Tiberio, festa per la giornate europea del cinema d'essai
(Rimini) Il 14 novembre 2021 si celebra la 6° European Arthouse Cinema Day, la Giornata Europea del Cinema d'essai, evento che coinvolge migliaia di sale cinematografiche in tutta Europa: tra queste c'è anche il Cinema Tiberio di Rimini, recentemente inserito nel programma Europa Cinemas, grazie all'iniziativa di ACEC Emilia Romagna che ha reso possibile l'ingresso della sala riminese (e di altre sale regionali) nel programma di sostegno alle produzioni cinematografiche europee.
Gli eventi al Cinema Tiberio dedicati al cinema europeo sono ospitati da giovedì 11 a domenica 14 novembre, con un programma di film presentati sia in versione italiana che in versione originale (le proiezioni dei film in lingua originale sono tutte in programma nella giornata di domenica 14 novembre). I film saranno presentati in multiprogrammazione con proiezioni alle ore 16, 18 e 21 (il calendario completo è sul sito www.cinematiberio.it). Si può acquistare il biglietto singolo per ogni proiezione (intero € 7,00, ridotto € 6,00, ridotto Tiberio Club € 5,00) oppure scegliere la Superpromo EAC Day 3x3 (€ 9,00) che da diritto alla visione dei tre film proposti negli orari e giornate desiderati, acquistando i tre biglietti nello stesso momento.
I titoli che si alternano al Cinema Tiberio sono Il matrimonio di Rosa (Spagna/Francia, 2020) di Iciar Bollain, brillante commedia al femminile con protagonista Rosa, una donna che ha deciso di sposarsi, a sorpresa, con la persona che ama di più, provocando un autentico terremoto tra parenti e conoscenti, increduli di fronte alla sua particolare scelta, Io, lei e l'asino (Francia, 2020) di Caroline Vignal, giocosa storia sentimentale ambientata nel Sud della Francia, tra venature femministe ed echi western, con un recalcitrante asino determinante per l'esito della storia e Non cadrà più la neve (Polonia/Germania, 2021, proiettato sempre in versione originale con sottotitoli in italiano) di Malgorzata Szumovska e Micheal Englert, storia visivamente ispirata, giocata tra commedia e dramma con al centro un giovane massaggiatore che diventa l'idolo di una comunità polacca che vive in un anonimo quartiere residenziale in quel di Varsavia.
Acquacoltura, 4 milioni di ristori per le imprese dell'Emilia Romagna
(Rimini) Pronte le risorse a favore del settore dell'acquacoltura, duramente toccato dalla riduzione delle attività e dal calo di fatturato dovuto alla pandemia Covid nel periodo 1^ febbraio - 31 dicembre 2020. Lo ha deciso la Giunta regionale dando il via all'avviso pubblico, finanziato da risorse per quasi 4 milioni di euro del Feamp, il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura e da fondi nazionali e regionali. L'intervento intende sostenere gli acquacoltori attraverso contributi di compensazione per la sospensione temporanea o la riduzione della produzione e delle vendite e comprende tutte le imprese dell'intero territorio regionale, comprese le acque marine di competenza.
"Con questo bando- sottolinea l'assessore regionale alla Pesca, Alessio Mammi- mettiamo a disposizione una misura concreta per dare un parziale ristoro a un settore composto da tante piccole imprese che hanno subito danni ingenti per le conseguenze della pandemia Covid e le riduzioni di produzione e vendita per le quali anche questo settore è stato pesantemente colpito. Con l'impegno di favorire un'acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa e competitiva". Chi ha diritto all'aiuto
Possono chiedere l'indennizzo le imprese acquicole che svolgono la loro attività in maniera esclusiva o prevalente e hanno una sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Sono escluse le attività legate direttamente alla commercializzazione come lavatura, pulitura, calibratura, depurazione e confezionamento dei prodotti. L'aiuto, sotto forma di sovvenzione diretta, sarà erogato come forma di compensazione per il danno economico subito. I dettagli sull'ammontare della perdita di fatturato calcolato per accedere ai contributi è consultabile sul bando nel portale agricoltura della Regione, alle pagine dedicate al Feamp: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feamp. All'interno del bando si trova anche il modulo per la domanda di sostegno che va inviata entro il 18 gennaio 2022 all'indirizzo di posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Amintore Galli, la Sagra musicale gli dedica un week end
(Rimini) Al compositore riminese Amintore Galli, a cui il Teatro di Rimini fu intestato nell'immediato dopoguerra, la 72esima Sagra Musicale Malatestiana dedica una due giorni di parole e musica. Alla tavola rotonda di approfondimento in programma sabato 13 novembre, farà seguito il pomeriggio di domenica 14 un concerto dedicato alle musiche del Maestro riminese, al quale prenderanno parte il soprano Iano Tamar, il tenore Danilo Formaggia, il baritono Vittorio Vitelli e i pianisti Catia Capua e Antonio D'Abramo.
