(Rimini) Sono 63 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 29 pazienti di sesso maschile e 34 pazienti di sesso femminile; 8 asintomatici e 55 sintomatici. E nel dettaglio: 9 per sintomi; 44 per contact tracing; 7 test per rientro da altra regione; 3 per rientro dall'estero. Si possono stimare in circa 33 le guarigioni. Oggi è stato comunicato 1 decesso: una paziente di sesso femminile di 91 anni di Rimini.Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 436.840 casi di positività, 549 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.988 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 1,9%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.021.692 dosi; sul totale, 3.515.052 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 176 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 188 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 273 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42,2 anni.

Sui 176 asintomatici, 101 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 16 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 55 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 109 nuovi casi, seguita da Bologna (88), Forlì (65) e Rimini (63); poi Cesena (48), Circondario Imolese (46), Ferrara (38). Quindi Reggio Emilia (31), Piacenza (30), Modena (18), e infine Parma (13).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.952 tamponi molecolari, per un totale di 6.281.944. A questi si aggiungono anche 14.036 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 330 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 414.180. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 9.023 (+211). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.632 (+198), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano otto decessi: uno nella provincia di Parma (una donna di 96 anni); due nella provincia di Bologna (una donna di 84 anni e un uomo di 82); uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 89 anni); tre nella provincia di Forlì-Cesena (due donne di 98 e 83 anni e un uomo di 89 anni, tutti deceduti nel forlivese); uno nel riminese (una donna di 91 anni). Non si registrano decessi nelle altre province.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.637.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 41(+1 rispetto a ieri), 350 quelli negli altri reparti Covid (+12).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (+1), 7 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Modena (invariato); 12 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (+1), 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.805 a Piacenza (+30 rispetto a ieri, di cui 23 sintomatici), 33.312 a Parma (+13, di cui 2 sintomatici), 51.982 a Reggio Emilia (+31, di cui 26 sintomatici), 73.352 a Modena (+18, di cui 4 sintomatici), 91.620 a Bologna (+88, di cui 41 sintomatici), 14.073 casi a Imola (+46, di cui 32 sintomatici), 26.253 a Ferrara (+38, di cui 26 sintomatici), 35.374 a Ravenna (+109, di cui 86 sintomatici), 19.479 a Forlì (+65, di cui 49 sintomatici), 22.269 a Cesena (+48, di cui 29 sintomatici) e 42.321 a Rimini (+63, di cui 55 sintomatici)./

(Rimini) Nella settimana dal 1 al 7 novembre sono state registrate 1185 positività (4,2%) su un totale di 28.472 tamponi su residenti diagnosticati sul territorio romagnolo. Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+282). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid, che ci pone nel livello arancione. In totale sono ricoverati 94 pazienti, di cui 5 in terapia intensiva. Nella provincia di Rimini, sono state 265 le positività registrate tra i residenti,273 i positivi in totale. Registrato un nuovo focolaio in strutture residenziali per anziani, 4 le classi in quarantena.

 “I dati della settimana presa a riferimento – commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario Ausl Romagna – mostrano una maggior circolazione del virus su tutto il territorio, comune a tutto il Paese, con un ulteriore aumento dei nuovi casi di positività. Anche sul fronte ospedaliero si registra un incremento dei ricoveri, soprattutto nei reparti ordinari,  ma grazie all’effetto protettivo dei vaccini nell’evitare soprattutto forme più gravi della malattia, la percentuale di occupazione dei posti letto a livello aziendale al momento resta ancora sotto controllo". In ricoveri, in pratica sono cresciuti del 4,4 % posizionandosi sui 94 in romagna, di cui 5 in terapia intensiva.

