Il fenomeno delle truffe telefoniche per estorcere contratti di fornitura di gas e luce è in una preoccupante escalation. Le truffe ci sono da sempre, ma mai nella memoria del Gruppo Sgr da quasi 70 anni operatore leader sul territorio, aveva raggiunto il livello attuale. Co ferma Lorenzo Pastesini, direttore commerciale di Sgr Luce e Gas. “Solo nell’ultimo mese, oltre 500 clienti ci hanno contattato per verificare la veridicità di telefonate sospette in cui vengono diffuse anche menzogne su Sgr, secondo le quali l’azienda sarebbe stata acquisita da un altro gruppo. Viene anche chiesto di confermare o rivedere pratiche contrattuali inesistenti. In realtà, SGR continua a operare come azienda indipendente ed è in forte espansione. Purtroppo, riteniamo che queste segnalazioni rappresentino solo la punta dell’iceberg dei tentativi di frode effettuati”, spiega.

“È fondamentale chiarire che Sgr Gas e Luce non contatta mai i propri clienti da numeri di telefono cellulare, ma esclusivamente dal proprio numero fisso 0541 0661. Inoltre, nessun contratto può essere stipulato tramite una semplice registrazione telefonica: ai clienti inviamo sempre una copia del contratto, che deve essere necessariamente firmata, in modo tradizionale o attraverso sistemi di verifica digitale sicuri”, precisa Pastesini.

Sgr di fronte all'intensificarsi del fenomeno ha presentato un esposto alla polizia postale e ha siglato un accordo di collaborazione con il Comando provinciale dei carabinieri. La strategia di contrasto alle truffe include anche il coinvolgimento della rete di commercianti Zeinta de borg e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione insieme alle principali associazioni di consumatori.

“Il modus operandi dei truffatori è in continua evoluzione. Chi telefona non si limita più a tentare di vendere contratti falsi e utilizza tecniche sempre più sofisticate. Questo tipo di truffa è noto come ‘spoofing’ e consiste nel mascherare il proprio numero di telefono reale, facendone invece apparire uno falso per ottenere informazioni personali o adesioni a contratti fraudolenti", continua Pastesini. "Un metodo semplice per difendersi è provare a richiamare il numero da cui si è ricevuta la chiamata: se il numero risulta inesistente o non raggiungibile, è un chiaro segnale che si tratta di una truffa. E se il dubbio dovesse comunque persistere, invitiamo i clienti a contattare direttamente i nostri uffici per verificare l'autenticità della comunicazione”.

Con la recente fine del mercato tutelato, alcuni utenti, non avendo ancora scelto un fornitore, sono passati al regime delle ‘tutele graduali’, finendo potenzialmente nel mirino di operatori senza scrupoli. A ciò si aggiunge la pressione commerciale di fine anno, che sta stimolando pratiche sempre più aggressive, incluso il ritorno del porta a porta. “Ora c’è questo territorio nel mirino - conclude Pastesinie non mi stupirei se, in un futuro non troppo remoto, prendessero piede tecniche nuove come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per manipolare i timbri vocali e simulare adesioni telefoniche a contratti fraudolenti. Serve assolutamente alzare il livello di attenzione. Con l’inverno alle porte, è cruciale che le persone restino vigili e non cedano a pressioni o offerte poco trasparenti. SGR invita chiunque abbia dubbi o sospetti di frode a contattare immediatamente i nostri uffici”.

