(Rimini) Saranno i giardini e tutta l'area verde compresa tra la via Covignano e la scuola primaria che prende il nome da Enrico Toti - valoroso e decorato militare italiano, caduto nella prima guerra mondiale - ad essere intitolati "Giardini Milite Ignoto – Medaglia d'oro al valor Militare". Una intitolazione approvata, lo scorso settembre dalla Giunta Comunale, che l'Associazione Nazionale Comuni Italiani aveva proposto a tutti i Comuni, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria, cerimonia solenne avvenuta esattamente al Vittoriano il 4 novembre del 1921.  

 Un'area verde, nel cuore della città, frequenta soprattutto da giovani e studenti che avranno la possibilità di vivere ogni giorno un luogo dedicato alla memoria del valore di tutti coloro che, in ogni tempo, in ogni occasione e spesso in silenzio, si sono sacrificati per la Patria, cadendo con le armi in pugno e senza una degna sepoltura.  Alla cerimonia - prevista per venerdì mattina alle 11 - parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni cittadine, delle associazioni combattentistiche e d'arma con i loro labari e anche una classe della Scuola Primaria Toti in rappresentanza del mondo scolastico.
Mercoledì, 03 Novembre 2021 13:17

Economia, crescono le imprese green

(Rimini) "La "green economy", obiettivo del programma Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, è un tema centrale per lo sviluppo. Inoltre, in questi giorni è al centro dell'attenzione, sia con il summit dei G20 a Roma, sia a Glasgow con Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite, sui cambiamenti climatici del 2021. Se è vero, come ha detto nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Draghi, proprio al G20: "Sul clima un singolo Paese non può risolvere da solo il problema", è anche vero che lo scenario attuale rende ineludibile da parte di ciascuno degli attori affrontare e valorizzare il tema della sostenibilità – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Va sottolineato che il concetto di sostenibilità deve essere declinato in tutte le dimensioni nelle quali deve trovare realizzazione, di certo quella ambientale, ma anche quelle economica e sociale, a partire dalle dinamiche generazionali e migratorie. La transizione green /ecologica è un passaggio fondamentale da affrontare e bisogna farlo con una strategia forte, capace, da un lato, di valorizzare vantaggi e grandi opportunità, e, dall'altro, di gestire l'impatto dei costi, che saranno rilevanti e non uguali per tutti. La sfida che i sistemi globali devono vincere è quella di trovare il modo di compensare i costi, affinché la transizione sia inclusiva e non accentui o determini nuove marginalità. Per quanto riguarda i vantaggi, i principali dati del sistema camerale evidenziano che le imprese che puntano sul green stanno facendo registrare un dinamismo sui mercati esteri e in termini di investimenti superiore al resto del sistema produttivo. Ma si può e si deve fare molto di più: primi fra tutto occorre incentivare la diffusione di una cultura d'impresa complessivamente sostenibile e, parimenti, promuovere lo sviluppo di competenze mirate e assistere le imprese nell'accesso a risorse e servizi".

 Nell'area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, a settembre 2021, risiedono, in totale, 1.096 imprese green, che rappresentano il 17,4% delle imprese green regionali; rispetto ad ottobre 2020 si registra una crescita del 5,9% (+6,3% in Emilia-Romagna). In termini di incidenza, le imprese "verdi" dell'aggregato Romagna costituiscono il 15,4‰ del totale delle imprese attive territoriali, dato sostanzialmente simile a quello dell'Emilia-Romagna (15,7‰).

Con riferimento ai settori prevalenti, più della metà delle imprese green si concentra nell'Agroalimentare (626 unità, 57,1% del totale); seguono, Ciclo rifiuti ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (73 per ciascuno, 6,7%) e Mobilità (65, 5,9%). Riguardo, invece, al peso settoriale sulle correlate imprese green regionali, troviamo, nell'ordine: Agroalimentare (20,7%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (18,7%), Mobilità (17,7%), Bonifica siti (17,2%), Tessile, abbigliamento e calzature (16,9%) e Ciclo rifiuti (16,4%).

