Aggiornamento coronavirus: 138 positivi
(Rimini) Sono 138 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 61 pazienti di sesso maschile e 77 pazienti di sesso femminile; 62 asintomatici e 76 sintomatici. E nel dettaglio: 38 per sintomi; 81 per contact tracing; 1 test privato; 15 test per categoria; per 3 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 53 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 443.434 casi di positività, 1.014 in più rispetto a ieri, su un totale di 33.128 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,06%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.174.558 dosi; sul totale sono 3.537.261 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 340.311.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 418 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 317 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 467 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,1 anni. Sui 418 asintomatici, 219 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 17 con lo screening sierologico, 56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 119 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 163 nuovi casi e Modena con 154; seguono Bologna (141) e Rimini (138); poi Forlì (107) e Cesena (76); quindi Piacenza (57), il Circondario Imolese e Ferrara (con 46 casi ciascuna); Reggio Emilia (45) e infine Parma con 41 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.201 tamponi molecolari, per un totale di 6.422.048. A questi si aggiungono anche 13.927 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 347 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 417.050. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 12.688 (+660). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 12.171 (+644), il 95,9% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 7 decessi: uno a Piacenza (una donna di 68 anni), uno a Reggio Emilia (una donna di 79 anni), uno a Bologna (una donna di 89 anni), due in provincia di Ferrara (2 uomini di 76 e 70 anni) e due in provincia di Forlì-Cesena (2 donne di 91 e 90 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.696.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (+4 rispetto a ieri), 468 quelli negli altri reparti Covid (+12). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (+2); 4 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+1); 14 a Bologna (invariato); 5 a Imola (+1); 8 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Anche oggi nessun ricovero in terapia intensiva a Forlì.
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.121 a Piacenza (+57 rispetto a ieri, di cui 29 sintomatici), 33.649 a Parma (+41, di cui 14 sintomatici), 52.424 a Reggio Emilia (+45, di cui 40 sintomatici), 74.116 a Modena (+154, di cui 82 sintomatici), 92.779 a Bologna (+141, di cui 78 sintomatici), 14.371 casi a Imola (+46, di cui 25 sintomatici), 26.680 a Ferrara (+46, di cui 13 sintomatici), 36.215 a Ravenna (+163, di cui 95 sintomatici), 20.157 a Forlì (+107, di cui 86 sintomatici), 22.861 a Cesena (+76, di cui 58 sintomatici) e 43.061 a Rimini (+138, di cui 76 sintomatici).
Pd provinciale, Sacchetti candidato unico verso la riconferma
(Rimini) E' quella di Filippo Sacchetti la candidatura unitaria per la guida della federazione provinciale del Partito Democratico di Rimini. Una scelta in continuità con un ultimo triennio. "Sono diventato segretario provinciale nel dicembre 2018 e in questi tre anni ho sempre lavorato per tenere unito il partito e la passione dei nostri militanti, rinnovando allo stesso tempo la classe dirigente, per ritornare il più possibile nelle piazze, anche quando il Covid ci ha costretto a farlo in modalità a distanza", spiega Sacchetti. "Per offrire una proposta seria e concreta che contrastasse il populismo dilagante creando quello che si è rivelato un modello vincente: un centrosinistra allargato che abbracci anche le esperienze civiche dei vari territori. Tanto è stato fatto, tanto abbiamo ancora da fare e sono orgoglioso che tutti abbiano indicato nella mia figura quella ideale per portare avanti e a compimento questo percorso virtuoso".
"La candidatura unitaria rafforza l'intero Partito Democratico provinciale, che è chiamato a rivestire il ruolo di guida nelle sfide che ci attendono a breve e a lunga gittata: dalla declinazione in progetti delle tantissime risorse in arrivo attraverso il Pnrr (con cui dare risposte alle nuove esigenze figlie della pandemia) alle Amministrative che ci attendono nel 2022 a Riccione, Coriano e Morciano. Siamo pronti e carichi di entusiasmo per affrontarle tutte tutti insieme" commenta il segretario che naviga verso la riconferma.
Oltre a quelle per la Federazione Provinciale, entro le 12 di oggi venerdì 19 novembre andavano presentate anche le candidature per i Comuni con più Circoli, nella fattispecie Rimini, Riccione e Santarcangelo. Nella città capoluogo la scelta unitaria per il dopo Alberto Vanni Lazzari è ricaduta unitariamente su Fiorella Zangari, ex dipendente settore scuola del comune di Rimini e responsabile del coordinamento pedagogico comunale. A Riccione riconfermato Alberto Arcangeli segretario in carica, unitario verso la prossima scadenza elettorale, mentre a Santarcangelo sono candidati la capogruppo in consiglio comunale Paola Donini e Luca Paganelli.