Mercoledì, 16 Ottobre 2024 09:16

Sigismondo d'oro al Maccolini

Ieri l'annuncio del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, attraverso uno dei suoi profili di Facebook: quest'anno l'istituto Maccolini, casa di riposo per anziani, in grado di accogliere diversi gradi di auto e non auto sufficienza, riceverà il Sigismondo d'oro, l'onorificenza civica che viene attribuita dall'amministrazione comunale ogni anno avvicinandosi al Natale.
"Durante il confronto aperto sui temi della città, organizzato dal vescovo di Rimini, Monsignor Nicolò Anselmi, in occasione della festa del patrono San Gaudenzo, ho annunciato la consegna del Sigismondo d'Oro 2024 all'Istituto Maccolini. E' il premio meritato a una Rimini magari poco conosciuta, fatta prima di tutto da persone che dedicano la loro vita agli altri", spiega il sindaco.
"Ed è quello che l'Istituto Maccolini fa ogni giorno da 124 anni: aiutare le persone più fragili, affiancare gli anziani che sono un giacimento straordinario di umanità, esperienza, amore. E lo fa allargando, potenziando, ammodernando la propria struttura, nel cuore del centro storico di Rimini. L'Istituto Maccolini è una visione di comunità che da oltre 100 anni si fa concretezza nell'aiuto quotidiano. Una bella storia di Rimini, che ha molte di queste storie, e che per questo credo meriti di essere onorata attraverso il conferimento del Sigismondo d'Oro".
Giovedì, 03 Ottobre 2024 08:51

Ieg, presentato il nuovo calendario

Con l’edizione 2024 di TECNA, che si è conclusa venerdì scorso con 330 espositori e visitatori da oltre 100 Paesi, ha preso il via la “Stagione delle Fiere” 2024-2025 di Italian Exhibition Group (IEG) per quanto concerne il calendario espositivo su Rimini.
“Si è appena chiusa la stagione balneare - ha detto il presidente di IEG, Maurizio Ermeti nel corso della conferenza stampa odierna di presentazione del calendario fieristico su Rimini - e la città ha, di fatto, già aperto una nuova stagione turistica, quella delle fiere e dei congressi. Anche se per noi può sembrare normale, perché ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, non è affatto usuale che una destinazione balneare possa permettersi di "non chiudere mai". Parliamo di fiere, congressi, eventi sportivi che tengono accesi i riflettori su Rimini grazie a IEG, ma anche alla lungimiranza strategica e al coinvolgimento delle amministrazioni locali e degli stakeholder”.

IEG, tra Rimini, Vicenza, Arezzo, altre location italiane e una quindicina tra sedi e location estere, organizza e ospita 53 manifestazioni fieristiche all’anno, eventi capaci di raggiungere, solo nell’area riminese, un totale di quasi 2 milioni di presenze.
“In quest’ottica – ha spiegato l’AD di IEG, Corrado Peraboni - si inserisce a pieno titolo la presentazione del calendario fieristico 2024-2025 di Rimini, da settembre a inizio giugno, in cui non mancano novità e start up. Le fiere a Rimini sono 20, di cui 17 organizzate direttamente e 3 ospitate, a cui si aggiungono 103 congressi ed eventi sportivi e culturali come il Meeting per l’Amicizia tra i Popoli”.
Calendario fieristico alla mano, detto di Tecna, una fiera storica, già la prossima settimana si parte con una delle manifestazioni di punta: TTG – INOUT. “Per l’edizione di quest’anno, dal 9 all’11 ottobre, parliamo di oltre 2.700 espositori distribuiti in 28 padiglioni (due in più rispetto allo scorso anno), 1.000 buyer da 75 Paesi e 55 start-up. A seguire la prima novità: dal 19 al 21 ottobre IBL-INNOVATION BEAUTY LAB, debutto della fiera per il mondo della bellezza e dell’estetica”.

Dal 5 all’8 novembre sarà la volta di ECOMONDO (dal 5 all’8 novembre), leader in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la circular economy. Sono attesi 1500 brand espositori, 900 tra buyer e delegazioni industriali e istituzionali dai Paesi dell’Area balcanica, dell’Africa subsahariana, del Nord Africa, del Medio Oriente e dell’America Latina, il tutto su 160mila metri quadrati espositivi.  “Con una novità – ha aggiunto Maurizio Ermeti – Ecomondo terrà infatti a battesimo anche i due nuovi padiglioni per oltre 8mila metri quadrati in più di superficie espositiva. Realizzati a tempo di record, in meno di quattro mesi, offriranno una risposta immediata alle esigenze di spazio delle nostre manifestazioni in rapida crescita”, dopo Ecomondo, infatti, i nuovi padiglioni saranno occupati già nel gennaio ‘25 con SIGEP.
A chiudere il 2024 delle grandi fiere, dal 19 al 21 novembre sarà IBE (Intermobility and Bus Expo) che due anni fa richiamò in fiera 120 brand espositori, mentre il 2025 si aprirà con SIGEP WORLD (dal 18 al 22 gennaio), l’evento di riferimento per l’intera community del Foodservice, attirando da tutto il mondo professionisti internazionali nei settori Gelato, Pastry&Chocolate, Coffee, Bakery e Pizza. Sigep World 2025 occuperà l’intera Fiera e punterà a superare i numeri del 2024 quando a Rimini arrivarono 180mila visitatori, il 18% dall’estero, e 1200 espositori. Una curiosità: Sigep 2024 è la Fiera che ha richiamato in Fiera e a Rimini il maggior numero di giornalisti: 660 accreditati, il 25% stranieri.

