Santarcangelo, appello a Regione e Asl per il pronto soccorso
(Rimini) I gruppi di maggioranza di Santarcangelo scrivono a Regione e Asl “nella doppia veste di amministratori e cittadini preoccupati” per richiedere il ripristino del Pronto Intervento dell’Ospedale Franchini H24 che era stato annunciato per la fine dell’estate: “Siamo consci delle difficoltà legate alla pandemia e alla carenza di personale, ma bisogna dare risposta a questa esigenza prioritaria”. Destinatari della lettera sono l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini e i vertici dell’Asl, il direttore generale Tiziano Carradori e il direttore sanitario Mattia Altini.
“Siamo a scrivervi in rappresentanza delle nostre rispettive forze politiche, dei cittadini che ci hanno eletti, non ultimo quali cittadini santarcangiolesi. E come tali, prima ancora che nelle nostre vesti di amministratori pubblici, abbiamo avvertito l’esigenza di contattarvi per chiedere il Vostro diretto e prioritario impegno rispetto alla copertura H 24 del Primo Intervento dell’Ospedale Franchini” esordiscono Paola Donini del Pd, Patrick Wild (Pensa Una Mano per Santarcangelo) e Michela Zoffoli (Più Santarcangelo), ricostruendo la situazione: “Come senz’altro a voi noto, già nel 2020 eravamo intervenuti sulla questione e in risposta l’Ausl si era assunta l’impegno per una riapertura al termine dell’estate. Siamo pertanto amareggiati nel constatare che, nonostante le parole spese per rassicurare noi e la cittadinanza e nonostante allora fossero stati dati tempi certi, non si sia ancora giunti all’obiettivo stabilito. Obiettivo che, non abbiamo dubbi, è tutt’ora condiviso dalla Regione, dall’Azienda Sanitaria, dalla stessa amministrazione comunale che assieme ai sottoscritti ha in più occasioni formulato le nostre medesime richieste”.
I consiglieri si dicono consci delle difficoltà del momento (“Non vogliamo essere ipocriti e comprendiamo benissimo che la sanità regionale si sia vista costretta ad affrontare l’emergenza sanitaria e le sue implicazioni e ora sia alle prese con la cronica difficoltà di reclutamento dei professionisti”), ma non per questo demordono. Anzi. “Al contempo – e qui ci rimettiamo i panni di capogruppo – quali amministratori non possiamo e non vogliamo rassegnarci, né che siano i nostri concittadini a doverlo fare, all’idea che non sia possibile trovare una soluzione a riguardo. Noi non siamo ovviamente tecnici e pertanto sarà, com’è ovvio, l’Azienda Sanitaria, eventualmente in concerto con il sostegno della Regione, a dover individuare le modalità più opportune affinché ciò si realizzi. Dal canto nostro non possiamo che auspicare che tale risultato venga raggiunto nel minor tempo possibile. La cittadinanza richiede legittimamente delle risposte. Noi ci uniamo alla stessa”.
Cineteca, Rosita Copioli racconta l’amico “mago”
(Rimini) “Gli occhi di Fellini è un libro di una poetessa su un amico mago”. Così Marco Bertozzi, docente di materie cinematografiche all’Università Iuav di Venezia, introduce alla lettura del lavoro che Rosita Copioli ha dedicato al premio Oscar riminese, Federico Fellini. Il volune, Gli occhi di Fellini, appunto, verrà presentato domani alle 17,30 nella cornice della cineteca Gambalunga a Rimini. Saranno presenti l’autrice e Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.
Nella miriade di pubblicazioni uscite nell’anno del centenario felliniano, “il lavoro di Rosita Copioli spicca per la profondità, la passione, l’accuratezza, accompagnandoci nel paesaggio incantato del suo incontro con il regista attraverso una scrittura raffinata e densa di evocazioni. I ricordi personali dell’autrice segnano un percorso dichiaratamente debitore alla meraviglia di una frequentazione avvenuta dal 1989 alla scomparsa del regista”, prosegue nella sua analisi Bertozzi.
