Visit Rimini entra nella rete delle European cities
(Rimini) Far parte del network delle destinazioni turistiche top in Europa, è questo l’obiettivo raggiunto da VisitRimini con l’ingresso in ECM, che accoglie, fra i suoi membri, città come Barcellona, Copenaghen, Londra e Parigi, oltre a destinazioni che, pur non essendo capitali, fanno del marketing territoriale una strategia vincente. È la prima volta che Rimini è accolta in un network internazionale di città di eccellenza nelle strategie di marketing. European Cities Marketing è un’organizzazione no profit volta a migliorare la competitività delle prestazioni delle città leader in Europa che dispone di una piattaforma di marketing leisure, business e cittadino. VisitRimini potrà quindi approfittare dei vantaggi del network partecipando allo scambio di informazioni e best practice, all’attività di promozione internazionale, all’accesso a ricerche di settore e benchmark delle destinazioni, alla formazione. In poche parole, potrà godere di una notevole visibilità internazionale a tutto vantaggio della Destinazione.
"Dopo un anno di attività, siamo pronti ad entrare a far parte di una comunità internazionale – afferma Stefania Agostini, presidente di VisitRimini -, per dare coerenza sempre di più alle linee guida della nostra Città e della nostra Regione e guardando in prospettiva per fare degli investimenti e sentirsi partecipe di una comunità più vasta e internazionale, fatta di tante città metropolitane e destinazioni importanti meno note, molte delle quali si stanno facendo onore acquisendo competenze ed esperienze molto importanti. Una comunità molto attiva di città che sanno di doversi costruire una loro credibilità, un loro appeal e una loro brand reputation, per diventare una vera scelta per chi cerca destinazioni affidabili, capaci e interessanti al di là delle capitali europee. Ci puntiamo molto e abbiamo raccolto opinioni molto positive delle città italiane che ci hanno preceduto".
Per accedere al network europeo è necessario essere presentati da almeno due membri. Per VisitRimini la presentazione è stata fatta da Bolzano e Torino. "Vorrei esprimere le mie congratulazioni a Visit Rimini per la decisione di essere parte di European Cities Marketing, la più grande e rappresentativa associazione di DMO europee - afferma Pier Paolo Mariotti, delegato per la città di Bolzano in ECM da oltre dieci anni -. Esserne parte significa oltre che avere quelle peculiarità che appartengono ad una destinazione di rilievo internazionale, anche essere in grado, grazie alla rete, di acquisire le più moderne conoscenze ai massimi livelli che derivano da un selezionato numero di best practices raccolte dalle diverse e migliori destinazioni europee e che permettono di attuare politiche di benchmark turistico ai massimi e riconosciuti livelli internazionali di successo".
"Sono lieta di apprendere che una nuova destinazione italiana sia entrata nella famiglia di European Cities Marketing – aggiunge Marcella Gaspardone, dirigente generale di Turismo Torino e Provincia – e in tal senso vorrei fare le mie più sincere congratulazioni a VisitRimini. Questo network, di cui Torino è membro da oltre 20 anni, è sempre stato vicino alle DMO nell'ottica di fornir loro un valido e attento supporto nell’impostare e attuare le proprie strategie di marketing. Nell'epoca Covid-19 risulta ulteriormente importante il fare rete tra gli operatori e proprio in quest'ottica, il far parte di questo "gruppo" non può che essere un'opportunità unica per accrescere le proprie conoscenze".
Gnassi: per far ripartire il turismo servono certezze sui vaccini
(Rimini) “In questi mesi e in queste settimane si moltiplicano le notizie di investimenti e di progetti di riqualificazione dell'intero settore turistico riminese. Si tratta di buone notizie, che si aggiungono ai lavori avanzati sui tratti del parco del mare a Rimini nord, a Marina Centro e nella parte sud e agli interventi sulla rete museale nell'area urbana storica". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi interviene sul tema della ripartenza per il settore del turismo.
"È come se il nostro tessuto turistico, in una fase difficilissima del Paese, si preparasse alla ripartenza. È un evidente segno di fiducia da parte di una città che anche dopo la pandemia vuole confermare la sua leadership nazionale e mediterranea nel settore dell'ospitalità diffusa. Questi segnali vanno colti e sostenuti adeguatamente dal sistema Paese. I competitor internazionali e interni stanno accelerando sul fronte delle campagna vaccinali per raggiungere in tempi brevi lo stato di destinazioni covid free. Credo che quest'anno questa sarà una condizione di indubbio vantaggio per le località turistiche perché permetterà di muoversi per la vacanza", rileva Gnassi.
