(Rimini) Sono 42 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 23 pazienti di sesso maschile e 19 pazienti di sesso femminile; 9 asintomatici e 33 sintomatici. E nel dettaglio: 8 per sintomi; 29 per contact tracing; 1 test per categoria; 1 test per ricovero; 3 test per rientro da altra regione. Si possono stimare in circa 53 le guarigioni. Oggi è stato comunicato 1 decesso: un paziente di sesso maschile di 52 anni di Santarcangelo di Romagna.Dall'inizio dell'epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 436.293 casi di positività, 458 in più rispetto a ieri, su un totale di 32.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1,4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.005.782 dosi; sul totale sono 3.511.896 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 217.040.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 168 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 203 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 225 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 44,1 anni. Sui 168 asintomatici, 93 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 17 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 49 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 138 nuovi casi, seguita da Cesena con 53; poi Rimini (42), Ferrara (38), Ravenna (37), Forlì (35) e Parma (34); quindi Modena (31), Reggio Emilia (25), Piacenza (20); infine il Circondario Imolese con 5 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.400 tamponi molecolari, per un totale di 6.266.992. A questi si aggiungono anche 16.791 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 302 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.850. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.814 (+154). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.436 (+154), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi: uno in provincia di Modena (un uomo di 90 anni) e uno in provincia di Rimini (un uomo di 52 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.629. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+3 rispetto a ieri), 338 quelli negli altri reparti Covid (-3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 8 a Parma (+2); 4 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 11 a Bologna (+2); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (+1); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.775 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 33.299 a Parma (+34, di cui 1 sintomatico), 51.951 a Reggio Emilia (+25, di cui 22 sintomatici), 73.334 a Modena (+31, di cui 14 sintomatici), 91.534 a Bologna (+138, di cui 95 sintomatici), 14.027 casi a Imola (+5, di cui 4 sintomatici), 26.215 a Ferrara (+38, di cui 22 sintomatici), 35.265 a Ravenna (+37, di cui 27 sintomatici), 19.414 a Forlì (+35, di cui 24 sintomatici), 22.221 a Cesena (+53, di cui 35 sintomatici) e 42.258 a Rimini (+42, di cui 33 sintomatici).

(Rimini) "Sono 54 i medici della provincia di Rimini non vaccinati contro il Covid e sospesi dalla professione, su 2.200 iscritti all'Ordine, con una percentuale superiore al 2%: una media alta, doppia rispetto a quella nazionale che si attesta circa all'1%": lo riferisce l'agenzia AdnKronos il presidente dell'ordine dei medici della provincia di Rimini, Maurizio Grossi. Per Grossi Rimini è un caso: "abbiamo una copertura vaccinale per il Covid per il secondo ciclo che è del 75% della popolazione, rispetto al quasi 88% della popolazione emiliano-romagnola". Tuttavia i riminesi da sempre non brillano percentualmente se si parla di ricorso ai vaccini, anche in età pediatrica. Non a caso nel riminese, le associazioni no vax sembrano avere più presa rispetto alle altre province.

A quanto riferito dall'ordine, i medici non farebbero eccezione. "Si è osservato che nei territori dove maggiore è la popolarità delle medicine non convenzionali, l'adesione vaccinale è minore. E noi, a Rimini, abbiamo molti medici che esercitano in queste medicine. Ma, in realtà, il perché di questa alta concentrazione di non vaccinati ce lo stiamo chiedendo anche noi. Non è facile capirlo", afferma Grossi. Bisogna però ribadire che in provincia il 98% dei medici si è vaccinato. "Fa male vedere questo 2% di rifiuto: vorremmo essere al 100% di adesioni, perché abbiamo un obbligo deontologico oltre che l'obbligo civile" (AdnKronos).

