Galli, Bartoli e Les Musiciens du Prince per un tributo a Farinelli
(Rimini) Grande ritorno a Rimini per Cecilia Bartoli sul palcoscenico del Teatro Galli mercoledì 17 novembre (ore 21) a conferma del sodalizio con la città e il suo pubblico, fin dalla storica serata che segnò la riapertura del Teatro Galli. Anche stavolta la star internazionale del belcanto sarà accompagnata da Les Musiciens du Prince - Monaco affidati alla direzione di Gianluca Capuano, alla guida della formazione fondata dalla cantante e che raduna tra i migliori membri degli ensemble di musica antica del mondo. Questo nuovo appuntamento della 72esima Sagra Musicale Malatestiana sarà un appassionante itinerario nella musica vocale e strumentale di Handel e di altri compositori ispirati dal vertiginoso virtuosismo di Farinelli, divo dell’opera del Settecento a cui Cecilia Bartoli rende uno speciale tributo.
15 novembre
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13 novembre
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Santarcangelo, primo giorno di sole per la fiera di San Martino
(Rimini) La bella giornata di sole, un costante e ordinato afflusso di pubblico dal mattino fino a sera, la riscoperta delle più classiche tradizioni della Fiera come le cantate dei cantastorie, il premio per la migliore piadina, i profumi e i colori di San Martino che hanno invaso piazze e borghi di Santarcangelo: non poteva partire in modo migliore la quattro giorni della Fiera di San Martino che ha fatto riscoprire – dopo un anno di assenza – il desiderio di assaporare le mille proposte di una sagra sempre uguale e sempre diversa.
“Il nuovo assetto della Fiera con spazi più ampi fra i banchi e gli stand e il numero di operatori più contenuto ha permesso di utilizzare al meglio i percorsi per gli spostamenti del pubblico risultati più spaziosi e sicuri”, commenta l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni. “È stata un’ottima partenza, la prima giornata si è svolta nel migliore dei modi, senza problematiche di particolare rilievo e con un afflusso di pubblico continuo che ha premiato tutti gli operatori economici sia ambulanti che in sede fissa, facendo risaltare gli aspetti più tradizionali e le novità di questa edizione di San Martino che si conclude domenica. E a cavallo fra la tradizione e le novità – conclude l’assessora Garattoni – si colloca anche la nuova competizione organizzata dalla Pro Loco per la migliore piada prodotta dalle piadinerie di Santarcangelo, che ha premiato Maicol Castellani titolare del negozio ‘Piada della Nonna’ di via Pascoli”.
Intanto, prosegue l’attività di controllo delle forze dell’ordine e della centrale operativa allestita presso il Municipio, costantemente collegata con tutti gli addetti alla sicurezza presenti nelle aree nevralgiche della Fiera. La Polizia locale, in servizio su più turni, ha coperto 21 ore su 24 ed è stata costantemente impegnata per garantire le vie di esodo e di accesso alla Fiera da parte dei mezzi in servizio di emergenza. Costantemente monitorati dagli agenti della Pl, grazie alla collaborazione degli addetti alla sicurezza e dei volontari messi a disposizione dall’organizzazione delle Fiera, anche gli sbarramenti posti in corrispondenza dei punti periferici della manifestazione.
Notevole anche l’afflusso di pubblico registrato all’Ufficio turistico di via Cesare Battisti, gestito dalla Pro Loco. Nonostante l’aggiunta di un turno supplementare, i tour alla scoperta della città sotterranea in programma per domani (sabato 13 novembre) hanno fatto registrare il tutto esaurito e non sono poche le persone in lista di attesa.
Infine, al Museo Etnografico di via Montevecchi prosegue la mostra d’arte contemporanea “Album Agreste”, nell’ambito della 10a edizione del festival “Cristallino”, in un felice connubio tra passato e presente. Sabato 13 novembre alle ore 21, sempre al Met per “Cristallino”, Cemento Atlantico presenta “Rotte Interrotte Live”, un progetto discografico ideato tra il 2020 e il 2021. In occasione della Fiera di San Martino, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 novembre, il Museo Etnografico e il Museo Storico Archeologico resteranno aperti al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19.
Automobilisti indisciplinati, migliaia di sanzioni ai riminesi
(Rimini) Rimangono la sosta sulle strisce pedonali, l’omessa revisione del veicolo e la guida con lo smartphone, le tre maggiori infrazioni alle norme di comportamento del codice della strada, che commettono gli automobilisti riminesi, un trend negativo che viene confermato. È quello che emerge dal report sulle infrazioni contestate della Polizia Locale - aggiornato al 31 ottobre scorso - un risultato che, pur essendo ancora inferiore ai numeri registrati nel 2019, è in linea con i totali segnati in tutto il 2020. A seguire tutte le altre tipologie di infrazioni.