Dal 7 al 9 febbraio - ha annunciato poi Corrado Peraboni - spazio a un’altra novità assoluta per Rimini: PESCARE SHOW , il Salone della pesca sportiva, nautica da diporto e outdoor che esordirà accogliendo sportivi e appassionati tra novità di mercato, eventi esperienziali, business e networking. La scelta di portare Pescare Show a Rimini è legata alla volontà di interagire in maniera forte con le realtà del territorio che verranno coinvolte in una rassegna che dalla Fiera si allargherà all’area del porto e del Club Nautico con esperienze sul campo: si punta a 90 espositori e ad un pubblico di circa 14mila visitatori”. Sempre in febbraio, dal 16 al 18, tornano BEER & FOOD ATTRACTION, appuntamento leader per l’eating-out e la 7ª BBTech Expo, dedicata alle tecnologie per il Beverage. Dal 17 al 19 febbraio, ENADA PRIMAVERA, la manifestazione dedicata all’industria del gaming e dell’amusement. Dal 5 al 7 marzo sarà invece la volta di KEY – The Energy Transition Expo, l’evento dedicato alla transizione e all’efficienza energetica, capace di numeri importanti e di una forte spinta verso l’internazionalizzazione. “I numeri – ha aggiunto Peraboni - dicono tutto: nel 2023 si sono registrate 53mila presenze, il 14% estere, 837 brand espositori su 78.500 metri quadrati che quest’anno saliranno a 90mila su 20 padiglioni. E qui si inserisce un’altra novità: IEG e Hannover Fairs International GmbH, la filiale italiana di Deutsche Messe, hanno siglato un accordo di collaborazione per l’organizzazione congiunta, in contemporanea con KEY, di un nuovo salone, HYPE -HYDROGEN POWER EXPO supported by Hydrogen & Fuel Cells”.

E ci avviamo al finale, con la primavera che verrà aperta da un’altra storica fiera, molto connessa col territorio, MIR Live Entertainment Expo (dal 23 al 25 marzo). In maggio Rimini ospiterà MACFRUT, manifestazione leader nazionale e fra le principali in Europa nel settore agroalimentare (che quest’anno si terrà dal 6 all’8 maggio) e a seguire EXPODENTAL (dal 15 al 17 maggio). Gran finale dal 29 maggio al 1° giugno con RIMINIWELLNESS e la sua prorompente energia: 300 espositori ad occupare l’intero quartiere fieristico, 115mila visitatori che abbracceranno anche il territorio, 440 giornalisti accreditati (dati 2023). “Prima di chiudere la stagione ha precisato l’AD di IEG – vorrei evidenziare un’ultima novità. Abbiamo infatti acquisito una nuova manifestazione biennale che entrerà nel calendario 2026: VENDITALIA, la principale manifestazione del settore della distribuzione automatica in Europa”. Venditalia, che fino a quest’anno si è svolta a Milano, ha registrato nel 2024 un’area espositiva di 32mila metri quadrati e 24mila visitatori, il 31% dei quali stranieri.

