Osservatorio turistici, sindaco Tosi: ospitalità fiore all'occhiello di Riccione
(Rimini) Questo pomeriggio il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha partecipato all'assemblea di Federalberghi Riccione in cui sono stati analizzati i dati emersi dall'Osservatorio turistico Luigi Montanari. "Con grande interesse ho accolto l'invito di Federalberghi di Riccione - ha detto il sindaco Tosi - e apprezzo la vicinanza da parte della Regione, con la presenza dell'assessore al Turismo, Andrea Corsini, a quello che è il maggiore comparto imprenditoriale della nostra città. L'hospitality è il grande fiore all'occhiello di Riccione e come tale merita tutta l'attenzione che l'amministrazione in questi anni ha sempre dimostrato. Il contenimento dell'emergenza Covid, la spinta alle aperture per garantire a tutti di vivere un'estate il più possibile normale e ripartire ci ha visto compatti e uniti. Ma è soprattutto sulla visione della città del futuro che questa amministrazione si sente completamente in linea e anticipatrici delle esigenze del comparto alberghiero. Distretto Ceccarini affidato a Boeri, il porto che ha già il suo progetto e sul quale metteremo mano a breve, una nuova vita per i quartieri e i parcheggi sono opere che stiamo portando avanti. Così come la viabilità, con i lavori per un nuovo ponte sul Rio Melo e due nuove strade in arrivo entro il 2023 come lavori complementari alla terza corsia dell'A14 e l'apertura di viale XIX Ottobre renderà la città percorribile in maniera fluida ed efficiente. L'ottimismo è ciò che ci distingue da sempre a Riccione e vorrei ringraziare tutta la categoria degli albergatori perché hanno capito il lavoro intenso dell'amministrazione sul territorio e hanno deciso di investire, riqualificare le strutture e scommettere ancora sulla nostra città. Infine sono certa che grandi soddisfazioni ci attendono a partire dal prossimo Natale, un evento che si annuncia dagli ottimi numeri aprendo la stagione importante del Centenario".
Aggiornamento coronavirus: 26 positivi
(Rimini) Sono 26 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 14 pazienti di sesso maschile e 12 pazienti di sesso femminile; 8 asintomatici e 18 sintomatici. E nel dettaglio: 5 per sintomi; 14 per contact tracing; 4 test per categoria; 3 test per rientro dall’estero. Si possono stimare in circa 18 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 433.560 casi di positività, 328 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.677 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 1,1%.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 130 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 137 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 187 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42,7 anni.
Sui 130 asintomatici, 79 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 con lo screening sierologico, 24 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 21 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 68 nuovi casi, Ravenna con 46, seguite da Cesena (37). Poi Forlì (29), Reggio Emilia (27), Rimini (26), Modena (24), Piacenza (23), Ferrara (22), Circondario imolese (21), infine Parma con 5 nuovi casi.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.134 tamponi molecolari, per un totale di 6.207.368 . A questi si aggiungono anche 14.543 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 253 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 412.380. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.566 (+ 69). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.231 (+79), il 95,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sei decessi: uno a Parma (un uomo di 88 anni), uno nel Modenese (una donna di 59 anni), uno in provincia di Bologna (una donna di 94 anni), uno nel Ferrarese (un uomo di 75 anni), uno in provincia di Ravenna (una donna di 83 anni) e una donna di 87 anni deceduta nel Cesenate.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.614.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 38 (+8 rispetto a ieri), 297 quelli negli altri reparti Covid (-18).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (quattro in più rispetto a ieri), 5 a Parma (+1); 3 a Reggio Emilia (+1); 4 a Modena (+1); 12 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Ferrara e Cesena (lo stesso dato di ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.687 a Piacenza (+23 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 33.140 a Parma (+5, nessuno sintomatico), 51.768 a Reggio Emilia (+27, di cui 24 sintomatici), 72.942 a Modena (+24, di cui 4 sintomatici), 90.936 a Bologna (+68, di cui 36 sintomatici), 13.874 casi a Imola (+21, di cui 12 sintomatici), 26.047 a Ferrara (+22, di cui 11 sintomatici), 34.973 a Ravenna (+46, di cui 29 sintomatici), 19.201 a Forlì (+29, di cui 27 sintomatici), 21.961 a Cesena (+37, di cui 24 sintomatici) e 42.031 a Rimini (+26, di cui 18 sintomatici).