Personalità influente nell'Italia musicale di primo Novecento, come attestano le importanti pagine teoriche e l'apprezzamento da critico musicale per le opere di Mascagni, Giordano e Cilea, Amintore Galli (1845 - 1919) ha lasciato un catalogo che comprende svariati titoli che spaziano dalla musica per pianoforte e da camera, composizioni per banda, sinfonie, oratori, fino all'opera lirica. Fra le composizioni destinate al teatro spicca David, su libretto proprio e accolta con una certa freddezza dalla critica in occasione della prima avvenuta nel 1904 al Teatro Lirico di Milano. Importante fu anche l'impegno di Galli come storico della musica in numerosi pubblicazioni che vanno dalla poderosa Estetica della musica all'agile e divulgativo Piccolo lessico del musicista.
Ad esplorare le diverse sfaccettature della personalità di Amintore Galli e l'ambiente culturale dell'epoca saranno gli studiosi Gianandrea Polazzi, Donatella Bertoldi, Annarosa Vannoni e Paolo Patrizi nel corso di una tavola rotonda aperta al pubblico sabato 13 novembre (ore 21) al Teatro Galli. Ad accompagnare le parole, la musica di Antonio D'Abramo al pianoforte. L'ingresso è libero, con prenotazione via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sempre il Teatro Galli, domenica 14 novembre alle ore 17, ospiterà un concerto con un programma che si snoderà tra le opere del musicista, con una particolare attenzione al David di cui sarà proposta una selezione di scene tratte dall'opera ispirata alla figura del celebre re d'Israele che secondo le scritture dell'Antico Testamento, fu anche musicista.
Ingresso unico al concerto: 12 euro. Biglietteria Teatro Galli: dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30. Tel. 0541.793811, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Biglietti on line su: biglietteria.comune.rimini.it. Per informazioni: www.sagramusicalemalatestiana.
Unione Valconca, Ciotti candidato unitario a presidente
(Rimini) Gli otto Sindaci dei comuni della Valconca hanno concluso un percorso di conciliazione durato mesi che ha portato alla candidatura unitaria di Giorgio Giotti, sindaco di Morciano di Romagna, a presidente dell'Unione. Con l'approvazione del nuovo Statuto dell'ente di qualche mese fa si erano gettate le basi per un rilancio effettivo dell'Unione, scongiurando il pericolo di affossamento definitivo, con gravi danni per gli enti locali e le comunità locali. Ne dà notizia il presidente della provncia di Rimini Riziero Santi.
"L'Unione, anche se non sempre è percepita come tale, riveste un ruolo fondamentale, non solo perché è fonte di canalizzazione di risorse regionali e nazionali ma perché riveste un forte potenziale di razionalizzazione e di efficientamento dei servizi ed è un livello fondamentale di pianificazione e progettazione per intercettare le risorse del Pnrr. I sindaci questo lo sanno benissimo ed è per questo che hanno fatto prevalere il dialogo e lo spirito costruttivo, arrivando a condividere un documento di intenti a corredo e sostegno della candidatura di Ciotti che potrà segnare l'ulteriore e definitivo passo verso la rifondazione dell'ente", commenta Santi.
"Quello siglato dai Sindaci è un accordo vero e ben strutturato perché fondato sul confronto serrato e sulle cose da fare.Molteplici i temi affrontati e risolti: il funzionamento dell'ente, la governance, la rappresentanza ponderata, la definizione dei rapporti economico-finanziari, la ridefinizione delle funzioni da gestire insieme, l'efficienza, lo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi, l'innovazione e l'equilibrio fra comuni, regolato col principio della perequazione sancito dallo Statuto. Nel giorno che ricorda l'abbattimento dei muri, il 9 novembre, anche in Valconca se è abbattuto un piccolo muro che teneva l'ente Unione in standby da troppo tempo, ed ora si riparte insieme uniti e determinati". Entro Novembre sarà convocato il Consiglio dell'Unione per votare il nuovo Presidente e il documento programmatico.