Nelle prossime settimane toccherà ai vari Circoli della provincia rinnovare gli organismi direttivi a partire dai segretari di circolo. I congressi si svolgeranno nei circoli dal 26 novembre al 12 dicembre.
Trasporto scolastico San Marino-Riccione: corsa soppressa, la protesta dei genitori
(Rimini) A inizio anno scolastico era stato promesso loro che sarebbe stata effettuata una corso epr il rientro anche alle 13,10, ma dopo qualche giorno la corsa è stata soppressa. A portare all’attenzione della stampa la questine è un gruppo di genitori di studenti sammarinesi che frequentano le scuole Volta-Fellini e Savioli a Riccione. Lo fanno inviando una lettera ai giornali.
La ditta che si occupa del trasporto scolastico in questione “al momento della sottoscrizione del tesseramento prima dell’inizio dell’anno scolastico, a tutti genitori degli alunni interessati, ha fatto compilare un modulo dove si doveva specificare: nome e cognome dello studente, nome dell'istituto scolastico, sezione e classe e ci è stato consegnato da loro il “Piano annuale del trasporto scolastico” che ci informava, dando per certo le: varie fermate, gli orari di partenza e gli orari di ritorno, e per il ritorno da Riccione erano previsti tre rientri e più precisamente: alle 13,10, alle 14,10 o alle 16,10. Precisiamo che la corsa di rientro delle 13,10 è sempre stata prevista”.
Tuttavia “solo dopo due giorni dall’inizio delle lezioni ci è arrivata dalla ditta una email dove veniva comunicato che dalla Segreteria competente aveva ricevuto ordine di sospendere momentaneamente a data da destinarsi la corsa di rientro in Repubblica delle 13,10 aggiungendo un pulman in più alla corsa delle 14,10”. La ditta “ha asserito, ai genitori che l’hanno contattata, che la situazione che si è creata non dipendeva da loro ma dalle segreterie di competenza e da Urat (il Ufficio Registro Automezzi e Trasporti di San Marino, ndr) che aveva ingestione il trasporto”.
I genitori iniziano a sollecitare il ripristino della corsa, utile a chi usciva dalla scuola alle 12 e alle 13. “E’ stata ripristinata dopo quasi due mesi la corsa di rientro in Repubblica delle 13,10 solo in minima parte ossia solo per due giornate, rimanendo quindi scoperte le giornate restanti della settimana per le quali ci è stato suggerito (sempre dagli organi di competenza) di far utilizzare ai nostri figli per il ritorno le linee di TPL operate da Start Romagna, che collegano i poli scolastici di Riccione con la Stazione FS di Rimini e di seguito con Dogana, nei pressi del confine di Stato”. Per quanti “volessero servirsi delle predette linee sarebbe stato garantito il rimborso nel rispetto delle norme sul diritto allo studio”.
Tra le motivazione date per il ridimensionamento del servizio, “ci hanno precisato che quest’anno tra l’altro non ci hanno fatto pagare per tale servizio neanche l’abbonamento scolastico ma solo contributo annuale statale (non da nostra scelta) e di conseguenza, noi genitori abbiamo fatto notare loro, che se si trattava di un problema economico di spesa troppo elevata ci rendevamo disponibili a pagare un contributo maggiore per avere un pulmino più piccolo nelle giornate lasciate da loro scoperte”.
Un sostegno ai genitori è arrivato dall’Unione Sammarinese dei Consumatori, “che ci ha seguito e ci sta’ seguendo, dandoci un grandissimo sostegno e che si è messa in contatto per nostro conto con le varie Segreterie di competenza. Ad oggi ha avuto unicamente una risposta tecnica alla prima lettera dal direttore dell’Ufficio Motorizzazione e nessuna, neppure alla seconda da parte delle Segreterie preposte”.
Scatta l'allerta smog: da domani limitazioni al traffico
(Rimini) A seguito del bollettino Arpa Emilia Romagna di oggi, con una previsione di superamento per i prossimi giorni del valore limite giornaliero di polveri sottili PM10, da domani a lunedì compreso scattano anche nel comune di Rimini alcune limitazioni alla circolazione dei veicoli, in ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8,30 alle ore 18,30 a tutti i veicoli diesel euro 4.