In questa situazione, "con le temperature più basse che ci costringono a vivere prevalentemente al chiuso, è ancora più importante accelerare con le vaccinazioni. Sul territorio aziendale il numero dei soggetti vaccinati è in continuo aumento ma dobbiamo spingere sulle terze dosi che servono per rafforzare le nostre difese e alle quali tutti i cittadini romagnoli dai 60 anni in su possono sottoporsi anche senza la prenotazione, accedendo direttamente ai punti hub vaccinali. Raccomando anche agli operatori sanitari di fare il richiamo quanto prima. Così come dobbiamo continuare a insistere con le prime dosi e con chi ancora non ha completato il ciclo vaccinale perché la malattia è ancora pericolosa.  Ognuno di noi può fare la propria parte, per proteggere sé stessi e gli altri: vaccinandosi e rispettando scrupolosamente le buone pratiche nella vita di tutti i giorni”. 

Mercoledì, 10 Novembre 2021 12:55

Pari chiede più attenzione per e periferie

(Rimini) “Le giunte che hanno governato nell’ultimo decennio hanno concentrato la loro azione e il loro interesse principalmente sul centro storico e sulla zona prettamente attigua all’arenile e al lungomare. Non si può al contempo dimenticare la grande maggioranza dei cittadini che vive in quelle che vengono definite periferie, ma sono nei fatti il cuore pulsante della vita cittadina". Così il consigliere comunale della Lega Andrea Pari che domani nel corso del consiglio comunale presenterà un'interrogazione per chiedere più attenzione per le periferie. Secondo Pari, "molti abitanti di queste zone della città si sono sentiti in questi ultimi anni lasciati a se stessi. Infatti a fronte di un grande impegno di semplici cittadini, commercianti e operatori del settore turistico per rendere vive e vivibili le frazioni, questi stessi soggetti si sono trovati a respirare una sensazione definita dai più di abbandono da parte dell’amministrazione cittadina”.  

Negli ultimi anni, "e ancor di più negli ultimi mesi, in particolare la zona sud di Rimini, è stata palcoscenico di numerosi atti criminosi. Sono salite alla ribalta delle cronache le recenti reiterate effrazioni, è sotto gli occhi di tutti lo sfruttamento della prostituzione, lo spaccio in pieno giorno, di cui spesso molti cittadini si sono ritrovati ad essere involontari e impotenti testimoni, il tutto accompagnato da una generale incuria del territorio che troppo spesso è foraggio delle situazioni precedentemente descritte”.

(Rimini) Bilancio positivo per la Mostra di Pittura di pittori romagnoli che si è chiusa sabato scorso. Organizzata all'Ex Cinema Astoria dall'Associazione Amici di Isal, dal Centro Sociale "I Sempre Giovani" e dal Comune di Rimini l'esposizione ha permesso di raccogliere oltre 1200 euro. "È stato un grande successo – ha commentato William Raffaeli, presidente dell'Associazione Amici di Isal – Il merito va a tutti coloro che si sono impegnati e che vogliamo ringraziare: dal Centro Sociale "I Sempre Giovani" ai pittori che hanno esposto, dalla Cooperativa Millepiedi al Comune di Rimini che ci ha permesso di utilizzare questo bellissimo spazio. Un grande ringraziamento va tutte le persone che sono venute a visitare la mostra perché grazie al ricavato della raccolta riusciremo a finanziare, in collaborazione con l'IRST di Meldola, una borsa di studio per la Ricerca sul Dolore Oncologico. Un nuovo progetto per migliorare la cura del dolore nel paziente con malattie oncologiche. Inoltre, parte del ricavato andrà anche a sostenere le iniziative del Centro Sociale per Anziani di Rimini I Sempre Giovani ".

(Rimini) Il 14 novembre 2021 si celebra la 6° European Arthouse Cinema Day, la Giornata Europea del Cinema d'essai, evento che coinvolge migliaia di sale cinematografiche in tutta Europa: tra queste c'è anche il Cinema Tiberio di Rimini, recentemente inserito nel programma Europa Cinemas, grazie all'iniziativa di ACEC Emilia Romagna che ha reso possibile l'ingresso della sala riminese (e di altre sale regionali) nel programma di sostegno alle produzioni cinematografiche europee.
Gli eventi al Cinema Tiberio dedicati al cinema europeo sono ospitati da giovedì 11 a domenica 14 novembre, con un programma di film presentati sia in versione italiana che in versione originale (le proiezioni dei film in lingua originale sono tutte in programma nella giornata di domenica 14 novembre). I film saranno presentati in multiprogrammazione con proiezioni alle ore 16, 18 e 21 (il calendario completo è sul sito www.cinematiberio.it). Si può acquistare il biglietto singolo per ogni proiezione (intero € 7,00, ridotto € 6,00, ridotto Tiberio Club € 5,00) oppure scegliere la Superpromo EAC Day 3x3 (€ 9,00) che da diritto alla visione dei tre film proposti negli orari e giornate desiderati, acquistando i tre biglietti nello stesso momento.

