Venerdì, 22 Ottobre 2021 16:11

Il rettore Ubertini a Rimini per il Greylab

(Rimini) Quella del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, non è stata solo una visita per l’inaugurazione dei nuovi laboratori informatici del Campus di Rimini, ma l’occasione per incontrare e salutare per la prima volta il sindaco Jamil Sadegholvaad, la vice sindaca con delega all’università, Chiara Bellini e alcuni membri della nuova giunta riminese, tra cui Anna Montini e Francesca Mattei. Con loro anche i vertici di UniRimini, rappresentati dal presidente Simone Badioli e il direttore Lorenzo Succi, e il coordinatore del Campus di Rimini, Sergio Brasini. Proprio Sergio Brasini ha sottolineato lo stato di forma del campus di Rimini, testimoniato dai 101 nuovi iscritti al nuovo corso di laurea Magistrale in Nutrizione Umana, benessere e salute attivato nell'anno accademico 2021 – 2022.

Dopo le parole di ringraziamento di Ubertini ha preso parola il sindaco Sadegholvaad, spiegando come, “nonostante sia sindaco da pochi giorni e abbia mille cose da fare, una ce la ho ben chiara: l’Università di Rimini deve sempre più essere al centro dello sviluppo strategico di questa città nei prossimi 15 anni. Questo significa incrociare la pianificazione strategica istituzionale con le esigenze di una società come quella riminese, che sta uscendo con domande e bisogni diversi dalla più grave crisi pandemica dell’ultimo secolo. Il tema della sanità è al centro di ogni ragionamento. Per questo mettiamo sul piatto un programma ambizioso come One Health, che vede l’Università protagonista dei processi l'ideazione, progettazione, realizzazione. Ma non è solo questo. Il parco del Mare, la rete museale, devono sempre più incrociarsi con le dinamiche dell’ateneo. Sapete bene che, negli ultimi anni, il Comune di Rimini è stato abbastanza solo nel sostenere, anche economicamente, l’attività e il ruolo di UniRimini. Dico chiaramente che non solo non faremo un passo indietro, come hanno fatto altri Comuni e anche privati, ma ne vogliamo fare almeno tre in avanti. Considero l’Università una colonna portante del nostro futuro di comunità. E non tanto o non solo in ordine all’attività didatica ma proprio nella ricerca di un coinvolgimento e di una sinergia nei progetti di riqualificazione radicale di una città come Rimini che ha ambizioni europee”. 

(Rimini) Lo Yacht Club Rimini da oggi fino al 24 ottobre ospita i club velici della Lega Italiana Vela che si contendono il titolo italiano assoluto. Sono dodici le squadre che hanno conquistato l'accesso alla finale in programma dal 22 al 24 ottobre. Fra questi, l’equipaggio dell’Aeronautica Militare, di rientro da Porto Cervo dove ha disputato la finale della Sailing Champions League con i migliori club a livello europeo. Il Circolo Canottieri Garda Salò, il Circolo Canottieri Aniene, vincitore lo scorso mese di luglio della tappa di qualificazione che si è disputata a Santa Marinella, il Circolo Velico Ravennate, il Circolo della Vela Bari, la Compagnia della Vela di Venezia, il Club Velico Crotone e il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo. Non mancherà l'equipaggio dello Yacht Club Rimini e il Circolo Velico Riminese. I ragazzi dello Yacht Club San Marino, sebbene non potranno puntare al titolo, avranno modo di fare esperienza e confrontarsi con i migliori equipaggi italiani. Ammesse alla finale anche il team rosa del Circolo Canottieri Aniene guidato dalla campionessa europea J70 Claudia Rossi.

“Siamo ancora una volta molto orgogliosi di ospitare un altro importante appuntamento nazionale – ha dichiarato Pietro Baronio, presidente dello Yacht Club Rimini – Prosegue il nostro impegno ad ospitare a Rimini alcuni degli eventi di livello nazionale organizzati dalla LIV (Lega Italiana Vela) che vedono la partecipazione di centinaia di velisti. Rimini sta tornando ad essere una tappa fondamentale nel circuito degli appassionati a questo sport”.

