Super green pass, il prefetto annuncia stretta sui controlli
(Rimini) A tema del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha visto oggi in prefettura anche i rappresnetanti delle categorie commerciali, c'era il nuovo super green pass previsto dal governo per le festività. Viste le nuove norme definite per il contenimento dellepidemia da coronavirus, il comitato ha stabilito di effettuare controlli serrati, anche presso pubblici esercizi. L'obiettivo è di evitare che le attività commerciali chiudano.
E' stato anche chiesto a commercianti, industriali e a tutte le categorie economiche di promuovere azioni interne di sensibilizzazione. saranno inoltre effettuati mirati controlli alle fermate dei mezzi pubblici e alle stazioni ferroviarie, in attesa di eventuali nuove indicazioni che dovessero emergere in seguito all’incontro tra il Ministero dell’Interno e quello dei Trasporti, annunciato per i prossimi giorni. Saranno infine eseguiti servizi specifici nei luoghi in cui possono formarsi assembramenti e in quelli della movida. I controlli "saranno efficaci e particolarmente incisivi con riferimento all’intero territorio provinciale e vedranno impegnate tutte le Forze di Polizia, ivi comprese le specialità (Forestale, Stradale, Ferroviaria, etc.), con il fondamentale coinvolgimento delle Polizie Locali", spiegano dalla prefettura
Il Prefetto, nell’evidenziare che le prossime festività natalizie "saranno certamente occasione di grandi afflussi di persone" e nel rammentare che "le misure straordinarie decorreranno dal prossimo 6 dicembre", ha rivolto un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti e di ciascuno, certo che "la comunità provinciale sappia vivere con sensibile consapevolezza questo momento".
Bagarre nel centrodestra, Testa: "spiacevole incomprensione"
(Rimini) "Dispiace che, per una serie di fraintendimenti, conseguenza anche di impegni politici, professionali, famigliari che inevitabilmente travolgono tutti, spesso senza lasciare spazio alla corretta comunicazione, accadano queste cose". Così la consigliere Grata Testa in merito alle incomprensioni generate per via della sua candidatura alle elezioni provinciali. "La “querelle politica” , che trovo essere di poco conto, mi trova fortemente amareggiata e dispiaciuta, a fronte di un susseguirsi di equivoci che hanno portato il vertice provinciale di FI ad esprimere pesanti critiche nei miei confronti, circostanza che, a mio avviso, si sarebbe potuto evitare, poiché sono dell’idea che le questioni interne vadano lavate in casa propria e non sulla stampa".
Testa precisa, inoltre, "che la mia candidatura alle elezioni provinciali è stata voluta, concordata e sostenuta da tutta la maggioranza riccionese che ha riposto fiducia in me candidandomi come espressione del territorio in Provincia. Altresi, sottolineo che la mia candidatura non ha ostacolato in alcun modo quella del consigliere Roberto Maggioli anzi, avere in lista due esponenti del partito di Forza Italia trovo sia un valore aggiunto e una grande conquista. Sono grata e onorata per questa scelta e sono dell'idea che il centrodestra possa e debba rimanere unito e che, anzi, vada addirittura allargato nel suo perimetro. Abbiamo un appuntamento importante, in primavera, le elezioni amministrative a Riccione, in cui dobbiamo dimostrare che il lavoro straordinario della giunta Tosi merita il sostegno di tutta la nostra comunità".
Cantiere fogne, riasfalto per le strade attorno al parco Cervi
(Rimini) Sono in via di completamento i lavori per la realizzazione del terzo stralcio della Dorsale sud, uno degli interventi previsti dal piano di salvaguardia della balneazione. Già conclusa l'opera - che ha visto la posa di circa 4km di un nuovo tratto di collettore fognario dal parcheggio Cervi fino alla vasca di accumulo all'ex depuratore di via Marecchiese – in questi giorni sono in corso i lavori di riasfaltatura e ripristino degli asfalti delle strade che sono state interessate dai cantieri: via Melozzo da Forlì, un tratto di via Saffi e di via Covignano (fino alle scuole Toti), via dell'Allodola.
