Venerdì, 01 Ottobre 2021 15:41

Economia, imprese femminili in crescita

(Rimini) In Emilia-Romagna cresce il numero delle imprese femminili e supera i livelli pre-pandemia, a differenza di quanto avviene per le società non femminili. E' quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. Al 30 giugno 2021 le imprese femminili attive in Emilia-Romagna risultavano essere pari a 85.104, 768 in più (+0,9 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2020 e, soprattutto, 243 in più (+0,3 per cento) con riferimento al 30 giugno 2019. L'andamento delle imprese femminili differisce da quello delle imprese non femminili che contavano a fine giugno 1.440 società in meno (-0,5 per cento) rispetto al periodo pre-pandemico. Le imprese femminili rappresentano il 21,3 per cento del totale delle società regionali; dieci anni fa la percentuale era di poco inferiore, 21 per cento.

La maggior dinamica dell'imprenditoria femminile potrà trarre ulteriore impulso dal Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal voluto dalla Regione Emilia-Romagna e attivato da metà settembre con l'obiettivo di favorire il consolidamento, lo sviluppo e l'avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile o con maggioranza dei soci donne.

Le azioni a sostegno dell'imprenditoria femminile risultano ancora più rilevanti se si analizzano i dati più approfonditamente. Se è vero che il dato complessivo evidenzia una ripresa del numero delle società, la disaggregazione segnala un calo abbastanza consistente delle aziende femminili giovanili, -3,3 per cento il confronto tra il 2021 e il 2019; con riferimento alle imprese giovanili non femminili in calo si è fermato al -1,1 per cento. Va comunque sottolineato che tra le imprese femminili la quota delle giovanili è del 9 per cento, superiore al 6 per cento delle altre società.

Una forte dicotomia riguarda la nazionalità delle imprenditrici. Sempre con riferimento al confronto 2021 rispetto al 2019, le imprese con titolari italiane sono diminuite dello 0,8 per cento, quelle capitanate da straniere hanno segnato un incremento del 7,4 per cento. Ogni 100 imprese femminili 14 sono a guida straniera, percentuale che per le non femminili è al 12,7 per cento.

Dinamiche differenti si riscontrano anche guardando ai settori. Aumentano le imprese femminili nei servizi alle imprese (+5,5 per cento, 2021 rispetto al 2019) e nelle costruzioni (+3,4 per cento), tengono nei servizi alle persone, calano negli altri comparti. Nel commercio la diminuzione è dell'1,6 per cento, nell'alloggio e ristorazione la flessione si attesta allo 0,9 per cento. Le imprese femminili giovanili crescono nel settore agricolo e nei servizi alle imprese; agricoltura e servizi alle imprese sono anche in comparti nei quali le imprese femminili straniere registrano gli aumenti più elevati.

(Rimini) Prezzi calmierati per i tamponi antigenici rapidi effettuati nei laboratori privati di Riccione. E' la proposta avanzata dall'Amministrazione comunale per garantire ai residenti nel Comune di Riccione, previa l'esibizione di un documento d'identità, i test anti Covid ad una tariffa di 10 euro. Hanno dato già risposta affermativa il laboratorio Alba, in viale Dante 258 e il laboratorio Pegaso, in via Angeloni 8. " L'auspicio è che, oltre ai primi laboratori aderenti che per questo ringrazio, anche altri accolgano la nostra proposta così come le farmacie, sia comunali che private - dichiara il sindaco Renata Tosi -. A partire dal 15 ottobre, data in cui scatterà l'obbligo del green pass per accedere ai luoghi di lavoro sia nel settore pubblico che in quello privato, questa sarà una agevolazione economica che consentirà al cittadino di risparmiare ai fini del rilascio della certificazione verde valida per 48 ore. Si tratta di un supporto prezioso in fatto di ascolto delle esigenze che provengono da più parti. Grazie alla sinergia con i laboratori privati e il Consorzio Riccione Intrattenimento, attraverso la dislocazione di vari gazebo sul territorio, dove poter effettuare i test rapidi, questa estate siamo riusciti a garantire tariffe calmierate. Un'esperienza che ha dato ottimi risultati per agevolare e rassicurare i villeggianti che hanno così potuto trascorrere le proprie vacanze senza preoccupazioni di costi elevati o difficoltà logistiche dove effettuare i test. Adesso che ci avviciniamo al periodo autunnale dopo la ripresa scolastica e lavorativa, ritengo sia fondamentale andare incontro e agevolare le persone per meglio accedere al servizio."

