghi della cultura e dell'identità cittadina. Una riapertura possibile grazie al passaggio in zona gialla dell'Emilia Romagna e molto attesa, come testimonia la risposta del pubblico e della città che non si è fatta attendere: sold out per i posti disponibili per le visite guidate gratuite e più di 500 ingressi nei luoghi della cultura.

"Un dato positivo e incoraggiante – commenta l'Assessore Giampiero Piscaglia - che testimonia la voglia di tornare a frequentare i luoghi della cultura, e di farlo in tutta sicurezza. La presenza dei giovani fra il pubblico, in molti casi giovanissimi accompagnati dai nonni o dai genitori, è stato un bellissimo modo di ripartire. La lunga chiusura ha mostrato cosa rappresenti la condivisione dell'arte e della cultura per il benessere di una comunità. Vogliamo interpretare questa voglia di cultura come un primo passo per uscire, seppur molto gradualmente, da questo periodo". Per far fronte alla richiesta di cultura, i Musei della città hanno deciso di prolungare anche per questa settimana le visite guidate delle ore 17 alla Domus del Chirurgo e al Part, comprese nel biglietto di ingresso.

Inoltre da ieri sono partite anche le visite guidate alle ore 17,30 al Teatro Galli. Le visite, della durata di 45 minuti, permettono di ammirare il foyer, la platea e lo splendido ridotto in un percorso sul filo del racconto della storia del Teatro ottocentesco progettato dall'architetto modenese Luigi Poletti e inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi (biglietto intero € 5,00, gratuito per i bambini fino ai 7 anni, telefono +39 0541793879)
Le visite guidate sono prenotabili sui siti internet palazziarterimini.it e museicomunalirimini.it e al numero di telefono 0541/793851. Resta comunque la possibilità di visitare anche senza prenotazione gli spazi museali, senza accompagnamento, negli orari di apertura (dalle 9.30-13 e 16-19). Gli ingressi saranno contingentati per assicurare le visite in tutta sicurezza (per queste ragioni è sempre consigliata la prenotazione).

Martedì, 09 Febbraio 2021 14:51

Castel Sismondo giallo per Patrick Zaki

(Rimini) Ieri sera a Rimini l'iniziativa di sensibilizzazione per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, promossa da Amnesty international. "È passato un anno dall'arresto immotivato di Patrick Zaki, un'incarcerazione arbitraria contro cui molte istituzioni italiane stanno protestando", spiegano gli organizatori. Il Comune di Rimini ha deciso di aderire all'appello di Amnesty International illuminando di giallo Castel Sismondo lunedì 8 febbraio. "In un incontro informale si sono raccolte le testimonianze di alcune delle associazioni che più si sono esposte, Amnesty International, Arcigay, InOltre alternativa progressista, Station To Station e Legambiente, che assieme alla Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati hanno voluto celebrare questo momento". È un'iniziativa che segue l'affissione del ritratto lo scorso dicembre all'entrata del Consiglio Comunale della città di Rimini, ritratto realizzato da Francesca Grosso e donato da InOltre alternativa progressista, grazie all'accoglimento della Presidente del Consiglio Comunale."Manteniamo alta l'attenzione sui diritti umani, non ci dimenticheremo di Patrick", dichiara Sara Donati, presidente del consiglio comunale. 

Martedì, 09 Febbraio 2021 14:44

Via Gueritti chiusa, il comune sanziona la Tim

(Rimini) Il Comando della Polizia Municipale contesterà al gestore di telefonia mobile Tim la violazione dell'ordinanza comunale che disciplinava la circolazione in concomitanza dei lavori in corso in via Gueritti, ad opera dell'azienda. Secondo le prescrizioni, infatti, l'intervento avrebbe dovuto comportare solo la parziale chiusura della circolazione della via che, seppur breve, rappresenta un fondamentale collegamento da mare a monte, tra via Tripoli e via della Fiera. Ieri mattina però la ditta, per esigenze di cantiere, ha proceduto ai lavori occupando interamente la strada, dunque impedendo il transito delle auto. Una chiusura avvenuta in violazione a quanto stabilito dall'ordinanza del Comando e senza l'opportuno preavviso. 

La mancanza di una comunicazione preventiva da parte del gestore ha infatti impedito alla Polizia Locale di predisporre adeguati servizi per limitare i disagi la circolazione, come ad esempio l'organizzazione di percorsi alternativi che avrebbero evitato di congestionare il traffico su via XX settembre, verso l'Arco d'Augusto, così come si è verificato ieri. Per queste ragioni il Comando procederà a sanzionare il gestore per la violazione dell'articolo 21 del Codice della strada che disciplina le opere e i cantieri stradali, oltre a richiedere il pagamento del personale di Polizia Locale impegnato a presidiare la circolazione, sia quello già presente (e già a carico del privato) sia per il personale aggiuntivo che è stato necessario inviare a supporto della pattuglia già presente.  I lavori su via Gueritti stanno proseguendo in queste ore, con parte della carreggiata libera per il transito delle auto, e dovrebbero concludersi entro la giornata odierna. 

