Lunedì, 08 Novembre 2021 15:48

6 novembre

Parola d’ordine: vaccinare | Restyling per l’aeroporto | Hera ha vinto la gara dell’acqua

Lunedì, 08 Novembre 2021 15:48

5 novembre

Spiagge, il governo prende tempo | Metromare in fiera: ufficiale | Cattolica: vietato corteo no vax

(Rimini) A fasi alterne si riapre il dibattito sul nuovo tracciato della ss16 fra Bellaria e Cattolica. "Provo a fare chiarezza e a dire la mia. Il tracciato della nuova strada, previsto oggi nella progettazione Anas, è stato discusso, mediato e alla fine approvato in Conferenza dei Servizi Stato-Regione, in fase di Valutazione di Impatto Ambientale, con il contributo di tutti gli enti e Comuni coinvolti, con gli inevitabili mal di pancia che vengono al momento della progettazione di ogni opera che impatta così fortemente col territorio", ricorda il presidente della provincia Rziero Santi. "Il progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale con esito positivo è il frutto di una mediazione fra esigenze e criticità diverse e presenta quattro nodi, affrontati e risolti mediando fra le diverse esigenze. L'impatto con gli orti a Rimini nord, l'abbattimento di case al Villaggio primo Maggio di Rimini; lo svincolo a Riccione nord che si innesta in una viabilità ritenuta inadeguata e l’attraversamento del quartiere Belvedere a Misano Adriatico ritenuto molto impattante", ricorda.

Il progetto "è stato sottoposto a tutti i passaggi autorizzativi, compreso la VIA da parte del Ministero dell’Ambiente sulla quale di recente la comunità locale ha esercitato una iniziativa corale per ottenere la proroga della validità scaduta in parte per l’inerzia dell’Anas e, in parte, per le indecisioni del territorio. L’Anas, da qualche mese, ha avviato le procedure di monitoraggio sismico delle aree interessate alla realizzazione dell’opera, fase propedeutica all’avvio dei lavori, previa approvazione dell’opera da parte del Ministero, con coinvolgimento dei Comuni e della Regione Emilia-Romagna". 

Ora però, "col dibattito che si è riaperto in queste settimane, ci troviamo di fronte ad un crocevia di strade possibili da intraprendere nell’iter realizzativo dell’opera: dare impulso e continuità sollecitando il finanziamento dell’opera da parte del Governo e la continuità realizzativa da parte dell’Anas; sostenere la richiesta di cambiamento, (anche parziale), del tracciato, con la conseguenza che si dovrà ripartire daccapo e rifare la procedura della VIA, con un altro stop e tempi biblici da affrontare; chiedere interventi di miglioramento del tracciato risolvendo i nodi critici ancora presenti e risolvibili senza modifiche sostanziali alla VIA".

Santi ricorda: "Il valore di un nuovo tracciato per la SS16 è condiviso da tutti, compreso coloro che sono critici su singoli spezzoni che li riguardano più direttamente. Abbiamo un asse viario strategico che sopporta un traffico da 40 a 30mila veicoli al giorno passando a pochi metri dalle finestre delle case, dentro centri abitati della costa fortemente urbanizzati e congestionati, con tempi di percorrenza insopportabili sia per il traffico privato che per quello commerciale e del trasporto pubblico. La mia idea è che tornare indietro e fermare l’opera sarebbe un clamoroso errore. Per questo ho già incontrato Anas, Regione e associazioni degli agricoltori per concordare la soluzione che propone modifiche migliorative necessarie che ritengo di buon senso e certamente accoglibili da parte di Anas e del Ministero delle Infrastrutture. Quindi, avanti tutta con gli aggiustamenti possibili senza mettere a rischio la continuità nella realizzazione dell’opera. E’ necessario un chiarimento urgente a livello istituzionale con tutti i soggetti interessati, per questo nei prossimi giorni mi attiverò per organizzare un incontro che faccia chiarezza sugli obiettivi e sulle procedure".