Venerdì, 22 Ottobre 2021 12:33

Teatro Galli, Fellini in scena

(Rimini) Federico Fellini sul palco, le maestose rovine di un set per una pellicola mai girata, un violoncellista salito su un aeroplano mai arrivato a destinazione, i disegni di Milo Manara, l'immagine fluttuante di Marcello Mastroianni, una hostess a guidare il musicista smarrito in un mondo sospeso tra realtà e sogno, tra camere d'albergo, odalische, stazioni ferroviarie. Per la prima volta il progetto di un film mai finito sul grande schermo prende una nuova forma in un'opera dove la musica si mette a servizio delle situazioni immaginate dal grande maestro del cinema.  

È Il viaggio di G. Mastorna presentato in prima assoluta sabato 23 ottobre – ore 20.30 – al Teatro Galli con le musiche di Matteo D'Amico e la regia di Valter Malosti. Il compositore romano ha accettato la sfida di confrontarsi con la sceneggiatura che Fellini elaborò negli anni Sessanta del secolo scorso assieme a Dino Buzzati, Bernardino Zapponi e Brunello Rondi e che lo scrittore Ermanno Cavazzoni ha riproposto come racconto di straordinaria forza poetica. Dal soggetto abbandonato da Fellini, il disegnatore Milo Manara aveva tratto le tavole per un fumetto che ripercorreva la storia di Mastorna, finito in un aldilà che forse non è troppo diverso dall'aldiquà.  D'Amico e Malosti hanno elaborato un libretto che si prestasse a diventare un'opera fantastica scandita in tredici quadri e concepita per cantanti, attori, una danzatrice e per un'orchestra da camera ad accompagnare la vorticosa sequenza delle situazioni più disparate. 

"Questo è Mastorna, l'eroe del mio film, un violoncellista... Doveva cominciare così, con un atterraggio di fortuna... In una piazza strana... da sogno. "Sarà il regista Valter Malosti a dare la voce a Federico Fellini che, con le avventure di Mastorna che comincia il viaggio su un aeroplano, finisce per raccontare anche il viaggio di un film mai cominciato.  

Il baritono Luca Grassi nei panni di Mastorna e con lui i soprani Yulia Tkachenkoe Vittoria Magnarello, il mezzosoprano Eleonora Lué, il tenore Aslan Halil Ufuk e il basso Ken Watanabe sono i cantanti che affiancano gli attori Marco Manchisi e Matteo Baiardi e la danzatrice Barbara Martinini.  La parte musicale è affidata ai giovani musicisti dell'Orchestra Arcangelo Corelli diretti da Jacopo Rivani. Al nuovo allestimento firmato da Valter Malosti, prendono parte Davide Amadei per le scene e I costumi, Cesare Accetta per il disegno luci e Sergio Metalli per le immagini in video dello spettacolo che in collaborazione con il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Galli di Rimini propone in prima assoluta.  

Il viaggio di G. Mastorna, in coproduzione con il Teatro Alighieri di Ravenna, da un'idea di Cinzia Salvioli e Valerio Tura, sarà replicato giovedì 4 novembre al Teatro Bonci di Cesena. 

Venerdì, 22 Ottobre 2021 12:17

22 ottobre

Focolaio in caserma | Caos trasporti, tavolo in prefettura | Pio Manzù, all’asta marchio e beni

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.776 casi di positività, 294 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.310 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.747.665 dosi; sul totale, sono 3.427.801 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 84 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 142 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 201 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 40,6 anni.