Centrale l’orizzonte letterario, “la Copioli segue la filmografia di Fellini individuandone il complesso sistema di debiti, influenze, ambientazioni con la cultura letteraria del suo tempo e di epoche passate. Una vera ricerca d’archivio, accompagnata da una acuta capacità interpretativa: un’operazione che l’autrice aveva inaugurato da tempo, in una serie di mostre e di pubblicazioni precedenti la pubblicazione del libro, e che qui giunge a felice compimento”.
Dunque “gli occhi di Fellini quali luminosi interpreti di suggestioni che arrivano da un’altra arte: e che il grande regista rielabora in un processo creativo pienamente autonomo, spiccatamente cinematografico. A questa parte centrale (Film, libri nascosti e non solo), già ricchissima, la Copioli associa un lungo capitolo iniziale (Fellini a Corso Italia) e una toccante parte finale (Gli ultimi anni) che incorniciano magistralmente il libro. Un’opera appassionante, in cui il privilegio di categorie legate al narrativo e al letterario arricchisce gli studi del più grande inventore di forme del Novecento”.
Rosita Copioli: il mio amico "geniale", Federico Fellini
Vi proponiano la nostra intervista a Rosita Copioli in occasione della pubblicazione del volume.
28 ottobre
Contagi in crescita | Metromare tutto elettrico | Corruttore in prefettura
Reputazione turistica, Emilia Romagna sul podio
(Rimini) Bella da vedere e brava a comunicare. L'Emilia-Romagna conquista il podio con il terzo posto, dopo Trentino Aldo Adige e a ridosso della Toscana, nella classifica stilata dall'istituto di ricerca Demoskopika dedicata alle reputazioni turistiche delle regioni Italiane nel 2021. La ricerca, giunta alla quinta edizione, ha analizzato i dati di oltre 688 milioni di pagine indicizzate sul web, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, più di 50 milioni di recensioni e 450 mila strutture ricettive ed è basata sugli indicatori di visibilità, interesse dei portali turistici istituzionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia, tendenze e reputazione dei sistemi ricettivi.
Con un 'Regional Tourism Reputation Index' di 116 punti l'Emilia-Romagna si è quindi aggiudicata quest'anno il terzo posto, appena dietro a Trentino-Alto Adige (130,1) e Toscana (117,2). Dallo studio, infatti, emergono un'elevata visibilità della destinazione turistica regionale sul web e sui principali canali social istituzionali e un altrettanto alto indice di gradimento dell'offerta ricettiva da parte degli utenti.
"Città d'arte, mare, cibo, appennino, sport, benessere, natura, cultura- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-; l'elenco di tutto quello che la destinazione turistica Emilia-Romagna ha da offrire ai suoi visitatori è noto, ma il punto non è solo questo. Perché se da una parte siamo di fronte a una conferma dell'attrattività della nostra regione, dall'altra si registra l'efficacia della strategia di comunicazione e di promozione sul web che è stata adottata".
"Ricerca e innovazione per lo sviluppo continuo dei nostri portali e dei social media, ma anche campagne web mirate e una attività di promozione video che punta sulla qualità e su testimonial autorevoli- continuano Bonaccini e Corsini- sono scelte che, a fronte degli investimenti fatti e in un momento estremamente delicato per gli effetti dell'emergenza sanitaria, premiano un territorio che sa lavorare in squadra. Grazie ad Apt Servizi e alle tre Destinazioni turistiche per il risultato raggiunto, perché saper investire sulla bellezza della nostra regione è un valore aggiunto, e non certo scontato".
Metromare, da domani in circolo i filobus belgi
(Rimini) Il Metromare da domani entrerà in servizio con la configurazione definitiva. Con il collaudo e l'entrata in servizio dei nuovi mezzi full electric, giunge a termine un percorso avviato a novembre 2019, che sin qui ha visto l'utilizzo di mezzi tradizionali che la scorsa estate hanno movimentato oltre 220.000 passeggeri.
