(Rimini) Alcol ai minori al centro dei controlli della Polizia locale di Rimini nel corso del fine settimana. Un pubblico esercizio nella zona del centro storico è stato sanzionato per aver venduto un cocktail alcolico ad una ragazza minorenne. Gli agenti della Polizia locale hanno provveduto, come prassi in questi casi, a contattare i genitori della ragazza. Come spesso capita la prima reazione da parte dei parenti è di incredulità, disorientamento, stupore. In questo caso la minorenne coinvolta nella segnalazione, è stata poi affidata all'amica maggiorenne con cui era in compagnia. Si ricorda che gli agenti non si occupano solo dei controlli e dell'eventuale attività sanzionatoria. Sia nelle scuole, per i ragazzi, che con i locali, sono continui i confronti formativi e informativi per ricordare ai giovani e ai gestori sulle regole e i rischi correlati alla somministrazione e al consumo di alcolici.

Come noto, le sanzioni per la vendita o somministrazione di alcolici a minori vanno da 250 a 1000 euro e raddoppiano in caso di recidiva fino all'arresto per somministrazioni a minori di anni 16. I controlli della Polizia Locale riguardano anche la vendita in contenitori di vetro dopo le ore 22, punita con la sanzione prevista dal Regolamento di Polizia Urbana di oltre 1000 euro.

(Rimini) “Voglio esprimere tutta la solidarietà di Confcommercio della provincia di Rimini alla CGIL dopo il vile attacco subito alla sede nazionale di Corso Italia, a Roma". Così il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Un atto gravissimo, che colpendo il sindacato dei lavoratori ferisce tutto il Paese e offende il principio stesso di democrazia prendendo di mira istituzioni e organi rappresentativi. Una violenza inaccettabile, da condannare con fermezza, che nulla ha a che fare con la libertà di manifestazione. Con la presente vogliamo ribadire la nostra piena vicinanza al sindacato”.

 

Lunedì, 11 Ottobre 2021 13:51

11 ottobre

Green pass | Solidarietà alla Cgil | Lega a Cattolica: no al Pd

Venerdì, 08 Ottobre 2021 18:11

Barboni risponde a Morrone e Raffaelli

(Rimini) Il senatore di Forza Italia Antonio Barboni risponde alle accuse ricevute dai vertici leghisti. "L’ amico Morrone mi chiede di “giustificare in qualche modo il crollo di Forza Italia”. La cosa non sarebbe difficile da discernere per chi fa politica e osserva i numeri elettorali. In ogni caso, ictu oculi, Forza Italia ha perso, rispetto alle ultime regionali, il 54% dei consensi. Dato ampiamente prevedibile in considerazione della “fuga” verso altri lidi dei consiglieri comunali in carica ed, a suo tempo, eletti dal partito e comunque occorso in tutte le situazioni analoghe in giro per l’ Italia. Poiché ero conscio di questa possibilità ho tentato l’ aggregazione delle forze moderate che non ha sortito, tuttavia, l’ effetto sperato. Preso atto dell’ insuccesso io, e solo io mi sembra di notare, ho rassegnato le mie dimissioni respinte dalla Sen. Bernini. Certo di aver chiarito la cosa all’ amico Morrone mi punge vaghezza di fargli notare che la Lega ha perso il 57% dei consensi, sempre rispetto alle regionali, ma non gli chiederò mai di spiegarlo..Nel secondo caso, nel fitto scambio epistolare tra la collega Raffaelli e Ravaglioli, compare una allocuzione meritevole di commento : “vecchio schema consociativo della finta opposizione””. Capisco che nell’ acrimonia del confronto possa sfuggire qualche commento fuori posto degno del bar dello sport, ma non e’ tollerabile se a vergarlo sia la penna di un Parlamentare. Perché se all’ epoca dei fatti, in ragione della giovane età, si guardava Candy candy o la saga dei puffi non si puo’ discettare con qualunquismo di una stagione politica senza conoscere nulla: delle delibere del tempo, degli iter amministrativi, degli esiti delle votazioni e soprattutto delle “assenze strategiche”. Inoltre in quella stagione i “consociativi”, che non volevano vincere le elezioni, riempivano le liste della Lega e raccoglievano le firme per farle presentare perche quell’ 1% serviva alla causa, anche a costo di incorrere in guai giudiziari. Intelligenti pauca".

(Rimini) "Devo dire che non mi aspettavo questo livello di astensionismo, questa scarsa partecipazione,  che è scesa ulteriormente confronto al 2016, dove lo si presumeva per via del secondo mandato di un sindaco che tutto sommato aveva cavalcato bene i grandi temi. Cantiere PSBO, Metromare, Teatro Galli ecc...". Inizia così il suo commento sull'esito elettorale, Davide Frisoni, candidato nella lista Frisoni per Ceccarelli. Frisoni è consigliere comunale uscente, eletto con la lista Patto Civico con Gnassi nel 2016, passato un anno fa nelle file della minoranza, candidato con una lista civica nel centrodestra, non rieletto. Nel corso della passata amministrazione Frisoni ha ricoperto la carica di presidente della commissione Cultura. 