I titoli che si alternano al Cinema Tiberio sono Il matrimonio di Rosa (Spagna/Francia, 2020) di Iciar Bollain, brillante commedia al femminile con protagonista Rosa, una donna che ha deciso di sposarsi, a sorpresa, con la persona che ama di più, provocando un autentico terremoto tra parenti e conoscenti, increduli di fronte alla sua particolare scelta, Io, lei e l'asino (Francia, 2020) di Caroline Vignal, giocosa storia sentimentale ambientata nel Sud della Francia, tra venature femministe ed echi western, con un recalcitrante asino determinante per l'esito della storia e Non cadrà più la neve (Polonia/Germania, 2021, proiettato sempre in versione originale con sottotitoli in italiano) di Malgorzata Szumovska e Micheal Englert, storia visivamente ispirata, giocata tra commedia e dramma con al centro un giovane massaggiatore che diventa l'idolo di una comunità polacca che vive in un anonimo quartiere residenziale in quel di Varsavia.

(Rimini) Pronte le risorse a favore del settore dell'acquacoltura, duramente toccato dalla riduzione delle attività e dal calo di fatturato dovuto alla pandemia Covid nel periodo 1^ febbraio - 31 dicembre 2020. Lo ha deciso la Giunta regionale dando il via all'avviso pubblico, finanziato da risorse per quasi 4 milioni di euro del Feamp, il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura e da fondi nazionali e regionali. L'intervento intende sostenere gli acquacoltori attraverso contributi di compensazione per la sospensione temporanea o la riduzione della produzione e delle vendite e comprende tutte le imprese dell'intero territorio regionale, comprese le acque marine di competenza.

"Con questo bando- sottolinea l'assessore regionale alla Pesca, Alessio Mammi- mettiamo a disposizione una misura concreta per dare un parziale ristoro a un settore composto da tante piccole imprese che hanno subito danni ingenti per le conseguenze della pandemia Covid e le riduzioni di produzione e vendita per le quali anche questo settore è stato pesantemente colpito. Con l'impegno di favorire un'acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa e competitiva". Chi ha diritto all'aiuto

Possono chiedere l'indennizzo le imprese acquicole che svolgono la loro attività in maniera esclusiva o prevalente e hanno una sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Sono escluse le attività legate direttamente alla commercializzazione come lavatura, pulitura, calibratura, depurazione e confezionamento dei prodotti. L'aiuto, sotto forma di sovvenzione diretta, sarà erogato come forma di compensazione per il danno economico subito. I dettagli sull'ammontare della perdita di fatturato calcolato per accedere ai contributi è consultabile sul bando nel portale agricoltura della Regione, alle pagine dedicate al Feamp: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feamp. All'interno del bando si trova anche il modulo per la domanda di sostegno che va inviata entro il 18 gennaio 2022 all'indirizzo di posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Rimini) Al compositore riminese Amintore Galli, a cui il Teatro di Rimini fu intestato nell'immediato dopoguerra, la 72esima Sagra Musicale Malatestiana dedica una due giorni di parole e musica. Alla tavola rotonda di approfondimento in programma sabato 13 novembre, farà seguito il pomeriggio di domenica 14 un concerto dedicato alle musiche del Maestro riminese, al quale prenderanno parte il soprano Iano Tamar, il tenore Danilo Formaggia, il baritono Vittorio Vitelli e i pianisti Catia Capua e Antonio D'Abramo.  