Concessioni fuori dal decreto concorrenza. I bagnini cantano vittoria, il sindaco dubita
Il governo italiano ha deciso di non introdurre il tema delle concessioni demaniali all’interno del decreto sulla concorrenza in discussione domani, prenendosi tempo sei mesi per fare un aricognizione del settore. Il decreto è un documento ritenuto importantissimo per la piena applicazione del Piano nazionale di ripartenza e resilienza in cui convergono gli ingenti fondi messi a disposizione dall’Unione Europea.
La Confartigianato Imprese Demaniali ha accolto in maniera molto positiva la decisione del governo. Cerchiamo di capire perché. “Normare superficialmente su un tema come questo”, spiega il presidente Mauro Vanni, comporta il rischio di “adottare provvedimenti iniqui. Bisogna rendersi conto che la realtà delle concessioni demaniali è molto articolata”.Sono circa 30mila le concessioni in tutta la penisola e non sono tutte uguali. “Spesso generalizziamo pensando che riguardino tutte il tipico stabilimento balneare. Invece molte sono legate ad alberghi, campeggi, bar o ristoranti, discoteche, affitto di natanti, sfruttamento di specchi acquei per la pesca. Il tema è molto complesso”. Si tratta in pratica di licenze diverse che hanno valori diversi. Ben venga quindi per i bagnini di Confartigianato l’esigenza del governo di fare chiarezza prima di prendere una decisione in merito. “Avere un quadro chiaro della situazione permette al governo di fare una normativa che sia più equa e giusta, rispondente alla realtà”.Vanni cita l’esempio dei porti o altre aree con durata delle concessioni di 50 e 90 anni, quello delle piccole concessioni lacustri o marittime “rilasciate per attività minimali, hanno peso relativo, sulle quali non sono stati fatti investimenti”. Poi ci sono concessioni precedenti il 2010, anno in cui (a seguito della direttiva eurpea Bolkestein del 2006) sono stati eliminati dal codice della navigazione gli articoli che garantivano il rinnovo automatico delle concessioni e il dirittto di prelazione per i vecchi concessionari. “Quando ho preso la mia concessione, negli anni Novanta”, ricorda Vanni, “c’era una legge dello Stato che diceva che quella concessione sarebbe stata mia per tutta la vita. Io ho fatto un investimento affidandomi a una legge dello Stato. Questo dovrà contare”.Non solo. “C’è una sentenza della Corte europea che oltre al legittimo affidamento, ritiene opportuno nel caso di perdita della concessione il risarcimento del valore d’impresa per il concessionario. Su questo noi puntiamo molto perché permetterebbe di fare investimenti sullo stabilimento fino all’ultimo giorno di concessione. E' inoltre importante riconoscere anche la professionalità, fattore che mantiene alto lo standard degli stabilmenti balneari”.
Oltre alla sentenza della Corte europea, in soccorso ai concessionari è arrivata anche una sentenza del Tar di Lecce: ha stabilito che una legge dello Stato non va subordinata a una direttiva europea, non essendo essa né legge né trattato. In merito a questa sentenza si è in attesa di un pronunciamento del consiglio di Stato.Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, oltre alla possibilità ben spiegata dai bagnini, manifesta qualche dubbio. "Calendario alla mano, il semestre di censimento scade proprio a ridosso dell'estate 2022", fa notare il sindaco. Il dubbio maggiore è che scaduti i sei mesi e arrivati a ridosso dell'estate 2022, le questioni più scottanti si ripresentino proprio come sono adesso. "E' chiaro che questo temporaneo 'congelamento', seppur motivato da una dichiarata e comprensibile volontà di trasparenza, non aiuta a risolvere lo scenario confuso e precario sul tema delle spiagge, che si protrae ormai da tempo e che lascia nudi gli stessi Enti locali nella gestione della cosa", spiega Sadegholvaad.
Concessioni balneari fuori dal decreto concorrenza, Sadegholvaad: "resta tanta confusione"
(Rimini) "Sono di oggi le notizie, riportate dalla stampa specializzata nazionale, circa la scelta del Governo di stralciare dal Disegno di Legge sulla concorrenza la parte riguardante le gare per stabilimenti balneari e commercio ambulante", commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Si è preferito imboccare una strada di compromesso: attivare per 6 mesi una ricognizione e un censimento aggiornato delle concessioni, anche rispetto agli incassi, orientandosi in questa fase verso la trasparenza".Questa sospensione semestrale, va avanti Sadegholvaad, "figlia di una dialettica tra partiti nazionali, può essere letta in 2 modi".