(Rimini) "Complimenti, avete fatto proprio un buon lavoro. Bravi". Sabato sera Vittorio Sgarbi non ha perso l'occasione di vedere da vicino l'unica opera firmata da Giovanni da Rimini, capostipite della scuola pittorica del Trecento Riminese, esposta insieme ad altre cinque nella mostra L'Oro di Giovanni, che ha chiuso ieri pomeriggio. Accompagnato dal curatore Alessandro Giovanardi, lo storico dell'arte s'è soffermato a lungo sulle croci del Maestro riminese e, in particolar modo, su quella di Mercatello sul Metauro, restaurata in occasione della mostra, compiacendosi della possibilità di vederle così da vicino a Palazzo Buonadrata, poste in un serrato confronto. Sgarbi ha apprezzato anche i materiali visivi e l'impianto allestitivo che accompagnano il visitatore nell'esposizione.

Anche ieri la mostra ha ospitato centinaia di visitatori, con giudizi che si confermano di grande apprezzamento per l'iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini che ha reso possibile la visione della Croce a 86 anni dall'ultima sua esposizione a Rimini. La mostra è promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e da Soroptimist Rimini, e organizzata dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli. Oltre a Crédit Agricole e Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell'Emilia-Romagna, sostengono l'evento anche Fondazione Ordine dei Commercialisti Rimini, Digitalprint e Ikuvium. I patrocini sono della Regione Emilia-Romagna, del Servizio Patrimonio culturale regionale, e del Comune di Rimini.

Lunedì, 08 Novembre 2021 08:00

Aggiornamento coronavirus: 42 positivi

(Rimini) Sono 42 i nuovi positivi al coronavirus tracciati domenica 7 novembre nella provicnia di Rimini, si tratta di 14 pazienti di sesso maschile e 28 pazienti di sesso femminile; 11 asintomatici e 31 sintomatici. E nel dettaglio: 7 per sintomi; 31 per contact tracing; 1 test per categoria; 2 test per ricovero; 1 test per rientro dall'estero. Si possono stimare in circa 22 le guarigioni.Non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia  in Emilia-Romagna si sono registrati 435.301 casi di positività, 565 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.866 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 2,7%

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 224 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 151 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 258 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 43,2 anni. Sui 224 asintomatici, 127 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 10 con lo screening sierologico, 6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 78 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 119 nuovi casi, Modena e Ravenna (77 ciascuna), Cesena (55), Forlì e Rimini (entrambe con 42 casi ), Ferrara (38), Parma (37), Reggio (36). Infine Imola con 24 e Piacenza con 18 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di ieri sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.201 tamponi molecolari, per un totale di 6.245.432. A questi si aggiungono anche 10.665 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 283 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.222. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.458 (+279). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.093 (+268), quasi il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo si registrano tre decessi: due in provincia di Bologna (due uomini di 74 e 86 anni),uno in provincia di Ravenna (un uomo di 85 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.621.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (dato invariato rispetto a ieri), 329 quelli negli altri reparti Covid (+11). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (invariato); 9 a Bologna (-1); 3 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.748 a Piacenza (+18 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici), 33.238 a Parma (+37, di cui 26 sintomatici), 51.895 a Reggio Emilia (+36, di cui 30 sintomatici), 73.203 a Modena (+77, di cui 46 sintomatici), 91.274 a Bologna (+119, di cui 51 sintomatici), 13.981 casi a Imola (+24, di cui 15 sintomatici), 26.152 a Ferrara (+38, di cui 14 sintomatici), 35.172 a Ravenna (+77, di cui 41 sintomatici), 19.344 a Forlì (+ 42, di cui 32 sintomatici), 22.125 a Cesena (+55, di cui 43 sintomatici) e 42.169 a Rimini (+42, di cui 31 sintomatici)

 