Proseguendo, a fine anno 2020 gli occupati che svolgono una professione di green job sono pari a 44mila unità (il 14,0% dell'Emilia-Romagna); questi rappresentano il 13,6% del totale degli occupati nell'intera economia territoriale, incidenza inferiore a quella regionale (15,6%) ma in linea con quella nazionale (13,7%). Sono circa 10.500, inoltre, le imprese che hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green nel quinquennio 2016-2020 (il 30,4% dell'Emilia-Romagna); il 93,6% delle stesse riguardano piccole imprese (meno di 50 dipendenti) e il 75,1% opera nel macrosettore dei servizi.

In provincia di Rimini, a settembre 2021, risiedono, nel complesso, 310 imprese green, che rappresentano il 4,9% delle imprese green regionali; rispetto ad ottobre 2020 si registra una crescita dell'1,6%, inferiore però a quella regionale (+6,3%). In termini di incidenza, le imprese "verdi" costituiscono l'8,9‰ del totale delle imprese attive provinciali, dato più basso di quello dell'Emilia-Romagna (15,7‰).

Con riferimento ai settori prevalenti, la metà esatta delle imprese green si concentra nell'Agroalimentare (155 unità, 50,0% del totale); seguono Mobilità (28, 9,0%), Ciclo rifiuti (24, 7,7%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (22, 7,1%) ed Edilizia (19, 6,1%). Per ciò che riguarda, invece, il peso settoriale sulle corrispondenti imprese green regionali, troviamo, nell'ordine: Mobilità (7,6%), Bonifica siti (7,5%), Chimica verde (7,0%), Ciclo idrico integrato (6,5%), Edilizia ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (5,6% per ciascuno).

Proseguendo, al 31/12/2020 gli occupati green sono pari a 17mila unità (il 5,4% dell'Emilia-Romagna); questi rappresentano l'11,8% del totale degli occupati nell'intera economia provinciale, incidenza inferiore sia a quella regionale (15,6%) sia al dato nazionale (13,7%). Nel confronto con le 107 province italiane, Rimini si colloca al 68° posto per incidenza degli occupati green sul totale degli occupati in provincia.

Sono circa 5.400, infine, le imprese che hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green nel periodo 2016-2020 (15,6% dell'Emilia-Romagna, terzo posto dopo Bologna e Ravenna); il 94,1% delle stesse sono piccole imprese (meno di 50 dipendenti) e il 79,1% opera nel macrosettore dei servizi.

 

(Rimini) Il questore di Rimini Francesco De Cicco ha chiuso per giorni 15 un hotel a Rimini, zona via Parma. Le indagini della squadra amministrativa della polizia di Stato e della polizia municipale hanno fatto emergere "un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di cittadini alloggiati nell’hotel, utilizzato sia come luogo d’incontro per lo spaccio che come luogo di confezionamento e deposito della sostanza stupefacente".

In due distinti controlli sono stati sequestrati quasi "300 grammi di cocaina, oltre ad hashish ed a sostanza da taglio". Arrestati in flagranza di reato e denunciati in stato di libertà  "cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio dello Stato. Inoltre, all’interno dell’hotel erano presenti numerosi pregiudicati, non registrati nell’apposito portale alloggiati".

Gli accertamenti "hanno evidenziato lo stato di abiezione della struttura ricettiva in questione, riconducibile alla gestione del locale stesso e tollerante di fatto verso episodi e situazioni che costituiscono motivi di grave pregiudizio al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica. Il provvedimento di sospensione della licenza è stato adottato dopo un’attenta valutazione dell’urgenza ed assoluta esigenza di contrastare il consolidamento delle situazioni createsi in quanto le circostanze constatate configurano una fonte di pericolo attuale e concreto per la collettività".

Il provvedimento del questore "è strettamente ricollegabile al fatto che alcune zone della città sono frequentate da pregiudicati che risiedono in hotel utilizzati come base per l’attività di spaccio, dando puntuale riferimento ai consumatori di sostanze stupefacenti che lì si recano quotidianamente. L’effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi è evidente: privarli di un luogo di abituale aggregazione e, dall'altro, “avvisarli” che la loro presenza in detto luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte".