In cima alla lista delle brutte abitudini degli automobilisti riminesi viene confermata negli ultimi 3 anni quella di parcheggiare sulle strisce pedonali, impedendo con l’ingombro dell’auto il passaggio delle persone, delle bici e delle carrozzine. Una violazione prevista dall’art. 158 del codice della strada che se nel 2019 aveva superato le 1000 infrazioni contestate (1040 per la precisione), nel 2020 si era fermato a 816 in totale, ma nel corso del 2021 - numero aggiornato al 31 ottobre scorso - è già arrivato a 726 multe notificate.
Al secondo posto c’è l’omessa revisione del veicolo. Violazione che in questi primi 10 mesi dell’anno è arrivata a 397 sanzioni. Erano 226 in totale nel 2020 e 769 l’anno precedente.
Quella dell’uso del telefonino durante la guida non è solo una pessima abitudine, che comporta pesanti sanzioni ma anche un gravissimo rischio per la propria sicurezza e per quella degli altri. I rischi connessi alla guida col telefonino infatti sono risaputi, eppure questa violazione, prevista dall’articolo 173 del codice della strada, non accenna a diminuire tra gli automobilisti riminesi. Sono state in tutto 314 le notifiche che riguardano questo tipo di sanzione a fronte delle 566 registrate nel 2020 e delle 490 del 2019. Una violazione questa che secondo i più recenti dati Istat è l maggiore causa di distrazione al volante e la prima causa di incidenti in Italia, più che il mancato rispetto della precedenza e dell’eccesso di velocità. Le statistiche infatti confermano che guidare con il telefonino in mano allunga i tempi di reazione di circa il 50%. Mandare un messaggio equivale a guidare al buio per 10 secondi, digitare un numero di telefono a 7 secondi di buio e farsi un selfie a 14 secondi di buio, cioè dai 300 ai 500 metri di strada percorsi bendati. L’Anas infine ha stimato che per fermare il veicolo mentre si usa il cellulare occorrono 39 metri, 31 in più di quanti basterebbero in condizioni normali.
Le altre maggiori infrazioni contestate, che seguono in ordine decrescente, sono: il mancato uso delle cinture di sicurezza, 224 le multe fino al 31 ottobre ( 468 nel 2020 e 481 nel 2019); la sosta nello spazio riservato agli invalidi, anche in questo caso 224 le sanzioni contestate nei primi 10 mesi del 2021 (erano 179 nel 2020 e 238 nel 2019); la circolazione senza copertura assicurativa che fino ad oggi è stata notificata a 397 automobilisti. Un dato quest’ultimo in forte crescita rispetto alle 225 sanzioni del 2020 ma comunque ancora inferiore alla media registrata nel 2019, quando sono state contestate per questa violazione un totale di 769 sanzioni. Con numeri inferiori, ma sempre di grande importanza, sono infine le infrazioni che riguardano l’art. 191, ovvero la mancata precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali. Una violazione che quest’anno è arrivata a 31 contestazioni, contro le 67 registrate in totale nel 2020 e le 78 dell’anno precedente.
Nuova ss16, Cia e Confagricoltura: "Stupiti da dichiarazioni Santi"
(Rimini) "Abbiamo letto con stupore nei giorni scorsi le dichiarazioni del presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi, sul progetto della nuova Statale 16". Così Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna, e Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. "L'ultimo incontro delle nostre categorie con le istituzioni sul tracciato, e su come impatterà in particolare a Rimini nord, risale ad agosto scorso, quando avevamo avuto dalla Provincia la promessa che sarebbe stato istituito un tavolo apposito. Tavolo in realtà mai convocato", spiegano. Mentre risalirebbe al "21 settembre la lettera congiunta con cui chiedevamo un incontro ufficiale all'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi, al presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi, al Comune di Rimini e all'Anas".
In campagna elettorale, ricordano le associazioni degli agricoltori, "l'allora candidato e oggi sindaco Jamil Sadegholvaad, accompagnato dall'assessore regionale Mammi, aveva preso le distanze dal progetto di variante alla statale 16, riconoscendo il valore di Rimini nord come territorio ad alta produttività agricola e l'esigenza di armonizzare la mobilità con la tutela dei coltivatori. In quell'occasione si era parlato dell'alternativa di minor impatto ambientale, ovvero l'ampliamento della via Tolemaide, già a 4 corsie nella parte a mare dell'attuale statale 16, rivedendo il primo lotto del progetto che prevede il taglio in diagonale di appezzamenti agricoli, e potenziando la viabilità esistente", ricordano Cia e Confagricoltura.
