(Rimini) "Una situazione inaccettabile. Troppi ritardi e disservizi sulle linee ferroviarie più utilizzate dai pendolari e proprio in una fase delicata nella quale dobbiamo essere tutti impegnati al massimo per garantire la piena ripartenza delle attività dopo l'emergenza sanitaria. Così non va affatto bene e ho già contatto i vertici di Trenitalia Tper per avvisarli che sono pronto a far scattare le penali previste dal Contratto di servizio se nelle prossime ore non sarà riportata a regime la funzionalità dei trasporti su ferro". Così l'assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, interviene dopo l'ennesima comunicazione di ritardi e cancellazioni treni sulle tratte tra Reggio Emilia-Guastalla, Carpi-Soliera, Rimini-Santarcangelo, Prato-Vernio-Vaiano.

"La Regione ha fatto e sta facendo il massimo in termini di investimenti - prosegue l'assessore- per assicurare infrastrutture adeguate e moderne - dall'elettrificazione all'introduzione del sistema controllo marcia treno su tutte le linee regionali -, per sostituire i convogli facendo della nostra flotta la più giovane in Italia". "Ora mi aspetto da tutti gestori, da Trenitalia Tper a Rfi, il massimo sforzo- incalza Corsini- per adeguare il servizio ed evitare che il viaggio per andare al lavoro o a scuola si trasformi in una via crucis per tanti nostri cittadini che ogni giorno scelgono il treno come mezzo di trasporto. Una scelta, voglio sottolinearlo, che la Regione vuole ampliare e sostenere perché va nella giusta direzione della transizione ecologica che stiamo perseguendo con ogni mezzo, in linea col Patto per il Lavoro e per il Clima, per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050. Ma per raggiungere questo risultato occorre la collaborazione di tutti, a partire da chi ha la responsabilità, garantendo puntualità ed efficienza, di rendere il treno un mezzo pubblico davvero competitivo a quello privato"

Martedì, 12 Ottobre 2021 12:43

L'oro di Giovanni, al via le conferenze

(Rimini)  Si avvia domani il ciclo di conferenze che affianca la mostra “L’Oro di Giovanni. Il restauro della Croce di Mercatello e il Trecento Riminese”, in corso a Palazzo Buonadrata con ingresso gratuito fino al 7 novembre. La mostra fornisce un saggio delle opere del capostipite della Scuola Riminese del Trecento. Al centro dell’attenzione, accanto a 5 pregevoli opere, c’è la Croce di Mercatello che dopo oltre 85 anni è tornata a Rimini. L’opera di Giovanni da Rimini è la più integra e grande crocifissione su tavola dell’artista, l’unica firmata e datata. Venne a Rimini nel 1935 per la mostra curata da Cesare Brandi e da quell’anno non è più stata esposta in città.

Mercoledì 13 ottobre alle 18, nel salone di palazzo Buonadrata, si svolgerà la prima delle tre conferenze previste, con l’intervento di uno dei due curatori della mostra, il Prof. Daniele Benati, dell’Università di Bologna, che si soffermerà su “Giovanni da Rimini: un pittore al bivio”. Benati evidenzierà, in particolare, il delicato ruolo che l’artista ricoprì nel momento in cui, educato sulla tradizione pittorica tardo-duecentesca, si trovò a dover fare i conti con le novità proposte da Giotto nei lavori condotti all’interno della chiesa riminese di San Francesco, l’attuale Tempio Malatestiano.

“L’attività di Giotto – anticipa Daniele Benati - costituì infatti un vero punto di non ritorno per la cultura figurativa occidentale, nel momento in cui sostituiva all’allegorismo della pittura medievale una nuova concretezza basata sull’osservazione del reale. Inoltre, alla bidimensionalità delle raffigurazioni dipinte opponeva una tridimensionalità raggiunta sulla base dell’imitazione dell’arte classica. Per Giovanni, come per altri pittori attivi fra XIII e XIV secolo, si trattò dunque di aggiornare il proprio linguaggio in senso giottesco, anche se la passione per l’astratta raffinatezza della pittura bizantina continua ad avvertirsi, soprattutto nelle croci”. Secondo Benati, “Giovanni, attivo con splendidi affreschi anche nella cappella della Vergine in Sant’Agostino a Rimini, fu in grado di mediare tra le diverse istanze rappresentate dalla tradizione bizantina e dalla novità giottesca e di conseguire una sintesi che lo fa eccellere tra i pittori della scuola riminese, di cui fu indubbiamente il capostipite”.

