(Rimini) È "fuorviante e non corretto" associare Ariminum sviluppo immobiliare "all'arrivo di qualunque brand commerciale". Lo sottolineano i nuovi proprietari della ex nuova questura di via Bassi a Rimini. "È comprensibile ci siano attenzione, curiosità, anche interessi da proteggere, ma allo stato attuale qualsiasi accostamento di questo tipo sposta il focus su questioni inesistenti ed estranee alla realtà. Non c'è scritto da nessuna parte che in via Bassi si realizzerà un centro commerciale, funzione ormai superata nella sua corretta definizione e nemmeno idonea alla location", precisano da Asi.

"Viviamo un momento sociale ed economico che chiede riflessioni, non pregiudizi o superficialità. Servono conoscenza e competenza, oltre alla massima concentrazione sui fattori positivi per la collettività. Siamo pronti ad entrare nel vivo di questo confronto", spiegano gli immobiliaristi che precisano, in merito ai loro piani per l'area: "Il punto di partenza è il Piano Integrato del 2020, approvato dal Comune di Rimini e destinato ad ottenere i finanziamenti regionali per la realizzazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Ers) di edilizia sociale. In quel piano erano già previste funzioni miste pubbliche e private. Sulla base di quelle informazioni Asi ha ritenuto ci fossero i presupposti per un intervento di rigenerazione. Una valutazione imprenditoriale che andrebbe del tutto rispettata. Non è cambiato nulla, non ci furono polemiche al tempo di quell'adozione e sono fuori luogo ora".

È positivo ed auspicabile che siano sempre accese le luci dell'attenzione pubblica sulle scelte che riguardano l'utilizzo delle aree che nelle nostre città attendono, magari da anni, uA dimostrazione delle sue buone intenzioni, Asi ricorda che "dopo essersi aggiudicata l'asta, la società ha immediatamente ceduto gratuitamente all'Amministrazione le aree pubbliche realizzate all'interno del compendio di via Bassi, con una celerità fin qui sconosciuta e in piena collaborazione con il Comune di Rimini. In linea generale, siamo convinti che la rigenerazione di un'area così preziosa debba essere definita da un progetto urbano di rilevante interesse pubblico, anche più ampio rispetto alle previsioni iniziali. Per parlare di questo siamo in attesa di incontrare l'Amministrazione, alla quale abbiamo chiesto un confronto che decolli da queste basi".

 

(Rimini) Sotto l’egida del Comitato sammarinese per le celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, prosegue il secondo ciclo di conferenze e letture dell’”Anno Dantesco” ideate per celebrare il Sommo Poeta. Questo secondo ciclo vede protagonisti ancora una volta numerose realtà culturali ed educative della nostra Repubblica, all’interno di un programma eterogeneo per temi e suggestioni, volto a esplorare la multiforme e inesauribile ricchezza, transdisciplinare per definizione, della Commedia, delle opere e della figura di Dante. 

Sarà la professoressa Meris Monti, rinomata conferenziera, già docente di Lettere e Storia dell'Arte presso il Liceo Classico della Scuola Secondaria Superiore e Presidente della Commissione Nazionale Sammarinese per l’Unesco, a tenere mercoledì 24 novembre, alle ore 21:00, al Teatro Titano, con ingresso gratuito, una Lectio dal titolo: "Lume v'è dato a bene e a malizia, e libero voler. Percorso dantesco alla scoperta del dono della libertà". 

A partire dalle parole pronunciate da Marco Lombardo a metà del Canto XVI del Purgatorio, che per la loro particolare collocazione possono essere considerate quasi il centro di gravità di tutta l’opera, la professoressa Monti ci guiderà alla scoperta di un tema fondamentale per l'impianto di tutta l'opera dantesca, del suo sistema morale ed escatologico. Per l'Alighieri, infatti, l’uomo, essere intelligente dotato di un lume che gli permette di distinguere il bene dal male, dipende dall’esercizio del «libero voler». 

Tale libertà, per se stesso e per l'umanità tutta a cui è destinato il sacro poema, il pellegrino-poeta "va cercando" (Purg. I 71), quando, dopo essersi inabissato nella voragine infernale ed essere giunto sulla spiaggia della montagna del Purgatorio, si appresta a compiere la scalata del monte e a sperimentare, parallelamente alla schiavitù che nasce dalla scelta del male, la convenienza del bene. 