Sui 84 asintomatici, 62 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 11 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 tramite i test pre-ricovero. Per 7 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 67 nuovi casi, seguita da Bologna (56) e Rimini (27); poi Reggio Emilia (26), Parma (22), Cesena (19). Quindi, Modena Forlì (entrambe con 18 nuovi casi), Piacenza (17), il Circondario Imolese (14), e infine Ferrara (10).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.026 tamponi molecolari, per un totale di 6.053.082. A questi si aggiungono anche 18. 284 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 777 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 403.454. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 11.776 (-487). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.462 (-474), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano quattro decessi: uno in provincia di Modena (una donna di 83 anni), uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 74 anni), e due nel riminese (entrambi uomini, rispettivamente di 83 e 94 anni).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.546.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (31); 283 quelli negli altri reparti Covid (-13).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Parma (invariato); 3 a Modena (+1); 12 a Bologna (-1); 3 a Imola (invariato); 2 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (+1); 2 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Reggio Emilia e Ferrara (come ieri), e a Cesena (-1).  

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.469 a Piacenza (+17 rispetto a ieri, di cui 9 sintomatici), 32.891 a Parma (+22 di cui 14 sintomatici), 51.420 a Reggio Emilia (+26, di cui 22 sintomatici), 72.296 a Modena (+18, di cui 16 sintomatici), 89.898 a Bologna (+56, di cui 49 sintomatici),13.609 casi a Imola (+14, di cui 7 sintomatici), 25.798 a Ferrara (+10, di cui 9 sintomatici), 34.358 a Ravenna (+67, di cui 35 sintomatici),18.864 a Forlì (+18, di cui 13 sintomatici), 21.583 a Cesena (+19, di cui 15 sintomatici) e 41.590 a Rimini (+27, di cui 21 sintomatici).

(Rimini) La Divisione Anticrimine della Questura di Rimini, nei giorni scorsi ha dato esecuzione al decreto di sequestro finalizzato alla confisca dei beni emesso dal Tribunale di Bologna— Sezione Misure di Prevenzione- nei confronti di una sessantenne residente a Rimini. In particolare, il sequestro ha colpito il patrimonio illecitamente accumulato dalla donna, già sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, pregiudicata per reati contro il patrimonio commessi in aree eterogenee del Paese, sovente a danno di soggetti fragili (in via esemplificativa, anziane donne, private dei propri averi con la notoria tecnica dell’abbraccio o a seguito della surrettizia introduzione nei luoghi d’abitazione). 

La donna è stata riconosciuta colpevole di numerosi furti pluriaggravati commessi, sin dal 1997, a Padova, Urbino, Trento, Riccione, Cesena, Gabicce, Fano, Gradara, Cortina d’Ampezzo, Milano Marittima e negli ultimi anni nella provincia di Forlì-Cesena; dieci furti tra maggio e settembre 2018. L’attività eseguita dal personale della Questura di Rimini ha permesso di accertare la sproporzione tra i redditi dichiarati dalla donna (redditi esigui) e il proprio patrimonio accumulato sicuramente con gli ingenti proventi ottenuti dai reati commessi. In esecuzione del decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bologna- sezione misure di prevenzione- sono stati posti sotto il vincolo ablativo n. 2 immobili ubicati nel Comune di Rimini, in zona turistica, e alcuni rapporti finanziari.  Il patrimonio sequestrato nella disponibilità della proposta ammonta a un valore complessivo stimato pari a circa € 250.000.

(Rimini) Il governo, a marzo dello scorso anno, ha annunciato l'erogazione di 700 milioni per nuovi nidi (Decreto Interministeriale del 22/03/2021), assegnando un punteggio sull'innovazione agli enti che avrebbero presentato un progetto per l'edificazione di nuove strutture scolastiche. Tre di questi sono stati assegnati al Comune di Rimini, che ha partecipato presentando un progetto innovativo di grande impatto didattico e organizzativo, un vero e proprio "Polo per l'Infanzia" (formato da nido e scuola per l'infanzia, età 0-6), dotato di spazi comuni e flessibili per atelier, laboratori e varie attività,  quale riqualificazione della scuola di infanzia comunale Il Galeone e del nido Peter Pan, a Viserba. Si tratta di una struttura all'avanguardia che riunirà i due fabbricati, ribattezzati "il Galeone di Peter Pan", dotata di un'area e di un'importante spazio verde condiviso con un giardino che diventerà anche un'aula all'aperto con spazi destinati all'apprendimento. Spazi che potranno essere sfruttati anche fuori dall'orario scolastico, nell'ottica di una scuola che si apre alla comunità, dove si potranno incontrare i bambini ma anche i genitori, per una socializzazione che non sia limitata solo alle funzioni della scuola. Una nuova concezione degli spazi quindi, progettati in modo inclusivo cioè in modo che possano essere fruiti davvero da tutti, senza nessun tipo di barriera. Una scuola inclusiva, moderna e aperta alla vita di un intero territorio. C'era ancora bisogno dell'approvazione del Miur e della Regione Emilia Romagna, che il 6 ottobre, finalmente, ha deliberato l'istituzione del polo.