"Su questo chiediamo certezze: nel momento in cui Rimini sta facendo uno sforzo enorme sia nella componente pubblica che in quella privata, bisogna che il nuovo Governo incrementi sensibilmente la distribuzione del vaccino. La mia è una richiesta ufficiale, peraltro già espressa al ministro Garavaglia. I prossimi due mesi saranno decisivi per configurare la stagione che avremo davanti. Come Comune di Rimini, anche questa settimana, proseguiremo per definire una stagione turistica di alto livello. A partire dal software, in particolare gli eventi, e dell'hardware, la rigenerazione urbana. Noi ci stiamo preparando con tutte le cautele del caso a un 2021 che possa segnare un nuovo inizio".
"Chiediamo di essere supportati. Lunedì 22 marzo, il Presidente Anci De Caro ed io incontreremo, in rappresentanza dei Comuni italiani, i soggetti rappresentativi del settore turistico, dall’alberghiero ai servizi, per valutare, condividere e coordinare proposte, azioni e progetti. Presenteremo questo pacchetto di proposte strategiche, il 26 marzo, al Ministro per il turismo Garavaglia, in vista della predisposizione del nuovo Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
Cattolica, pubblicato il bando del premio Gran Giallo. Carlotto entra in giuria
(Rimini) E' online il bando del 48esimo Premio Gran Giallo città di Cattolica, il primo e più longevo concorso per il racconto inedito giallo organizzato dal Comune di Cattolica – Servizi Culturali in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Un concorso le cui vicende si intrecciano da quasi 50 anni con la storia del nostro paese e della letteratura di genere. Con un passato che ha visto tra i vincitori scrittori del calibro di Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Andrea G. Pinketts e Bruno Gambarotta, il Premio continua ancora oggi ad essere fucina di talenti e trampolino per la carriera di affermati autori del noir.
Disturbi alimentari, Margherita Tercon testimonial del Fiocchetto lilla
(Rimini) Il 15 marzo è la X Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, ovvero la Giornata di sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Per l'occasione Margherita Tercon ha pensato di riproporre sui canali social dei Terconauti il diario-documentario in cui racconta la sua battaglia contro i disturbi alimentari. L'attrice-scrittrice e influencer, che insieme al fratello Damiano e a Philipp Carboni forma il trio dei Terconauti, ha iniziato a registrare video nell'estate del 2014, quando si è trasferita a Parigi con la speranza di lasciarsi alle spalle ciò che la faceva stare male e uscire così dal tunnel dei disturbi alimentari (di cui soffriva da otto anni).
"La mia sfida era quella di riprendermi tutti i giorni e mostrare di poterne uscire nel giro di un mese, ma alla fine il diario è durato due anni. Quando sono scappata dall'Italia pensavo che bastasse allontanarsi per stare bene, ma non è andata così: la maggior parte dei problemi sono nella nostra testa e non si può scappare da noi stessi." - racconta - "Dal 2014 al 2016 ho vissuto tra alti e bassi e non sono riuscita a stare bene per più di dieci giorni di fila. Così, dopo otto anni, ho deciso di andare da uno psicologo, che mi ha aiutata molto. Col tempo mi sono sentita finalmente libera dai limiti che mi imponevo io stessa e non ero più vittima di come pensavo mi volesse la società. I disturbi alimentari erano il sintomo del mio profondo malessere interiore."
E continua: "Nel 2016 ho deciso poi di lasciare Parigi per trasferirmi a Dublino e tentare di ricominciare: ho smesso di farmi video e mi sono ripromessa di stare bene sul serio. Avrei girato l'ultima scena una volta guarita. E così, finalmente dopo 10 anni, è stato. Avevo ritrovato la speranza e soprattutto la forza di credere in me stessa e nei miei sogni, senza paura del giudizio altrui".
Nel 2017 il diario-documentario è andato online per la prima volta sulla sua pagina Facebook dove aveva iniziato da qualche tempo a postare alcuni video, spiazzando i suoi followers che non si immaginavano lontanamente che lei avesse avuto quei problemi. "Sui social siamo abituati a vedere la parte più bella e felice delle vite degli altri. Non ci facciamo troppe domande su cosa vivano nel privato, nella loro interiorità. Il mio video ha fatto scalpore perché era Vero. C'è sofferenza, c'è Margherita brutta, malata, sofferente. C'è speranza, ma anche realtà". Nel giro di pochi giorni è stato un boom di visualizzazioni e di messaggi, moltissime ragazze e ragazzi si sono ritrovati in quel video, nelle immagini e nelle parole che troppo spesso vengono raccontate in modo fin troppo romanzato.