Sarà infine Beatrice, nel canto V del Paradiso, a compiere un'ulteriore e commossa celebrazione della libertà umana definendola come il più grande dono che Dio ha fatto agli uomini. Non una nostra conquista, dunque, ma un corredo innato, di inestimabile valore, voluto per noi dal Creatore. La dimensione della libertà come dono non può non richiamare un aspetto particolarmente vivo nella coscienza del popolo di San Marino che, secondo la tradizione, fa risalire questa condizione privilegiata alla volontà espressa dal Santo fondatore nel suo testamento: «relinquo vos liberos ab utroque homine». 

A chiusura del secondo ciclo di conferenze e letture dell’”Anno Dantesco si terrà infine mercoledì 1 dicembre l’ottavo ed ultimo incontro, sempre alle ore 21:00 al Teatro Titano. È in programma la serata concertistica-evento curata dal Maestro Marco Capicchioni: “Dante in musica. I compositori ispirati dal Poeta”. I talentuosi allievi dell’Istituto Musicale eseguiranno brani del repertorio classico e contemporaneo, tutti legati, per temi e suggestioni, alla figura e all’opera dell’Alighieri, celebrando così la messa in musica del genio e dell’immaginario del grande poeta fiorentino.

(Rimini) Mario Erbetta, ex consigliere comunale di Rimascita civica,consdivide con la stampa la lettera spedita oggi al sindaco da una mamma "amareggiata che portando domenica scorsa la figlia in stazione perchè studentessa universitaria fuori sede ha assistito in diretta all'omicidio dell'anziano filippino", spiega Erbetta.

La donna era ferma in macchina  mentre salutava la figlia, studentessa fuorisede, alla fermata dell’autobus c’erano ragazzini e famiglie con bambini che rientravano dalla passeggiata domenicale. Proprio in quegli istanti "davanti ai suoi occhi e quelli della figlia si è consumato il brutale omicidio rimasto, ad oggi, ancora senza alcuna spiegazione. Una testimonianza drammatica come drammatico è il senso d' impotenza di questa cittadina riminese che è costretta a vivere nella costante paura che qualche malintenzionato possa aggredire noi e i nostri cari”.

Il centro e la stazione continua la lettera "sono diventati luoghi di bivacco abituali di balordi, mancano i controlli, mancano presidi di sicurezza e quei pochi presenti, sono assolutamente insufficienti. L’illuminazione pubblica, in alcuni tratti, è addirittura assente proprio come nel luogo ove si è consumato il delitto di domenica”. E conclude “mi sono stancata di assistere impotente a quanto sta accadendo e credo che un’amministrazione seria, attenta alle esigenze della propria città, debba farsi carico di queste istanze e porre, finalmente, la sicurezza, ai primi posti nell’elenco delle priorità. Credo che Rimini vada riconsegnata ai propri cittadini con la possibilità di viverla di giorno e di notte senza rischi e senza pericoli”.

Da tempo Erbetta denuncia che "Rimini è malata è deve essere curata, e che ci vuole tolleranza zero contro il degrado ma quest'amministrazione seguendo l'inefficienza di quella precedente, manifesta la mancanza di volontà di vedere che a Rimini esiste un problema serio di sicurezza che va urgentemente affrontato. In Stazione era inevitabile che accadesse un fatto di sangue e le avvisaglie in questo anno erano state tante: l'autista malmenato in attesa di prendere servizio, il ragazzo minorenne rapinato e ferito da una baby gang di magrebini, le risse che ho documentato in pieno giorno in agosto, i due accoltellamenti avvenuti sempre in agosto oltre ai bivacchi e gli spacciatori e alla signora che di notte metodicamente lancia bottiglie contro i passanti. Se l'amministrazione comunale aspettava il morto per fare qualcosa ora c'è l'ha".