Stop proroge balneari, il comune: basta rinvii, subito riforma trasparente
(Rimini) Le decisioni del Consiglio di Stato sul tema delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative "mette un punto che la politica italiana a tutti i livelli questa volta non potrà né rimandare né bypassare. È dal 2006 che questa discussione è in corso e ora l'organo giurisdizionale scrive la parola 'fine'. Al di là delle comprensibili, legittime singole posizioni e posizionamenti, quello che da subito emerge è come lo Stato italiano, competente per legge in materia, e tutta la politica, a partire da quella centrale, debbano assumersi le proprie responsabilità nei prossimi mesi per evitare che alla scadenza (più vicina di quanto si pensi) del 2023 un settore così importante e strategico per l'industria nazionale del turismo e in generale per l'economia sia ancora più nel caos di oggi. Alibi non ce ne sono più. Bisogna cominciare da subito per una riforma organica della materia che tenga conto delle peculiarità di un settore che non riguarda infatti solo stabilimenti balneari ma anche negozi, cinema, distributori di benzina, circoli nautici e altre attività. Una riforma indispensabile per tutelare in primis gli stessi operatori, i primi paradossalmente ad essere 'puniti' e danneggiati dalle incertezze di questi anni. Insieme a loro i comuni costieri, presi in mezzo e penalizzati dal fatto che in uno scenario tale i necessari investimenti e miglioramenti per tutelare e rafforzare un pezzo strategico del turismo nazionale sia di fatto impossibile. Rimini in testa visto che investimenti pubblici come il nuovo Parco del Mare, realizzati per mantenere altissimo il livello di competitività del nostro turismo, devono necessariamente avere una corrispondenza nella riqualificazione della infrastrutturazione di servizio privata, stabilimenti balneari e alberghi.
Nelle sentenze del Consiglio di Stato "sono comprese alcune indicazioni che potranno e dovranno essere utili al Governo che ora non può più perdere un secondo di tempo nel mettere mano a una riforma vera e trasparente del settore: se si incarterà in uno sterile dibattito politico e partitico o se penserà di trovare altre scorciatoie il tempo comunque scadrà il 31 dicembre 2023, al netto dei probabili ricorsi verso le decisioni assunte dal consiglio di Stato già annunciate. Nelle sentenze si scrive chiaramente di indennizzi per i titolari uscenti da calcolare sugli investimenti fatti; si parla di valorizzare l'esperienza professionale e il know how acquisito. Molto di quello che era già contenuto con la proposta di DDL spiagge, sulla quale avevano lavorato i nostri parlamentari Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante negli anni scorsi. Una proposta poi infilata in un cassetto nella speranza (evidentemente vana) di aggirare la normativa europea sulla concorrenza. Nella piattaforma Arlotti-Pizzolante, insieme alle evidenze pubbliche e alla premialità degli investimenti, venivano introdotti principi come il riconoscimento del valore commerciale dell'impresa; la salvaguardia dei livelli occupazionali; la valorizzazione delle peculiarità territoriali, le forme di gestione integrata dei beni e delle attività aziendali e le professionalità acquisite, sia dai concessionari sia dai gestori".
"Il Governo italiano può ripartire da qui. La cosa peggiore per il Paese, per i Comuni, per gli operatori, per i turisti è, a questo punto, la tentazione di perdere altro tempo, di salire sulle barricate di posizioni politiche sterili e non affrontare con serietà e rigore il problema. La cosa peggiore sarebbe arrivare a dicembre 2023 senza alcuna soluzione praticabile. Il problema non scomparirebbe per incanto: vorrebbe semplicemente dire dal giorno dopo aste pure e basta. La riforma cui mettere mano dovrà quindi consentire di differenziare tra diversi usi e funzioni delle concessioni e delle attività svolte e, punto particolarmente rilevante per una realtà come quella riminese, stimolare investimenti nel settore e nelle strutture a vantaggio di un incremento di qualità, necessario per mantenere elevato il grado di concorrenzialità, dell'offerta turistica balneare. Gli enti locali devono essere coinvolti in questo percorso di riforma e devono poter disporre di tutti gli elementi necessari per bandire le gare, soprattutto in considerazione che la materia è statale. Che nessuno pensi di scaricare o lasciare soli i Comuni e le Regioni".