Il primo è "l'attenzione con la quale evidentemente l'Esecutivo si vuole muovere su una materia delicatissima e cioè con un quadro chiaro e attualizzato di una situazione molto complessa e frastagliata anche a livello territoriale. Sei mesi per avere un quadro completo con il quale e grazie al quale poi assumere la decisione definitiva, in dialogo con l'Europa. Ma è chiaro che questo temporaneo 'congelamento', seppur motivato da una dichiarata e comprensibile volontà di trasparenza, non aiuta a risolvere lo scenario confuso e precario sul tema delle spiagge, che si protrae ormai da tempo e che lascia nudi gli stessi Enti locali nella gestione della cosa".
"Conosciamo bene il 'tutti contro tutti' tra legge di proroga al 2033 e eterogenei pronunciamenti dei vari livelli di giustizia circa la liceità o meno della stessa. Nessuno o quasi, in queste condizioni di incertezza, potrebbe/vorrebbe investire sulla riqualificazione del bene in gestione. Che occorra fare chiarezza immediatamente, lo chiedono gli stessi operatori balneari. Ora, voglio pensare che la mossa del Governo vada nella direzione di 'spogliare' il dibattito da posizioni semi ideologiche per stare sul pezzo, e cioè sul merito, del problema. Se tra 6 mesi le decisioni serviranno a sgomberare il campo dalle nebbie, allora non sarà stato tempo perduto. Vediamo. Certo è che, calendario alla mano, il semestre di censimento scade proprio a ridosso dell'estate 2022".
Ulisse 2021, le serie web sui giovani musicisti di Misano
(Rimini) Si chiama Ulisse 2021, la serie web creata dal Centro Musicale A. Vivaldi in collaborazione con Fuori Orario APS ed il Centro Giovani 'Messicano Indipendente', con il patrocinio e il contributo del Comune di Misano Adriatico, lanciata sui rispettivi canali social nella giornata di oggi. Con musiche originali, realizzate dai ragazzi e docenti del Centro Musicale, la serie mostra i giovani musicisti alle prese con la sonorizzazione di sei capitoli de "il Re dei viaggi Ulisse" di Roberto Piumini, narrati dalla voce dell'attore e trasformista Marcello Franca.
Il progetto Ulisse 2021, nato inizialmente come esercizio ludico, è diventato una alternativa al tradizionale saggio di fine anno scolastico. Le restrizioni imposte dall'emergenza pandemica avrebbero infatti negato per il secondo anno consecutivo agli allievi del Centro Musicale Vivaldi un'esperienza che, oltre a essere parte integrante del percorso didattico, ha da sempre costituito una sana occasione di scambio e interazione. Interazione non solo tra i partecipanti ai corsi di musica, ma anche tra le realtà che li ospitano. Da diversi anni, infatti, il Centro Musicale e il Centro Giovani di Misano Adriatico ogni primavera condividono questa particolare esperienza, una collaborazione che porta oggi alla pubblicazione di Ulisse 2021. Le puntate saranno pubblicate ogni giovedì, a partire da oggi, sulle pagine social delle realtà coinvolte e sul canale YouTube del Comune di Misano Adriatico.
Teatro Galli, arriva l'opera. Sabato e domenica con Donizetti
(Rimini) La stagione di lirica del Teatro Galli di Rimini prosegue venerdì 5 (ore 20) e domenica 7 novembre (ore 15.30) con Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, titolo fra i più popolari e rappresentati, in una coproduzione con il Teatro Comunale di Modena. La direzione musicale è affidata ad Alessandro D'Agostini mentre la regia dello spettacolo è di Stefano Vizioli. Tra i protagonisti Gilda Fiume (Lucia), il tenore Giorgio Berrugi e il baritono Ernesto Petti. L'Orchestra è la Filarmonica dell'Opera Italiana 'Bruno Bartoletti' mentre in scena si esibirà il Coro Lirico di Modena preparato da Stefano Colò.
Tratta dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott su libretto di Salvadore Cammarano, l'opera fu rappresentata per la prima volta nel settembre del 1835 al Teatro San Carlo di Napoli con enorme successo. Ambientato nella Scozia del XVI secolo, il dramma è incentrato sulla figura di Lucia che, oppressa da un amore impossibile per Edgardo, della fazione avversa, uccide il marito in preda alla follia.
"La vicenda di Lucia – spiega il regista Stefano Vizioli - è la tragedia di una donna oppressa da un potere maschile che la perseguita, la soffoca e l'annienta per conseguire i propri scopi e i propri interessi - racconta il regista dello spettacolo - è l'eterna storia di una prevaricazione a danno dei deboli, dei miti e dei fragili di cuore".
