(Rimini) Infrastrutture, sopeattutto altavelocità e aeroporto, lotta alle infiltrazioni criminali, attenzione alle imprese, riqualificazione del settore turistico, università sono tra i temi caldi per lo sviluppo della città affrontati dagli industraiali della Romagna nel confronto che Confindustria ha avuto ieri con il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e con Roberta Frisoni, assessora del Comune di Rimini all’Urbanistica e Pianificazione del Territorio, Edilizia Privata, Rigenerazione Urbana, Politiche per la mobilità, Trasporto Pubblico Locale, Demanio, PNRR. 

“Senza infrastrutture efficienti la città non può essere attrattiva e competitiva. Occorrono strategie e progetti concreti da attuare in tempi brevi anche per intercettare i fondi del PNRR. 

Uno dei nodi principali resta l’alta velocità. Confindustria Romagna, da tempo insiste sulla necessità di avere l’alta velocità per la Romagna e per il suo proseguimento sulla dorsale adriatica. Si tratta di un fattore di innovazione straordinario e un beneficio enorme per le industrie di tutti i settori, partendo da quello turistico”, hanno ricordato gli industriali. 

Inoltre “in tema di infrastrutture occorre un piano della mobilità utile a risolvere in maniera definitiva i “buchi neri” noti da anni. Rimini e le aree produttive limitrofe devono potere essere in contatto, con tempi di percorribilità accettabili. Su questo ci sono già progetti, alcuni presentati anche da nostri associati. Chiediamo miglioramenti, nel rispetto ambientale, per il collegamento con la zona industriale di Santarcangelo (ad esempio con la risoluzione definitiva dell’attraversamento di Santa Giustina) e con la Valmarecchia. Ricordiamo, ancora una volta, che in molte località di questa vallata hanno sede stabilimenti di importanti industrie, eccellenze assolute, che sono limitate nella loro competitività da una viabilità al collasso. La Marecchiese rappresenta un’arteria fondamentale per i collegamenti tra l’entroterra e la costa Riminese, con Cesena, l’E45 e la Toscana. Cresce la preoccupazione per la sicurezza di questa strada: la situazione non cambia ed è insostenibile per cittadini e imprese. Il futuro delle aziende del territorio è a rischio. Un collegamento rapido e sicuro avrebbe ricadute positive anche per lo sviluppo del turismo nell’entroterra”. 

È “determinante il ruolo dell’Aeroporto Fellini. In questo momento di rilancio è necessario sostenerne l’attività e il piano d’investimento, al fine di potere riprendere la crescita intrapresa con successo prima dello stop dovuto alla pandemia.  Per IEG fanno ben sperare i numeri positivi segnati dalla ripresa delle manifestazioni in presenza che dimostrano quanto la fiera di Rimini, sia determinante per lo sviluppo economico di tutta la regione da diversi punti di vista”. 

Il tessuto industriale riminese, “fondamentale per il sostegno dell’economia del territorio provinciale durante la crisi pandemica, vanta aziende di vari settori in ottimo stato, leader sui mercati internazionali. Imprese che per restare al passo però necessitano di spazi adeguati. Negli ultimi anni si è assistito ad una migrazione di varie imprese verso altre zone proprio perché non hanno trovato risposta a questa richiesta.  È importante quindi che il comune metta in atto una politica industriale che preveda l’individuazione di aree adatte a nuovi insediamenti, tenendo anche conto della sensibilità green delle nostre aziende che stanno investendo molto nello sviluppo di pratiche indirizzate al rispetto ambientale”. 

Riqualificazione turistica e rigenerazione urbana “devono essere fra gli obiettivi della Rimini del futuro e anche in questo ambito, sapere intercettare nel modo giusto i fondi del PNRR è un’occasione che non può essere sprecata. La riqualificazione delle nostre strutture turistiche e delle costruzioni pubbliche e private non può essere più rinviata. Gli strumenti: dialogo nel rispetto reciproco dei ruoli, riduzione della burocrazia, strumenti urbanistici di facile comprensione e incentivi per chi investe puntando sulla qualità. Per quanto riguarda eventi e manifestazione è importante strutturare programmi che prevedano un filo diretto con tutti i comuni limitrofi e con le province della Romagna”. 