Per Erbetta, "cercare di minimizzare giustificando l'accaduto come il gesto di un malato di mente è riduttivo ed è tipico di chi vuole a tutti i costi dare la colpa al caso come è avvenuto quest'estate in relazione i 5 accoltellati sull'autobus. Ma quello che sta accadendo a Rimini non è dovuto al caso o a psicopatici Anche ieri c'è stata una rapina a mano armata in un supermercato e le spaccate nei negozi di Miramare sono all'ordine del giorno. Serve una reazione forte dello Stato e del Comune e serve subito. Facciamo un presidio di polizia fisso in stazione, utilizziamo le unità cinofile comunali per pattugliamenti quotidiani, potenziamo l'illuminazione, diamo una postazione fissa alla pattuglia dell'esercito che con la nuova Piazza non sa mai dove sostare e se non abbiamo uomini utilizziamo la Sicurezza Privata realizzando il progetto di sicurezza partecipata da me proposto. E' ora che i cittadini si riprendano il loro territorio. Lo dobbiamo a questa mamma e a tutti coloro che sentendosi impotenti chiedono aiuto alle istituzioni".

Martedì, 23 Novembre 2021 16:18

Misano, il ct Mazzanti si stabilisce in cottà

(Rimini) Davide Mazzanti ha scelto Misano Adriatico. Il commissario tecnico  della nazionale femminile di volley, ha infatti deciso di stabilirsi in città. Il coach è fresco campione d’Europa, dopo un torneo di straordinaria intensità che ha entusiasmato gli appassionati nell’estate scorsa, con l’impresa storica di vincere la finale del 4 settembre scorso a Belgrado, contro la favoritissima Serbia. 

Questa mattina Davide Mazzanti è stato ricevuto in Comune dal sindaco Fabrizio Piccioni, al quale ha consegnato una maglia della nazionale campione d’Europa firmata da tutte le protagoniste della grande impresa. “Oggi ho avuto il piacere di incontrare il Ct della nazionale femminile di pallavolo campione d’Europa Davide Mazzanti. Benvenuto al nostro nuovo concittadino, che ha scelto Misano come luogo in cui vivere assieme alla sua famiglia”.

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 447.312 casi di positività, 850 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.785 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è quindi del 2,3%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.245.929 dosi; sul totale sono 3.543.686 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 396.581.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 347 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 303 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 322 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni.

Sui 347 asintomatici, 171 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 4 con lo screening sierologico, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con i test pre-ricovero. Per 147 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 221 nuovi casi; seguono Modena (108) e Rimini (100); poi Cesena (84) e Ravenna (71); quindi Forlì (67), Imola (55), Piacenza (53) e Reggio Emilia (52); infine Ferrara (36) e Parma (3). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.041 tamponi molecolari, per un totale di 6.483.463. A questi si aggiungono anche 16.744 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 275 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 418.202. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.391 (+566). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.775 (+564), il 96% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 9 decessi: tre a Piacenza (due donne di 78 e 86 anni e un uomo di 84 anni), uno a Parma (un uomo di 92 anni), due a Bologna (due uomini di 74 e 87 anni), uno in provincia di Ferrara (una donna di 96 anni) e due in provincia di Rimini (due uomini, di 76 e 89 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.719.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 63 (+6 rispetto a ieri), 553 quelli negli altri reparti Covid (-4). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+2); 17 a Bologna (+1); 5 a Imola (+1); 8 a Ferrara (invariato); 7 a Ravenna (+2); 1 a Forlì (+1); 3 a Cesena (+1); 1 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.290 a Piacenza (+53 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 33.773 a Parma (+3, nessun sintomatico), 52.668 a Reggio Emilia (+52, di cui 45 sintomatici), 74.562 a Modena (+108, di cui 45 sintomatici), 93.533 a Bologna (+221, di cui 114 sintomatici), 14.624 casi a Imola (+55, di cui 31 sintomatici), 26.946 a Ferrara (+36, di cui 22 sintomatici), 36.639 a Ravenna (+71, di cui 41 sintomatici), 20.496 a Forlì (+67, di cui 54 sintomatici), 23.241 a Cesena (+84, di cui 55 sintomatici) e 43.540 a Rimini (+100, di cui 63 sintomatici).

(Rimini) È l’imprenditore Roberto Bozzi il nuovo presidente di Confindustria Romagna che guiderà l’associazione nel quadriennio 2021-2025. L’assemblea degli industriali romagnoli, riunita oggi in sessione privata al Grand Hotel di Castrocaro Terme, ha formalizzato la designazione fatta dal consiglio direttivo a ottobre, e ha inoltre eletto gli otto vicepresidenti: Pierluigi Alessandri con delega all’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti esteri, Giacomo Fabbri con delega all’organizzazione, Giovanni Giannini con delega al forlivese-cesenate e alla transizione ecologica e all’energia, Luca Meneghin con delega alla sicurezza e all’ambiente, Alessandro Pesaresi con delega al riminese e alla mobilità e alle infrastrutture, Davide Stefanelli con delega alla transizione digitale e all’innovazione, Tomaso Tarozzi con delega al ravennate e alle relazioni industriali e all’education, Alessia Valducci con delega al credito e allo sviluppo associativo.