(Rimini) "E’ inammissibile che da un giorno all’altro dei lavoratori perdano l’occupazione fonte di sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie". E' il commento di Massimo Bellini, segretario generale delle Filt Cgil di Rimini, alla notizia diffusa questa mattina dalla stampa locale: un ristorante del centro commerciale Le Befane ha smesso di affidare il suo delivery a Glovo, con il risultato che ora una cinquantina di rider rischiano il posto di lavoro. "Succede quando un’azienda come McDonald’s appalta il servizio di delivery ad una startup per la quale lavorano dei corrieri, i cosiddetti rider, che svolgono la loro attività senza alcuna tutela di tipo contrattuale. In assenza di obblighi McDonald’s da un giorno all’altro può decidere a chi affidare le proprie consegne e questo ha fatto al punto di ristoro delle Befane".

Prima, "a dividersi il servizio erano due startup: Just Eat e Glovo ma, per ragioni ancora da definire precisamente, Glovo con la sua cinquantina di corrieri, è stata estromessa". In realtà la cronaca locale racconta di un litigio, pare per ragioni personali, tra due corrieri avvenuto qualche giorno fa nel parcheggio delle Befane. "Ecco ciò che accade in questa giungla di “nuovi mestieri” quando associazioni datoriali e sindacati di comodo firmano accordi che non tutelano gli interessi di chi lavora".

Il punto principale "da cui scaturisce la confusione è se i corrieri sono da considerarsi lavoratori autonomi o lavoratori subordinati. Noi sosteniamo che si tratti di lavoro subordinato a cui vanno applicate tutte le coperture assicurative e previdenziali previste dalla legge in applicazione del contratto nazionale di lavoro della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione. E’ qui che va inserita, infatti, questa nuova figura professionale, con le dovute specificità e flessibilità relative all’orario di lavoro e alla sicurezza sul lavoro, consentendo di non esporre più lavoratori e imprese a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele".

"Purtroppo, la gran parte delle startup del settore, tra cui anche Glovo, non applicano questo contratto preferendo che i corrieri mantengano la partita Iva e McDonald’s, stante la situazione attuale, è autorizzato ad appaltare il servizio a chi vuole. Tutto ciò per dire che il percorso per il riconoscimento del lavoro dei corrieri come lavoro subordinato a tutti gli effetti sta procedendo, pur con tutte le resistenze da parte datoriale, ma occorre anche una maggiore consapevolezza e conoscenza dei propri diritti da parte dei lavoratori".

Martedì, 09 Novembre 2021 14:45

Monopattini: ecco cosa cambierà

(Rimini) È attesa entro domani la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto infrastrutture, approvato lo scorso 4 novembre al Senato e che contiene modifiche ad oltre quaranta articoli del Codice della strada. L'intervento legislativo abbraccia vari ambiti, dalla sosta – in particolare con l'inasprimento delle sanzioni per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili – ai monopattini, tema importante per una città come Rimini che ha fatto da apripista in per l'utilizzo e la promozione di questa forma di mobilità sostenibile.

Nel dettaglio, la nuova disciplina prevede tra le novità multe raddoppiate e punti sottratti dalla patente triplicati per chi parcheggia il proprio mezzo nei parcheggi riservati ai disabili. Le sanzioni quindi andranno da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335 euro) e i punti decurtati, che oggi sono 2, diventeranno 6. Sarà introdotta inoltre dal primo gennaio 2022 la gratuità del parcheggio sulle strisce blu per le persone disabili. Previsti inoltre parcheggi 'rosa' per le donne in gravidanza. Il codice della strada diventa più preciso nell'elenco degli strumenti che non si possono utilizzare mentre si guida, citando espressamente smartphone, computer portatili, notebook e tablet e tutti i "dispositivi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante".