Andando nel dettaglio, in particolare scattano l'obbligo di riduzione della temperatura di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive; il divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, ecc), in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle (così come definite dal Decreto del Ministero dell'Ambiente n.186 del 7 novembre 2017); divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; divieto assoluto per qualsiasi combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio, ecc.); divieto di spandimento dei liquami zootecnici; potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.
Premio a Rimini come 'Città del verde'
(Rimini) Il Comune di Rimini è stato premiato questa mattina nell'ambito dell'iniziativa "La Città per il Verde", il Premio organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale di Milano con l'obiettivo di far emergere e promuovere gli interventi positivi in ambito di promozione della valorizzazione del verde urbano delle città italiane. Rimini si è aggiudicata il primo premio per la sezione 'verde urbano' nella categoria "Comuni oltre i 50 mila abitanti", grazie ai progetti del Parco del Mare e del Giardino delle sculture del Part, Museo di arte contemporanea. Nelle motivazioni del premio si spiega come il Parco del Mare sia "una realizzazione coraggiosa che ha sostituito un lungo percorso carrabile con un'area pedonale ben progettata e impreziosita da appropriati elementi di elevata naturalità, come la ricostruzione delle dune costiere, complete della flora tipica di tali ambienti, ormai estremamente ridotti lungo tutte le coste italiane. L'opera, realizzata in tempi insolitamente rapidi, concilia le esigenze ambientali con quelle fruitive, in un contesto armonico altamente accattivante e segna una significativa svolta verso un nuovo paesaggio, pensato e progettato con cura, proiettato verso il futuro di una città più attrattiva". Sul Giardino delle sculture del Part la giuria sottolinea come sia "funzionale l'idea delle stanze verdi organizzate per ospitare le opere d'arte e nel contempo per recuperare in chiave moderna alcuni elementi del giardino all'italiana".
Il Premio è stato istituito nell'anno 2000 e durante oltre vent'anni ha seguito la crescita del verde pubblico in Italia, rendendo evidenti gli interventi di trasformazione delle città, come la nuova realizzazione di spazi aperti o le trasformazioni urbanistiche. Al webinar organizzato questa mattina per la premiazione, ha partecipato per il comune di Rimini l'assessora all'Ambiente Anna Montini. "Un premio che ci rende orgogliosi – conferma l'assessora – l'ennesimo attestato a livello nazionale della progettualità all'avanguardia che il Comune di Rimini sta portando avanti e che coniuga riqualificazione urbana, sostenibilità ambientale e potenziamento del verde urbano".
Santarcangelo, approvato lo studio per il restauro delle vecchie carceri
(Rimini) Terminato da poche settimane il percorso partecipativo sulla destinazione delle ex carceri, la Giunta ha approvato nella seduta di ieri (giovedì 18 novembre) il progetto di fattibilità tecnico-economica per il restauro scientifico dello storico edificio, chiamato a ospitare una struttura artistico-culturale polifunzionale. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è infatti candidare l’intervento al bando regionale per la rigenerazione urbana, che potrebbe coprire buona parte dei costi complessivi, stimati in un milione di euro.
Il progetto di fattibilità – redatto tenendo conto degli aspetti di carattere storico e morfologico, nonché dei lavori già eseguiti – prevede, fra gli altri interventi, il completamento delle opere di consolidamento avviate nel 2005 per la messa in sicurezza dell’edificio, il restauro dei paramenti murari esterni, la riorganizzazione degli spazi interni e la realizzazione delle dotazioni impiantistiche. Il superamento delle barriere architettoniche, inoltre, avverrà grazie all’installazione di un ascensore, la predisposizione del quale era già stata realizzata col primo stralcio, nonché attraverso l’installazione di rampe e di servo-scala.
Oltre all’ingresso principale e l’atrio, il piano terra delle ex carceri ospiterà due laboratori artistici/sale esposizioni e una sala da destinare a conferenze o spazio polivalente. Al piano primo sono invece previste le sale espositive, un ulteriore laboratorio artistico/sala esposizione e i servizi igienici. Al piano secondo sarà ricavata una foresteria per artisti.
L’indagine geofisica avviata nelle scorse settimane dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, condotta nel centro storico e nella parte ipogea per valutare gli interventi necessari a prevenire e mitigare i rischi di instabilità, ha interessato infine anche le fondazioni e il basamento del torrione delle ex carceri.