Il tema dell’energia è da tempo al centro delle politiche per lo sviluppo di imprese e territori. Anche a Rimini dob”biamo investire in tutte le possibili forme di energia alternativa e pulita a disposizione. Risorse, dal sole al vento, di cui la città come la Romagna è ricca. Vanno prese in considerazione tutte le alternative possibili trovando il giusto compromesso fra la necessità di produrre energia e la vocazione turistica di Rimini. Pensando ad esempio al parco eolico, è importante ragionare su progetti concreti e di nuova generazione con garanzie di serietà da parte di aziende che si propongono per la progettazione e realizzazione degli impianti stessi”. 

Da tempo stiamo, istituzioni e industriali stanno “lavorando insieme alle istituzioni al fine di vigilare sullo spettro delle infiltrazioni della criminalità organizzata, a fini di riciclaggi, nel tessuto produttivo riminese, romagnolo e regionale. Purtroppo, anche negli ultimi mesi, la cronaca ha dimostrato che si tratta di un rischio reale e concreto. La crisi dell’ultimo anno, infatti, ha messo in ginocchio imprese dei settori più colpiti dalle restrizioni dovute alla pandemia, esponendo purtroppo ancora di più la nostra realtà a questo rischio. Ecco perché dobbiamo lavorare insieme per mantenere alta la guardia e notiamo positivamente che la sensibilità verso il problema sta crescendo su vari fronti”. 

Formazione e università.” Non possiamo più accettare il gap fra scuole e imprese, fra domanda e offerta. Scuola e università devono avvicinarsi sempre più al mondo delle imprese ed è necessario investire in un orientamento scolastico che prepari i giovani alle nuove professioni e a lavori in linea con le richieste del mercato globale. A Rimini possiamo contare sulla presenza dell'università e del Tecnopolo che vantano una significativa proposta per la produttività delle nostre aziende e per la crescita formativa e culturale dei nostri territori. Mondo del lavoro, università, istituti superiori devono dialogare costantemente e mettere in atto processi formativi in grado di rispondere alle esigenze del mondo della produzione”. 

Lunedì, 15 Novembre 2021 17:59

Aggiornamento coronavirus: 66 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 440.176 casi di positività, 651 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.048 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 3,8%: un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 7.098.002 dosi; sul totale sono 3.528.372 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 282.006.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 235 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 197 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 326 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 42,9 anni. Sui 235 asintomatici, 136 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 6 con lo screening sierologico, 34 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 con i test pre-ricovero. Per 58 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 119 nuovi casi; seguono Modena (81) e Cesena (79); poi Rimini (66), Ravenna (55) e Piacenza (50); quindi Forlì (44), Reggio Emilia e Parma (entrambe con 40 casi) e Imola (39); infine Ferrara con 38 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 7.211 tamponi molecolari, per un totale di 6.340.381. A questi si aggiungono anche 9.837 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 363 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 415.635. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 10.871 (+282). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.411 (+259), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 95 anni), uno in provincia di Parma (una donna di 93 anni), uno in provincia di Bologna (una donna di 87 anni), uno in provincia di Ferrara (una donna di 86 anni), uno in provincia di Ravenna (una donna di 77 anni) e uno in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 61 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.670.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 42 (+2 rispetto a ieri), 418 quelli negli altri reparti Covid (+21). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 13 a Bologna (invariato); 3 a Imola (+1); 5 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.944 a Piacenza (+50 rispetto a ieri, di cui 30 sintomatici), 33.510 a Parma (+40, di cui 16 sintomatici), 52.229 a Reggio Emilia (+40, di cui 35 sintomatici), 73.786 a Modena (+81, di cui 42 sintomatici), 92.170 a Bologna (+119, di cui 68 sintomatici), 14.251 casi a Imola (+39, di cui 23 sintomatici), 26.476 a Ferrara (+38, di cui 23 sintomatici), 35.764 a Ravenna (+55, di cui 46 sintomatici), 19.808 a Forlì (+44, di cui 30 sintomatici), 22.608 a Cesena (+79, di cui 57 sintomatici) e 42.630 a Rimini (+66, di cui 46 sintomatici).