Sabato, 06 Novembre 2021 09:09

Spiagge, i 5Stelle vogliono le aste

(Rimini) “La questione balneari non può più attendere". Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti in merito al testo del provvedimento sulla concorrenza attualmente sul tavolo del governo Draghi. "Procedere a strappi, senza un piano chiaro e in linea con l'orientamento europeo, è del tutto fallimentare", attacca. "Il Governo Draghi, che si ispira ai valori dell'Ue, non può non contrastare la procedura di infrazione per inerzia di intervento su un oligopolio all'italiana sulle spalle dei consumatori. L'attesa pronuncia del Consiglio di Stato, chiamata a esprimere un parere sulla validità della legge che proroga le concessioni demaniali marittime al 2033, non c'è ancora stata. Eppure questo 'vuoto' parla chiaro: la politica smetta di appaltare ad altri decisioni che spettano principalmente a lei. Da anni il nostro territorio riminese, più di altri, sta pagando questo atteggiamento pavido che ha creato confusione, incertezza, frustrazione e che ora rischia di far pagare a tutti il prezzo, salato, di una infrazione europea. Basta prendere tempo o gettare la palla nel campo dei tribunali, la partita si deve giocare subito in Parlamento e al Governo".

Il comparto "va regolamentato una volta per tutte e senza ricorrere a cavilli. Lo dobbiamo ai 'vecchi' operatori, che hanno bisogno di certezze, e ai nuovi, che hanno bisogno di futuro. Ecco perché riteniamo da sempre che il sistema delle evidenze pubbliche per un bene così prezioso e pubblico, come le spiagge, è l'unico in grado di garantire equità, legalità, trasparenza e libera concorrenza. Noi vogliamo incoraggiare gli investimenti e valorizzare le specificità del nostro territorio, non penalizzare le imprese. Attraverso le evidenze pubbliche possiamo costruire il futuro della nostra offerta turistica, arricchendo i nostri servizi, rendendo più forte, più sostenibile e moderno il settore balneare. Deludente la decisione del governo Draghi di far saltare la questione balneari sul ddl Concorrenza e di prendere ancora tempo, protraendo ulteriormente la condizione di incertezza di un comparto strategico per la Riviera. con gravi ripercussioni per il Paese e in particolare per territori turistici come il nostro. Insieme al mio gruppo valuterò eventuali emendamenti al ddl”.

 

Venerdì, 05 Novembre 2021 17:57

Aggiornamento coronavirus: 49 nuovi positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 434.177 casi di positività, 618 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.456 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 2,2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.947.522 dosi; sul totale sono 3.498.820 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, oltre l'87% degli emiliano-romagnoli con più di 12 anni. Quasi il 90% ha invece ricevuto la prima dose.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 190 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 254 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 294 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni.

Sui 190 asintomatici, 136 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 con lo screening sierologico, 20 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con i test pre-ricovero. Per 27 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 111 nuovi casi e Modena con 99; seguono Cesena (68), Ravenna (64) e Imola (53); poi Rimini (49), Forlì (47), Reggio Emilia (44), Ferrara (37), Piacenza (24); infine Parma con 22 nuovi casi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.123 tamponi molecolari, per un totale di 6.221.491. A questi si aggiungono anche 14.333 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 330 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 412.710. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.849 (+284). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.507 (+276), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano quattro decessi: due in provincia di Bologna (due uomini di 73 e 93 anni) e due in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 74 e una donna di 87 anni, entrambi del cesenate).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.618.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+2 rispetto a ieri), 302 quelli negli altri reparti Covid (+6).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 6 a Parma (+1); 3 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-1); 12 a Bologna (invariato); 4 a Imola (+1); 1 a Ferrara (+1); 1 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.711 a Piacenza (+24 rispetto a ieri, di cui 15 sintomatici), 33.162 a Parma (+22, di cui 7 sintomatici), 51.812 a Reggio Emilia (+44, di cui 31 sintomatici), 73.041 a Modena (+99, di cui 50 sintomatici), 91.046 a Bologna (+111, di cui 76 sintomatici), 13.927 casi a Imola (+53, di cui 35 sintomatici), 26.084 a Ferrara (+37, di cui 21 sintomatici), 35.037 a Ravenna (+64, di cui 47 sintomatici), 19.248 a Forlì (+47, di cui 41 sintomatici), 22.029 a Cesena (+68, di cui 63 sintomatici) e 42.080 a Rimini (+49, di cui 42 sintomatici).

