(Rimini) Da oggi è scattato l'obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro. Nelle 23 sedi degli uffici comunali di Rimini, è stato applicato, senza il verificarsi di alcuna criticità, il provvedimento che ha imposto alle pubbliche amministrazioni una importante riorganizzazione per il rispetto delle nuove disposizioni. All'ingresso di ognuna delle 23 sedi un addetto, attraverso un dispositivo dotato di specifica app, ha accertato la validità e il possesso del green pass indistintamente a tutto il personale dipendente, a tutti i soggetti esterni che svolgono servizio lavorativo nei locali dell'ente e ai titolari di cariche elettive che hanno fatto ingresso nelle sedi comunali, nel rispetto della tutela della privacy richiesta dal legislatore. I soggetti incaricati dei controlli agli ingressi sono infatti tenuti a mantenere il più stretto riserbo sugli esiti delle verifiche e devono comunicare quotidianamente, solo ai referenti indicati dal dirigente responsabile, i nominativi dei dipendenti che si sono presentati all'ingresso della sede di lavoro sprovvisti del green pass. Alle ore 13 di oggi ai controlli nessuno è risultato sprovvisto della certificazione verde e l'attività di verifica si è svolta in modo regolare e senza alcun intoppo. Nei prossimi giorni sarà possibile fare un bilancio più dettagliato, al momento solo un dipendente ha comunicato preventivamente la propria assenza 'ingiustificata' in quanto privo di certificazione verde.  

La normativa prevede che il personale sprovvisto della certificazione verde (sia perché abbia comunicato di esserne privo, sia perché ne sia risultato privo al controllo) non può accedere al luogo di lavoro. Tale personale è considerato "assente ingiustificato" e per i giorni di assenza non avrà diritto a ricevere il trattamento economico e previdenziale. La condizione di assenza ingiustificata e la conseguente sospensione del trattamento economico perdureranno fino al momento in cui il dipendente produrrà la documentazione richiesta e comunque non oltre il 31 dicembre, attuale termine di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica e di validità del decreto legge.   

Sul piano del rapporto di lavoro, l'assenza ingiustificata determinata dall'assenza del green pass non comporta responsabilità e quindi sanzioni disciplinari in capo al dipendente, che invece sono previste qualora il personale sprovvisto della certificazione verde Covid-19 facesse ingresso, nonostante il divieto di accesso, nel luogo di lavoro (ad esempio perché ha eluso i controlli agli ingressi). In tal caso la legge prevede che la violazione sia punita con una sanzione amministrativa pecuniaria, la cui applicazione compete al Prefetto. Identica sanzione pecuniaria è prevista anche per i dirigenti responsabili che non svolgeranno i controlli sul rispetto dei nuovi obblighi.    

L'organizzazione dei controlli entrati in vigore in data odierna recepisce la circolare a firma del capo dipartimento dei servizi di staff del Comune di Rimini contenente le indicazioni operative per dare attuazione al decreto legge del 21 settembre scorso. Il provvedimento non si applica al personale educativo e scolastico e l personale delle strutture sanitarie e socio-assistenziali, già interessato da precise disposizioni.   

Venerdì, 15 Ottobre 2021 13:00

Confartigianato: il pane fresco va protetto

(Rimini) Nella Provincia di Rimini sono operativi oltre 100 forni, in totale sono mille gli addetti. Attualmente si producono mediamente 9.000 quintali di pane al mese, circa 110.000 all’anno. Sono i dati resi nosti da Confartigianato in occasione del “World bread day” che si celebra in tutto il mondo domani. La Regione Emilia-Romagna fissa infatti al 16 ottobre di ogni anno la “Giornata del pane e dei prodotti da forno” per diffondere tra i cittadini, specialmente tra bambini e giovani, la consapevolezza della qualità del pane e dei prodotti da forno artigianali, sempre più importanti nell’ambito dell’alimentazione quotidiana, come riscontrato dai consumi anche durante il lockdown legato all’emergenza sanitaria.

“Sosteniamo i produttori – dice Davide Cupioli, Presidente di Confartigianato Imprese Rimini – in un momento in cui la concorrenza usa i valori del prodotto fresco e artigianale spesso in modo artificioso. Difendiamo quindi l’artigianalità, la freschezza e la qualità nutrizionale di pane e prodotti da forno, pienamente inseriti nelle più corrette abitudini alimentari”.