"In questi mesi abbiamo incontrato una città che al primo posto tra le richieste aveva messo l'ascolto, la sicurezza, lo sviluppo economico, il lavoro. Temi che l'ultima legislatura non ha voluto affrontare e sono stati i motivi che mi hanno visto uscire dalla maggioranza lo scorso anno, oltre a quelli culturali di cui ho già scritto. Temi storicamente forti del centro destra. La sicurezza poi è stato il grande fallimento del centrosinistra come dichiarato da Gnassi e di cui ricadeva la responsabilità sul candidato sindaco Jamil che se ne doveva occupare come delegato assessore". 

"Il ritardo nella scelta del candidato sindaco ha sicuramente inciso sulla credibilità di un centrodestra che non ha mai in questi anni condiviso percorsi e politiche, ognuno concentrato al piccolo successo personale che gli garantisse la foto sul giornale. Ma la gente, al contrario di quello che pensano i politici, lo nota e ne trae conclusioni, fino a scegliere di non votare. Oppure di affidare la città ancora "all'usato sicuro". Come dire... meglio la minestra garantita tutti i giorni di una promessa di un piatto di tagliatelle, mentre senti litigare i cuochi in cucina.
Ceccarelli da Bellaria è stata l'unica possibilità. Una persona fuori dai meccanismi rodati da settantacinque anni di democrazia sospesa (senza alternanza non si chiama democrazia). Un politico preparato, che è quello che serviva nell'immediato dopo Gnassi, pronto a far partire una nuova politica. La nostra lista ha aderito immediatamente alla proposta di Enzo Ceccarelli per questo motivo". 

"Noi avevamo iniziato un lavoro due anni fa, mettendo insieme persone che incontravamo man mano che il mio impegno politico aumentava. Imprenditori, associazioni, lavoratori indipendenti, ambulanti... Mondi che non dialogavano tra loro e che in un lavoro comune sui temi della città, hanno trovato la forza anche di metterci la faccia. Per questo il nostro lavoro era sfociato in un programma che metteva al centro la "persona" come chiave di lettura della realtà, della città. Un programma che come obiettivo portava alla mia candidatura a sindaco, purché fosse condivisa dai partiti e altre liste. I partiti hanno visto in me solo un ostacolo per il fatto che ero stato sui banchi della maggioranza, seppur da civico, senza considerare minimamente l'esperienza di governo, il programma e la mia trasversalità. Un peccato originale imperdonabile, secondo la loro visione". 

"Non avendo sponsor che potessero finanziare una campagna elettorale, abbiamo cercato insieme alla Lega una alternativa. La nostra lista secondo i vari sondaggi, si sarebbe dovuta fermare allo 0,5- 0,7%. Siamo arrivati a 1,72%. Oltre mille riminesi ci hanno dato fiducia. Hanno considerato il nostro lavoro comune, un punto prezioso per la città.  Ci siamo impegnati basandoci solo sulle nostre forze, senza chiedere favori e senza mai abbassare lo sguardo, nemmeno davanti a qualche insulto o velata minaccia. Siamo orgogliosi del nostro percorso anche perché lo abbiamo fatto liberamente. Siamo diventati amici e questo in politica vi assicuro che non è scontato. Oggi piovono atti di stima da tutte le parti. Sia dai partiti che dai cittadini incontrati in questi anni". 

"In cuor mio speravo in un ricambio generazionale che permettesse alla politica riminese di fare un salto di qualità, un serio lavoro di opposizione costruttiva, lavoro che non ho mai visto fare in questi anni. In parte è avvenuto soprattutto nella Lega dove in consiglio siederanno De Sio, Marchei e Pari che insieme a Matteo Zoccarato, che stimo per il suo impegno di questi anni, sapranno sicuramente lavorare uniti. La novità dentro Fratelli d'Italia è rappresentata da Filippo Zilli a cui vanno i nostri complimenti e l'augurio di lavorare veramente come coalizione (oggi ha già fatto una dichiarazione in questo senso). La speranza è di trovare un punto di incontro anche con chi in minoranza non è proprio vicino politicamente. Mi riferisco ai rappresentanti della lista Lisi. Un dialogo è sempre possibile al di là dei temi divisivi". 

"Se si sarà in grado di lavorare mettendo al centro la persona, il bene suo e quindi comune, allora sarà una politica che premierà, in primis la città e poi i politici che la realizzeranno.
Sarò a disposizione di chiunque ritenga la mia esperienza importante per un percorso politico nuovo. E per chi si occuperà di cultura a Rimini. Ma adesso torno a dipingere per continuare a fare di questo mondo un luogo più bello, anche se è esattamente questo che mi aspetto dalla politica".