Sono previsti invece per le giornate di domenica 5 e lunedì 6 dicembre i lavori di riasfaltura di via largo Unità d'Italia (zona Arco d'Augusto), per i quali saranno necessarie alcune modifiche alla viabilità. Nello specifico, nella sola giornata di domenica – quando sono previste le lavorazioni più impegnative - via Largo Unità d'Italia sarà chiusa al traffico dei veicoli, ad eccezione degli autobus. Le auto che si muoveranno direzione mare-monte dovranno quindi percorrere l'asse via Roma- via Tripoli. Per la giornata di lunedì sarà invece ripristinato il senso unico di marcia in direzione mare-monte.
In entrambe le giornate le fermate del trasporto pubblico locale saranno temporaneamente sospese e trasferite su Via Bastioni Meridionali e lo snodo sarà presidiata da personale della polizia locale. È inoltre già partita una prima comunicazione alle direzioni dei due istituti scolastici vicini (il liceo delle scienze umane e l'istituto maestre pie). In caso di maltempo, le lavorazioni saranno rinviate alla settimana successiva.
30 novembre
S’indaga sullo schianto | Effetto green pass | Via Bassi, c’è del commerciale
Elezioni Riccione, Rete civica si fa avanti: "basta tensioni"
(Rimini) Rete Civica guarda "con attenzione a quelle realtà civiche e moderate con una storia alle spalle che possano vantare negli anni una costante presenza in città e lancia un appello affinchè si uniscano in un progetto comune". Così Marisa Grossi, referente riccionese della Rete, in vista del rinnovo dell'amministrazione comunale previsto il prossimo anno.
Covid e feste, Sadegholvaad: prudenza, ma niente panico
(Rimini) L'accelerata nella ripresa dei contagi soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, la scoperta della nuova variante con le inevitabili incertezze che questa si trascina dietro, l'inizio del periodo natalizio con il moltiplicarsi degli spostamenti e occasioni di incontro e di convivialità. per il sindaco di Rimini jamil Sadegholvaad sono "tutti fattori che ci devono invitare a vivere le settimane che abbiamo davanti senza farci bloccare dalla paura, ma con la prudenza che si deve alla fase. Prudenza significa prima di tutto fare le cose giuste senza farsi assalire dal panico o dall'impulso del momento, magari ancora prima delle verifiche necessarie. E prudenza significa anche, forse soprattutto, mettere in atto interventi omogenei, coordinati tra i diversi livelli istituzionali, in modo da evitare la pezza emotiva 'a macchia di leopardo' che sicuramente ha poca efficacia contro virus che non conoscono e non si fermano ai confini di due Comuni limitrofi".
Il 'super green pass' in vigore il 6 dicembre "confido possa rivelarsi uno strumento utile per contenere l'avanzata del virus, garantendo allo stesso tempo la possibilità alle attività economiche, alle industrie, ai negozi, ai pubblici esercizi, di continuare a lavorare senza nuove restrizioni, nel periodo più intenso dell'anno. Un nuovo lockdown sarebbe, insostenibile sotto ogni profilo. Al nuovo provvedimento si affianca la scelta, adottata negli ultimi giorni da alcuni sindaci in particolare delle grandi città, di reintrodurre – pur permanendo in zona bianca - l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, limitato alle vie dello shopping o dove si registra il maggiore affollamento. Una misura che può essere di buon senso, ma di difficile gestione se, come avviene ora, resta applicata a spot, su base discrezionale".
"Non credo che questo 'municipalismo della mascherina', che riguarda peraltro aree e amministrazioni limitrofe, possa essere pienamente efficace, né in termini di contenimento del virus, né sul fronte della gestione dei necessari controlli degli organismi deputati. Meglio dunque una linea univoca, come già sottolineato oggi dal presidente Anci Antonio Decaro: se il Governo, anche sulla base delle indicazioni dalle autorità sanitarie, condivide l'opportunità di introdurre questa ulteriore misura di prevenzione, la applichi in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, o perlomeno su scala regionale o per aree vaste sovra comunali o sovraprovinciali. Oltre a rappresentare un messaggio più forte, una tale misura applicata in maniera omogenea sarebbe di più semplice gestione ed eviterebbe l'insorgere di situazioni paradossali, con regole differenti in poche manciate di chilometri, a seconda del confine comunale. Anci e i sindaci su questo sono in linea".