 

(Rimini) Ci siamo, è ormai tutto pronto per il ritorno della Fiera di San Martino, che torna dall’11 al 14 novembre dopo la sospensione del 2020 a causa della pandemia. Questa mattina (venerdì 5 novembre) la Fiera è stata presentata in conferenza stampa dalla sindaca Alice Parma insieme agli assessori Angela Garattoni (Attività economiche) e Filippo Sacchetti (Politiche per la sicurezza), accompagnati dai rappresentanti della società Blu Nautilus e dell’associazione Pro Loco Santarcangelo. Particolarmente denso, come di consueto, il programma delle iniziative legate alla tradizione che si svolgeranno nei giorni della Fiera, riportato integralmente di seguito.

Per quanto riguarda invece la viabilità, il piano della sosta prevede la disponibilità di circa 2.500 posti auto distribuiti tra 23 parcheggi, tutti collocati a non più di 2 chilometri dal centro cittadino. Per motivi sanitari quest’anno non sarà in funzione il servizio di bus navetta, ma chi lascerà l’auto nella zona artigianale tra il capoluogo e Santa Giustina potrà raggiungere la fiera percorrendo la pista ciclopedonale oppure utilizzare la linea 9 di Start Romagna. Tutte le modifiche alla viabilità e alla sosta necessarie allo svolgimento della Fiera sono riportate nell’ordinanza pubblicata sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it.
 
Rispetto invece alla sicurezza, dopo la sperimentazione positiva del 2019 sarà nuovamente allestita la centrale di controllo all’interno del Municipio. Da questa sede, grazie ad un ponte radio, si potranno coordinare in tempo reale tutto il personale di sicurezza (20 steward professionali, 10 operatori di associazioni volontari), i varchi del traffico perimetrali della città (15 operatori), il personale della Croce rossa (3 ambulanze e 4 team appiedati) e le forze dell’ordine impiegate nella manifestazione. La gestione della sicurezza, affidata nuovamente a un’agenzia specializzata, sarà finalizzata alla prevenzione di assembramenti, furti e borseggi, nonché al contrasto alla vendita abusiva di merci. Confermata anche l’attenzione sui varchi di entrata e uscita in funzione antiterrorismo, con barriere di cemento a protezione della manifestazione. La Fiera, inoltre, potrà contare su percorsi più ampi e sicuri ottenuti con la soppressione di 45 banchi e di due strutture coperte. Per i visitatori sarà obbligatoria la certificazione verde Covid-19 (green pass), che potrà essere richiesta per controlli a campione da parte delle autorità preposte.
 
“Il ritorno della Fiera è importante per tanti motivi, dalla sua centralità per i santarcangiolesi al coinvolgimento delle attività sociali, economiche e culturali” ha detto la sindaca Alice Parma. “La cancellazione del 2020 è stata un momento molto triste per tutti noi, si è trattato di fatto dell’unico grande evento che non siamo riusciti a confermare nemmeno nella forma ristretta che ha caratterizzato altre manifestazioni. In questi giorni quindi c’è un’atmosfera di attesa, un sentimento che ci riporta ai ricordi più belli della Fiera. Una Fiera che durerà quattro giorni, con la prima giornata prediletta dai santarcangiolesi come da tradizione e la possibilità di accogliere i visitatori da fuori su più giorni. Grazie a Blu Nautilus – ha concluso la sindaca – per la capacità di reinventare la Fiera di fronte alle difficoltà e alle nuove esigenze imposte dal Covid”.
 