(Rimini) “I numerosi problemi di reclutamento del personale da parte delle aziende trovano evidenza anche nell’indagine della Camera di Commercio della Romagna resa nota nei giorni scorsi. La flessione di disponibilità a lavorare sconta anche gli effetti del Reddito di Cittadinanza che, così come è stato sviluppato, disincentiva le persone a cercare lavoro. Sul nostro territorio, ad altissima vocazione turistica, ne abbiamo avuto l’ennesima conferma quest’estate, con le aziende a fare i salti mortali per trovare personale stagionale". il presidente della confcommercio di Rimini Gianni Indino commenta i dati diffusi ieri dalla Camera di commercio. 

"La richiesta di lavoratori sale, ma la disoccupazione rimane alta: significa che c’è qualcosa che non va. È giunto il momento di rimettere mano alla materia lavoro. La strada da percorrere per cavalcare la ripresa e permettere alle aziende di investire, anche in occupazione, è quella che contempla lo sgravio della burocrazia, la semplificazione degli adempimenti e l’abbassamento del costo del lavoro, che ad oggi è pressoché insostenibile per le imprese e poco appagante per i lavoratori".

"Le imprese, quelle del turismo in particolare, hanno bisogno di flessibilità e semplicità. Strumenti come sono stati i “Voucher lavoro” sono stati cancellati con troppa facilità, buttando via il bambino con l’acqua sporca. Erano strumenti utili, che potevano essere ridiscussi per correggerne i difetti creando un dispositivo che andasse incontro alle esigenze di determinati settori, quali soprattutto il turismo. Sarebbe opportuno che istituzioni e sindacati tornassero al tavolo per trovare soluzioni condivise. Ne ho parlato anche con il ministro del Turismo, Garavaglia, che ha mostrato attenzione sulla possibilità del ritorno dei Voucher per il settore del turismo". 

"Da decenni stiamo lavorando con successo alla destagionalizzazione della nostra offerta turistica aprendo nuovi mercati e opportunità: dobbiamo valorizzare, potenziare e difendere questi asset con i denti, visto che fanno gola a tanti perché creano flussi rilevantissimi per l’economia di tutto il territorio. Di certo non lo possiamo fare se le aziende non trovano personale adeguato ai servizi che offrono. Quest’anno poi, nonostante la ripartenza del settore fieristico-congressuale e degli eventi, le limitazioni dovute alla pandemia non ci permettono di quantificare i flussi autunnali e la programmazione è una chimera; a maggior ragione, dunque, nel turismo avremmo bisogno dei Voucher". 

"Ora l’introduzione del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro dal 15 ottobre rischia addirittura di fare lievitare la burocrazia per le piccole imprese che dovranno sostituire i dipendenti e i collaboratori che non vogliono munirsi di Green Pass. Si dovrà fare fronte a nuovi costi di gestione e nuove pratiche da pagare, senza nemmeno riuscire a sostituire i lavoratori per tutto il tempo necessario". 

"Questo scenario impone una riflessione più ampia sul tema lavoro. Una situazione che si riflette tutti i giorni sul buon andamento delle imprese, ma anche dell’occupazione. Lo sguardo deve andare oltre all’emergenza Covid, dalla formazione alla sburocratizzazione, fino alle politiche attive per il lavoro, per far sì che le piccole imprese siano messe nelle condizioni di reclutare personale senza aggravi, costruendo percorsi e opportunità efficaci ed efficienti, che il tessuto imprenditoriale del territorio merita e attende. La ripresa, altrimenti, rischia di rimanere solamente un’illusione estiva”.

(Rimini) Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si svolgeranno le consultazioni elettorali per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Domenica 3 ottobre si voterà dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. Per seguire l'andamento del voto, sul sito del Comune di Rimini www.comune.rimini.it è stato predisposto un canale dedicato "Elezioni amministrative 2021" dove vengono raccolte tutte le informazioni necessarie all'espressione del voto e, dalle ore 15 di lunedì 4 ottobre, i risultati parziali che proseguiranno fino alla serata di lunedì, quando è prevista la conclusione delle operazioni di scrutinio.