"Ora che abbiamo anche la delibera della Regione – spiega Chiara Bellini, Vice Sindaca con delega alle politiche per l'educazione - è per noi una vera festa. Ora ci aspetta il lavoro di progettazione didattica con il coinvolgimento attivo delle maestre e del personale, grazie al quale potremo dotare la città e, in particolare, il quartiere di Viserba, di un polo scolastico per l'infanzia di grande modernità non solo strutturale ma anche concettuale: l'edificio è stato pensato infatti per dare forma alle più recenti riflessioni pedagogiche in termini di spazi e edilizia scolastica. All'aperto, per esempio, non scivoli e altalene ma colline, tunnel, piccoli anfiteatri per vivere gli spazi in libertà e creativamente. La struttura, inoltre, potrà costituire un luogo di aggregazione sociale, un centro culturale e di incontro per bambini, famiglie, abitanti del quartiere anche oltre l'orario scolastico. Proprio in quell'ottica di rivitalizzazione di attività sociali e culturali nei quartieri, di grande beneficio per tutta la città. Dobbiamo dire grazie, per questo, alla solerzia dell'assessorato alle politiche educative, in particolare dell'assessore Mattia Morolli e al dirigente Massimo Stefanini. Quanto a me, seguirò i passi successivi della sua realizzazione e spero presto di avere il privilegio di inaugurare questo nuovo centro scolastico per l'infanzia."

Giovedì, 21 Ottobre 2021 14:39

Centro, riasfaltatura in vista per 16 strade

(Rimini) Sono iniziati, ormai già da qualche settimana, i "lavori di risanamento conservativo e funzionale della viabilità nel Centro Storico del Comune di Rimini – Anno 2021", un intervento importante che prevede la riqualificazione di 16 strade del centro storico.   Il progetto - approvato lo scorso giugno con una delibera di Giunta - prevede interventi mirati al rifacimento di alcune pavimentazioni stradali, per garantire un maggiore livello di sicurezza alla viabilità, che non è più assicurata dalla sola attività di manutenzione ordinaria.  In particolare, si procederà infatti al rifacimento dello strato di collegamento (binder), del tappeto di usura in conglomerato bituminoso di colore rosso e, nel caso di strade particolarmente dissestate, alla realizzazione di una nuova sottofondazione stradale, con ogni opera ad essi connessi (bonifica, risagomatura, rifacimento sottoservizi, nuova costruzione di marciapiede e/o ricostruzione).  

Le strade interessate e individuate sulla base delle verifiche effettuate da Anthea - affidataria della gestione e custodia della viabilità comunale - sono: via Angherà; vicolo Mastini; via Gambalunga (tratto);  via Santa Chiara; vicolo Cima; via F.lli Bandiera; via Bufalini; via Battarra; vicolo Levizzani; vicolo S. Bernardino; via Isotta degli Atti;  via Asili Baldini; via Di Duccio; via Beccari; via S. Maria in Corte - via Guerrieri; e via Brighenti. L'intervento ha un costo complessivo di oltre 517 mila euro, ed è stato affidato alla società Anthea con il ruolo di Stazione Appaltante. 