Martedì, 09 Febbraio 2021 14:43

Riccione, multati due locali

(Rimini) Controlli intensificati da parte della polizia locale di Riccione nel weekend appena trascorso, il primo con l'Emilia Romagna in zona gialla. L'attenzione per prevenire eventuali assembramenti e mancato rispetto delle regole contro il diffondersi del Covid è stata concentrata nelle maggiori zone di passeggio, dello shopping e dei locali. Da viale Ceccarini, a Viale Dante, il porto e il lungomare. La giornata di maggiore afflusso è stata quella di sabato e domenica durante le quali la polizia locale ha proceduto ad accertare 100 sanzioni per violazioni al codice della strada. Per quanto riguardano invece le misure anti Covid, sono stati due i pubblici esercizi multati dalla polizia locale, oltre ad un avventore. I locali, entrambi bar sono stati sanzionati perché in un caso, il pubblico esercizio in oggetto aveva accettato di far accomodare i tavoli comitive di giovani, mentre la normativa in vigore impone il limite massimo di 4 persone a tavolo; nell'altro caso il locale è stato sanzionato perché poco prima dell'ora di chiusura aveva consentito ad un avventore di consumare in piedi davanti al locale, mentre i protocolli impongono che il consumo debba avvenire esclusivamente ai tavoli. Sia locale che cliente sono stati multati. I controlli proseguiranno, anche in collaborazione con le altre forze dell'ordine con particolare riguardo al prossimo weekend di San Valentino.

"Il rispetto delle regole oggi è garanzia di lavoro - ha detto l'assessore alla Sicurezza, Elena Raffaelli -. Solo se ci concentriamo e ci diamo una mano ad affrontare la prossima stagione, la seconda con il Covid, essendo ligi alle norme e facendo del nostro rispetto per i cittadini e i turisti una carta di presentazione spendibile in promozione turistica, allora avremo vinto un'altra importante sfida. La collaborazione di tutti quindi in quest'ottica è preziosa e sono sicura che Riccione potrà contare su sicurezza e professionalità dei suoi operatori come già dimostrato la scorsa estate".

Martedì, 09 Febbraio 2021 14:41

Rimini, raccolta differenziata vicina al 72%

(Rimini) Con una media annuale stimata al 71,8%, è stato ampiamente superato il target di raccolta differenziata nel comune di Rimini richiesto dalla Regione Emilia Romagna, che fissava per i Comuni costieri una quota di 70% da raggiungere entro il 31 dicembre 2020. Un risultato superiore alle previsioni, con un aumento di quasi tre punti percentuali rispetto alla media del 2019 che sfiorava il 69% e con punte mensili che arrivano ad oltre il 74%.

"Percentuali ottime – commenta l'assessore all'Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – che confermano il trend dell'ultimo biennio e che testimoniano come gli investimenti fatti sul fronte del potenziamento e della riorganizzazione dei servizi di raccolta stiano dando frutti. Analizzando i dati mensili risulta ancora una volta come le percentuali si abbassino nei mesi centrali dell'estate, luglio e agosto, un fattore endemico di una realtà turistica come la nostra che ha retto l'urto della crisi anche in una stagione difficile e anomala come quella che abbiamo vissuto. L'obiettivo oggi è proseguire in questa direzione, con la prospettiva già nel 2021 di compiere un ulteriore scatto in avanti, non solo guardando alla quantità di differenziata ma puntando sulla qualità del rifiuto raccolto, in modo da agevolare i processi di trattamento e riciclo di tutte le tipologie di materiali. A questa esigenza rispondono anche le novità introdotte negli ultimi mesi da Comune e gestore su servizi e metodologie di raccolta nel territorio urbano di Rimini. Si completerà infatti entro marzo la sostituzione dei contenitori per i rifiuti in tutta la zona residenziale tra la statale 16 e la ferrovia, con la dotazione di cassonetti 'smarty' pensati per migliorare la quantità e la qualità di raccolta differenziata e già presenti e in funzione nella zona a monte della statale, nella zona delle Celle e di Viserba. Abbiamo inoltre esteso il servizio di raccolta porta a porta a tutta la zona a mare della ferrovia, proprio nell'ottica di agevolare la zona più turistica. C'è inoltre un altro aspetto su cui investire, ed è quello dell'educazione ambientale: la pandemia da questo punto di vista è servita a rendere ancora più evidente la necessità di prenderci cura dello spazio che abitiamo, dalla natura ai contesti urbani. Non dobbiamo disperdere questo insegnamento, consapevoli che le grandi sfide come la difesa dell'ambiente passano dai piccoli gesti quotidiani, come l'attenzione a cosa consumiamo e come lo smaltiamo".

 

Pagina 441 di 1907