Diverse le novità sul fronte dell'uso dei monopattini. Diventerà obbligatorio l'uso di indicatori di direzione, stop, e freni anteriori e posteriori. Non sarà introdotto l'obbligo del casco per i maggiorenni (resta obbligatorio per i conducenti dai 14 ai 18 anni), ma si abbassano i limiti di velocità: i monopattini dovranno viaggiare non oltre i 20 km/h (non più a 25) rimane il limite di 6 km/h sulle aree pedonali. Il codice inoltre dettaglia i requisiti che i monopattini elettrici devono possedere, prevedendo sanzioni da 100 a 400 euro e confisca del veicolo per chi trucca i mezzi. Durante le ore notturne o in caso di scarsa visibilità i monopattini potranno circolare solo se dotati di luce bianca o gialla fissa e posteriormente di luce rossa fissa. È vietata la circolazione dei monopattini sui marciapiedi, dove è consentita esclusivamente la conduzione a mano. Il decreto prevede infine che i Comuni possano individuare aree di sosta dedicate ai monopattini, che possono comunque sostare negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

"Il Comune di Rimini sta lavorando al nuovo bando per l'affidamento del servizio di noleggio monopattini e biciclette elettriche in sharing, che recepirà tutte le nuove indicazioni introdotte nel codice della strada – è il commento dell'assessora alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – Novità che sono il frutto di un lavoro di concertazione del Governo con Anci e che raccoglie alcune delle richieste che come territori avevamo avanzato, a partire dall'abbassamento dei limiti di velocità al 20 km/h - parametro che per altro Rimini ha già introdotto per i mezzi in condivisione a noleggio - o il divieto circolazione marciapiedi. È un buon inizio per andare a regolamentare e innalzare la sicurezza per l'utilizzo di un mezzo ecologico che soprattutto nella nostra città ha avuto una crescita esponenziale, molto apprezzato oltre che dai turisti da tantissimi residenti che si approcciano al trasporto intermodale. Ecco perché anche attraverso il nuovo bando per lo sharing andremo a lavorare soprattutto sull'aspetto ad oggi più critico, quello della sosta dei mezzi. Con i gestori affidatari del servizio lavoreremo insieme per individuare nuove zone per il deposito dei mezzi, con l'obiettivo di rendere più ordinata la città e limitare il fenomeno della sosta indisciplinata, che oltre al decoro incide sulla sicurezza. Sempre di concerto con i gestori dovremmo avviare una massiccia campagna di informazione, per educare ad un corretto utilizzo dei monopattini, insistendo soprattutto sul divieto di far salire un secondo passeggero. Così come continueremo nei controlli su strada, a tutela della sicurezza di tutti".

"Questa più precisa regolamentazione dei monopattini rientra in un percorso di incentivazione della mobilità sostenibile ciclabile, pedonale e micromobilità elettrica – prosegue l'assessora Frisoni – che deve essere accompagnato da un generale ripensamento degli spostamenti all'interno delle aree urbane. La direzione da perseguire è quella dell'estensione delle "zone 30", iniziando dal comparto a mare della ferrovia, quale naturale estensione del Parco del Mare. L'idea però è di introdurre zone 30 diffuse nella città, a partire dalle aree dove sono presenti le scuole, per tutelare tutti i fruitori della strada, a partire da pedoni e ciclisti, e al contempo stimolare questa tipologia di spostamenti. Un lavoro importante che prevede una nuova riclassificazione delle strade della città, andando anche ad identificare i 'luoghi attrattori' per creare nei diversi quartieri specifiche zone 30".

"In tema di controlli infine – conclude l'assessora Frisoni – resterà alta l'attenzione sulla sosta irregolare negli stalli per disabili. Un fenomeno che lede i diritti dei più vulnerabili e su cui un giro di vite era doveroso".

 

(Rimini) L’Anteprima della Fiera è l’appuntamento che permette di pregustare i sapori di San Martino. Dalle ore 16 di domani (mercoledì 10 novembre), infatti, gli stand dedicati all’alimentazione tipica, i punti ristoro, il cibo di strada, i food truck e la scalinata delle luverie, distribuiti nelle vie e nelle piazze del centro, saranno già in funzione. E chi frequenta solitamente la Fiera sa che il pomeriggio e la sera della vigilia sono fra i momenti più belli e intensi di San Martino, quando ancora fervono ovunque i preparativi.