E' alle ore 15 di lunedì, infatti, che i seggi chiuderanno le operazioni di voto per dare inizio allo scrutinio. Dopo il dato dell'affluenza (i parziali saranno pubblicati sul sito alle ore 12 e alle ore 19 e alle ore 23 di domenica 3 ottobre e alle ore 15 di lunedì 4 ottobre), sarà il voto sul candidato a Sindaco a essere scrutinato per primo. Faranno seguito i conteggi del voto sulle liste in appoggio alla candidatura del Sindaco e infine sul voto di preferenza dei candidati alla carica di consigliere comunale.

Sul sito del Comune di Rimini, sono pubblicate anche tutte le informazioni utili al voto: dalle tappe verso le elezioni alla normativa sulla propaganda elettorale, dalle modalità per richiedere il voto da casa per gli elettori che si trovano in quarantena per Covid, alle informazioni per le facilitazioni per i disabili o per richiedere il trasporto gratuito ai seggi per le persone con difficoltà motorie, i documenti per votare, e le modalità per esprimere il proprio voto.

Pubblicati inoltre tutti i dati relativi sia ai candidati alla carica di sindaco che quelli delle liste a essi collegate: accanto ai nominativi dei candidati sindaco, quelli dei candidati a consigliere comunale e delle relative liste ad essi collegate, nonché i programmi elettorali, i bilanci preventivi delle spese per la campagna elettorale dei partiti e gruppi politici in competizione e i curricula dei candidati.

Sono 21 le liste in appoggio a 6 candidati a sindaco che parteciperanno alla tornata delle elezioni comunali di Rimini. Gli elettori che potranno votare nelle 143 sezioni elettorali allestite in 35 luoghi di riunione, in totale saranno 120.146, con una maggioranza di donne (62.188), rispetto ai 57.958 uomini

Hanno diritto di voto tutti i cittadini di nazionalità italiana, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Rimini, che avranno compiuto il 18esimo anno di età il primo giorno della votazione, nonché cittadini maggiorenni dell'Unione Europea residenti a Rimini che hanno presentato domanda per essere iscritti nelle apposite liste aggiunte.

L'Ufficio elettorale del Comune di Rimini invita tutti gli elettori a controllare il possesso dei documenti necessari con cui poter esercitare il diritto di voto. Queste le sedi e gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali per richiedere una nuova tessera in caso di smarrimento di esaurimento spazi:

Ufficio Elettorale, Via Marzabotto, 25 Aperto al pubblico con il seguente orario: venerdì 1 ottobre 08:00 - 18:00 orario continuato; sabato 2 ottobre 08:00 –18:00 orario continuato; domenica 3 ottobre 07:00 – 23:00 orario continuato; lunedì 4 ottobre 07:00 - 15:00 orario continuato.

Domenica 3 ottobre saranno aperte anche le seguenti sedi: Delegazione anagrafica Centro Storico, Corso d'Augusto n. 150; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 3 (Miramare) P.zza Decio Raggi, 1; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 5 (Viserba) Via Mazzini, 22; Delegazione "Corpolò", Via Marecchiese, 563 –Piazzetta del Tituccio-.; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 6 (Villaggio 1° Maggio) Via Bidente, 1/P; con il seguente orario di apertura 08:00 - 23:00 orario continuato

Esclusivamente per il rinnovo delle carte d'identità, l'ufficio anagrafe di Via Marzabotto 25 rimarrà aperto nella giornata di sabato 2 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e nella giornata di Domenica 3 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 21:00. Gli uffici per i duplicati delle tessere elettorali sono aperti anche lunedì fino alle 15.

(Rimini) "Mai come ora Rimini ha bisogno di una svolta, di un cambio di passo verso un governo cittadino che si lasci alle spalle un ciclo politico che in questi anni ha dato tutto quello che poteva dare ed affronti i problemi vecchi e nuovi, con una nuova idea e con un nuovo modello partecipativo che avvicini di più e meglio i cittadini al governo di questa città, rendendoli protagonisti e non più sudditi di un solo uomo al comando". Inizia così l'appello al voto di Gloria Lisi al termine della campagna elettorale.