(Rimini) La pioggia non ha fermato i numerosi partecipanti che sono giunti questa mattina alla cerimonia di intitolazione della rotonda di Largo Vannoni, nel borgo San Giuliano, dedicata a suor Isabella Soleri (1859/1953). Un momento molto sentito in onore della suora a cui si deve la nascita del primo istituto per ragazze madri e nati illegittimi. Alla cerimonia erano presenti tanti rappresentanti delle associazioni vicine alla Fondazione San Giuseppe, gli assessori del Comune di Rimini, Francesco Bragagni (Toponomastica) e Kristian Gianfreda (salute e protezione sociale); Paola Benzi, Presidente Fondazione San Giuseppe; Guido Carissimo, discendente di Isabella Soleri; Alessandra Carissimo, discendente di Isabella Soleri e Don Vittorio Metalli per la Diocesi di Rimini, che ha benedetto la targa. Dopo un breve momento di ringraziamento, avvenuto nei giardini adiacenti alla rotonda - in cui hanno preso la parola gli assessori del Comune di Rimini e il Dott. Guido Carissimo e Paola Benzi e la Presidente della Fondazione San Giuseppe - la scopertura della targa alla presenza di numerosi cittadini e conoscenti.

Chi era Isabella Soleri. Nata a Rimini il 20 dicembre 1859 dal conte Giacomo Soleri Giamagli e dalla contessa Caterina Misturi. Isabella entra nella famiglia delle Figlie della carità di San Vincenzo de Paoli, con il nome di suor Giuseppina. Nel 1900 suor Giuseppina ospita nel suo palazzo un ricovero per l'assistenza alle povere anziane. Nel palazzo Soleri, in Corso d'Augusto, sul finire del 1910 inizia ufficialmente l'attività di Aiuto materno. Dal 1906 al 1909 ricopre la carica di "ufficiale della provincia" del suo ordine a Siena, per venire poi mandata a Rimini quale superiore dell'Ospedale civile. Nel 1911 viene trasferita a Roma, Napoli e Giulianova, dove muore il 7 febbraio 1953.
Nel 1925 sorgerà anche un Ospedalino pediatrico (affiancato nel periodo 1920-1971 dalla Maternità) che rimarrà un prestigioso polo di cura per l'infanzia fino a metà degli anni Ottanta del Novecento mentre l'Istituto San Giuseppe, ora Fondazione, prosegue tuttora la missione socio-educativa mantenendo inalterati i valori fondanti e lo spirito di suor Soleri.

 

Lunedì, 15 Novembre 2021 15:19

Santarcangelo, San Martino la fiera dei record

(Rimini) Se un termometro per misurare il successo della Fiera può essere il livello di soddisfazione degli operatori economici, l’edizione di San Martino di quest’anno rischia di passare alla storia come la fiera dei record. Stando agli organizzatori, infatti, diversi ambulanti del settore enogastronomico già nel primo pomeriggio di domenica avevano esaurito le scorte, mentre più di 350 tavoli e 700 panche hanno assicurato per tutta la durata della Fiera oltre 2.000 “coperti”. Ma i numeri di San Martino dicono anche delle due tonnellate di cipolla cotta sui foconi, dei 100 chilogrammi di piadina al giorno preparata nel solo stand di piazza Marconi e del quintale di cappelletti fatti a mano nell’Osteria delle tradizioni gestita dalla Pro Loco al Francolini.

Annata d’oro anche per il luna park al piazzale Campana, meta dei più giovani accompagnati dai genitori in misura maggiore rispetto al passato, sempre stando alle valutazioni degli organizzatori che stimano le presenze complessive ai quattro giorni di Fiera attorno alle 180.000. Soddisfazione generale anche per gli operatori economici in sede fissa e in particolare per gli esercizi pubblici, mentre diversi negozi sono entrati in sintonia con la Fiera proponendo per l’occasione una serie di offerte speciali.
Anche il Museo Etnografico ha partecipato a pieno titolo alle iniziative della Fiera, con due momenti di rilievo. Venerdì 12 novembre una classe delle scuole primarie di Cattolica è stata al Met, per scoprire il suo straordinario patrimonio, prima proseguire con una visita alla Fiera. Nella serata di sabato 13, invece, circa 200 persone hanno partecipato al live di Cemento Atlantico, nell’ambito del festival Cristallino, accompagnato dal Gas di Santarcangelo: tra castagne e vin brulè, arte contemporanea e dj set, si è rinnovato ancora una volta il connubio tra tradizione e innovazione che caratterizza i musei santarcangiolesi. Tutto esaurito anche per i tour alle grotte organizzati dalla Pro Loco, con circa 400 visite.
 