I prodotti tipici della Romagna in piazza Ganganelli, la Casa dell’Autunno in piazza Marini con la 35a mostra mercato dell’alimentazione tipica delle Regioni, il grande punto ristoro di piazza Marconi dov’è montato il grande tendone della Casa della piadina e tutte le altre osterie all’aperto distribuite fra piazzetta del Lavatoio, via De Bosis, via Faini e via Giordano Bruno apriranno già nel pomeriggio. Il Food truck di Beck è riproposto in piazza Gramsci e in via Cavallotti, mentre la novità di quest’anno è l’Osteria delle tradizioni, il punto ristoro organizzato dalla Pro Loco nello spazio coperto del centro sociale Franchini (in funzione da giovedì).

Da mercoledì a domenica la scalinata di via Saffi si trasforma nella Scala delle luverie con castagne, dolci e golosità varie, mentre in piazza Marconi si potranno assaggiare le Castagne solidali proposte dai volontari della Caritas per raccogliere fondi destinate alle persone fragili o in difficoltà economica. Nel porticato e nel cortile del Municipio si potrà visitare la mostra mercato di prodotti artigianali e curiosità varie. A poca distanza, in via Cavallotti e sotto il porticato di via Garibaldi, i prodotti fatti a mano appositamente per la Fiera di San Martino.

Nel frattempo sta riscuotendo un successo straordinario il tour organizzato per il pomeriggio di sabato 13 novembre dalla Pro Loco alla scoperta della città sotterranea. Sono infatti quasi 300 le prenotazioni per visitare cinque tra le grotte più originali e misteriose, ricche di suggestive leggende. Al termine della visita guidata, della durata di circa due ore, è previsto un assaggio di vini della Romagna. Per partecipare è necessaria la prenotazione all’ufficio Iat (0541/624270, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ed essere in possesso della Certificazione verde Covid-19 (green pass).

Da giovedì modifiche alla viabilità e limitazioni per la sosta. Fra le più significative si segnala il divieto di transito in via di piazza Ganganelli nel tratto compreso fra via Pascoli e via Dante di Nanni (dalle ore 13,30 alle ore 19,30, eccetto gli autobus del trasporto pubblico). Da martedì 9 novembre scattano anche il divieto di transito e sosta in piazza e in via Ludovico Marini, nonché in via De Bosis. Divieto di sosta e transito anche in piazza Gramsci e in via Cavallotti a partire dalle ore 7 di mercoledì 10 novembre; sempre da mercoledì 10, a partire dalle 13, i divieti interessano anche alcuni tratti delle vie Verdi e Andrea Costa.
 
Da giovedì 11 fino a lunedì 15 novembre (ore 6) non si potrà percorrere e sostare nelle vie: G. Marini, Garibaldi, Battisti, Mazzini (tratto compreso fra via Pascoli e via IV Novembre), Pascoli (tratto compreso tra via Mazzini e via Pedrignone), Costa (tratto compreso fra via Felici e l’ingresso al parcheggio Francolini), Montevecchi (nel tratto compreso fra via Costa e via Braschi), Verdi (tratto compreso fra Via L. Marini e via Bruno), Bruno (tratto compreso tra via Verdi e viale Mazzini) e in piazza Marconi (lato abitazioni).
 
Dall’11 scatterà il divieto di accesso in via Andrea Costa dalla rotonda con via Pozzolungo in direzione centro e da via Porta Cervese, nel tratto compreso tra la stessa via e l’ingresso al parcheggio Francolini: il deflusso dei veicoli dei residenti del centro storico provenienti da via Porta Cervese dovrà avvenire su via Andrea Costa in direzione della rotatoria con via Pozzolungo. Il divieto varrà anche per le vie Montevecchi (tratto compreso fra via Costa e Braschi) e Mulini (viene chiuso l’accesso da via Costa e istituito il doppio senso di marcia con accesso da via Braschi e divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati).
 