I primi interventi interessano la riqualificazione di via Brighenti, nella quale deve essere risanata la sede stradale e il marciapiede prospicente il Liceo Classico Giulio Cesare. In quest'aera è emerso che 6 pini hanno determinato profondi e pericolosi dissesti della pavimentazione in asfalto e hanno subito nel tempo sofferenze nel loro apparato radicale, esposto superficialmente a urti e schiacciamenti. La verifica fitostatica - affidata ad un agronomo - ha evidenziato con specifiche prove di trazione, che si dovrà procedere all'abbattimento, soprattutto in considerazione del fatto che l'area è frequentata da centinaia di studenti che quotidianamente transitano al di sotto di queste alberature. I 6 esemplari di pini saranno sostituiti con la messa a dimora di  altrettanti tigli, alberi di pari classe e grandezza. 

Altro intervento importante, che partirà venerdì 22 ottobre, è quello ispirato ai "progetti sospesi" di Tonino Guerra e che interessa l'area compresa tra Teatro Galli e Via Poletti, lo spazio rievocativo della "campagna felliniana". Una installazione artistica e luminosa che prevede un particolare intervento sul verde ispirato al Bosco dei nomi, con alberi e vegetazione bassa, e che vedrà il posizionamento delle 'Lanterne di Tolstoj', sculture in ferro ideate da Tonino Guerra per ricordare lo scrittore russo. Nella mattina di venerdì si posizioneranno i basamenti in pietra, i fiori di pietra e la panca. Successivamente si posizioneranno le lanterne che verranno fissate ai basamenti nel luogo definito dal progetto. 

Giovedì, 21 Ottobre 2021 14:38

Misano, conto alla rovescia per il Motogp

(Rimini) Il conto alla rovescia sta per finire. Nel fine settimana, 22-24 ottobre, si corre il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna di MotoGP: una tre giorni di grande sport che vedrà protagonista ancora una volta il Misano World Circuit e tutta la Motor Valley emiliano-romagnola, a poche settimane dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini svoltosi a settembre.

Un appuntamento destinato a rimanere negli annali della Moto Gp: quella di Misano sarà infatti l'ultima gara di Valentino Rossi in Italia, davanti al popolo della Riders' land, prima della gara di Valencia che segnerà il saluto finale del campione di Tavullia ai tifosi di tutto il mondo. 

Ma anche l'occasione per ricordare Marco Simoncelli, nel decennale dell'incidente che costò la vita all'indimenticabile pilota di Cattolica cui l'impianto di Misano è dedicato, il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia.

"Un nuovo importante riconoscimento per la Motor Valley e per la capacità organizzativa dimostrata dal nostro territorio- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che domenica sarà a Misano-. Proprio nei mesi più duri della pandemia ha ospitato eventi di rilievo internazionale, garantendo sempre ottimi standard qualitativi e mettendo al primo posto la sicurezza di atleti, squadre e operatori. Sempre di più lo sport si conferma uno straordinario veicolo per raccontare l'Emilia-Romagna e la sua gente, i valori di cui è portatrice e le eccellenze per cui è famosa nel mondo. Inoltre, grazie alla collaborazione con il ministero degli Esteri e Ice, ci prepariamo a vivere una nuova occasione per mostrare al mondo la qualità del Made in Italy, a partire da un settore fondamentale come quello dell'automotive, da marchi, conoscenze e professionalità davvero uniche nel panorama internazionale".

"Per l'Emilia-Romagna- conclude Bonaccini- è poi motivo di grande orgoglio ospitare l'ultima competizione italiana in Moto Gp di un pilota che ha fatto la storia di questo sport come Valentino Rossi. E per ricordare insieme ai tanti tifosi che lo hanno amato un altro grande campione come Marco Simoncelli, un talento e un ragazzo di sensibilità unica".

(Rimini) Sandra Sabattini, giovane discepola di don Benzi, sarà beatificata a Rimini domenica 24 ottobre. Morta in un incidente stradale a soli 22 anni, sarà la prima Santa fidanzata nella storia della Chiesa. "La sua beatificazione è un dono per tutta la chiesa. – commenta mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini. La vita di Sandra profuma di Vangelo. Lei è una figura profetica, una profezia di cui abbiamo bisogno specialmente in questo tempo post-Covid".