Unanime la valutazione positiva rispetto alla nuova predisposizione di banchi e stand, che abbinata alla riduzione del numero di espositori ha assicurato percorsi più ampi e in generale una migliore fruibilità, riducendo il rischio assembramenti anche nelle ore di punta della Fiera. La centrale di controllo allestita in Municipio – grazie alla quale sono costantemente rimasti in contatto radio Polizia locale, addetti alla sicurezza, volontari e operatori della Croce Rossa – ha assicurato un controllo continuo sugli afflussi del pubblico e interventi tempestivi di sanitari e agenti soprattutto in un’ottica preventiva, per risolvere problematiche relative al traffico (in particolare sulla via Emilia) e alla sosta nonché per anticipare e bloccare la presenza di venditori abusivi, praticamente scomparsi dalla Fiera. Tre i bambini, tutti di età compresa fra i 4 e i 6 anni, che si erano persi e che grazie alla presenza dei numerosi steward col giubbotto giallo hanno ritrovato i loro genitori nell’arco di pochi minuti.
 
Fiera di San Martino senza particolari problematiche anche per l’Arma dei Carabinieri, presente in tutte le giornate della manifestazione con il supporto dei Carabinieri del comando provinciale di Rimini, nonché per la Polizia locale Valmarecchia, impegnata su più turni. Poco meno di 35.000 euro la spesa complessiva per la sicurezza, necessari per l’allestimento della centrale di controllo, steward e volontari, mentre complessivamente il numero di persone impegnate nell’organizzazione della Fiera si avvicina alle 200 unità, includendo anche i circa 30 agenti della Polizia locale. Particolarmente impegnativo poi il fronte della raccolta rifiuti: il servizio aggiuntivo di svuotamento dei cestini ha assicurato un maggiore decoro, mentre per assicurare la pulizia dell’intera area della Fiera le squadre di Hera sono entrate in azione alle due del mattino di ciascuna giornata.
 
“Il nostro ringraziamento per questa edizione della Fiera va prima di tutto a Blu Nautilus per l’ottima organizzazione dell’evento, nonostante le difficoltà e dopo un anno di pausa” dichiara la sindaca Alice Parma. “Grazie a Control Room e alla Croce Rossa per la gestione della sala controllo, un sistema di vigilanza sempre più accurato che è un esempio anche per altre manifestazioni. Prefettura, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza meritano il nostro plauso per la gestione dell’ordine pubblico, insieme alla Polizia locale che ha garantito una presenza efficace per tutta la durata della Fiera. Grazie alla Protezione civile e a tutte le associazioni di volontariato per il loro fondamentale supporto, oltre che a tutti i funzionari del Comune che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Infine un ringraziamento sentito ai santarcangiolesi per la disponibilità e la pazienza: la Fiera modifica profondamente le abitudini e richiede grande collaborazione da parte di tutti, che anche quest’anno non è mancata. San Martino, come sempre, è un tuffo nella nostra storia, che a Santarcangelo viviamo come parte integrante della quotidianità. Entrare al luna park e tornare per un attimo bambini, con gli occhi che brillano alla vista delle giostre… assaggiare la piada con salsiccia e cipolla per sentirsi subito a casa, tra sapori e odori con cui si è nati e cresciuti. Questa è una bella storia – conclude la sindaca – la storia della nostra città”.
Lunedì, 15 Novembre 2021 13:23

Start up, Skema premia impresa torinese

(Rimini) "Start me up" non è solo il titolo del brano d'apertura del LP del 1981 "Tattoo You", all'epoca si ascoltava in vinile, dei Rolling Stones. Oggi è il nome del programma di incubazione e accompagnamento dedicato a sviluppare nuove imprese nelle Aree Interne del Paese, "START ME UP – IMPRESE ABITANTI". Un naming che esprime la volontà di ripartenza e rilancio del nostro tessuto economico, a partire dalla creazione d'innovativi modelli d'impresa, servizi e prodotti. Iniziativa realizzata, in questa sua prima edizione da Appenninol'Hub insieme a Primo Miglio e numerosi partner pubblici e privati, tra cui lo studio di consulenza aziendale riminese Skema.