Il piano della sosta prevede inoltre la disponibilità di circa 2.500 posti auto distribuiti tra 23 parcheggi, tutti collocati a non più di 2 chilometri dal centro cittadino. Per motivi sanitari il servizio di bus navetta non si svolgerà, ma chi lascerà l’auto nella zona artigianale tra il capoluogo e Santa Giustina potrà raggiungere la fiera percorrendo la posta ciclopedonale o con l’autobus della linea 9.
 
Tutte le modifiche alla viabilità e alla sosta necessarie allo svolgimento della Fiera sono riportate nell’ordinanza pubblicata sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it, così come tutte le informazioni utili, in continuo aggiornamento.

(Rimini) Unità, rinnovamento e cura del territorio sono secondo Filippo Sacchetti la cifra di quello che definisce il “suo primo mandato da segretario” del Pd della provincia di Rimini. Si lascerebbe così intendere che ne inizierà un altro. Lunedì sera, Sacchetti ha presieduto l’ultima direzione provinciale cercando di fare il punto della situazione, in particolare cercando di valorizzare i risultati dell’ultima tornata elettorale.

“Non posso che essere soddisfatto dell’apprezzamento unanime manifestatomi per il lavoro svolto e i risultati importantissimi ottenuti nella recente tornata elettorale che ci ha visti ottenere una doppia affermazione dalle dimensioni nette a Rimini e Cattolica”, ha detto. “Un grosso successo figlio del progetto che ha caratterizzato questi anni di attività fondati su tre direttrici ben precise: in primis la necessità di ritrovare l’unità al nostro interno, in secondo luogo il rinnovamento della classe dirigente e infine la grande attenzione e cura del territorio attraverso progetti di crescita e un ritorno fra la gente”. E che l'unità nel Pd fosse tutt'altro che un valore scontato lo hanno dimostrato le lunghe discussioni per arrivare a un candidato sindaco condiviso.

Sempre lunedì, Sacchetti non ha mancato di guardare avanti. “Con questi tre capisaldi e un Pd di nuovo coeso siamo pronti ad affrontare le tante sfide che ci attendono: il mio appello finale è stato ed è quindi quello di andare avanti con questa condivisione piena in un momento di grandi partite da affrontare a ogni livello. Nel 2022 sarà infatti necessaria un’elaborazione importante per declinare in progetti strategici le risorse Pnrr e il partito sarà ancora una volta  impegnato in prima linea con gli amministratori a progettare il futuro. Il prossimo anno sono inoltre in calendario le amministrative  a Riccione, Coriano e Morciano, che faranno da preludio alle elezioni politiche del 2023”.

Martedì, 09 Novembre 2021 10:10

9 novembre

Rimini green | Focolaio in Valconca | Cecchetto si candida a Riccione?

(Rimini) Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza insieme ai Funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rimini hanno concluso un’attività ispettiva a contrasto dell’economia illegale e sommersa nei confronti di due distinti locali individuando 6 lavoratori in nero e 3 irregolari di cui 1 percettore del reddito di cittadinanza.

Nel primo caso, i Finanzieri e gli Ispettori, al fine di verificare la corretta attuazione della normativa sul lavoro nonché il rispetto dei protocolli anti Covid-19, hanno ispezionato un ristorante di Marina centro, gestito da una cittadina di nazionalità cinese. Nella fase di accesso sono stati individuati ed identificati 6 soggetti intenti a svolgere attività lavorativa. Dalle dichiarazioni rese dai lavoratori e dai preliminari accertamenti svolti è risultato che per 3 di loro non era stata comunicata preventivamente l’instaurazione di rapporto di lavoro, mentre 2 si trovavano in posizione irregolare e, pertanto, stante il superamento della soglia del 20% della manodopera irregolare impiegata, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività ex art. 14 del D.Lgs 81/2008, come sostituito dall’art. 11 comma 1 lett. a del D.Lgs. 106/2009.