La celebrazione si svolgerà alle 16 in Basilica Cattedrale e potrà essere seguita anche negli spazi esterni, per i possessori di apposito pass. Sarà presieduta dal cardinal Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi. Saranno disponibili 1.200 posti a sedere, tra Basilica Cattedrale, sagrato, cortile della Diocesi e via IV Novembre, oltre a Sala Manzoni, in ottemperanza con le norme anti-Covid. i posti disponibili, sono finiti già da una settimana. Si potrà assistere alla celebrazione in diretta tv su IcaroTV canale 91, in streaming su www.icaroplay.it e sul sito www.sandrasabattini.org

In processione sarà portato l'unico resto mortale di Sandra, un capello che il fidanzato Guido ha conservato in una scatolina di caramelle che la stessa Sandra aveva decorato. A portarlo sarà Stefano Vitali, per cui è stata riconosciuta la guarigione miracolosa da un tumore per intercessione della Sabattini.
La processione offertoriale sarà fatta dal babbo e dal fratello di Sandra, le amiche storiche della Sabattini reciteranno le preghiere dei fedeli.

La beatificazione di questa "santa dalla porta accanto", come l'ha definita Papa Francesco, ha suscitato l'interesse di tutta la stampa e i media nazionali.
Solo per citare alcuni prossimi appuntamenti, Tv2000 dedicherà uno speciale a Sandra Sabattini il 25 ottobre, dalle ore 8.25. La popolarissima trasmissione "a sua immagine" di Rai1 la ricorderà nella puntata speciale del 1 novembre, dalle 10.20, con la presenza in studio di Stefano Vitali.
È già disponibile il podcast sulla storia della beata, su tutte le piattaforme audio.

Una vita donata. Una ragazza semplice, dolce, piena di entusiasmo per la vita. Non una vita qualsiasi, perché completamente donata agli altri. Sandra Sabattini, la "Santa della porta accanto", nasce a Riccione nel 1961 e fin da piccola coltiva un legame personale con il Signore, grazie all'esempio dello zio prete don Giuseppe Bonini e della famiglia che vive a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo. Sandra va bene a scuola, ama dipingere, impara a suonare il pianoforte e corre come velocista in una squadra di atletica leggera.

L'incontro con don Benzi. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, il fondatore della "Papa Giovanni XXIII", una Comunità la cui vocazione consiste nel "conformare la propria vita a Gesù e condividere direttamente la vita degli ultimi, mettendo la propria vita con la loro". Questo incontro cambia per sempre la sua vita: inizia a seguire i poveri a domicilio, scende in piazza per i diritti delle persone disabili, dedica tutto il suo tempo libero ai ragazzi vittime della droga. Studente di medicina coltiva il sogno di partire come missionaria in Africa. La sua vita non le appartiene, anche il fidanzamento con Guido non è vissuto come una sistemazione, ma come un orizzonte più ampio per aprirsi allo spazio d'amore infinito di Dio.

La premonizione della morte. La mattina del 29 aprile 1984, mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni a Igea Marina, Sandra viene investita da un'auto. Rimane in coma per tre giorni ed il 2 maggio lascia questa terra. Quattro giorni prima dell'incidente Sandra aveva raccontato alla madre di aver visto in sogno il suo funerale e la sua tomba piena di fiori. Nell'ultima pagina del suo diario, due giorni prima dell'incidente, Sandra lasciò il suo testamento spirituale: "Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c'è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il «Donatore» può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l'ora".

Il diario. Poco dopo la sua morte, don Oreste Benzi ebbe l'occasione di leggere ciò che Sandra aveva lasciato scritto in foglietti sparsi, brevi appunti da cui trapelava un profondo cammino spirituale. Questi pensieri furono ordinati e raccolti nel libro "Il diario di Sandra".

La beatificazione. Nel settembre 2006 fu aperta la causa di canonizzazione. Nel 2018 Sandra venne dichiarata "venerabile" ed il 2 ottobre 2019 Papa Francesco autorizzò la promulgazione del Decreto che riconosceva «il miracolo, attribuito all'intercessione di Sandra Sabattini» relativo alla guarigione da un tumore maligno di Stefano Vitali, ritenuta «scientificamente inspiegabile».

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