10 novembre
Concessioni: stop ai rinnovi | Cortei no green pass fuori dai centri | Riapre il Peter Pan
Spiagge, il consiglio di stato: concessioni azzerate dal 31 dicembre 2023
(Rimini) Le concessioni balneari potranno essere prorogate solo fino al 2023. Lo ha stabilito il consiglio di stato che ieri si espresso in merito all'udienza del 20 ottobre sul ricorso vinto da alcuni ccnessionati al Tar di Lecce. Secondo i giudici i due anni di tempo sono utili "evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere". Tuttavia, dal giorno successivo al 31 dicembre 2023, "non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa", il "settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza" e "tutte le concessioni demaniali dovranno considerarsi prive di effetto". I concessionari attuali "potranno comunque partecipare alle gare", spiega l'agenzia Ansa.
Il consiglio di Stato, pur riconoscendo "l'eccezionale capacità attrattiva del patrimonio costiero nazionale", ha dovuto riconoscere che il vuoto normativo perdurante in Italia sulle concessioni demaniali marittime ha generato una situazione che contrasta con le regole europee sulla concorrenza, consentendo proroghe automatiche e generalizzate. L'ultima in ordine di tempo è quela disposta dal ministro Gian Marco Centinaio al 31 dicembre 2033.
La concorrenza non è solo un valore imposto dall'Europa, ma anche un diritto "estremamente prezioso per garantire ai cittadini una gestione del patrimonio nazionale costiero e una correlata offerta di servizi pubblici più efficiente e di migliore qualità e sicurezza, potendo contribuire in misura significativa alla crescita economica e, soprattutto, alla ripresa degli investimenti di cui il Paese necessita", ribadisce il consiglio di Stato.
Secondo fonti del governo Draghi, riportate dall'Agenzia Ansa, l'esecutivo sarebbe stato pronto a intervenire sulle concessioni balneari non appena si si fosse pronunciato il consiglio di Stato. Per questo il dossier era stato stralciato dal decreto concorrenza della settimana scorsa. Il tema, inoltre, sarebbe "fuori dal perimetro del Pnrr".
In allegato il testo della sentenza del consiglio di Stato.
Sicurezza, il 18 consiglio comunale aperto a Riccione a prova di covid
(Rimini) Si terrà il 18 novembre alle 21 il Consiglio comunale aperto sulla tema della sicurezza e l'ordine pubblico. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo del Comune di Riccione questo pomeriggio. Il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Galassi ha informato i consiglieri circa le modalità e le prescrizioni di legge per permettere uno svolgimento del Consiglio comunale aperto nel rispetto delle regole anti Covid. Ai capigruppo quindi è stato consegnato il protocollo, frutto di una consulenza tecnica e il recepimento dei decreti legge per la sicurezza, che prevede una serie di adempimenti da parte dell'Ente, dei consiglieri e dei cittadini che vorranno partecipare alla seduta del Consiglio comunale aperto.
In particolare il protocollo prescrive il numero massimo di persone presenti conforme alla capienza degli spazi individuati assicurando il distanziamento interpersonale di 1 metro: 24 posti riservati al pubblico; 37 posti riservati ai componenti del Consiglio. Per i membri del Consiglio si utilizzerà la mascherina facciale filtrante FFP2 senza valvola. L'accesso al pubblico è regolato con preiscrizione o iscrizione direttamente in fase di ingresso alla Sala. Una volta al posto questo non potrà essere cambiato in corso di svolgimento della seduta. L'accesso è consentito solo se i partecipanti sono dotati di almeno mascherina e Certificazione Verde in corso di validità, abbiamo compilato il modulo di assunzione di responsabilità ed igienizzato le mani.
