9 novembre
Rimini green | Focolaio in Valconca | Cecchetto si candida a Riccione?
Lavoratori in nero nei locali, giro di vite della guardia di finanza
(Rimini) Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza insieme ai Funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rimini hanno concluso un’attività ispettiva a contrasto dell’economia illegale e sommersa nei confronti di due distinti locali individuando 6 lavoratori in nero e 3 irregolari di cui 1 percettore del reddito di cittadinanza.
Nel primo caso, i Finanzieri e gli Ispettori, al fine di verificare la corretta attuazione della normativa sul lavoro nonché il rispetto dei protocolli anti Covid-19, hanno ispezionato un ristorante di Marina centro, gestito da una cittadina di nazionalità cinese. Nella fase di accesso sono stati individuati ed identificati 6 soggetti intenti a svolgere attività lavorativa. Dalle dichiarazioni rese dai lavoratori e dai preliminari accertamenti svolti è risultato che per 3 di loro non era stata comunicata preventivamente l’instaurazione di rapporto di lavoro, mentre 2 si trovavano in posizione irregolare e, pertanto, stante il superamento della soglia del 20% della manodopera irregolare impiegata, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività ex art. 14 del D.Lgs 81/2008, come sostituito dall’art. 11 comma 1 lett. a del D.Lgs. 106/2009.
Medesima sorte è toccata ad un bar-pasticceria di Cattolica che impiegava 3 lavoratori in nero ed 1 irregolare su 12 complessivamente individuati. I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di rilevare che uno dei lavoratori “in nero” percepiva mensilmente un reddito di cittadinanza di 900 euro. Per tale motivo, è stata data immediata comunicazione all’INPS che ha disposto la decadenza dal beneficio, determinando un risparmio per l’Erario di circa 10 mila euro.
Per i datori di lavoro, invece, si procederà all’applicazione della maxi sanzione prevista per l’impiego dei lavoratori “in nero” fino a 43 mila euro, ma che può inasprirsi sino a circa 52 mila euro in caso di beneficiari di reddito di cittadinanza.
Violenza sulle donne, torna dopo la pandemia la camminata 'E' per te'
(Rimini) Rimini tornerà in cammino sabato 27 novembre, dopo la pausa dovuta alla pandemia, con la ormai tradizionale camminata nelle vie del centro per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che a breve presenteremo insieme a tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte. Un impegno che, se simbolicamente passa anche dalla camminata, si sviluppa e si concretizza tutti i giorni, con un lavoro congiunto, diffuso e coordinato da parte di tutta la rete territoriale di sostegno alle pari opportunità. Ne dà annuncio la vicesindaca Chiara Bellini commentando l'approvazione definitiva della legge nazionale sulla parità salariale.
"La ridotta partecipazione al mercato del lavoro e, al tempo stesso, i maggiori carichi domestici e familiari, si riflettono, numeri alla mano, sulle differenze delle retribuzioni tra uomo e donna. In base agli ultimi dati INPS (anno 2019) disponibili e resi pubblici dall'osservatorio della Camera di Commercio Romagna, "sulle retribuzioni nel settore privato, il differenziale di genere nel territorio Romagna per il totale delle qualifiche si attesta a circa -7.270 euro annui (pari a 25 euro per giornata lavorativa). Nel settore privato una donna percepisce mediamente una retribuzione lorda inferiore del 30% rispetto a quella di un uomo; le differenze maggiori di retribuzione (in termini relativi, vale a dire rapportate sulla retribuzione media giornaliera maschile) si ritrovano nelle qualifiche degli impiegati e degli operai", spiega Bellini.
"Secondo i dati Istat Forze di lavoro 2019, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) le donne tra i 15 e i 64 anni "inattive" (che non sono occupate e che non cercano lavoro) sono pari al 31,4% della relativa popolazione di riferimento (31,3% in regione e 45,5% in Italia), a fronte del 19,5% degli uomini", aggiunge. "Il tasso di occupazione femminile, pari a 62,7%, è inferiore al dato regionale (64,1%) ma ampiamente superiore rispetto a quello nazionale (50,1%). Sebbene sia apprezzabile un incremento dell'occupazione femminile nel territorio Romagna, i livelli occupazionali delle donne rimangono ancora nettamente inferiori a quelli maschili (76,3%), come accade negli altri territori di riferimento".