Martedì, 02 Novembre 2021 20:23

Aggiornamento coronavirus: 29 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 433.011 casi di positività, 334 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.962 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, in questi giorni, soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.896.912 dosi; sul totale sono 3.480.126 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 119 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 105 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 168 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,1 anni.

Sui 119 asintomatici, 79 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 2 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 36 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 113 nuovi casi, seguita da Modena (54) e Ravenna (43); poi Rimini (29), Ferrara e Cesena (entrambe con 21 nuovi casi)Reggio Emilia (17)Quindi Piacenza (16), Forlì (13), Circondario Imolese (5), e infine Parma (2).  

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.490 tamponi molecolari, per un totale di 6.177.563. A questi si aggiungono anche 9.472 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 239 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 411.797. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.611 (+87). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.262 (+76), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano otto decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 76 anni), due nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 87 anni e un uomo di 83 anni); due in provincia di Bologna (una donna di 84 e un uomo di 76 anni e); tre nella provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, due delle quali di 84 e 85 anni decedute nel forlivese e una di 87 anni, deceduta nel cesenate).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.603.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 29 (-1 rispetto a ieri), 320 quelli negli altri reparti Covid (+12).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-1); 10 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato; 4 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza Ferrara (come ieri), Ravenna (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.646 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 33.134 a Parma (+2, tutti sintomatici), 51.728 a Reggio Emilia (+17, di cui 12 sintomatici), 72.916 a Modena (+54, di cui 16 sintomatici), 90.823 a Bologna (+113, di cui 75 sintomatici), 13.833 casi a Imola (+5, di cui 3 sintomatici), 26.010 a Ferrara (+21, di cui 19 sintomatici), 34.881 a Ravenna (+43, di cui 30 sintomatici), 19.157 a Forlì (+13, di cui 12 sintomatici), 21.908 a Cesena (+21, di cui 17 sintomatici) e 41.975 a Rimini (+29, di cui 19 sintomatici).  

(Rimini) “Ancora un ulteriore passo verso la normalità – esordisce così il Presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino nel commentare il weekend appena trascorso – ciò che è avvenuto negli ultimi giorni ha ancora una volta rimarcato che la strada imboccata è quella giusta e che dobbiamo andare avanti senza tentennamenti". Le attività commerciali, i ristoranti, i bar, gli alberghi, i parchi divertimenti in questi giorni hanno registrato buoni flussi, tante le persone che hanno approfittato di questi tre giorni per vivere le nostre città, non solo residenti ma anche visitatori e turisti, confermando l’appeal della nostra destinazione. "E finalmente è stato un ritorno se non alla normalità almeno alla speranza per le discoteche e i locali da ballo del nostro territorio, tornate protagoniste con serate ed eventi organizzati in occasione del weekend lungo. Un ottobre, non dimentichiamolo, che ha visto tra gli altri il ritorno di due importanti fiere in presenza – TTG Travel Experience e Ecomondo - e del secondo appuntamento con la Moto GP a Misano Adriatico".

Tutto questo "è stato possibile grazie al percorso sin qui compiuto, che ha portato il nostro Paese ad una delle soglie più elevate di persone vaccinate e ad una normativa estesa sull’utilizzo del Green Pass, ma anche per il senso di responsabilità degli operatori, quotidianamente impegnati a svolgere la propria attività nel rispetto delle normative anti Covid", sottolinea Indino. "La battaglia contro la pandemia che ci vede impegnati da quasi due anni non è purtroppo terminata, tuttavia i segnali che l’economia ci sta inviando sono robusti e le opportunità e la fiducia nel futuro sono incoraggianti. Dobbiamo continuare su questa strada, anche se i timori sono tanti. Ogni giorno infatti mi confronto con imprenditori preoccupati dalle curve dei contagi che si rialzano, dal forte rallentamento delle vaccinazioni e dalle conseguenti ipotesi di nuove chiusure. Sarebbe inferto un colpo tremendo alla nostra economia e alle nostre imprese, che con grandissima difficoltà stanno riuscendo a risollevare un po’ la testa". 