In queste settimane Confartigianato ha promosso i panifici associati utilizzando i propri canali social, valorizzando le imprese e le loro produzioni, dedicando loro trasmissioni televisive e nelle prossime settimane sarà organizzato un incontro nelle scuole cittadine proprio per testimoniare ai giovani il valore nutrizionale del pane. Non solo, il focus quest’anno è stato sulla necessità di manodopera nei laboratori.

“La figura del panettiere è legata ad un’immagine di lavoro notturno e di sacrificio – conclude Cupioli – È in realtà un lavoro appassionante, che chiede sacrificio come altre professioni, con la tecnologia che in questi anni aiuta la produzione. C’è un’offerta di lavoro troppo spesso ignorata, quindi rivolgo l’appello ai nostri giovani affinché si avvicinino con impegno e voglia di imparare a questo mestiere”.

La Regione Emilia-Romagna, per valorizzare la professionalità artigiana e garantire il diritto all’informazione del consumatore, ha disciplinato nel 2017 l’attività di produzione e vendita del pane.

Il 'pane fresco artigianale' deve essere venduto entro 24 ore dalla conclusione del processo produttivo in scaffali riservati e contrassegnati dalla dicitura “pane fresco”. Dunque, il pane cotto parzialmente, poi congelato per proseguire la cottura in un secondo momento, come quello che si trova quasi sempre nei supermercati, non è considerato fresco. Il consumatore sa, quindi, se sta mangiando pane artigianale o meno e, in tale caso, da dove proviene. Il settore della panificazione artigianale vale circa 7 miliardi di Euro. Sono 400.000 gli addetti, con 25.000 imprese che sfornano ognuna in media circa 100 Kg. di pane al giorno.

 

Venerdì, 15 Ottobre 2021 12:56

Vaccini, al via la campagna antinfluenzale

(Rimini) Parte anche in Romagna dal 25 ottobre la somministrazione del vaccino antinfluenzale rivolto agli ultrasessantacinquenni con o senza patologie croniche, soggetti ad alto rischio di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa ( medici, operatori sanitari e socio sanitari, volontari del settore sanitario/sociosanitario), addetti ai servizi essenziali (insegnanti, Forze dell’Ordine, addetti al trasporto pubblico) donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli . Per tutti questi soggetti la vaccinazione sarà gratuita.

Come negli anni precedenti il vaccino sarà prevalentemente somministrato dai Medici di Medicina generale. Al fine di evitare assembramenti e congestione degli ambulatori, quest’anno la campagna vaccinale sarà suddivisa in due fasi: dal 25 ottobre possono sottoporsi al vaccino le persone con più di 75 anni e dal 15 novembre tutti gli altri.  E’ possibile effettuare la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e della terza dose del vaccino anti Covid 19, nei casi in cui siano trascorsi almeno 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose. I medici di Medicina Generale che aderiscono alla esecuzione della vaccinazione antiCovid nei propri ambulatori, possono somministrare entrambi i vaccini. Gli altri inviteranno gli assistiti a prenotare la vaccinazione antiCovid negli hub vaccinali di Ausl Romagna. Ancora una volta un ruolo centrale, è quello dei medici di Medicina Generale  nell’informare e promuovere negli assistiti una migliore adesione alla vaccinazione.

Venerdì, 15 Ottobre 2021 12:49

15 ottobre

Green pass: Start sotto organico | No vax in piazza | Lolli condannato

(Rimini) Il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha incontrato questa mattina il neo sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, con il quale si è complimentata e ha espresso un incoraggiante augurio per l'impegno istituzionale dei prossimi anni. "Complimenti da parte mia e dell'amministrazione comunale di Riccione e di tutta la Giunta. Un augurio di buon lavoro per l'impegnativo onere di amministratore della città di Rimini, come primo cittadino per i prossimi anni", ha detto la Tosi, al sindaco Sadegholvaad. Tosi e Sadegholvaad si sono incontrati questa mattina al TTG in apertura del convegno organizzato dal SIB, Sindacato italiano balneari, "Stabilimenti Balneari Italiani, patrimonio storico culturale del Paese", in cui si sono affrontati temi delle concessioni in vista dei noti cambiamenti introdotti dall'Unione Europea e che ha visto, oltre ad un breve intervento in apertura del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e il saluto del sindaco di Riccione, Renata Tosi, l'intervento dell'assessore al Turismo, Andrea Corsini e del sindaco di Bellaria Igea Marina, Filippo Giorgetti. Riprendendo le affermazioni del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, l'apertura del convegno del SIB è stata tesa ad assicurare la centralità del turismo balneare nell'economia del Paese con una piena soluzione del tema delle concessioni balneari come annunciato dallo stesso ministro Garavaglia. 