Di pari passo con la stagione fieristica è entrata nel vivo anche la stagione dei congressi. E quando si parla di congressuale si intendono gli eventi ospitati al Palacongressi di Rimini ma anche i grandi appuntamenti sportivi e congressuali organizzati nei padiglioni della Fiera come i Campionati del mondo di pattinaggio artistico dello scorso settembre e prima Sport Dance e i Campionati europei di ginnastica ritmica. Da oggi a dicembre 2024 sono in calendario 19 fra congressi ed eventi e molti altri nella prossima primavera. “Tutti i progetti in corso e i numeri elencati – ha spiegato il presidente Ermeti – oltre a presentare una società in salute, che negli ultimi 12 mesi ha avuto un rafforzamento del valore del titolo azionario del 107%, hanno un forte riverbero sull’economia di Rimini e dell’intera Riviera. Oggi una grande parte della filiera turistica non “chiude” più a settembre. Grazie al fatto che, per spiegarci, solo quest’anno da gennaio a maggio, Rimini ha registrato 1.389.000 presenze, di cui 452.368 straniere”.

A conclusione della conferenza stampa Carlo Costa, chief corporate officer di IEG ha richiamato l’attenzione sul determinante interscambio con il territorio riminese e approfondito le performance del titolo di Italian Exhibition Group: “ Il territorio provinciale ci sostenne in modo importante quando la fiera aprì il suo capitale ai privati e noi siamo orgogliosi di aver ricambiato la fiducia ricevuta impiegando le risorse per lo sviluppo della società in primis, ma anche ricompensando gli azionisti attraverso la distribuzione di importanti dividendi – quasi 60 milioni in totale – e consegnando loro, grazie all’approdo in Borsa, un titolo monetizzabile che dal giorno di quotazione è cresciuto del 58,8% e nell’ultimo anno del 108% [quotazione di ieri]E lo scambio virtuoso prosegue, il territorio è al lavoro per dotare la Fiera di Rimini della fermata del Metromare e inoltre permane il sostegno delle Categorie verso il Palacongressi con il sistema di royalities riconosciute per le presenze portate dall’attività congressuale, un unicum a livello globale”.

Mercoledì, 02 Ottobre 2024 09:28

Decreto spiagge, Rimini scrive all'Anci

Nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale di Rimini ha trasmesso ad Anci un documento che raccoglie alcune proposte di emendamento al decreto legge del 16 settembre scorso che ha introdotto “disposizioni urgenti in materia di concessioni demaniali marittime”, propedeutiche al superamento della procedura di infrazione comunitaria. Gli emendamenti poggiano su alcune priorità condivise con l’Associazione dei Comuni, su tutte la necessità di destinare una quota dei canoni demaniali agli enti concedenti.

"La richiesta nasce da una constatazione: ad oggi gli enti locali che gestiscono le concessioni demaniali marittime sono chiamate unicamente a sostenere oneri in quanto il canone è incassato per conto dello Stato. La quota che dovrebbe invece restare sul territorio servirebbe a portare avanti i progetti di riqualificazione e rigenerazione per contribuire alla valorizzazione del Demanio e contestualmente potenziare ancora di più l'attrattività dell'offerta turistica complessiva. L’attività di gestione delle concessione (su delega della Regione che ha la competenza in materia) implica per i Comuni farsi carico attraverso proprio personale di responsabilità gestionali e contabili, oltre ai costi connessi alla gestione e ai ricorsi giudiziari, che sono molteplici essendo materia complessa anche alla luce di questa stratificazione di competenze. Un ruolo da tramite per lo Stato che implica onéri a cui però non corrisponde alcun ristorno. Anche il nuovo decreto legge - che chiama ulteriormente in causa gli enti concedenti che giocano un ruolo operativo fondamentale nell’introduzione della nuova disciplina - non prende in considerazione il ruolo fattivo e il carico in capo agli enti locali: è infatti specificato che il concessionario che dovesse subentrare a quello attuale sarà chiamato a corrispondere interamente allo Stato anche l’eventuale maggiore importo offerto in sede di gara. Ancora una volta dunque si tratta di entrate ad esclusivo beneficio dello Stato. Da qui nasce la richiesta dei Comuni affinché nel decreto sia previsto che una parte del canone demaniale sia concessa agli enti concedenti che curano le procedure di affidamento. Sono state poi avanzate dall’Amministrazioni altre osservazioni puntuali, sia operative sia orientate a garantire la qualità dell’offerta balneare in questa delicata fase di passaggio di riassegnazione delle concessioni".