Il tasso di disoccupazione femminile "del territorio Romagna, pari all'8,5%, risulta superiore al corrispondente dato regionale (6,6%) ma nettamente inferiore a quello nazionale (11,1%). Il livello della disoccupazione femminile è tuttavia maggiore, come accade negli altri territori di riferimento, rispetto a quello maschile (5,1%) e, in particolare, la disoccupazione delle giovani donne (da 15 a 24 anni) è più del doppio di quella degli uomini di pari età (25,9% contro 11,8%)".
Rimini sale nella classifica delle città green
(Rimini) Rimini destinazione per una vacanza sempre più verde e sostenibile. Come attesta anche la classifica 2021 di Legambiente che vede Rimini salire all’11esimo posto fra le città più Green d’Italia (dal 50esimo posto del 2010), Rimini è una città che negli ultimi anni si è trasformata, seguendo le coordinate della rigenerazione degli spazi urbani, del risanamento ambientale e della sostenibilità. Tanti gli interventi e i progetti messi in atto in questi anni per avvicinarsi sempre di più agli standard di vera smart city. Sempre più verde, più spazi per lo sport all’aria aperta, più piste ciclabili e servizi per la mobilità sostenibile. Rimini ha scelto, insieme all’arte e alla cultura, la via della sostenibilità per ripensare se stessa. Dalla tutela del mare e della spiaggia, con il Piano di Salvaguardia della Balneazione e la realizzazione del nuovo Parco del Mare, sino alla creazione di una rete sempre più ampia di piste ciclabili che in dieci anni sono aumentate di 50 chilometri raggiungendo oltre 130 chilometri complessivi di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali di ambito urbano con caratteristiche di brevità, continuità, attrattività, riconoscibilità e sicurezza, in continuo ampliamento, che permettono di muoversi agevolmente su tutto il territorio. Senza dimenticare i servizi di mobilità sostenibile che il Comune ha sviluppato in questi anni, arrivando ad una offerta plurale e variegata di mezzi, servizi e formule di utilizzo.
Il Parco del Mare, la più grande area naturale dedicata al benessere. Fin dal 2010, Rimini si è dotata di un Piano Strategico nel quale è stato indicato, fra gli altri, il progetto del Parco del Mare come obiettivo strategico. Un obiettivo che è già realtà, un’opera al servizio della qualità della vita caratterizzato da chilometri di verde, aree attrezzate che si affacciano sul mare e dedicate allo sport, al relax e al gioco per i bambini, una trasformazione volta a creare maggiori spazi da vivere open air, basata su un profondo cambio di approccio che mette al centro benessere, ambiente e mobilità sostenibile.
Un paesaggio nuovo, naturale, unico in Italia per estensione e per funzioni, che ha nella sostenibilità il suo straordinario valore aggiunto, grazie a soluzioni innovative che contribuiscono ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e mitigare i rischi di ingressione marina. Un intervento che sta procedendo per tratti e che, dopo il completamento e l’inaugurazione degli 8 tratti del parco del mare nord e del tratto 1 e 9 del parco del mare sud, sta proseguendo nel suo percorso di trasformazione della cartolina balneare con l’avvio dei lavori dei tratti 2 e 3 del parco del mare sud (da piazzale Kennedy a piazzale Benedetto Croce) che saranno completati entro la primavera 2022 nel segno della sostenibilità, del verde, della salute e della bellezza.
Il progetto del Parco del Mare si intreccia con l’avanzamento del Piano di salvaguardia della balneazione per la tutela del mare e delle spiagge, opera cardine del percorso di riqualificazione in chiave sostenibile della città, indicato come Best Practices nel report per lo Sviluppo Sostenibile definito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tra gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Una pianificazione strategica che ha trovato una sintesi nel Belvedere di piazzale Kennedy, un grande sistema di depurazione che arriva fino a 40 metri sottoterra e si eleva fino a 6/8 metri con il Belvedere: una nuova piazza sul mare da cui oggi si dirama il parco del mare.