Ed è stato Andrea Moretti, partner Pianificazione e controllo Skema, a premiare uno degli 11 team di startupper selezionati per il Pitch Day finale del concorso e a cui hanno preso parte realtà di tutt'Italia. Si tratta di SKILL SEIVER, startup torinese che vuole implementare una piattaforma web per migliorare il recruitment professionale delle aziende, assumere le migliori figure tecniche abbattendo tempi, costi e soprattutto disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro.

Dopo il periodo di mentoring svoltosi in fase di presentazione della sua candidatura, il team di SKILL SEIVER sarà affiancato e supportato pro bono anche per i prossimi mesi da Skema, durante il periodo di crescita più delicato per una nuova azienda. Quello, della messa a terra di un business plan in grado di fargli superare le difficoltà dell'ingresso e crescita nel proprio mercato di riferimento.

"La parola innovazione è parte fondante del DNA di Skema. Il nostro studio di consulenza aziendale è nato quasi trent'anni fa, nel 1993, da un'idea innovativa di alcuni giovani commercialisti. Integrare in un unico studio le competenze e le specializzazioni di ognuno di loro. Abbiamo avuto la capacità di mettere a terra questa idea l'abbiamo fatta diventare una realtà di successo- ha spiegato Andrea Moretti, premiando Danilo Vendraminetto CEO di SKILL SEIVER - Nasce da quest'impostazione la nostra partecipazione e il nostro contributo a Start Me UP. Senza nuove idee, senza giovani che approcciano in modo diverso dal passato i mondi della ricerca, del lavoro, dei servizi, non può esserci crescita. Per ottenerla è necessario offrire agli start upper un contributo d'esperienza, saperi, competenze che trasformino le loro idee in lavoro, business, impresa. È questo il ruolo che abbiamo scelto di giocare con la nostra collaborazione a Primo Miglio. Il nostro mentoring e sostegno di SKILL SEIVER esprime in pieno l'universo valoriale di Skema, di cui il sostegno ai giovani e alle loro nuove idee è elemento essenziale"

(Rimini) Entreranno nel vivo a gennaio, dopo le festività natalizie, i lavori per la realizzazione del progetto pensato per valorizzare il percorso storico della via Flaminia, porta monumentale di ingresso della città e lungo la quale si sviluppa il Borgo San Giovanni. Un progetto che unisce la riqualificazione del quartiere attraverso l’esaltazione dei luoghi simbolo della zona ad un miglioramento dell’accessibilità grazie ad una serie di opere strutturali sull’asse viario.
Il progetto, che si integra con gli interventi già realizzati lungo l’asse di via XX settembre, prevede il completamento della riqualificazione attraverso il rifacimento dei marciapiedi esistenti sui due lati della via. L’opera consentirà anche di potenziare i sottoservizi, intervento che è già stato avviato in queste settimane: è infatti in corso a cura di Adrigas la sostituzione lungo il marciapiede lato mare della condotta del gas e degli allacciamenti privati, che si concluderà a gennaio. Lo stesso intervento sarà ripetuto a febbraio anche per il marciapiede lato monte, per un costo sostenuto da Adrigas di 220 mila euro.

I marciapiedi saranno ricostruiti mantenendo le stesse dimensioni di quelle attuali, ma cambieranno i materiali utilizzati: al materiale architettonico sarà alternato l’utilizzo della pietra. Attraverso l’utilizzo della pietra saranno ridisegnati gli spazi davanti al sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista e sui marciapiedi esistenti di quello che era l’antico ponte romano sul fiume Ausa vicino all’Arco di Augusto. I materiali sono scelti in accordo con la Soprintendenza, di tipologia e formato coerente con le pavimentazioni che caratterizzano il centro storico e utilizzati per l’anello delle nuove piazze. Per tutto il fronte della chiesa si prevede una piazza rialzata, a creare un sagrato che sarà studiato e arredato tenendo conto dei caratteri identitari e storiografici del borgo. Il progetto infine sarà completato con nuovi arredi in corten, come panchine, stalli per le biciclette, griglie salva-piante intorno alle alberature.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 662mila euro, co-finanziato attraverso un contributo regionale ottenuto dal Comune di Rimini per 595.800 euro.