Aggiornamento coronavirus: 178 positivi, un decesso, sale a 3 il numero totale dei ricoveri in terapia intensiva
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 454.850 casi di positività, 1.223 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.186 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6%: un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.388.968 dosi; sul totale sono 3.554.607 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 508.139.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 566 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 347 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 428 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,4 anni.
Sui 566 asintomatici, 248 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 22 con lo screening sierologico, 24 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 268 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 272 nuovi casi, seguita da Rimini (178); quindi Modena (155), Reggio Emilia (122) e Ravenna (109 casi); poi Ferrara (89), Forlì (83), Cesena (74) e Parma (72); infine Circondario Imolese (49) e Piacenza (20 casi).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.059 tamponi molecolari, per un totale di 6.589.229. A questi si aggiungono anche 10.127 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 396 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 420.782. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 20.287 (+820). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 19.558 (+785), il 96,4% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sette decessi: due in provincia di Bologna (una donna di 83 anni e un uomo di 88 anni), uno in provincia di Ferrara (un uomo di 71 anni), uno in provincia di Ravenna (una donna di 96 anni), uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 57 anni residente nel forlivese), uno in provincia di Rimini (un uomo di 83 anni). Rientra tra i decessi anche un uomo di 82 anni residente fuori Regione, il cui caso è stato diagnosticato a Cesena.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.781.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 69 (+7 rispetto a ieri), 660 quelli negli altri reparti Covid (+28).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri); 5 a Modena (invariato); 19 a Bologna (-1); 4 a Imola (+1); 10 a Ferrara (+2); 11 a Ravenna (+3); 3 a Forlì (+2); 2 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.500 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 34.103 a Parma (+72, di cui 15 sintomatici), 53.199 a Reggio Emilia (+122, di cui 61 sintomatici), 75.494 a Modena (+155, di cui 61 sintomatici), 95.061 a Bologna (+272, di cui 165 sintomatici), 14.956 casi a Imola (+49, di cui 32 sintomatici), 27.556 a Ferrara (+89, di cui 20 sintomatici), 37.483 a Ravenna (+109, di cui 62 sintomatici), 21.128 a Forlì (+83, di cui 69 sintomatici), 23.753 a Cesena (+74, di cui 26 sintomatici) e 44.617 a Rimini (+178, di cui 136 sintomatici).
Elezioni provinciali, Santi presenta la squadra del centrosinistra
(Rimini) “Una lista equilibrata per genere, 5 donne e 5 uomini, per territorio comune capoluogo, comuni della costa, collina e aree interne e per ruoli istituzionali, con 4 Sindaci e 6 Consiglieri Comunali”. Così il presidente della provincia di Rimini Riziero Santi presenta la ‘Lista civica e democratica’ per il rinnovo del consiglio provinciale di Rimini.
E’ composta da sindaci e consiglieri comunali di Rimini e dei comuni della provincia. In campo i sindaci di Maiolo Marcello Fattori, San Giovanni in Marignano, Daniele Morelli, Santarcangelo Alice Parma e Misano Adriatico Fabrizio Piccioni. in lista poi, alcuni consiglieri comunali di Rimini pescati sia nel pd sia nelle liste civiche del centro sinistra alle ultime elezioni amministrative: Daniela De Leonardis, Barbara Di Natal, Manuela Guaitoli, Serena Soldati e Giuliano Zamagni. Chiude il gruppo il consigliere comunale di Montescudo Monte Colombo Ruggero Goggi.
Santi parla di “lista fortemente coesa”, che soprattutto si ritrova nella condivisione delle due linee programmatiche d”per una Provincia nuova, tonica, propositiva e "casa dei comuni".
Elezioni provinciali, bagarre nel centro destra
(Rimini) Continua l’incomprensione tra gli onorevoli Matteo Morrone, deputato della Lega, e Antonio Barboni, senatore di Forza Italia. Questa volta l’occasione è offerta dalla presentazione delle liste per le elezioni provinciali (ricordiamo, di secondo grado: saranno gli amministratori locali a scgliere tra i colleghi candidati i nuovi consiglieri provinciali).
Nella lista resa nota dal coordinatore romagnolo della Lega, è infatti spuntato anche il nome di Greta Testa, attualmente consigliera comunale di Forza Italia a Riccione, ma a insaputa dei vertici locali del suo partito.