Il secondo appuntamento col ciclo di conferenze sarà Venerdì 22 ottobre, quando interverrà l’altro curatore della mostra, Alessandro Giovanardi, che parlerà su “A Oriente di Rimini. Giovanni e la pittura bizantina”. Il ciclo si concluderà Venerdì 29 ottobre con Flavio Cuniberto, dell’Università di Perugia, che interverrà su “La Croce e la Gloria. Francescanesimo e pittura del Trecento”.

Martedì, 12 Ottobre 2021 12:41

12 ottobre

Tamponi e vaccini: boom di richieste | No green pass in piazza venerdì | Giunta Sadegholvaad: volti nuovi, volti vecchi

Lunedì, 11 Ottobre 2021 17:54

Ttg, parola d'ordine "trasformazione"

(Rimini) «Trasformazione», la visione per l’industry del turismo trova ispirazione nel mito di Proteo; la creatura, per antonomasia, in grado di mutare sempre forma e aspetto. TTG Travel Experience, il marketplace di Italian Exhibition Group, che si tiene dal 13 al 15 ottobre, presenta la sua Vision 2022 «Proteus. Shape Shifting» mercoledì 13 ottobre alle 16:30 nella Main Arena, nell’ingresso Sud del quartiere fieristico di Rimini. Vera e propria lectio magistralis per i professionisti del settore in cerca di ispirazione e strumenti per anticipare i trend di mercato in mondo in sempre più rapido cambiamento. Dalle app al retail, le trasformazioni nei gusti e nei valori dei consumatori e le dinamiche con cui le imprese globali mutano obiettivi, vengono declinate in cinque Deep Trend™ che ridefiniscono gli scopi di imprese e viaggiatori. Per il 2022, l’analisi condotta per TTG prevede una basilare tendenza al rifugio come destinazione tipo in cui ritrovare sé stessi, liberi da schemi predefiniti, con lo scopo di ripristinare connessioni salutari e vitali tra individui che capitalizzino esperienze durevoli con un alto valore simbolico.

La Vision TTG 2022 racconterà un panorama in cui versatilità, flessibilità, di capacità di trasformazione dinamica diventano preziose risorse per le nuove strategie competitive nel turismo. «Shape Shifting» cioè mutaforma, come Proteo del mito greco: è il presente che spinge i brand a dare nuova forma a prodotti e servizi, a luoghi di vendita, a logiche di distribuzione.

Gli oggetti consueti tendono a smaterializzarsi: una borsa in membrana vegetale o un edificio si dissolveranno nel tempo per realizzare l’obiettivo del zero-waste, in un caso, e per disperdere nutrienti che rivitalizzeranno una foresta, nell’altro. I tessuti dei nostri indumenti si consegnano nel punto vendita dove vengono scomposti per generare un nuovo capo, all’insegna della circolarità; in altri casi diventano un hardware dove fissare esperienze come un disco esterno. E, per converso, nel digitale entrano nuovi fattori che danno permanenza all’immateriale, come i Non Fungible Tokens, quasi un atto ufficiale di acquisto che certifica la proprietà di un’opera d’arte o di un momento fissato nella memoria della Rete; oppure il prossimo lancio del primo fondo di investimento immobiliare nel «metaverso» digitale. Il mondo parallelo immaginato dallo scrittore di fantascienza Neal Stephenson, che ha conquistato Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook. E poi mutano i canoni estetici, i ruoli, i generi e con questi anche l’audience di riferimento dei brand e dei loro prodotti.

Per arrivare poi a temi più marcatamente vicini alla filiera del turismo, con hotel che estendono la struttura con protesi (ad esempio con imbarcazioni), i parchi a tema che prendono la forma della crociera, mentre la riservatezza e il bisogno di inaccessibilità ha dato vita a Do not disturb, una community di viaggi privati che nel 2021 ha lanciato un evento digitale dedicato all’isolamento. Il nuovo lusso, dunque, non sta più in oggetti solidi di cui si vanta il possesso, ma nella serenità, nelle relazioni positive tra persone, luoghi, mondo animale, come nel programma benessere proposto da Forestis, Health Retreat sulle Dolomiti. Questi temi diverranno esempi e casi di studio per gli operatori professionali del turismo presenti al TTG Travel Experience, nella presentazione dei cinque Deep Trend™ per il 2022: Hidden Dimension, Healthy Reconnections, Free To Become, Ad Aeternum e infine Evanescent.