"Riccione è da sempre in prima linea nell'affrontare il tema delle concessioni balneari - dichiara il sindaco Tosi -. Oggi in sala abbiamo visto presenti le molte associazioni e cooperative dei nostri balneari, imprenditori che stanno investendo sulla spiaggia e che non hanno mai perso la fiducia. La costa, il mare e la spiaggia sono le nostre principali risorse e come tali abbiamo il l'onore e l'onere di difenderle sempre. Ieri dal ministro Garavaglia in visita a Riccione abbiamo avuto la conferma che il mondo balneare sarà tutelato. Oggi qui con me al TTG, anche l'assessore al Demanio, Andrea Luigi Palazzi, con il quale stiamo condividendo anche per l'anno 2021 l'iniziativa che ha distinto Riccione negli anni della nostra amministrazione: il mare d'inverno che riserva la possibilità ai titolari degli stabilimenti balneari di poter aprire nella stagione invernale appunto, con particolare riferimento al Natale, offrendo elioterapia rendendo la spiaggia aperta ai turisti e ai cittadini e operativa tutto l'anno". 

(Rimini) Sulla base delle comunicazioni di preavviso di mancato possesso del green pass fornite dai lavoratori come previsto dalle norme vigenti, Start Romagna è al lavoro con uno sforzo organizzativo importante per garantire la più ampia copertura dei servizi di linea da domani, 15 ottobre.

Per sopperire alle dichiarate assenze legate al mancato possesso della certificazione verde obbligatoria per accedere al lavoro (che per quanto concerne la giornata di domani riguardano attualmente complessive 99 unità: 36 a Ravenna, 15 a Forlì, 11 a Cesena e 37 a Rimini), è in corso un’operazione di assegnazione del maggior numero di turni di servizio con tutte le risorse, umane ed organizzative, a disposizione; attività che proseguirà ininterrottamente fino a venerdì stesso.

Si può però già prevedere che, nonostante l’impegno, difficilmente potranno essere garantite tutte le corse programmate; si opera, pertanto, per limitare al massimo i pur inevitabili disagi conseguenti a probabili tagli di corse. Tagli - in un numero non prevedibile, certamente minoritario e che si cercherà di contenere con il lavoro in continuo divenire – che potranno intervenire a scacchiera, in generale, sui servizi; in particolare qualora i numeri oggi in possesso dell’azienda si modificassero o se sopravvenissero altri fattori, come ad esempio assenze per malattie oltre il numero fisiologico o azioni di protesta al momento non annunciate.

Nel limite delle risorse disponibili e del personale idoneo alla guida dei mezzi che sarà massicciamente coinvolto, si cercherà di garantire in via prioritaria la copertura dei collegamenti utilizzati dall’utenza pendolare e scolastica, al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di mobilità di chi si sposta per necessità di lavoro e di studio. Sarà posta attenzione ad assicurare congrue frequenze di servizio, specie sulle linee extraurbane e suburbane di collegamento con i capoluoghi.

Start Romagna, nel rispetto e in applicazione integrale della normativa nazionale che prevede l’obbligo di green pass per accedere al lavoro, effettuerà i relativi controlli al proprio personale dipendente, sia a campione, sia al momento della presa in servizio, secondo le quote e le modalità previste per legge.

Scusandosi sin da ora con l’utenza per i possibili disagi - indipendenti dalla volontà e dall’organizzazione di Start - che potranno verificarsi venerdì prossimo e nei giorni seguenti, l’Azienda ringrazia l’assoluta maggioranza del personale che da venerdì contribuirà, con uno sforzo straordinario, a garantire un servizio essenziale per la mobilità delle persone.

(Rimini) Oggi con la festa del patrono San Gaudenzo inizia ufficialmente per la diocesi di Rimini ilnuovo anno pastorale. Quest'anno inoltre la festa del patrono è anche l’occasione in cui la Chiesa riminese rinnova l’espressione del suo affetto al suo Vescovo, Francesco Lambiasi, che festeggia il 50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale (25 settembre 1971-2021). La solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco, celebrata in Basilica Cattedrale alle ore 17.30, ha segnato anche l'apertura diocesana del cammino del Sinodo della Chiesa Universale che si svolgerà da ora fino a Ottobre 2023 sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Come indicato da Papa Francesco, domenica 17 Ottobre il cammino sinodale si aprirà in tutte le Diocesi.