“La possibilità di rigenerare le ex carceri attraverso l’arte e la cultura – afferma l’assessore al Patrimonio Filippo Sacchetti – così come emerso dal percorso partecipato durato otto mesi, che ha visto un ampio coinvolgimento della città, rappresenta una straordinaria opportunità per Santarcangelo. In primo luogo perché sarà possibile recuperare all’uso pubblico un bene monumentale dal grande valore storico, sottoposto a vincolo di tutela e non utilizzato da tempo. In secondo luogo perché con il progetto di restauro, già orientato alla creazione artistica e culturale, potremo dar vita a una sorta di fabbrica dell’arte, un centro espositivo per mostre di arte contemporanea, un luogo d’incontro per artisti nazionali e internazionali dotato di laboratori, sale espositive e spazi destinati a conferenze pubbliche, nonché di uno spazio per ospitare artisti. Se la domanda di finanziamento al bando per la rigenerazione urbana sarà accolta – conclude l’assessore Sacchetti – riusciremo a coprire fino a 700mila euro della spesa complessiva, che ammonta a un milione di euro”.
Riccione, approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulla sicurezza
(Rimini) Approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulla sicurezza proposto dalle categorie economiche di Riccione. Il consiglio comunale di Riccione, indetto nella formula di consiglio comunale aperto e nelle modalità previste dal protocollo anti Convid, ha visto in apertura l'intervento del presidente di Federalberghi, Bruno Bianchini, che ha letto l'ordine del giorno e di seguito Diego Casadei (coop. Bagnini), Fabrizio Vagnini (Confesercenti), Giancarlo Copioli (Bagnini Adriatica), Roberto Corbelli (CNA), Mauro Bianchi (Riccione Intrattenimento) poi gli interventi di Piero Orsoni, la Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Monica Staurenghi, rappresentante del SIULP, sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia, Anna Bisulli del sindacato autonomo di polizia SAP e infine il comandante del corpo della Polizia Locale di Riccione, Achille Zechini.
"Il Siulp è stato da sempre promotore dell'apertura di un commissariato di polizia nel comune di Riccione - ha detto Staurenghi - che per una molteplicità di motivi non ha mai trovato soluzione. Il Siulp è stato molto critico all'inizio dell'estate rispetto ad un'incomprensibile decisione di chiusura dei posti di polizia stagionali che sono stati sempre sicuri punti di riferimento per cittadini e turisti. Quest'anno purtroppo abbiamo trovato una situazione completamente diversa. I rinforzi estivi delle forze dell'ordine non sono stati adeguati: solo 46 unità della polizia di Stato in tutta la provincia. Solo Riccione ha avuto 6 unità della polizia ferroviaria per poco più di un mese. Bisognerà insistere ed aprire una trattativa nuova per la riapertura dei posti di polizia stagionale. Le responsabilità ricadono sicuramente sul nostro ministero chiediamo perciò anche in questa circostanza il forte impegno di tutte le forze politiche ad accompagnare l'azione del Siulp su questo versante".
Quest'anno "più degli altri anni siamo stati in sofferenza per la mancanza di invio di personale adeguato e la mancata apertura dei posti estivi di polizia - ha detto Bisulli -. Vorrei precisare cosa si intende per gestione dell'Ordine Pubblico, forse c'è su questo punto una visione un po' confusa, perché è una facoltà degli organi preposti Prefetto e Questore che ne sono anche i garanti per l'applicazione di tutte quelle direttive che diano al cittadino una maggiore percezione di sicurezza nella città"
Al 30 ottobre la polizia locale di Riccione "ha effettuato 3622 pattuglie, 950 nelle ore notturne e serali terminate alle 3 e alle 6 del mattino, e 311 di ordine pubblico in supporto a carabinieri e polizia di Stato come da ordinanze di del Questore di Rimini - ha precisato il comandante Zechini -. Ringrazio l'Arma dei Carabinieri per l'impegno profuso non paragonabile rispetto alle forze che aveva. La polizia di Stato ha contribuito nella misura che poteva visto le misure ridotte che sono state messe in campo da Roma. Vorrei ricordare che sono stato dal Capo della Polizia dove è stato garantito un intervento cospicuo e numeroso. Sono arrivati dei rinforzi che per struttura non potevano operare, allievi marescialli dei carabinieri che devono avere un maresciallo effettivo per poter agire. Questo non significa che non sono stati utili ma più semplicemente erano limitati nelle possibilità operative e che il personale della polizia di Stato non poteva prendere neanche una denuncia qui su Riccione. Sono stati presi degli accorgimenti tecnici per contenere alcune situazioni, come l'ordinanza sul servizio solo al tavolo per evitare gli assembramenti davanti ai locali. Ci sono locali che richiamano tante persone e nonostante questo non succede nulla e locali di minore entità che però per struttura e modo di agire hanno creato delle problematiche. Si può agire ma le normative vigenti impongono dei tempi tecnici e l'avvio di procedimenti che spesso terminano dopo l'estate. La polizia locale c'è e potrà esserci in misura maggiore, ma potrà fare quello che la legge le consente di fare. Dal 2018 la polizia locale è stata riformata, tutti voi sapete bene quelli che sono i compiti specifici del corpo nel rispetto delle istituzioni e delle attitudini ma anche rispetto a quelle che sono le prerogative nazionali e locali".