Il nuovo waterfront, insieme alla riqualificazione degli stabilimenti balneari, è già e sta diventando sempre più la nuova cartolina affacciata sul mare di Rimini, dove predominano materiali ecologici e spazi verdi, per una spiaggia da vivere tra tradizione e innovazione.
Una spiaggia che è anche sempre più plastic free grazie al divieto di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta che dal 2019 è stato introdotto dal Comune di Rimini. Nella stessa ottica, il divieto di fumo sulla battigia, introdotto sempre nel 2019. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.
Mobilità sostenibile. Parallelamente alla pedonalizzazione dei lungomari, prosegue il complessivo ridisegno del sistema di mobilità della città, che ha tra gli obiettivi quello di allontanare dalla fascia del lungomare il traffico delle auto, per dare priorità alla mobilità sostenibile. Il Parco del Mare, costeggiando da nord a sud l’intero litorale riminese, è anche la nuova arteria di mobilità lenta, percorribile sia a piedi che in bici o su monopattino elettrico. Un asse costiero che permette di spostarsi in sicurezza in tutta la città grazie al sistema di trasporti pubblici, integrato a una rete continua di percorsi ciclabili e pedonali e ad un sistema di sharing mobility.
La flotta di mezzi elettrificati a disposizione di riminesi e turisti prevede oltre mille monopattini (Bird e Lime) e 300 ebike in free floating modello Jump. Inoltre 50 sono gli scooter elettrici a marchio MiMoto, da utilizzare nell’area compresa a mare della SS16 ad esclusione delle are ZTL del centro storico e del parco del mare. Sul territorio è attivo anche “Corrente”, il servizio di car sharing elettrico a flusso libero che permette di attivare i veicoli tramite app. Le auto possono essere parcheggiate sulle strisce blu senza pagare la sosta ed essere utilizzate anche fuori Rimini, riconsegnando l’auto in altre città convenzionate come Bologna (ed il suo aeroporto).
Il nuovo hub della mobilità sostenibile è la stazione ferroviaria: l’area rappresenta lo snodo delle linee urbane e interurbane del trasporto pubblico, del Metromare, e dei percorsi ciclabili della Bicipolitana. Dal 28 ottobre il Metromare, che compie la tratta Rimini e Riccione in circa 23 minuti, è diventato full electric grazie ai nuovi mezzi elettrici che sono un condensato di tecnologia.
Grazie a Moovit, l’applicazione di Start Romagna, l’intero sistema di trasporto pubblico è a portata di smartphone e consente di trovare in pochi minuti le soluzioni migliori per raggiungere la propria destinazione e conoscere in tempo reale l’orario di arrivo del mezzo pubblico alla fermata. Sempre nell’app Moovit sono disponibili i mezzi di micromobilità alternativa e le biciclette del bike sharing. Quando l’utente interroga l’app per conoscere il percorso migliore per raggiungere la propria destinazione, Moovit propone tutti i percorsi possibili: dagli autobus ai treni regionali, dai monopattini elettrici alle biciclette.
Sempre nel piazzale della stazione è presente il Bike Park, un punto di riferimento per chi si muove in bici. Tanti i servizi: parcheggio custodito, noleggio di biciclette (monomarcia, a sei marce o elettriche, cargo bike), ciclofficina attrezzata con assistenza meccanica ed informativa, ricarica biciclette elettriche, negozio accessori e un piccolo bar. E per chi è di passaggio e volesse fermarsi solo per alcune ore in città è possibile usufruire del deposito bagagli. Info: www.bikeparkrimini.it Un’opportunità in più per scoprire il territorio in bicicletta.