Il percorso diocesano non vuol essere un “bla bla bla” accademico e neppure si tratta di elaborare un ulteriore documento, ma un processo di ascolto, confronto, discernimento e deliberazione che attivi la vita delle Comunità parrocchiali, degli Istituti religiosi, delle aggregazioni laicali, uffici pastorali, per scoprire ciò che lo Spirito dice alla Chiesa al fine di essere in grado di annunciare il Vangelo in questo tempo. Dunque, non un peso in più ma una opportunità per acquisire uno stile nuovo di Chiesa: camminare insieme, ascolto della gente e dello Spirito, ansia apostolica di annuncio del Vangelo.

Di seguito, l'omelia pronunciata dal Vescovo Lambiasi durante la solennità di San Gaudenzo.

 

Sinodalità è camminare insieme

Omelia del vescovo per la solennità di San Gaudenzo

Rimini, Basilica Cattedrale - 14 ottobre 2021 -

 

               L'immagine di Chiesa quale traspare dall'affresco pennellato da Luca nella pagina degli Atti degli Apostoli proclamata poco fa come seconda lettura, appare una icona ideale, ma tutt'altro che idilliaca, equilibrata ma non equilibrista, audace ma mai temeraria e spericolata. La Chiesa degli Atti non è angelica. E’ evangelica, insieme santa e peccatrice. E portatrice di un tesoro in vasi di creta.

               1. A metà del suo secondo volume il terzo evangelista ci racconta una discussione aspra, un dibattito rovente, nel contesto di una crisi dura, a rischio di dirompente rottura. In ballo si agita una contrapposizione ad alta tensione. Da una parte si impone il problema teologico della salvezza: se è vero che, se non c'è circoncisione non si appartiene al popolo di Dio, allora alcuni farisei entrati nella comunità cristiana (cf. At 15,5) arrivano perfino a concludere che se non si appartiene al popolo di Dio, non si dà nessuna possibilità di salvezza per gli incirconcisi. Ma il rischio annesso e connesso è ancora più grave. E’ il rischio di creare due categorie di cristiani: quelli provenienti dal giudaismo e quelli che vengono dal paganesimo. Le due posizioni sembrano identificarsi con le due chiese: Gerusalemme, la tradizione. Antiochia, l'innovazione. Posizioni che espongono alla possibilità, tutt’altro che remota e irreale, di creare due chiese diverse e divise.

Le divergenze hanno sempre agitato le acque dei bracci di mare dove naviga la nave della Chiesa. Ma i conflitti non rappresentano un rischio mortale per la vita della comunità ecclesiale, nella misura in cui tutti puntano sul tutto: la comunione. Se tutti mirano alla unità di tutti in Cristo, unità che va costruita e ricostruita continuamente, instancabilmente, tenacemente. Ed è quanto avviene nel cosiddetto ‘concilio’ di Gerusalemme. Alla fine si arriva alla conclusione: “Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi”. Fin dall’inizio la comunità cristiana sa di essere al servizio dello Spirito Santo, di godere della luce e della forza invincibile della sua verità, quando il discernimento viene condotto con animo fraterno, se le decisioni vengono adottate con un cuore solo e un’anima sola.

               2. Insieme, per vincere l’individualismo. “Essere cristiani significa essenzialmente vivere il passaggio dall’essere per sé stessi all’essere gli uni per gli altri” (J. Ratzinger). La prima domanda che io, tu, ci dobbiamo fare, non è “chi sono io”, ma: “per chi sono io?. Ognuno è chiamato al continuo superamento di sé. Si realizza così il passaggio dall’essere centrati sull’io all’aggancio della propria esistenza alla croce pasquale di Gesù Cristo. Ed è così che nasce il noi ecclesiale. La forma del vangelo è la vita fraterna. Il soggetto della comunità cristiana non è il singolo individuo: è la comunità. Un comunità fatta non di perfetti, ma di peccatori, che però sanno e si sentono amati e perdonati. Di qui discende che il primato nella vita della comunità non va alle attività e alle ‘buone azioni’, ma alle relazioni. Le persone vengono prima dei ruoli, e le relazioni prima delle strutture. La Chiesa è una rete di relazioni fraterne: “Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8).