"Vogliamo una amministrazione comunale che ascolti le persone, e li renda protagonisti delle scelte, a prescindere dal colore politico. Troppi talenti e intelligenze sono stati soffocati, troppo spesso dialettica e confronto sono stati ridotti ai minimi storici, in ossequio a quel pensiero unico che ha voluto dividere ciascuno di noi in buoni e cattivi. Il governo della città deve essere una paziente opera di ascolto e di confronto, tenendo però uno sguardo alto, sull’Europa e sul mondo in cui la nostra città è inserita, soprattutto grazie alla laboriosità delle sue persone e al dinamismo delle sue imprese, ovunque riconosciuti.  Vogliamo una vera Città delle persone, non quella in cui alcuni gruppi ristretti da anni ne gestiscono il potere. A Rimini serve una proposta civica seria, forte e credibile, come quella avanzata da tutte le nostre Liste civiche e dal MoVimento 5 stelle, fatta d’impegno concreto sui problemi veri della Città e non basato sulla politica urlata, fatta di slogan e di promesse aleatorie, alcune davvero fantasiose o roboanti. Serve l’esperienza di chi, come me, ha conosciuto dal suo interno la macchina comunale e la Città e ha un profilo di serietà personale e competenze professionali per guidarla. La competenza, la moderazione e l’ascolto sono le virtù che consentono di risolverli. Virtù che ho sempre cercato di perseguire con grande umiltà ed impegno. Ci sono temi importanti, come quello della riqualificazione urbana, del rilancio del turismo, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, su cui è oltremodo necessario intervenire con chiarezza e determinazione o come quello, improcrastinabile ed urgente, della sicurezza, della marginalità o del degrado che non possono essere liquidati come ineluttabili conseguenze della stagionalità turistica e quindi sottovalutati, o confinati, strumentalmente, solo nell’ambito dell’ordine pubblico e dell’altrui responsabilità. Sicurezza è anche poter esercitare diritti spesso negati, come quello alla salute, al lavoro, ad un ambiente sano, alla vivibilità nelle periferie, al decoro della città, ai diritti di famiglie, anziani, persone in difficoltà e bambini, che anche nella nostra comunità, soprattutto dopo l’emergenza Covid, hanno bisogno di sostegno e assistenza. I partiti tradizionali vi diranno che bisogna esprimere un voto utile. A chi o a che cosa?  Il vero voto utile, nelle elezioni comunali, è quello dato a chi dimostra, senza lacci ideologici, senza condizionamenti di partito e senza supponenza, d’impegnarsi ogni giorno per il bene comune.  La democrazia è occupare con dignità e competenza il posto che i cittadini ti assegnano e in questi anni io credo di aver egregiamente onorato con passione e con responsabilità i miei incarichi e dimostrato di meritare la fiducia dei cittadini. È una partita che può essere vinta e solo insieme possiamo farcela. Non permettiamo a Rimini di restare prigioniera del suo passato, ideologico e arrogante o di esporla ad un salto nel buio fatto dell’incompetenza e della rancorosa strumentalizzazione di chi guarda a questa città come un feudo nemico da conquistare. Qui non ci sono nemici da abbattere e bottini di guerra da razziare. C’è una città, bella e dinamica, appassionata ed orgogliosa da governare, con rispetto e devozione. Per questo faccio appello, ai cittadini di qualunque convinzione politica, a tutte le forze politiche, alle forze economiche, imprenditoriali, commerciali, sindacali, ai movimenti culturali, alle associazioni. Un appello soprattutto ai nostri giovani e per i nostri giovani. Domenica e lunedì dobbiamo andare a votare, per darci una amministrazione capace, competente che ci governi e che sappia progettare il nostro futuro e di questa città. Insieme a Gloria Lisi è possibile".

Venerdì, 01 Ottobre 2021 12:56

Sagre, a Sant'Agata torna la Fiera del tartufo

(Rimini) Perché sia festa, lo sia per tutti e in sicurezza. La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria è pronta domenica 4 ottobre ad alzare il proprio “gustoso” sipario sulla edizione numero 37. Ed è pronta a farlo regalando a tutti una manifestazione sempre più attraente, e in grado di garantire efficaci misure di salute e di sicurezza.

 L’inaugurazione della XXXV edizione della Fiera è in programma domenica 3 ottobre alle ore 11,30 in piazza Garibaldi. Al taglio del nastro saranno presenti numerosi ospiti istituzionali e dell’imprenditoria e della cultura. Tra questi: l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini, il presidente di Visit Romagna Andrea Gnassi, parlamentari del territorio, autorità militari e industriali del territorio tra cui il presidente Orogel Franco Piraccini e Antonio Berloni (Indel B).
Gli ospiti saranno accolti dal sindaco di Sant’Agata Feltria Franco Vicini e dal presidente Pro Loco (organizzatrice della Fiera) Stefano Lidoni.