Personalità influente nell'Italia musicale di primo Novecento, come attestano le importanti pagine teoriche e l'apprezzamento da critico musicale per le opere di Mascagni, Giordano e Cilea, Amintore Galli (1845 - 1919) ha lasciato un catalogo che comprende svariati titoli che spaziano dalla musica per pianoforte e da camera, composizioni per banda, sinfonie, oratori, fino all'opera lirica. Fra le composizioni destinate al teatro spicca David, su libretto proprio e accolta con una certa freddezza dalla critica in occasione della prima avvenuta nel 1904 al Teatro Lirico di Milano. Importante fu anche l'impegno di Galli come storico della musica in numerosi pubblicazioni che vanno dalla poderosa Estetica della musica all'agile e divulgativo Piccolo lessico del musicista. 

Ad esplorare le diverse sfaccettature della personalità di Amintore Galli e l'ambiente culturale dell'epoca saranno gli studiosi Gianandrea Polazzi, Donatella Bertoldi, Annarosa Vannoni e Paolo Patrizi nel corso di una tavola rotonda aperta al pubblico sabato 13 novembre (ore 21) al Teatro Galli. Ad accompagnare le parole, la musica di Antonio D'Abramo al pianoforte.  L'ingresso è libero, con prenotazione via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Sempre il Teatro Galli, domenica 14 novembre alle ore 17, ospiterà un concerto con un programma che si snoderà tra le opere del musicista, con una particolare attenzione al David di cui sarà proposta una selezione di scene tratte dall'opera ispirata alla figura del celebre re d'Israele che secondo le scritture dell'Antico Testamento, fu anche musicista.  

Ingresso unico al concerto: 12 euro. Biglietteria Teatro Galli: dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30. Tel. 0541.793811, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Biglietti on line su: biglietteria.comune.rimini.it. Per informazioni: www.sagramusicalemalatestiana.itwww.teatrogalli.it

(Rimini) Gli otto Sindaci dei comuni della Valconca hanno concluso un percorso di conciliazione durato mesi che ha portato alla candidatura unitaria di Giorgio Giotti, sindaco di Morciano di Romagna, a presidente dell'Unione. Con l'approvazione del nuovo Statuto dell'ente di qualche mese fa si erano gettate le basi per un rilancio effettivo dell'Unione, scongiurando il pericolo di affossamento definitivo, con gravi danni per gli enti locali e le comunità locali. Ne dà notizia il presidente della provncia di Rimini Riziero Santi.

"L'Unione, anche se non sempre è percepita come tale, riveste un ruolo fondamentale, non solo perché è fonte di canalizzazione di risorse regionali e nazionali ma perché riveste un forte potenziale di razionalizzazione e di efficientamento dei servizi ed è un livello fondamentale di pianificazione e progettazione per intercettare le risorse del Pnrr. I sindaci questo lo sanno benissimo ed è per questo che hanno fatto prevalere il dialogo e lo spirito costruttivo, arrivando a condividere un documento di intenti a corredo e sostegno della candidatura di Ciotti che potrà segnare l'ulteriore e definitivo passo verso la rifondazione dell'ente", commenta Santi. 

"Quello siglato dai Sindaci è un accordo vero e ben strutturato perché fondato sul confronto serrato e sulle cose da fare.Molteplici i temi affrontati e risolti: il funzionamento dell'ente, la governance, la rappresentanza ponderata, la definizione dei rapporti economico-finanziari, la ridefinizione delle funzioni da gestire insieme, l'efficienza, lo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi, l'innovazione e l'equilibrio fra comuni, regolato col principio della perequazione sancito dallo Statuto. Nel giorno che ricorda l'abbattimento dei muri, il 9 novembre, anche in Valconca se è abbattuto un piccolo muro che teneva l'ente Unione in standby da troppo tempo, ed ora si riparte insieme uniti e determinati". Entro Novembre sarà convocato il Consiglio dell'Unione per votare il nuovo Presidente e il documento programmatico.