Per Indino, "non esiste un ‘Piano B’, non dobbiamo vanificare i sacrifici fatti. Avanti quindi, nella consapevolezza che la ripartenza si sorreggerà sui vaccini e sul Green Pass, veri fautori della normalità che stiamo ricominciando ad assaporare, una normalità che non è un dono ma una conquista per la quale dobbiamo ringraziare milioni e milioni di nostri concittadini, donne e uomini che hanno scelto per sé, per gli altri e per la ‘normalità’ cui tutti stiamo ambendo, di vaccinarsi, un piccolo gesto ma di fondamentale importanza".

Martedì, 02 Novembre 2021 16:20

Unità nazionale, la cerimonia in piazza Cavour

(Rimini) Il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, quest’anno coincidente con il Centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Come da tradizione, la Cerimonia ufficiale di livello provinciale si terrà nella Città di Rimini con la presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose ed avrà luogo in Piazza Cavour alle 9.45 con il Raduno delle Autorità, delle Forze Armate e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

Alle 10.15 avrà inizio la cerimonia con gli onori al Prefetto della provincia di Rimini e rassegna dello schieramento in armi, l'alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro alla lapide commemorativa dei Caduti di tutte le guerre, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, la lettura del messaggio del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Nel corso della mattinata verrà anche deposta, con la limitata partecipazione del Prefetto, del Presidente della Provincia e del Comandante del 7° “Vega”, una Corona al Monumento di Piazza Ferrari, commemorativo dei Caduti di tutte le guerre.

(Rimini) Quella di Halloween - è stata una nottata intensa dal punto di vista dei controlli della Polizia Locale che, nel turno iniziato alle 19, proseguito fino al mattino, si è dedicata ad un capillare ed esteso presidio del territorio per garantire la sicurezza urbana. Un’attività di prevenzione e accertamento delle irregolarità, che è stata messa in campo sin dalle prime ore di servizio da parte di una numerosa pattuglia di agenti, che hanno operato in divisa e in abiti civili. Erano 7 in tutto le donne e gli uomini appartenenti al reparto di Polizia Amministrativa dei distaccamenti Centrale e Miramare a cui si sono aggiunti 4 agenti della squadra di Polizia Giudiziaria e 3 unità cinofile. Una massiccia operazione di sicurezza urbana che non si è limitata solo ai controlli delle irregolarità legate alle norme anti COVID ma si è estesa anche ad altre diverse violazioni emerse nel corso della notte.

Il controllo è partito nella zona di Rimini sud a Miramare, dove un locale aveva occupato abusivamente il suolo pubblico con una bara posizionata nell’area antistante il locale.  Nella parte interna del locale inoltre gli agenti hanno trovato un pitone detenuto irregolarmente, il serpente era rinchiuso in una teca di vetro. Al momento della verifica è emerso anche che il titolare non effettuava nessun tipo di verifica per le norme anti covid, né in riferimento ai propri dipendenti - uno di essi era privo di Green pass - e neanche sui clienti, che erano presenti impiedi nel locale senza indossare la mascherina. Violazioni che sono costate al dipendente la multa prescritta di 600 euro e al titolare la somma di 2 sanzioni di 400 euro ciascuna,  per il mancato controllo del permesso verde al lavoratore e per non aver predisposto il sistema dei controlli.
 
La zona dei controlli si è poi spostata in centro storico. All'interno di un locale verificato un assembramento di persone, tutte prive di mascherina, impiedi davanti al bancone del bar, in attesa di essere servite. Da una successiva verifica è emerso che il locale disponeva di una capienza massima di 4 avventori a fronte delle 18 presenze accertate e i dipendenti erano sprovvisti della prescritta certificazione verde. Violazioni che hanno comportato la contestazione al titolare della società delle sanzioni previste, oltre alla chiusura del locale per 5 giorni. Sempre in centro pizzicata una paninoteca per aver somministrato alcol dopo le ore 24. Al locale è stata contestata una multa di 7000 euro, di cui 6000 per la non osservanza dell’ordinanza sindacale sull’orario dell’alcol e 1000 per la vendita in vetro; anch’essa vietato da una normativa comunale. 
 