Per poter intervenire si procederà chiedendo il permesso per alzata di mano, solo quando gli sarà indicato il soggetto potrà recarsi alla postazione dedicata, si raccomanda agli oratori di igienizzare bene le mani prima di recarsi al microfono e per quanto possibile di non toccare le superfici. Ad ogni cambio verrà sostituito il copri microfono usa e getta, e verrà smaltito in apposito contenitore. All'ingresso viene rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Verrà favorito il ricambio d'aria negli ambienti interni.
In ragione dell'affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, che non dovrà superare in ogni caso tre ore, tutte le finestre e le porte apribili verranno mantenute aperte per tutta la durata della seduta, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. L'impianto di condizionamento dovrà rimanere spento in quanto dotato esclusivamente della funzione di ricircolo. Nel rispetto della privacy viene mantenuto un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Si specifica che anche se non essendo ancora chiaro da normativa l'utilizzo della Certificazione Verde per tale tipo di attività, poiché non sono pienamente soddisfatte le condizioni di areazione, si ritiene necessario applicare tale misura restrittiva. Vi è obbligo della Certificazione Verde per chiunque entri nei locali, compreso il pubblico.
"E' indubbio che un consiglio comunale aperto al pubblico e in presenza doveva essere organizzato in maniera mirata e con tutte le misure indicate dalla legge in fatto di prevenzione e di sicurezza della salute - dice il presidente del Consiglio, Gabriele Galassi -. Abbiamo quindi chiesto una consulenza specifica in materia al quale l'Ente pubblico deve attenersi visti anche i casi di possibili focolai avuti proprio in coincidenza di consigli comunali, l'ultimo di questi a Bolzano. E' ovvio che vanno osservate tutte le prescrizioni e mi appello quindi alla responsabilità individuale di ognuno affinché tutto si svolga nella maniera più corretta possibile. Si tratta di un consiglio comunale molto importante in cui si parlerà di sicurezza e si metterà ai voti l'Odg proposto dalle categorie economiche, visto che maggioranza e minoranza hanno ritirato i propri odg, ma la salute dei cittadini viene prima di tutto e va sempre salvaguardata".
Terza dose vaccino covid, come si ottiene la terza dose
(Rimini) Per tutti gli ultrasessantenni e anche per gli under 60 che hanno ricevuto il Johnson&Johnson la somministrazione della terza dose avverrà senza bisogno di prenotazione, secondo alcune modalità diffuse oggi dalla Asl Romagna.Le persone appartenenti a questa fascia di età che hanno effettuato la vaccinazione con il monodose Johnson sono state complessivamente in Romagna 8.578 così distribuite per ambito: Cesena 1515; Forlì 1717; Ravenna 3090;Rimini 2.256.
Vaccino covid, terza dose per gli over 60 anche senza prenotazione. Al fine di facilitare ulteriormente l’accesso alla somministrazione della dose di richiamo (booster) contro il coronavirus alle persone dai 60 anni in su, oltre alla già prevista modalità di prenotazione attraverso i consueti canali (Cup-Cuptel-Farmacup e Cupweb), è possibile anche accedere direttamente ai punti hub vaccinali senza prenotazione. Questa modalità è applicata anche ai cittadini con più di 60 anni che hanno eseguito la vaccinazione con Johnson&Johnson.
Vaccino covid, terza dose senza la prenotazione per gli under 60 vaccinati con il vaccino Janssen di Johnson&Johnson. I cittadini di età inferiore ai 60 anni che hanno effettuato la vaccinazione con il vaccino monodose Johnson & Johnson, possono recarsi direttamente senza prenotazione negli Hub vaccinali aziendali per ricevere la dose di richiamo con un vaccino a m-RNA (Pfizer o Moderna).
E' importante ricordare che per la somministrazione del richiamo, devono essere trascorsi sei mesi (180 giorni) dalla prima vaccinazione.
Il covid nelle scuole: 42 casi nel riminese
(Rimini) Nella settimana tra l'1 e il 7 novembre sono risultati 42 casi di positività al coronavirus nelle scuole della provincia di Rimini. A livello regionale, invece, i contagi hanno interessato a partire dal 13 settembre 2021, inizio delle scuole, fino al 7 novembre 2021, 3.202 casi tra studenti e alunni di servizi educativi di ogni ordine e grado:il 18,8% di quelli complessivi in regione nel periodo considerato (17.044). La situazione contagi fra docenti e personale scolastico parla di complessivamente 337 nuovi casi (2%).