Con le scene immaginate dal celebrato artista americano Alan Moyer - per l'occasione riprese dai bozzetti originali - con le luci curate da Nevio Cavina, questo allestimento di Lucia di Lammermoor è carico di suggestioni ed evocativo.
"Ho trasposto l'azione nel secondo Ottocento – dichiara Vizioli - perché sentivo lo charme velenoso di più questo ambiente d'oltralpe alla Ibsen, ma anche alla Poe, dove regna questa sorta di oppressione della donna nei confronti di una sua propria libertà emotiva: Lucia si riscatta nella pazzia, quindi nella sua propria liberazione dalle catene imposte dagli uomini, solo se si è pazzi si è liberi, per lo meno in un certo mondo. Ho proposto nell'allestimento questa atmosfera gotica priva di colore, in questa produzione abbiamo solo neri, grigi, bianchi, argenti, non usciamo da una certa severità plumbea e opprimente. Mi piaceva anche sottolineare certi rapporti importanti tra i personaggi, come quello molto ambiguo tra Enrico e Lucia, mi piacerebbe insomma proporre aspetti meno prevedibili e forse riuscire a insinuare una lettura che susciti qualche motivo di riflessione in più in un testo cosi amato e popolare.". Completano il cast Giuseppe Infantino, Viktor Shevchenko, Shay Bloch e Cristiano Olivieri.
3 novembre
Il parco del mare avanza | Ottobre fa bene agli hotel | Lo stipendio dei sindaci
Aggiornamento coronavirus: 30 positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 433.233 casi di positività, 222 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.175 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,7%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.914.142 dosi; sul totale sono 3.490.587 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 69 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 111 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 137 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42,2 anni.
Sui 69 asintomatici, 45 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione. Per 17 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna e Ravenna, entrambe con 46 nuovi casi, seguite da Rimini (30). Poi il Circondario Imolese (20), Piacenza (18), Cesena (16), Ferrara e Forlì (entrambe con 15 nuovi casi), Reggio Emilia (13). Infine, Modena (2) e Parma (1).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.671 tamponi molecolari, per un totale di 6.192.234. A questi si aggiungono anche 16.504 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 330 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 412.127. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.498 (-113). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.153 (-109), il 95,4% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano cinque decessi: uno a Modena (una donna di 105 anni), uno nel ferrarese (una donna di 96 anni), uno in provincia di Ravenna (un uomo di 86 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 72 anni deceduto nel forlivese e una donna di 103 anni, deceduta nel cesenate).
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.608.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 30 (+1 rispetto a ieri), 315 quelli negli altri reparti Covid (-5).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 11 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 1 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza e Ferrara (come ieri), né a Cesena (-1 rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.664 a Piacenza (+18 rispetto a ieri, di cui 6 sintomatici), 33.135 a Parma (+1, sintomatico), 51.741 a Reggio Emilia (+13, di cui 12 sintomatici), 72.918 a Modena (+2, sintomatici), 90.869 a Bologna (+46, di cui 26 sintomatici), 13.853 casi a Imola (+20, di cui 16 sintomatici), 26.025 a Ferrara (+15, di cui 9 sintomatici), 34.927 a Ravenna (+46, di cui 34 sintomatici), 19.172 a Forlì (+15, di cui 12 sintomatici), 21.924 a Cesena (+16, di cui 11 sintomatici) e 42.005 a Rimini (+30, di cui 24 sintomatici)
Scuola digitale: 2 milioni per il riminese
(Rimini) È stato pubblicato il decreto di approvazione delle graduatorie delle istituzioni scolastiche ammesse al finanziamento ‘Digital Board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione’. Saranno 32 gli istituti scolastici della Provincia di Rimini a ricevere queste importanti risorse, per un importo complessivo superiore ai 2 milioni di euro.
“Questo bando è finalizzato all’acquisto di monitor digitali interattivi touch screen per la didattica, che costituiscono oggi strumenti indispensabili per migliorare la qualità della didattica in classe e per utilizzare metodologie didattiche nuove e inclusive, nonché per adeguare le attrezzature e gli strumenti in dotazione alle segreterie scolastiche per accelerare il processo di dematerializzazione e digitalizzazione amministrativa delle scuole. L’intervento è finanziato da fondi UE con lo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT- EU)”. Commenta il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Sono risorse fondamentali per le scuole riminesi e per i nostri giovani; renderanno la didattica più innovativa ed efficace e rafforzeranno l’organizzazione delle segreterie scolastiche. Dobbiamo investire sempre di più sulla scuola e sui giovani, il futuro del nostro Paese.