“E’ per me un grande onore, e una grande responsabilità: la sfida che raccolgo è di continuare sulla strada intrapresa da Paolo Maggioli, che ha saputo guidare saldamente l’associazione ampliandone la rappresentanza nonostante le difficoltà della pandemia, e dando concretezza alla visione che gli imprenditori delle tre province romagnole indicarono sette anni fa proprio qui, a Castrocaro – afferma il nuovo presidente Bozzi - La mia presidenza sarà improntata fortemente sulla collegialità. Ringrazio i colleghi che ho chiamato al mio fianco come vicepresidenti, ma anche tutti coloro che avranno parte attiva: l’impegno sarà importante e il lavoro di squadra è il carburante che permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni”. 

Sul territorio, ci sarà grande attenzione al lavoro che svolgerà Romagna Next, il Comitato di coordinamento delle istituzioni romagnole rispetto ai progetti per il piano nazionale di resilienza e ripartenza, e verrà dato seguito al progetto di Città Romagna, con l’auspicio di proiettarlo sul piano istituzionale: “Penso che la Romagna debba avere una sua configurazione amministrativa precisa dentro la Regione – aggiunge Bozzi – Sulla stessa logica, continueremo a chiedere per la Romagna ente camerale che rappresenti tutte le tre province, e lavoreremo all’individuazione di un valido imprenditore che possa ben rappresentare l’attuale Camera di commercio della Romagna”. 

“Oggi segniamo un nuovo importante traguardo per Confindustria Romagna – spiega il presidente uscente Paolo Maggioli - Sono stati anni sicuramente impegnativi in cui abbiamo dovuto affrontare grandi sfide e come nel caso della pandemia, inimmaginabili. Anni in cui abbiamo costruito molto gettando solide basi che ci hanno permesso di trovarci qui oggi, con le nostre imprese in ottimo stato e in corsa per il rilancio. Nel 2016, quando è nata Confindustria Romagna non tutti avrebbero scommesso sul successo della fusione. È quindi grande la soddisfazione nel vederci uniti e in cammino verso il futuro. Esprimo un sentito ringraziamento a tutti gli associati e ai colleghi, ai rappresentanti istituzionali e alla direzione e alla struttura dell’associazione. Passo il testimone a Roberto Bozzi dopo un passaggio di consegne ordinato, e condividendo i valori di una Romagna pronta ad essere sempre più protagonista in vari campi e in grado di competere a livello internazionale".

Martedì, 23 Novembre 2021 16:05

23 novembre

Medici sospesi, nas al lavoro | Gli aumenti in bolletta | Buio sull’assassinio

(Rimini) Sono 99 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 46 pazienti di sesso maschile e 53 pazienti di sesso femminile; 30 asintomatici e 69 sintomatici. E nel dettaglio: 39 per sintomi; 55 per contact tracing; 3 test per categoria; 1 test per ricovero; 1 test per rientro dall’estero. Si possono stimare in circa 22 le guarigioni. Oggi è stato comunicato 1 decesso: un paziente di sesso maschile di 82 anni di Rimini. 

Dall'inizio dell'epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 446.463 casi di positività, 991 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.761 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5%; un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.222.687 dosi; sul totale sono 3.541.979 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 377.727.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 440 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 365 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 404 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 40,4 anni.