Sant’Agata Feltria si prepara a riapire a tutti i visitatori con il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi e il suo gusto inimitabile. Il borgo da domenica e per tutte e quattro le domeniche del mese di ottobre (3, 10, 17, 24, 31) propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti, appunto, il tartufo bianco pregiato.
Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l'integrità del nostro ambiente.

Ci sarà “Oro dei Boschi” nel paniere santagatese? Tra gli esperti regna l’ottimismo. “Le piogge scese in questi ultimi giorni, tardive e comunque poco abbondanti, garantiranno fioritura e risultati in termini di tartufo più avanti” allarga le braccia Marco Davide Cangini, uno dei massimi esperti di queste zone in fatto di oro dei boschi. In ogni caso, il prezioso tubero è garantito dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione, dove la raccolta è anche partita prima rispetto a S. Agata Feltria e alla Valmarecchia.

Green pass e mascherine fin dagli arrivi nelle postazioni presidiate, ma il controllo non spetta ai volontari della Pro Loco: potrà essere effettuato dagli organi preposti. La prima domenica sarà presente anche una postazione mobile di vaccinazione. Il programma generale esclude gli spettacoli itineranti perché non consentiti, per il resto via come da tradizione ma con una grande novità: l’Ecomuseo del Tartufo. Il museo propone con immagini e oggetti la conoscenza del tartufo anzitutto nel suo ciclo biologico, ma anche nella tradizione della ‘cerca’ e dell'utilizzo nella gastronomia. Un filmato interamente girato nei luoghi di Sant’Agata Feltria mostra le vere e proprie tartufaie naturali cioè l’ecosistema dove il tartufo bianco pregiato vegeta e cresce. La voce narrante, seguendo scrupolosamente le immagini, descrive passo a passo le belle immagini coinvolgendo il visitatore fino a trasportarlo in quei luoghi dove le regole sono scritte e dettate dalla natura. Un touch screen permette di approfondire ogni tema del mondo complesso del tartufo, quello per il quale l'associazione Città del Tartufo ha chiesto il riconoscimento all’Unesco quale “patrimonio immateriale della umanità”.

Nelle quattro domeniche di ottobre S. Agata si trasforma dunque in un luogo dove immergersi in un'atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. La gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele. La Piazzetta Bio, ovvero la Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe, con numerosi stand ove sarà possibile acquistare prodotti biologici e naturali. Tale novità si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione del legame tra tartufo bianco pregiato e salubrità dell'ambiente ove esso vegeta.
160 gli stand – in arrivo da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni di vario genere merceologico.

Sant’Agata Feltria è dotata di una nuova zona adibita al parcheggio dei camper, a circa 200 mt dalla piazza principale (p.zza Garibaldi). Il parcheggio può contenere fino a 50 camper. Altre 2 zone adiacenti, che possono dare sosta ad altri camper.
Il “Capannone dei Ristoranti” è aperto tutte le domeniche di Fiera dalle ore 11:00 alle 17:00. Ogni piatto ha un costo di 9,00 euro.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), La Giardiniera (Casteldelci), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).

La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso (ora trasformata nella Rocca delle Fiabe, una spettacolare e multimediale esposizione a tema), il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte.

“Il nostro territorio, tutta l’alta Valmarecchia ha il suo valore aggiunto - è convinto il presidente di Pro Loco Stefano Lidoni - proprio nella sua capacità di proporsi unitariamente e Sant’Agata Feltria si propone con piacere in questo percorso. La Fiera rappresenta, infatti, una grande attrattiva per il paese, ma con le sue decine di migliaia di presenze è un prezioso volano anche per il turismo e l’economia di una intera vallata”.

“Lo scorso anno riuscimmo ad organizzare la Fiera in un momento di apparente calma della pandemia. Naturalmente la situazione non suggeriva né voglia di spostamenti né desiderio di grandi movimenti e noi riuscimmo a realizzare la manifestazione solo grazie alla volontà di adempiere tutta una serie di provvedimenti dettati dalle autorità preposte. - racconta Marco Davide Cangini della Pro Loco - L’obiettivo non erano i numeri, ma offrire ai visitatori un evento in piena sicurezza. Il risultato è stato perfettamente raggiunto anche grazie al senso civico e alla educazione dei visitatori che si sono sottoposti alle regole. Pur tuttavia l’affluenza alla Fiera (e di conseguenza le vendite) è stata comprensibilmente la metà di quella solita. Ma – ripeto – l’obiettivo primario è stato raggiunto: realizzare la fiera e dare continuità a questa storica manifestazione, nel rispetto delle regole per la sicurezza degli avventori, e mantenendo la qualità con un’offerta di tartufo bianco pregiato”.