Assessora al Demanio Roberta Frisoni: “Gli enti locali sono in prima linea in questa riforma ed è necessario che lo Stato tenga in considerazione lo sforzo a cui saranno chiamati ancor più nei prossimi mesi. L’emendamento vuole proprio portare alla luce la necessità di far sì che gli enti locali possano avere a disposizione le risorse necessarie oltre che per adempiere a tutte le complesse procedure richieste dal percorso di evidenza pubblica, anche per dare corso a ciò che avverrà dopo i bandi, accompagnando cioè gli interventi che auspichiamo si attiveranno per migliorare la fruibilità, la messa in sicurezza e l’accessibilità degli arenili”.

Ufficializzati ieri mattina gli eletti nel nuovo consiglio provinciale. L’Ufficio elettorale ha quindi proceduto alla proclamazione dei dodici eletti con voto ponderato nel corso delle elezioni di domenica. La lista Civica e Democratica ha confermato sette consiglieri, la lista Buon Governo in Provincia cinque.

Questa è la composizione del nuovo Consiglio provinciale, sempre presieduto dal presidente Jamil Sadegholvaad (che resta in carica fino al 2026 come i nuovi eletti):

Lista 1: Lista Civica e Democratica

1. Piccioni Fabrizio, sindaco di Misano Adriatico

2. Borghesi Ottavia, consigliere comunale di Novafeltria

3. Foronchi Franca, sindaca di Cattolica

4. Zamagni Giuliano, consigliere comunale di Rimini

5. De Leonardis Daniela, consigliere comunale di Rimini

6. Guaitoli Manuela, consigliere comunale di Rimini

7. Di Natale Barbara, consigliere comunale di Rimini

Lista 2: Buon Governo in Provincia

1. Mauro Flavio, consigliere comunale di Cattolica

2. Bindi Leonardo, sindaco di San Leo

3. Campisi Stefano, consigliere comunale di Bellaria Igea Marina

4. Pontis Veronica, consigliere comunale di Misano Adriatico

5. Murano Brunori Stefano Antonio Giovanni Maria, consigliere comunale di Rimini

Quasi un milione mezzo di tifosi sulle strade nei tre giorni di corsa, un indotto economico sul territorio di 124,3 milioni di euro, con una ricaduta di 24 euro per ogni euro investito dalla Regione: 5,1 milioni con un contributo della Città Metropolitana di Bologna, i Comuni di Rimini, Cesenatico e Piacenza.

È l'Effetto Tour de France sull'Emilia-Romagna, certificato da una ricerca realizzata dallo Studio SG Plus in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma e che è stata presentata oggi al Grand Hotel di Rimini. Un appuntamento voluto dalla Regione per fare il punto sul turismo sportivo in Emilia-Romagna con amministratori ed esperti partendo da un evento come la Grande Boucle. Coordinati dal capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Giammaria Manghi, i lavori sono stati aperti dalla Presidente facente funzioni Irene Priolo e dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Tra gli interventi anche quello del presidente di Apt Davide Cassani.

"Quest'anno il Tour de France, la terza manifestazione sportiva più seguita al mondo, ha preso il via per la prima volta nella sua storia dall'Italia. E l'Emilia-Romagna è stata protagonista – ha sottolineato la presidente Priolo -, coronando con un evento senza precedenti l'impegno a rendere la nostra Regione la vera Sport Valley italiana. Questi numeri certificano come la partenza del Tour sia stata un'occasione di visibilità e di promozione eccezionale per tutte le eccellenze del nostro territorio, che hanno fatto il giro del mondo: quando abbiamo iniziato a lavorare per portare la Grand Depart in Italia sembrava molto difficile riuscirci, oggi possiamo dire di avere centrato in pieno l'obiettivo".