L'importo totale del finanziamento per ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo è determinato tenendo conto del numero complessivo delle classi, sulla base di specifiche percentuali di ripartizione dei costi”. Conclude Croatti.
Questo nel dettaglio le risorse spettanti agli istituti scolastici riminesi: IC Pennabilli 23.346,89 €; S.M.S. "A. Bertola” 42.316,28 €; IC San Giovanni in Marignano 46.693,82 €; IC Mondaino 24.806,10 €; S.M.S. "Teresa Franchini" 51.071,38 €; Circolo Didattico 6 Rimini 65.663,21 €; IC Igea 55.448,90 €; IC Ospedaletto 36.479,55 €; IC Novafeltria "A. Battelli" 65.663,21 €; IPSSEOA ‘Severo Savioli’ Riccione 59.826,47 €; IC ‘A. Marvelli’ Rimini 110.897,85 €; Liceo ‘A. Serpieri’ 90.469,31 €; IC Valle del Conca Morciano 83.173,40 €; IC ‘Gianfranco Zavalloni’ Riccione 78.795,83 €; I.P.S.S.E.O.A. "S.P. Malatesta" Rimini 49.612,19 €; Liceo ‘A. Einstein’ Rimini 70.040,74 €; Circolo 2 Santarcangelo di Romagna 30.642,81 €; I.T.T. "M. Polo" Rimini 49.612,19 €; Liceo "A. Volta - F. Fellini" Riccione 116.734,59 €; IC Centro Storico Rimini 87.550,92 €; IC Circolo 1 Santarcangelo di Romagna 52.530,55 €; IC Misano Adriatico 67.122,38 €; I.S.I.S.S. "P. Gobetti" Morciano 71.499,92 €; IC ‘XX Settembre’ Rimini 64.204,04 €; I.S.I.S.S. "L. Einaudi - R. Molari" Santarcangelo di Romagna 93.387,67 €; IC Bellaria 49.612,19 €; IC Miramare 61.285,65 €; I.T.S.E. "R. Valturio" Rimini 49.612,19 €; I.T.T.S. "O. Belluzzi - L. Da Vinci" Rimini 89.010,13 €; I.P. "L.B. Alberti" Rimini 43.775,46 €; IC 1 Riccione 77.336,66 €; IC Ponte sul Marecchia 74.418,31 €.
Andamento settimanale, dati in crescita. Altini: non abbassiamo la guardia
(Rimini) Nella settimana dal 25 al 31 ottobre sul territorio romagnolosi sono registrate 903 positività (3,1%) su un totale di 28.908 tamponi sulla popolazione residente. Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+68). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 90 pazienti, di cui 7 in terapia intensiva.
Nella provincia di Rimini si sono registrati 239 casi di positività su residenti, per un totale di 453 persone attualmente positive e per un totale di 251 nuovi positivi inclusi i non residenti. Non risultano nuovi focolai i residenze per anziani, mentre risultano nove classi in quarantena nelle scuole della provincia.
“Anche questa settimana - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna - assistiamo sul territorio della Romagna ad un aumento delle positività. Un dato che conferma ancora una volta di più la necessità di non abbassare la guardia, in termini di misure di prevenzione da mantenere alte. Ma l’aspetto che ancora una volta vorrei mettere in evidenza, è l’importanza che la vaccinazione riveste per neutralizzare l’effetto del virus dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, o peggio ancora dalla necessità di finire nelle Terapie Intensive”.
I dati “evidenziano ancora una volta come anche in Romagna, il rischio di contrarre il virus per i non vaccinati sia di circa 3 volte maggiore rispetto ai vaccinati e 5 volte maggiore di essere ricoverati . Questi dati elaborati e ricavati da analisi di più lungo periodo, descrivono bene nero su bianco di cosa stiamo parlando. Ecco perché l’esortazione continua ad essere la stessa. Non siamo più nella fase in cui mancava il vaccino. Ora i vaccini ci sono e i tempi per effettuarlo veloci. Invitiamo quindi tutti i soggetti, invitati in questa fase alla vaccinazione, a non esitare o attendere. I mesi invernali che ci aspettano sono impegnativi dal punto di vista della circolazione del virus e soprattutto delle condizioni favorevoli per sviluppare l’infezione. Un invito preciso che rivolgo in primo luogo agli operatori sanitari, che hanno toccato direttamente con mano le conseguenze peggiori che il virus comporta”.