"Ieri sera è stata una grande prova di democrazia - commenta il sindaco Renata Tosi - perché si è affrontati insieme un tema di estrema importanza della città, nella maniera più seria, più scrupolosa e sicura per i cittadini. Abbiamo dovuto tener presente il dato attuale ed ufficiale degli aumenti dei contagi e produrre norme stringenti per poter ospitare voci preparate ed autorevoli sull'argomento della sicurezza. I cittadini che hanno voluto, stando ai numeri dei posti disponibili, hanno preso parte in sala ai lavori del Consiglio. Ma questo è solo un dato tecnico. La verità è che andando oltre le polemiche e le schermaglie politiche, la città ha risposto compatta, il Consiglio all'unanimità ha votato un ordine del giorno che costituisce la base delle future mosse dell'Ente per garantire alla città di Riccione un maggiore senso di sicurezza per i cittadini e i turisti. Come sindaco ho portato le esigenze della città di Riccione in tutte le sedi istituzionali, allertato anzitempo la Prefettura e la Questura, il Capo della Polizia e infine il ministro degli Interni. Con i cittadini c'è stato un ascolto costante, e dove vi erano criticità siamo intervenuti in maniera decisa con regole e protocolli controllati e fatti rispettare. Come Amministrazione, con una maggioranza compatta, abbiamo portato molto tempo prima dell'estate la questione della sicurezza in Consiglio. Ieri sera si è tracciata una linea unica, condivisa in maniera democratica da cui iniziare il lavoro per la prossima stagione".
San Martino d'oro, Lodola firma il premio
(Rimini) Porta la firma di Marco Lodola l'opera d'arte scelta per la prima edizione del premio San Martino d'Oro Città di Riccione. Il conferimento dell'onorificenza si terrà l'8 dicembre con una cerimonia ufficiale alla sala Concordia del Palazzo dei Congressi, aperta alla cittadinanza e alla presenza delle massime autorità civili e militari. In occasione delle celebrazioni e iniziative avviate per il Centenario della nascita del Comune di Riccione, il premio è stato volutamente dedicato dall'amministrazione comunale al patrono della città, San Martino, vescovo di Tours, e Marco Lodola, artista tra i più innovativi a livello nazionale e internazionale, ha appositamente ideato a quattro mani con l'artista Giovanna Fra la scultura in plexiglass, rappresentante San Martino, dalle sfumature e lievi passaggi di colori, omaggiata a coloro, come previsto dal regolamento del Premio, che nei vari campi si adoperino o si siano adoperati per lo sviluppo e la crescita della città. Tra questi: persone, enti, associazioni e organismi che si sono particolarmente distinti in campo culturale, scientifico, industriale, lavorativo, sportivo e filantropico o per atti di coraggio in nome dei valori della solidarietà umana.
"Sono onorato di far parte di questo progetto che mi vede ancora una volta impegnato per la città di Riccione - dichiara Marco Lodola in videocollegamento questa mattina - , una località in cui sono di casa, sempre nel mio cuore e che mette allegria ogni volta che vedo il cartello di ingresso in autostrada. Tra mostre, gallerie private, e la realizzazione della statua Hippo, nel piazzale di fronte alla stazione e mia figlia più piccola che viene spesso a Riccione, il mio rapporto con la città è di lunga data seppur manchi da un po' di tempo. Conto di tornarci presto per viverla anche nel periodo invernale".