"Non abbiamo mai messo in dubbio l'importanza della realizzazione della variante alla SS16, e auspichiamo anzi che sia realizzata per garantire al territorio un adeguato sviluppo. Ma riteniamo che una struttura così importante ed irrinunciabile dovesse essere e debba ancora essere oggetto di confronto con le rappresentanze agricole, a tutela del territorio e del lavoro di tante imprese che rischieranno altrimenti la chiusura permanente per mancanza di sensibilità e attenzione progettuale", ribadiscono Misirocchi e Carli.
Secondo le associazioni degli agricoltori, "il percorso stradale infligge infatti una profonda ferita al territorio agricolo interessato. Non possiamo non sottolineare e lamentare una cecità progettuale in diverse situazioni: la mancata verifica dello spezzettamento aziendale, che in diversi casi può ancora oggi essere evitato, permettendo la sopravvivenza di diverse aziende agricole; la viabilità minore, che con piccoli accorgimenti può garantire percorsi alternativi che non intasino la Nuova ss16 con mezzi agricoli; il corretto sgrondo delle acque piovane, che rischia altrimenti di causare allagamenti che potrebbero essere letali per le coltivazioni e dannosi per la stessa infrastruttura stradale".
Di fronte alle dichiarazioni del presidente della Provincia "non possiamo che ribadire con forza la nostra contrarietà allo spezzettamento "selvaggio" dei fondi agricoli che sarebbe causato dall'infrastruttura e dai suoi svincoli in base all'attuale progetto. Chiediamo una verifica del consumo del territorio e della tutela ambientale, a garanzia dell'attività delle aziende associate e di tutto il mondo agricolo, dello sviluppo del territorio e della comunità della provincia riminese", conclude la nota stampa.
Pnrr, Sadegholvaad: Rimini al lavoro
(Rimini) “Considero molto importante e lungimirante l’apertura pubblica, fatta ieri a Parma dal presidente Mario Draghi, circa il coinvolgimento e il necessario protagonismo dei sindaci e delle città per la realizzazione di quella straordinaria occasione di rilancio e di rigenerazione del sistema Paese che si chiama Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)". Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad."Il capo del Governo ha voluto sottolineare, rivolgendosi ai primi cittadini durante l’assemblea Anci, come ‘il successo del Piano è nelle vostre mani, come anche nelle nostre. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’Amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione’.
Rimini, assicura Sadegholvaad, "investirà buona parte di questo mandato amministrativo per la redazione di progetti che possano intercettare a breve e medio termine le risorse economiche per dare gambe e spinta alla riqualificazione e alla rigenerazione non solo urbana ma tecnologica dell’intera città. Il processo di trasformazione in corso da qualche anno va completato con interventi strutturali che non possono che essere riferiti, per ambizione e complessità, ai fondi del Pnrr".
È di gran moda, di questi tempi, l’espressione di ‘città a 15 minuti’ ovvero convertita a un modello democratico di sua fruizione e di servizi di prossimità in un arco di tempo molto limitato. "Mi permetto, nel mio pragmatismo, di provare a guardare meno l’orologio e più alla sacrosanta sostanza della cosa", spiega Sadegholvaad. "Una città deve dare a ognuno dei suoi residenti, permanenti e temporanei, in ogni parte ove risiedano o soggiornino, la stessa possibilità di accedere a un servizio di eguale qualità e nella medesima sicurezza. Questo vuol dire ricompattare Rimini intorno a un modello innovativo e equilibrato, in cui ogni singola porzione del suo territorio sia allo stesso modo raggiungibile, vivibile, raggiunta da servizi pubblici e opportunità private, evitando dunque quella ‘metropolizzazione’ o concentramento della città in pochi poli attrattori i cui limiti sono stati drammaticamente rivelati dalla pandemia. Se proseguiremo nel lavoro svolto e lo alimenteremo con nuove idee e contributi, Rimini diventerà una città più semplice, con servizi e opportunità distribuite e vicine ai luoghi in cui si vive, con quartieri valorizzati e rigenerati, per questo più abitati, sicuri e identitari".
Tra missioni del PNRR e priorità di mandato, "il Comune di Rimini, di qui ai prossimi 2 anni, avanzerà i suoi progetti per attrarre risorse europee e nazionali in ordine alla riqualificazione e alla rigenerazione di tutto il patrimonio edilizio scolastico sul territorio comunale, all’impulso alla digitalizzazione dei servizi comunali per potenziare rapidità e presenza in ogni parte della città, al completamento degli interventi per una città sempre più connessa grazie a un sistema di mobilità integrato, che equilibri in chiave sostenibile gli spostamenti da, per e dentro la città armonizzando l’utilizzo dei diversi mezzi, pubblici e individuali, alla rigenerazione urbana (a partire dal completamento di tutto il parco del Mare) che è vettore di sviluppo per fare impresa e produrre benessere e occupazione".