Medesima sorte è toccata ad un bar-pasticceria di Cattolica che impiegava 3 lavoratori in nero ed 1 irregolare su 12 complessivamente individuati. I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di rilevare che uno dei lavoratori “in nero” percepiva mensilmente un reddito di cittadinanza di 900 euro. Per tale motivo, è stata data immediata comunicazione all’INPS che ha disposto la decadenza dal beneficio, determinando un risparmio per l’Erario di circa 10 mila euro.

Per i datori di lavoro, invece, si procederà all’applicazione della maxi sanzione prevista per l’impiego dei lavoratori “in nero” fino a 43 mila euro, ma che può inasprirsi sino a circa 52 mila euro in caso di beneficiari di reddito di cittadinanza.

(Rimini) Rimini tornerà in cammino sabato 27 novembre, dopo la pausa dovuta alla pandemia, con la ormai tradizionale camminata nelle vie del centro per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che a breve presenteremo insieme a tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte. Un impegno che, se simbolicamente passa anche dalla camminata, si sviluppa e si concretizza tutti i giorni, con un lavoro congiunto, diffuso e coordinato da parte di tutta la rete territoriale di sostegno alle pari opportunità. Ne dà annuncio la vicesindaca Chiara Bellini commentando l'approvazione definitiva della legge nazionale sulla parità salariale. 

"La ridotta partecipazione al mercato del lavoro e, al tempo stesso, i maggiori carichi domestici e familiari, si riflettono, numeri alla mano, sulle differenze delle retribuzioni tra uomo e donna. In base agli ultimi dati INPS (anno 2019) disponibili e resi pubblici dall'osservatorio della Camera di Commercio Romagna, "sulle retribuzioni nel settore privato, il differenziale di genere nel territorio Romagna per il totale delle qualifiche si attesta a circa -7.270 euro annui (pari a 25 euro per giornata lavorativa). Nel settore privato una donna percepisce mediamente una retribuzione lorda inferiore del 30% rispetto a quella di un uomo; le differenze maggiori di retribuzione (in termini relativi, vale a dire rapportate sulla retribuzione media giornaliera maschile) si ritrovano nelle qualifiche degli impiegati e degli operai", spiega Bellini.

"Secondo i dati Istat Forze di lavoro 2019, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) le donne tra i 15 e i 64 anni "inattive" (che non sono occupate e che non cercano lavoro) sono pari al 31,4% della relativa popolazione di riferimento (31,3% in regione e 45,5% in Italia), a fronte del 19,5% degli uomini", aggiunge. "Il tasso di occupazione femminile, pari a 62,7%, è inferiore al dato regionale (64,1%) ma ampiamente superiore rispetto a quello nazionale (50,1%). Sebbene sia apprezzabile un incremento dell'occupazione femminile nel territorio Romagna, i livelli occupazionali delle donne rimangono ancora nettamente inferiori a quelli maschili (76,3%), come accade negli altri territori di riferimento".

Il tasso di disoccupazione femminile "del territorio Romagna, pari all'8,5%, risulta superiore al corrispondente dato regionale (6,6%) ma nettamente inferiore a quello nazionale (11,1%). Il livello della disoccupazione femminile è tuttavia maggiore, come accade negli altri territori di riferimento, rispetto a quello maschile (5,1%) e, in particolare, la disoccupazione delle giovani donne (da 15 a 24 anni) è più del doppio di quella degli uomini di pari età (25,9% contro 11,8%)".

(Rimini) Rimini destinazione per una vacanza sempre più verde e sostenibile. Come attesta anche la classifica 2021 di Legambiente che vede Rimini salire all’11esimo posto fra le città più Green d’Italia (dal 50esimo posto del 2010), Rimini è una città che negli ultimi anni si è trasformata, seguendo le coordinate della rigenerazione degli spazi urbani, del risanamento ambientale e della sostenibilità. Tanti gli interventi e i progetti messi in atto in questi anni per avvicinarsi sempre di più agli standard di vera smart city. Sempre più verde, più spazi per lo sport all’aria aperta, più piste ciclabili e servizi per la mobilità sostenibile. Rimini ha scelto, insieme all’arte e alla cultura, la via della sostenibilità per ripensare se stessa. Dalla tutela del mare e della spiaggia, con il Piano di Salvaguardia della Balneazione e la realizzazione del nuovo Parco del Mare, sino alla creazione di una rete sempre più ampia di piste ciclabili che in dieci anni sono aumentate di 50 chilometri raggiungendo oltre 130 chilometri complessivi di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali di ambito urbano con caratteristiche di brevità, continuità, attrattività, riconoscibilità e sicurezza, in continuo ampliamento, che permettono di muoversi agevolmente su tutto il territorio. Senza dimenticare i servizi di mobilità sostenibile che il Comune ha sviluppato in questi anni, arrivando ad una offerta plurale e variegata di mezzi, servizi e formule di utilizzo.