Sui 440 asintomatici, 210 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 22 con lo screening sierologico, 47 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 156 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 187 nuovi casi e Modena con 185; seguono Rimini e Ravenna (entrambe con 99), Cesena (81), Forlì (74). Poi Ferrara (63) e Parma (61); quindi il Circondario Imolese (56), infine Piacenza e Reggio Emilia (entrambe con 43 nuovi casi).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.596 tamponi molecolari, per un totale di 6.463.422. A questi si aggiungono anche 10.165 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 273 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 417.927. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.826 (+713). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.212 (+673), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 5 decessi: uno a Parma (un uomo di 79 anni), uno a Bologna (una donna di 91 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (due uomini, rispettivamente di 68 e 82 anni), uno a Rimini (un uomo di 82 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.710.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 57 (+5 rispetto a ieri), 557 quelli negli altri reparti Covid (+35). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (+2 rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 16 a Bologna (+2); 4 a Imola (-1); 8 a Ferrara (invariato); 5 a Ravenna (+2); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Anche oggi nessun ricovero in terapia intensiva a Forlì.

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.237 a Piacenza (+43 rispetto a ieri, di cui 27 sintomatici), 33.770 a Parma (+61, di cui 15 sintomatico), 52.616 a Reggio Emilia (+43, di cui 37 sintomatici), 74.454 a Modena (+185, di cui 82 sintomatici), 93.313 a Bologna (+187, di cui 103 sintomatici), 14.569 casi a Imola (+56, di cui 31 sintomatici), 26.910 a Ferrara (+63, di cui 19 sintomatici), 36.568 a Ravenna (+99, di cui 53 sintomatici), 20.429 a Forlì (+74, di cui 56 sintomatici), 23.157 a Cesena (+81, di cui 59 sintomatici) e 43.440 a Rimini (+99, di cui 69 sintomatici).

Lunedì, 22 Novembre 2021 20:54

Terze dosi ai quarantenni: 462 prenotazioni

(Rimini) Le prenotazioni terze dosi per la fascia di età tra i 40 e i 59 anni di oggi in Romagna sono 2.794, cosi suddivise: 573 Cesena, 706 Forlì, 1053 Ravenna e 462 Rimini. I quarantenni che hanno ricevuto la seconda dose almeno sei mesi fa, possono presentarsi direttamente ai centri vaccinali e ricevere il booster.

In generale, le 835 terze dosi somministrate oggi in Romagna ad accesso diretto, senza la prenotazione, sono cosi suddivise: 205 Ravenna, 193 Forlì, 245 Cesena e 192 Rimini.

(Rimini) Le strutture del gruppo Costa Edutainment ricevono il riconoscimento per la qualità del servizio nell'indagine "Migliori d'Italia - Campioni del servizio 2022" realizzata dall'Istituto Tedesco Qualità e Finanza e pubblicata oggi sulla testata Repubblica Affari & Finanza.  Al primo posto nella categoria degli "Acquari" Acquario di Genova, seguito da Acquario di Cattolica; al primo posto nella categoria dei "Parchi acquatici", Aquafan; al primo posto dei "Parchi di divertimento", Italia in Miniatura che ha appena celebrato l'importante traguardo dei 50 anni con un parco completamente rinnovato.  

A decretare questi successi sono gli stessi clienti, visitatori e consumatori italiani, intervistati sul gradimento del servizio ricevuto: 250.000 le persone intervistate sul servizio erogato da 1.400 aziende di 152 diversi settori dell'economia. Raccolti i dati, solo le aziende che ottengono punteggi superiori al molto buono, ricevono il sigillo di qualità "Top del servizio" dell'Istituto. I risultati raggiunti dalle strutture di Costa Edutainment sono un riconoscimento dell'impegno e della ricerca da parte del gruppo di esperienze per il pubblico coinvolgenti e ad alto valore aggiunto in un mercato sempre più esperto ed esigente. Impegno che non è mai venuto meno nonostante il lungo periodo di chiusura e incertezza conseguente l'emergenza sanitaria. 

La soddisfazione dell'ospite è uno dei principi guida delle scelte aziendali di Costa Edutainment per continuare nel tempo a rimanere leader del mercato di riferimento in Italia. Investire, ampliare, proporre, entusiasmare ed educare: la formula che Costa Edutainment porta avanti e coinvolge tutti i settori del gruppo e interessa ogni singola azione, dall'ideazione di nuovi exhibit e nuove esperienze per i diversi target di riferimento agli investimenti sulla customer care con sempre costante attenzione alla qualità dei contenuti e al rapporto di fidelizzazione del cliente. Su Italia in Miniatura, ad esempio, negli ultimi tre anni sono stati investiti oltre 3 milioni di euro per il maxi rinnovamento di tutto il parco icona da 50 anni nell'immaginario collettivo nazionale e internazionale.  

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