               Insieme, per camminare insieme. Per i cristiani, per dei credenti in Cristo, significa camminare sulla via di Cristo, nella e con la sua Chiesa. Via di Cristo, a sua volta, significa via che Cristo continua a percorrere camminando davanti a noi per guidarci. Accanto a noi per sostenerci, Dietro a noi per difenderci. Seguire Gesù risorto nella con la Chiesa significa camminare con questi pastori. Con questi fratelli e sorelle di questa precisa e concreta comunità. Con questi poveri. Sul passo degli ultimi. Camminare insieme significa mettersi in fila dietro al Risorto, e lasciarsi inondare dalla gioia di offrire un servizio alle ‘retrovie’.. Significa avanzare, senza fughe solitarie, svicolando su altri sentieri. Significa rallentare il passo per farlo accelerare agli altri. Velocizzare la marcia per destare i sonnolenti. Incoraggiare chi si è fermato. Rialzare chi è caduto. Prendere per mano e, perfino, caricare sulle spalle chi non ce la fa proprio più. Essere – come diceva don Mazzolari a proposito della parrocchia – l’ambulanza per chi è ferito e non riesce più a camminare.

Insieme, per discernere. Abbiamo bisogno di avviare un processo di discernimento, a cominciare dalla sua prima, insostituibile fase: quella dell’ascolto. Della Parola di Dio, prima di tutto, per non ritrovarci meritevoli del suo insindacabile giudizio: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie” (Is 55,8). Ma per non incorrere in sbagli e abbagli del genere, dobbiamo liberarci dalla sklerocardìa (=durezza di cuore), cioè l’incapacità di cogliere gioiosamente la novità di Dio, propria di chi rimane chiuso nella sclerosi delle proprie abitudini protette, di chi dà la precedenza ai propri schemi blindati (religiosi, culturali, sociali ecc.) anziché ai fatti che effettivamente accadono e al primato della realtà…

            Insieme, per convertirci. Abbiamo bisogno di attivare un autentico percorso di conversione. E’ estremamente difficile indicare con precisione le cose da cambiare e quelle da assumere, oggi e per l’immediato futuro. E’ più pertinente fare-memoria del nucleo irrinunciabile che la vita cristiana deve costantemente custodire e riaccendere, per riuscire a parlare all’uomo di oggi e di domani. Ci è chiesto di imboccare il sentiero di una vita evangelica, idonea nel contempo a trasformarsi via via nelle forme storiche più adatte. Ma rimanendo identica a se stessa, coerente con la sua grande Tradizione, fedele alla sua inalienabile missione…

            Insieme, per ricordare che lo Spirito Santo da solo non fa la Chiesa. E neppure noi da soli facciamo la Chiesa. Solo lo Spirito Santo e noi, facciamo la Chiesa. Quando ci troviamo di fronte a scelte rischiose e difficili, solo se ci lasciamo illuminare dalla luce dello Spirito e contagiare dalla sua forza coinvolgente, riusciamo a metterci non gli uni sopra-contro-senza gli altri, ma gli uni con-in-per gli altri. Nell’ascolto reciproco riusciamo a bypassare sia gli scogli dell’ottimismo ingenuo che del pessimismo sterile. Sia dello gnosticismo élitario e intellettualoide che del neopelagianesimo autoreferenziale e prometeico. Sia del “si è sempre fatto così” che del “si dovrebbe fare cosà”.

            Insieme, per contribuire alla crescita di una città che sia più umana, più abitabile, più respirabile, più vivibile. Che sia più accogliente e ospitale. Noi cristiani non possiamo, non vogliano essere, non siamo indifferenti al bene comune della nostra città.

Care Sorelle, Cari Fratelli, ce la faremo? Ora non ci è chiesto affatto di pianificare tutto il percorso da praticare. Ma ci è chiesto di individuare – “lo Spirito Santo e noi” (At 15,28) - la grande direzione da imboccare, e ci è dato di discernere - “noi e lo Spirito Santo” (At 5,32) - i primi passi da compiere.
+ Francesco Lambiasi

Giovedì, 14 Ottobre 2021 17:44

Aggiornamento coronavirus: 18 nuovi positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 427.188 casi di positività196 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.159 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.646.786 dosi; sul totale sono 3.382.407 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 50 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 84 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 126 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni.

Sui 50 asintomatici, 41 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 2 tramite i test pre-ricovero. Per 4 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 41 nuovi casi, seguita da Bologna (30); poi Parma (28), Modena (23), Reggio Emilia (20) e Rimini (18); quindi Forlì (13), Ferrara (9), Piacenza e Cesena (entrambe con 7).  Nessun nuovo caso di positività nel Circondario Imolese.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.972 tamponi molecolari, per un totale di 5.978.951. A questi si aggiungono anche 14.187 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 195 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 398.648. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.016 (-2). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.661 (+2 rispetto a ieri), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi, tutti nel bolognese: si tratta di tre uomini, rispettivamente di 80, 83 e 89 anni.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.524.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (-4 rispetto a ieri), 319 quelli negli altri reparti Covid (stabili rispetto a ieri).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 1 a Parma (invariato); 3 a Modena (+1); 15 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (-1); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (-1); 2 a Cesena (invariato), 1 a Rimini (-2). Nessun ricovero in terapia intensiva a Reggio Emilia.