“Forza italia ha individuato quale suo unico candidato Roberto Maggioli”, precisa Barboni. “Nonostante più volte si fosse ribadito agli “alleati” il sopracitato concetto, in palese spregio alle più elementari norme di galateo politico, è stata candidata Greta Testa”.
Il problema è che la consigliera starebbe pensando di cambiare maglia, e che, precisa Barboni, “mai ha contattato i responsabili, comunali e provinciali, del partito per comunicare l’intenzione di candidarsi”. Proseguendo nel racconto, il senatore spiega anche che Forza Italia “aveva intenzione di investire su di lei”, “nonostante fossero giunte, da autorevoli “gole profonde”, notizie circa un abbandono della stessa del partito”. L’occasione sarebbe stata una conferenza stampa in senato per promuovere un’iniziativa della riccionese il 17 novembre, che però sarebbe poi saltata “in quanto lo spazio opzionato è stato utilizzato dal presidente Tajani per presentare le proposte di Forza Italia sulla legge di bilancio”.
Per Barboni sarebbe stato opportuno, in soldoni, che la consigliera Greta Testa, ancora azzurra, si fosse candidata dopo essersi dimessa o formalizzando il suo passaggio alla Lega.
Dopo aver ribadito che “nessuno è in grado solamente con i propri voti (nel caso di specie ben 60) di garantirsi una qualsivoglia elezione”, il senatore Barboni torna nel suo comunicato al rapporto con la Lega sottolineando che “l’atto della candidatura di un eletto di un partito contro la volontà manifesta del partito stesso, è un atto apertamente ostile, già adeguatamente rappresentato ai vertici nazionali di Forza Italia che si sono riservati ogni azione nelle sedi opportune e la cui gravità, evidentemente ignota o ignorata, avrà, a tempo e luogo debito, adeguate e pesanti ripercussioni”.
La lista completa del centrodestra presentata da Morrone: Giancarlo Diotalevi, Valentina Guerra, Roberto Maggioli, Flavio Mauro, Caterina Nicodemo, Domenico Petito, Domenica Spinelli, Greta Testa, Matteo Zoccarato.
Università, aumenta del 15% numero studenti internazionale
(Rimini) Neanche il Covid ha dunque cambiato le abitudini degli studenti internazionali e chi voleva o doveva cambiare città o nazione per frequentare l'università ha continuato a farlo, a prescindere che le lezioni fossero in presenza o a distanza. Dal 2019 a metà 2021, dunque periodo pandemico, è aumentato di circa il 15% il numero degli studenti internazionali al Campus di Rimini dell'Università di Bologna, che sono passati dai 600 del 2019 ai 678 del 2021. Lo rileva la vicesindaca con delega all'università del comune di Rimini, Chiara Bellini.
"Un dato importante che certifica la forte attrazione internazionale dei corsi di studio del Campus di Rimini, confermando un trend che negli ultimi anni, grazie anche all'apertura di nuovi corsi in lingua inglese, sta caratterizzando l'offerta universitaria riminese", commenta Bellini. "Sono invece poco meno della metà del totale degli iscritti, quelli provenienti da fuori regione; un trend costante e in linea con quello dell'ateneo bolognese. L'Emilia-Romagna, come sottolinea oggi il Sole 24 Ore in un interessante focus dedicato proprio a questo fenomeno, rimane la regione italiana che ospita, nei propri atenei, il maggior numero di studenti provenienti da fuori confine, seguita da Lombardia, Lazio e Piemonte".
Dati "che rinforzano la nostra scelta di sostenere il Campus di Rimini, che si dimostra essere sempre più polo di attrazione di studenti da tutto il mondo, risultando negli ultimi anni il Campus dell'Ateneo con il più alto tasso di studenti stranieri. A questa traiettoria di apertura al mondo corrisponde un'offerta formativa sempre più internazionale legata ai settori in grandissimo sviluppo della qualità della vita, del benessere, della cura, dell'alimentazione. Tutto ciò grazie a corsi come Pharmacy, Advanced cosmetic sciences (dal quale nel 2020 sono usciti i primi laureati), Fashion studies, Resource economics and sustainable development ed alla nuova Laurea Magistrale in lingua inglese di Wellness, sport and health, che va a irrobustire il campo di studi delle Scienze motorie".