Lunedì, 11 Ottobre 2021 17:50

Aggiornamento coronavirus: 10 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 426.620 casi di positività191 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.710 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. 

La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.598.877 dosi; sul totale sono 3.360.305 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 72 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 85 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 108 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 38,6 anni.

Sui 72 asintomatici, 59 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 2 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 6 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 39 nuovi casi, seguita da Ravenna (32) e Parma (30); quindi Modena (24), Ferrara (23) e Reggio Emilia (17); poi Rimini (10), Piacenza (8) e il Circondario Imolese (6); infine Cesena (2); nessun nuovo caso registrato a Forlì.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.736 tamponi molecolari, per un totale di 5.942.404. A questi si aggiungono anche 4.974 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 134 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 398.063. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.043 (+51). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.675 (+42), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sei decessi: due in provincia di Parma (una donna di 80 anni e un uomo di 95); uno in provincia di Ferrara (un uomo di 44 anni); due in provincia di Ravenna (entrambi uomini, rispettivamente di 81 e 83 anni), e uno a Forlì (un uomo di 84 anni).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.514.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 46 (+2 rispetto a ieri), 322 quelli negli altri reparti Covid (+7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+2); 18 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato), 3 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.387 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 6 sintomatici), 32.723 a Parma (+30, di cui 12 sintomatici), 51.237 a Reggio Emilia (+17, di cui 13 sintomatici), 72.101 a Modena (+24, di cui 14 sintomatici), 89.442 a Bologna (+39, di cui 34 sintomatici), 13.564 casi a Imola (+6, di cui 3 sintomatici), 25.707 a Ferrara (+23, di cui 12 sintomatici ), 33.885 a Ravenna (+32, di cui 17 sintomatici), 18.720 a Forlì (numero stabile rispetto a ieri), 21.476 a Cesena (+2, tutti sintomatici) e 41.378 a Rimini (+10, di cui 6 sintomatici).

(Rimini) In una recente studio la Cgia di Mestre ha messo nero su bianco l'impatto della pandemia sul mondo dei lavoratori indipendenti e delle partite Iva, quelle piccole realtà che di fatto rappresentano l'ossatura del essuto imprenditoriale e dell'economia locale. In un anno e mezzo, da febbraio 2020 ad agosto 2021, in Italia il numero complessivo dei lavoratori indipendenti è sceso del 5,8%, una crisi che ha colpito il cosiddetto popolo delle partite Iva riconducibile - oltre ai vulnus ormai endemici del sistema, quali la burocrazia e la mancanza di credito - a fattori legati all'emergenza sanitaria, come le chiusure delle attività e il crollo dei consumi delle famiglie.   

"Una fotografia che evidenzia come in questa fase di ripartenza, con i settori della nostra economia che si sono progressivamente rimessi in moto e con la fase più critica dell'emergenza che sembra essere ormai alle spalle, sia indispensabile garantire un supporto alla piccola e media impresa, settore che nel nostro territorio sembra aver retto l'ondata d'urto meglio di altre realtà. I dati pubblicati da Infocamere per il secondo semestre del 2021 indicano infatti come il nostro tessuto imprenditoriale sia tutt'altro che fermo: crescono le imprese registrate e le imprese attive, così come aumentano le iscrizioni (+1,63%) con un saldo positivo di 311 attività, tra i più alti in regione", commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.   

"Un trend positivo che dà il polso di come, mai come in questa fase storica, sia prioritario mettere nelle condizioni chi investe di poter avere gambe e fiato per riprendere a correre, occorre sostenere chi scommette sull'innovazione e sul futuro. Dovrà essere un impegno del Governo centrale, superando la logica dei soli ristori e intervenendo su quei freni strutturali che rallentano la ripresa, dal sostegno all'accesso credito e misure fiscali e di protezione del reddito per le partite IVA, tanto però si può fare anche sul piano locale. Da tempo il Comune di Rimini ha proposto la no tax area, un pacchetto di misure a sostegno del commercio che sarà rinnovato e irrobustito, ma i contributi non bastano. Occorrerà accelerare sullo snellimento degli iter procedurali, la digitalizzazione delle pratiche, su tutto ciò che può agevolare chi fa impresa. Nella fase di emergenza l'Amministrazione era intervenuta con misure tampone per dare respiro alle attività più colpite dalla crisi, oggi invece è tempo di programmare e costruire il futuro per lo sviluppo della nostra economia".  