Gli interventi della squadra di Polizia Giudiziaria e delle unità cinofile sono stati incisivi anche successivamente, nel controllo ad un locale sul lungomare nella zona di marina centro. Anche qui sono stati sanzionati diversi avventori sprovvisti di green pass ed il titolare, per non aver predisposto i dovuti controlli all’accesso. Tra le persone controllate una minorenne per la quale si è provveduto a contattare la madre per la notifica della sanzione. Intorno alle 3 del mattino il pattuglione si è spostato di nuovo a Miramare, in una discoteca dove si sono accertate alcune violazioni per un totale di 800 euro di sanzioni a seguito del mancato rispetto delle normative COVID, notificate a carico della società gestrice.
 
Una serata piena di controlli dove non sono mancati anche quelli sulla strada per la sicurezza della circolazione.  Su via Vespucci infatti è stata fermata una donna sorpresa con un tasso alcolemico pari a 2,24 alla quale è stato fatto il sequestro del veicolo ai fini della confisca in quanto proprietaria, come prevede l’art 186 del codice della strada, oltre alla denuncia e al ritiro della patente di guida.

(Rimini) Che non si tratti di atto vandalico ma di un incidente, dovuto a motivi oggetto di verifiche da parte degli organismi tecnici, è a questo punto l'ipotesi più solida. Lo ribadisce oggi in una nota stampa anche l'assessore alla sicurezza Juri Magrini che si abbandona a una riflessione "più ampia" rispetto a quanto accaduto pochi giorni fa alla Vecchia Pescheria, con la caduta di una porzione degli antichi banchi in marmo.

"Quello, come altri in centro, è un luogo speciale, nel senso che vede convivere ogni giorno attività umane e beni storico architettonici. E la convivenza è un valore da mantenere, visto che una città chiusa o blindata nelle sue singoli parti è quanto di più distante dall'idea di una Rimini aperta, libera, capace di ripensarsi intorno a centri relazionali e ricchi di cultura e storia. Ciò però significa cercare e ricercare costantemente l'equilibrio tra tutela e fruizione di quei luoghi. Ci sono e ci saranno gli atti amministrativi ma prima di tutto occorre condividere un corpus di regole civili, fondato su responsabilità e amore per quei luoghi, tra istituzione e chi lì ci vive o lavora".

"Per questo nei prossimi giorni incontrerò i gestori delle attività che si affacciano sulla Vecchia Pescheria per definire un modo più equilibrato appunto di conciliare le ragioni delle relazioni e dell'economia con quelle della salvaguardia del patrimonio del passato, che a tutti gli effetti è un bene comune e di comunità. La soluzione non può essere ricercata nei soli divieti, nelle blindature, nell'appendere cartelli con su scritto 'off limits'. Dobbiamo cercare l'equilibrio tra persone responsabili, che sanno che città tirate a lucido ma senza donne e uomini sono paurose distopie, ma nello stesso tempo sono consapevoli che il caos e una relativa attenzione verso la storia e l'arte sono il sintomo di una società con scarso se non alcun futuro".

(Rimini) Prenderanno il via domani 3 novembre i lavori di realizzazione dei tratti 2 e 3 del Parco del mare sud, un chilometro e cento metri di waterfront sul lungomare Murri, da piazzale Kennedy a Piazzale Benedetto Croce. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è chiudere i lavori entro la primavera 2022 per essere pronti per la prossima stagione balneare. In campo oltre 9 milioni di finanziamenti pubblici, 800mila dal bando costa regionale, ma il grosso, 8 milioni 350mila, direttamente dal Ministero dell'ambiente, perché il Parco del mare di Rimini è adatto a contrastare l'avanzamento del mare previsto con i cambiamenti climatici.