“La Fiera è stata ripensata in base alle nuove disposizioni ma mantenendo i suoi elementi caratteristici: le corna, la botte, gli operatori del commercio e dell’artigianato, il buon cibo” ha dichiarato l’assessora alle Attività economiche, Angela Garattoni. “Il ‘Palio della Piada’ sarà sostituito dal premio ‘La pida di bech’ destinato alle piadinerie santarcangiolesi, mentre tornano la rassegna ‘Cibo come Cultura e la ‘Scuola dei Sapori’, che rinnova la centralità di San Martino come fiera agricola di riferimento per la Valmarecchia, oltre agli eventi degli istituiti culturali e del commercio locale. I punti ristoro sono stati redistribuiti per limitare al massimo gli assembramenti, così come è stato ridotto il numero di stand. Ci auguriamo che la possibilità di stare insieme e incontrarci in piazza – ha concluso l’assessora – segni il definitivo ritorno alla normalità”.
 
“La sicurezza concorre in modo decisivo alla riuscita di ogni evento” ha detto l’assessore alle Politiche per la Sicurezza, Filippo Sacchetti. “Su San Martino è stato fatto un investimento importante vista anche l’evoluzione del quadro normativo degli ultimi anni. L’agenzia specializzata Control Room monitorerà dalla sala controllo del Municipio i flussi di visitatori e gli eventuali assembramenti, con uno staff di circa 50 persone cui si aggiungeranno la Polizia locale e le forze dell’ordine, in accordo con Prefettura e Questura. Confermati i controlli anti-abusivismo fin dai punti di arrivo in città, l’attenzione al contrasto di piccoli reati come borseggi e scippi, nonché le barriere anti-terrorismo. Confidiamo in una Fiera partecipata – ha aggiunto l’assessore – perché siamo pronti per tornare a vivere la più importante festa del nostro paese dopo lo stop del 2020”.
 
 
 
Venerdì, 05 Novembre 2021 17:46

Imprese, saldo positivo nel terzo trimestre

(Rimini) Saldo positivo tra nuove iscrizioni e cessazioni nel terzo trimestre 2021. In crescita il numero delle imprese attive e delle localizzazioni attive. Aumentano le imprese del settore Costruzioni, Alloggio e ristorazione, Attività immobiliari e quelle dei Servizi (in particolare per le attività professionali, i servizi di supporto alle imprese e i servizi di ICT). Continua l'incremento del numero delle società di capitale, ma tornano a crescere anche le ditte individuali e le imprese artigiane. Le elaborazioni della Camera di commercio della Romagna su dati Infocamere-Movimprese, relative al sistema imprenditoriale della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano anche l'elevata e diffusa imprenditorialità rispetto al livello regionale e nazionale.

"Il miglioramento della situazione economica e il conseguente miglioramento del clima di fiducia generale hanno influenzato positivamente anche le vocazioni a "fare impresa" e, quindi, attualmente, nascono più imprese di quante ne chiudono. I dati "Movimprese", per il terzo trimestre del 2021, infatti, confermano una crescita dell'avvio di nuove attività che tornano ai livelli medi pre-pandemia – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Le cancellazioni, invece, restano ancora mediamente inferiori rispetto al periodo pre pandemia. Tutto ciò costituisce un buon segnale in in termini di riduzione della mortalità, ma va considerato anche l'effetto positivo delle misure di sostegno messe in atto dal Governo. La nostra consueta cautela consiglia, dunque, di ipotizzare l'esistenza di una "platea nascosta" di imprese che, in circostanze diverse e senza le citate provvidenze, avrebbero cessato le proprie attività. Una citazione particolare va poi dedicata al forte incremento del Settore delle Costruzioni, soprattutto per effetto dei "bonus" per le ristrutturazioni".

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini. In base alle elaborazioni dell'Ufficio informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 settembre 2021 in provincia di Rimini si contano 39.944 imprese registrate, delle quali 34.720 attive L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 103 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 88 a livello nazionale).

Nel terzo trimestre 2021 si sono verificate 420 iscrizioni e 271 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo positivo di 149 unità (nel medesimo periodo del 2020 il saldo fu pari a +73); +0,37% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, in linea con il dato nazionale (+0,37%) e superiore a quello regionale (+0,30%).