L'impatto economico immediato

Più di 1,4 milioni di persone hanno seguito in presenza le tre tappe dal 29 giugno al 1^ luglio tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza. Di questi, quasi il 95% sono italiani (oltre il 31% da fuori regione) e il 5% stranieri (con un 1% da Usa e Canada), per un valore complessivo di 56,5 milioni di euro, considerando la spese per l'ospitalità, cui vanno aggiunte quelle extra (attività di tipo ricreativo, trasporti e altro) per 42 milioni di euro.

Secondo un'indagine che ha coinvolto i principali tour operator e bikehotel dell'Emilia-Romagna, si è trattato per il 30% di nuovi clienti che hanno partecipato a più tappe e che per il 60% hanno soggiornato esclusivamente in Emilia-Romagna.

Importanti anche i numeri della macchina organizzativa: oltre 4mila persone, considerando i 176 ciclisti in gara, uno staff di 840 persone a supporto degli atleti, 1.991 persone di Aso, l'ente organizzatore del Tour, oltre mille persone tra giornalisti, Forze dell'Ordine e personale per garantire il corretto svolgimento della manifestazione. Il tutto per un indotto sul territorio di 4,3 milioni di euro.

Il valore economico immediato generato dalla partenza del Tour de France considera anche gli investimenti sostenuti dagli Enti locali per l'adeguamento infrastrutturale e per le attività di comunicazione e di promozione pari a 1,5 milioni di euro. Infine, è stato calcolato anche il gettito fiscale generato dall'evento (Iva e imposta di soggiorno): 20 milioni di euro.

La ricaduta nel tempo

Altissima l'audience televisiva con 150 milioni di spettatori in Europa per 185 milioni di ore viste in diretta per "Le Grand Départ", a cui si è aggiunta un'analoga visibilità sui social: 13,7 milioni di fan, 1,5 milioni di impressions e 14 milioni di interazioni durante le tappe italiane. Un'esposizione mediatica in grado di generare un valore differito nel tempo, che la ricerca ha stimato in via prudenziale, sulla base di statistiche esistenti in letteratura e di ricerche analoghe, in 124 milioni di euro per quanto riguarda gli effetti della visibilità televisiva (l'8% degli italiani e il 4% degli stranieri che hanno visto il Tour visiteranno l'Emilia-Romagna) e in 31,7 milioni di euro considerando la visibilità social (1,75% degli italiani e 0,75% degli stranieri).

Cifre a cui vanno aggiunti i 20,5 milioni derivanti dall'attrattività dell'evento in sé, considerando una rilevazione sulla base di questionari dalla quale risulta che il 15,6% degli spettatori italiani e il 46,6% di quelli stranieri hanno dichiarato una propensione molto forte a tornare in Emilia-Romagna. Può infine essere calcolato in 0,6 milioni l'indotto differito nel tempo derivante dagli eventi collaterali al Tour, mantenendo le medesime percentuali dei questionari, con il 15,6% degli italiani e il 46,6% degli stranieri che ritorneranno in regione.

Giovedì, 26 Settembre 2024 08:35

Ciclone Boris, 300mila euro di danni

Ammonterebbe a circa 300 mila euro la prima stima dei danni riscontrati sul territorio comunale in seguito alle precipitazioni intense, diffuse e persistenti su tutta la Romagna e sul territorio comunale iniziate lo scorso 17 settembre.

Una stima provvisoria che verrà completata solo a seguito della ricognizione su tutti gli 840 chilometri di strade del territorio comunale che verrà effettuata nelle prossime settimane da parte dei tecnici di Anthea e a seguito della quale si potrà avere lo stato di manutenzione effettivo delle strade con la definizione delle priorità di intervento e relativa stima della spesa ai fini delle previsioni di bilancio.

Si tratta di una prima stima, dunque, che tiene conto dei costi relativi agli interventi urgenti rilevati in seguito all’emergenza per riparare i danni causati dalle forti precipitazioni sul patrimonio stradale, sul patrimonio verde, sugli edifici scolastici e le palestre annesse.