"In queste ore in cui i grandi del mondo si interrogano su quali strategie adottare per contrastare il climate change e sull'urgenza di cambiare passo rispetto alla salvaguardia del mondo in cui viviamo - commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - un contributo lo possono dare anche le città e il mondo in cui progettare e vivere gli spazi urbani: a Rimini questo approccio è realtà e il Parco del Mare è la risposta concreta, progetto che ha nella resilienza ai cambiamenti climatici uno dei suoi cardini progettuali. Con l'intervento andremo ad innalzare il lungomare lato spiaggia, andando a limitare i rischi delle mareggiate e della ingressione marina. Domani iniziamo i lavori per oltre un chilometro di lungomare, che libereremo dal cemento e arricchiremo di 8mila metri quadrati di aree verdi, alberi, funzioni per bambini e per sportivi". 

Esteticamente il progetto è simile a quelli già attuati sia a Miramare, lungomare Spadazzi, sia nel primo tratto realizzato a Marina Centro tra i piazzali Fellini e Kennedy: passeggiata in legno, sardine funzionali e aree verdi, con oltre 230 nuovi alberi, giochi per i bambini, palestre a cielo aperto per gli adulti, fontane decorative. I lavori interesseranno la riqualificazione anche di quello che sta sotto, "quindi non solo con una nuova illuminazione, ma anche i rifacimenti delle reti idrica e del gas", sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli. Accanto al percorso pedonale in legno e alla ciclabile, anche i nuovi tratti saranno serviti da una corsia carreggiabile che garantirà l'accesso dei servizi di pubblico soccorso, ma soprattutto, come in una sorta di ztl, l'accesso ai garage e agli accessi privati, soprattutto degli hotel, che gravitano lungo tutta l'area. Il tratto sarà interamente pedonalzzato e comporterà il doppio senso di circolazione sia lungo viale Vespucci sia sul viale delle Regine. Anche durante i lavori, comunque, sarà mantenuto un passaggio pedonale ma non ciclabile sul lungomare. 

Il comune ha calcolato in 170 i parcheggi che verranno a mancare. "Di questi però - precisa l'assessora alla mobilità Roberta Frisoni - una trentina sono stati occupati dai tavoli estivi dei locali nell'ambito del progetto Rimini common space". In vista della prossima estate, un tentativo di sopperire alla sopressione degli stalli per la sosta sul lungomare sarà attuato in piazza Marvelli. "Passerà dagli attuali 22 stalli a 90 totali. Una fase transitoria che anticiperà la realizzazione del parcheggio interrato, che a regime garantirà un'offerta di oltre 390 posti auto. Il parcheggio interrato di piazzale Marvelli e quello in progetto in piazzale Fellini saranno inseriti nel nuovo atto d'indirizzo della sosta a servizio dell'intera zona turistica da Torre Pedrera e Miramare che metterà insieme tutta la programmazione pubblica e le manifestazioni d'interesse dei privati. L'obiettivo è di avviare i primi cantieri dei parcheggi interrati entro il 2022". Nelle previsioni del comune, i parcheggi interrati tra piazzale Fellini e piazzale Marvelli conterranno quindi circa 800 posti auto. 

Cosa fanno i privati. Sono sette gli impenditori che hanno presentato interessi progettuali nei due nuovi tratti  del Parco del mare. Si tratta di 7 alberghi, 3 pubblici esercizi, 1 stabilimento balneare, con l'obiettivo di garantirsi dei parcheggi sotterranei. In previsione dell'inizio dei cantieri, l'Amministrazione ha effettuato una ricognizione dello stato di avanzamento delle negoziazioni concluse o in via di perfezionamento con gli operatori economici per l'attuazione di interventi di riqualificazione sui due tratti. La negoziazione ha coinvolto i soggetti che hanno presentato manifestazioni valutate come strategiche, successivamente estesa alle manifestazioni adattabili e dando priorità alla prevista realizzazione di parcheggi interrati.

Sabato, 30 Ottobre 2021 12:46

30 ottobre

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