Il Parco del Mare, la più grande area naturale dedicata al benessere. Fin dal 2010, Rimini si è dotata di un Piano Strategico nel quale è stato indicato, fra gli altri, il progetto del Parco del Mare come obiettivo strategico. Un obiettivo che è già realtà, un’opera al servizio della qualità della vita caratterizzato da chilometri di verde, aree attrezzate che si affacciano sul mare e dedicate allo sport, al relax e al gioco per i bambini, una trasformazione volta a creare maggiori spazi da vivere open air, basata su un profondo cambio di approccio che mette al centro benessere, ambiente e mobilità sostenibile.

Un paesaggio nuovo, naturale, unico in Italia per estensione e per funzioni, che ha nella sostenibilità il suo straordinario valore aggiunto, grazie a soluzioni innovative che contribuiscono ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e mitigare i rischi di ingressione marina. Un intervento che sta procedendo per tratti e che, dopo il completamento e l’inaugurazione degli 8 tratti del parco del mare nord e del tratto 1 e 9 del parco del mare sud, sta proseguendo nel suo percorso di trasformazione della cartolina balneare con l’avvio dei lavori dei tratti 2 e 3 del parco del mare sud (da piazzale Kennedy a piazzale Benedetto Croce) che saranno completati entro la primavera 2022 nel segno della sostenibilità, del verde, della salute e della bellezza.

Il progetto del Parco del Mare si intreccia con l’avanzamento del Piano di salvaguardia della balneazione per la tutela del mare e delle spiagge, opera cardine del percorso di riqualificazione in chiave sostenibile della città, indicato come Best Practices nel report per lo Sviluppo Sostenibile definito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tra gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Una pianificazione strategica che ha trovato una sintesi nel Belvedere di piazzale Kennedy, un grande sistema di depurazione che arriva fino a 40 metri sottoterra e si eleva fino a 6/8 metri con il Belvedere: una nuova piazza sul mare da cui oggi si dirama il parco del mare.

Il nuovo waterfront, insieme alla riqualificazione degli stabilimenti balneari, è già e sta diventando sempre più la nuova cartolina affacciata sul mare di Rimini, dove predominano materiali ecologici e spazi verdi, per una spiaggia da vivere tra tradizione e innovazione.

Una spiaggia che è anche sempre più plastic free grazie al divieto di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta che dal 2019 è stato introdotto dal Comune di Rimini. Nella stessa ottica, il divieto di fumo sulla battigia, introdotto sempre nel 2019. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.

 

Mobilità sostenibile. Parallelamente alla pedonalizzazione dei lungomari, prosegue il complessivo ridisegno del sistema di mobilità della città, che ha tra gli obiettivi quello di allontanare dalla fascia del lungomare il traffico delle auto, per dare priorità alla mobilità sostenibile. Il Parco del Mare, costeggiando da nord a sud l’intero litorale riminese, è anche la nuova arteria di mobilità lenta, percorribile sia a piedi che in bici o su monopattino elettrico. Un asse costiero che permette di spostarsi in sicurezza in tutta la città grazie al sistema di trasporti pubblici, integrato a una rete continua di percorsi ciclabili e pedonali e ad un sistema di sharing mobility.