"L'entrata in servizio dei nuovi mezzi festeggia anche i 100 anni dal debutto sul territorio della mobilità elettrica", ha ricordato il presidente di Pmr (Patrimonio mobilità Rimini) Stefano Giannini nel corso dell'anteprima per la stampa. "E anche in questo caso, con un primato. Nel 1921 solo Milano, in Italia, poteva vantare analoga soluzione per lo spostamento delle persone. Ora, 100 anni dopo il primo mezzo elettrico, debutta il Bus Rapid Transit, il Metromare, prima esperienza italiana di filosnodato full electric su corsia dedicata. I nuovi Equicity debuttano durante lo svolgimento di Ecomondo, il grande salone della green economy organizzata da IEG e in corso a Rimini". Domani a Ecomondo, in fiera a Rimini, si parlerà di mobilità nel corso di una tavola rotonda a cui interverranno anche il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, l'assessore alla Mobilità di Rimini Roberta Frisoni, il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti, il dirigente di Pmr Roberto D'Andrea e Calogero Taibi di Kiepe Electric Italia.
Presente al primo viaggio dei filobus, anche l'assessore Regionale Andrea Corsini. "Qui si fa davvero la transizione ecologica, Rimini capitale del turismo internazionale è un passo avanti anche sul tema della mobilità sostenibile", ribadisce corsisi. "Dovremo riuscire in tempi più rapidi a mettere a tera le altre tratte del metromare", vale a dire il già finanziato tratto dalla stazione di Rimini alla fiera,oltre a quello fino a Cattolica, e la "metropolitana leggera ferroviaria Ravenna-Rimini, eliminando i passaggi a livello per un percorso più sicuro e performante percorribile in 30 minuti, esclusivamente su treni elettrici". corsi ha ricordato l'investimento regionale di 140milioni di euro previsto per elettrificare completamente la rete.
Lungo il percorso si è parlaro anche dell'eventualità di un ulteriore prolungamento fino a Santarcangelo, masoprattutto del collegamento a sud. "Sbbiamo ancora qualche difficoltà con Riccione per capire come fare ad attraversarne il territorio, ma vogliamo arrivare a Misano e Cattolica e da lì vogliamo collegare la Valconca . Una nuova era ha inizio oggi", ha ribadito il presidente della Provincia Riziero Santi.
Andamento epidemia: curva in leggero rialzo
Nella settimana dal 18 al 24 ottobre sul territorio romagnolo si sono registrate 835 positività (3,0%) su un totale di 28.116 tamponi. Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+213). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 74 pazienti, di cui 5 in terapia intensiva. Nel riminese sono stati 175 nuovi casi di positività registrati tra i residenti (183 in totale registrati in provincia compresi non residenti), 341 i casi attualmente attivi. Un nuovo focolaio è stato circoscritto in una struttura residenziale per anziani, mentre sono sei le classi attualmente in quarantena nelle scuole della provincia.
“Il lieve aumento dei casi, registrato in questa settimana”, commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna, “ci conferma ancora una volta che il virus continua a circolare, favorito anche dalla ripresa di tutte le attività e soprattutto dalla permanenza maggiore negli ambienti al chiuso, dato dalla stagionalità. Ma al momento ci conferma anche che l’alta percentuale di vaccinati raggiunta sul nostro territorio, rappresenta il più efficace antidoto alle conseguenze più gravi ( ospedalizzazioni- terapie intensive) che l’infezione da Covid potrebbe produrre senza la barriera rappresentata dal vaccino. Da qualche settimana abbiamo iniziato la somministrazione delle terze dosi, partendo dalla popolazione più fragile per età e patologia, poi gli operatori sanitari e da ieri anche gli over 60. E’ fondamentale che anche in questo caso l’adesione alla terza dose sia alta. Un richiamo particolare lo rivolgiamo agli operatori sanitari per l’importante ruolo che svolgono nella cura dei malati. Usiamo questo strumento, unito alle importanti misure di sicurezza che ormai conosciamo per superare questi mesi invernali. Ci rendiamo conto che si tratta di esortazioni continue e ripetute da tempo, ma i dati ci confermano che questa è e rimane l’unica strada da perseguire”.