Dal punto di vista strettamente amministrativo, "il lavoro e la visione dei prossimi 5 anni non prescinderanno da una profonda riorganizzazione della macchina comunale per rispondere alle grandi sfide che si chiamano PNRR, Patto lavoro e Clima. Agenda 2000, Fondi Strutturali e RomagnaNext e con le cui risorse e relazioni internazionali vogliamo completare il processo di rigenerazione urbana e trasformazione in atto e proiettare al 2026 Rimini tra le località europee più all’avanguardia. Questo significa interpretare il futuro, focalizzando ogni azione e attenzione verso le competenze e la condivisione allargata delle soluzioni".
Anci, i sindaci d’Italia "hanno già messo a parte il Governo circa la preoccupazione diffusa per un lavoro così complesso, sottoposto alla diminuzione del personale degli enti locali e la necessità di cooptare allo stesso tempo persone competenti. Questa è una sfida per i Comuni ma soprattutto è una sfida di tutto e per tutto il Paese. I tempi sono strettissimi. Noi, come Rimini, siamo già al lavoro per la definizione della struttura operativa che dalla Amministrazione (è stata anche istituita una specifica delega assessorile al Pnrr, nelle mani di Roberta Frisoni) coinvolge le straordinarie competenze del Piano Strategico. Ma lo sforzo deve essere comune, rapido e non disperso in mille rivoli che farebbero dimenticare l’obiettivo primario: rigenerare l’Italia nelle sue infrastrutture fisiche, tecnologiche, educative, morali”.
Commissioni consiliari, eletti presidenti e vice
(Rimini) Il consiglio comunale, nella seconda seduta della nuova legislatura, ha approvato con 30 voti favorevoli e 2 astenuti la costituzione delle commissioni consiliari permanenti e le elezioni dei rispettivi presidenti e vicepresidenti. Per la prima commissione Affari Generali ed istituzionali, presidente è Carlo Rufo Spina (Fratelli d’Italia), vicepresidente Loreno Marchei (Lega Salvini Premier), mentre per la seconda commissione Controllo e garanzia, presidente Matteo Zoccarato (Lega Salvini Premier) e vicepresidente Stefano Murano Brunori (Gloria Lisi per Rimini). Passando alle commissioni guidate dalla maggioranza, per la terza commissione Territorio, ambiente e mobilità presidente è Giovanni Casadei (Partito Democratico), vicepresidente Ilaria Messori (Rimini Rinata); per la quarta commissione Cultura, formazione, istruzione, sport e turismo presidente è Michele Lari (Rimini Rinata), vicepresidente Annamaria Barilari (Partito Democratico); per la quinta commissione Bilancio, finanze, economia, servizi al cittadino presidente Marco Zamagni (Rimini Rinata), vicepresidente Luca Cancellieri (Partito Democratico). Nel caso delle ultime due commissione è previsto al momento uno scambio di guardia a metà mandato tra Rimini rinata e Partito democratico.
12 novembre
Il virus dei piccoli | La “truffa” | Albawings vira su Forlì
Manifestazioni no green pass fuori dalle piazze Malatesta, Cavour e Tre Martiri
(Rimini) Oggi il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha recepito sull’ultima Direttiva del Ministro dell’Interno inerente lo svolgimento delle manifestazioni di protesta. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e l’Assessore per le Politiche alla Sicurezza Urbana del Comune di Rimini, è stata esaminata la situazione del Comune capoluogo ai fini dell’individuazione di specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che possano essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, attesa l’attuale situazione pandemica.
Per i motivi esposti e in ragione della natura di luogo caratterizzato da un notevole afflusso di persone, sul quale insistono sedi istituzionali rientranti nell'elenco degli obiettivi sensibili e in considerazione del valore architettonico e artistico dei palazzi sedi delle citate istituzioni, in via sperimentale fino al 31.12.2021, Piazza Cavour, Piazza Tre Martiri e Piazza Malatesta del Comune di Rimini sono escluse dall’essere destinate a luogo di svolgimento di manifestazioni pubbliche. Le esclusioni non si applicano: alle funzioni, cerimonie e pratiche religiose e alle iniziative direttamente attinenti alle finalità di culto o promosse dagli organismi associativi delle rispettive comunità religiose; agli eventi, manifestazioni, cerimonie e celebrazioni coorganizzate da enti pubblici.