Ciò che emerge da quest’analisi, suddivisa in 2 fasce di spesa, è un importo complessivo di circa 300 mila euro, di cui circa 200mila euro stimati sia per tutta l'attività urgente eseguita durante l’emergenza per le attività di ripristino delle strade, l’illuminazione pubblica, il verde pubblico, la rimozione di terra e fango dalle strade e altri tipi di danni legati alla sicurezza della viabilità, sia per gli interventi da realizzare per il potenziamento degli impianti di alcuni sottopassi e per quelli da realizzare per risolvere le criticità in alcuni fossi stradali. A questo importo, si aggiungono circa 100mila euro per gli interventi di messa in sicurezza e ripristini localizzati, in parte già eseguiti dalla società Anthea, su edifici scolastici ed annesse palestre.

“I danni di questi giorni di maltempo - precisa l’Assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli -sono stati molto più contenuti rispetto a quelli del maggio di un anno fa, anche se va precisato che si tratta solo di una prima stima parziale che dovrà essere completata a seguito della ricognizione puntuale che potrà essere portata a termine solo quando saranno concluse tutte le verifiche sul territorio che abbiamo disposto e che i tecnici stanno portando avanti assieme ad Anthea. Sul fronte della sicurezza idraulica va segnalato inoltre che a ottobre prenderanno avvio anche i due grandi interventi che completeranno il Psbo: verranno avviati i lavori di realizzazione delle vasche di laminazione Rimini sud (Rodella e Colonnella 2) e entro l’anno partiranno i lavori della Dorsale Ausa, uno degli interventi inseriti nell’ultimo aggiornamento del Piano di salvaguardia della balneazione (Psbo 2.0), con l’obiettivo di incrementare la sicurezza idraulica alla luce in particolare del ripetersi di fenomeni meteorologici particolarmente intensi. Due opere chiave per rendere più efficiente la gestione delle acque e la sicurezza idraulica del territorio e che miglioreranno anche l’efficienza della rete di illuminazione territoriale.”

Martedì, 24 Settembre 2024 15:32

Elena Ugolini lancia la sua lista

"Quando ho deciso di candidarmi, ho scelto di promuovere fin da subito una lista civica per coinvolgere il maggior numero possibile di persone che condividono la speranza di una regione che fa dell'ascolto e del supporto ai cittadini il suo metodo di governo. In questi mesi, durante numerosi incontri che ho svolto in tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, ho conosciuto molte persone che hanno espresso il desiderio di sostenermi e di partecipare attivamente al mio progetto di rinnovamento della Regione. Spesso si tratta di elettori che non votavano più da tempo o di giovani che non hanno mai votato. Molti di loro, anche quelli delusi dalla politica dirigista che ha sempre governato la nostra regione, vedono nella mia candidatura una speranza nuova, una voce che sentono più vicina e autentica. Il nostro obiettivo è riavvicinare i cittadini alla politica e all'interesse per il bene comune.
 

La nostra lista civica, 'Elena Ugolini Presidente', nasce con l'obiettivo di rappresentare un motore di cambiamento, aprendo la strada a un futuro migliore per l'Emilia-Romagna. Desideriamo mettere al centro di tutte le azioni della Regione le persone, con la loro capacità di prendersi delle responsabilità, con il loro desiderio di educare, di fare impresa, di curare un malato, di prendersi a cuore gli anziani e i più fragili. Stiamo coinvolgendo un'ampia pluralità di persone: donne, studenti, professionisti, imprenditori, operatori sanitari, uomini e donne dello sport e della cultura.

Molti si sono già uniti al nostro progetto, formando comitati locali che condividono la speranza di una Regione più accogliente e vicina ai bisogni dei cittadini. Una Regione che torni a mettere la persona, le sue esperienze, la sua capacità di iniziativa e le sue necessità, al primo posto. Abbiamo inoltre riscontrato un forte interesse da parte di altre liste civiche attive in Emilia-Romagna. In particolare, la collaborazione con Rete Civica, che in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale nel connettere diverse realtà locali, si sta rivelando molto positiva e proficua.