Venerdì, 08 Ottobre 2021 17:15

Aggiornamento coronavirus: 30 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 425.923 casi di positività, 270 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.527 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.563.237 dosi; sul totale, 3.340.487 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 94 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 78 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 151 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni.Sui 94 asintomatici, 70 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 18 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per altri 3 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 51 nuovi casi, seguita da Bologna (42); poi Parma (34), Modena (32) e Rimini (30); quindi il Circondario Imolese (20), Forlì (14), Ferrara (13) e Reggio Emilia (12); infine Cesena e Piacenza (11 nuovi casi ciascuna).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.114 tamponi molecolari, per un totale di 5.917.746. A questi si aggiungono anche 13.413 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 151 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 397.619. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.805 (+116). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.439 (+135), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: a Ferrara (un uomo di 68 anni), a Bologna (un uomo di 85 anni) e a Modena (una donna di 100 anni).
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.499.I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 39 (-7 rispetto a ieri), 327 quelli negli altri reparti Covid (-12).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato); 2 a Parma (-1); 1 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato; 14 a Bologna (-3); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 3 a Cesena (-1); 2 a Rimini (-1).
Questi i casi di positivi tà sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.356 a Piacenza (+11 rispetto a ieri, di cui 7 sintomatici), 32.654 a Parma (+34, di cui 20 sintomatici), 51.180 a Reggio Emilia (+12, di cui 10 sintomatici), 72.026 a Modena (+32, di cui 23 sintomatici), 89.246 a Bologna (+42, di cui 33 sintomatici), 13.548 casi a Imola (+20, di cui 12 sintomatici), 25.659 a Ferrara (+13, tutti  sintomatici), 33.765 a Ravenna (+51, di cui 26 sintomatici), 18.701 a Forlì (+14, di cui 11 sintomatici), 21.464 a Cesena (+11, di cui  5 sintomatici) e 41.324 a Rimini (+30, di cui 16 sintomatici).

Venerdì, 08 Ottobre 2021 12:08

Eurovision 22: sfuma il sogno riminese

(Rimini) "Sarà Torino ad ospitare l'edizione 2022 dell'Eurovision. E' attesa l'ufficialità da parte della Rai, ma secondo quanto appreso non ci sono ormai più dubbi sul fatto che ad ospitare il contest canoro, con artisti da tutta Europa, sarà il capoluogo piemontese".A dare la notizia è l'agenzia Ansa. Due in particolare i punti a favore della città della mole: "spazi con capienze adatte, in pieno territorio cittadino e facilmente raggiungibili", ha spiegato la sindaca Chiara Appendino, un'"offerta ricettiva in grado di accogliere le migliaia di persone che l'evento saprà attrarre", "un collaudato palcoscenico di appuntamenti internazionali", tra cui le Atp Finals in programma a novembre per la prima di cinque edizioni. Eventi grazie ai quali Torino "è diventata di recente hub Ryanair - aveva concluso Appendino - garantendo ancora più collegamenti aerei con il resto del mondo" (ANSA).
   

(Rimini) Confartigianato Imprese Rimini plaude all’iniziativa del Comune di Rimini di intitolare ad Angelo Marconi la piazza alla Darsena di Rimini, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Marconi "è stato un imprenditore capace di dialogare con tutta la realtà economica del territorio. Intorno ad ogni sua opera c’è sempre stato un valore riconosciuto per le imprese artigiane, che lui sapeva coinvolgere e responsabilizzare. Per gli artigiani del settore edile le sue aziende erano una certezza di qualità e professionalità. Era il suo marchio di fabbrica".

La Darsena di Rimini "è un’opera nella quale ha sempre creduto e anche in questo caso il rapporto col tessuto imprenditoriale della città è stato fitto e produttivo.Angelo Marconi è stato un esempio di cultura d’impresa, di attenzione alla comunità, di sensibilità verso i bisogni. Per questo l’intitolazione di domani è un momento emozionante per tutti gli imprenditori".

(Rimini) Confindustria Romagna, esprime apprezzamento per l'intitolazione della piazza della Darsena di Rimini ad Angelo Marconi, noto imprenditore e presidente di Confindustria Rimini dal 1971 al 1978 e dal 1983 al 1986.  Un riconoscimento significativo, nel decennale della sua scomparsa che ricorre quest'anno, per celebrarne il grande valore come uomo, ingegnere ed imprenditore. Angelo Marconi, infatti, grazie ad intraprendenza e idee innovative, ha contribuito con il suo impegno alla realizzazione della darsena, importante infrastruttura per il territorio. 

Con lungimiranza, impegno e visione innovativa ha lavorato dimostrando l'importanza del valore del fare impresa per la crescita e lo sviluppo di un territorio. Ha saputo superare ostacoli e individualismi, credendo fortemente in un progetto rilevante a livello strategico. In un momento particolarmente impegnativo come quello che stiamo vivendo, pensando al rilancio e alla crescita di tutto il territorio, la sua determinazione è per noi un importante esempio da seguire. L'intitolazione con l'installazione della targa in memoria di Angelo Marconi nella piazza della Darsena, avverrà domani, sabato 9 ottobre alle ore 10.   

Venerdì, 08 Ottobre 2021 10:13

8 ottobre

La criminalità negli hotel | Jamil, il primo giorno | Sandra beata

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