Oggi Margherita vuole lanciare un messaggio a tutte le persone che soffrono di disturbi alimentari, spesso spinte da un determinato modello estetico. "Quando ho iniziato a soffrirne i social si usavano ancora poco, ma ricordo che cercavo su internet immagini di donne magrissime, malate. Le consideravo perfette, senza rendermi conto che quei corpi non avessero nulla a che fare con la felicità. Eppure ero convinta che diventando come loro io mi sarei sentita realizzata. Be', non è così. È proprio quando ho iniziato ad accettare me stessa che ho ricominciato a credere nei miei sogni e nella possibilità di realizzarli. E ci sono riuscita. Il problema è in noi. Non dobbiamo paragonarci agli altri e nemmeno credere che l'unica cosa che conta sia la bellezza. È vero, questa società mette spesso l'aspetto fisico sul piedistallo, ma noi dobbiamo dimostrare al mondo che non è l'unica cosa che conta, che ciò che è davvero importante sono la nostra forza, i nostri sogni e ciò che abbiamo dentro. Il successo non dipende dal nostro peso. E come il malessere si manifesta spesso nei disturbi alimentari, la felicità ci fa risplendere."
Frisoni: Rete civica con Guarnieri, se scendesse in campo
(Rimini) "Se Emilia Guarnieri decidesse di scendere in campo quale candidato Sindaco, sicuramente la appoggeremmo in maniera incondizionata". Sono le parole del consigliere comunale Davide Frisoni, Rete civica Rimini alla notia data oggi dal Carlino. "Da sempre impegnata nel sociale e nella cultura dimostrando capacità non comuni, senza aver mai avuto bisogno di schierarsi con chi detiene il potere e gestisce la cosa pubblica. Per noi, e spero per tantissimi cittadini, rappresenterebbe il nuovo che avanza. La mancanza di interessi personali, la conoscenza della macchina amministrativa e l'ottimo livello raggiunto con la conduzione del meeting dimostrata in questi anni, confermano un curriculum di primo piano. Invito i civici ed i partiti del centrodestra a schierarsi da subito e apertamente a sostegno della candidatura di Emilia Guarneri, abbandonando velleitarie autocandidature che come in passato, sono utili solo a soddisfare gli equilibri interni", conclude Frisoni.
15 marzo
Ventunomila vaccinati a Rimini | Ravaglioli ha fatto lo Sputnik | Picchia la figlia, donna denunciata
Aggiornamento coronavirus: 261 positivi, 1 decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 296.324 casi di positività, 2.950 in più rispetto a ieri, su un totale di 39.228 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri è del 7,5%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Da lunedì 15 marzo in tutta l'Emilia-Romagna sono aperte le prenotazioni per il vaccino dei cittadini dai 75 ai 79 anni (i nati dal 1942 al 1946). In partenza anche le chiamate delle Aziende sanitarie alle persone 'estremamente vulnerabili', cioè affette da patologie critiche. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 574.396 dosi; sul totale, 183.168 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.261 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 537erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 983 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,2 anni. Sui 1.261 asintomatici, 645 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 65 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 63 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 475 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 762 nuovi casi, seguita da Modena (509), Reggio Emilia (302), Rimini (261), Ravenna (225), Parma (203), Forlì (180), Cesena (179), Ferrara (171), Imola (96) e Piacenza (62). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.626 tamponi molecolari, per un totale di 3.670.207. A questi si aggiungono anche 222 test sierologici e 15.602 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.023 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 220.812. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 64.487 (+1.896 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 60.879 (+1.832), il 94,4% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 31 nuovi decessi: 1 a Piacenza (una donna di 93 anni); 4 a Parma (tre uomini di 50, 88 e 42 anni, una donna di 84 anni); 9 nella provincia di Modena (cinque donne rispettivamente di 101, 90, 85, 97 e 92 anni - e quattro uomini di 79, 77, 88 e 91 anni); 2 a Reggio Emilia (un uomo di 90 e una donna di 55 anni); 8 nella provincia di Bologna (otto uomini di 89, 69, 87, 75, 98, 59, 83 e 86 anni); 6 nella provincia di Ravenna (due donne entrambe di 91 anni, quattro uomini di 59, 71, 72 e 73 anni), 1 in provincia di Rimini (un uomo di 78 anni). Nessun decesso nelle provincie di Ferrara e Forlì-Cesena. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.025.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 354 (+4 rispetto a ieri), 3.254 quelli negli altri reparti Covid (+60). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (invariato), 30 a Reggio Emilia (invariato), 73 a Modena (invariato), 106 a Bologna (+7), 33 a Imola (-1), 32 a Ferrara (-1), 14 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (+1), 7 a Cesena (-2) e 25 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.820 a Piacenza (+62 rispetto a ieri, di cui 42 sintomatici), 20.013 a Parma (+203, di cui 122 sintomatici), 36.770 a Reggio Emilia (+302, di cui 178 sintomatici), 51.232 a Modena (+509, di cui 363 sintomatici), 63.343 a Bologna (+762, di cui 440 sintomatici), 10.541 casi a Imola (+96, di cui 50 sintomatici), 17.057 a Ferrara (+171, di cui 25 sintomatici), 22.708 a Ravenna (+225, di cui 105 sintomatici), 11.453 a Forlì (+180, di cui 121 sintomatici), 14.257 a Cesena (+179, di cui 133 sintomatici) e 28.130 a Rimini (+261, di cui 110 sintomatici).