La nostra lista si propone di raccogliere e rappresentare le migliori energie di tutti i territori, dando voce a chi, da tempo, si sente trascurato. L'attenzione alle richieste provenienti dalle varie province sarà il metodo di scelta dei candidati. I sondaggi indicano che circa il 50% degli elettori è ancora indeciso su come votare, ed è proprio a loro che vogliamo rivolgerci. Il nostro obiettivo è chiaro: dare voce a chi si sente dimenticato e a chi desidera un cambiamento, perché solo con il contributo di tutti possiamo realizzare il rinnovamento concreto di cui l'Emilia-Romagna ha bisogno".

Dalla Direzione del Partito democratico riminese arrivano i nomi dei quattro candidati alle elezioni regionali del 17 e del 18 novembre per la provincia di Rimini. Sono Emma Petitti, Alice Parma, Simone Gobbi e William Raffaeli. 

“Questa scelta fortemente condivisa, con 90 voti favorevoli e due astensioni, viene a chiudere un periodo di confronto interno e con la base come sempre molto utile e costruttivo. Ringrazio tutti coloro che in questi mesi si sono messi a disposizione e al lavoro nei vari circoli per arrivare alle proposte di oggi, consentendoci di predisporre una sintesi programmatica coerente con quella del nostro candidato presidente Michele De Pascale. Un programma che andremo ad annunciare a breve e che ha per capisaldi il grosso lavoro da portare avanti sulle infrastrutture e la sanità, Si apre ora una corsa importante per il Partito Democratico e l’intero centro sinistra, una nuova competizione fondamentale appunto per l’ambito sanitario e la crescita del territorio”. Così il segretario Filippo Sacchetti all’indomani della Direzione Provinciale del Partito Democratico che ha approvato lunedì sera le quattro candidature alle elezioni regionali in programma il 17 e il 18 novembre.

La scelta è ricaduta sulla presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, sull’ex sindaca di Santarcangelo nel decennio 2014-2024 Alice Parma, sul presidente del consiglio comunale di Riccione Simone Gobbi e su Wiliam Raffaeli, medico esperto in terapia antalgica (ha diretto il relativo reparto all’Infermi per 10 anni) in segreteria provinciale dal 2022 con delega alla sanità. “Figure dalla grande competenza trasversale, politica e amministrativa. Donne e uomini di comprovata esperienza sia nella gestione della cosa pubblica che appunto in un settore vitale come la sanità” aggiunge Sacchetti, esprimendo “grande soddisfazione per questa sintesi unitaria che apre una campagna elettorale fatta di proposte concrete e condivise per confermarci alla guida dell’Emilia Romagna”.

Una capacità di sintesi evidenziata anche dal segretario regionale Luigi Tosiani, che ha espresso il suo apprezzamento per il percorso compiuto da Sacchetti e dal Coordinamento provinciale e ha sottolineato l’importanza di questa proposta unitaria per affrontare la sfida delle urne con grande impegno da parte del Partito Democratico e dell’intero centrosinistra.

“Il Messaggio Biblico” di Marc Chagall sarà il tema dell’incontro che, suor Maria Gloria Riva studiosa di sacra Scrittura e Patristica nonché storica dell’arte, affronterà lunedì 23 settembre alle ore 21,15 presso il Cinema Teatro Tiberio. È l’occasione per rivisitare le diciassette pitture monumentali dedicate alla Genesi, all’Esodo e al Cantico dei Cantici. Esse sono custodite nel Museo Nazionale del Messaggio Biblico edificato a Nizza dopo la donazione delle opere allo stato francese.

“Fin dalla mia prima giovinezza sono stato affascinato dalla Bibbia. Mi è sempre sembrato e mi sembra tuttora che sia la più grande fonte di poesia di tutti i tempi. Il mondo è per me come un grande deserto in cui la mia anima vaga come una torcia, ho realizzato questi dipinti all’unisono con questo sogno lontano. Ho voluto lasciarli in questa sala perché le persone potessero cercare di trovare una certa pace, una certa spiritualità, una religiosità, un senso della vita.” Marc Chagall.

L’incontro è organizzato dal “Centro Internazionale Giovanni Paolo II” in collaborazione con il “Cinema Teatro Tiberio”; una proficua collaborazione che dura nel tempo.

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