L’hub della stazione è la porta di ingresso e area strategica di accesso alla città, che rappresenta il capolinea della quasi totalità delle linee urbane e interurbane del trasporto pubblico, del Metromare e dei percorsi ciclabili della Bicipolitana. Per chi deve raggiungere la stazione è possibile usufruire della sosta auto gratuita ‘kiss and ride’, che consente una sosta veloce a tutti coloro che accompagnano o accolgono i viaggiatori in partenza e in arrivo. Una tipologia di parcheggio già attivo anche nei parcheggi Metropark, dove è possibile prenotare e acquistare il posto auto insieme al biglietto di viaggio in treno.
La Rimini sostenibile in una mappa. Tutte le opportunità della Rimini sostenibile sono state raccolte in una mappa da VisitRimini, la Destination Management Company del Comune di Rimini, ed è scaricabile dal portale di destinazione nella sezione ‘Rimini è… ECO!’, www.visitrimini.com/rimini-e-green/ , oltre che disponibile, in versione su carta riciclata, negli uffici turistici della città. Sulla mappa sono evidenziate le linee della Bicipolitana, i cui tracciati sono indicati con numeri e colori diversi; le colonnine per la ricarica elettrica, i servizi di mobilità elettrica in sharing con le relative modalità di fruizione; le aree relax, fitness e gioco per i bambini del Parco del Mare; le case dell’acqua e i maggiori mercati dei produttori locali. A ciò si aggiunge uno zoom sul centro storico e sulla ricchezza culturale della città e sulle proposte di VisitRimini con esperienze a tema, magari in bicicletta, tra i castelli, con degustazione di prodotti tipici del territorio.
L'assessora Mattei punta sull'agricoltura sociale
(Rimini) E' di poche settimane l'approvazione da parte della Giunta regionale dell'Emilia Romagna del progetto di legge in materia di agricoltura sociale, strumento che nasce con l'obiettivo di favorire nuove opportunità occupazionali e di reddito delle imprese agricole, valorizzandone anche l'aspetto inclusivo. La proposta regionale dà seguito alla Legge 141 del 2015, che per la prima volta ha dato una definizione di agricoltura sociale, riconoscendone il suo aspetto multifunzionale e il valore legato alla partecipazione non solo delle imprese agricole e degli utenti (soggetti svantaggiati), ma anche degli enti pubblici, delle cooperative sociali, dei consumatori. "E non sono pochi in regione, così come nelle realtà riminese, i soggetti e le realtà da anni impegnati in progetti che poggiano su valori come sostenibilità territoriale e inclusione e che attendevano una disciplina puntuale che non solo potesse garantire un quadro normativo certo in cui muoversi, ma soprattutto che riconoscesse l'impatto innovativo e il grande potenziale in termini di servizi per il territorio e di risposte ai bisogni della comunità che l'agricoltura sociale porta con sé", rileva l'assessore Francesca Mattei.
Due sono gli aspetti chiave di questo progetto di legge. "Il primo passaggio chiave riguarda l'istituzione di un elenco regionale delle fattorie sociali, per riconoscere ufficialmente le attività agricole sociali della regione e che possa rappresentare anche una base per raccogliere dati, fare rete tra enti e i soggetti coinvolti, comprendere lo scenario e soprattutto sviluppare progettualità. Il secondo aspetto chiave ruota invece intorno al ruolo attivo dell'Amministrazione comunale: la norma infatti prevede che sia il Comune ad autorizzare l'istituzione di una nuova cooperativa o di un'azienda che si occupi di agricoltura sociale, così come sarà compito del Comune vigilare sul mantenimento dei requisiti necessari. Alla Regione spetterà invece il sostegno nella formazione di nuove realtà di agricoltura sociale, sia di tipo formativo e comunicativo, sia un supporto economico per favorire investimenti o interventi strutturali".