La comparazione dei flussi di iscrizioni e cessazioni del trimestre in esame con la media 2019-2017 dei medesimi mostra come le prime siano superiori del 4,0% ai livelli pre-pandemia, mentre le seconde risultino inferiori del 25,8%.

Nel confronto con il terzo trimestre del 2020 si riscontra una crescita delle imprese attive pari all'1,5%, superiore al dato regionale (+0,5%) e nazionale (+0,9%).

La dinamica delle imprese attive a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali presenta questi aspetti: Comune di Rimini (+1,4%, dove si concentra il 43,7% delle imprese attive in provincia), Comuni marittimi +1,5% (coprono il 73,4% delle imprese provinciali), area del Basso Conca (+1,3%, pari al 13,4% delle imprese attive totali della provincia).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (25,0% incidenza sul totale delle imprese attive) in aumento dello 0,4%, le Costruzioni (14,5%) in aumento del 3,4%; Alloggio e ristorazione (13,8%) in crescita dell'1,3% e le Attività immobiliari (9,8%) in crescita del 2,5%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,3% del totale) sono stabili, quelle agricole (7,0% del totale) si sono ridotte dello 0,3%. Si segnala la positiva dinamica dei settori "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,8%, +5,2% la variazione), "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,4%, +3,4% la dinamica) e i servizi di ICT (2,3% l'incidenza, +5,0% la dinamica degli ultimi 12 mesi); stabilità per le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,3% sul totale); in flessione, invece, le imprese del comparto "Trasporto e magazzinaggio" (-1,1%), che costituiscono il 2,7% del totale.

Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (51,8% sul totale, in crescita dello 0,8% negli ultimi 12 mesi), seguite dalle società di persone (24,2% l'incidenza, in flessione dello 0,5%) e dalle società di capitale (22,2%) in aumento del 5,5%.

Le imprese artigiane attive sono pari al 27,7% del totale e in crescita dell'1,2% in termini tendenziali.

 

Le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) alla data in esame sono 49.698, delle quali 44.160 attive (+1,9% rispetto al 30/09/2020).

(Rimini) C'è anche la realizzazione del secondo stralcio del tratto del Metromare, che collegherà la stazione di Rimini al quartiere fieristico, tra i progetti ammessi a finanziamento in attuazione al Pnrr. La conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata hanno approvato ieri lo schema di riparto tra le Regioni dei 3,6 miliardi che il governo ha destinato a interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie). Per il Comune di Rimini arriva quindi la conferma e l'ufficialità del finanziamento di 49 milioni di euro che consentirà di realizzare un'infrastruttura fondamentale non solo per snellire la circolazione nei periodi delle grandi manifestazioni fieristiche, ma al servizio tutto l'anno di cittadini, pendolari e turisti che si spostano nella nostra città. Un prolungamento verso nord di oltre 4 chilometri che si svilupperà in sede propria lungo la via Emilia, la via XXIII Settembre, il viale Matteotti fino a Piazzale Battisti, e consentirà di connettere in 16 minuti la Stazione di Rimini con Rimini Fiera. Saranno utilizzati i veicoli filoviari full electric, in funzione dalla scorsa settimana sull'attuale percorso che oggi collega Rimini a Riccione.  

"Il progetto, nella sua estensione complessiva dalla fiera alla stazione, consentirà quindi di connettere in meno di mezzora gran parte della città, con un servizio veloce, comodo e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Pnrr – commenta l'assessora alla Mobilità Roberta Frisoni – facendo della fermata Rimini stazione uno snodo fondamentale per lo sviluppo della mobilità pubblica intermodale. Il prolungamento verso la Fiera sarà strategico per potenziare l'accessibilità ad uno dei principali attrattori del nostro territorio, andando anche a intercettare i flussi provenienti dalla via Emilia. Siamo quindi pronti per far calare il finanziamento del ministero in opere: PMR, in qualità di soggetto attuatore come stabilito dallo schema di convenzione sottoscritto con il Comune a settembre, sta lavorando alla progettazione definitiva di un'opera che rappresenta un tassello fondamentale del ridisegno complessivo del sistema di mobilità".   

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