La flotta di mezzi elettrificati a disposizione di riminesi e turisti prevede oltre mille monopattini (Bird e Lime) e 300 ebike in free floating modello Jump. Inoltre 50 sono gli scooter elettrici a marchio MiMoto, da utilizzare nell’area compresa a mare della SS16 ad esclusione delle are ZTL del centro storico e del parco del mare. Sul territorio è attivo anche “Corrente”, il servizio di car sharing elettrico a flusso libero che permette di attivare i veicoli tramite app. Le auto possono essere parcheggiate sulle strisce blu senza pagare la sosta ed essere utilizzate anche fuori Rimini, riconsegnando l’auto in altre città convenzionate come Bologna (ed il suo aeroporto).

Il nuovo hub della mobilità sostenibile è la stazione ferroviaria: l’area rappresenta lo snodo delle linee urbane e interurbane del trasporto pubblico, del Metromare, e dei percorsi ciclabili della Bicipolitana. Dal 28 ottobre il Metromare, che compie la tratta Rimini e Riccione in circa 23 minuti, è diventato full electric grazie ai nuovi mezzi elettrici che sono un condensato di tecnologia.

Grazie a Moovit, l’applicazione di Start Romagna, l’intero sistema di trasporto pubblico è a portata di smartphone e consente di trovare in pochi minuti le soluzioni migliori per raggiungere la propria destinazione e conoscere in tempo reale l’orario di arrivo del mezzo pubblico alla fermata. Sempre nell’app Moovit sono disponibili i mezzi di micromobilità alternativa e le biciclette del bike sharing. Quando l’utente interroga l’app per conoscere il percorso migliore per raggiungere la propria destinazione, Moovit propone tutti i percorsi possibili: dagli autobus ai treni regionali, dai monopattini elettrici alle biciclette.

Sempre nel piazzale della stazione è presente il Bike Park, un punto di riferimento per chi si muove in bici. Tanti i servizi: parcheggio custodito, noleggio di biciclette (monomarcia, a sei marce o elettriche, cargo bike), ciclofficina attrezzata con assistenza meccanica ed informativa, ricarica biciclette elettriche, negozio accessori e un piccolo bar. E per chi è di passaggio e volesse fermarsi solo per alcune ore in città è possibile usufruire del deposito bagagli. Info: www.bikeparkrimini.it Un’opportunità in più per scoprire il territorio in bicicletta.

L’hub della stazione è la porta di ingresso e area strategica di accesso alla città, che rappresenta il capolinea della quasi totalità delle linee urbane e interurbane del trasporto pubblico, del Metromare e dei percorsi ciclabili della Bicipolitana. Per chi deve raggiungere la stazione è possibile usufruire della sosta auto gratuita ‘kiss and ride’, che consente una sosta veloce a tutti coloro che accompagnano o accolgono i viaggiatori in partenza e in arrivo. Una tipologia di parcheggio già attivo anche nei parcheggi Metropark, dove è possibile prenotare e acquistare il posto auto insieme al biglietto di viaggio in treno.

La Rimini sostenibile in una mappa. Tutte le opportunità della Rimini sostenibile sono state raccolte in una mappa da VisitRimini, la Destination Management Company del Comune di Rimini, ed è scaricabile dal portale di destinazione nella sezione ‘Rimini è… ECO!’, www.visitrimini.com/rimini-e-green/ , oltre che disponibile, in versione su carta riciclata, negli uffici turistici della città. Sulla mappa sono evidenziate le linee della Bicipolitana, i cui tracciati sono indicati con numeri e colori diversi; le colonnine per la ricarica elettrica, i servizi di mobilità elettrica in sharing con le relative modalità di fruizione; le aree relax, fitness e gioco per i bambini del Parco del Mare; le case dell’acqua e i maggiori mercati dei produttori locali. A ciò si aggiunge uno zoom sul centro storico e sulla ricchezza culturale della città e sulle proposte di VisitRimini con esperienze a tema, magari in bicicletta, tra i castelli, con degustazione di prodotti tipici del territorio.

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