(Rimini) Grande ritorno a Rimini per Cecilia Bartoli sul palcoscenico del Teatro Galli mercoledì 17 novembre (ore 21) a conferma del sodalizio con la città e il suo pubblico, fin dalla storica serata che segnò la riapertura del Teatro Galli. Anche stavolta la star internazionale del belcanto sarà accompagnata da Les Musiciens du Prince - Monaco affidati alla direzione di Gianluca Capuano, alla guida della formazione fondata dalla cantante e che raduna tra i migliori membri degli ensemble di musica antica del mondo. Questo nuovo appuntamento della 72esima Sagra Musicale Malatestiana sarà un appassionante itinerario nella musica vocale e strumentale di Handel e di altri compositori ispirati dal vertiginoso virtuosismo di Farinelli, divo dell’opera del Settecento a cui Cecilia Bartoli rende uno speciale tributo.

  

Lunedì, 15 Novembre 2021 12:43

15 novembre

Bollettino covid | Tifosi inglesi | Concessioni e ricorsi

Lunedì, 15 Novembre 2021 12:43

13 novembre

Rimini e Pnrr | Agricoltori e ss16 | Balneari e concessioni

(Rimini) La bella giornata di sole, un costante e ordinato afflusso di pubblico dal mattino fino a sera, la riscoperta delle più classiche tradizioni della Fiera come le cantate dei cantastorie, il premio per la migliore piadina, i profumi e i colori di San Martino che hanno invaso piazze e borghi di Santarcangelo: non poteva partire in modo migliore la quattro giorni della Fiera di San Martino che ha fatto riscoprire – dopo un anno di assenza – il desiderio di assaporare le mille proposte di una sagra sempre uguale e sempre diversa.

“Il nuovo assetto della Fiera con spazi più ampi fra i banchi e gli stand e il numero di operatori più contenuto ha permesso di utilizzare al meglio i percorsi per gli spostamenti del pubblico risultati più spaziosi e sicuri”, commenta l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni. “È stata un’ottima partenza, la prima giornata si è svolta nel migliore dei modi, senza problematiche di particolare rilievo e con un afflusso di pubblico continuo che ha premiato tutti gli operatori economici sia ambulanti che in sede fissa, facendo risaltare gli aspetti più tradizionali e le novità di questa edizione di San Martino che si conclude domenica. E a cavallo fra la tradizione e le novità – conclude l’assessora Garattoni – si colloca anche la nuova competizione organizzata dalla Pro Loco per la migliore piada prodotta dalle piadinerie di Santarcangelo, che ha premiato Maicol Castellani titolare del negozio ‘Piada della Nonna’ di via Pascoli”.

Intanto, prosegue l’attività di controllo delle forze dell’ordine e della centrale operativa allestita presso il Municipio, costantemente collegata con tutti gli addetti alla sicurezza presenti nelle aree nevralgiche della Fiera. La Polizia locale, in servizio su più turni, ha coperto 21 ore su 24 ed è stata costantemente impegnata per garantire le vie di esodo e di accesso alla Fiera da parte dei mezzi in servizio di emergenza. Costantemente monitorati dagli agenti della Pl, grazie alla collaborazione degli addetti alla sicurezza e dei volontari messi a disposizione dall’organizzazione delle Fiera, anche gli sbarramenti posti in corrispondenza dei punti periferici della manifestazione.

Notevole anche l’afflusso di pubblico registrato all’Ufficio turistico di via Cesare Battisti, gestito dalla Pro Loco. Nonostante l’aggiunta di un turno supplementare, i tour alla scoperta della città sotterranea in programma per domani (sabato 13 novembre) hanno fatto registrare il tutto esaurito e non sono poche le persone in lista di attesa.

Infine, al Museo Etnografico di via Montevecchi prosegue la mostra d’arte contemporanea “Album Agreste”, nell’ambito della 10a edizione del festival “Cristallino”, in un felice connubio tra passato e presente. Sabato 13 novembre alle ore 21, sempre al Met per “Cristallino”, Cemento Atlantico presenta “Rotte Interrotte Live”, un progetto discografico ideato tra il 2020 e il 2021. In occasione della Fiera di San Martino, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 novembre, il Museo Etnografico e il Museo Storico Archeologico resteranno aperti al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19.

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