Venerdì, 01 Ottobre 2021 12:48

1 ottobre

Piazza Malatesta | Tamponi a ruba | Elezioni, l’ultimo giorno prima del silenzio

(Rimini) "Anche domani sera, come abbiamo fatto in queste settimane e in questi giorni di campagna elettorale, porteremo in piazza le nostre proposte, le nostre idee e il bisogno di futuro della nostra città". Gloria Lisi presenta così le ultime iniziative della sua campagna elettorale da candidata sindaca di Rimini. "Mentre gli altri sono rimasti sempre più legati al passato e anche in queste ultime ore sono alla ricerca di nemici e avversari da distruggere, noi guardiamo avanti, consapevoli che abbiamo fatto davvero tutto: candidature eccellenti e una campagna elettorale, appassionata, veramente pancia a terra, fatta tra le persone e con i toni giusti, parlando di lavoro, di crescita, di solidarietà, di sostegno e sviluppo per le imprese, per il commercio, per gli artigiani, per tutti i cittadini, soprattutto quelli più fragili e più bisognosi della nostra città", ha dichiarato Gloria Lisi. "Per me, per noi non ci sono nemici, c'è Rimini da rimettere al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Sono sicura che lunedì i riminesi scriveranno un'altra pagina importante della storia di questa città”, ha aggiunto ancora Gloria Lisi. “E fatemi dire che sono orgogliosa ed emozionata perché sento una gran bella voglia di cambiamento; quindi, per me è già un successo a prescindere da come vadano a finire le elezioni".

(Rimini) "Si sta concludendo una campagna elettorale atipica, velocissima e, almeno per me, bellissima. Ho avuto la possibilità in queste settimane di conoscere migliaia di persone e di toccare con mano i tanti problemi di Rimini, spesso nascosti da una propaganda che ci vuole vendere un'immagine patinata della città che non esiste nella realtà. Ma è stata anche una campagna elettorale molto scorretta per l'atteggiamento messo in atto dall'amministrazione in carica". Così il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli inizia il suo appello al voto.

"Tutti sanno che esiste una legge - la numero 28 del 22 febbraio 2000 - che disciplina il comportamento delle pubbliche amministrazioni durante le campagne elettorali. Questa legge dice in maniera chiara che dalla data di convocazione dei comizi elettorali (nel nostro caso il 19 agosto 2021) e fino alla conclusione delle operazioni di voto, è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Bene dal 19 agosto l'attività di comunicazione del Comune di Rimini è stata incessante: quasi 120 comunicati stampa su ogni aspetto dello scibile umano. E se anche è stata mantenuta nella maggior parte dei casi l'impersonalità della comunicazioni, non si può certo dire che, nella maggior parte dei casi, si tratti di informazioni indispensabili".

Ceccarelli fa alcuni esempi. "Il Comune annuncia la partenza dei lavori delle rotonde sulla Statale 16, il sindaco Gnassi mette in atto una pantomima con tanto di operai e macchina e poi si scopre che questi cantieri partiranno il prossimo anno. Era una comunicazione indispensabile ed urgente? Altro esempio, nel fine settimana saranno installate nuove targhe dedicate a personaggi importanti della storia recente di Rimini, con tanto di cerimonie. Ad esempio la piazza della stazione sarà titolata a Don Benzi. Dov'è l'urgenza? E' una vicenda che si trascina da anni e che è stata approvata mesi dopo la naturale scadenza della Giunta. E' chiaro che si tratta di una manovra di propaganda per cercare di attrarre parte del voto cattolico a poche ore dalle elezioni".

"Insomma dal 19 agosto abbiamo visto di tutto e di più: inaugurazioni una dietro l'altra, di opere già in piedi da tempo, annunci di nuovi cantieri, nessuno dei quali di partenza immediata, propaganda a spettacoli, mostre ecc. ecc. Parte di queste comunicazioni sono state fatte interpretando in maniera molto, troppo, disinvolta la legge. E chiudiamo questo capitolo dicendo che l'unico comunicato veramente necessario per i cittadini - cioè quello relativo alla pericolosità di piazza Malatesta, poco illuminata e piena di ostacoli -, non è stato fatto, con il risultato che due persone sono ricoverate in gravi condizioni all'ospedale".