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.413 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 32.772 a Parma (+28, di cui 15 sintomatici), 51.296 a Reggio Emilia (+20, di cui 17 sintomatici), 72.146 a Modena (+23, di cui 21 sintomatici), 89.531 a Bologna (+30, di cui 24 sintomatici), 13.567 casi a Imola (numero invariato rispetto a ieri), 25.734 a Ferrara (+9, di cui 4 sintomatici ), 34.053 a Ravenna (+41, di cui 31 sintomatici), 18.748 a Forlì (+13, di cui 8 sintomatici)21.504 a Cesena (+7, di cui 6 sintomatici) e 41.424 a Rimini (+18, di cui 15 sintomatici).

(Rimini) Si è costituito ufficialmente il sindacato nazionale Confartigianato Imprese Demaniali, alla cui guida è stato eletto l’imprenditore balneare riminese Mauro Vanni. L’atto ufficiale è avvenuto alla fiera di Rimini nell’ambito di SUN Beach&Outddor Style, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group che riunisce ogni anno la filiera delle imprese legate all’accoglienza in spiaggia. Nel direttivo figurano anche i consiglieri Michele Mandolini (Marche), Pasquale Faraco (Basilicata), Marco Pardi (Toscana) e Giovanni Canale (Liguria). Al battesimo del neonato organismo di rappresentanza delle imprese balneari, anche il Presidente di Confartigianato Imprese Rimini, Davide Cupioli.

“Abbiamo lavorato sodo per questo obiettivo insieme a tutta la struttura provinciale. Era importante che il sistema confederale ospitasse nella sua orbita questa preziosa rappresentanza ed ora al fianco di Mauro Vanni procederemo nell’interesse di una categoria fondamentale nell’offerta turistica, quindi dell’economia dominante sul nostro territorio. Continuiamo a vivere una condizione ondivaga – ha detto Mauro Vanni a chiusura dei lavori della giornata - fra rassicurazioni e notizie meno tranquillizzanti. Noi continuiamo a ripetere che le 30mila imprese balneari si meritano un ruolo da protagoniste nel processo di ripresa dell’industria turistica nazionale, visto che sono titolari di un segmento fondamentale dell’industria dell’accoglienza. Perché ciò avvenga, perché si possano sprigionare investimenti innovativi, servono certezze sul quadro normativo legato al rinnovo delle concessioni demaniali marittime. In questi mesi e qui in fiera abbiamo dialogato col Ministro Garavaglia, che ci ha assicurato l’appoggio a questa posizione, a tutela delle imprese italiane”.

Il Presidente Vanni ha quindi ribadito che “Confartigianato Imprese Demaniali si attiverà affinché il Governo vari una disciplina definitiva della materia, evitando così che la magistratura eserciti una funzione impropria di supplenza alla disciplina della materia stessa attraverso le sentenze. Sarà fondamentale far leva sul valore di mercato dell’impresa balneare, nonché sul riconoscimento della professionalità e delle competenze degli operatori del settore, quale patrimonio di eccellenza e peculiarità, unico al mondo, che caratterizza e qualifica il sistema turistico italiano”.

In ultimo, il riconoscimento del legittimo affidamento. Altri aspetti sui quali si concentrerà l’impegno di Confartigianato Imprese Demaniali riguardano le funzioni amministrative in materia turistica degli Enti territoriali, le ordinanze balneari regionali, i protocolli anti-Covid, i finanziamenti, i sostegni e i contributi al settore, le tematiche ambientali legate anche al ripascimento. Confartigianato Imprese Demaniali nelle prossime settimane ratificherà anche l’ingresso di gruppi d’imprese altre regioni, non appena si concluderanno le procedure formali. Mauro Vanni, Presidente nazionale di Confartigianato Imprese Demaniali, resta alla guida anche del livello regionale e provinciale riminese del Sindacato.

Giovedì, 14 Ottobre 2021 17:21

14 ottobre

Ttg, segnali di ripartenza | L’ora del tampone | Confindustria, cambio al vertice

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