Gianfreda in visita all'ospedale: "luogo di speranza"
(Rimini) L'assessore alle politiche sanitarie del comune di Rimini Kristian Gianfreda dà il via alle visite istituzionali incontrando il personale della Asl e dell'ospedale di Rimini. "Per la mia prima visita istituzionale ho voluto incontrare le persone a cui, più di altre, oggi va il grazie mio e di tutta la comunità riminese; medici, infermieri e personale sanitario. Oggi ho avuto la possibilità, grazie alla disponibilità del direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini e di Francesca Raggi, direttore medico del presidio ospedaliero di Rimini, che ringrazio di cuore, di visitare alcuni reparti del nostro Ospedale Infermi. Accompagnato dall'infettivologo Biagetti e dal direttore dell'Unità di malattie infettive, il dott.Andrea Boschi, sono stato accompagnato nei luoghi dove ogni giorno si vive con mano la pandemia sanitaria, il suo andamento, la sua cura. Donne e uomini che da mesi, ed anni ormai, con il loro lavoro generoso ci stanno gradualmente aiutando ad uscire dalla pandemia sanitaria", racconta Gianfreda.
"Ho poi continuato la visita nei reparti di pediatria con il direttore dottor Gianluca Vergine. Il primario Roberta Pericoli responsabile dell'oncoematologia pediatrica, ambiti di eccellenza che portano a Rimini il meglio della ricerca e della cura. Il reparto di Gina Ancora Direttore della Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia è un luogo di cura commovente per l'amore e l'attenzione che viene data ai nostri piccoli. Quella di oggi è stato un momento simbolico di ringraziamento all'Ospedale Infermi e a chi lo rende luogo di cura, di accoglienza e di speranza. A questo seguiranno incontri operativi e di approfondimento sulle singole tematiche che ho già avuto occasione di calendarizzare".
Aggiornamento coronavirus: 38 positivi, 24 contagi nelle scuole
(Rimini) Sono 38 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi in provincia di Rimini. Si tratta di 16 pazienti di sesso maschile e 22 pazienti di sesso femminile; 5 asintomatici e 33 sintomatici. E nel dettaglio: 12 per sintomi; 22 per contact tracing; 1 test per categoria; 3 test per rientro dall’estero. Si possono stimare in circa 14 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 430.676 casi di positività, 307 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.097 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.823.591 dosi; sul totale sono 3.455.663 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 70 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 153 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 192 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,6 anni. Sui 70 asintomatici, 50 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 5 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 71 nuovi casi, seguita da Ravenna (43) e Rimini (38); poi Forlì (31), Cesena (27), Reggio Emilia (24) e Ferrara (21). Quindi il Circondario Imolese (19), Parma (12), Modena (11), e infine Piacenza (10). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.933 tamponi molecolari, per un totale di 6.117.110. A questi si aggiungono anche 16.164 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 995 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 408.736. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.363 (-701). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.048 (-699), il 96,2 % del totale dei casi attivi. Risultano 24 contagiati totali nelle scuole della provincia di Rimini.
Purtroppo, si registrano tredici decessi, alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo in seguito all'accertamento delle cause effettivamente legate al Covid: uno in provincia di Parma (una donna di 81 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 91 anni); sette in provincia di Bologna (tre donne, rispettivamente di 93 anni, 95 e 99, e quattro uomini rispettivamente di 86, 93, 94 e 96 anni); due nella provincia di Ravenna (entrambe donne, rispettivamente di 87 e 94 anni); due nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni e un uomo di 62 anni, entrambi deceduti nel cesenate). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Modena, Ferrara e Rimini. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.577.
Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (34); 281 quelli negli altri reparti Covid (-2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (invariato); 4 a Modena (+1); 13 a Bologna (-1); 4 a Imola (-1); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (+1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e Ferrara (come ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.552 a Piacenza (+10 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 32.990 a Parma (+12, di cui 10 sintomatici), 51.532 a Reggio Emilia (+24, di cui 21 sintomatici), 72.545 a Modena (+11, di cui 7 sintomatici), 90.326 a Bologna (+71, di cui 53 sintomatici), 13.693 casi a Imola (+19, di cui 11 sintomatici), 25.880 a Ferrara (+21, di cui 13 sintomatici), 34.648 a Ravenna (+43, di cui 38 sintomatici), 19.013 a Forlì (+31, di cui 26 sintomatici), 21.730 a Cesena (+27, di cui 20 sintomatici) e 41.767 a Rimini (+38, di cui 33 sintomatici).
Green pass, dipendenti irregolari in locale di Marina centro
(Rimini) Ieri sera la polizia locale ha deciso di andare a controllare tre dei locali di Marina Centro, tra i più frequentati di questo periodo, con l'obiettivo di verificare la regolarità rispetto alla norma che impone ai datori di lavoro di verificare il possesso del pass per i propri dipendenti. Su tre locali controllati in uno sono state riscontrate irregolarità, in quanto nello steso locale il cuoco, il barista e un cameriere sono risultati privi di permesso verde. Altri tipi di controlli a campione sono stati fatti sugli avventori seduti nel locale che erano tutti in regola. Gli agenti hanno dovuto contestare a ciascuno dei tre dipendenti la sanzione di euro 401 prevista dalla norma e alte tre sanzioni - di 600 euro ciascuna - al rappresentate legale dell'attività, che in quel momento non era presente, per il mancato controllo sui lavoratori.
Santarcangelo, a San Martino torna la fiera classica
(Rimini) Sarà una Fiera di San Martino all’insegna della ripresa e del ritorno alla normalità, pur nel rispetto delle misure sanitarie anti-Covid, quella in programma dall’11 al 14 novembre. Dopo la pausa forzata del 2020, la più nota e partecipata delle fiere d’Autunno presenta infatti un ricco programma di iniziative distribuito su quattro giorni pieni, dal giovedì alla domenica, a cui si aggiunge l’anteprima di mercoledì 10 novembre. Confermati i settori dell’enogastronomia e dell’alimentazione tipica: la Casa dell’Autunno in piazza Marini e Casa Romagna in piazza Ganganelli si presenteranno senza strutture coperte, ma con gazebo ben distanziati. I Punti Ristoro e il Cibo di Strada – vera ricchezza della Fiera con 40 spazi pensati e distribuiti per consentire una fruizione più sicura – si potranno trovare nelle piazze Ganganelli, Gramsci e Marconi, in via de Bosis, nella piazzetta del Lavatoio e in piazzale Francolini. Non mancherà, infine, la Botte della Tradizione, con il vino nuovo e la Cagnina, spostata da piazza Rino Molari in piazza Ganganelli, nei pressi dell’Arco.
Gli appassionati di artigianato potranno invece contare su tre zone distribuite in centro: in via Battisti il classico mercatino di Porto Franco, sotto porticato del Municipio l’Artigianato scelto e, sotto ai portici di via Garibaldi, i creativi di “Fattamano a Sammartino”. All’Agricola e all’esposizione delle auto sono invece riservati il parcheggio Francolini e via Montevecchi. Da venerdì 5 a domenica 14 novembre torna inoltre il luna park al piazzale Campana: l’area riservata alle giostre sarà occupata a partire dal 28 ottobre fino al 17 novembre, mentre quest’anno per motivi di sicurezza è annullata la Festa del bambino.
Non mancheranno, grazie alla collaborazione con biblioteca Baldini e Musei comunali, gli appuntamenti legati al cibo e alla tradizione, con un richiamo all’identità santarcangiolese e romagnola. Un legame con la tradizione mantenuto vivo soprattutto dalla Sagra dei Cantastorie, in programma il giorno di San Martino, giunta quest’anno alla 52a edizione. Per ragioni di sicurezza sanitaria, per quest’anno, il Palio della Piada lascia il posto alla Pida di Bec, il premio per la piada prodotta dai migliori “piadaioli” professionisti della città.