"Detto delle scorrettezze comunicative, veniamo a quelle tipiche della campagna elettorale. Tante volte, in diverse parti della città, ci siamo trovati di fronte a nostri sostenitori, soprattutto quelli che hanno attività economiche, che ci hanno espresso le loro preoccupazioni. Il tono dei discorsi era più o meno questo: "ma lo sa Ceccarelli che, il giorno dopo che ho partecipato alla sua manifestazione, mi hanno chiamato dicendomi di stare attento, di non schierarmi, perché la mia attività deve lavorare e ha bisogno di supporti e aiuti...". Ed, in diversi locali, è capitato che i titolari, schierati al nostro fianco, ci abbiano chiesto di non fotografare le insegne dei locali "altrimenti mi chiamano ...". Insomma, atteggiamenti da vecchia politica clientelare che non ci sorprendono, ma che pensavamo non fossero utilizzati da una classe politica fatta di giovani che si autodefiniscono riformisti. Evidentemente hanno imparato bene la lezione di nonni e padri ed evidentemente il fallimento delle loro politiche, che è sotto gli occhi di tutti, li porta verso questi atteggiamenti, piuttosto che a discutere di politica e di idee per la città che del resto non hanno".

Giovedì, 30 Settembre 2021 16:27

Elezioni | Jamil: fiero di essere riminese

(Rimini)  "Raccontare quello che è stato fatto, dando sempre il massimo insieme al sindaco Gnassi, non è tempo buttato. Perché in fondo si parla di Rimini, del suo presente e del suo futuro, la città che amiamo. Chiedere ai riminesi la fiducia sulla nostra proposta di amministrazione e sulla nostra visione di città moderna, libera, europea, vuol dire continuare e migliorare ancora di più quest'opera gigantesca che è risultata essereil cambiare il volto di una città che è diventata, anno dopo anno, sempre più bella e funzionale". Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco del centrosinistra, si avvia verso la chiusura della campagna elettorale. 

"Il gigantesco intervento per le fogne, i nuovi reparti all'ospedale Infermi, il teatro, le 17 scuole tra nuove e rigenerate, le nuove piazze nel forese, la mobilità con Fila dritto, il raddoppio delle piste ciclabili e il Metromare, l'arredo urbano, il nuovo lungomare ... e sono ancora tantissime le cose da fare. Insieme, nessuno escluso. La stagione del dopo Covid ci chiama a un nuovo salto di qualità. La sanità, il lavoro, l'impresa, la scuola, la sicurezza, la partecipazione, l'attenzione a ogni parte del territorio, la giustizia sociale devono essere le colonne portanti della Rimini che guarda con fiducia al futuro. Sapendo che ognuno di questi elementi lavora in sinergia con l'altro. Così tuteleremo i giovani, torneremo a far crescere l'occupazione e il benessere diffuso, potenzieremo la cura dei più fragili e i più deboli.Insomma Rimini ancora più bella e per tutti, la più moderna e accogliente città che si affaccia sul Mediterraneo. Per tutti.  Anzi, per chi la ama profondamente. E siamo in tantissimi". 

"Sento che ce la possiamo fare, con l'aiuto di tutti i riminesi. Non posso nascondervi che ho già ricevuto moltissimo. Ho raccolto tante testimonianze, ascoltato la voce di tanti concittadini, anche quelle critiche che però non sono mai state disfattiste, anzi. Tutti hanno voluto accogliermi con affetto e offrirmi il proprio pensiero, le proprie considerazioni. Rimini è una città unica e orgogliosa, le sue contraddizioni la arricchiscono. Sono fiero di essere nato a Rimini, di viverci da sempre, di progettare qui il futuro della mia famiglia". 

"Ecco quello che ho fatto durante questa campagna elettorale: ascoltare i riminesi, i miei vicini di casa, gli amici del bar, i commercianti, i lavoratori, gli albergatori, gli imprenditori, le associazioni. Sono andato ovunque, borgo per borgo, via per via, quasi un porta a porta. E non per cercare voti ma perché convinto che la campagna elettorale è una straordinaria forma di partecipazione alla vita pubblica. Ascoltare è capire, capire è governare meglio. Non lo nascondo ... sono molto orgoglioso di aver conosciuto tantissime persone che mi hanno promesso il loro sostegno, la loro partecipazione". 

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