L'agricoltura sociale "è un ambito ancora da esplorare (i progetti di agricoltura sociale in regione già attivi sono una cinquantina) per le molteplici opportunità che questo campo offre. Può rappresentare una prima risposta alla crisi del settore agricolo, dando nuova centralità al contesto rurale che ha gradualmente perso valore negli anni e stimolando la modernizzazione delle imprese agricole, attraverso il rinnovamento di locali e strutture. Così come può rispondere alle difficoltà del terzo settore, colonna portante del nostro welfare e che nel nostro territorio può vantare realtà con lunga tradizione e altamente qualificate, rappresentando una grande risorsa per la nostra comunità. A Rimini sono già diverse, ne stimo una decina, le esperienze proposte da associazioni, enti o cooperative che costruiscono percorsi di inclusione sociale legati al lavoro con la terra, con gli animali, con il verde e con i prodotti della natura. C'è quindi una base di operatori, sia del campo agricolo sia del sociale, fortemente interessata a dare vita a progetti dove le nuove opportunità di reddito per le imprese possano viaggiare di pari passo con la promozione del benessere della comunità. Il vantaggio dell'agricoltura sociale è proprio questo: combinare due settori apparentemente molto distanti, ma che hanno un grande potenziale di sviluppo se si indirizzano nella stessa direzione e con la stessa mission".
Vecchia pescheria, Renzi: degrado segnalato già nel 2018. Subito restauro
(Rimini) Lo stato di conservazione dei banconi della vecchia pescheria era già stato segnalato nel 2018 sia alla soprintendenza sia al sindaco di Rimini. Lo rende noto il consigiere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi. "Una segnalazione, sullo stato di conservazione dei banconi della Vecchia Pescheria, era stata inviata il 30 luglio 2018, da un privato cittadino, tramite lettera raccomandata, alla competente Soprintendenza Archeologica Belle Arti di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e al Sindaco", racconta Renzi. La lettera descrive “lo stato di gestione", definito "di particolare degrado, tale da non farlo riconoscere come monumento e quasi come se lo stesso debba essere lasciato in dimenticanza e trascuratezza, per soddisfare altri utilizzi di natura esclusivamente economica, che corrono il rischio di un danneggiamento irreparabile dello stesso”.
In particolare, "oltre agli utilizzi impropri dei banconi monumentali, venivano evidenziate le modalità poco compatibili di lavaggio giornaliero, attuato nelle prime ore mattutine, con idropulitrici e acqua ad alta pressione non abbia eliminato l’opera di consolidamento delle lastre di marmo, eseguita anni addietro, con incremento delle fessurazioni esistenti e il grave rischio di ulteriori rotture”. Sempre nella lettera "veniva richiesto l’intervento delle Autorità in indirizzo, per provvedere ad adottare immediate soluzioni a salvaguardia e valorizzazione del monumento. La missiva è rimasta senza risposta, nonostante le responsabilità di Sindaco e Soprintendenza".
Dopo due anni da tale segnalazione, "resta la necessità di un sopralluogo sullo stato di conservazione di tutti i banconi della Vecchia Pescheria, che in base alle evidenze (cfr. foto allegata) richiedono la necessità di un doveroso intervento di restauro per evitare ulteriori crolli. Riteniamo, anche doveroso disciplinare le modalità di fruizione compatibile e la manutenzione di tale Bene Culturale".
Nuova Statale16, il comune di Misano: illogica se non collega circuito ad autostrada
(Rimini) L’amministrazione di Misano Adriatico "condivide l’intervento del Presidente della Provincia, Riziero Santi, sulla necessità di portare a termine il progetto riguardante la Statale 16.È un’occasione da non mancare, è un’opera attesa da tanti anni per poter dare una risposta più efficiente alla viabilità parallela al mare, così come sempre richiesto e come crediamo sia davvero utile al territorio", spiega una nota inviata alla stampa.
Dal comune però ribadiscono alcune ossrvazioni al progetto. "La sua funzionalità può essere garantita solamente prevedendo il collegamento di tutti i caselli autostradali, da Rimini nord a Cattolica in affiancamento all’autostrada con il superamento del fiume Conca. Solo così potremo parlare di un progetto logico e completo che serve l’intero territorio. Consci poi del fatto che un’opera così importante e costosa possa essere realizzata a stralci funzionali, sottolineiamo l’urgenza di mettere in collegamento il circuito internazionale Marco Simoncelli, la zona a mare di Misano e Portoverde con il casello autostradale di Riccione".