(Rimini) Alcol ai minori al centro dei controlli della Polizia locale di Rimini nel corso del fine settimana. Un pubblico esercizio nella zona del centro storico è stato sanzionato per aver venduto un cocktail alcolico ad una ragazza minorenne. Gli agenti della Polizia locale hanno provveduto, come prassi in questi casi, a contattare i genitori della ragazza. Come spesso capita la prima reazione da parte dei parenti è di incredulità, disorientamento, stupore. In questo caso la minorenne coinvolta nella segnalazione, è stata poi affidata all'amica maggiorenne con cui era in compagnia. Si ricorda che gli agenti non si occupano solo dei controlli e dell'eventuale attività sanzionatoria. Sia nelle scuole, per i ragazzi, che con i locali, sono continui i confronti formativi e informativi per ricordare ai giovani e ai gestori sulle regole e i rischi correlati alla somministrazione e al consumo di alcolici.

Come noto, le sanzioni per la vendita o somministrazione di alcolici a minori vanno da 250 a 1000 euro e raddoppiano in caso di recidiva fino all'arresto per somministrazioni a minori di anni 16. I controlli della Polizia Locale riguardano anche la vendita in contenitori di vetro dopo le ore 22, punita con la sanzione prevista dal Regolamento di Polizia Urbana di oltre 1000 euro.

(Rimini) “Voglio esprimere tutta la solidarietà di Confcommercio della provincia di Rimini alla CGIL dopo il vile attacco subito alla sede nazionale di Corso Italia, a Roma". Così il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Un atto gravissimo, che colpendo il sindacato dei lavoratori ferisce tutto il Paese e offende il principio stesso di democrazia prendendo di mira istituzioni e organi rappresentativi. Una violenza inaccettabile, da condannare con fermezza, che nulla ha a che fare con la libertà di manifestazione. Con la presente vogliamo ribadire la nostra piena vicinanza al sindacato”.

 

Lunedì, 11 Ottobre 2021 13:51

11 ottobre

Green pass | Solidarietà alla Cgil | Lega a Cattolica: no al Pd

Venerdì, 08 Ottobre 2021 18:11

Barboni risponde a Morrone e Raffaelli

(Rimini) Il senatore di Forza Italia Antonio Barboni risponde alle accuse ricevute dai vertici leghisti. "L’ amico Morrone mi chiede di “giustificare in qualche modo il crollo di Forza Italia”. La cosa non sarebbe difficile da discernere per chi fa politica e osserva i numeri elettorali. In ogni caso, ictu oculi, Forza Italia ha perso, rispetto alle ultime regionali, il 54% dei consensi. Dato ampiamente prevedibile in considerazione della “fuga” verso altri lidi dei consiglieri comunali in carica ed, a suo tempo, eletti dal partito e comunque occorso in tutte le situazioni analoghe in giro per l’ Italia. Poiché ero conscio di questa possibilità ho tentato l’ aggregazione delle forze moderate che non ha sortito, tuttavia, l’ effetto sperato. Preso atto dell’ insuccesso io, e solo io mi sembra di notare, ho rassegnato le mie dimissioni respinte dalla Sen. Bernini. Certo di aver chiarito la cosa all’ amico Morrone mi punge vaghezza di fargli notare che la Lega ha perso il 57% dei consensi, sempre rispetto alle regionali, ma non gli chiederò mai di spiegarlo..Nel secondo caso, nel fitto scambio epistolare tra la collega Raffaelli e Ravaglioli, compare una allocuzione meritevole di commento : “vecchio schema consociativo della finta opposizione””. Capisco che nell’ acrimonia del confronto possa sfuggire qualche commento fuori posto degno del bar dello sport, ma non e’ tollerabile se a vergarlo sia la penna di un Parlamentare. Perché se all’ epoca dei fatti, in ragione della giovane età, si guardava Candy candy o la saga dei puffi non si puo’ discettare con qualunquismo di una stagione politica senza conoscere nulla: delle delibere del tempo, degli iter amministrativi, degli esiti delle votazioni e soprattutto delle “assenze strategiche”. Inoltre in quella stagione i “consociativi”, che non volevano vincere le elezioni, riempivano le liste della Lega e raccoglievano le firme per farle presentare perche quell’ 1% serviva alla causa, anche a costo di incorrere in guai giudiziari. Intelligenti pauca".

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