La scultura luminosa che verrà collocata a Villa Franceschi direttamente tratta dall'immagine del logo del Comune di Riccione e rappresentato come un'icona dai contorni netti e cristallini, è costituita da plexiglass trasparente, della grandezza di cm 120 per 130. "Il rosso del mantello, il verde e l'azzurro - spiega Lodola - sono i colori di Riccione, trasparenti ed immediati che ci ricordano le vetrate di chiese. L'oro della trascendenza è stato scelto per l'aureola e per la spada santificata da gesti di carità. Il Santo a cavallo e avvolto dal mantello rosso diviso a metà, come fosse un gesto di Lucio Fontana. La sua spada di fede e pace taglia il mantello per farne dono all'uomo povero e bisognoso. Il mendicante è raffigurato come un'ombra sul dorso del cavallo, una forte luce interna alla scultura illumina personaggi e simboli, investendo lo spettatore di rinnovato misticismo."
il premio sarà consegnato nella serata dell'8 dicembre. Per l'occasione si esibirà la Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri diretta dal Tenente Colonello Massimo Martinelli. La Banda che costituisce una struttura complessa in grado di interpretare le più celebri composizioni, negli anni ha tenuto concerti in tutti i principali Paesi europei, negli Stati Uniti, in Israele, in Palestina e perfino in Cina e Giappone, facendosi ovunque apprezzare per la varietà del repertorio, per la perfezione formale delle esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza e la profonda vocazione musicale.
In allegato foto della presentazione odierna con il sindaco Renata Tosi, gli assessori al turismo, Stefano Caldari e con delega al Centenario, Alessandra Battarra
Basta cantieri insieme a grandi eventi: il piano del comune per evitare il caos traffico
(Rimini) Armonizzare le tempistiche dei cantieri della città con i principali eventi cittadini in programma fino alla prossima primavera, per contenere il più possibile i disagi per automobilisti e residenti. Con questo obiettivo il comune di Rimini ha iniziato ieri un lavoro insieme a Hera. La strategia ipotizzata è quella di evitare di sovrapporre i cantieri ai grandi eventi, contenendo il più possibile il congestionamento del traffico e gli eventuali disagi per automobilisti e cittadini.
"L'auspicato ritorno delle grandi fiere – spiegano Morolli e Magrini – e degli eventi, rende ancora più importante la programmazione dei cantieri in città. I tavoli serviranno per aggiornarci reciprocamente e in tempo reale, con Hera, sullo sviluppo dei cantieri e per ottimizzare l'organizzazione del traffico. Fare in modo, in sintesi, che il grande flusso di turisti e operatori economici che siamo contenti di tornare ad ospitare a Rimini, sia assorbito nel migliore dei modi. Certo, sono già previsti per questi momenti il potenziamento dei turni e degli agenti di Polizia locale dedicati esclusivamente alla viabilità, ma l'obbiettivo è quello di prevenire il più possibile, evitando le chiusure delle arterie cittadine importanti nel corso delle giornate di traffico più intenso".
Concessioni balneari, 5Stelle chiedono mappatura
(Rimini) “Proponiamo da subito un tavolo di confronto tra tutte le forze politiche per mettere ordine al sistema degli stabilimenti balneari e al governo Draghi chiediamo che la mappatura, prevista nel ddl Concorrenza, abbia tempi rapidi al fine di consentire chiarezza e garantire trasparenza sulle concessioni, i canoni, i metri quadri; soltanto poche regioni infatti hanno un albo dedicato che metta ordine sul tema". Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
Per il MoVimento 5 Stelle "il rinnovo delle concessioni tramite gara è un’opportunità che dovrà necessariamente centrare alcuni importanti obiettivi: tutelare le imprese virtuose che investono e creano lavoro; consentire anche ai giovani di diventare concessionari senza dover ereditare la concessione; salvaguardare i consumatori, affinché possano fruire di servizi migliori e a costi calmierati ed equi; preservare e valorizzare il patrimonio demaniale attraverso innovazione e tutela dell’ambiente".
Una riforma c"he garantisca competitività è necessaria anche alla luce di alcuni dati pubblicati in questi giorni che indicano come le entrate complessive previste dai canoni demaniali del nostro Paese siano solo di 105 milioni di euro e che, ulteriore beffa, ne vengano versati solo 80. In questo 25% non versato ci sono evidentemente attuali concessionari che meritano l’esclusione dalle gare".
"Non c’è ulteriore tempo da perdere, dobbiamo cancellare troppi anni di incertezza per il settore, rilanciare gli investimenti e guardare al futuro del turismo balneare. In questo senso risultano ancora più incomprensibili le dichiarazioni di alcuni politici regionali dell’Emilia Romagna che continuano a prendere tempo, raccontando e illudendo i balneari nonostante la sentenza del Consiglio di Stato sia stata chiara e puntuale”.