13 marzo
Pasqua rossa | Record di contagi | Montegridolfo covid free
Pasqua rossa, il governo vara il decreto
(Rimini) Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge (in allegato la pubblicazione in Gazzetta ufficiale) che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del coronavirus. "In considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali, al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021", spiega una nota di palazzo Chigi.
Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato, l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione e l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona. I presidneti di Regione e delle Province autonome di Trento e Bolzano avranno la facoltà di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.
Si prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le 5 e le 22, restando all’interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le 5 e le 22, restando all’interno della stessa Regione.
Aggiornamento coronavirus: 430 positivi, nessun decesso, 145 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 293.400 casi di positività, 3.477 in più rispetto a ieri, su un totale di 47.160 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, il numero più alto da inizio pandemia. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri è del 7,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 556.354 dosi; sul totale, 177.068 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.392 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 643 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 1.100 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,7 anni. Sui 1.392 asintomatici, 667 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 105 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 56 con gli screening sierologici, 26 tramite i test pre-ricovero. Per 538 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.015 nuovi casi, seguita da Modena (514) e Rimini (430); poi Reggio Emilia (298), Ravenna (274), Parma (256), quindi Ferrara (188) e Cesena (156). Seguono le province di Forlì (140), Piacenza (107) e Imola (99). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 24.194 tamponi molecolari, per un totale di 3.646.581. A questi si aggiungono anche 341 test sierologici e 22.966 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.457 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 219.789. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 62.617 (+1.985 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 59.070 (+1.940), il 94,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 3 a Piacenza (una donna di 84 anni e due uomini di 76 e 84 anni); 8 nella provincia di Modena (cinque donne - rispettivamente di 80, 83, 87, 94 e 103 anni - e tre uomini, di 50, 80 e 89 anni); 13 nella provincia di Bologna (quattro donne di 76, 79, 87 e 93 anni, e nove uomini di 60, 69, 73, 82, 84, 85, 87, 94 e 96 anni); 2 nella provincia di Ferrara (entrambi uomini, di 56 e 65 anni); 2 nella provincia di Ravenna (una donna di 74 e un uomo di 83 anni); 7 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 77 anni e sei uomini di 67, 75, due di 78, 81 e 82 anni). Nessun decesso nelle provincie di Parma, Reggio Emilia e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.994.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 350 (+5 rispetto a ieri), 3.197 quelli negli altri reparti Covid (+40). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (+1), 19 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 30 a Reggio Emilia (invariato), 73 a Modena (+4), 99 a Bologna (+1), 34 a Imola (-1), 33 a Ferrara (+1), 14 a Ravenna (-1), 4 a Forlì (invariato), 9 a Cesena (+1) e 25 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.758 a Piacenza (+107 rispetto a ieri, di cui 79 sintomatici), 19.810 a Parma (+256, di cui 127 sintomatici), 36.468 a Reggio Emilia (+298, di cui 185 sintomatici), 50.723 a Modena (+514, di cui 371 sintomatici), 62.607 a Bologna (+1.015, di cui 618 sintomatici), 10.445 casi a Imola (+99, di cui 54 sintomatici), 16.886 a Ferrara (+188, di cui 43 sintomatici), 22.483 a Ravenna (+274, di cui 151 sintomatici), 11.273 a Forlì (+140, di cui 105 sintomatici), 14.078 a Cesena (+156 , di cui 83 sintomatici) e 27.869 a Rimini (+430, di cui 269 sintomatici).
Del dettaglio per Rimini, si tratta di 220 pazienti di sesso maschile e 210 pazienti di sesso femminile; 161 asintomatici e 269 sintomatici. Sono stati tracciati: 156 per sintomi; 268 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 4 test volontari; 2 test per ricovero. Si possono stimare in circa 145 le guarigioni.