(Rimini) Le decisioni del Consiglio di Stato sul tema delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative "mette un punto che la politica italiana a tutti i livelli questa volta non potrà né rimandare né bypassare. È dal 2006 che questa discussione è in corso e ora l'organo giurisdizionale scrive la parola 'fine'. Al di là delle comprensibili, legittime singole posizioni e posizionamenti, quello che da subito emerge è come lo Stato italiano, competente per legge in materia, e tutta la politica, a partire da quella centrale, debbano assumersi le proprie responsabilità nei prossimi mesi per evitare che alla scadenza (più vicina di quanto si pensi) del 2023 un settore così importante e strategico per l'industria nazionale del turismo e in generale per l'economia sia ancora più nel caos di oggi. Alibi non ce ne sono più. Bisogna cominciare da subito per una riforma organica della materia che tenga conto delle peculiarità di un settore che non riguarda infatti solo stabilimenti balneari ma anche negozi, cinema, distributori di benzina, circoli nautici e altre attività. Una riforma indispensabile per tutelare in primis gli stessi operatori, i primi paradossalmente ad essere 'puniti' e danneggiati dalle incertezze di questi anni. Insieme a loro i comuni costieri, presi in mezzo e penalizzati dal fatto che in uno scenario tale i necessari investimenti e miglioramenti per tutelare e rafforzare un pezzo strategico del turismo nazionale sia di fatto impossibile. Rimini in testa visto che investimenti pubblici come il nuovo Parco del Mare, realizzati per mantenere altissimo il livello di competitività del nostro turismo, devono necessariamente avere una corrispondenza nella riqualificazione della infrastrutturazione di servizio privata, stabilimenti balneari e alberghi.

Nelle sentenze del Consiglio di Stato "sono comprese alcune indicazioni che potranno e dovranno essere utili al Governo che ora non può più perdere un secondo di tempo nel mettere mano a una riforma vera e trasparente del settore: se si incarterà in uno sterile dibattito politico e partitico o se penserà di trovare altre scorciatoie il tempo comunque scadrà il 31 dicembre 2023, al netto dei probabili ricorsi verso le decisioni assunte dal consiglio di Stato già annunciate. Nelle sentenze si scrive chiaramente di indennizzi per i titolari uscenti da calcolare sugli investimenti fatti; si parla di valorizzare l'esperienza professionale e il know how acquisito. Molto di quello che era già contenuto con la proposta di DDL spiagge, sulla quale avevano lavorato i nostri parlamentari Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante negli anni scorsi. Una proposta poi infilata in un cassetto nella speranza (evidentemente vana) di aggirare la normativa europea sulla concorrenza. Nella piattaforma Arlotti-Pizzolante, insieme alle evidenze pubbliche e alla premialità degli investimenti, venivano introdotti principi come il riconoscimento del valore commerciale dell'impresa; la salvaguardia dei livelli occupazionali; la valorizzazione delle peculiarità territoriali, le forme di gestione integrata dei beni e delle attività aziendali e le professionalità acquisite, sia dai concessionari sia dai gestori".

"Il Governo italiano può ripartire da qui. La cosa peggiore per il Paese, per i Comuni, per gli operatori, per i turisti è, a questo punto, la tentazione di perdere altro tempo, di salire sulle barricate di posizioni politiche sterili e non affrontare con serietà e rigore il problema. La cosa peggiore sarebbe arrivare a dicembre 2023 senza alcuna soluzione praticabile. Il problema non scomparirebbe per incanto: vorrebbe semplicemente dire dal giorno dopo aste pure e basta. La riforma cui mettere mano dovrà quindi consentire di differenziare tra diversi usi e funzioni delle concessioni e delle attività svolte e, punto particolarmente rilevante per una realtà come quella riminese, stimolare investimenti nel settore e nelle strutture a vantaggio di un incremento di qualità, necessario per mantenere elevato il grado di concorrenzialità, dell'offerta turistica balneare. Gli enti locali devono essere coinvolti in questo percorso di riforma e devono poter disporre di tutti gli elementi necessari per bandire le gare, soprattutto in considerazione che la materia è statale. Che nessuno pensi di scaricare o lasciare soli i Comuni e le Regioni".

Mercoledì, 10 Novembre 2021 10:15

10 novembre

Concessioni: stop ai rinnovi | Cortei no green pass fuori dai centri | Riapre il Peter Pan

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