La bretella di collegamento tra il casello di Riccione e la via Tavoleto (zona Villaggio Argentina) di prossima realizzazione da parte della soc. Autostrade sul sedime della futura nuova SS16, "è un primo importante passo per colmare questa lacuna. Sarebbe utile però in attesa della nuova SS16, lavorare sin da ora di concerto con la Provincia e gli enti interessati sulla prosecuzione della strada da via Tavoleto (SP35) a via del Carro (SP50 - Circuito) da realizzare anch’essa sull’area della futura statale. Questa infrastruttura permetterebbe di completare il collegamento di Misano al casello autostradale, realizzando un’opera non troppo invasiva ma di grande opportunità per lo sviluppo economico e funzionale della città; tale soluzione sarebbe importante anche per ridurre il traffico nelle strade dei quartieri oggi attraversati da una quantità notevole di veicoli diretti verso altri territori".
"Vola via by Winks", alle Befane corsi di difesa personale contro la violenza sulle donne
(Rimini) Dopo l'anteprima dello scorso luglio in occasione della Notte Rosa, ha preso il via ufficialmente in questi giorni la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne denominata "Vola Via by Winx" realizzato da Rainbow, lo studio che ha dato vita alle Winx, in collaborazione con la Onlus "Hands Off Women – How". Tra le iniziative anche corsi di difesa personale organizzati con Vito Mininni, maestro di karate, e con la presenza di Vanessa Villa, campionessa di karate. Ci si può iscrivere gratuitamente e partecipare martedì 9, 16 e 23 novembre. Per partecipare occorre contattare il numero whatsapp de Le Befane: 3516425242 #fightgently.
Sabato e domenica prossimi all'insegna dello slogan "Vola via – #unitevinciamo ogni forma di violenza: questa è la vera magia!" presso Le Befane Shopping Centre di Rimini resterà allestito uno speciale graffito dedicato al progetto Vola Via. Ci si potranno scattare foto di fronte alle ali e postarlea sulle pagine Facebook o Instagram de Le Befane con l'hashtag #unitevinciamo, ricevendo in omaggio una gift card da 5 euro. L'iniziativa si ripeterà sabato 20 novembre 2021.
Aggiornamento coronavirus: 47 positivi, morto un malato di covid
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 435.837 casi di positività, 536 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.856 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 3,3%: un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.988.513 dosi; sul totale sono 3.508.770 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 204.480.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 201 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 185 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 234 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni. Sui 201 asintomatici, 120 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 8 con lo screening sierologico, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 61 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 124 nuovi casi e Modena con 100; seguono Ravenna (56), Rimini (47), Cesena (43) e Imola (41); quindi Forlì (35), Reggio Emilia (31), Parma (27) e Ferrara (25); infine Piacenza con 7 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.160 tamponi molecolari, per un totale di 6.251.592. A questi si aggiungono anche 9.696 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 326 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.548. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.662 (+204). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.283 (+190), il 95,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 79 anni), due in provincia di Bologna (due uomini di 79 e 84 anni), due in provincia di Ferrara (due uomini di 84 e 95 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 74 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.627.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 38 (+2 rispetto a ieri), 341 quelli negli altri reparti Covid (+12). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+1); 10 a Bologna (+1); 2 a Imola (-1); 2 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.755 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 33.265 a Parma (+27, di cui 10 sintomatici), 51.926 a Reggio Emilia (+31, di cui 29 sintomatici), 73.303 a Modena (+100, di cui 38 sintomatici), 91.398 a Bologna (+124, di cui 76 sintomatici), 14.022 casi a Imola (+41, di cui 26 sintomatici), 26.177 a Ferrara (+25, di cui 14 sintomatici), 35.228 a Ravenna (+56, di cui 32 sintomatici), 19.379 a Forlì (+35, di cui 26 sintomatici), 22.168 a Cesena (+43, di cui 35 sintomatici) e 42.216 a Rimini (+47, di cui 44 sintomatici).
8 novembre
Statale 16: si può migliorare | Alberghi e riqualificazione | Ex delfinario: accelera la ripartenza